ITTO970866A1 - Dispositivo d'azionamento di un martinetto di sollevamento, particolarmente del tipo a comando meccanico. - Google Patents

Description

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un dispositivo d'azionamento di un martinetto di sollevamento, particolarmente del tipo a comando meccanico, comprendente una vite di controllo del martinetto, un'asta di manovra associabile alla vite di controllo per azionare il martinetto, e mezzi ad arpione per consentire selettivamente la rotazione della vite in una sola direzione, tali mezzi ad arpione essendo interposti operativamente fra l'asta di manovra e la vite di controllo, nell'impiego del martinetto, ed includendo una ruota dentata ed almeno un nottolino sollecitato in impegno con la dentatura della ruota dentata da mezzi elastici di spinta.

Nei martinetti di sollevamento del tipo noto sopra definito, forniti di serie per alcuni autoveicoli, l'asta di manovra sopporta in rotazione la ruota dentata ed un nottolino oscillabile associato a mezzi elastici di spinta. La ruota dentata presenta una sede interna conformata in modo da poter essere accoppiata in rotazione con un'appendice di forma corrispondente che si estende da un'estremità della vite di controllo del martinetto. A causa della sua particolare struttura, tale asta di manovra è utilizzabile soltanto per controllare il sollevamento del martinetto, e contribuisce pertanto a rendere complessivamente costosa, pesante ed ingombrante l'intera dotazione di attrezzi, incluso il martinetto di sollevamento, che equipaggia i relativi autoveicoli .

Allo scopo di superare i suddetti inconvenienti forma oggetto dell'invenzione un dispositivo del tipo indicato in precedenza, caratterizzato dal fatto che la ruota dentata dei mezzi ad arpione è fissata alla vite di controllo del martinetto.

Grazie a tale idea di soluzione il dispositivo secondo l'invenzione può essere manovrato, per azionare il martinetto, per mezzo di una qualunque asta provvista soltanto di un'estremità conformata in modo da interagire con i mezzi ad arpione, senza la necessità di disporre di un'asta dedicata con una struttura relativamente complessa. In particolare può essere utilizzata a tale scopo un'estremità della chiave di serraggio delle viti di ritegno delle ruote dell'autoveicolo, normalmente inclusa fra gli attrezzi in dotazione a ciascun veicolo. Siccome tale chiave presenta normalmente un'asta molto estesa, lo sforzo d'azionamento del martinetto può risultare ridotto rispetto a quello occorrente con le aste di manovra note, dedicate al relativo martinetto. Inoltre, l'invenzione si presta alla realizzazione di un dispositivo che permette di evitare il contatto dell'asta con il terreno durante l'azionamento del martinetto, a tutto vantaggio della praticità e comodità d'impiego.

Preferibilmente, il dispositivo comprende un corpo sagomato montato girevole rispetto alla ruota dentata e presentante una sede per l'inserimento dell'asta di manovra secondo una direzione trasversale all'asse della ruota dentata, in modo tale che, a seguito dell'inserimento dell'estremità dell'asta nella sede, detto almeno un nottolino è in impegno con la ruota dentata permettendo la rotazione della ruota dentata secondo una direzione selezionata.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, fornita a puro titolo di esempio non limitativo e fatta con riferimento ai disegni annessi, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica d'insieme di un martinetto di sollevamento munito di un dispositivo secondo una prima forma d'attuazione dell 'invenzione,

la figura 2 è una vista prospettica ampliata ed esplosa di un particolare indicato con la freccia II nella figura 1,

la figura 3 è una vista in elevazione laterale sezionata del particolare illustrato nella figura 2, la figura 4 è una vista prospettica frammentaria di un'altra forma d'attuazione dell'invenzione, la figura 5 è una vista in elevazione frontale sezionata dalla parte indicata con la freccia V nella figura 4, e

la figura 6 è una vista in elevazione laterale sezionata lungo la linea VI-VI della figura 5.

Con riferimento iniziale alle figure 1 a 3, con 1 è indicato un martinetto a comando meccanico del tipo noto a pantografo, avente quattro bracci 3 articolati fra loro ed una vite trasversale 5 di controllo della posizione reciproca fra i bracci 3.

Nonostante nella presente descrizione si faccia specifico riferimento ad un martinetto del tipo a pantografo, l'invenzione è comunque applicabile ad un qualunque tipo di martinetto a comando meccanico, ad esempio ai martinetti a colonna in cui il movimento di sollevamento è indotto mediante la rotazione di un albero attraverso un braccio o una manovella .

Al martinetto 1 è associato un dispositivo 7 secondo l'invenzione manovrabile per mezzo di un'asta di manovra 9, costituita ad esempio dallo stelo della chiave di serraggio delle viti di ritegno delle ruote del veicolo al quale è associato il martinetto 1.

In particolare, il dispositivo 7 comprende un corpo sagomato 11, realizzato ad esempio mediante due guance di lamiera 13 accoppiabili fra loro e definenti una porzione tubolare di guida 14 del corpo 11, per favorire il corretto inserimento dell'asta 9 in una direzione radiale rispetto all'asse della vite 5.

Fra le guance 13 è presente una ruota dentata 15 avente una dentatura esterna 15a. La ruota 15 è fissata alla vite di controllo 5 in un qualunque modo per sé noto, come mediante saldatura, o in quanto ottenuta di pezzo per ricalcatura di un'estremità della vite 5.

Pertanto, almeno una delle guance 13 presenta un foro 13a per consentire il passaggio della vite 5, essendo il diametro del foro 13a minore del diametro esterno della ruota 15 in modo tale che la ruota 15, e la vite 5, non può essere separata assialmente dal corpo sagomato 11. La ruota 15 può essere munita di un collare coassiale 15b dalla parte della vite 5, per l'impegno girevole del foro 13a.

Entrambe le guance 13 presentano, dalla parte opposta alla porzione tubolare di guida 14 rispettive orecchie 20 attraversate da fori passanti 21 per il fissaggio reciproco mediante un ribattino 2la. Una coppia di ribattini paralleli 18, disposti equidistanziati dall'asse della vite 5, impegnano coppie di fori corrispondenti 18a praticati nelle guance 13 attraversandole entrambe cosi da fissarle ulteriormente’ed in modo che i loro steli costituiscono perni d'articolazione di una coppia di nottolini 23a, 23b. I nottolini 23a, 23b sono disposti contrapposti e presentano entrambi una porzione dentata 25 per l'impegno della dentatura 15a e, dalla parte opposta alla porzione dentata 25, una superficie piana di riscontro 27 .

Una molla a spillo 29 è avvolta intorno agli steli di entrambi i ribattini 18 così da sollecitare i nottolini 23, 23b con le rispettive<'>porzioni dentate 25 in impegno con la dentatura 15a.

L'estremità libera dell'asta di manovra 9, destinata ad essere inserita nel corpo sagomato 11 attraverso la porzione di guida 14, è conformata in modo tale da interagire selettivamente con uno dei nottolini 23a o 23b. In particolare essa presenta da una parte una spianatura 30 inclinata rispetto all'asse dell'asta 9 e, dalla parte opposta, un incavo 32.

Quando l'asta 9 viene inserita nel corpo 11, a seconda che la spianatura 30 interagisca con il nottolino 23a o con il nottolino 23b, essa può essere sottoposta ad un movimento alternativo per trascinare la ruota 15, e con essa la vite di controllo 5, in una delle sue opposte direzioni di rotazione, in modo da provocare l'estensione o la contrazione del martinetto 1. Quando la spianatura 30 è in battuta contro la superficie di riscontro 27 di uno dei nottolini 23a o 23b, questo viene portato in un posizione nella quale la sua porzione dentata 25 è distanziata dalla dentatura 15a, contro l'azione elastica della molla 29, mentre l'altro nottolino, a causa della presenza dell'incavo 32, non è sogget-to ad alcuna interferenza da parte dell'asta 9, per cui la sua porzione dentata 25 rimane normalmente in impegno con la dentatura 15a.

Per invertire la direzione di rotazione della vite 5 è pertanto sufficiente estrarre l'asta 9 dal-la porzione di guida 14 e reinserirla dopo averla ruotata di 180° rispetto al suo asse in modo tale che, in questa nuova configurazione la spianatura 30 si dispone in battuta contro la superficie di riscon-tro 27 dell'altro nottolino provocando il suo allontanamento dalla ruota 15, mentre il nottolino che prima era sollevato torna ad impegnare con la sua porzione dentata 25 la dentatura 15a della ruota 15, sotto l'azione elastica della molla 29.

Con riferimento alle figure 4 a 6, nelle quali sono stati utilizzati gli stessi riferimenti numerici della prima forma di attuazione per indicare parti uguali o simili ad essa, è illustrata un'altra forma d'attuazione dell'invenzione.

Anche nel caso di tale forma d'attuazione, l'asta di manovra 9 è preferibilmente costituita dalla chiave di serraggio delle viti di ritegno delle ruote del veicolo, che in questo caso presenta uno stelo tubolare. In particolare, l'estremità libera di tale stelo tubolare è schiacciata in modo tale che sono definite una coppia di pareti sostanzialmente piane e contrapposte 9a, in corrispondenza di tale estremità. Un primo perno 18 è disposto in modo da attraversare le pareti 9a per l'articolazione di un nottolino 23 sollecitato da una molla a spillo 29 che comprende una porzione centrale avvolta intorno ad un perno ausiliario 29, distanziato dal perno 18 ed anch'esso disposto trasversalmente alle pareti 9a.

Il corpo sagomato 11 presenta una sede di guida 14 di forma corrispondente a quella dell'estremità dell'asta 9 e quindi anch'essa di forma appiattita, delimitata da una coppia di facce contrapposte 13, sostanzialmente piane, per l'inserimento dell'asta 9 secondo una direzione tangenziale alla ruota 15. Esso può essere realizzato a seguito della piegatura di una porzione nastriforme di lamiera alle cui opposte estremità sono formate orecchie di collegamento 20 entrambe attraversate da un relativo foro passante 21 per il fissaggio da parte di un ribattino 21a. Anche in questo caso, almeno una delle facce 13 presenta un foro 13a per consentire il passaggio della vite 5 ed avente diametro minore del diametro esterno della ruota 15 in modo tale che la ruota 15, e la vite 5, non può essere separata assialmente dal corpo sagomato 11.

Entrambe i lati opposti del corpo 11 sonò aperti in modo tale che l'inserimento dell'asta 9 nella sede 14 può avvenire da parti opposte, indicate rispettivamente nelle figure 4 e 5 con i riferimenti 14a, 14b.

La molla 29, in modo analogo alla forma d'attuazione precedentemente descritta, è destinata a sollecitare la porzione dentata 25 del nottolino 23 in impegno con la dentatura 15a della ruota dentata 15, quando l'asta 9 è inserita nella sede 14 dalla parte 14a oppure 14b.

Per limitare l'inserimento dell'asta 14 nella sede 14 in modo che il nottolino si trovi nella posizione corretta d'impegno della dentatura 15a della ruota 15, la superficie esterna dell'asta 9 è provvista di un rilievo 33 destinato ad attestarsi contro un bordo del corpo 11 all'inserimento dell'asta 9. Il rilievo 33 può essere realizzato a seguito della deformazione verso l'esterno di una porzione dell'asta 9, ad esempio per tranciatura e piegatura di una linguetta.

A seconda che l'asta 9 sia inserita nella sede di guida 14 dalla parte 14a oppure dalla parte 14b, il nottolino 23 si dispone in una configurazione che permette la rotazione della ruota 15, e quindi della vite 5, in una sola delle sue direzioni di rotazione, per cui inserendo l'asta 9 dalla parte 14a o dalla parte 14b e manovrandola secondo un movimento alternativo è possibile comandare l'estensione oppure la contrazione del martinetto 1.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo d'azionamento di un martinetto di sollevamento, particolarmente del tipo a comando meccanico, comprendente una vite di controllo (5) del martinetto (1), un'asta di manovra (9) associabile alla vite di controllo (5) per azionare il martinetto (1), e mezzi ad arpione (15, 23; 15, 23a, 23b) per consentire selettivamente la rotazione della vite (5) in una sola direzione, tali mezzi ad arpione (15, 23; 15, 23a, 23b) essendo interposti operativamente fra l'asta di manovra (9) e la vite di controllo (5), nell'impiego del martinetto (1), ed includendo una ruota dentata (15) ed almeno un nottolino (23; 23a, 23b) sollecitato in impegno con la dentatura (15a) della ruota dentata (15) da mezzi elastici di spinta (29), caratterizzato dal fatto che la ruota dentata (15) dei mezzi ad arpione (15, 23; 15, 23a, 23b) è fissata alla vite di controllo (5) del martinetto (1). ' 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende un corpo sagomato (11) montato girevole rispetto alla ruota dentata (15) e presentante una sede (14) per l'inserimento di un'estremità dell'asta di manovra (9) secondo una direzione trasversale all'asse della ruota dentata (15), in modo tale che, a seguito dell'inserimento dell'estremità dell’asta (9) nella sede (14), detto almeno un nottolino (23; 23a, 23b) è in impegno con la ruota dentata (15) permettendo la rotazione della ruota dentata (15) secondo una direzione selezionata . 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'estremità dell'asta di manovra (9) può essere inserita nella sede (14) secondo due diverse configurazioni, ciascuna di tali configurazioni corrispondendo ad una diversa direzione di rotazione della ruota dentata (15). 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 3, caratterizzato dal fatto che il corpo sagomato (11) comprende mezzi di guida (14) per l'inserimento dell'estremità dell'asta di manovra (9). 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 4, caratterizzato dal fatto che l'asta di manovra è lo stelo di una chiave di serraggio (9) delle viti di ritegno delle ruote di un veicolo. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 5, caratterizzato dal fatto che il corpo sagomato (11) comprende due nottolini (23a, 23b) suscettibili entrambi d'impegnare la dentatura (15a) della ruota dentata (15) e montati ciascuno girevole intorno ad un rispettivo asse d'articolazione (18) parallelo e separato dalla vite d'azionamento (5) del martinetto (1), i mezzi elastici di spinta (29) essendo sopportati dal corpo sagomato (11) e essendo atti a portare entrambi i nottolini (23a, 23b) in impegno con la dentatura (15a) della ruota dentata, l'estremità dell'asta di manovra (9) essendo conformata in modo tale da allontanare selettivamente uno solo dei nottolini (23a, 23b) rispetto alla ruota dentata (15) quando essa è inserita nella sede (14) del corpo sagomato (11), contro l’azione dei mezzi elastici di spinta (29). 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l'estremità dell'asta di manovra (9) presenta una spianatura inclinata (30) rispetto all'asse dell'asta (9), e, dalla parte opposta alla spianatura (30), un incavo (32), per cui, quando l'asta (9) è inserita nella sede (14) del corpo sagomato (11), la spianatura (30) impegna una superficie di riscontro (27) di un nottolino (23a, 23b) opposta alla sua porzione (25) d'impegno della dentatura (15a) della ruota dentata (15), allontanandolo dalla ruota dentata (15), l'incavo (32) essendo rivolto verso l'altro nottolino (23b, 23a) per evitare l'interferenza fra esso e l'estremità dell'asta (9), per cui l'altro nottolino (23b, 23a) impegna la dentatura (15a) della ruota dentata (15). 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 6 oppure 7, caratterizzato dal fatto che il corpo sagomato (11) comprende due guance (13)accoppiabili reciprocamente, almeno una di tali guance (13) presentando un foro (13a).di passaggio della vite di manovra (5) del martinetto (1), tale foro (13a) essendo di diametro minore del diametro della ruota dentata (15) per impedire lo sfilamento assiale del corpo sagomato (11) rispetto alla vite di manovra (5). 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 5, caratterizzato dal fatto che detta sede (14) è aperta da due parti opposte (14a, 14b) per consentire l'inserimento dell'estremità dell'asta di manovra (9) da una di tali parti (14a, 14b) al fine di permettere la rotazione della ruota dentata (15) in una rispettiva direzione di rotazione, e dal fatto che all'estremità dell'asta (9) è connesso girevolmente un nottolino (23). 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che l'asta di manovra (9) è un corpo tubolare, la sua estremità essendo schiacciata in modo tale da definire una coppia di pareti sostanzialmente piane contrapposte (9a), entrambe attraversate da un perno d'articolazione (18) del nottolino (23). 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il corpo sagomato (11) presenta una coppia di facce (13) sostanzialmente piane contrapposte, almeno una delle quali presenta un foro di passaggio (13a) della vite di manovra (5) del martinetto (1), tale foro (13a) essendo di diametro minore del diametro della ruota dentata (15) per impedire lo sfilamento assiale del corpo sagomato (11) rispetto alla vite di manovra (5). 12. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 9 a 11, caratterizzato dal fatto che l'estremità dell'asta di manovra (9) presenta un rilievo esterno (33) di fine corsa per limitare l'inserimento dell'estremità dell'asta di manovra (9) rispetto alla sede (14) del corpo sagomato (11).