ITTO970015A1 - Serratura per serrande, porte basculanti e simili, con blocchetto a ci lindro del tipo detto europeo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'Invenzione Industriale avente per titolo

SERRATURA PER SERRANDE, PORTE BASCULANTI E SIMILI,

CON BLOCCHETTO A CILINDRO DEL TIPO DETTO EUROPEO

La presente invenzione ha per oggetto una serratura per serramenti in genere (per esempio porte basculanti, serrande, avvolgibili ed altri), del tipo a cilindro, in cui il blocchetto a cilindro della serratura è di un tipo unificato con palettone rotativo, noto nella tecnica del ramo come "cilindro europeo".

La maggior parte delle serrature per l'applicazione considerata fa uso di un blocchetto a cilindro rotondo di tipo tradizionale, ma vi è attualmente una richiesta per serrature di questo genere dotate di cilindro europeo intercambiabile. . Tuttavìa, mentre le serrature tradizionali sono di struttura molto semplice e poco costosa e sono molto affidabili, i tentativi sinora effettuati di impiegare in queste serrature un cilindro europeo hanno condotto a realizzazioni alquanto costose, complicate e non esenti da inconvenienti. Ad esempio, è stata impiegata una ruota dentata centrale che comanda due ruote dentate laterali a loro volta azionanti dei catenacci, questa ruota centrale essendo priva di un settore per poter essere montata a cavallo del cilindro, coassialmente col palettone, ed essendo predisposta per ruotare solidalmente col palettone del cilindro. Tale struttura risulta complicata e costosa, anche perché esige delle tolleranze di lavorazione particolarmente strette. Si è anche tentato di far azionare dal palettone del cilindro un catenaccio, con simultaneo sollevamento di un salterello che normalmente blocca il catenaccio stesso, ma una simile forma di realizzazione incontra delle difficoltà a causa delle diverse quote presentate da palettoni di origine differente, nonché della variazione di queste quote conseguente al logorio; inoltre non è sempre assicurata l'irreversibilità del movimento dei catenacci, che viene del tutto a mancare in caso di rottura di una molla del salterello facente parte del meccanismo. Un altro inconveniente di questi dispositivi consiste nel fatto che essi richiedono l’esecuzione di due mandate per la chiusura o l'apertura della serratura.

È pertanto un primo scopo della presente invenzione quello di realizzare una serratura per porte basculanti, serrande, avvolgibili e simili, impiegante un blocchetto a cilindro del tipo unificato con palettone rotativo denominato cilindro europeo, e la cui struttura sia particolarmente semplice, economica ed affidabile. È pure uno scopo dell'invenzione quello di realizzare una tale serratura nella quale i meccanismi di spostamento dei catenacci siano intrinsecamente irreversibili rispetto ad un comando dall'esterno, È ancora uno scopo dell'invenzione quello di realizzare una tale serratura che non risulti inagibile anche se, per ragioni accidentali, i catenacci vengono portati in una posizione incorretta. Un ulteriore scopo dell'invenzione è quello di realizzare una tale serratura che, qualora ciò sia richiesto, e senza comportare complicazioni strutturali, possa essere azionata dall'interno senza uso della chiave, o/e attraverso un mezzo motorizzato, indipendentemente dal fatto che la chiave sia inserita oppure no nel cilindro.

Questi scopi si raggiungono, secondo l'invenzione, in una serratura per porte basculanti, serrande, avvolgibili e simili, comportante un blocchetto a cilindro con palettone rotativo del tipo detto cilindro europeo, ed includente Una ruota dentata centrale che comanda due ruote dentate laterali a loro volta azionanti dei catenacci, principalmente caratterizzata dal fatto che detta ruota dentata centrale è una corona a dentatura esterna, circondante il blocchetto a cilindro, montata girevole secondo un asse non coincidente con l'asse di rotazione del palettone rotativo del blocchetto a cilindro, e presentante due denti rivolti verso l'interno e delimitanti un recesso suscettibile di essere impegnato dal palettone rotativo lungo un arco limitato corrispondente ad una parte di una corsa di rotazione di un giro del palettone, le due posizioni estreme di impegno tra la corona dentata ed il palettone corrispondendo alle due posizioni estreme, rispettivamente di apertura e di chiusura, dei catenacci azionati dalle ruote dentate laterali.

In questo modo, l'ingranamento tra il palettone rotativo del blocchetto a cilindro ed il recesso della corona dentata non è critico, e può avvenire correttamente anche in presenza delle modeste variazioni di quote che si presentano tra i palettoni di diversa origine. Tale ingranamento ha luogo soltanto lungo una parte della rotazione del palettone, cosicché nella sua posizione di riposo il palettone non è in impegno con la corona dentata, e non vi è alcun ostacolo all'azionamento di quest'ultima, dall'interno, da parte di un eventuale mezzo di comando manuale o motorizzato indipendente dalla chiave. Con un adatto dimensionamento delle parti, non vi è difficoltà ad ottenere che un solo giro del blocchetto a cilindro sia sufficiente per comandare l'intera corsa di apertura o di chiusura dei catenacci. Siccome una parte della corsa del palettone attorno alla sua posizione di riposo avviene senza ingranamento con la corona dentata, è possibile impiegare sia dei blocchetti a cilindro in cui il palettone in posizione di riposo è interno al profilo del blocchetto, sia dei blocchetti a cilindro in cui il palettone in posizione di riposo sporge alquanto dal blocchetto in una posizione angolata. Come si dirà più avanti, ciò si presenta vantaggioso in certi casi. Nel casi in cui. a seguito di vibrazioni, urli, errate manovre manuali o difetto di azionamento motorizzato, la corona dentata viene a trovarsi in una posizione errata, il palettone non può impegnare col recesso tra i due denti della corona dentata, ma in questo caso esso può agire sulla faccia di un dente, opposta a quella che delimita il recesso, e spostare la corona dentata sino ad una posizione di fine corsa, dopo di che il palettone, previo ritorno alla posizione di riposo, può di nuovo essere correttamente impegnato col recesso tra i denti della corona dentata.

Secondo una caratteristica preferita dell'invenzione, ciascuna ruota dentata laterale aziona un catenaccio per mezzo di un perno eccentrico impegnato in una feritoia presentata dal catenaccio, decorrente perpendicolarmente alla direzione di spostamento del catenaccio ed avente una lunghezza limitata da una parte al livello dell'asse di rotazione della ruota dentata. Inoltre, la distanza di detto perno eccentrico dall'asse di rotazione della ruota dentata laterale è pari a metà della corsa del catenaccio tra la posizione di apertura e la posizione di chiusura. In questo modo, le ruote dentate laterali (e quindi anche la ruota dentata centrale che ingrana con esse) vengono sempre arrestate a fine corsa in una posizione definita, nella quale detti perni eccentrici e gli assi di rotazione delle ruote dentate laterali sono tutti almeno approssimativamente allineati lungo la direzione di spostamento dei catenacci, e si trovano quindi in una condizione di punto morto che assicura l'irreversibilità dello spostamento dei catenacci sotto azioni diverse da quelle delle ruote dentate di azionamento.

Preferibilmente l'imperniamento delle ruote dentate è ottenuto per mezzo di settori rilevati semitranciati nella scatola della serratura, impegnanti con superaci cilindriche interne delle ruote dentate. Ciò permette di ridurre i costi di produzione, evitando l'uso, la lavorazione e l'installazione di perni, e permette di lasciare libero lo spazio interno della ruota dentata centrale, spazio che deve essere occupato dal blocchetto a cilindro.

Vantaggiosamente la copertina della serratura è fissata alla scatola della serratura da mezzi agenti per deformazione plastica di parti della scatola o della copertina. Anche questo consente di ridurre i costi di produzione e di lavorazione della serratura.

Una conseguenza delle caratteristiche indicate è quella che la serratura può essere montata mediante una semplice sovrapposizione ordinata delle sue parti, e ciò rende facilmente realizzabile ed organizzabile il montaggio per mezzo di apparecchiature automatiche.

Una o più molle possono essere disposte per agire tra i catenacci ed i perni eccentrici delle ruote dentate laterali, allo scopo di stabilizzare le posizioni di fine corsa e di fornire all'utente una percezione sensitiva del raggiungimento di tali posizioni. Tuttavìa queste molle non hanno una funzione operativa, cosicché una loro eventuale rottura o snervamento non pregiudica il funzionamento della serratura.

Queste ed altre caratteristiche, scopi e vantaggi dell’oggetto della presente invenzione appariranno più chiaramente dalla seguente descrizione di una forma di realizzazione, costituente un esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

Fig. 1 illustra in vista frontale la serratura, nella posizione di apertura, privata del blocchetto a cilindro e, per mostrare le parti interne, della copertina;

Fig. 2 mostra analogamente la serratura nella posizione di chiusura;

Fig. 3 ne è una vista da un'estremità;

Fig. 4 ne è una vista laterale, con alcune parti sezionate;

Fig. 5 illustra uno dei catenacci della serratura, isolato ed in vista frontale; Fig. 6 ne mostra una sezione fatta secondo la linea VI-YI della figura 5; Fig. 7 ne è una vista da un'estremità;

Fig. 8 illustra la ruota dentata centrale, isolata ed in vista frontale;

Fig. 9 ne mostra una sezione fatta secondo la linea IX-IX della figura 8; Fig. 10 illustra una ruota dentata laterale, isolata ed in vista frontale; e Fig. 11 ne mostra una sezione fatta secondo la linea Xl-XI della figura 10. La serratura comprende una scatola 1 contenente i meccanismi e chiusa da una copertina 20. La scatola 1 e la copertina 20 presentano rispettive aperture 2 e 21 , sagomate come un blocchetto a cilindro del tipo detto europeo, e destinate a ricevere un tale blocchetto (non rappresentato). La scatola 1 presenta pure un'apertura 3 per il passaggio di una vite destinata a fissare nella scatola il blocchetto a cilindro, nel modo abituale. Nella scatola 1 e nella rispettiva copertina sono presenti fori 4 per il fissaggio alla serranda, porta basculante od altro serramento destinato ad essere equipaggiato con la serratura.

Nella scatola 1 sono montati scorrevoli longitudinalmente due catenacci 8, tra loro identici e montati simmetricamente rispetto al centro della serratura, i quali attraversano delle corrispondenti finestre praticate nelle facce di estremità della scatola 1 e sono guidati da queste finestre e da rilievi 9 presenti nelle loro parti interne ed impegnati in feritoie (non rappresentate) della copertina 20. Ogni catenaccio 8 porta presso la sua estremità esterna un perno 10 destinato ad essere collegato ai mezzi di bloccaggio della serranda o simile per azionarli. Inoltre ogni catenaccio 8 presenta una feritoia 11 perpendicolare alla direzione longitudinale di scorrimento del catenaccio, per ricevere l'azionamento.

Ogni catenaccio è azionato da una ruota dentata laterale 12 provvista di un foro centrale 13 a superficie cilindrica per il suo imperniamento alla scatola 1. L'imperniamento è realizzato per mezzo di settori 7 (in numero di tre nell'esempio rappresentato) semitranciati verso l'interno dalla parete della scatola 1. Questi settori semitranciati hanno un contorno esterno ad arco di cerchio e forniscono un corretto sopporto con libertà di rotazione alla corrispondente ruota dentata laterale 12, cooperando con la superficie cilindrica del foro 13. Tale disposizione permette di evitare l'applicazione di perni alla scatola 1. Ogni ruota dentata laterale 12 presenta un perno imbutito 14 atto ad impegnarsi nella feritoia 11 di un catenaccio 8. Questa disposizione costituisce una manovella suscettibile di azionare gli spostamenti del catenaccio. La distanza radiale di un perno imbutito 14 dal centro della ruota dentata laterale 12 a cui appartiene è pari a metà della corsa prevista per il corrispondente catenaccio 8; in questo modo, una rotazione di 180° della ruota dentata laterale 12 in un senso o nell'altro fa compiere al corrispondente catenaccio 8 la sua intera corsa di apertura o di chiusura. Inoltre, la feritoia 11 del catenaccio 8 termina da una parte al livello del centro della corrispondente ruota dentata laterale 12, cosicché ne limita la corsa di rotazione all'angolo di 180° occorrente. Grazie a questa disposizione, nelle posizioni di fine corsa il perno 14 ed il centro della ruota dentata laterale 12 sono allineati lungo la direzione di spostamento del catenaccio 8, che è perpendicolare alla direzione della feritoia 11 , cosicché si realizza una condizione di punto morto ed il catenaccio non può in alcun modo essere spostato da azioni esterne diverse dalla rotazione della corrispondente ruota dentata laterale.

Le due ruote dentate laterali 12 ingranano entrambe con una ruota dentata centrale, la quale è costituita da una corona a dentatura esterna 15 montata nel centro della serratura e circondante la sede per il blocchetto a cilindro, e quindi il blocchetto stesso quando esso è installato nella serratura. La corona 15 presenta una superficie interna cilindrica 16 per il suo impemiamento rispetto alla scatola 1. L'imperniamento è realizzato per mezzo di settori 6 (in numero di quattro nell'esempio rappresentato) semitranciati verso l'interno dalla parete della scatola 1. Questi settori semitranciati hanno un contorno esterno ad arco di cerchio e forniscono un corretto sopporto con libertà di rotazione alla ruota dentata centrale 15, cooperando con la sua superficie cilindrica interna 16. Inoltre la corona dentata 15 presenta due denti 17 sporgenti verso l'interno, i quali definiscono un recesso 18 suscettibile di ingranare col palettone rotativo di un blocchetto a cilindro installato nella serratura, la cui traiettoria di rotazione è indicata nella figura 1 dai cerchio C. Si nota che la ruota dentata centrale 15 non è coassiale col cerchio C rappresentante la traiettoria del palettone.

Il funzionamento della serratura si comprende dall'osservazione della figura 1, tenendo conto del fatto che il palettone di un blocchetto a cilindro, nella sua condizione di riposo, giace entro il profilo del blocchetto a cilindro ovvero ne sporge alquanto, secondo un piccolo angolo.

Partendo dalla condizione di riposo e ruotando in senso orario, il palettone dei blocchetto a cilindro inizialmente non tocca la ruota dentata centrale, ma dopo un certo angolo di rotazione va ad impegnare nel recesso 18 e trascina in rotazione la ruota dentata centrale 15. la quale a sua volta fa ruotare le ruote dentate laterali 12 e pertanto fa spostare i catenacci 8. Effettuato un certo angolo di rotazione (che corrisponde ad una rotazione di 180° delle ruote dentate laterali 12 ed all'intera corsa dei catenacci 8). si raggiunge la posizione rappresentata nella figura 2. A questo punto il palettone del blocchetto a cilindro si disimpegna dal recesso 18 e termina a vuoto la propria corsa di un giro. Naturalmente, le stesse operazioni si svolgono in ordine inverso per effetto di una rotazione in senso antiorario del palettone partendo dalla condizione della figura 2.

Si comprende facilmente che per questa serratura è indifferente che il palettona, nella condizione di riposo, sia completamente ritirato nel profilo del blocchetto oppure ne sponga alquanto, come avviene in diverse versioni del cilindro europeo. Entrambe le versioni del cilindro possono dunque essere utilizzate. Ciò è importante nel caso di serrande a griglia, perché si realizza un vantaggio impiegando un cilindro il cui palettone in condizioni di riposo sporge dal profilo del blocchetto. Infatti, impiegando un blocchetto a cilindro con palettone non sporgente in posizione di riposo con una serranda a griglia, sarebbe possibile dall’esterno manovrare la vite di fissaggio del blocchetto a cilindro, svitandola, e quindi estrarre il cilindro neutralizzando la serratura; cosicché, per prevenire questa azione, dovrebbe in qualche modo essere protetto l'accesso alla vite di fissaggio del blocchetto. Se invece si fa uso di un blocchetto il cui palettone sporge alquanto a riposo, esso non può essere estratto neppure svitandone la vite di fissaggio, se non viene prima fatto ruotare con la chiave per far scomparire il palettone. Pertanto la serratura secondo l'invenzione, rendendo utilizzabile, a volontà, questo tipo di blocchetto a cilindro, non richiede altri mezzi di protezione e può essere unificata per l'impiego su qualunque tipo di serramento.

È anche chiaro che, quando il palettone è a riposo e non impegna con la ruota dentata centrale, quest'ultima potrebbe, volendo, essere fatta ruotare per mezzo di un pomello interno oppure di un motore elettrico, e pertanto questi mezzi di azionamento indipendente dalla chiave possono essere installati ed utilizzati senza problemi.

La serratura secondo l'invenzione non richiede necessariamente alcuna molla, ciò che contribuisce considerevolmente alla sua affidabilità. Nondimeno, una o più molle 19 possono essere installate, come mostrano le figure 1 e 2, per agire tra almeno uno dei catenacci 8 ed il perno 14 della ruota dentata laterale 12 che aziona il catenaccio stesso. Una molla cosi disposta fornisce all'utente una conferma sensitiva del corretto raggiungimento della posizione di fine corsa dei catenacci. Inoltre essa tende a mantenere stabile tate posizione di fine corsa in presenza di sollecitazioni accidentali, come urti o vibrazioni. Tuttavia, la passibile rottura o lo snervamento delia molla non pregiudicherebbe in alcun modo la funzionalità della serratura.

L'invenzione prevede ancora un mezzo preferito di fissaggio della copertina 20 alla scatola 1. Come mostra particolarmente la figura 4, le pareti laterali della scatola 1 presentano incavature provviste ciascuna di una linguetta 5. Una conformazione complementare della copertina 20 permette di deporre quest'ultima sulla scatola e quindi fissarla mediante deformazione plastica delle linguette 5. Alternativamente, le incavature praticate nelle pareti laterali della scatola 1 potrebbero essere provviste di recessi laterali, e delle corrispondenti linguette della copertina potrebbero essere ancorate in questi recessi mediante una deformazione plastica che ne produce un allargamento.

L'insieme delle caratteristiche descritte permette un montaggio strumentale della serratura per mezzo di apparecchiature automatiche relativamente semplici. Infatti, tutte le parti possono essere montate nella scatola 1 , disposta aperta verso l'alto, semplicemente deponendovele nel giusto ordine e nella giusta posizione, ed il montaggio può essere poi finito con la sola deformazione plastica delle parti di fissaggio tra copertina 20 e scatola 1. Ciò stabilisce una importante differenza rispetto alle serrature note di questo genere, che pongono considerevoli problemi di difficoltà di montaggio, praticamente impedendo un montaggio strumentale.

Si deve intendere che l'invenzione non è limitata alla forma di realizzazione descritta ed illustrata come esempio. Alcune possibili modificazioni sono state descritte, e molte altre sono alla portata del tecnico del ramo. Queste modificazioni ed ogni sostituzione con equivalenti tecnici possono essere apportate senza per questo dipartirsi dall'ambito dell'invenzione e dalla portata del presente brevetto.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1 . Serratura per serramenti (per esempio porte basculanti, serrande, avvolgìbili e simili), comportante un blocchetto a cilindro con palettone rotativo dei tipo detto cilindro europeo, ed includente una ruota dentata centrale che comanda due ruote dentate laterali a loro volta azionanti dei catenacci, caratterizzata dal fatto che detta ruota dentata centrale è una corona a dentatura esterna, circondante il blocchetto a cilindro, montata girevole secondo un asse non coincidente con l'asse di rotazione del palettone rotativo del blocchetto a cilindro, e presentante due denti rivolti verso l'interno e delimitanti un recesso suscettibile di essere impegnato dal palettone rotativo lungo un arco limitato corrispondente ad una parte di una corsa di rotazione di un giro del palettone, le due posizioni estreme di impegno tra la corona dentata ed il palettone corrispondendo alle due posizioni estreme, rispettivamente di apertura e di chiusura, dei catenacci azionati dalle ruote dentate laterali.
2. 2 . Serratura secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che ciascuna ruota dentata laterale aziona un catenaccio per mezzo di un perno eccentrico impegnato in una feritoia presentata dal catenaccio, decorrente perpendicolarmente alla direzione di spostamento del catenaccio ed avente una lunghezza limitata da una parte al livello dell’asse di rotazione della ruota dentata.
3. 3 . Serratura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che la distanza di detto perno eccentrico dall'asse di rotazione della ruota dentata laterale è pari a metà della corsa del catenaccio tra la posizione di apertura e la posizione di chiusura.
4. 4 . Serratura secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che l'imperniamento delle ruote dentate è ottenuto per mezzo di settori rilevati semitranciati nella scatola della serratura, impegnanti con superfici cilindriche interne delle ruote dentate.
5. 5 . Serratura secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che almeno una molla è disposta per agire tra un catenaccio ed il perno eccentrico della corrispondente ruota dentata laterale, per stabilizzare le posizioni di fine corsa e per fornire all'utente una percezione sensitiva del raggiungimento di tali posizioni.
6. 6 . Serratura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la copertina della serratura è fissata alla scatola della serratura da mezzi agenti per deformazione plastica di parti della scatola o della copertina.
7. 7 . Serratura secondo la rivendicazione 6. caratterizzata dal fatto che le pareti laterali della scatola della serratura presentano incavature provviste ciascuna di una linguetta, e che la copertina presenta delle conformazioni complementari suscettibili di impegnare in dette incavature e di esservi fissate mediante deformazione plastica delle linguette.
8. 8 . Serratura secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che le pareti laterali della scatola della serratura presentano incavature provviste di recessi laterali, e che la copertina presenta parti suscettibili di essere ancorate in detti recessi mediante una deformazione plastica che ne produce un allargamento.
9. 9 . Serratura secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che essa è suscettibile di essere montata meccanicamente mediante una semplice sovrapposizione ordinata delle sue parti e successiva deformazione plastica di parti di fissaggio tra la scatola delta serratura ed una copertina di chiusura.
10. 10 . Serratura per porte basculanti, serrande, avvolgibili e simili, con blocchetto a cilindro del tipo detto europeo, caratterizzata dalle particolarità, disposizioni e funzionamento, quali appaiono dalla descrizione sopraestesa e dai disegni annessi, o sostituiti da loro equivalenti tecnici, presi nel loro insieme, nelle loro varie combinazioni o separatamente.