ITUA20164672A1 - Ascensore - Google Patents

Description

“ASCENSORE”

La presente invenzione ha per oggetto un ascensore.

In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un ascensore del tipo utilizzato in edifici dotati di un vano corsa della cabina avente ampiezza molto limitata.

Come noto, gli ascensori sono costituiti da una cabina di alloggiamento degli utilizzatori che viene movimentata verticalmente da un piano all’altro del rispettivo edificio. La cabina può avere differenti dimensioni in funzione delle dimensioni del vano corsa e quindi degli spazi disponibili per l’installazione dell’ascensore.

Inoltre, nel caso di ascensori installati in edifici sprovvisti internamente di vani tecnici, viene previsto un telaio di sostegno della cabina che si sviluppa verticalmente dal piano terra fino all’ultimo piano dell’edificio e che definisce internamente il citato vano corsa.

La cabina è movimentata da un sistema di cinghie o funi, opportunamente motorizzate da un motore alloggiato in un vano tecnico disposto sulla sommità del vano corsa.

In questo modo, per mezzo di un contrappeso impegnato all’estremità opposta delle cinghie (o funi) rispetto alla cabina, il motore provvede a far scorrere le cinghie su una puleggia e muovere verticalmente la cabina stessa.

Si noti che il contrappeso è anch’esso mobile all’interno del vano corsa in una posizione accostata alla cabina. In questo contesto, per un movimento ascendente della cabina il contrappeso viene portato verso il basso e viceversa. Per consentire il passaggio dell’utilizzatore dalla cabina al piano e viceversa, il contrappeso viene fatto scorrere in corrispondenza di una zona del vano corsa contrapposta rispetto alle porte di accesso poste sui piani dell’edificio.

Il motore viene comandato da una logica elettronica che permette di azionare il motore per definire la discesa o la salita della cabina da un piano all’altro dell’edificio. Vantaggiosamente, sia all’interno della cabina che all’esterno vengono previsti opportune pulsantiere di comando per determinare la corsa dell’ascensore e permettere quindi la discesa o la salita da parte degli utilizzatori.

Gli ascensori noti sopra sommariamente descritti, presentano tuttavia importanti inconvenienti principalmente legati alla loro installazione in vani tecnici molto piccoli.

In maggiore dettaglio, nel caso di edifici “datati” e quindi realizzati senza un vano interno, viene installato un telaio di sostegno all’interno della tromba delle scale il quale definisce il vano corsa della cabina.

In questo caso, le dimensioni dell’ascensore devono essere adattate all’ampiezza della tromba delle scale e ciò implica la necessità di utilizzare cabine di piccole dimensioni e di alloggiare il contrappeso in spazi laterali della cabina.

Tuttavia, specie nei palazzi storici, la tromba delle scale definisce uno spazio per il vano corsa molto piccolo che quindi necessita l’utilizzo di una cabina avente larghezza pari alla larghezza del vano stesso.

Ciò impedisce pertanto l’alloggiamento del contrappeso lateralmente alla cabina, obbligando la disposizione del contrappeso stesso da parte opposta rispetto alle porte di accesso alla cabina.

Tuttavia, anche tale soluzione risulta essere particolarmente svantaggiosa in quanto obbliga l’accesso alla cabina da un solo lato (opposto a quello del contrappeso).

Pertanto, risulta necessario ricavare l’entrata del piano terra (piano zero) in corrispondenza di un piano rialzato dell’edificio, con il conseguente inconveniente di raggiungere tale piano terra dopo aver fatto una rampa di gradini.

In altre parole, la necessità di alloggiare l’entrata e l’uscita della cabina solo da un lato del vano corsa, impone l’utilizzo dell’ascensore da un piano rialzato dal piano terra.

In questa situazione, l’accesso all’ascensore dal piano rialzato risulta essere disagevole in quanto necessita comunque di dover salire dei gradini, con i conseguenti inconvenienti in termini di limiti di utilizzo da parte di disabili od in generale utilizzatori con problemi di deambulazione. Lo scopo della presente invenzione è pertanto quello di mettere a disposizione un ascensore che sia in grado di risolvere i problemi sopra citati.

In particolare, uno scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un ascensore installabile anche in spazi molto piccoli e che permetta l’accesso direttamente dal piano terra.

In maggiore dettaglio, lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un ascensore dotato di vano corsa disposto all’interno della tromba delle scale e che abbia un accesso alla cabina in corrispondenza del piano zero che sia a livello del piano terra e che quindi non debba prevedere un piano rialzato.

Inoltre, è uno scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un ascensore adattabile a qualsiasi tipologia e dimensione di tromba delle scale e che sia strutturalmente semplice e di costi di realizzazione particolarmente contenuti.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un ascensore, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un ascensore, come illustrato negli uniti disegni in cui:

- la figura 1 mostra una vista laterale ed in sezione schematica di un ascensore secondo la presente invenzione;

- la figura 2 è una vista in alzato dall’alto ed in sezione schematica dell’ascensore di figura 1; e

- la figura 3 mostra una vista prospettica e schematizzata dell’ascensore secondo la presente invenzione con alcune parti asportate per meglio illustrarne altre.

Con riferimento alle figure allegate, con il numero di riferimento 1 è stato complessivamente indicato un ascensore in accordo con la presente invenzione.

In particolare, l’ascensore 1 comprende un telaio di sostegno 2 definente un vano corsa 3 estendentesi da un piano terra inferiore 4a, denominato anche piano principale e definente il piano “zero”, ad una serie di piani superiori 4b, 4c, 4d, 4e.

Va specificato che in figura 1 viene illustrato un vano corsa 3 sviluppantesi tra il piano terra 4a ed il quarto piano 4e di un rispettivo edificio.

Va comunque premesso che il telaio 2 definente il vano corsa 3 viene realizzato in funzione del numero di piani dell’edificio a cui viene installato l’ascensore 1 oggetto della presente invenzione.

A tale proposito si noti che in figura 3 viene illustrato a puro titolo esemplificativo e pertanto non limitativo un telaio 2 sviluppantesi dal piano terra fino al secondo piano di un edificio (non illustrato in quanto non facente parte della presente invenzione).

Il telaio di sostegno 2 presenta preferibilmente conformazione sostanzialmente parallelepipeda a pianta rettangolare ed è definito da quattro montanti verticali 2a collegati tra di loro per mezzo di traverse 2b interposte tra due piani adiacenti (figura 3).

In questa situazione, il vano corsa 3 è definito da un corridoio a sezione rettangolare sviluppantesi verticalmente tra i piani.

Vantaggiosamente, il telaio 2 così realizzato è posizionabile nella tromba delle scale (non illustrata in quanto non facente parte della presente invenzione) di un rispettivo edificio.

Ancora, l’ampiezza del telaio 2 viene costruita in funzione delle dimensioni della tromba delle scale al fine di poter alloggiare il telaio 2 anche in spazi ad ingombro molto ridotto.

L’ascensore 1 comprende inoltre una cabina 5 di contenimento di almeno un utilizzatore “U”, mobile lungo il vano corsa 3 tra un piano e l’altro.

Anche la cabina 5 presenta conformazione sostanzialmente parallelepipeda a pianta rettangolare per poter essere alloggiata e scorrere all’interno del vano corsa 3.

La cabina 5 definisce internamente un volume di carico adatto al trasporto di persone.

Tale volume di carico dipende direttamente dalle dimensioni del telaio e quindi dallo spazio presente nella tromba delle scale. Vantaggiosamente, al fine di poter installare l’ascensore 1 oggetto della presente invenzione in spazi molto ridotti, la cabina 5 presenta una larghezza sostanzialmente pari alla larghezza del vano corsa 3.

Preferibilmente, tale larghezza è pari a 550 mm.

Come viene meglio illustrato in figura 3, la cabina 5 è scorrevole su opportune guide verticali 6 non descritte nel dettaglio in quanto di tipo noto, disposte all’interno del vano corsa 3 e poste lateralmente tra la cabina 5 ed il telaio 2.

L’ascensore 1 comprende inoltre una pluralità di accessi 7a, 7b, 7c, 7d, 7e alla cabina 5, ricavati nel telaio di sostegno 2 e ciascuno dei quali disposto su un rispettivo piano 4a, 4b, 4c, 4d, 4e.

Si noti in particolare che gli accessi 4a-4e sono costituiti da zone di passaggio dell’utilizzatore “U” generalmente provviste di una porta automatica di passaggio (non descritta ed illustrata in quanto di tipo noto). In accordo con la presente invenzione e facendo particolare riferimento alla figura 1, l’accesso 7a al piano terra 4a è disposto da parte opposta rispetto agli accessi 7b-7e ai piani superiori 4b-4e.

In altre parole l’accesso del piano terra 4a è posto su un primo lato minore dello sviluppo in pianta rettangolare del vano corsa, mentre l’accesso 7b-7e ai piani superiori 4b-4e è posto sul secondo lato minore.

In questo contesto, la cabina 5 viene dotata di una prima ed una seconda porta 8a, 8b opposte ed affacciate tra di loro.

Vantaggiosamente, la prima porta 8a è operativa quando la cabina 5 è al piano terra 4a e disposta in corrispondenza dell’accesso 7a al piano terra 4a, mentre la seconda porta 8b è operativa quando la cabina 5 è ai piani superiori 4b-4e e disposta in corrispondenza degli accessi 7b-7e ai piani superiori 4b-4e.

Viene altresì previsto un motore 9 di movimentazione della cabina 5 alloggiato in un vano tecnico 10 disposto sulla sommità del vano corsa 3 (figura 1 e 3).

Il motore è collegato alla cabina 5 attraverso mezzi di trasmissione 11 del moto configurati per determinare il sollevamento/abbassamento della cabina 5 all’interno del vano corsa 3 e tra un piano e l’altro.

Come viene illustrato in figura 1, i mezzi di trasmissione 11 comprendono almeno un contrappeso 12 collegato alla cabina 5 e disposto al di sopra dell’accesso 7a del piano terra 4a.

In maggiore dettaglio, i mezzi di trasmissione 11 comprendono un elemento flessibile 13 di collegamento presentante estremità opposte rispettivamente associate al contrappeso 12 ed alla cabina 5.

I mezzi di trasmissione 11 presentano inoltre un organo di rinvio 14 dell’elemento flessibile 13 per determinare un rapporto di trasmissione riducente del contrappeso 12 rispetto alla corsa della cabina 5.

Preferibilmente, l’organo di rinvio 14 comprende una pluralità di pulegge di riduzione, che non vengono descritte ed illustrate nel dettaglio in quanto di tipo noto, calettate all’albero del motore 9 per determinare un movimento al contrappeso 12 opposto a quello della cabina 5 e ridotto di almeno la metà rispetto a quello della cabina 5.

In accordo con un’ulteriore soluzione realizzativa dell’invenzione, le pulegge di riduzione sono disposte sul contrappeso 12. In questa situazione, sono disposte pulegge di deviazione presenti sul motore che hanno lo scopo di spostare il punto di sospensione delle cinghie sull’arcata (cioè la struttura di sostegno della cabina).

In altre parole, le pulegge presentano numero e dimensione opportuna per poter definire uno spostamento del contrappeso 12 molto più contenuto rispetto a quello della cabina 5.

Vantaggiosamente, l’elemento flessibile 13 comprende almeno due cinghie (oppure funi), anch’esse non descritte ed illustrate nel dettaglio, passanti lungo gole ricavate nelle citate pulegge.

In questa situazione, il contrappeso 12 risulta essere scorrevolmente alloggiato in una zona del vano corsa 3 definita al di sopra dell’accesso 7a del piano terra 4a tra una posizione di massima altezza in cui la cabina 5 è al piano terra 4a e il contrappeso 12 è prossimo al vano tecnico 10, ed una posizione di minima altezza in cui la cabina 5 è al piano più alto 4e e il contrappeso è prossimo all’acceso 7a del piano terra 4a.

In questo modo, considerando la corsa più contenuta del contrappeso 12 rispetto alla cabina 5 determinata dal rapporto riducente dell’organo di rinvio 14, anche nella rispettiva condizione più bassa (posizione di minima altezza) il contrappeso 12 non ingombra mai l’accesso 7a del piano terra 4a ma rimane sempre al disopra di tale accesso.

Vantaggiosamente, viene previsto un organo di bloccaggio 15 della corsa del contrappeso 12 interposto tra il piano terra 4a ed il contrappeso 12 stesso nella rispettiva posizione di minima altezza.

Tale organo di bloccaggio 15 è costituito da una barra trasversale, preferibilmente una trave opportunamente dimensionata in base ai carichi, impegnata al telaio 2 al fine di impedire l’eventuale caduta del contrappeso 12 in corrispondenza dell’accesso 7a del piano terra 4a.

Inoltre, è presente un leverismo (non illustrato) sul contrappeso 12 che, in caso di rottura delle cinghie oppure in caso di eccessivo aumento della velocità oltre un limite previsto, fa intervenire un paracadute la cui azione frenante permette di fermare la corsa del contrappeso 12 stesso.

L’invenzione sopra descritta risolve i problemi della tecnica nota ed apporta numerosi vantaggi.

In primo luogo va rilevato che la disposizione del contrappeso 12 consente di avere un accesso 7a alla cabina direttamente dal piano terra 4a. Tale vantaggio è in particolare determinato dalla corsa del contrappeso 12 disposto al di sopra dell’accesso 7a del piano terra 4a che non interferisce mai, neanche nella rispettiva condizione di minima altezza, all’interno di tale accesso.

Pertanto, è possibile realizzare un accesso 7a al piano terra 4a opposto rispetto agli accessi 7b-7e dei piani superiori 4b-4e.

Tale vantaggio comporta pertanto la possibilità di installare l’ascensore 1 anche in spazi molto ridotti e consentendo comunque un accesso diretto senza dover raggiungere un piano rialzato per poter utilizzare l’ascensore. Di conseguenza, l’ascensore 1 risulta essere utilizzabile anche da persone disabili o comunque utilizzatori non in grado di compiere una rampa di scale per accedere al piano rialzato.

Va inoltre considerato che l’ascensore 1 sopra descritto risulta essere strutturalmente molto semplice e quindi di costi contenuti. Peraltro, la possibilità di alloggiare il contrappeso 12 in una zona sprovvista di accessi consente l’utilizzo dell’ascensore anche in spazi molto ridotti, tipici degli edifici molto datati e costruiti in contesti urbanistici a carattere storico.

Infine, un ulteriore vantaggio è derivato dalla presenza dell’organo di bloccaggio 15, combinato con la presenza del paracadute sopra descritto, che assicura la massima sicurezza in caso di danneggiamento dei sistemi di sollevamento, evitando così la caduta del contrappeso 12 in corrispondenza dell’accesso 7a del piano terra 4a.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Ascensore, comprendente: - un telaio (2) di sostegno definente un vano corsa (3) estendentesi da un piano terra inferiore (4a) ad una serie di piani superiori (4b-4e); - una cabina (5) di contenimento di almeno un utilizzatore (U), mobile lungo detto vano corsa (3) tra un piano e l’altro; - una pluralità di accessi (7a-7e) alla cabina (5) ricavati nel telaio di sostegno (2) e ciascuno dei quali disposto su un rispettivo piano (4a-4e); - un motore (9) di movimentazione della cabina (5) alloggiato in un vano tecnico (10) disposto sulla sommità del vano corsa (3); e - mezzi di trasmissione (11) del moto interposti tra la cabina (5) ed il motore (9) per determinare il sollevamento/abbassamento della cabina (5) all’interno del vano corsa (3) e tra un piano e l’altro; caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasmissione (11) del moto comprendono almeno un contrappeso (12) collegato alla cabina (5) e disposto al di sopra dell’accesso (7a) alla cabina (5) del piano terra (4a).
2. 2. Ascensore secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasmissione (11) del moto comprendono: - un elemento flessibile (13) di collegamento presentante estremità opposte rispettivamente associate al contrappeso (12) ed alla cabina (5); ed - un organo di rinvio (14) dell’elemento flessibile (13) per determinare un rapporto di trasmissione riducente del contrappeso (12) rispetto alla corsa della cabina (5).
3. 3. Ascensore secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto organo di rinvio (14) comprende una pluralità di pulegge di riduzione per determinare un movimento al contrappeso (12) opposto a quello della cabina (5) e ridotto di almeno la metà rispetto a quello della cabina (5).
4. 4. Ascensore secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto elemento flessibile (13) comprende almeno due cinghie passanti lungo gole ricavate in rispettive pulegge.
5. 5. Ascensore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto contrappeso (12) è scorrevolmente alloggiato in una zona del vano corsa (3) definita al di sopra dell’accesso (7a) del piano terra (4a) tra una posizione di massima altezza in cui la cabina (5) è al piano terra (4a), ed una posizione di minima altezza in cui la cabina (5) è al piano più alto (4e).
6. 6. Ascensore secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre un organo di bloccaggio (15) della corsa del contrappeso (12) interposto tra il piano terra (4a) ed il contrappeso (12) stesso nella rispettiva posizione di minima altezza.
7. 7. Ascensore secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto organo di bloccaggio (15) comprende una barra trasversale impegnata al telaio (2) per impedire l’eventuale caduta del contrappeso (12) in corrispondenza dell’accesso (7a) del piano terra (4a).
8. 8. Ascensore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’accesso (7a) del piano terra (4a) è disposto da parte opposta rispetto agli accessi (7b-7e) ai piani superiori (4b-4e); detta cabina (5) presentando una prima porta (8a) operativa quando la cabina (5) è al piano terra (4a) e disposta in corrispondenza dell’accesso (7a) del piano terra (4a), ed almeno una seconda porta (8b) operativa quando la cabina (5) è ai piani superiori (4b-4e) e disposta in corrispondenza degli accessi (7b-7e) ai piani superiori (4b-4e), detta prima e seconda porta (8a, 8b) essendo affacciate tra di loro.
9. 9. Ascensore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto telaio di sostegno (2) è posizionabile nella tromba delle scale di un rispettivo edificio.
10. 10. Ascensore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta cabina (5) presenta dimensione in larghezza sostanzialmente pari alla larghezza del vano corsa (3).