ITUA20164258A1 - Contenitore sterile per processare in circuito chiuso una miscela separabile in strati e relativo metodo - Google Patents

Contenitore sterile per processare in circuito chiuso una miscela separabile in strati e relativo metodo Download PDF

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Daniele Venuta
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Description

CONTENITORE STERILE PER PROCESSARE IN CIRCUITO CHIUSO UNA MISCELA SEPARABILE IN STRATI E RELATIVO METODO
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico relativo alla processazione in circuito chiuso di una miscela separabile in strati. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un contenitore sterile per processare in circuito chiuso una miscela separabile in strati ed al relativo metodo.
Una miscela è costituita da più componenti che possono essere solidi, liquidi o gassosi. Le miscele si suddividono in omogenee, le quali sono costituite da un’unica fase, ed eterogenee, le quali sono costituite da due o più fasi ed in cui i componenti sono facilmente distinguibili tra loro.
Al fine di analizzare un particolare componente di una miscela, risulta pratica comune procedere alla separazione della miscela in strati ed al prelievo dello strato di interesse.
Ad esempio, supponendo di avere una miscela eterogenea costituita da una soluzione liquida e da batteri, e sottoponendo tale miscela eterogenea a centrifugazione, si otterrà un primo strato comprendente i batteri ed uno secondo strato, disposto sopra al primo strato, comprendente la soluzione liquida; per procedere con un’analisi batteriologica si procederà, poi, al prelievo del primo strato.
Attualmente, per poter separare in strati una miscela e per prelevare lo strato di interesse, la miscela viene disposta all’interno di provette sterili sottovuoto.
Le provette sterili sottovuoto comprendono: una camera sottovuoto per contenere la miscela separabile in strati; una prima apertura per porre in comunicazione la camera con l’esterno; una membrana di silicone disposta in corrispondenza della prima apertura per chiuderla a tenuta ed assicurare il vuoto all’interno della camera.
Al fine di iniettare la miscela separabile in strati nella suddetta provetta nota, risulta necessario inserire un ago, collegato ad un serbatoio di miscela separabile in strati, all’interno della camera forando la membrana di silicone: il vuoto interno alla camera risucchierà dal serbatoio la miscela separabile in strati. Una volta che la miscela separabile in strati è disposta nella suddetta provetta nota, essa viene separata in strati (ad esempio mediante centrifugazione) e successivamente, impiegando una siringa con un relativo ago si procede al prelievo dello strato di interesse: si inserisce l’ago nella camera, forando nuovamente la membrana di silicone, e si preleva lo strato di interesse.
Tuttavia, l’inserimento di aghi all’interno della provetta sterile può comportare la contaminazione della miscela.
Inoltre, l’impiego di aghi risulta potenzialmente pericoloso per l’operatore; supponendo che la miscela comprenda batteri, l’operatore potrebbe entrare in contatto con l’ago ed infettarsi.
Alla luce di quanto sopra, lo scopo della presente invenzione consiste nel superare i suddetti inconvenienti.
I suddetti scopi sono ottenuti mediante un contenitore sterile per processare in circuito chiuso una miscela separabile in strati in accordo con la rivendicazione 1 ed un relativo metodo in accordo con la rivendicazione 6.
Vantaggiosamente, il contenitore sterile proposto, così come il relativo metodo, consente di processare in circuito chiuso una miscela separabile in strati senza l’impiego di aghi.
Con particolare riferimento al metodo oggetto della presente invenzione, infatti, al fine di iniettare una miscela separabile in strati nel contenitore sterile proposto, risulta necessario collegare al contenitore un dispositivo di iniezione di una miscela separabile in strati (ad esempio, una siringa senza ago) ed iniettare nella camera una miscela separabile in strati: grazie al primo connettore ed alla prima valvola non è necessario impiegare alcun ago.
Analogamente, successivamente alla separazione della miscela in strati, per prelevare il primo strato della miscela risulta necessario collegare al contenitore un dispositivo di prelievo di uno strato di una miscela separata in strati (ad esempio, una siringa senza ago) e prelevare il primo strato della miscela separata in strati: grazie al primo connettore ed alla prima valvola non è necessario impiegare alcun ago nemmeno nella fase di prelievo.
Pertanto, il contenitore sterile proposto consente di processare in circuito chiuso una miscela separabile in strati senza l’impiego di aghi.
Vantaggiosamente, ciò riduce i rischi per l’operatore e la probabilità di contaminare la miscela separabile in strati contenuta nella camera.
Forme di realizzazione specifiche dell’invenzione saranno descritte nel seguito della presente trattazione, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
- la figura 1 illustra una vista in prospettiva di una forma di realizzazione del contenitore sterile oggetto della presente invenzione;
- la figura 2 illustra una vista dall’alto di figura 1;
- la figura 3 illustra il contenitore sterile di figura 2 lungo la sezione III-III;
- la figura 4 illustra una vista in prospettiva di una ulteriore forma di realizzazione del contenitore sterile oggetto della presente invenzione;
- le figure 5 e 6 illustrano rispettive viste laterali del contenitore sterile di figura 4; - le figure 7 e 8 illustrano rispettive viste dall’alto di del contenitore sterile di figura 4;
- la figura 9 illustra il contenitore sterile di figura 7 lungo la sezione IX-IX;
- la figura 10 illustra il contenitore sterile di figura 8 lungo la sezione X-X;
- la figura 11 illustra a titolo esemplificativo un sistema per processare in circuito chiuso una miscela separabile in strati che impiega il contenitore sterile di figura 4.
Con riferimento alle allegate tavole di disegno, è stato indicato genericamente con il riferimento (1) un contenitore sterile, per processare in circuito chiuso una miscela separabile in strati, oggetto della presente invenzione.
Detto contenitore sterile (1) si può identificare in una provetta o una fiala.
Una miscela separabile in strati è costituita da più componenti che possono essere solidi, liquidi o gassosi. Il contenitore sterile (1) oggetto della presente invenzione risulta particolarmente idoneo per miscele eterogenee le quali sono separabili in strati mediante separazione meccanica.
Un esempio di miscela separabile in strati può essere il sangue oppure una soluzione liquida nella quale sono dispersi batteri o altre cellule.
Nel seguito della presente trattazione, con la terminologia “contenitore sterile (1) per processare in circuito chiuso” si intende che il contenitore sterile (1) è idoneo per consentire di processare una miscela separabile in strati senza alcun contatto con l’aria, cioè in condizioni sterili e senza rischio di contaminazione di detta miscela. In ogni caso, preferibilmente, il prelievo di uno strato della miscela separata in strati viene eseguito in condizioni di flusso laminare (cioè, sotto cappa).
Con il termine “processare” una miscela sterile separabile in strati si intendono, ad esempio, le operazioni di inserimento di una miscela separabile in strati all’interno del contenitore sterile (1), di separazione in strati della miscela separabile in strati e di prelievo dell’almeno primo strato della miscela separata in strati.
Con riferimento alle figure allegate, in particolare alle figure 1-3, il contenitore sterile (1) oggetto della presente invenzione comprende una camera (2), per contenere una miscela separabile in strati che è separabile in almeno un primo strato ed un secondo strato, ed una prima apertura (3) per porre in comunicazione la camera (2) con l’esterno.
Detto contenitore sterile (1) comprende, altresì: una seconda apertura (non illustrata) per porre in comunicazione la camera (2) con l’esterno; un primo connettore (4) conformato per accoppiarsi ad un dispositivo di iniezione (ad esempio, una siringa senza ago), per l’iniezione di una miscela separabile in strati, e/o ad un dispositivo di prelievo (ad esempio, una siringa senza ago), per il prelievo di uno strato di una miscela separata in strati.
Il primo connettore (4) è disposto e conformato per consentire il collegamento fluido, attraverso la prima apertura (3), tra la camera (2) ed il dispositivo di iniezione e/o il dispositivo di prelievo.
Il contenitore sterile (1) inoltre comprende: una prima valvola (5) conformata per chiudere a tenuta la prima apertura (3); una seconda valvola (6) disposta e conformata per consentire la fuoriuscita di aria dalla camera (2), quando la miscela separabile in strati viene iniettata nella camera (2); un primo condotto (7) che è disposto all’interno della camera (2), che è collegato alla prima apertura (3) e che è dimensionato per consentire il prelievo del primo strato della miscela separata in strati.
In particolare, la prima valvola (5) può assumere una configurazione di chiusura nella quale chiude a tenuta la prima apertura (3) ed una configurazione di apertura nella quale pone in comunicazione fluida, attraverso la prima apertura (3), la camera (2) ed il primo connettore (4).
Pertanto, la prima valvola (5) collega il primo connettore (4) e la prima apertura (3). In particolare, la prima valvola (5) può essere disposta in corrispondenza della prima apertura (3).
La prima valvola (5) può essere una valvola bidirezionale. Tale prima valvola (5) può comprendere un corpo deformabile, ad esempio di silicone, avente un foro passante.
In particolare, la prima valvola (5) è conformata in modo da assumere la configurazione di apertura quando il dispositivo di iniezione è collegato al primo connettore (4): il collegamento del dispositivo di iniezione al primo connettore (4) determina la deformazione del corpo deformabile della prima valvola (5) consentendo l’ingresso nella camera (2),della miscela separabile in strati.
Successivamente, scollegando il dispositivo di iniezione dal primo connettore (4) la prima valvola (5) torna nella configurazione di chiusura, cioè, il corpo deformabile della prima valvola (5) tornerà nella condizione di partenza impedendo la fuoriuscita di miscela separabile in strati dalla camera (2). Dopo la separazione in strati della miscela separabile in strati, collegando il dispositivo di prelievo al primo connettore (4) si avrà che la prima valvola (5) assume la configurazione di apertura consentendo il prelievo del primo strato della miscela separata in strati. Terminato il prelievo, il dispositivo di prelievo viene scollegato dal primo connettore (4) e la prima valvola (5) tornerà nella condizione di partenza, cioè nella configurazione di chiusura.
Preferibilmente, la seconda valvola (6) è una valvola bidirezionale tale da consentire la fuoriuscita di aria dalla camera (2), quando la miscela separabile in strati viene iniettata nella camera (2), e l’ingresso di aria nella camera (2), quando il primo strato della miscela separata in strati viene prelevato dalla camera (2) (solitamente la fase di prelievo dello strato della miscela separata in strati viene eseguito in condizioni di flusso laminare, cioè sotto cappa).
Tale seconda valvola (6) non consente la fuoriuscita dalla camera (2) della miscela separabile in strati e/o degli strati della miscela separata in strati.
In accordo con una prima particolare forma di realizzazione, il primo connettore (4) può essere conformato per accoppiarsi al dispositivo di prelievo ed il contenitore sterile (1) può comprendere: una terza apertura (8) per porre in comunicazione la camera (2) con l’esterno; un secondo connettore (9) disposto e conformato per accoppiarsi al dispositivo di iniezione e per consentire il collegamento fluido, attraverso la terza apertura (8), tra la camera (2) ed il dispositivo di iniezione; una terza valvola (10) conformata per chiudere a tenuta la terza apertura (8).
In tale forma di realizzazione, il primo connettore (4) può essere conformato per accoppiarsi solo al dispositivo di prelievo mentre il secondo connettore (9) può essere conformato per accoppiarsi solo al dispositivo di iniezione.
In particolare, la terza valvola (10) può assumere una configurazione di chiusura nella quale chiude a tenuta la terza apertura (8) ed una configurazione di apertura nella quale pone in comunicazione fluida, attraverso la terza apertura (8), la camera (2) ed il secondo connettore (9).
Pertanto, la terza valvola (10) collega il secondo connettore (9) e la terza apertura (8). In particolare, la terza valvola (10) può essere disposta in corrispondenza della terza apertura (8).
In accordo con tale particolare forma di realizzazione, la prima valvola (5) e la terza valvola (10) possono essere valvole unidirezionali.
Eventualmente, la prima valvola (5) può comprendere un corpo deformabile, ad esempio di silicone, avente un foro passante così come la terza valvola (10) può comprendere un corpo deformabile, ad esempio di silicone, avente un foro passante.
Con riferimento a detta particolare forma di realizzazione, collegando il dispositivo di iniezione al secondo connettore (9) si avrà che la terza valvola (10) assumerà la configurazione di apertura, cioè il corpo deformabile della terza valvola (10) tenderà a deformarsi allargando il foro passante e consentendo l’ingresso nella camera (2) della miscela separabile in strati. Terminata l’iniezione della miscela separabile in strati nella camera (2), il dispositivo di iniezione viene scollegato dal secondo connettore (9) ed il corpo deformabile della terza valvola (10) tornerà nella condizione di partenza impedendo la fuoriuscita di miscela separabile in strati dalla camera (2) (la terza valvola (10) torna nella configurazione di chiusura). Successivamente alla separazione in strati della miscela separabile in strati, collegando il dispositivo di prelievo al primo connettore (4) si avrà che la prima valvola (5) assumerà la configurazione di apertura, cioè il corpo deformabile della prima valvola (5) tenderà a deformarsi allargando il foro passante e consentendo la fuoriuscita dalla camera (2) del primo strato della miscela separata in strati. Infine, scollegando il dispositivo di prelievo dal primo connettore (4) si avrà il ritorno della prima valvola (5) nella configurazione di chiusura.
Il contenitore sterile (1) può comprendere un tappo (non illustrato) per sigillare l’estremità esposta del primo connettore (4), quando il dispositivo di prelievo e/o il dispositivo di iniezione non è collegato al primo connettore (4).
Con particolare riferimento alle figure 4-10, il secondo connettore (9) può essere conformato per accoppiarsi anche al dispositivo di prelievo ed il contenitore può comprendere un secondo condotto (11) che è disposto all’interno della camera (2), che è collegato alla terza apertura (8) e che è dimensionato per consentire il prelievo del secondo strato della miscela separata in strati.
Pertanto, in quest’ultima forma di realizzazione, il secondo connettore (9) può accoppiarsi sia al dispositivo di iniezione sia al dispositivo di prelievo. Inoltre, la presenza del secondo condotto (11) consente di poter prelevare dal contenitore più strati della miscela separata in strati, anche partendo dallo strato disposto superioremente. In questo modo viene vantaggiosamente minimizzata la probabilità di provocare un mescolamento indesiderato della miscela separata in strati.
Il contenitore sterile (1) può comprendere un corpo principale che conforma la camera (2). Tale corpo principale può essere realizzato in PVC rigido. Inoltre, tale corpo principale può essere conformato a fiala o provetta.
Il contenitore sterile (1) può comprendere una parete di fondo (12) ed una parete superiore (13) contrapposta alla parete di fondo (12). Preferibilmente, la prima apertura (3) e la terza apertura (8) sono ricavate in corrispondenza della parete superiore (13).
Vantaggiosamente, dopo che la miscela è stata separata in strati, risulta più semplice non provocarne un mescolamento indesiderato.
Inoltre, in accordo con la forma di realizzazione illustrata nelle figure 4-10, il primo condotto (7) può essere più lungo rispetto al secondo condotto (11).
In questo modo, supponendo che il secondo strato sia disposto sopra al primo strato, sarà possibile prelevare prima il secondo strato mediante il secondo condotto (11) e poi il primo strato mediante il primo condotto (7). Ciò consente, vantaggiosamente, di prelevare gli strati riducendo al minimo il mescolamento indesiderato tra gli strati stessi.
Preferibilmente, il primo condotto (7) ha un’estremità (7a) in prossimità della parete di fondo (12). Vantaggiosamente, ciò assicura il prelievo di tutto lo strato disposto inferiormente.
Supponendo che la miscela separabile in strati è una miscela eterogenea costituita da una soluzione liquida e da batteri, dopo la separazione in strati, i batteri si depositeranno sul fondo costituendo il primo strato. Allora, l’estremità del primo condotto (7) in prossimità del fondo consente di assicurare, vantaggiosamente, il prelievo di un sufficiente quantitativo di batteri.
Il primo connettore (4) ed il secondo connettore (9) possono essere uguali. Analogamente, la prima valvola (5) e la terza valvola (5) possono essere uguali. Si descrive di seguito il metodo per processare in circuito chiuso una miscela separabile in strati oggetto della presente invenzione.
Tale metodo comprende le fasi di: fornire un contenitore sterile (1) in accordo con una qualsiasi delle sopra descritte forme di realizzazione; collegare al contenitore un dispositivo di iniezione di una miscela separabile in strati (ad esempio, una siringa senza ago); iniettare nella camera (2) una miscela separabile in strati; separare la miscela separabile in strati nell’almeno primo strato e secondo strato; collegare al contenitore sterile (1) un dispositivo di prelievo di uno strato di una miscela separata in strati (ad esempio, una siringa senza ago); prelevare il primo strato della miscela separata in strati.
Vantaggiosamente, il metodo proposto consente di processare in circuito chiuso una miscela separabile in strati senza l’impiego di alcun ago.
Nel caso in cui il contenitore sterile (1) comprenda sia il primo condotto (7) che il secondo condotto (11), allora il metodo comprende, dopo aver separato la miscela separabile in strati nell’almeno primo strato e secondo strato disposto sopra al primo strato, le fasi di: collegare al secondo connettore (9) un dispositivo di prelievo di uno strato di una miscela separata in strati e prelevare il secondo strato della miscela separata in strati; collegare al primo connettore (4) un dispositivo di prelievo di uno strato di una miscela separata in strati e prelevare il primo strato della miscela separata in strati.
Vantaggiosamente, tale metodo consente il prelievo dal contenitore sterile (1) del primo strato e del secondo strato minimizzando il rischio di miscelazione indesiderata di essi.
Preferibilmente, la miscela separabile in strati viene iniettata meccanicamente in pressione nella camera (2) (ad esempio, mediante una siringa senza ago). Inoltre, il primo strato può essere prelevato dalla camera (2) mediante aspirazione meccanica (ad esempio, mediante una siringa senza ago).
Vantaggiosamente, la prima valvola (5) può essere costituita da un semplice corpo deformabile, ad esempio di silicone.
Analogamente, anche il secondo strato può essere prelevato dalla camera (2) mediante aspirazione meccanica. Vantaggiosamente, anche la seconda valvola (6) può essere costituita da un semplice corpo deformabile, ad esempio di silicone.
La miscela separabile in strati può essere separata nell’almeno primo strato e secondo strato mediante separazione meccanica, ad esempio mediante centrifugazione o precipitazione.
Con riferimento alla figura 11, risulta illustrato un sistema (50) per processare in circuito chiuso una miscela separabile in strati che impiega un contenitore sterile (1) oggetto della presente invenzione.
Si supponga che ad un paziente venga espiantata una protesi perché infetta. Al fine di approfondire l’entità dell’infezione e di capire con quale antibiotico curare il paziente, risulta necessario analizzare i batteri presenti sulla protesi. A tale scopo bisogna prelevare un sufficiente quantitativo di batteri dalla protesi espiantata senza contaminarli, cioè assicurando durante tutta la processazione di agire in condizioni di circuito chiuso.
Il sistema (50) illustrato in figura 11 comprende: un dispositivo sterile (100) a circuito chiuso impiegato per la raccolta, il trasporto e la processazione di una protesi infetta espiantata, il quale dispositivo sterile (100) comprende un’uscita (101) di una miscela separabile in strati; almeno un contenitore sterile (1) oggetto della presente invenzione; mezzi di collegamento (60) a circuito chiuso per collegare l’uscita (101) del dispositivo sterile (100) al contenitore.
Il dispositivo sterile (100) risulta noto e descritto dettagliatamente nella domanda di brevetto PCT/IT2015/000140. Esso comprende una sacca (102) che conforma una prima camera (103) al cui interno viene disposta la protesi espiantata (non illustrata) ed una seconda camera (104) contenente una soluzione di lavaggio. La prima camera (103) e la seconda camera (104) risultano tra loro separate; esse vengono poste in comunicazione fluida mediante l’apertura di un passaggio (105) chiuso con una valvola frangibile a rottura.
In particolare, dopo aver disposto la protesi espiantata nella prima camera (103) della sacca (102), detta prima camera (103) viene chiusa a tenuta, viene aperto il passaggio (105) e la prima camera (103) e la seconda camera (104) vengono poste in comunicazione fluida. La soluzione di lavaggio investe così la protesi e “raccoglie” i batteri contenuti su di essa determinando la formazione della miscela separabile in strati.
I mezzi di collegamento (60) del sistema (50) comprendono: una valvola a tre vie (61) comprendente un primo ingresso (61a), un secondo ingresso (61b) ed una prima uscita (61c); un primo condotto (62) che pone in collegamento fluido l’uscita (101) del dispositivo sterile (100) ed il primo ingresso (61a) della valvola a tre vie (61); una siringa senza ago (63) in collegamento fluido con il secondo ingresso (61b) della valvola a tre vie (61); un secondo condotto (64) che pone in collegamento fluido l’uscita (61c) della valvola a tre vie (61) con il primo connettore (4) del contenitore sterile (1).
In particolare, la valvola a tre vie (61) è progettata in maniera che l’aspirazione da parte della siringa senza ago (63) porti la miscela separabile in strati dalla prima camera (103) della sacca (102) all’interno della siringa senza ago (63) e che la spinta della siringa senza ago (63) spinga la miscela separabile in strati dalla siringa senza ago (63) stessa fino alla camera (2) del contenitore sterile (1) (passando attraverso la prima apertura (3)).
Pertanto, in condizioni di circuito chiuso assoluto, il contenitore sterile (1) è stato riempito di miscela separabile in strati.
A questo punto, il contenitore sterile (1) viene staccato dal sistema (50) (in particolare dal secondo condotto (64) dei mezzi di collegamento (60)) e si procede con la separazione della miscela in strati.
Successivamente, come sopra detto, collegando un dispositivo di prelievo al primo connettore (4) (o eventualmente al secondo connettore (9)) si procederà al prelievo del primo strato e/o del secondo strato.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Contenitore sterile (1) per processare in circuito chiuso una miscela separabile in strati, comprendente: una camera (2) per contenere una miscela separabile in strati che è separabile in almeno un primo strato ed un secondo strato; una prima apertura (3) per porre in comunicazione la camera (2) con l’esterno; il contenitore sterile (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: una seconda apertura per porre in comunicazione la camera (2) con l’esterno; un primo connettore (4) conformato per accoppiarsi ad un dispositivo di iniezione, per l’iniezione di una miscela separabile in strati, e/o ad un dispositivo di prelievo, per il prelievo di uno strato di una miscela separata in strati; il primo connettore (4) essendo disposto e conformato per consentire il collegamento fluido, attraverso la prima apertura (3), tra la camera (2) ed il dispositivo di iniezione e/o il dispositivo di prelievo; una prima valvola (5) conformata per chiudere a tenuta la prima apertura (3); una seconda valvola (6) disposta e conformata per consentire la fuoriuscita di aria dalla camera (2), quando la miscela separabile in strati viene iniettata nella camera (2); un primo condotto (7) che è disposto all’interno della camera (2), che è collegato alla prima apertura (3) e che è dimensionato per consentire il prelievo del primo strato della miscela separata in strati.
  2. 2) Contenitore sterile (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui il primo connettore (4) è conformato per accoppiarsi al dispositivo di prelievo ed in cui il contenitore sterile (1) comprende: una terza apertura (8) per porre in comunicazione la camera (2) con l’esterno; un secondo connettore (9) disposto e conformato per accoppiarsi al dispositivo di iniezione e per consentire il collegamento fluido, attraverso la terza apertura (8), tra la camera (2) ed il dispositivo di iniezione; una terza valvola (10) conformata per chiudere a tenuta la terza apertura (8).
  3. 3) Contenitore sterile (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui il secondo connettore (9) è conformato per accoppiarsi anche al dispositivo di prelievo ed in cui il contenitore comprende un secondo condotto (11) che è disposto all’interno della camera (2), che è collegato alla terza apertura (8) e che è dimensionato per consentire il prelievo del secondo strato della miscela separata in strati.
  4. 4) Contenitore secondo la rivendicazione precedente, comprendente una parete di fondo (12) ed una parete superiore (13) contrapposta alla parete di fondo (12); la prima apertura (3) e la terza apertura (8) essendo ricavate in corrispondenza della parete superiore (13); il primo condotto (7) essendo più lungo rispetto al secondo condotto (11).
  5. 5) Contenitore sterile (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui il primo condotto (7) ha un’estremità in prossimità della parete di fondo (12).
  6. 6) Metodo per processare in circuito chiuso una miscela separabile in strati, comprendente le fasi di: fornire un contenitore sterile (1) in accordo con una delle rivendicazioni precedenti; collegare al contenitore sterile (1) un dispositivo di iniezione di una miscela separabile in strati; iniettare nella camera (2) una miscela separabile in strati; separare la miscela separabile in strati nell’almeno primo strato e secondo strato; collegare al contenitore un dispositivo di prelievo di uno strato di una miscela separata in strati; prelevare il primo strato della miscela separata in strati.
  7. 7) Metodo secondo la rivendicazione precedente, comprendente la fase di fornire un contenitore sterile (1) in accordo con la rivendicazione 3 e comprendente, dopo aver separato la miscela separabile in strati nell’almeno primo strato e secondo strato disposto sopra al primo strato, le fasi di: collegare al secondo connettore (9) un dispositivo di prelievo di uno strato di una miscela separata in strati e prelevare il secondo strato della miscela separata in strati; collegare al primo connettore (4) un dispositivo di prelievo di uno strato di una miscela separata in strati e prelevare il primo strato della miscela separata in strati.
  8. 8) Metodo secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui la miscela separabile in strati viene iniettata meccanicamente in pressione nella camera (2) ed in cui il primo strato viene prelevato dalla camera (2) mediante aspirazione meccanica.
  9. 9) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, in cui la miscela separabile in strati viene separata nell’almeno primo strato e secondo strato mediante separazione meccanica.
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