ITTV20060078A1 - Procedimento per la realizzazione di pannelli radianti. - Google Patents

Procedimento per la realizzazione di pannelli radianti. Download PDF

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Gimmi Fraccaro
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Description

TITOLO: “PROCEDIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI PANNELLI RADIANTI”
D E S C RI ZI O N E II presente trovato ha per oggetto un procedimento per la realizzazione di pannelli radianti.
Oggigiorno per il riscaldamento, particolarmente di ambienti di elevate dimensioni quali, ad esempio, i capannoni industriali od i supermercati, è noto l’utilizzo dei pannelli radianti.
Tali pannelli sono prodotti sagomando, ad esempio mediante apposite macchine presso-piegatrici o profilatrici, delle lamiere nere, di forma circa rettangolare, realizzate in acciaio non verniciato.
Tale lavorazione consente di ottenere su dette lamiere una pluralità di cave longitudinali, circa parallele tra loro, in cui vengono successivamente posizionati altrettanti tubi in acciaio, che fuoriescono, con le loro estremità, longitudinalmente alla lamiera stessa.
Superiormente ed ortogonalmente ai tubi vengono disposti dei traversi, realizzati anch’essi in acciaio; tubi e traversi vengono quindi fissati alla lamiera mediante dei punti di saldatura.
Il pannello viene quindi sottoposto in sequenza ad un apposito lavaggio, e ad una asciugatura, ad una verniciatura con apposite vernici atte ad incrementarne il coefficiente di irraggiamento, ed infine ad una essiccatura.
La messa in opera di tali pannelli di tipo noto prevede il loro collegamento ad un opportuno impianto idraulico in grado di far scorrere nei tubi degli stessi un fluido termovettore, quale ad esempio dell’acqua, del vapore o un olio diatermico, ad una voluta temperatura.
Il fluido termovettore riscalda i tubi che a loro volta trasmettono il calore alla lamiera, la quale inizia quindi a scambiare calore con l’ambiente per irraggiamento.
Tali pannelli radianti di tipo noto presentano tuttavia un inconveniente: il procedimento per la realizzazione degli stessi risulta infatti molto costoso, in particolar modo per quanto riguarda le fasi di lavaggio, asciugatura, verniciatura ed essiccatura; la realizzazione di queste ultime richiede infatti degli impianti di dimensioni elevate e di conseguenza dei costi elevati.
Tali costi sono inoltre incrementati in quanto alcune di tali lavorazioni vengono eseguite al di fuori del impianto di produzione del pannello, presso aziende specializzate in tali processi.
In più tali pannelli di tipo noto presentano tipicamente dimensioni molto elevate, che possono essere comprese tra due e dodici metri, e quindi il trasporto degli stessi, per portarli a lavare e verniciare, risulta costoso, incidendo ulteriormente sui costi di produzione complessivi.
Non da ultimo vi sono problemi legati alla salvaguardia dell’ambiente, a causa dei processi di lavaggio-sgrassatura delle lamiere.
Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un trovato il quale consenta di ridurre i tempi e le lavorazioni per ottenere un pannello radiante.
Nell’ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo è quello di realizzare un trovato che permetta di realizzare un pannello radiante che non necessiti di essere lavato e/o verniciato dopo il suo assemblaggio.
Ancora uno scopo è quello di realizzare un trovato che permetta di ottenere dei pannelli radianti a costi contenuti.
Non ultimo scopo è quello di ottenere un trovato che permetta di limitare la movimentazione del pannello e che permetta di realizzarlo in strutture industriali di dimensioni contenute.
Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un procedimento per la realizzazione di pannelli radianti che si caratterizza per il fatto di comprendere le seguenti fasi:
a) sagomatura di una lamiera metallica prevemiciata ad ottenere sulla stessa una pluralità di cave longitudinali, circa parallele tra loro ed ottenimento, in corrispondenza delle estremità longitudinali di detta lamiera, di una guida longitudinale;
b) posizionamento di un tubo metallico in ognuna di dette cave, detti tubi fuoriuscendo con le loro estremità longitudinalmente da detta lamiera;
c) posizionamento, superiormente a detti tubi, di almeno due traversi prevemiciati o elettrozincati o zincati le cui estremità sono alloggiate in dette guide;
d) fissaggio di detti traversi a detta lamiera mediante clinciatura.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:
la fig. 1 illustra, in una vista prospettica ed in un esploso, un pannello radiante realizzato con il procedimento secondo il trovato;
la fig. 2 illustra, in una vista frontale ed in un esploso, il pannello di fig. 1 ;
la fig. 3 illustra, in una vista prospettica, un pannello radiante realizzato con il procedimento secondo il trovato;
la fig. 4 illustra, in una vista frontale, il pannello di figura 3; la fig. 5 illustra, in ima vista in pianta, il pannello di fig. 4; la fig. 6 illustra, in una vista prospettica, un particolare di un punto di clinciatura;
la fig. 7 illustra, in una sezione diametrale, il punto di clinciatura di fig. 6.
Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
Inoltre è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio ( disclaimer ) dalle rivendicazioni.
Con riferimento alle figure precedentemente citate, il procedimento secondo il trovato per l’ottenimento di pannelli radianti 1 prevede innanzitutto di sagomare, ad esempio mediante una apposita macchina presso-piegatrice o profilatrice, una lamiera 2, a pianta circa rettangolare e realizzata in acciaio e prevemiciata.
Tale sagomatura della lamiera 2 consente di ottenere una pluralità di cave 3, longitudinali, circa parallele tra loro, a sezione trasversale preferibilmente sostanzialmente semicircolare.
Vantaggiosamente le cave 3 sono ricavate sulla superficie superiore, indicata con il numero 4a, della lamiera 2.
In corrispondenza delle estremità longitudinali 5a e 5b della lamiera 2 sono inoltre ottenute, ad esempio mediante la suddetta macchina presso-piegatrice o profilatrice, due appendici longitudinali, indicate rispettivamente con i numeri 6a e 6b, conformate circa ad L rovesciata, a definire un primo braccio 7a, 7b, circa perpendicolare al piano di giacitura della lamiera 2, da cui sporge circa perpendicolarmente, verso l’altra appendice 6b o 6a, un secondo braccio 8a, 8b, la cui estremità terminale 9a, 9b risulta ripiegata ancora circa ad L verso il contiguo primo braccio 7 a, 7b.
Tra la lamiera 2 e le appendici 6a e 6b sono così definite rispettivamente due guide longitudinali, indicate rispettivamente con i numeri 10a, 10b.
II procedimento secondo il trovato prevede quindi il posizionamento in ognuna delle cave 3 di un tubo 11, metallico, realizzato preferibilmente in lamiera prevemiciata, zincata o elettrozincata, in rame, o in alluminio; vantaggiosamente la lunghezza dei tubi 11 è superiore a quella della lamiera 2, cosicché gli stessi fuoriescono con le loro estremità longitudinalmente dalla lamiera 2.
II diametro dei tubi 11 è tale da consentire il loro alloggiamento entro le cave 3 in modo che con la superficie laterale si dispongano circa a filo con il piano di giacitura della superficie superiore 4a della lamiera 2.
Superiormente ai tubi 9 e alla superficie superiore 4a della lamiera 2 vengono quindi posizionati almeno due traversi 12, le cui estremità sono alloggiate rispettivamente nelle due guide 10a e 10b.
Vantaggiosamente i traversi 12 sono costituiti da un profilato metallico, prevemiciato o elettrozincato o zincato, realizzato preferibilmente in acciaio, presentante, in una sezione trasversale, una conformazione circa ad L, a definire una prima ala 13, circa piana e disposta, in uso, circa parallelamente al piano di giacitura della superfìcie superiore 4a della lamiera 2, da cui sporgono, verso questa ultima ed in corrispondenza delle cave 3, delle bugne 14.
Dalla prima ala 13 sporge circa perpendicolarmente e da parte opposta alle bugne 14, una seconda ala 15, presentante una altezza circa pari alla distanza tra le estremità terminali 9a, 9b delle appendici 6a, 6b e la lamiera 2; tale seconda ala 15 può quindi essere disposta, in uso, con le sue estremità all’ interno delle guide longitudinali 10a, 10b.
Vantaggiosamente le estremità trasversali della prima e della seconda ala dei traversi 12 sono connesse tra loro da un elemento di raccordo 16a, 16b, preferibilmente rettangolare in pianta, atto ad aumentare la resistenza meccanica dei traversi 12 stessi.
Vantaggiosamente, ma non necessariamente, i traversi 12 sono presenti in numero di tre: due sono disposti circa in corrispondenza delle due estremità trasversali della lamiera 2, ed uno circa in corrispondenza della mezzeria di questa ultima.
II procedimento prevede infine il fissaggio dei traversi 12 alla superfìcie superiore 4a della lamiera 2 mediante l’applicazione sugli stessi di una pluralità di punti di clinciatura 18, vantaggiosamente nelle regioni comprese tra le cave 3.
La clinciatura è un metodo noto di unione permanente di lamiere a freddo, il punto di clinciatura essendo prodotto dall’ interazione di una matrice e di un punzone che determinano l’assemblaggio per deformazione.
Le unioni clinciate possono avvenire, ad esempio, con o senza apporto di materiale ausiliario, nel mentre la geometria del punto di clinciatura potrà essere la più pertinente in funzione delle specifiche esigenze.
I punti di clinciatura 18 possono essere ad esempio del tipo a pianta circolare o a pianta rettangolare.
Vantaggiosamente, una volta fissati i traversi 12 alla lamiera 2, le bugne 14 riscontrano con i tubi metallici 11, premendo o mantenendo gli stessi a ridosso del fondo della rispettiva cava 2, così da migliorare il contatto tra gli stessi e, di conseguenza, il coefficiente di scambio termico tra i tubi metallici 11 e la lamiera 2.
Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitato un procedimento per la realizzazione di pannelli radianti che, grazie all’utilizzo di lamiera prevemiciata e della clinciatura, non richiede di lavare o verniciare il pannello dopo l’assemblaggio dello stesso, riducendo quindi sensibilmente i tempi ed i costi di produzione rispetto alla tecnica nota.
II pannello non necessita quindi di essere trasportato in un centro di lavaggio e/o verniciatura, e non presenta quindi gli elevati costi per il trasporto e per la realizzazione di tali trattamenti riscontrabili nella tecnica nota.
La clinciatura permette inoltre di connettere tra loro anche dei materiali difficilmente saldabili, con il vantaggio di ampliare la gamma di materiali utilizzabili per la realizzazione dei pannelli. Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ ambito del medesimo concetto inventivo.
Così, ad esempio, le cave atte ad alloggiare i tubi possono essere ottenute sulla superficie inferiore della lamiera; in questo caso, non rappresentato nelle allegate figure, i traversi sono posti a ridosso di tale superficie inferiore, e vengono associati alla stessa mediante clinciatura.
Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il trovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.
I diversi mezzi per effettuare certe differenti funzioni non dovranno certamente coesistere solo nella forma di realizzazione illustrata, ma potranno essere di per sé presenti in molte forme di realizzazione, anche non illustrate.
Le caratteristiche indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare od essere sostituite da equivalenti.

Claims (14)

  1. RI VE N D I C A Z I O N I 1) Procedimento per la realizzazione di pannelli radianti che si caratterizza per il fatto di comprendere le seguenti fasi: a) sagomatura di una lamiera metallica prevemiciata ad ottenere sulla stessa ima pluralità di cave longitudinali, circa parallele tra loro ed ottenimento, in corrispondenza delle estremità longitudinali di detta lamiera, di una guida longitudinale; b) posizionamento di un tubo metallico in ognuna di dette cave, detti tubi fuoriuscendo con le loro estremità longitudinalmente da detta lamiera; c) posizionamento, superiormente a detti tubi, di almeno due traversi prevemiciati o elettrozincati o zincati le cui estremità sono alloggiate in dette guide; d) fissaggio di detti traversi a detta lamiera mediante clinciatura.
  2. 2) Pannello radiante che si caratterizza per il fatto di essere costituito da una lamiera prevemiciata dotata di una pluralità di cave per l’alloggiamento di tubi metallici mantenuti in posizione da uno o più traversi vincolati per clinciatura a detta lamiera prevemiciata.
  3. 3) Procedimento e pannello, come alle rivendicazioni 1 o 2, che si caratterizzano per il fatto che in prossimità delle estremità longitudinali di detta lamiera sono ottenute due appendici longitudinali conformate circa ad L rovesciata a definire un primo braccio, circa perpendicolare al piano di giacitura di detta lamiera, da cui sporge circa perpendicolarmente e verso l’altra di dette appendici, un secondo braccio la cui estremità terminale risulta ripiegata ancora circa ad L verso detto, contiguo, primo braccio, tra detta lamiera e dette appendici essendo definite rispettivamente dette guidé longitudinali.
  4. 4) Procedimento e pannello, come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizzano per il fatto che il diametro di detti tubi è tale da consentire il loro alloggiamento entro dette cave in modo che con la superficie laterale si dispongano circa a filo con il piano di giacitura della superficie superiore di detta lamiera.
  5. 5) Procedimento e pannello, come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizzano per il fatto che detti traversi sono costituiti da un profilato metallico, prevemiciato o elettrozincato o zincato, presentante, in una sezione trasversale, una conformazione circa ad L, a definire una prima ala, circa piana e disposta, in uso, circa parallelamente al piano di giacitura di detta superficie superiore di detta lamiera, da cui sporgono, verso questa ultima ed in corrispondenza di dette cave, delle bugne.
  6. 6) Procedimento e pannello, come alle rivendicazioni 1, 2 e 5, che si caratterizzano per il fatto che detto traverso è realizzato in acciaio.
  7. 7) Procedimento e pannello, come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizzano per il fatto che da detta prima ala sporge circa perpendicolarmente e da parte opposta a dette bugne, una seconda ala, presentante una altezza circa pari alla distanza tra dette estremità terminali di dette appendici e detta lamiera, detta seconda ala essendo posizionabile, in uso, con le sue estremità all’interno di dette guide longitudinali.
  8. 8) Procedimento e pannello, come alle rivendicazioni 1, 2 e 7, che si caratterizzano per il fatto che le estremità trasversali di dette prima e seconda ala di detti traversi sono connesse tra loro da un elemento di raccordo, preferibilmente rettangolare in pianta, atto ad aumentare la resistenza meccanica di detti traversi.
  9. 9) Procedimento e pannello, come ad ima o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizzano per il fatto che detti traversi sono presenti in numero di tre, due essendo disposti circa in corrispondenza delle due estremità trasversali di detta lamiera, ed uno circa in corrispondenza della mezzeria di questa ultima.
  10. 10) Procedimento e pannello, come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizzano per il fatto che detti punti di clinciatura sono disposti nelle regioni di detta lamiera attigue a dette cave.
  11. 11) Procedimento e pannello, come alle rivendicazioni 1, 2 e 10, che si caratterizzano per il fatto che detti punti di clinciatura sono del tipo a pianta circolare.
  12. 12) Procedimento e pannello, come alle rivendicazioni 1, 2 e 10, che si caratterizzano per il fatto che detti punti di clinciatura sono del tipo a pianta rettangolare.
  13. 13) Procedimento e pannello, come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizzano per il fatto che, una volta fissati detti traversi a detta lamiera, dette bugne riscontrano con detti tubi, premendo o mantenendo gli stessi a ridosso del fondo della rispettiva cava.
  14. 14) Procedimento e pannello, come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizzano per il fatto che detti tubi, metallici, sono realizzati in lamiera prevemiciata, zincata o elettrozincata, in rame o in alluminio.
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