ITTV950044U1 - Dispositivo applicatore di adesivo a lastre di materiale lapideo - Google Patents

Dispositivo applicatore di adesivo a lastre di materiale lapideo Download PDF

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Description

Descrizione del modello industriale di utilità'
Il presente trovato riguarda un'apparecchiatura automatica per l'applicazione di una pellicola di protezione a lastre di materiale lapideo, ad esempio nella stazione di uscita delle lastre di una macchina operatrice per il loro trattamento superficiale.
Tali lastre, ottenute normalmente per segagione dei blocchi risultanti dall'estrazione in cava, ad un certo punto della serie di lavorazioni alle quali vengono sottoposte per l'utilizzazione finale presentano una faccia levigata e lucidata e per esigenze di immagazzinamento od anche di sosta intermedia tra successive lavorazioni vengono riunite in cataste nelle quali le singole lastre sono appoggiate di costa e sono in contatto superficiale tra di loro.
E' evidente che in siffatta situazione lo sfregamento superficiale che inevitabilmente si verifica, sia quando una lastra viene accostata a quella immediatamente precedente, sia quando le lastre vengono trasferite da un punto all'altro dello stabilimento o trasportate all'utilizzazione finale, può' facilmente determinare un deterioramento della superficie lucidata in misura piu'o meno grave a seconda che le facce a contatto siano una lucidata ed una grezza od anche due facce lucidate, compromettendo la qualità' delle lastre prima della loro utilizzazione e rendendone necessaria una nuova lucidatura.
Per evitare tale inconveniente da molto tempo si provvede ad interporre tra le facce a contatto una pellicola o foglio di materiale plastico di protezione,ma questa operazione e1 stata sinora effettuata manualmente con evidenti problemi di intervento di mano d’opera (che comporta anche problemi di sicurezza del lavoro) e comunque con tempi morti che incidono gravemente sulla produttività' e sul rendimento dell'impianto.
Nella domanda di brevetto italiana, verbalizzata con il n.TV94A000099 e depositata il 5 agosto 1994 con il titolo "apparecchiatura automatica per l'applicazione di una pellicola autoadesiva di protezione a lastre di materiale lapideo fuoriuscenti da una macchina operatrice per il loro trattamento superficiale", e' descritta e rappresentata una apparecchiatura per effettuare automaticamente tale operazione facendo uso di una pellicola autoadesiva.
In questa apparecchiatura le lastre in uscita dalla macchina operatrice, prima di essere accatastate di costa, vengono fatte avanzare su di una rulliera ad una stazione di applicazione di pellicola, nella quale all'arrivo della lastra vengono attivati mezzi svolgitori di pellicola autoadesiva da una bobina di alimentazione, dopo di che intervengono mezzi a rullo di applicazione e pressatura per spianare e far aderire la pellicola alla faccia superiore della lastra e, quando la lastra e’ stata totalmente ricoperta intervengono mezzi di taglio associati a pressori di trattenuta per tagliare la pellicola lasciando un tratto iniziale già' inserito nei mezzi applicatori e di pressatura per la ricopertura della lastra immediatamente successiva. Naturalmente, le pellicole autoadesive hanno costi rilevanti e pertanto difficilmente compatibili con un materiale di valore aggiunto non elevato ed inoltre la manipolazione di una pellicola autoadesiva può comportare alcuni problemi di ordine pratico.
Scopo principale del presente trovato e'quello di ovviare a tale inconveniente mantenendo invariato il principio informatore e le caratteristiche essenziali dell'apparecchiatura secondo la predetta domanda di brevetto.
A tale scopo l'apparecchiatura secondo la presente invenzione e' del tipo comprendente una bobina di alimentazione della pellicola di protezione disposta al di sopra del percorso di avanzamento delle lastre da proteggere e dalla quale tale pellicola si svolge secondo la direzione di avanzamento delle lastre, mezzi pressori disposti a valle della detta bobina per applicare alia pellicola una pressione tale da farla aderire all'intera superficie della lastra,detti mezzi pressori essendo mobili ad opera di mezzi di comando tra una posizione inattiva sollevata rispetto al piano della faccia superiore delle lastre ed una posizione operativa in cui impegnano la superficie di dette lastre e la pellicola che in tal modo viene a trovarsi interposta, e mezzi di taglio attivabili al termine dell’operazione di applicazione della pellicola ad una lastra, in modo da tagliare la pellicola a monte della lastra che e' stata appena ricoperta, detti mezzi di taglio essendo azionati mentre un lembo di coda della pellicola e’ trattenuto tra una incudine inferiore e un pressore superiore associato a detti mezzi di taglio.
Il perfezionamento secondo il presente trovato si caratterizza per il fatto che a monte della posizione di impegno del lembo anteriore della pellicola con una nuova lastra da ricoprire e’ previsto un dispositivo per applicare, un adesivo a piccole aree prestabilite della superficie superiore della lastra, preferibilmente sotto forma di spezzoni di un nastro biadesivo, per cui la succesiva applicazione della pellicola al di sopra di dette piccole aree e l'azionamento di detti mezzi pressori assicura che la pellicola sia trattenuta saldamente alla superficie della pellicola da proteggere esplicando la desiderata azione di protezione.
Nella forma di realizzazione preferita del presente trovato detto dispositivo applicatore prende la forma di una cosiddetta macchina etichettatrice, vale a dire una macchina atta ad applicare etichette ad esempio a merce confezionata in scatole,astucci e sacchetti, salvo il fatto che nel caso del presente trovato dette etichette sono rese adesive su entrambe le facce.
Nel caso del presente trovato, pertanto, detto dispositivo comprende un rocchetto di svolgimento, sul quale viene montata una bobina di nastro portante una successione di spezzoni di nastro biadesivo separati tra di loro di una distanza desiderata e prefissata, detto nastro essendo protetto in corrispondenza della faccia scoperta degl spezzoni di nastro biadesivo da un secondo nastro di cart od altro materiale protettivo facilmente separabile dall superficie in vista dei singoli spezzoni,mezzi motorizzat di trascinamento atti a svolgere detto nastro e farlo avanzare fino ad una Dosizione o stazione di applicazione in cui detti spezzoni vengono applicati in posizione desiderata alla superficie superiore di detta lastra, dopo essere stati liberati sia dal nastro di supporto sia da quello di protezione, un primo riavvolgitore di detto nastro di protezione ed un secondo riavvolgitore del nastro di supporto degli spezzoni di nastro biadesivo, detto dispositivo applicatore essendo montato a mezzi di supporto disposti trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento delle lastre da proteggere e mezzi motori per spostare detto dispositivo applicatone lungo detti mezzi di supporto fino ad una posizione di applicazione determinata da primi mezzi sensori atti a determinare la posizione di un bordo laterale desiderato di detta lastra, secondi mezzi sensori essendo previsti per rivelare e segnalare i bordi rispettivamente anteriore e posteriore di ciascuna lastra. Il presente trovato verrà’ ora descritto in relazione alla predetta forma di realizzazione preferita, avente titolo esemplificativo ma non limitativo, con riferimento ai disegni allegati e tenendo presente che maggiori dettagli circa l’apparecchiatura in generale possono esser tratti dalla descrizione della predetta domanda di brevetto italiana.
Nei disegni:
la fig. 1 e’una vista schematica, in elevazione laterale corrispondente alla figura 1 della domanda di brevetto italiana TV94A000099, modificata con l’aggiunta dispositivo applicatone secondo il presente trovato:
la fig. 2 e' una vista analoga alla fig.1, in scala ingrandita;
la fig.3 e' una vista in pianta dall'alto riferita alla fig.2;
la fig.4 e'una vista in dettaglio dei mezzi sensori che controllano il funzionamento del dispositivo applicatone; la fig. 5 e' una vista in dettaglio che illustra le modalità' di applicazione di uno spezzone biadesivo alla lastra, e
la fig.6 e'una vista in sezione di un tratto di nastro composito recante gli spezzoni autoadesivi.
Riferendosi anzitutto alla figura 1, i riferimenti 16 indicano due rulliere comprendenti rulli 16A preferibilmente motorizzati per assicurare l'avanzamento delle lastre 10 e 10A nella direzione delle frecce F.
In figura 1 la lastra 10 e' già' uscita dalla fase di applicazione della pellicola di protezione 12, mentre la lastra 10A sta iniziando il ciclo di applicazione della pellicola 12.
A tale scopo la lastra 10A impegna inizialmente il dispositivo indicato genericamente e complessivamente con il riferimento 50 ed atto ad applicare spezzoni di grandezza prestabilita di nastro biadesivo alla superficie superiore della lastra 10A, prima che questa stessa superficie venga ricoperta dalla pellicola 12.
Questa pellicola viene prelevata da una bobina 17 che viene fatta ruotare nella direzione della freccia G da mezzi motori non mostrati, la bobina 17 essendo montata su mezzi di supporto non mostrati.
Dalla bobina 17 la pellicola 12 viene guidata fino ad un rullo di applicazione e pressatura 18, mobile tra una posizione inattiva mostrata in linee tratteggiate nella 'uale e' sollevato rispetto alla superficie superiore della
lastra 10A ed una posizione operativa nella quale il rullo
stesso impegna la faccia superiore della lastra 10A.
Un rullo di contrasto 18A forma con il rullo 18 una interferenza attraverso la quale viene guidata la pellicola
12, per cui lo spostamento del rullo 18 e del rullo di contrasto 18A verso la posizione operativa porta il lembo iniziale della pellicola 12 (formatosi dalla precedente operazione di taglio della pellicola) a contatto con la superficie superiore della lastra.
Il moto di avanzamento della lastra 10A in concomitanza con
la rotazione del rullo 18 intorno al suo asse ed allo svolgimento assistito dalla motorizzazione della bobina 17,
della pellicola 12 assicura che quest'ultima si disten'
sulla superficie della lastra 10A, mentre l’interferenza tra . rullo 18 e superficie della lastra determina un'azione di pressione agente sulla pellicola che non soltando distende
la pellicola sulla superficie della lastra ma assicura il fissaggio della pellicola alla faccia superiore degli spezzoni di materiale biadesivo applicati alla superficie
della lastra dal precedente dispositivo applicatore 50.
Quando tutta la lastra 10A ha oltrepassato il rullo 18,
venendo pertanto ricoperta dalla pellicola 12 e disponendosi
nella posizione che nella figura 1 e' occupata dalla lastra
10, viene azionato il dispositivo di taglio comprendente i
pressori superiori 26 ed un pressore inferiore (agente da incudine) contro cui agisce una lama di taglio posizionata tra i due pressori superiori ed agente in sincronismo con gli stessi.
Da questa operazione di taglio, come già' accennato, risulta una coda di pellicola 12 che rimane attaccata alla parte di pellicola 12 già' aderente alla lastra 10A (ora divenuta lastra 10),mentre un altro tratto di pellicola 12, a monte della lama di taglio,viene trattenuto tra il rullo 18 ed il rullo di riscontro 18A in attesa della nuova lastra 10A in arrivo sulla rulliera a monte 16.
Venendo ora a considerare le figure 2, 3, 4, 5 e 6, l'apparecchiatura del presente trovato e’ mostrata in relazione specifica al dispositivo applicatore 50.
In questo caso la rulliera 16 e' mostrata nella versione dotata di gambe o colonne di supporto 15.
Alla rulliera 16 e'associato un primo portale, comprendente due montanti verticali 52 ed una traversa orizzontale 54 alla quale e'montato il dispositivo applicatore 50 in modo da poter scorrere lungo la traversa stessa in modo comandato,ad esempio mediante un motore (non mostrato) oppure un volantino manuale di regolazione (anch'esso non mostrato).
Il dispositivo applicatore 50 comprende uno svolgitore sul quale viene montata una bobina 56 di un nastro composito 58, costituito da un nastro di supporto 60 sul quale sono applicati ad intervalli prestabiliti spezzoni 62 di un normale nastro biadesivo,allo stesso modo dei nastri di etichette utilizzati nelle macchine etichettatrici.
In questo caso, essendo gli spezzoni biadesivi, e‘ previsto un secondo nastro di protezione 64 che ricopre il lato adesivo che rimane scoperto degli spezzoni in questione, che in questo modo si trovano interposti tra i due nastri anzidetti.
Una cura particolare viene dedicata alla scelta degli adesivi utilizzati per le due facce degli spezzoni biadesivi; infatti per consentire una asportazione agevole della pellicola 12 dalla lastra 10 ed affinchè tale asportaziione avvenga in modo da asportare concomitantemente anche gli spezzoni biadesivi, l'adesivo disposto sulla faccia degli spezzoni 62 che viene a contatto con la lastra 10A aderendovi deve essere tale che la relativa forza di adesione sia inferiore a quella che mantiene unita la faccia opposta dello spezzone biadesivo alla pellicola 12.
La scelta degli opportuni adesivi che soddisfano questa condizione viene agevolmente effettuata tra i collanti disponibili nella tecnica.
Il nastro composito viene estratto dalla bobina 56 in modo contrastato da un braccio a molla, per stabilire una adeguata tensione nel nastro composito stesso, e indirizzato ad un complesso di rulli di guida e rinvio (di per se noto e non mostrato) in modo da portare il nastro composito ad un braccio applicatore 66 in corrispondenza del quale gli spezzoni biadesivi 62 vengono liberati in successione prima dal nastro di protezione 64 e poi dal nastro di supporto 60 ed applicati direttamente alla superficie della lastra 10A. A tale scopo il nastro composito 58 nella parte iniziale del braccio applicatore 66 subisce l'azione di un coltello delaminatore 68 disposto con il filo tagliente trasversalmente rispetto alla direzione di movimento del nastro composito.
Il coltello, dopo una fase iniziale di innesco del funzionamento del dispositivo, provvede a staccare e deviare il nastro di protezione 64 rispetto alla faccia superiore di ciascuno spezzone biadesivo 62, indirizzando il nastro di protezione 64 ad un riavvolgitore motorizzato 70.
E' evidente che se il distacco ed il riavvolgimento del nastro di protezione superiore sono opportunamente innescati, il filo tagliente del coltello 68 può' essere sufficientemente rialzato in modo da non intaccare il sottile strato adesivo che riveste la superficie superiore degli spezzoni biadesivi 62.
In questa condizione il nastro di supporto 60 portante gli spezzoni biadesivi 62 viene fatto avanzare fino all'estremità' del braccio applicatore 66, estremità' che consta di una sottile lamina 72 di materiale flessibile ed antiadesivo, ad esempio di acciaio armonico, per cui il nastro di supporto 60 viene obbligato ad effettuare una deviazione intorno allo spigolo o bordo libero della lamina 72.
Di conseguenza lo spezzone biadesivo 62 si distacca naturalmente dal nastro di supporto e poiché' il distacco e' progressivo viene ad interferire con la superficie superiore della lastra 10A sottostante ed in movimento alla quale aderisce per azione naturale.
Il nastro di supporto 60, terminata la deviazione ad ango acuto intorno al bordo libero della lamina 72 ed orma liberato dallo spezzone biadesivo 62, prosegue la cor verso un riavvolgitore 74, anch'esso opportunamente motorizzato.
Per favorire la deposizione corretta e l'applicazione del spezzone biadesivo alla superficie della lastra 10A sono preferibilmente previsti mezzi ausiliari quali un ugello soffiatore 76 che assicura che l'estremità' anteriore dello spezzone biadesivo venga indirizzata nella condizione inclinata verso il basso dall’estremità' della lamina in modo da appoggiarsi sicuramente sulla superficie sottostante della lastra 10A (come illustrato in dettaglio in fig. 5). Inoltre, quale dispositivo di sicurezza, e' previsto un rivelatore, ad esempio a fotocellula, (non mostrato perche' già' noto nelle macchine etichettatrici precedentemente menzionate), sul percorso del nastro composito 58, preferibilmente a valle del primo riavvolgitore 70, in modo da verificare la presenza di uno spezzone biadesivo da posizionare sulla superficie superiore della lastra 10A e di conseguenza dare il consenso al funzionamento del motore di avanzamento del nastro composito.
Come già'accennato in precedenza, le lastre da proteggere con la pellicola di materiale plastico sono quelle che in una delle fasi dell'intera lavorazione che porta dal blocco iniziale (quello cioè' risultante dall’escavazione) al manufatto finale devono essere accatastate temporaneamente di costa, ossia con le superfici principali in contatto fra di loro.
Pertanto queste lastre possono essere dimensionalmente diverse ed inoltre, ad esempio nel caso di lastre immediatamente successive alle operazioni di segagione e levigatura, possono avere bordi laterali irregolari.
Appare quindi evidente come sia necessario, prima di procedere all'applicazione degli spezzoni di materiale biadesivo, effettuare rilevazioni dimensionali e piu' specificamente:
(a) determinare la posizione del bordo anteriore 78 della lastra in modo da dare il necessario segnale di consenso all'attivazione del dispositivo applicatore di spezzoni
(b) determinare la posizione del bordo posteriore 80 della lastra in modo da interrompere il funzionamento del suddetto dispositivo applicatone ed attivare i mezzi di taglio della pellicola di materiale plastico:
(c) determinare la posizione di uno dei bordi laterali 82 della lastra in modo da comandare lo spostamento del dispositivo applicatone 50 lungo la traversa di montaggio 54 del dispositivo stesso, fino a portarla nella posizione opportuna (uno o piu' centimetri all’interno del bordo laterale stesso) per l'applicazione dello spezzon biadesivo.
A questo riguardo e' degno di nota il fatto che conformità'al presente trovato ed in particolare ad una forma di realizzazione preferita, gli spezzoni di materiale biadesivo vengono applicati unicamente in corrispondenza parallelamente rispetto al bordo laterale 82 oggetto delle rilevazione, in quanto le prove pratiche hanno dimostrata che in questo modo si ottiene un ancoraggio sufficiente della pellicola di materiale plastico alla lastra di materiale lapideo, specialmente quando le lastre vengono poi disposte di costa con il bordo in questione disposto nella parte alta per cui il foglio di protezione di pellicola plastica ricade per gravita' verso il basso essendo trattenuto alla lastra soltanto in corrispondenza del predetto bordo della lastra.
In altri termini il bordo 82 prescelto per la rilevazione e l'applicazione degli spezzoni biadesivi è quello che nella catasta finale sarà disposto in alto.
Per quanto riguarda la rilevazione dei bordi anteriore e posteriore delle lastre sono preferibilmente previsti sensori 84 ed 86 , ad esempio sotto forma di microinterruttori o finecorsa,montati alla parte inferiore della rulliera 16 e sporgenti rispetto alla generatrice di colmo dei rulli 16A in modo da essere attivati e rispettivamente disattivati al passaggio della lastra 16A.
Il segnale emesso da tali sensori viene inviato, nel caso del sensore del bordo di entrata 78, come segnale di consenso all'azionamento del dispositivo applicatore 50 ed all'azionamento del dispositivo svolgitore della pellicola di protezione 12.
Nel caso invece del sensore del bordo di uscita 80, il segnale conseguente alla loro attivazione viene anch'esso inviato al dispositivo applicatore 50 come segnale di arresto del funzionamento, al dispositivo alimentatore di pellicola 12 anche in questo caso per arrestarne il funzionamento ed in fine ai mezzi pressori ed a coltello per il taglio della pellicola ad una distanza prestabilita dall'estremità'posteriore della lastra già' ricoperta dalla pellicola di protezione.
Venendo ora a considerare i mezzi sensori o di rilevazione di un bordo laterale della lastra, questi consistono preferibilmente in una coppia di sensori 88 e 90, ad esempio ad ultrasuoni, allineati e distanziati rispetto ad un piano trasversale rispetto alla direzione di avanzamento delle lastre.
In questo caso quando uno dei due sensori ossia il sensore 88 viene attivato mentre l'altro 90, piu’ vicino alla linea di mezzeria della rulliera 16 rimane ancora disattivato, ossia coperto dal bordo laterale della lastra, e' evidente che la coppia di sensori e' centrata ovvero disposta a cavallo rispetto al bordo laterale 82 della lastra: a questo punto e' sufficiente comandare i mezzi motori di spostamento del dispositivo applicatore 50 lungo la barra trasversale 54 del supporto a portale, in modo da posizionare la lamella applicatrice 72 nella posizione corretta per depositare uno spezzone biadesivo 62 sulla lastra 10A sottostante.
Nella fig.2 e'mostrata una variante rispetto alla forma di realizzazione di fig.1 dell'apparecchiatura descritta nella già' citata domanda di brevetto italiana, variante che consiste nel prevedere una pluralità'di bobine di pellicola di protezione 12, indicate per comodità' con i riferimenti 17A, 17B, restando inteso che possono in numero maggiore di due, in modo da permettere all'operatore di scegliere la larghezza di pellicola 12 in funzione delle dimensioni delle lastre, bobine che sono montate ad un supporto verticale a portale, comprendente i montanti 92 e le sedi per i perni 94 dei rulli poranti le bobine 17.
Nella descrizione che precede si e' fatto riferimento all'applicazione di spezzoni biadesivi 62, ma resta inteso che rientra nell'ambito del presente trovato utilizzare elementi spruzzatori atti a depositare in aree prestabilite della superficie superiore della lastra 10A una modesta quantità' di un collante atto a trattenere la pellicola 12 nella posizione desiderata allo stesso modo degli spezzoni biadesivi 62.
In questo caso il dispositivo applicatore 50 comprenderà un serbatoio di collante associato ad un ugello spruzzatore che subordinatamente al consenso dei predetti mezzi sensori provvederà a formare un piccolo strato adesivo equivalente come dimensione e funzione ad uno spezzone biadesivo 62. In alternativa il nastro composito 58 potrebbe essere costituito da uno strato intermedio continuo di nastro biadesivo, prevedendo in questo caso mezzi a coltello che in corrispondenza della lamina 72 provvedono a tagliare una porzione di nastro idonea per la funzione desiderata.
Si deve infine sottolineare che il riferimento frequente alle macchine etichettatrici vuole significare che il dispositivo applicatore 50 previsto nell'apparecchiatura di applicazione della pellicola di protezione e' sostanzialmente identico alle macchine in questione, salvo il fatto che si tratta di etichette biadesive e che il funzionamento della macchina etichettatrice e’ subordinato al controllo e consenso dei mezzi sensori precedentemente citati.
Del pari evidente resta il fatto che modifiche e varianti concettualmente e meccanicamente equivalenti sono possibili e prevedibili rimanendo nell'ambito del presente trovato.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per l'applicazione di una pellicola di protezione a lastre di materiale lapideo, del tipo comprendente una bobina di alimentazione della pellicola di protezione disposta al di sopra del percorso di avanzamento delle lastre da proteggere e dalla quale tale pellicola si svolge secondo la direzione di avanzamento delle lastre, mezzi pressori disposti a valle della detta bobina per applicare alla pellicola una pressione tale da farla aderire all'intera superficie della lastra, detti mezzi pressori essendo mobili ad opera di mezzi di comando tra una posizione inattiva sollevata rispetto al piano della faccia superiore delle lastre ed una posizione operativa in cui impegnano la superficie di dette lastre e la pellicola che in tal modo viene a trovarsi interposta, e mezzi di taglio attivabili al termine dell'operazione di applicazione della pellicola ad una lastra, in modo da tagliare la pellicola a monte della lastra che e' stata appena ricoperta, detti mezzi di taglio essendo azionati mentre un lembo di coda della pellicola e'trattenuto tra una incudine inferiore e un pressore superiore associato a detti mezzi di taglio, caratterizzata dal fatto che a monte della posizione di impegno del lembo anteriore della pellicola con una nuova lastra da ricoprire e' previsto un dispositivo per applicare un adesivo a piccole aree prestabilite della superficie superiore della lastra per cui la successiva applicazione della pellicola al di sopra di dette piccole aree e l'azionamento di detti mezzi pressori assicura che la pellicola sia trattenuta saldamente alla superficie della pellicola da proteggere esplicando la desiderata azione di protezione.
  2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto adesivo e' costituito da spezzoni di nastro biadesivo e gli adesivi che ne ricoprono le due facce sono tra loro diversi e scelti in modo che la forza di adesione tra spezzone e lastra di materiale lapideo è sensibilmente inferiore a quella tra spezzone e pellicola di materiale plastico.
  3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo comprende un rocchetto di svolgimento, sul quale viene montata una bobina di nastro portante una successione di spezzoni di nastro biadesivo separati tra di loro di una distanza desiderata e prefissata, detto nastro essendo protetto in corrispondenza della faccia scoperta degli spezzoni di nastro biadesivo da un secondo nastro di carta od altro materiale protettivo facilmente separabile dalla superficie in vista dei singoli spezzoni, mezzi motorizzati di trascinamento atti a svolgere detto nastro e farlo avanzare fino ad una posizione o stazione di applicazione, in cui detti spezzoni vengono applicati in posizione desiderata alla superficie superiore di detta lastra, dopo essere stati liberati sia dal nastro di supporto sia da quello di protezione, un primo riavvolgitore di detto nastro di protezione ed un secondo riavvolgitore del nastro di supporto degli spezzoni di nastro biadesivo, detto dispositivo applicatore essendo montato a mezzi di supporto disposti trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento delle lastre da proteggere e mezzi motori per spostare detto dispositivo applicatore lungo detti mezzi di supporto fino ad una posizione di applicazione determinata da primi mezzi sensori atti a determinare la posizione di un bordo latera desiderato di detta lastra, secondi mezzi sensori essendo previsti per rivelare e segnalare i bordi rispettivamente anteriore e posteriore di ciascuna lastra.
  4. 4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione caratterizzata dal fatto che detto dispositivo applicatore consiste in un braccio applicatore terminante all'estremit a valle, riferita alla direzione di avanzamento di detto nastro composito, con una lamina flessibile di mateeriale antiadesivo intorno al cui bordo estremo viene fatto curvare detto nastro di supporto, portante gli spezzoni biadesivi già’ liberati a monte da detto nastro di protezione, per cui il nastro di supporto effettua una curva a gomito che provoca il distacco dello spezzone biadesivo e la sua deposizione sulla lastra sottostante.
  5. 5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che e' previsto un ugello soffiatore atto a sospingere detto spezzone biadesivo a depositarsi correttamente su detta lastra.
  6. 6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi sensori consistono in una coppia di rilevatori il cui segnale viene emesso quando si trovano a cavallo del bordo laterale prescelto della lastra.
  7. 7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi sensori consistono in una coppia di emettitori-ricevitori ad ultrasuoni.
  8. 8. Apparecchiatura secondo la rivendicazion 3 caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi sensori consistono in microinterruttori di finecorsa sporgenti verso l'alto da detta rulliera, rispettivamente a valle ed a monte di detto dispositivo applicatone di spezzoni biadesivi.
  9. 9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che e’ prevista una pluralità’ di bobine portapellicola, selezionabili in funzione delle dimensioni delle lastre da ricoprire con la pellicola di protezione.
  10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto adesivo viene spruzzato da un ugello spruzzatore alimentato da un opportuno serbatoio, in aree di detta lastra di dimensioni e nelle posizioni di detti spezzoni di materiale biadesivo.
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