ITTO970575A1 - Testa di estrusione per la realizzazione di elementi tubolari di materiale elastomerico o simile. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Testa di estrusione per la realizzazione di elementi tubolari-di materiale elastomerico o simile"

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda una testa di estrusione per realizzare elementi tubolari di materiale elastomerico o simile. .

Più specificamente l'invenzione ha per oggetto una testa di estrusione comprendente

un corpo cavo, con un'estremità di ingresso ed un'estremità di uscita fra le quali è definito un passaggio assiale essenzialmente cilindrico;

un nucleo sagomato, con una pluralità di razze che si collegano ad un associato mantello anulare esterno che è fissato nel corpo in modo tale per cui il nucleo risulta posizionato centralmente in detto passaggio, e

una matrice di estrusione fissata nel corpo presso l'estremità di uscita e presentante un'apertura che circonda un'estremità del nucleo definendo rispetto ad esso un orifizio anulare di estrusione.

Teste di estrusione di tale tipo vengono correntemente utilizzate per realizzare ad esempio tubazioni di materiale elastomerico per impianti o circuiti di raffreddamento ad acqua di motori a coffibustione interna per autoveicoli.

Nell'utilizzo di tali teste si presenta sovente il problema di poter procedere agevolmente e rapidamente al loro smontaggio, ad esempio per svuotarle e ripulirle, e/o per procedere alla sostituzione della matrice di estrusione e/o del nucleo con altri idonei a definire un orifizio di estrusione dimensionalmente differente, in vista dell'estrusione di elementi tubolari aventi diversa sezione.

Le teste di estrusione secondo la tecnica anteriore presentano una struttura complessa, che rende dette operazioni di smontaggio, pulizia a sostituzione di parti piuttosto complicate e disagevoli.

E·' dunque uno scopo della presente invenzione realizzare una testa di estrusione del tipo precedentemente specificato, che consenta di ovviare agli inconvenienti sopra descritti.

Questo ed altri scopi vengono realizzati secondo l'invenzione con una testa di estrusione perfezionata, le cui caratteristiche principali sono definite nell'annessa rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno dalla descrizione dettagliata che segue, effettuata a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

la figura 1 è una vista in sezione assiale di una testa di estrusione secondo l'invenzione;

la figura 2 è una vista parziale sezionata secondo la linea II-II della figura 1;

la figura 3 è una vista sezionata parziale che mostra, in scala ingrandita, un particolare della figura 1;

la figura 4 è una vista sezionata secondo la linea IV-IV della figura 3;

la figura 5 è una vista dall'alto di un corpo compreso nella testa di estrusione secondo le figure precedenti ;

la figura 6 è una vista sezionata secondo la linea VI-VI della figura 5;

la figura 7 è una vista sezionata secondo la linea VII-VII della figura 6;

la figura 8 è una vista parziale sezionata secondo la linea VIII-VIII della figura 6;

la figura 9 è una vista frontale del corpo mostrato nella figura 6, osservato secondo la direzione indicata dalla freccia IX di detta figura; e

la figura 10 è una vista parziale sezionata secondo la linea X-X della figura 9.

Con riferimento ai disegni, una .testa di estrusione 1 secondo l'invenzione comprende un corpo cavo 2 di forma essenzialmente cilindrica, con una porzione tubolare 2a ed una flangia di estremità 2b di forma essenzialmente quadrangolare .

La flangia 2b costituisce l'estremità di ingresso del corpo 2, mentre l'opposta estremità della porzione tubolare 2a ne costituisce l'estremità di uscita. Fra tali estremità, nel corpo 2 è definito un passaggio assiale 3, essenzialmente cilindrico. In prossimità della flangia 2b, la superficie del passaggio 3 forma uno spallamento radiale anulare di arresto indicato con 4 (si vedano in particolare le figure 6 e 7).

All'interno del passaggio 3 del corpo 2 è disposto un nucleo sagomato complessivamente indicato con 5 nella figura 1. Nell'esempio di realizzazione illustrato il nucleo 5 comprende una prima porzione 6, rivolta all'estremità di ingresso del corpo 2, ed un'adiacente seconda porzione 7 rivolta all'estremità di uscita.

La prima porzione 6 del nucleo presenta una prima formazione assiale centrale rastremata 6a, rivolta all'estremità di ingresso 2b del corpo 2 e connessa tramite razze radiali 8 ad un mantello cilindrico esterno 9 disposto nel passaggio 3 del corpo 2, in battuta contro lo spallamento d'arresto 4 .

La prima porzione 6 del nucleo 6 presenta inoltre una seconda formazione assiale centrale 6b, di diametro relativamente ridotto, che si estende in direzione dell'estremità d'uscita del corpo 2.Nella realizzazione illustrata la formazione 6b presenta un'estremità 6c rastremata essenzialmenté a guisa di tronco di cono.

Sulla formazione 6b della porzione 6 del nucleo 5 è infilato (in modo sfilabile) un elemento cavo o mandrino 10, che presenta ad un'estremità un risalto anulare esterno 11 disposto in battuta contro uno spallamento trasversale 12 formato nella transizione fra le formazioni 6a e 6b. All'estremità opposta l'elemento cavo 10 presenta una porzione rastremata 13, seguita da una porzione terminale 14 essenzialmente cilindrica.

La seconda porzione 7 del nucleo 5 presenta un mozzo centrale 7a, assialmente cavo, infilato sull'estremità dell'elemento 10 rivolta allo spallamento 12. Il profilo interno della sezione del mozzo 7 è sostanzialmente complementare al profilo esterno della corrispondente porzione dell'elemento cavo 10, per cui detto mozzo 7 è atto ad impedire lo spostamento assiale dell'elemento 10 verso l'estremità di uscita del corpo 2. Tramite una pluralità di razze radiali esterne 15 il mozzo 7 è collegato ad un mantello cilindrico esterno 16, infilato all'interno del mantello-9 e posizionato in battuta contro uno spallamento 17 di quest'ultimo.

Con 18 è indicata una matrice di estrusione avente una forma essenzialmente anulare e provvista di un'apertura centrale circolare 19 che circonda là porzione cilindrica terminale 14 dell'organo cavo 10, definendo rispetto ad essa un orifizio anulare di estrusione 20 (figure 1 ,e 3).

La matrice 18 è infilata nell'estremità di uscita del corpo 2, all'interno del mantello 9 ed in battuta contro l'estremità del mantello 16 del nucleo 5.

Preferibilmente, come si vede nella figura 2, le razze 8 e le razze 15 sono sfalsate angolarmente tra loro.

Con 21 nella figura 1 è indicato un organo di blocco a fórma di ghiera, avvitato su una porzione filettata 22 (figure 1 e 5) della superficie esterna dell'estremità di uscita del corpo 2. La ghiera 21 serra assialmente il complesso formato dalle porzioni 6 e 7 del nucleo 5 e dalla matrice di estrusione 18, impedendone qualsiasi movimento assiale.

Nell'assemblaggio della testa di estrusione , le porzioni 6 e 7 del nucleo 5, e poi la matrice 18, vengono infilati in successione a scorrimento nel passaggio 3 del corpo 2, e quindi il loro complesso viene serrato in posizione a mezzo della ghiera 21.

La disposizione sopra descritta risulta particolarmente vantaggiosa quando, dopo una fase di utilizzo, si voglia procedere allo smontaggio della testa 1, ad esempio per svuotarla e ripulirla, e/o per procedere alla sostituzione della matrice di estrusione 18 e/o del corpo cavo 10 con altri idonei a definire un orifizio di estrusione dimensionalmente differente, in vista dell'estrusione di tubazioni aventi diversa sezione.

A tale scopo, è sufficiente svitare la ghiera 21, e quindi alimentare alla testa di estrusione 1, dalla parte di ingresso del corpo 2, un ulteriore flusso di gomma o simile. La pressione esercitata da tale flusso determina l'applicazione al complesso formato dal nucleo 5 e dalla matrice 18 di una forza suscettibile di provocare la fuoriuscita di tale complesso dal corpo 2. Tale complesso così agevolmente éstratto dal corpo 2, può essere quindi comodamente ripulito ed eventualmente modificato mediante la sostituzione della matrice 18 e/o del mandrino ,10.

Convenientemente, sebbene non necessariamente, al corpo 2 può essere associato un dispositivo di blocco quale quello indicato con 26 nella figura 1. Tale dispositivo comprende essenzialmente una vite 23 che si estende in un foro passante filettato 24 predisposto nella parete del corpo 2, e la cui estremità è suscettibile di impegnarsi in un incavo 25 realizzato nella periferia del mantello 9 della porzione 6 del nucleo 5.

Con il dispositivo di blocco-26 è possibile realizzare l'estrazione separata dal corpo 2 della porzione 7 del nucleo 5 e della matrice 18, e poi della porzione 6 di detto nucleo. A tale scopo, rimossa la ghiera di blocco 21, è sufficiente alimentare un flusso di gomma o simile alla testa di estrusione mentre la vite 23 è impegnata nell'incavo 25 del mantello 9.

La pressione esercitata da tale flusso determina l'espulsione dal corpo 2 del complesso formato dalla porzione 7 del nucleo 5, dal corpo cavo o mandrino 10 e dalla matrice 18. Estratti tali componenti la vite 23 può essere disimpegnata dall'incavo 25 del mantello 9. Mediante l'ulteriore alimentazione di un flusso di materiale alla testa di estrusione è possibile ottenere a questo punto l'espulsione della porzione 6 del nucleo 5.

L'espulsione frazionata dei componenti del suddetto complesso rende più agevole,la scomposizione, la pulizia e l'eventuale sostituzione di componenti di tale complesso.

Nella realizzazione illustrata in particolare nella figura 1, all'estremità d'ingresso 2b del corpo 2 della testa è accoppiato un organo anulare 30, in cui è definito un passaggio assiale 31. Tale organo è munito di una flangia esterna periferica 32 che appoggia contro la flangia 2b del corpo 2.

Fra l'organo anulare 30 ed il risalto anulare interno del corpo 2 che definisce lo spallamento 4 è definita una sede 33, nella quale può essere posizionato con gioco radiale un anello di regolazione 34, costituito ad esempio da un materiale metallico. La posizione dell'anello 34 relativamente all'asse del corpo 2 e del nucleo 5 è regolabile a mezzo di una pluralità di viti 35 avvitate in appositi fori filéttati 36 predisposti nella flangia 2b del corpo 2 (figure 1 e 2). Le estremità degli steli di tali viti 35 insistono sulla periferia dell'anello 34.

Mediante l'aggiustamento della posizione dell'anello 34 relativamente all'asse della testa è possibile compensare eventuali (comunque assolutamente modesti) disassamenti del nucleo 5 rispetto al corpo 2 e disuniformità della spinta esercitata sul materiale elastomero o simile all'interno della testa di estrusione, garantendo dunque una buona uniformità del flusso del materiale elastomerico a valle di tale anello.

Come si vede nella figura 1, nella flangia 32 dell'organo 30 è ricavato un passaggio radiale 37 in cui, in prossimità del passaggio 31, è montata una sonda 38 di tipo per sé noto destinata a fornire segnali elettrici indicativi della temperatura e della pressione del materiale elastomerico o simile alimentato alla testa di estrusione.

Nella parete della porzione cilindrica 2a del corpo 2, sono convenientemente ricavati condotti a serpentino per il passaggio di un fluido idraulico di condizionamento termico della testa di estrusione. Nella superficie esterna di tale porzione del corpo 2 sono in particolare realizzate due aperture 40 e 41, diametralmente opposte, per l'introduzione di detto fluido idraulico, nonché due aperture di uscita 42 e 43, per l'evacuazione di tale fluido (figure 5 e 7).

All'interno della parete della porzione 2a del corpo 2, fra l'apertura d'ingresso 40 e l'apertura d'uscita 43 è realizzata una pluralità di passaggi longitudinali 45 a 50, essenzialmente paralleli all'asse di detto corpo.

L'estremità del passaggio 45 rivolta all'uscita della testa comunica con l'apertura di ingresso 40 per il fluido idraulico, come è mostrato nella figura 7. L'estremità opposta del passaggio 45 comunica con la corrispondente estremità del passaggio 46 attraverso un incavo arcuato 51 ricavato nella flangia 2b del corpo 2, come è mostrato nella figura 8. L'altra estremità del passaggio 46, cioè quella rivolta all'uscita della testa di estrusione, è raccordata con la corrispondente estremità del passaggio 47 attraverso un foro di testa 52, praticato nella superficie di estremità della porzione cilindrica 2a del corpo 2 (figura 10). Il foro 52 è realizzato in modo tale che esso intersechi le estremità dei passaggi 46 e 47, ed è richiuso a tenuta mediante un grano filettato 53 in esso avvitato. Il grano filettato 53 ha un'estensione o lunghezza inferiore alla profondità della foratura 52 predisposta nel corpo 2, la profondità di tale foratura essendo indicata con f nella figura 10.

L'altra estremità del passaggio 47, cioè quella rivolta -alla flangia 2b del corpo 2, comunica con la corrispondente estremità delpassaggio 48 attraverso un incavo arcuato 55 predisposto nella flangia 2b del corpo 2 (figure 8 e 10).

Dalla parte opposta, cioè dalla parte rivolta alla matrice 18, il passaggio 48 comunica con il passaggio 49 attraverso una foratura di testa ricavata nell'estremità d'uscita della porzione cilindrica 2a del corpo 2, richiusa a tenuta con un grano filettato indicato con 56 nella figura 9.

In prossimità della flangia 2b, il passaggio 49 comunica con il passaggio 50 attraverso un incavo ricavato in detta flangia e non visibile nei disegni, ma del tutto analogo agli incavi 51 e 55 precedentemente descritti.

Il passaggio 50 comunica infine con l'apertura di uscita 43.

Il flusso di fluido idraulico di condizionamento termico immesso nell'apertura di ingresso 40 del corpo 2 raggiunge l'apertura di uscita 43 attraverso il condotto a serpentino formato dai passaggi 45 a 50 fra loro interconnessi come sopra descritto. Tale fluido idraulico percorre dunque alternatamente in sensi opposti la parete del corpo 2 della testa.

L'ingresso 40 del fluido idraulico è altresì collegato all'uscita 42 attraverso un ulteriore percorso o condotto a serpentino, analogo a quello precedente, e comprendente i passaggi longitudinali paralleli indicati con 57 a 62 nelle figure 7 ed 8.

In modo analogo, il fluido idraulico di condizionamento termico immesso attraverso l'apertura di ingresso 41 perviene alle aperture di uscita 42 e 43 attraverso ulteriori percorsi a serpentino, analoghi ai precedenti, e pertanto non ulteriormente descritti .

Convenientemente, come è mostrato nella figura 1, nella parete della porzione cilindrica 2a del corpo 2 è realizzata un'apertura 65 in cui è montata una sonda 66 destinata a fornire segnali elettrici indicativi della temperatura della testa di estrusione 1, ai fini della regolazione della temperatura del fluido idraulico di condizionamento termico fatto circolare nel corpo -2.

La testa di estrusione 1 mostrata nei disegni è realizzata in modo tale da poter insufflare un fluido gassoso all'interno del tubo estruso, nel corso dell'estrusione, al fine di evitare che a valle della testa il tubo estruso possa collassare su se stesso.

A tale scopo, come si vede in particolare nella figura 3, nella formazione 6b è ricavato un passaggio assiale 70, che si raccorda con un corrispondente passaggio assiale 71 realizzato nella porzione terminale del corpo cavo 10. Come si vede nella figura 1, il passaggio assiale 70 comunica con un passaggio radiale -72 che si estende all'interno di una razza 8 del nucleo 5 (si veda anche la figura 2) . Tale passaggio 72 raggiunge un passaggio longitudinale 73, mostrato in sezione nella figura 2, che si estende all'interno del mantello 9, sino ad un incavo 74 realizzato nella superficie esterna di tale mantello. In tale incavo si impegna l'estremità di un raccordo tubolare 75 (figura 2) che si estende attraverso un intaglio longitudinale di estremità 76 realizzato nella parete della porzione cilindrica 2a del corpo 2. Tale raccordo è destinato ad essere collegato (in modo per sé noto e non illustrato) ad una sorgente di gas in pressione, ad esempio aria in pressione, anch'essa di tipo per sé noto.

Come si vede nelle figure 1, 3 e 4, nella formazione 6b della porzione 6 del nucleo 5 è realizzato un ulteriore passaggio longitudinale, non assiale, indicato con 80. Tale passaggio sbocca nella superficie cònica della porzione terminale 6c di detta formazione, in un interstizio troncoconico 81 definito fra la porzione conica intermedia del corpo cavo 10 e detta porzione terminale 6c della formazione 6b.

Nella porzione terminale cilindrica 14 del corpo cavo 10 è realizzata una pluralità di fori o passaggi 82, non assiali, preferibilmente angolarmente equidistanziati, come si vede nella figura 4. I passaggi 82 comunicano da una parte con l'interstizio troncoconico 81 sopra descritto, e dall'altra parte con un incavo circonferenziale esterno 83 realizzato nella porzione terminale 14 del corpo cavo 10, a valle dell'orifizio di estrusione 20 come si vede nella figura 3.

Il passaggio 80 comunica con un passaggio radiale 84 (figura 1) che si estende attraverso una razza 8 della porzione 6 del nucleo 5 (si veda anche la f igura 2) sino ad un passaggio longitudinale 85 realizzato nel mantello 9. In prossimità dell ' estremità d' uscita della testa d' estrusione, il passaggio 85 comunica con un' apertura 86 realizzata nel mantello 9 , nella quale è montato un raccordo tubolare 87 che si estende all ' interno di un intaglio longi -tudinale di estremità 88 realizzato nella parte cilindrica 2a del corpo 2 (figure 1, 5 , 6 e 9) .

Il raccordo 87 è destinato ad essere collegato ad un dispositivo alimentatore di fluido lubrificante di tipo per sé noto . Nel funzionamento, il f luido lubrificante alimentato al raccordo 87 raggiunge, tramite i passaggi 85, 84, 80 ed 82 , il solco anulare 83 dell ' estremità distale del nucleo 5 della testa di estrusione, e viene quindi irradiato radialmente verso la superficie interna del tubo estruso .

Si osserva che la presenza dei raccordi 75 ed 87 non è di ostacolo all' espulsione dèi nucleo 5 e della matrice di estrusione 18 dal corpo 2 secondo le modalità precedentemente descritte, previa rimozione della ghiera di blocco 21. Infatti , nel corso dell' estrazione del nucleo 5 i raccordi 75 ed 87 sono liberi di traslare all' interno dei rispetti -vi intagli 76 ed 88 realizzati nella porzione terminale del corpo 2 della testa di estrusione. Nella testa di estrusione secondo l'invenzione, con una buona precisione di realizzazione e di accoppiamento del nucleo 5, del mandrino 10 e della matrice 18, nonché del corpo 2, non risultano più necessari gli usuali sistemi di regolazione di posizione e centraggio di detti organi.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Testa di estrusione (1) per realizzare elementi tubolari di materiale elastomerico o simile, comprendente un corpo cavo (2), con un'estremità di ingresso (2b) ed un'estremità di uscita (2a) fra cui è definito un passaggio assiale (3) essenzialmente cilindrico; un nucleo sagomato (5), con una pluralità di razze (8, 15) che si collegano ad un associato mantello anulare esterno (9,16) che è fissato nel corpo (2) in modo tale per cui il nucleo (5) risulta posizionato centralmente in detto passaggio (3), e una matrice di estrusione (18) fissata nel corpo (2) presso l'estremità di uscita, la matrice (18) presentando un'apertura (19) che circonda un'estremità (14) del nucleo (5) definendo rispetto ad essa un orifizio anulare di estrusione (20); la testa di estrusione essendo caratterizzata dal fatto che nel passaggio assiale (3) del corpo (2) sono provvisti mezzi d'arresto (4), ed il nucleo (5) è atto ad èssere introdotto a scorrimento "in detto passaggio (3) del corpo (2) attraverso l'estremità di uscita di quest'ultimo, fino a che il mantello (9, 16} si impegna contro detti mezzi d'arresto (4); la matrice di estrusione (18) essendo parimenti atta ad essere introdotta a scorrimento nel passaggio (3) del corpo (2) attraverso detta estremità di uscita, sino a portarsi in battuta contro detto nucleo (5); un organo di blocco (21) essendo accoppiato in modo disaccoppiabile all'estremità d'uscita del corpo (2) per bloccare assialmente la matrice (18) rispetto al corpo (2).
2. 2. Testa di estrusione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il nucleo (5) comprende una primaporzione (6).rivolta all'estremità di ingresso del corpo (2) ed un'adiacente seconda porzione (7) rivolta all'estremità di uscita; la prima porzione (6) presentando una prima formazione assiale rastremata (6a) rivolta all'estremità di ingresso del corpo (2) e connessa tramite prime razze (8) ad un primo mantello cilindrico esterno (9) disposto nel passaggio (3) del corpo (2), in battuta contro detti mezzi d'arresto (4), ed una seconda formazione assiale centrale (6b) di diametro ridotto, che si estende in direzione della matrice (18) e sulla quale è infilato in modo sfilabile un elemento cavo (10) che si estende sino all'interno dell'apertura (19) della matrice di estrusione (18) per definire con esso l'orifizio di estrusione (20); la seconda porzione (7) del nucleo presentando un mozzo centrale (7a) assialmente cavo, accoppiato su detto elemento cavo (10) in modo tale da impedirne lo spostamento verso la matrice (18); detto mozzo (7a) essendo connesso tramite seconde razze (15) ad un secondo mantèllo anulare esterno (16) disposto nel passaggio (3) del corpo (2) fra detto primo mantello (9) e la matrice (18).
3. 3. Testa di estrusione secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il mantello (16) della seconda porzione (7) del nucleo (5) è posizionato all'interno del mantello (9) della prima porzione (6) del nucleo (5).
4. 4. Testa di estrusione secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la matrice di estrusione (18) è posizionata all'interno del mantello (9) della prima porzione (6) del nucleo (5), in battuta contro il mantello (16) della seconda porzione (7) del nucleo (5).
5. 5. Testa di estrusione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2 a 4, caratterizzata dal fatto che le razze (8, 15) della prima e della seconda porzione (6, 7) del nucleo (5) sono angolarmente sfalsate le une rispetto alle altre.
6. 6. Testa di estrusione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'organo di blocco {21} comprende una ghiera (21) avvitata su una porzione filettata (22) della superficie esterna dell'estremità di uscita di detto corpo (2).
7. 7. Testa di estrusione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi d'arresto comprendono uno spallamento radiale anulare interno (4) di detto corpo (2).
8. 8. Testa di estrusione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che nell'estremità di uscita del corpo {2) è montato un anello di regolazione (34) circondante in relazione radialmente distanziata il nucleo (5); a detto anello (34) essendo associati mèzzi (35) atti a modificarne la posizione rispetto all'asse del nucleo (5) .
9. 9. Testa di estrusione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'estremità (6b, 10. 14) del nucleo (5) rivolta alla matrice (18) presentaalmeno un condotto (70, 71) per l'immissione di un fluido gassoso all'interno del tubo estruso, detto condotto (70, 71) essendo in comunicazione con un raccordo tubolare (75) per l'alimentazione di un flusso di detto fluido gassoso verso detto condotto (70, 71); la testa (1) essendo caratterizzata dal fatto che detto raccordo (75) è connesso al mantello (9) del nucleo (5) e si estende attraverso un intaglio (76) realizzato nella parete dell'estremità di uscita (2a) del corpo (2).
10. 10. Testa di estrusione secondo le rivendicazioni 2 e 9, caratterizzata dal fatto che detto raccordo (75) è connesso al mantello (9) di detta prima porzione (6) del nucleo (5).
11. 11. Testa di estrusione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che al corpo (2) è associato un dispositivo di blocco sbloccabile (26) atto ad impedire lo sfilamento assiale del nucleo (5) dal corpo (2) attraverso l'estremità d'uscita di quest'ultimo, ed a consentire lo sfilamento assiale della matrice di estrusione (18) da detto corpo (2). Ί2 . Testa di-estrusione secóndo una qualsiasi delle rivendicazioni 2 a 11, caratterizzata dal fatto che al corpo (2) è associato,un dispositivo di blocco sbloccabile (26) atto ad impedire lo sfilamento assiale della prima porzione (6) del nucleo (5) dal corpo (2) ed a consentire lo sfilamento assiale della seconda porzione (7) del nucleo (5) e della matrice (181 dal corpo (2). 13. Testa di estrusione secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di blocco sbloccatile (26) comprende una vite (23) avvitata in un'apertura passante filettata (24) della parete del corpo (2) e la cui estremità si impegna in un incavo (25) del mantello (9) del nucleo (5), ovvero del mantello (9) della prima porzione (6) del nucleo (5). 14. Testa di estrusione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che nella parete di detto corpo (2) è ricavato almeno un condotto a serpentino (40-62) per il passaggio di un fluido idraulico di condizionamento termico; detto condotto comprendendo una pluralità di passaggi longitudinali (45-50; 57-62) essenzialmente paralleli all'asse del corpo (2), ciascuno dei quali ha un'estremità raccordata alla corrispondente estremità del passaggio longitudinale a monte e l'altra estremità raccordata alla corrispondente estremità del passaggio longitudinale a valle, in modo tale per cui detto fluido idraulico è atto a fluire in detti passaggi longitudinali (45-50; 57-62) alternatamente in sensi inversi. 15. Testa di estrusione secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che nella parete di detto corpo (2) è ricavata una pluralità di ingressi (40, 41) per l'immissione del fluido idraulico di condizionamento termico, collegati ad una pluralità di uscite (42, 43) tramite una pluralità di condotti a serpentino. 16. Testa di estrusione secondo la rivendicazione 14 o 15, caratterizzata dal fatto che in corrispondenza dell'estremità di uscita del suddetto corpo (2), passaggi longitudinali adiacenti del o di ciascun condotto a serpentino sono raccordati mediante un foro di testa (52) praticato nella superficie di estremità del corpo (2), il quale foro (52) interseca le estremità di detti passaggi longitudinali adiacenti del condotto a serpentino ed è richiuso a tenuta mediante un grano filettato (53) avvitato in detto foro (52), detto grano (53) avendo una lunghezza inferiore alla profondità del foro. 17. Testa di estrusione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che nel nucleo (5) è realizzato almeno un condotto (80, 82) sboccante in almeno un'apertura (83) nell'estremità (14) di detto nucleo (5) adiacente alla matrice (14), e dal fatto che sono provvisti mezzi (87) per alimentare a detto condotto (80, 82) un fluido lubrificante destinato ad essere applicato, nel corso di un'operazione di estrusione, alla superficie interna dell'elemento tubolare estruso. 18. Testa di estrusione secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che detta apertura (83) del nucleo (5; 14) è un solco circonferenziale (83) realizzato nella periferia di detta estremità (14) del nucleo (5). 19. Testa di estrusione secondo la rivendicazione 18, caratterizzata dal fatto che detto condotto comprende un passaggio longitudinale non assiale (80, 82) che si estende nel nucleo (5) a monte di ed in comunicazione con detto solco circonferenziale (S3). 20. Testa di estrusione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 17 a 19, caratterizzata dal fatto che i mezzi pér alimentare il fluido lubrificante comprendono un raccordo tubolare (87) connesso al mantello (9) del nucleo (5) ed estendentesi attraverso un intaglio (88). realizzato nella parete dell'estremità dì uscita (2a) del suddetto corpo (2). Il tutto sostanzialmente secondo quanto descritto ed illustrato, e per gli scopi specificati.