ITUA20165257A1

ITUA20165257A1 - Metodologia per la realizzazione di un apparecchio funzionale ortodontico per il trattamento di asimmetrie facciali

Info

Publication number: ITUA20165257A1
Application number: ITUA2016A005257A
Authority: IT
Inventors: Clelia Lettieri
Original assignee: Lettieri Clealia
Priority date: 2016-06-28
Filing date: 2016-06-28
Publication date: 2017-12-28
Also published as: US10952823B2; WO2018002700A1; DK3474771T3; CA3027174A1; JP2019524397A; EP3474771B1; EP3474771A1; US20190209272A1

Description

“METODOLOGIA PER LA REALIZZAZIONE DI UN APPARECCHIO FUNZIONALE ORTODONTICO PER IL TRATTAMENTO DI ASIMMETRIE FACCIALI”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il trovato oggetto della presente invenzione riguarda una metodologia per la realizzazione di un apparecchio funzionale ortodontico, ortopedico per il trattamento di asimmetrie facciali.

La presente invenzione fa riferimento al campo della tecnica comprendente i metodi di fabbricazione e le tecniche utilizzate per realizzare apparecchi ortodontici. In particolare, si riferisce ad una metodologia che consente di realizzare a regola d’arte e senza rendere l’operazione operatore dipendente, sulla base di un tracciato cefalometrico frontale generato da un computer, quindi senza mai entrare in contatto con il paziente, un apparecchio funzionale ortodontico, ortopedico per il trattamento di asimmetrie facciali.

L’asimmetria facciale è un’alterazione della crescita scheletrica che può essere determinata da diversi fattori congeniti o acquisiti che, in pazienti con sviluppo scheletrico in atto, esplicano l’azione patogenetica alterando armonica funzionalità di tutto l’apparato stomatognatico.

T ra le asimmetrie da iposviluppo monolaterale esistono forme congenite come la Microsomia Emifacciale, e forme acquisite come gli esiti di fratture condilari che trovano (a maggiore manifestazione patologica nei casi in cui si determini un’anchilosi dell’ATM.

La Microsomia Emifacciale si manifesta come una alterazione strutturale e funzionale più o meno accentuata del complesso maxillo facciale.

Gli obiettivi della terapia ortodontica funzionale sono quelli di stimolare le funzioni deficitarie dell’apparato stomatognatico, svolgere funzioni vicarianti per le strutture assenti e stimolare quindi un accrescimento differenziale nei due lati.

Le fratture dei condili mandibolari rappresentano una patologia traumatica di frequente riscontro nei bambini in seguito a cadute accidentali e anche in questi casi la corretta diagnosi e individuazione del danno anatomico ci suggerirà il trattamento ortodontico o chirurgico più adeguato da eseguire. L’asimmetria facciale rompe l'equilibrio e la simmetria della linea del viso e della mascella.

Tale problema riduce l’autostima. La malocclusione inoltre può causare delle disabilità mandibolari quando si morde o si mastica, oltre ai problemi di digestione.

Ad oggi esistono diversi apparecchi ortodontici per correggere questa patologia. Tuttavia la maggior parte di essi, agiscono indirettamente sulla problematica, attraverso l'inserimento di spessori interoocclusali da! lato sano e ponendo una guida sull’altra parte al fine di correggere la patologia. L’utilizzo di tali apparecchi prevede tempi di terapia molto lunghi; inoltre la maggior parte di essi richiedono che il paziente debba tenerli in bocca tutto il tempo; questi tipi di dispositivi richiedono un’elevate collaborazione del paziente pertanto la erapia non può iniziare in un’epoca molto precoce,

Allo stato dell’arte esiste tuttavia un apparecchio innovativo funzionale ortodontico per il trattamento di asimmetrie facciali che ha come obiettivo di aumentare la verticalità della mandibola al fine di correggere l'asimmetria in maniera meno invasiva rispetto ai dispositivi attuali, come quello presentato nel documento brevettale con numero di applicazione PCT/IB201 5/000277. Tale dispositivo è costituito da un bite (18) che riveste l’arcata superiore avente uno spessore pronunciato in corrispondenza della porzione anteriore del lato asimmetrico che parte dal canino discendendo proporzionalmente sino al molare Tav. 2 Fig. 2 e Fig. 3.

Il bite (18) è dotato di uno scudo (22) anatomico nel fornice, da apporre sul lato asimmetrico del bite (18) ed avente la superficie occlusale inclinata di un angolo pari all’angolo di asimmetria mandibolare (16) avente un bordino (20) delie dimensioni di circa un millimetro sulla superficie occlusale (19) della porzione del lato asimmetrico dal canino sino al molare in corrispondenza delle cuspidi vestibolari dell’arcata inferiore

I vantaggi nell’utilizzo di tale dispositivo sono molteplici. Viene applicato sull’arcata superiore; l’applicazione richiede poco lavoro alla poltrona da parte dell’operatore; stimola direttamente la mandibola; il paziente non è obbligato ad avere la bocca chiusa ma basta la ricerca di contatto durante la deglutizione; semplicità dell’apparecchio che permette un inizio molto precoce della terapia funzionale e impedisce lo strutturarsi di difetti dei muscoli, tessuti molli etc.; non richiede una grande collaborazione del paziente, può essere usato anche solo dopo cena e durante la notte.

II problema tecnico riscontrato nello stato dell’arte riguarda proprio la Realizzazione fisica di questo tipo di apparecchio che sin d’oggi viene realizzato quasi empiricamente contando esclusivamente sulla bravura e esperienza del tecnico che lo realizza sulla base di un calco (21) dell’impronta dentale del paziente Tav. 2 Fig. 2 e Fig. 3.

Scopo del trovato oggetto della presente invenzione è pertanto quello di fornire una metodologia che consenta di realizzare a chiunque, questo tipo dispositivo a regola d’arte, partendo da un tracciato cefalometrico frontale generato da un computer, quindi senza mai entrare in contatto con il paziente.

Secondo un altro scopo, il trovato oggetto della presente invenzione intende fornire una metodologia che consenta di realizzare un apparecchio funzionale ortodontico per il trattamento di asimmetrie facciali in maniera completamente automatica, ad esempio sfruttando le tecniche di stampa 3D.

Secondo un ulteriore scopo, il trovato oggetto della presente invenzione intende non rendere l’operazione di realizzazione di un apparecchio funzionale ortodontico per il trattamento di asimmetrie facciali, operatore dipendente. Secondo ancora un altro scopo, il trovato oggetto della presente invenzione consente di realizzare l’apparecchio funzionale ortodontico per il trattamento di asimmetrie facciali anche a distanza, semplicemente trasmettendo i dati relativi al tracciato cefalometrico frontale generato da un computer.

Il trovato oggetto della presente invenzione realizza gli scopi prefissati in quanto trattasi di una metodologia per la realizzazione di un apparecchio funzionale ortodontico, ortopedico per il trattamento di asimmetrie facciali che che comprende le fasi di:

-tracciatura dell’asse di simmetria facciale verticale (3) congiungendo il punto medio orbitale (1) con l’apice del setto nasale (2) su un tracciato cefalometrico ontale generato da un computer Tav 1 Fig 1;

-tracciatura dell’asse bipupillare (5) tracciando una retta che passa approssimativamente per il punto orbitale laterale sinistro (7), per il punto orbitale mediale sinistro (6) per il punto orbitale mediale destro (8) e per il punto orbitale laterale destro (9) Tav. 1 Fig. 1;

-collegare il punto di intersezione (10) fra l’asse di simmetria facciale verticale (3) e l’asse bipupillare (5) con il punto menton anatomico (4) Tav. 1 Fig. 1; -misurare l’angolo di asimmetria mandibolare (16) che l’asse di simmetria facciale verticale (3) forma con la retta passante per il punto di intersezione (10) e il punto menton anatomico (4) Tav. 1 Fig. 1;

-realizzazione di un bite (18) che riveste l’arcata superiore avente la superficie occlusare inclinata di un angolo pari all’angolo di asimmetria mandibolare (16) avente un bordino (20) delle dimensioni di circa un millimetro sulla superficie occlusale (19) della porzione del lato asimmetrico dal canino sino al molare in corrispondenza delle cuspidi vestibolari dell’arcata inferiore Tav. 2 Fig. 3 e Fig. 4;

-tracciare una retta parallela (14) all’asse di simmetria facciale verticale (3) partendo dall’angolo mandibolare (11) lato asimmetrico Tav. 1 Fig. 1;

-misurare l’angolo di asimmetria condilare (17) che la retta parallela (14) forma con il ramo mandibolare inclinato mediale lato asimmetrico (12) Tav. 1 Fig. 1; -realizzazione di uno scudo (22) anatomico nel fornice, da apporre sul lato asimmetrico del bite (18) inclinato dell’angolo di asimmetria condilare (17) Tav.

2 Fig. 3 e Fig. 4.

Dunque è possibile realizzare l’apparecchio a regola d’arte e senza il rischio di commettere errori legati a poca esperienza da parte dell’operatore. estimatali sono i vantaggi dell’utilizzo di tale metodologia che consente a chiunque ed in un qualunque luogo di poter realizzare un apparecchio funzionale ortodontico per il trattamento di asimmetrie facciali basandosi su un tracciato cefalometrico frontale generato da un computer senza mai entrare in contatto con il paziente.

Chiunque del mestiere potrà meglio comprendere l’invenzione, da una descrizione dettagliata dei disegni, come segue:

Tav. 1 Fig. 1: Vista del tracciato cefalometrico frontale generato da un computer su cui vengono presi in considerazione i punti di riferimento per la costruzione del bite (18) e dello scudo (22).

Tav. 2 Fig. 2: Vista prospettica del calco (21) dell’impronta dentale del paziente su cui viene realizzato il bite (18).

Tav. 2 Fig. 3: Vista prospettica dell’apparecchio funzionale ortodontico per il trattamento di asimmetrie facciali realizzato sfruttando la metodologia presentata da questo brevetto.

Claims

“METODOLOGIA PER LA REALIZZAZIONE DI UN APPARECCHIO FUNZIONALE ORTODONTICO PER IL TRATTAMENTO DI ASIMMETRIE FACCIALI” TESTO DELLE RIVENDICAZIONI 1. Metodologia per la realizzazione di un apparecchio funzionale ortodontico per il trattamento di asimmetrie facciali, caratterizzata dalle fasi di: -tracciatura dell’asse di simmetria facciale verticale (3) congiungendo il punto medio orbitale (1) con l’apice del setto nasale (2) su un tracciato cefalometrico frontale generato da un computer; -tracciatura dell’asse bipupillare (5) tracciando una retta che passa approssimativamente per il punto orbitale laterale sinistro (7), per il punto orbitale mediale sinistro (6) per il punto orbitale mediale destro (8) e per il punto orbitale laterale destro (9); -collegare il punto di intersezione (10) fra l’asse di simmetria facciale verticale (3) e l’asse bipupillare (5) con il punto menton anatomico (4); -misurare l’angolo di asimmetria mandibolare (16) che l’asse di simmetria facciale verticale (3) forma con la retta passante per il punto di intersezione (10) e il punto menton anatomico (4); -realizzazione di un bite (18) che riveste l’arcata superiore avente la superficie occlusare inclinata di un angolo pari all’angolo di asimmetria mandibolare (16) avente un bordino (20) delle dimensioni di circa un millimetro sulla superficie occlusale (19) della porzione del lato asimmetrico dal canino sino al molare in corrispondenza delle cuspidi vestibolari dell’arcata inferiore; -tracciare una retta parallela (14) all’asse di simmetria facciale verticale (3) partendo dall’angolo mandibolare (11) lato asimmetrico; -misurare l’angolo di asimmetria condilare (17) che la retta parallela (14) forma con il ramo mandibolare inclinato mediale lato asimmetrico (12); -realizzazione di uno scudo (22) anatomico nel fornice, da apporre sul lato asimmetrico del bite (18) inclinato dell’angolo di asimmetria condilare (17).
2. Metodologia per la realizzazione di un apparecchio funzionale ortodontico per il trattamento di asimmetrie facciali, in accordo con la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il bite (18) e lo scudo (22) possono essere realizzati in maniera completamente automatica da una stampante del tipo 3D o simile