ITUA20164283A1 - Dispositivo spremifrutta. - Google Patents

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ITUA20164283A1
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ITUA2016A004283A
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Maurizio Mezzelani
Luca Cantarini
Adriano Farroni
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Guzzini Flii Spa
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47JKITCHEN EQUIPMENT; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; APPARATUS FOR MAKING BEVERAGES
    • A47J19/00Household machines for straining foodstuffs; Household implements for mashing or straining foodstuffs
    • A47J19/02Citrus fruit squeezers; Other fruit juice extracting devices
    • A47J19/023Citrus fruit squeezers; Other fruit juice extracting devices including a pressing cone or reamer

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Food Science & Technology (AREA)
  • Polarising Elements (AREA)
  • Apparatuses For Bulk Treatment Of Fruits And Vegetables And Apparatuses For Preparing Feeds (AREA)

Description

DISPOSITIVO SPREMIFRUTTA
La presente invenzione si riferisce a un dispositivo spremifrutta, in particolare ma non esclusivamente un dispositivo spremiagrumi, e a un relativo metodo di spremitura della frutta.
I più comuni spremiagrumi attualmente in commercio sono sostanzialmente costituiti da tre componenti fondamentali che ne assicurano la funzionalità. Un primo componente consiste nella cosiddetta ogiva o “pigna”, che consente di spremere la polpa del frutto per rotazione e sfregamento. Un secondo componente consiste in un contenitore, generalmente solidale con l’ogiva, che raccoglie il succo spremuto. Un terzo componente consiste in un filtro, che consente di separare grossolanamente la fase solida (semi, pellicola degli spicchi, ecc.) dalla fase liquida del succo, che per caduta si raccoglie nel contenitore.
Nei tradizionali spremiagrumi la successione delle fasi di spremitura di ogni singolo frutto è dunque la seguente:
- distacco della polpa dalla buccia del frutto e spremitura della polpa stessa; e
- separazione grossolana della fase liquida dalla fase solida del succo ottenuto dalla spremitura della polpa.
Nei tradizionali spremiagrumi il filtro viene collocato al di sopra del contenitore cosicché la polpa, distaccandosi dalla buccia, cada sulla griglia del filtro stesso. In tal modo, per gravità, il solo succo si raccoglie nel contenitore sottostante, mentre la fase solida viene trattenuta dalla griglia del filtro.
Un tipico inconveniente dei tradizionali spremiagrumi consiste nel fatto che, dopo aver lavorato anche solo uno o due agrumi, la quantità di residuo di polpa accumulata sulla griglia del filtro è tale da rendere difficoltosa, se non impossibile, la lavorazione di ulteriori agrumi. Risulta pertanto necessario procedere alla rimozione del residuo di polpa dalla griglia mediante un cucchiaio o una spatola, rallentando tutta la procedura di spremitura o comunque rendendola gravosa.
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di realizzare un dispositivo spremifrutta, in particolare ma non esclusivamente un dispositivo spremiagrumi, che sia in grado di risolvere gli inconvenienti sopra citati della tecnica nota in una maniera estremamente semplice, economica e particolarmente razionale e funzionale.
Nel dettaglio, è uno scopo della presente invenzione quello di realizzare un dispositivo spremifrutta che non richieda un intervento dell’operatore per rimuovere il residuo di polpa dal filtro durante il distacco della polpa stessa dalla buccia del frutto.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo spremifrutta che consenta l’estrazione di una maggiore quantità di succo rispetto ad analoghi dispositivi spremifrutta secondo la tecnica nota.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo spremifrutta che possa essere utilizzato per l’estrazione di succo non solo da agrumi, ma anche da tutti i tipi di frutta con polpa morbida.
Ancora un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo spremifrutta che possa essere facilmente equipaggiato con un sistema motorizzato, tipicamente elettrico, così da velocizzare e rendere più agevole il distacco della polpa e la sua successiva spremitura.
Questi scopi secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un dispositivo spremifrutta e un relativo metodo di spremitura della frutta come esposto nelle rivendicazioni indipendenti.
Ulteriori caratteristiche dell’invenzione sono evidenziate dalle rivendicazioni dipendenti, che sono parte integrante della presente descrizione.
Nel dettaglio, il dispositivo spremifrutta secondo la presente invenzione è configurato per effettuare ininterrottamente il distacco della polpa dalla buccia di un frutto fino al raggiungimento della massima capacità consentita dal proprio contenitore di raccolta del succo. In altre parole, il dispositivo spremifrutta secondo la presente invenzione non necessita di doversi fermare per rimuovere dal filtro il residuo di polpa in eccesso, che ostacolerebbe la lavorazione di ulteriori frutti. Questa caratteristica garantisce una efficace estrazione del succo non solo da tutti i tipi di agrumi, ma anche da altri tipi di frutta con polpa molto morbida, come ad esempio il kiwi.
Le caratteristiche e i vantaggi di un dispositivo spremifrutta secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:
la figura 1 è una vista in prospettiva di un primo esempio di realizzazione del dispositivo spremifrutta secondo la presente invenzione, mostrato in configurazione non assemblata;
la figura 2 è una vista in sezione del dispositivo spremifrutta di figura 1, mostrato in configurazione assemblata;
la figura 3 è un’altra vista in sezione del dispositivo spremifrutta di figura 1, mostrato in una particolare configurazione operativa;
la figura 4 è una vista in prospettiva di un componente del dispositivo spremifrutta di figura 1; la figure 5A, 5B e 5C mostrano rispettive fasi di funzionamento del dispositivo spremifrutta di figura 1; e
la figura 6 è una vista in sezione di un secondo esempio di realizzazione del dispositivo spremifrutta secondo la presente invenzione.
Con riferimento in particolare alle figure da 1 a 4, viene mostrato un primo esempio di realizzazione del dispositivo spremifrutta secondo la presente invenzione, indicato complessivamente con il numero di riferimento 10. Il dispositivo spremifrutta 10 comprende un primo componente, costituito da un contenitore sostanzialmente circolare. Il contenitore 12 è inferiormente provvisto di una parete di fondo 14, configurata per appoggiare su un generico piano di appoggio sostanzialmente orizzontale. Nel seguito, i termini “alto”, “basso”, “superiore”, “inferiore” e simili faranno quindi riferimento a tale piano di appoggio del dispositivo spremifrutta 10.
Il contenitore 12 è centralmente provvisto, al proprio interno, di una protuberanza 16 uscente dalla parete di fondo 14 e sviluppantesi verso l’alto. Sulla sommità della protuberanza 16 è prevista almeno una ogiva 18 su cui si effettua la spremitura della polpa di ciascun frutto.
La protuberanza 16 ha una forma in sezione sostanzialmente circolare. Di conseguenza, tra la parete laterale circolare 20 del contenitore 12 e la protuberanza 16 è interposto un vano 22 di forma sostanzialmente toroidale. La protuberanza 16 è preferibilmente formata in un solo pezzo con la parete di fondo 14 e con la parete laterale circolare 20 del contenitore 12.
Anche l’ogiva 18 può essere formata in un solo pezzo con la protuberanza 16, con la parete di fondo 14 e con la parete laterale circolare 20 del contenitore 12. Questa conformazione è preferibile poiché, grazie al metodo di spremitura descritto più in dettaglio nel seguito, una singola ogiva 18 opportunamente scelta si può adattare a tutti i frutti, anche a quelli molto grandi. Il metodo di spremitura, infatti, si basa sostanzialmente sul distacco della polpa dalla buccia piuttosto che sulla spremitura tradizionale. La possibilità di avere l’ogiva 18 formata in un solo pezzo con la protuberanza 16, con la parete di fondo 14 e con la parete laterale circolare 20 del contenitore 12 consente quindi di semplificare le fasi di fabbricazione del dispositivo spremifrutta 10, nonché di ottenere un risparmio economico. In ogni caso, l’ogiva 18 potrebbe anche essere separabile rispetto alla protuberanza 16, così da consentire al dispositivo spremifrutta 10 di impiegare ogive di forma e/o dimensioni differenti a seconda delle esigenze. Sempre di preferenza, l’ogiva 18 è configurata per sporgere al di sopra del bordo superiore 24 della parete laterale circolare 20 del contenitore 12.
Il contenitore 12 con la rispettiva ogiva 18 consente quindi un efficiente distacco della polpa dalla buccia del frutto, nonché la raccolta, all’interno del vano 22, delle due fasi (liquida e solida) del succo. Di preferenza, il contenitore 12 è inclinato secondo un angolo predefinito rispetto a un asse verticale. Questa inclinazione ergonomica è tale da assecondare la naturale posizione della mano dell’utilizzatore durante la lavorazione di ciascun frutto. Sempre di preferenza, sulla parete laterale circolare 20 del contenitore 12 è ricavata un’asola laterale 26 che, permettendo l’inserimento della mano dell’utilizzatore, assicura una presa salda durante la lavorazione di ciascun frutto e la successiva fase di versamento del succo.
Il dispositivo spremifrutta 10 comprende inoltre un secondo componente, operativamente associabile al primo componente e costituito da un elemento premente 28 di forma sostanzialmente cilindrica, internamente cavo e provvisto di una parete superiore 30 chiusa. In corrispondenza della parete inferiore aperta dell’elemento premente 28 è ricavato un elemento filtrante 32 a forma di corona circolare.
L’elemento filtrante 32 è provvisto di una griglia forata che si sviluppa lungo un piano sostanzialmente perpendicolare all’asse centrale di rotazione dell’elemento premente 28. L’elemento filtrante 32 può essere preferibilmente formato in un solo pezzo con l’elemento premente 28. In alternativa, l’elemento filtrante 32 può anche essere separabile rispetto all’elemento premente 28, così da consentire al dispositivo spremifrutta 10 di impiegare griglie forate con fori di diametro e/o quantità variabili per adattarsi a vari tipi di frutta.
L’elemento premente 28 è configurato per inserirsi in accoppiamento di forma attorno alla protuberanza 16 e alla rispettiva ogiva 18, in maniera tale che l’elemento filtrante 32 si inserisca a sua volta in accoppiamento di forma entro il vano 22 e possa scorrere, dall’alto verso il basso e viceversa, all’interno di tale vano 22. L’elemento premente 28 è quindi provvisto di un’asola di guida 34, configurata per innestarsi attorno all’asola laterale 26 della parete laterale circolare 20 del contenitore 12 e per consentire lo scorrimento guidato dell’elemento filtrante 32 all’interno del vano 22.
L’elemento premente 28 e il rispettivo elemento filtrante 32 sono preferibilmente fabbricati con un materiale trasparente e sono configurati per effettuare la separazione della fase solida dalla fase liquida del succo. Come verrà meglio specificato qui di seguito, il dispositivo spremifrutta 10 garantisce quindi una spremitura “attiva” della polpa di ciascun frutto, vale a dire non per sola gravità bensì per compressione e per successivo filtraggio.
Con riferimento alle figure 5A-5C, il funzionamento del dispositivo spremifrutta 10 avviene in successione in base alle seguenti fasi operative. Una prima fase operativa consiste nella rimozione, mediante sfilamento lungo i reciproci assi di rotazione, del secondo componente (elemento premente 28 con rispettivo elemento filtrante 32) dal primo componente (contenitore 12 con rispettiva ogiva 18) del dispositivo spremifrutta 10.
Ciascun frutto da spremere viene quindi diviso in due sezioni separate e ciascuna sezione del frutto viene “scavata” ruotandola e premendola manualmente contro l’ogiva 18, come avviene in un tradizionale spremiagrumi e come mostrato in figura 5A. Per gravità, sia la polpa distaccata da ciascuna sezione del frutto, sia il relativo succo, si raccolgono sul fondo del vano 22.
Ciascuna fase di spremitura delle sezioni di frutto si ripete fino al raggiungimento di una quantità predefinita di succo e polpa all’interno del vano 22 del contenitore 12, ove tale quantità predefinita è calcolata in funzione della massima capacità del vano 22 del contenitore 12, meno un volume di sicurezza. Una volta raggiunta tale quantità predefinita di succo e polpa, si inserisce e si fa scorrere gradualmente, dall’alto verso il basso, il secondo componente (elemento premente 28 con rispettivo elemento filtrante 32) sul primo componente (contenitore 12 con rispettiva ogiva 18) del dispositivo spremifrutta 10, in maniera tale che l’elemento premente 28 circondi la protuberanza 16 e la rispettiva ogiva 18 e che l’elemento filtrante 32 scorra entro il vano 22.
L’elemento filtrante 32, attraverso la propria griglia forata, consente di comprimere la polpa provocando una ulteriore fuoriuscita di succo. Contemporaneamente, l’elemento filtrante 32 separa la fase solida, relegandola sul fondo del vano 22, dalla fase liquida, che fluirà attraverso la griglia forata per disporsi al di sopra di tale elemento filtrante 32, come mostrato in figura 5C e contrariamente a quanto avviene in un tradizionale spremiagrumi.
Inclinando, infine, il contenitore 12 sarà possibile versare solo la fase liquida del succo attraverso un apposito beccuccio sagomato 36 previsto in corrispondenza del bordo superiore 24 della parete laterale circolare 20 di tale contenitore 12. La fase solida del succo, infatti, viene trattenuta in corrispondenza della parete di fondo 14 del contenitore 12 dalla griglia forata dell’elemento filtrante 32.
Come mostrato in figura 3, al termine delle operazioni di spremitura la pulizia della griglia forata dell’elemento filtrante 32 può essere facilmente eseguita mediante la rotazione del secondo componente (elemento premente 28 con rispettivo elemento filtrante 32) rispetto al primo componente (contenitore 12 con rispettiva ogiva 18). Disponendo infatti l’elemento filtrante 32 in corrispondenza della superficie sommitale 38 dell’asola laterale 26 del contenitore 12, un movimento rotatorio del secondo componente (elemento premente 28 con rispettivo elemento filtrante 32) rispetto al primo componente (contenitore 12 con rispettiva ogiva 18) provoca il raschiamento di tale superficie sommitale 38 da parte dell’elemento filtrante 32. La pulizia finale può quindi essere effettuata risciacquando i fori della griglia dell’elemento filtrante 32 sotto acqua corrente.
In figura 6 viene mostrato un secondo esempio di realizzazione del dispositivo spremifrutta 10 secondo la presente invenzione. In questo secondo esempio di realizzazione l’ogiva 18 è mobile rispetto alla protuberanza 16 ed è azionabile in rotazione tramite un motore elettrico 40 alloggiato all’interno di tale protuberanza 16. Il motore elettrico 40 è configurato per trasmettere il moto rotatorio all’ogiva 18 attraverso un rispettivo gruppo motoriduttore 42.
Il motore elettrico 40 può essere alimentato a batteria, oppure può essere alimentato con l’energia elettrica di rete utilizzando un’apposita base fissa 44, sulla quale appoggia la parete di fondo 14 del contenitore 12 e sulla quale è previsto un rispettivo connettore di alimentazione. Le modalità di separazione della fase liquida dalla fase solida del succo, nonché di raccolta di tale fase liquida, sono le stesse del dispositivo spremifrutta 10 non motorizzato.
Si è così visto che il dispositivo spremifrutta e il relativo metodo di spremitura della frutta secondo la presente invenzione realizzano gli scopi in precedenza evidenziati, ottenendo in particolare i seguenti vantaggi:
- durante il distacco della polpa dalla buccia del frutto non è mai necessario intervenire manualmente per rimuovere i residui solidi, evitando così di sporcarsi e di sporcare;
- nella successiva fase il filtraggio avviene contestualmente a una spremitura “attiva” della polpa, che consente l’estrazione di una maggiore quantità di succo rispetto ad analoghi dispositivi spremifrutta secondo la tecnica nota;
- il dispositivo può essere utilizzato con tutti i tipi di frutta con polpa morbida, consentendone dunque l’estrazione di succo;
- il dispositivo può essere facilmente equipaggiato con un sistema motorizzato (elettrico), che consente di velocizzare e rendere più agevole il distacco della polpa dalla buccia del frutto mediante rotazione dell’ogiva, come peraltro avviene nei tradizionali spremiagrumi elettrici.
Il dispositivo spremifrutta e il relativo metodo di spremitura della frutta della presente invenzione così concepiti sono suscettibili in ogni caso di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le forme e le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.
L’ambito di tutela dell’invenzione è pertanto definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo spremifrutta (10) comprendente: - un primo componente costituito da un contenitore (12) sostanzialmente circolare, provvisto di una parete di fondo (14) e centralmente provvisto, al proprio interno, di una protuberanza (16) uscente dalla parete di fondo (14) e sviluppantesi verso l’alto, in cui sulla sommità della protuberanza (16) è prevista almeno una ogiva (18) su cui si effettua la spremitura della polpa di ciascun frutto, in cui la protuberanza (16) ha una forma in sezione sostanzialmente circolare e in cui tra la parete laterale circolare (20) del contenitore (12) e la protuberanza (16) è interposto un vano (22) di forma sostanzialmente toroidale; e - un secondo componente, operativamente associabile al primo componente e costituito da un elemento premente (28) di forma sostanzialmente cilindrica, internamente cavo e provvisto di una parete superiore (30) chiusa, in cui un elemento filtrante (32) a forma di corona circolare è ricavato in corrispondenza della parete inferiore aperta dell’elemento premente (28), in cui l’elemento filtrante (32) è provvisto di una griglia forata che si sviluppa lungo un piano sostanzialmente perpendicolare all’asse centrale di rotazione dell’elemento premente (28), e in cui l’elemento premente (28) è configurato per inserirsi in accoppiamento di forma attorno alla protuberanza (16) e alla rispettiva ogiva (18), in maniera tale che l’elemento filtrante (32) si inserisca a sua volta in accoppiamento di forma entro il vano (22) e possa scorrere, dall’alto verso il basso e viceversa, all’interno di detto vano (22).
  2. 2. Dispositivo spremifrutta (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la protuberanza (16) è formata in un solo pezzo con la parete di fondo (14) e con la parete laterale circolare (20) del contenitore (12).
  3. 3. Dispositivo spremifrutta (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l’ogiva (18) è formata in un solo pezzo con la protuberanza (16), con la parete di fondo (14) e con la parete laterale circolare (20) del contenitore (12).
  4. 4. Dispositivo spremifrutta (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l’ogiva (18) è separabile rispetto alla protuberanza (16).
  5. 5. Dispositivo spremifrutta (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l’ogiva (18) è mobile rispetto alla protuberanza (16) ed è azionabile in rotazione tramite un motore elettrico (40) alloggiato all’interno di detta protuberanza (16), detto motore elettrico (40) essendo configurato per trasmettere il moto rotatorio all’ogiva (18) attraverso un rispettivo gruppo motoriduttore (42).
  6. 6. Dispositivo spremifrutta (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che l’ogiva (18) è configurata per sporgere al di sopra del bordo superiore (24) della parete laterale circolare (20) del contenitore (12).
  7. 7. Dispositivo spremifrutta (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che il contenitore (12) è inclinato secondo un angolo predefinito rispetto a un asse verticale.
  8. 8. Dispositivo spremifrutta (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che sulla parete laterale circolare (20) del contenitore (12) è ricavata un’asola laterale (26) che permette l’inserimento della mano di un utilizzatore.
  9. 9. Dispositivo spremifrutta (10) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che l’elemento premente (28) è provvisto di un’asola di guida (34), configurata per innestarsi attorno all’asola laterale (26) e per consentire lo scorrimento guidato dell’elemento filtrante (32) all’interno del vano (22).
  10. 10. Dispositivo spremifrutta (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che l’elemento filtrante (32) è formato in un solo pezzo con l’elemento premente (28).
  11. 11. Dispositivo spremifrutta (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che l’elemento filtrante (32) è separabile rispetto all’elemento premente (28).
  12. 12. Dispositivo spremifrutta (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che l’elemento premente (28) e il rispettivo elemento filtrante (32) sono fabbricati con un materiale trasparente.
  13. 13. Metodo di spremitura della frutta utilizzando un dispositivo spremifrutta (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12, il metodo comprendendo le fasi di: - rimozione, mediante sfilamento lungo i reciproci assi di rotazione, del secondo componente, costituito dall’elemento premente (28) e dal rispettivo elemento filtrante (32), dal primo componente, costituito dal contenitore (12) e dalla rispettiva ogiva (18), del dispositivo spremifrutta (10); - spremitura di ogni singolo frutto mediante rotazione e pressione sull’ogiva (18), in maniera tale che sia la polpa, sia il relativo succo si raccolgano sul fondo del vano (22) del contenitore (12); - ripetizione della fase di spremitura fino al raggiungimento di una quantità predefinita di succo e polpa all’interno del vano (22) del contenitore (12), ove detta quantità predefinita è calcolata in funzione della massima capacità del vano (22) del contenitore (12); - una volta raggiunta detta quantità predefinita di succo e polpa, effettuazione dell’inserimento e dello scorrimento graduale, dall’alto verso il basso, del secondo componente (28, 32) sul primo componente (12, 18), ottenendo lo scorrimento dell’elemento filtrante (32) entro il vano (22) affinché detto elemento filtrante (32) comprima la polpa, provocando una ulteriore fuoriuscita di succo, e separi contemporaneamente la polpa dal succo, relegando detta polpa sul fondo del vano (22) mentre detto succo fluisce attraverso la griglia forata per disporsi al di sopra di detto elemento filtrante (32); e - estrazione del succo dal contenitore (12) mediante inclinazione di detto contenitore (12), mentre la polpa viene trattenuta in corrispondenza della parete di fondo (14) di detto contenitore (12) dalla griglia forata dell’elemento filtrante (32).
  14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 13, comprendente inoltre una fase di pulizia della griglia forata dell’elemento filtrante (32) mediante la rotazione del secondo componente (28, 32) rispetto al primo componente (12, 18) e il conseguente raschiamento dell’elemento filtrante (32) su una superficie predefinita (38) del contenitore (12).
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 13 o 14, in cui la fase di spremitura di ogni singolo frutto è effettuata mediante un moto rotatorio dell’ogiva (18) attuata da un motore elettrico (40).
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GB362187A (en) * 1930-12-24 1931-12-03 Maria Ciampa Improvements in or relating to devices for squeezing juice from fruit
CH549373A (de) * 1972-03-28 1974-05-31 Zeller Willy Handgeraet zum auspressen von zitrusfruechten.
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WO2016029252A1 (en) * 2014-08-29 2016-03-03 Breville Pty Limited Citrus lid for blender

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