ITTO980950A1 - Circuito generatore di corrente a larga banda per carichi di elevataimpedenza. - Google Patents

Circuito generatore di corrente a larga banda per carichi di elevataimpedenza. Download PDF

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Roberto Nerino
Gian Bartolo Picotto
Andrea Sosso
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Istituto Elettrotecnico Naz Ga
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Circuito generatore di corrente a larga banda per carichi di elevata impedenza"
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un circuito generatore di corrente del tipo definito nel preambolo della rivendicazione principale.
Più specificamente essa si riferisce ad un circuito generatore di corrente alternata suscettibile di essere impiegato in un dispositivo di misura di impedenze di valore elevato, in cui viene generata una corrente alternata di ampiezza costante per pilotare un carico di impedenza incognita, ed in cui viene rilevata la tensione ai capi di detto carico.
La misura di impedenze elettriche non solo riveste grande interesse in sé nel settore tecnico della componentistica elettronica, ma trova applicazioni nei canapi tecnici più diversi, dalla caratterizzazione di materiali allo studio di grandezze fisiche mediante sensori elettrici. La misura istantanea dell'impedenza di ingresso ai terminali elettrici di un sensore, e delle sue variazioni, consente infatti di avere informazioni sulla grandezza fisica che costituisce l'oggetto della misura stessa (sia essa uno spostamento, una forza, una pressione, una temperatura, ecc.).
Particolarmente diffuso nella tecnica risulta l'impiego di sensori capacitivi. Assai comuni sono i sensori capacitivi di spostamento, in particolari quelli del tipo ad elettrodi piano-paralleli, in cui la relazione tra capacità e spostamento è una relazione di proporzionalità inversa, e per i quali risulta più conveniente, per ottenere la linearità del segnale di uscita con lo spostamento, effettuare la misura di impedenza piuttosto che di ammettenza (suscettanza).
Sono noti nella tecnica diversi metodi di misura di impedenze e relativi dispositivi circuitali per la loro realizzazione.
Il metodo più accurato, usato correntemente in laboratori metrologici, è il metodo che impiega un circuito a ponte in alternata con trasformatore.
Benché tale circuito sia poco sensibile alla presenza di capacità parassite, è però generalmente complesso, inadatto a misure su segnali rapidamente variabili, poco adeguato all'integrazione e quindi costoso .
Altri metodi e circuiti impiegati risultano essere meno accurati del metodo a ponte in alternata. In particolare, metodi basati sull'alimentazione di corrente all'impedenza in misura e sulla conseguente misura di tensione ai capi di tale impedenza mediante un circuito rivelatore risultano limitati in precisione se tale impedenza è di valore elevato. Infatti all'impedenza in misura si somma una impedenza parassita, dovuta alla impedenza di ingresso del circuito rivelatore di tensione ed alla capacità tra elettrodo del sensore e massa. Tale impedenza parassita è generalmente di valore variabile e può essere dello stesso ordine di grandezza dell'impedenza in misura.
Scopo dell'invenzione è presentare un circuito generatore di corrente per la realizzazione di un dispositivo di misura semplice, del tipo basato sull'alimentazione di corrente all'impedenza in misura e sulla conseguente misura di tensione ai capi di tale impedenza, che sia immune a capacità parassite ed in grado di misurare con precisione impedenze di elevato valore in una larga banda di frequenze.
A tale scopo forma oggetto dell'invenzione un circuito generatore di corrente avente le caratteristiche descritte nelle rivendicazioni allegate.
Tale circuito è sostanzialmente fondato sull'accoppiamento di un generatore base di corrente alternata ad ampiezza costante con un circuito amplificatore di segnale a guadagno unitario o inseguitore di tensione avente uno stadio di ingresso ad elevata impedenza realizzato secondo una tecnica cosiddetta di "bootstrap".
La tecnica di bootstrap è impiegata per contrastare l'effetto di carico dovuto alla presenza di elementi parassiti tra l'ingresso di un primo stadio del circuito amplificatore di segnale ed un nodo di riferimento di massa. Infatti, benché tale primo stadio possa essere progettato accuratamente in modo da presentare una alta impedenza di ingresso, impedenze parassite quali capacità verso massa o verso i terminali di alimentazione {che, nel caso le sorgenti di alimentazione siano collegate al nodo di riferimento di massa, sono, per i segnali, equipotenziali al terminale di massa) possono drenare corrente da una sorgente esterna accoppiata al circuito ed attenuare il segnale di tensione in misura.
Tale inconveniente viene risolto collegando le sorgenti di alimentazione tra i terminali di alimentazione del circuito ed un nodo di riferimento flottante, pilotando tale nodo ad una tensione che riproduce al meglio la tensione istantanea del segnale d'ingresso.
L'efficienza della tecnica di bootstrap nel ridurre l'effetto di carico è tanto maggiore quanto più precisamente la tensione al nodo di riferimento flottante riproduce la tensione in ingresso al circuito.
L'innovativa realizzazione dello stadio di ingresso dell'amplificatore di segnale attraverso una tecnica di bootstrap dà la possibilità di rilevamento di segnali sostanzialmente senza attenuazione su una gamma di frequenze più ampia e su una gamma di impedenze di sorgente più elevata rispetto a quanto è possibile ottenere secondo la tecnica nota.
Il circuito generatore di corrente secondo l'invenzione è destinato, in particolare, ad essere impiegato in sistemi di misura per carichi ad elevata impedenza, ad esempio per la stimolazione di tessuti biologici in applicazioni di bioingegneria, oppure per sensori capacitivi a basso valore di capacità (decine di picofarad), in applicazioni di nanomeccanica .
Nel settore della misura di grandezze fisiche mediante sensori elettrici, il circuito riveste specifica inportanza nell'inpiego di dispositivi di misura con sensori di spostamento di tipo pianoparallelo, ed in particolare consente il controllo di sensori multi-terminale impiegati nel rilevare spostamenti lungo più assi, semplificandone la geometria e le connessioni elettriche tramite un unico terminale collettore di corrente collegato ad un comune conduttore di massa.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato verranno più dettagliatamente esposti nella descrizione particolareggiata seguente di una sua forma di attuazione, data a titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
la figura 1 è uno schema a blocchi del circuito generatore di corrente secondo l'invenzione, e
la figura 2 è uno schema circuitale dettagliato del circuito generatore di corrente secondo l'invenzione.
Un circuito generatore di corrente secondo l'invenzione è indicato nel complesso con 10.
Un generatore base di corrente alternata 12 è accoppiato in uscita ad un carico 14 avente una elevata impedenza di ingresso. Tale uscita è collegata in retroazione ad un ingresso del medesimo generatore base di corrente 12 attraverso un circuito amplificatore di segnale a guadagno unitario indicato nel complesso con 20, il cui ingresso risulta dunque accoppiato anch'esso con il carico 14.
Più dettagliatamente, il generatore base di corrente alternata 12 è costituito da due moduli, rispettivamente una sorgente di tensione alternata 22 ed un circuito amplificatore differenziale 24, tra loro accoppiati per mezzo di un trasformatore elettromagnetico 26.
Il circuito amplificatore differenziale 24 è realizzato in modo per sé noto, impiegando un amplificatore operazionale OAl ed un insieme di resistori di precisione Ra, Rb, Rc Rf, di uguale valore e simili capacità parassite, montati su un unico supporto ceramico.
Il trasformatore è realizzato su nucleo toroidale a film metallico ed elevata permeabilità magnetica, ed evita una connessione diretta dell'amplificatore differenziale 24 al generatore di tensione alternata 22 tale da causare uno sbilanciamento delle resistenze equivalenti ai terminali invertente e non invertente dell'amplificatore differenziale stesso dovuto all'intervento dell'impedenza di uscita del generatore 22.
L'uscita del circuito amplificatore differenziale 24 è accoppiata, attraverso una impedenza di riferimento CR, al carico 14, rappresentato nella figura 2 da una impedenza CL puramente capacitiva.
Uno stadio di ingresso 32 del circuito amplificatore di segnale a guadagno unitario 20 comprende un circuito inseguitore di tensione 34 il cui ingresso è direttamente accoppiato all'ingresso dell'intero circuito amplificatore 20, e la cui uscita corrisponde all'uscita dello stadio di ingresso 32. Il circuito inseguitore di tensione 34 riceve l'alimentazione attraverso una rete di alimentazione 36, e può essere portato al proprio punto di lavoro per mezzo di una rete di polarizzazione 38.
La rete di alimentazione 36 e la rete di polarizzazione 38 sono collegate ad un comune nodo di riferimento 40.
Più dettagliatamente, il circuito inseguitore di tensione 34 è realizzato con un amplificatore operazionale OA2 secondo una configurazione per sé nota. E' preferibile che 1'amplificatore OA2 utilizzi uno stadio di ingresso a FET in modo da richiedere una piccola corrente di polarizzazione.
Esso viene alimentato a due terminali di alimentazione simmetrici attraverso la rete di alimentazione 36 che presenta, analogamente, due rami circuitali simmetrici. Tali rami circuitali comprendono ciascuno un generatore di corrente, rispettivamente Ig1 e 1g2 accoppiato ad una sorgente di alimentazione principale, rispettivamente Vcce VDD I generatori di corrente Ig1 e Ig2 sono accoppiati, al capo opposto rispetto alla sorgente di alimentazione principale, al corrispondente terminale di alimentazione dell'amplificatore 0A2. A tali terminali di alimentazione sono accoppiati anche un primo terminale di un diodo zener, rispettivamente DZ1 e DZ2, cui è collegato in parallelo un corrispondente condensatore di filtro, rispettivamente C1 e C2. Il secondo terminale di ciascun diodo zener DZ1 e DZ2 è invece accoppiato ad un nodo di riferimento 40 comune ad entrambi i rami circuitali e flottante rispetto ad un conduttore di riferimento di massa.
I generatori di corrente Ig1 e Ig2 vantaggiosamente con elevata impedenza di uscita, sono preferibilmente realizzati con un circuito a specchio di corrente di precisione per sé noto, che pertanto non verrà descritto nel seguito.
La corrente di polarizzazione all'amplificatore operazionale 0A2 è fornita da una rete di polarizzazione 38 conprendente un primo resistore RI, un potenziometro P ed un secondo resistore R2 disposti in serie tra le sorgenti di alimentazione principale νcc e VDD, in modo da formare un partitore di tensione. La corrente di polarizzazione viene derivata dalle sorgenti di alimentazione e convogliata verso il terminale non invertente dell'anplificatore operazionale 0A2 attraverso un terzo resistore R3. Il terminale del resistore R3 collegato al partitore di tensione è anche accoppiato al nodo di riferimento 40 attraverso un condensatore di filtro Cf ed un resistore di smorzamento Rd disposti tra loro in parallelo.
Il circuito inseguitore di tensione 34, la rete di alimentazione 36 e la rete di polarizzazione 38 sono quasi campietamente racchiusi da uno schermo elettromagnetico 42 che evita accoppiamenti capacitivi con conduttori vicini e riduce le interferenze elettromagnetiche da e verso l'esterno. Lo schermo 42 è collegato anch'esso al nodo di riferimento 40.
Uno stadio di uscita 50 è accoppiato all'uscita dello stadio di ingresso 32. Tale stadio conprende un amplificatore di tensione a larga banda 52, una rete di compensazione in frequenza 54 ed un amplificatore di corrente 56 collegati in serie tra loro.
L'amplificatore di tensione 52 comprende un amplificatore operazionale 0A3 a larga banda e con elevato guadagno differenziale alimentato direttamente dalle sorgenti di alimentazione principali νcc e VDD. Il terminale non invertente è accoppiato direttamente all'uscita dell'amplificatore operazionale OA2 del circuito inseguitore di tensione 34 dello stadio di ingresso, mentre il terminale invertente è collegato al nodo di riferimento 40.
La rete di compensazione 54 conprende due celle in cascata. Tali celle comprendono un condensatore serie, rispettivamente Cs1 e Cs2, disposto tra un nodo di ingresso ed un nodo di uscita della cella, in parallelo al quale è collegata una resistenza serie, rispettivamente e RS2. Un condensatore parallelo, rispettivamente CP1 e è disposto tra il nodo di uscita ed il nodo di massa, realizzando così una configurazione di filtro a L.
L'amplificatore di corrente 56 è realizzato secondo una configurazione di inseguitore di tensione, così da presentare una elevata impedenza al proprio ingresso ed annullare qualsiasi effetto di carico dovuto ai dispositivi posti a valle della rete di compensazione 54.
L'uscita dell'amplificatore di corrente 56 corrisponde all'uscita dello stadio 50 medesimo ed all'uscita dell'intero circuito amplificatore 20. Tale uscita è inoltre collegata in retroazione al terminale invertente dell'amplificatore operazionale OA3 ed al nodo 40 dello stadio di ingresso 32.
Nel funzionamento la sorgente di tensione 22 permette una regolazione della tensione in ampiezza e frequenza e consente di definire ampiezza e frequenza della corrente alternata in uscita dal circuito generatore di corrente 10 verso il carico 14.
L'amplificatore differenziale 24, infatti, converte la tensione alternata ai suoi ingressi in una tensione intermedia ai capi di una impedenza di riferimento CR e vi fornisce una corrente che fluisce quindi verso il carico. L'ampiezza di questa corrente è legata all'ampiezza della tensione di riferimento tramite un fattore di scala (il valore dell'impedenza di riferimento CR) , mentre ne conserva la frequenza.
Il circuito amplificatore di segnale 20, presentando una elevata impedenza di ingresso, rende trascurabile il contributo di tale impedenza in parallelo all'impedenza di carico
L'eventuale misura di ampiezza della tensione alternata in uscita al circuito 20 (sostanzialmente coincidente con l'ampiezza di tale tensione all'ingresso del circuito 20 stesso) permette di conoscere il valore dell'impedenza di carico CL, nota l'ampiezza della corrente alternata che lo attraversa.
La connessione dell'uscita del circuito amplificatore di segnale 20 in retroazione verso l'ingresso non invertente dell'amplificatore differenziale 24 consente di aumentare l'impedenza di uscita del circuito generatore di corrente 10, rendendolo prossimo ad una sorgente di corrente ideale.
Si può dimostrare che, adottando la tecnica di bootstrap, l'incremento dell'impedenza di ingresso del circuito amplificatore 20 dipende in buona approssimazione solo dalla precisione con cui la tensione istantanea sul nodo di riferimento 40 insegue la tensione istantanea di ingresso del circuito.
Il circuito inseguitore di tensione 34 riproduce all'uscita dello stadio di ingresso 32 del circuito amplificatore 20 il segnale di tensione presente al suo ingresso e, avendo un'elevata impedenza di ingresso, realizza l'adattamento di impedenza necessario a pilotare lo stadio successivo.
I diodi zener DZ1 e DZ2 stabiliscono la tensione di alimentazione dell'amplificatore operazionale 0A2 rispetto al nodo di riferimento 40. Poiché sia i diodi che 1'amplificatore operazionale sono alimentati in corrente attraverso i generatori Ig1 e Ig2 il nodo di riferimento 40 può essere portato ad una tensione quanto più prossima alla tensione del segnale di ingresso.
Lo stadio di uscita 50 si comporta per il segnale come un circuito inseguitore di tensione di elevata precisione. Grazie all'impiego dell'amplificatore di tensione 52 a larga banda la differenza di tensione tra l'ingresso del circuito amplificatore 20, il nodo di riferimento 40 e l'uscita del circuito amplificatore 20 rimane trascurabile anche a frequenze elevate.
Se lo stadio di uscita 50 riproduce con elevata precisione al nodo di riferimento 40 la tensione del segnale che riceve in ingresso, che corrisponde sostanzialmente al segnale in ingresso al circuito amplificatore 20, vengono ridotte eventuali correnti di fuga dovute alla presenza di accoppiamenti parassiti tra i terminali di alimentazione del circuito inseguitore di tensione 34, lo schermo 42 e l'ingresso dello stesso circuito amplificatore 20.
Nella rete di polarizzazione 38 il condensatore Cf si comporta, già a basse frequenze, come un corto circuito, ed interviene per accoppiare direttamente il terminale del resistore R3 cui è collegato con il nodo di riferimento 40. In questo modo si origina un effetto di bootstrap anche ai capi del resistore R3, che non viene dunque percorso da corrente di segnale con indesiderati effetti di carico in parallelo al carico 14.
Nel funzionamento del circuito amplificatore 20 intervengono due separati percorsi di retroazione del segnale di uscita. Un primo anello di retroazione è costituito dall'amplificatore di tensione 52, dalla rete di compensazione 54, dall'amplificatore di corrente 56 e dal collegamento di retroazione diretta tra l'uscita dell'amplificatore di corrente 56 e l'ingresso invertente dell'amplificatore di tensione 52. Attraverso il collegamento tra l'uscita dell'amplificatore di corrente 56 ed il nodo 40 si chiude un secondo anello di retroazione positiva che raggiunge, attraverso l'uscita dello stadio di ingresso 32, il terminale non invertente dell'amplificatore di tensione 52.
La rete di compensazione 54 garantisce la stabilità complessiva dell'insieme di controreazioni, pur mantenendo il guadagno d'anello richiesto dall'elevata precisione del bootstrap.
E' noto che, per essere stabile, un circuito con retroazione deve presentare una funzione di trasferimento di anello con definite relazioni tra guadagno e fase. E' possibile controllare la rotazione di fase di una funzione di trasferimento controllandone la presenza e disposizione di poli e zeri.
Realizzando una rete di condensazione 54 di tipo integrale-derivativo, avente una funzione di trasferimento tra ingresso ed uscita che presenta una coppia di zeri ed una coppia di poli, è possibile controllare l'andamento della funzione di trasferimento d'anello del circuito amplificatore 20.
Le coppie di poli e zeri, opportunamente collocate in frequenza in funzione dei parametri degli altri componenti del circuito, modificano la rotazione di fase della funzione di trasferimento del circuito in modo tale che lo sfasamento dei segnali lungo il circuito non possa innescare oscillazioni.
In particolare la rete di compensazione agisce in modo da far operare il circuito amplificatore 20 in condizioni di stabilità condizionata nell'intera gamma di frequenze di funzionamento dei componenti attivi utilizzati in tale circuito. La stabilità del circuito è infatti ottenuta solo al di sopra di un guadagno minimo dell'anello di reazione. Questa caratteristica consente di ottenere un comportamento stabile con un guadagno di anello superiore rispetto a quello preferito nella attuale tecnica di progetto di circuiti che presentano stabilità incondizionata.
Con una accurata scelta dei valori di resistenza (dei resistori Rs1 e Rs2 e capacità (dei condensatori Cs1 Cse Cp1 Cp2) entro la rete di compensazione 54 è possibile, anche a frequenze elevate, raggiungere un guadagno di anello appena leggermente inferiore al guadagno dell'amplificatore di tensione 52, che rappresenta il limite teoricamente raggiungibile. Di conseguenza, l'errore di inseguimento della tensione di ingresso da parte del circuito inpiegato per il bootstrap si dimostra trascurabile, ossia il bootstrap è efficace, in una banda molto più atipia di quella dei circuiti convenzionali.
Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito di protezione della presente invenzione.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Circuito generatore di corrente (10), del tipo atto a generare una corrente alternata di ampiezza costante e suscettibile di essere accoppiato ad un carico esterno (14) ad elevata impedenza, detto circuito (10) comprendendo: - un circuito generatore base di corrente (12) la cui uscita è suscettibile di essere accoppiata a detto carico esterno (14), ed - un circuito amplificatore di segnale (20) a guadagno unitario con elevata impedenza d'ingresso accoppiato in retroazione positiva a detto circuito generatore base di corrente (12), ed atto a rilevare un segnale di tensione ai capi del carico (14), detto circuito generatore di corrente (10) essendo caratterizzato dal fatto che l'amplificatore di segnale (20) a guadagno unitario con elevata impedenza d'ingresso, comprende in combinazione: un primo stadio (32) includente: - un circuito inseguitore di tensione (34) atto a ricevere in ingresso un segnale dì ingresso al circuito amplificatore (20) e predisposto per fornire in uscita a detto primo stadio (32) un segnale avente un valore di tensione istantanea prossimo al valore di tensione istantanea di detto segnale di ingresso; ed - una rete di alimentazione (36) di detto circuito inseguitore di tensione (34) associata ad almeno una sorgente di alimentazione principale (νcc VDD) ed atta a fornire almeno una tensione di alimentazione continua definita rispetto ad un nodo di riferimento (40), detto nodo (40) presentando nel funzionamento una tensione di riferimento istantanea avente un valore prossimo al valore di tensione istantanea del segnale di ingresso,· ed un secondo stadio (50) accoppiato all'uscita di detto primo stadio (32) ed atto a pilotare la tensione di detto nodo di riferimento (40), detto secondo stadio (50) essendo operativamente configurato come inseguitore di tensione ed includendo una rete di compensazione (54) in frequenza.
  2. 2. Circuito generatore di corrente (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta rete di compensazione (54) è di tipo integrale-derivativo ed atta ad introdurre almeno una coppia di poli ed una coppia di zeri nella funzione di trasferimento tra ingresso ed uscita di detto circuito amplificatore (20) in modo tale da consentire al circuito amplificatore (20) di operare in condizioni di stabilità.
  3. 3. Circuito generatore di corrente (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto secondo stadio (50) conprende: - un circuito amplificatore di tensione (52) a larga banda ed elevato guadagno avente l'ingresso non invertente collegato all'uscita di detto primo stadio (32) e l'uscita collegata a detta rete di compensazione (54>, detto nodo di riferimento (40) essendo accoppiato all'ingresso invertente; ed - un circuito amplificatore di corrente (56) disposto in serie a detta rete di compensazione (54) ed avente l'uscita direttamente accoppiata ad un nodo di uscita del circuito amplificatore di segnale (20), l'uscita del suddetto circuito amplificatore di corrente (56) essendo inoltre accoppiata in retroazione all'ingresso invertente di detto circuito amplificatore di tensione (52) ed a detto nodo di riferimento (40).
  4. 4. Circuito generatore di corrente (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta rete di compensazione (54) include un filtro passivo avente almeno due celle (R.S1 C.s1 Cp1; Rs2 Cs2 Cp2) in cascata, ciascuna cella comprendendo: un resistore (Rs1; Rs2 ed un primo condensatore (Cs1; Cs2) disposti in parallelo ed aventi un rispettivo primo terminale associato ad un nodo di ingresso della cella ed un rispettivo secondo terminale associato ad un nodo di uscita della cella; ed un secondo condensatore (Cp1; Cp2) disposto tra il nodo di uscita della cella ed un conduttore di massa.
  5. 5. Circuito generatore di corrente (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta rete di alimentazione (36) presenta almeno un ramo circuitale (Ig1, DZ1, C1; Ig2 DZ2, C2) associato ad un corrispondente terminale di alimentazione del circuito inseguitore di tensione (34), detto ramo circuitale comprendendo in combinazione: un generatore di corrente (Ig1; Ig2) atto ad erogare una corrente di alimentazione a detto terminale di alimentazione, ed un diodo zener (DZ1- DZ2) disposto tra detto terminale di alimentazione e detto nodo di riferimento (40), ai capi del quale si stabilisce detta tensione di alimentazione continua.
  6. 6. Circuito generatore di corrente (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende una rete di polarizzazione (38) atta a fornire una corrente di polarizzazione a detto circuito inseguitore di tensione (34), detta rete di polarizzazione (38) comprendendo un resistore di polarizzazione (R3) avente un primo terminale collegato all'ingresso del circuito inseguitore di tensione (34) ed un secondo terminale collegato a mezzi generatori (Vcc R1, P, R2, VDD) di una tensione di polarizzazione, detto secondo terminale del resistore di polarizzazione essendo accoppiato a detto nodo di riferimento (40).
  7. 7. Circuito generatore di corrente (10) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il secondo terminale del resistore di polarizzazione (R3) è accoppiato a detto nodo di riferimento (40) mediante una rete RC in modo tale da presentare nel funzionamento una tensione istantanea di segnale avente un valore prossimo al valore della tensione di riferimento.
  8. 8. Circuito generatore di corrente (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno uno schermo (42) elettromagnetico che racchiude il circuito inseguitore di tensione (34) ed almeno una porzione della rete di alimentazione (36) e della rete di polarizzazione (38), detto schermo (42) essendo collegato a detto nodo di riferimento (40). Il tutto sostanzialmente secondo guanto descritto ed illustrato, e per gli scopi specificati.
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