ITTV20120227A1 - "sistema automatico e modulare di pulizia per pannelli solari" - Google Patents

Description

SISTEMA AUTOMATICO E MODULARE DI PULIZIA PER

PANNELLI SOLARI

[0001] Il presente trovato ha per oggetto un sistema automatico e modulare di pulizia per pannelli solari.

Campo di applicazione

[0002] L'innovazione, trova particolare se pur non esclusiva destinazione nell’installazione di pannelli solari, sia del tipo denominato modulo fotovoltaico sia del tipo denominato collettore solare termico, al fine di mantenere pulita la superficie esposta ai raggi solari; il trovato risulta particolarmente adatto anche per le configurazioni a pannelli multipli su ampie superfici.

[0003] Sul mercato sono disponibili da molto tempo pannelli solari atti alla produzione di energia elettrica, altrimenti denominati moduli fotovoltaici, oppure atti alla produzione di acqua calda, altrimenti denominati collettori solari termici; tali sistemi, quindi, convertono l’energia luminosa solare in energia elettrica o termica. I detti pannelli, ancorché diversi nella funzione, sono tuttavia accomunati dalla conformazione a lastra piana rettangolare, seppur con spessori e pesi diversi, di larghezza generalmente compresa tra 65 e 110 cm e di lunghezza generalmente compresa tra 150 e 220 cm, e dalla comune necessità di mantenere pulita la superficie esposta ai raggi solari in quanto la polvere, le deiezioni degli uccelli, le foglie ed ogni altro genere di materiale che si deposita sulla superficie costituiscono sostanzialmente un ostacolo ai raggi solari nel raggiungimento delle celle fotovoltaiche o del collettore, essendo quindi la causa principale dei cali nelle rese produttive dei detti pannelli. A titolo di esempio, si calcola che un modulo fotovoltaico installato in una falda di media inclinazione, ad esempio 25°, subisce dopo un anno un calo nella resa di circa il 5% se il vetro frontale non viene pulito adeguatamente dall’uomo o da frequenti piogge pure, cioè prive di sabbia o altre particelle che si possono depositare sul vetro frontale ostruendone la trasparenza.

[0004] Il noto problema della pulizia dei vetri frontali dei detti pannelli solari è principalmente legato all’esecuzione disagevole delle operazioni, particolarmente se i pannelli sono installati sulla falda inclinata di una tetto, dove oltre alle difficoltà operative si aggiunge l’elevata pericolosità. Nei casi di ampie superfici di falda coperte da moduli fotovoltaici, inoltre, è anche noto il problema dell’appoggio, essendo i moduli estremamente fragili ed affiancati senza lo spazio necessario per inserire il piede d’appoggio; in tali casi si è costretti ad usare strumenti complessi a getto d’acqua pressurizzata o spazzole manuali con prolunghe, sempre posizionandosi ai lati e spesso dall 'estremità di una scala a pioli. Tali soluzioni, quindi, oltre ad essere notevolmente disagevoli e pericolose, risultano spesso anche poco efficaci.

[0005] Recentemente, è anche noto che il detto problema di riduzione della resa produttiva dei pannelli solari è particolarmente sentito nel caso frequente di impianti fotovoltaici connessi alla rete dove la produzione di energia verde è remunerata con incentivi economici, nel qual caso ad una riduzione della produttività corrisponde una riduzione nella remunerazione, ancorché somministrata nelle diverse forme economicamente vantaggiose previste dalla normativa.

[0006] Per tali motivi, negli ultimi anni hanno avuto ampia diffusione diverse soluzioni di pulizia automatica dei pannelli solari in grado di eliminare almeno i detti problemi di sicurezza e di accessibilità, se la pulizia viene eseguita dal proprietario, ed anche eliminare il noto problema di un elevato costo ricorrente da sostenere ogni qualvolta la detta pulizia viene affidata ad una ditta specializzata.

Stato dell’arte

[0007] Nell’ambito dei sistemi convenzionali di pulizia automatica di pannelli sono note varie soluzioni di tipo auto - costruito, generalmente del tipo prevalentemente assemblando con i metodi del bricolage elementi modulari acquistabili nei negozi di ferramenta, pulizia, giardinaggio ed hobbistica quali, ad esempio, spazzole, binari di scorrimento, catene, motori elettrici, serbatoi, tubi, staffe od altri componenti da catalogo.

[0008] Tra le soluzioni industrialmente producibili, invece, al fine di determinare lo stato dell'arte relativo alla soluzione proposta è stata effettuata una verifica convenzionale, interrogando data base pubblici, che ha portato all'individuazione di alcune anteriorità, di seguito riportate:

DI: DE10317479 (Rudischer et al.);

D2: WO2012055212 (Gong et al.);

D3: FR2958950 (Pibou et al.);

D4: JP3192775 (Yamamoto);

D5: EP2048455 (Castellano).

Inconvenienti

[0009] Le soluzioni ora menzionate comportano alcuni noti inconvenienti; ad esempio, le soluzioni convenzionali sono strutturate in modo complesso con una notevole quantità di componenti, risultando anche costose nella realizzazione industriale e nell’installazione; in particolare, risultano migliorabili e semplificabili le soluzioni di movimentazione del carrello e della spazzola, il sistema di supporto ed anche il sistema elettronico di controllo.

[0010] Le soluzioni note, inoltre, risultano scarsamente adattabili alle diverse configurazioni di pannelli ed alle diverse dimensioni delle superfici da pulire, risultando sostanzialmente poco standardizzabili e poco industrializzabili per grandi volumi commerciali, risultando con un elevato costo finale del prodotto, particolarmente per impianti di grandi dimensioni.

[0011] Ulteriormente, si rileva che le soluzioni convenzionali risultano disagevoli nell’installazione ed anche non sono agevolmente adattabili alle diverse dimensioni e configurazione di impianto, risultando talvolta anche poco efficaci nella pulizia.

[0012] Si rileva, infine, che le soluzioni convenzionali non sono personalizzabili secondo le diverse dimensioni di impianto e secondo le particolari esigenze del proprietario, della località geografica, delle condizioni atmosferiche che talvolta sono molto variabili, delle tipologie di depositi che frequentemente ostruiscono la trasparenza del vetro; in particolare, non risultano ottimizzati gli automatismi di funzionamento in funzione nelle condizioni esterne quali, ad esempio, con vento o neve.

[0013] Vi è dunque la necessità da parte delle imprese del settore d’individuare delle soluzioni ottimali per risolvere gli inconvenienti indicati e conseguire i successivi scopi prefissati.

Riassunto

[0014] Questo ed altri scopi vengono raggiunti con la presente innovazione secondo le caratteristiche di cui alle annesse rivendicazioni, risolvendo i problemi esposti mediante un sistema automatico di pulizia per pannelli solari, siano essi moduli fotovoltaici oppure collettori termici, che è particolarmente adatto per le configurazioni su ampie superfici. Il trovato presenta una struttura costruttiva di tipo modulare e semplificata, con spazzola cilindrica traslata parallelamente al pannello da cinghie laterali, con motoriduttore singolo od accoppiato simmetricamente. Le movimentazioni sono ottimizzate realizzando contestualmente la traslazione degli elementi portanti la spazzola e la rotazione della spazzola stessa, particolarmente sfruttando il movimento della cinghia. Il detto sistema di lavaggio automatico risulta di rapida ed agevole installazione, è modulare e personalizzabile, ed anche risulta più efficace nel lavaggio rispetto alle soluzioni convenzionali e note.

Scopi

[0015] Attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato progresso tecnico vengono conseguiti diversi scopi.

[0016] In primo luogo, si realizza un sistema di lavaggio automatico con struttura costruttiva semplificata e con movimentazioni ottimizzate, anche realizzando contestualmente la traslazione degli elementi portanti la spazzola e la rotazione della spazzola stessa.

[0017] In secondo luogo, si realizza un sistema di lavaggio automatico ad installazione rapida ed agevole.

[0018] In terzo luogo, si realizza un sistema di lavaggio automatico sensibilmente più efficace rispetto ai sistemi noti e convenzionali, con una resa nella pulizia dei pannelli che risulta mediamente superiore di un valore compreso tra i 15% ed il 30 % sia in riferimento alla rapidità di esecuzione, sia in riferimento ai consumi di acqua e detergente, sia in riferimento agli assorbimenti elettrici.

[0019] Un altro scopo è costituito dal fatto che il detto sistema di lavaggio automatico è di tipo modulare ed anche consente diverse personalizzazioni, anche in relazione alle dimensioni della superficie da pulire, essendo la spazzola e la struttura adattabili.

[0020] Ancora uno scopo è riconducibile al fatto che integra un sistema di pulizia migliorato che utilizza acqua di rete oppure acqua piovana, da vasca di recupero o serbatoio dedicato, essendo anche comprensivo di controllo di pressione, sistema di demineralizzazione acqua con filtraggio ed anche comprende un detergente; il detto sistema di pulizia, inoltre, comprende un sistema di scarico invernale ed un sistema di irrigazione a zone progressive, per risparmio acqua.

[0021] Un ulteriore scopo è costituito dal fatto che il detto sistema di lavaggio automatico può essere eventualmente dotato di specifici dispositivi elettronici atti a migliorarne l’efficienza, l’utilizzo, la sicurezza, e la manutenzione quali, a titolo di esempio, sensori, allarmi o comandi remoti personalizzabili.

[0022] Questi, ed altri vantaggi appariranno dalla successiva particolareggiata descrizione d’ alcune soluzioni preferenziali di realizzazione con l'aiuto dei disegni schematici allegati i cui particolari di esecuzione non sono da intendersi limitativi ma solo esemplificativi.

Contenuto dei disegni

Figura 1: rappresenta una vista semplificata in pianta del sistema di trasmissione con moto-riduttore singolo;

Figura 2: rappresenta una vista semplificata in pianta del sistema di trasmissione con due moto-riduttori;

Figura 3: rappresenta una vista di dettaglio, sia frontale che laterale, del sistema di trasmissione del movimento della spazzola;

Figura 4a: rappresenta una vista laterale di dettaglio, in sezione, della soluzione con tre ruote d’appoggio;

Figura 4b: rappresenta una vista frontale della soluzione di cui in Figura 4a; Figura 5a: rappresenta una vista laterale di dettaglio, in sezione, della soluzione con due ruote d’appoggio e rulli;

Figura 5b: rappresenta una vista frontale della soluzione di cui in Figura 5a; Figura 6a: rappresenta una vista laterale di dettaglio, in sezione, della soluzione con doppio cingolo;

Figura 6b: rappresenta una vista frontale della soluzione di cui in Figura 6a; Figura 7: rappresenta una vista frontale di dettaglio del sistema di pre -tensionamento;

Figura 8: rappresenta uno schema funzionale semplificato del sistema di lavaggio;

Figura 9: rappresenta uno schema semplificato di composizione della spazzola modulare;

Figura 10: rappresenta un diagramma della logica di funzionamento del sistema di lavaggio automatico;

Figura 11: rappresenta un diagramma della logica di funzionamento della sezione controlli di movimento.

Pratica realizzazione del trovato

[0023] Con riferimento anche alle immagini (Figg. 1 - 9), l’oggetto del trovato riguarda un sistema di lavaggio di pannelli solari, siano essi collettori solari termici oppure moduli fotovoltaici, essendo del tipo a struttura semplificata con cinghie laterali pensionate, priva di telaio rigido, ed a funzionamento automatico; detto sistema, essendo adatto ad essere installato ovunque, ad esempio sulla copertura degli edifici oppure a terra, in posizione indifferentemente orizzontale od anche inclinata. Tale sistema, in particolare, è comandato elettronicamente, ad esempio per il tramite di un quadro elettrico dotato di PLC - inverter o con una scheda elettronica di gestione, essendo previsti interventi di pulizia programmabili e personalizzati. Il detto sistema di lavaggio, inoltre, consente l’integrazione opzionale di dispositivi elettronici atti a migliorarne l’efficienza, l’utilizzo, la sicurezza, o la manutenzione quali, ad esempio, sensori, allarmi oppure comandi remoti personalizzabili.

[0024] Il sistema di fissaggio alla base fissa, ad esempio una falda di copertura, comprende almeno quattro fissaggi d’estremità comprensivi dei supporti delle pulegge per le cinghie o catene; dette pulegge sono del tipo a puleggia motrice nel lato traino in corrispondenza del motoriduttore, essendo invece del tipo a puleggia condotta all’ estremità opposta della cinghia, altrimenti denominato lato folle. Le due cinghie parallele sono movimentate dallo stesso motoriduttore per il tramite di un albero di trasmissione passante, nel caso di una dimensione non ampia della superficie da pulire (Fig. 1); nel caso di un’ampia superficie (Fig. 2), invece, il sistema prevede due motoriduttori simmetrici, uno per lato, senza albero passante. Il trovato prevede l’utilizzo preferenziale di cinghie e pulegge, tuttavia consente egualmente l’utilizzo di catene e ruote dentate.

[0025] I detti fissaggi d’estremità sono preferibilmente del tipo a piastra di ancoraggio fissa integrante il supporto, nel lato traino, mentre sono del tipo con supporto su piastra di regolazione nel lato folle, preferibilmente con anche un sistema di pretensionamento del tipo a spingitore con molla (Fig. 7). Dette piastre sono agevolmente installabili sulla soletta di base mediante tasselli oppure con barra filettata e contro-piastra, essendo anche adatte all’ancoraggio su tettoia a lastre ondulate o a pannelli convenzionali del tipo sandwich od ancora a pannelli di lamiera, oppure simili soluzioni di copertura.

[0026] Per le movimentazioni, sia del tipo traslatorio che rotatorio, il trovato prevede un unico moto - riduttore ad albero modulare oppure, nel caso di superfici molto ampie, due moto-riduttori simmetrici con doppie pulegge o pignoni, doppie cinghie o catene a lunghezza variabile, quattro o più ruote eventualmente con sistema a cingolato. La rotazione della spazzole è attivata da un sistema che utilizza il movimento della cinghia stessa per ruotare anche l’asse della spazzola (Figg. 3 - 6).

[0027] 11 sistema di lavaggio automatico oggetto del trovato agisce direttamente sopra i detti pannelli solari per il tramite di una speciale spazzola modulare ad asse longitudinale coperta da una struttura protettiva modulare conformata a guisa di carter, anche dimensionabile in funzione delle dimensioni dell'impianto da pulire, che comprende un sistema di auto -lubrificazione che spruzza acqua con un prodotto detergente, essendo contenuti nel serbatoio fissato sul carter (Figg. 8 - 9). La detta spazzola, in particolare, è preferibilmente del tipo composto e modulare, formata da elementi modulari innestati che sono sagomati, gli elementi d’estremità, oppure semplici, gli elementi intermedi, essendo anche intercalati da ruote di appoggio, del tipo fisso e/o folle; detti elementi di testa essendo sagomati con asse cilindrico protruso e atto ad essere impegnato esternamente al sistema di fissaggio che è traslato dalle cinghie ed anche essendo atti a comprimere gli elementi dell’intera spazzola sul proprio asse, mantenendo solidali e compattati i vari componenti, ad esempi con ghiera, filettatura e/o tirante centrale. La detta spazzola, il carter ed il serbatoio sono assiemati e montati sulle dette cinghie in modo tale da essere trascinati con scorrimento a rotazione sui pannelli solari. Più nel dettaglio, la spazzola è mantenuta ad una distanza corretta e costante dalla superficie per il tramite di un sistema rotante, basato su ruote multiple (Fig. 4) o due ruote con rulli tensionatori intermedi (Fig. 5) che si appoggiano al bordo esterno dei pannelli essendo configurate in modo tale da non cadere nelle cavità presenti tra i pannelli, oppure su cingoli, i quali possono ulteriormente appoggiarsi anche di lato per maggiore stabilità (Fig. 6); e dove viene realizzata la traslazione delle staffe di fissaggio che vincolano spazzola ed anche, contestualmente, la rotazione della spazzola stessa sul proprio asse, particolarmente sfruttando lo stesso movimento traslatorio delle cinghie mediante mezzi di trasmissione del moto quali, a titolo di esempio non limitativo, due ruote dentate montate all’estremità di entrambe gli assi (Fig. 3) oppure un altro sistema meccanico ad ingranaggi, come ad esempio a giunto cardanico o calettatore, od ancora il moto può convenientemente essere trasmesso mediante un sistema del tipo a cinghia o catena, o con altri mezzi di trasmissione equivalenti.

[0028] Con anche particolare riferimento al diagramma della logica di funzionamento del sistema generale di lavaggio automatico (Fig. 10) e della sezione specifica denominata controlli di movimento (Fig. 11), il sistema sopra descritto prevede un programma di funzionamento basato su PLC e/o scheda elettronica e/o altro programmatore. Più nel dettaglio, con inverter e/o scheda del tipo denominato soft - start e/o altro dispositivo elettronico e/o contattori e/o relè per il comando di traslazione avanti - indietro. Una volta alimentato il sistema e personalizzato il programma in funzione delle specifiche esigenze del cliente e della zona geografica di installazione, il lava pannelli è pronto. Come impostazione di base pre - installata, il detto sistema di lavaggio automatico utilizza un calendario pre - impostato in modo tale da avviare correttamente il sistema di pulizia e bloccarlo quando il sistema raggiunge una delle seguenti condizioni operative:

• temperatura superiore o inferiore ai valori massimi e minimi impostati;

• vento superiore al valore massimo impostato;

• neve superiore ad una quantità massima impostata;

• sovraccarico;

• mancanza di impulsi.

In presenza di pioggia superiore ad un valore minimo misurato in mi caduti, inoltre, il detto sistema si avvia escludendo automaticamente l'utilizzo dell'acqua della rete, ottenendo un consistente risparmio d’acqua.

[0029] Il sistema utilizza un fine - corsa e/o dispositivo del tipo encoder e/o sensore, che stabilisce la corretta posizione a riposo, altrimenti denominata posizione di parcheggio od anche posizione del sistema, corrispondente alla condizione di stand - by dell’intero sistema.

[0030] Al comando del PLC e/o scheda e/o strumento del quadro di controllo, si attiva tutto il circuito di potenza al fine di ridurre al minimo i costi energetici del sistema, avviando il sistema con velocità progressiva e con rotazione della spazzola anche liberando per caduta il liquido detergente. L'avanzamento è gestito da un dispositivo di controllo che è alloggiato a bordo del moto-riduttore, o del dispositivo equivalente; una volta raggiunto il punto massimo di corsa, il sistema rallenta, esegue quindi una breve pausa ed inverte la rotazione proseguendo in modo progressivo, fino al raggiungimento del punto di parcheggio. La detta sequenza di operazioni può essere eventualmente ripetuta se ciò è previsto da una specifica impostazione del programma. In caso di interruzione dell’ alimentazione di energia elettrica, il sistema si riposiziona nella posizione di parcheggio effettuando un ciclo di lavaggio.

[0031] Il trovato, inoltre, consente all’utente di essere prontamente avvisato sulle eventuali anomalie registrate dal sistema sopra descritto, per 1 tramite di messaggi del tipo SMS eseguiti dal dispositivo di trasmissione del tipo GSM che eventualmente può essere integrato.

[0032] In caso di neve comando neve{optional),il sistema continua la pulizia in modo automatico, tenendo pulito la superficie dei pannelli. In caso di ridotte temperature e eccessiva neve il sistema si blocca, posizionandosi nella posizione di parcheggio, per evitare danni al sistema .

[0033] Le principali caratteristiche tecniche del sistema di pulizia migliorato che costituisce oggetto del trovato sono:

• installazione eseguibile su tutte le applicazioni convenzionali e note di pannelli solari, sia del tipo moduli fotovoltaici sia del tipo collettori solari termici;

• alimentazione elettrica su linea elettrica a 230/400V ;

• sistema di lavaggio ad acqua e detergente, preferibilmente con filtro per la demineralizzazione;

• lavaggio con detergente auto - alimentato con serbatoio e spruzzi od anche a spruzzi con linea autonoma comandato da una o più elettrovalvole (Fig. 8);

• programmazione personalizzabile, ad esempio frequenza interventi settimanali e quantità cicli avanti - indietro programmati a seconda del tipo di sporco e zona geografica di installazione;

• spazzola modulare adattabile alle diverse ampiezze di superficie; • cinghie e/o catene adattabili alle diverse ampiezze di superficie; • due o più ruote, anche con sistema a cingolo di appoggio con flangia o con due cingoli;

· staffagli opzionali in funzione della specifica applicazione;

• sensori di pioggia opzionali;

• sensori di vento opzionali;

• sensori di temperatura massima e minima opzionali;

• riscaldamento acqua opzionale;

· sistema GSM opzionale per gestione allarmi e funzioni;

• spazzaneve opzionale;

• telecomando opzionale.

[0034] Il trovato agevola Γ installazione anche riducendo i tempi ed i costi; in particolare, la posa dei cavi elettrici è limitata al minimo al fine di un minor consumo di materiale ed una più veloce installazione.

Legenda

10 sistema automatico di pulizia;

100 spazzola modulare, 101 tratto finale con filetto per ghiera, 102 tratto intermedio, 103 ruota d’appoggio, 104 tratto finale con filetto per ghiera; 110 carter;

120 serbatoio, 121 elettrovalvola, 122 filtro demineralizzatore, 123 filtro pastiglia detergente, 124 sistema riscaldamento, 125 tubo distribuzione acqua;

200 motori duttore, 201 cinghia, 202 albero trasmissione modulare, 203 puleggia motrice, 204 puleggia condotta, 205 piastra ancoraggio, 206 piastra regolazione, 207 supporto;

210 puleggia, 211 rulli tensionatori, 212 fissaggio cinghia, 213 ruota dentata asse puleggia, 214 ruota dentata asse spazzola;

220 supporto, 221 vite di regolazione, 222 molla, 223 piastra base;

310 prima ruota appoggio, 311 flangia prima ruota, 312 seconda ruota appoggio, 313 flangia seconda ruota, 314 terza ruota appoggio, 315 flangia terza ruota;

410 prima ruota appoggio, 411 flangia prima ruota, 412 seconda ruota appoggio, 413 flangia seconda ruota, 414 rulli di tensionamento;

510 cinghia primo cingolo, 511 ruota appoggio primo cingolo, 512 cinghia secondo cingolo, 513 ruota appoggio secondo cingolo, 514 rulli di tensionamento;

600 pannello solare del tipo modulo fotovoltaico o collettore solare termico, 601 cavità di separazione tra i pannelli solari.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un sistema automatico di pulizia per pannelli solari, comprensivo di spazzola cilindrica movimentata parallelamente ai pannelli e struttura portante laterale, caratterizzato dal fatto che presenta una struttura costruttiva semplificata priva di telaio rigido, con cinghie laterali tensionate fissate ad almeno quattro supporti d’angolo, con funzionamento automatico; e dove anche i componenti che realizzano la movimentazione sono ridotti in numero, particolarmente essendo la detta spazzola cilindrica traslata parallelamente al pannello e ruotata dalle stesse cinghie laterali, con motoriduttore singolo ed albero modulare passante per le superfici di dimensioni ridotte od anche con motoriduttore accoppiato simmetricamente, uno per lato e senza albero passante; e dove la spazzola è mantenuta ad una distanza corretta e costante dalla superficie per il tramite di un sistema rotante, basato su ruote o cingoli che si appoggiano al bordo esterno dei pannelli senza cadere nelle cavità presenti tra i pannelli, eventualmente anche appoggiate di lato per maggiore stabilità; e dove viene realizzata contestualmente la traslazione degli elementi portanti la spazzola e contestualmente anche la rotazione della spazzola stessa sul proprio asse, particolarmente sfruttando il movimento della medesima cinghia mediante mezzi di trasferimento del moto; e dove la detta spazzola è protetta da un carter; e dove il detto sistema di lavaggio automatico comprende superiormente un serbatoio e risulta di rapida ed agevole installazione, essendo modulare e personalizzabile nelle dimensioni; e dove anche i sistemi di trasmissione sono adattabili alle diverse dimensioni d’impianto ed agevolmente installabili, risultando efficaci nel lavaggio anche nelle configurazioni su ampie superfici; e dove la detta spazzola è del tipo composto e modulare; e dove viene realizzata la traslazione delle staffe di fissaggio che vincolano la spazzola ed anche, contestualmente, la rotazione della spazzola stessa sul proprio asse, mediante mezzi di trasmissione del moto 2. Un sistema automatico di pulizia per pannelli solari come dalla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che tale sistema, in particolare, è comandato elettronicamente, ad esempio per il tramite di un quadro elettrico dotato di PLC - inverter o con una scheda elettronica di gestione, essendo previsti interventi di pulizia programmabili e personalizzati. Il detto sistema di lavaggio, inoltre, consente l’integrazione opzionale di dispositivi elettronici atti a migliorarne l’efficienza, l’utilizzo, la sicurezza, o la manutenzione quali, ad esempio, sensori, allarmi oppure comandi remoti personalizzabili. 11 sistema di lavaggio oggetto del trovato agisce direttamente sopra ai detti pannelli solari per il tramite di una speciale spazzola coperta da una struttura protettiva modulare conformata a guisa di carter, anche dimensionabile in funzione delle dimensioni dell'impianto da pulire, che è comprensivo di un sistema di auto - lubrificazione utilizzando acqua ed un prodotto detergente. II serbatoio che alimenta detto sistema auto - lubrificante è fissato per il tramite di quattro piastre: due al lato traino, agevolmente fissabili con tasselli alla soletta oppure a barra filettata con contropiastra adatte all’ancoraggio su tettoia a lastre ondulate, a pannelli convenzionali del tipo sandwich, a pannelli di lamiera o simili soluzioni di copertura, mentre le altre due sono fissate al lato folle con sistema di prepensionamento del tipo a cinghia o catena da fissare similmente a come sopra descritto. Per le movimentazioni, sia del tipo traslatorio che rotatorio, il trovato prevede un unico moto -riduttore ad albero modulare oppure, nel caso di superfici molto ampie, due moto-riduttori simmetrici con doppie pulegge o pignoni, doppie cinghie o catene a lunghezza variabile, quattro o più ruote eventualmente con sistema a cingolato. La rotazione della spazzole è attivata da un sistema che utilizza il movimento della cinghia stessa; particolarmente sfruttando lo stesso movimento traslatorio delle cinghie mediante mezzi di trasmissione del moto quali, a titolo di esempio non limitativo, due ruote dentate montate all’estremità di entrambe gli assi oppure un altro sistema meccanico ad ingranaggi, come ad esempio a giunto cardanico o calettatore, od ancora il moto può convenientemente essere trasmesso mediante un sistema del tipo a cinghia o catena, o con altri mezzi di trasmissione equivalenti. Il sistema sopra descritto prevede un programma di funzionamento basato su PLC e/o scheda elettronica e/o altro programmatore. Più nel dettaglio, con inverter e/o scheda del tipo denominato soft - start e/o altro dispositivo elettronico e/o contattori e/o relè per il comando di traslazione avanti - indietro. Una volta alimentato il sistema e personalizzato il programma in funzione delle specifiche esigenze del cliente e della zona geografica di installazione, il lava pannelli è pronto. Come impostazione di base pre - installata, il detto sistema di lavaggio automatico utilizza un calendario pre - impostato in modo tale da avviare correttamente il sistema di pulizia e bloccarlo quando il sistema raggiunge una delle seguenti condizioni operative: temperatura superiore o inferiore ai valori massimi e minimi impostati; vento superiore al valore massimo impostato; neve superiore ad una quantità massima impostata; sovraccarico; mancanza di impulsi. In presenza di pioggia superiore ad un valore minimo misurato in mi caduti, inoltre, il detto sistema si avvia escludendo automaticamente l'utilizzo dell'acqua della rete, ottenendo un consistente risparmio d’acqua. Il sistema utilizza un fine - corsa e/o dispositivo del tipo encoder e/o sensore, che stabilisce la corretta posizione a riposo, altrimenti denominata posizione di parcheggio od anche posizione del sistema, corrispondente alla condizione di stand - by dell’intero sistema. Al comando del PLC e/o scheda e/o strumento del quadro di controllo, si attiva tutto il circuito di potenza al fine di ridurre al minimo i costi energetici del sistema, avviando il sistema con velocità progressiva e con rotazione della spazzola anche liberando per caduta il fiquido detergente. L'avanzamento è gestito da un dispositivo di controllo che è alloggiato a bordo del moto-riduttore, o del dispositivo equivalente; una volta raggiunto il punto massimo di corsa, il sistema rallenta, esegue quindi una breve pausa ed inverte la rotazione proseguendo in modo progressivo, fino al raggiungimento del punto di parcheggio. La detta sequenza di operazioni può essere eventualmente ripetuta se ciò è previsto da una specifica impostazione del programma. In caso di interruzione dell’alimentazione di energia elettrica, il sistema si riposiziona nella posizione di parcheggio effettuando un ciclo di lavaggio. Il trovato agevola l’installazione ed anche riduce i costi; in particolare, la posa dei cavi elettrici è limitata al minimo necessario per un minor consumo ed una più veloce installazione. Il trovato, inoltre, consente all’utente di essere prontamente avvisato sulle eventuali anomalie registrate dal sistema sopra descritto, per 1 tramite di messaggi del tipo SMS eseguiti dal dispositivo di trasmissione del tipo GSM che eventualmente può essere integrato. In caso di neve comando neve{optional),il sistema continua la pulizia in modo automatico, tenendo pulito la superficie dei pannelli. In caso di ridotte temperature e eccessiva neve il sistema si blocca, posizionandosi nella posizione di parcheggio, per evitare danni al sistema. Le principali caratteristiche del sistema di pulizia sono: installazione eseguibile su tutte le applicazioni convenzionali e note di pannelli solari; alimentazione elettrica su linea elettrica a 230/400V; sistema di lavaggio ad acqua e detergente, preferibilmente con filtro per la demineralizzazione; lavaggio con detergente auto - alimentato con serbatoio e spruzzi od anche a spruzzi con linea autonoma comandato da una o più elettrovalvole; programmazione personalizzabile, ad esempio frequenza interventi settimanali e quantità cicli avanti - indietro programmati a seconda del tipo di sporco e zona geografica di installazione; spazzola modulare adattabile alle diverse ampiezze di superficie; cinghie e/o catene adattabili alle diverse ampiezze di superficie; due o più ruote, anche con sistema a cingolo di appoggio con flangia o con due cingoli; staffagli opzionali in funzione della specifica applicazione; sensori di pioggia opzionali; sensori di vento opzionali; sensori di temperatura massima e minima opzionali; riscaldamento acqua opzionale; sistema GSM opzionale per gestione allarmi e funzioni; spazzaneve opzionale; telecomando opzionale. E dove la detta spazzola, composta e modulare, è preferibilmente formata da elementi modulari innestati che sono sagomati, gli elementi d’estremità, oppure semplici, gli elementi intermedi, essendo anche intercalati da ruote di appoggio, del tipo fisso e/o folle; e dove i detti elementi di testa essendo sagomati con asse cilindrico protruso e atto ad essere impegnato esternamente al sistema di fissaggio che è traslato dalle cinghie ed anche essendo atti a comprimere gli elementi dell’ intera spazzola sul proprio asse, mantenendo solidali e compattati i vari componenti, ad esempi con ghiera, filettatura e/o tirante centrale.