ITTO960976A1 - Macchina per la preparazione di caffe' con modalita' diverse. - Google Patents

Macchina per la preparazione di caffe' con modalita' diverse. Download PDF

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D E S C R IZ I O N E
di brevetto per Invenzione Industriale,
La presente invenzione è relativa a una macchina, in particolare una macchina tipo “espresso”, per la preparazione di caffè in un recipiente a partire da caffè macinato; in particolare, la macchina essendo in grado di preparare, a discrezione dell’utente, sia il tradizionale caffè espresso, sia un caffè del tipo di quello ottenibile con le caffettiere domestiche.
E’ noto che la preparazione di caffè espresso, il cosiddetto caffè “da bar”, viene eseguita con apposite macchine espresso, le quali, sostanzialmente, pressurizzano e scaldano dell’acqua a dei valori prefissati e fanno poi passare l’acqua calda e pressurizzata in un filtro, preventivamente riempito di caffè macinato; l’acqua calda e pressurizzata, passando attraverso il filtro pieno di caffè, esegue una estrazione liquido/solido, per cui le sostanza aromatiche e grasse contenute nel caffè passano in parte nell’acqua, generando un infuso, che viene erogato attraverso un beccuccio posto a valle del filtro e raccolto in un recipiente (tazzina).
Sia le macchine multiple che operano nei locali pubblici, in grado di preparare numerose tazzine di caffè per volta, sia le più piccole macchine espresso casalinghe, che montano un unico filtro alla volta e preparano quindi, al massimo, due tazzine per volta (mediante un filtro con doppio beccuccio d’erogazione), operano la fase di estrazione ad una pressione relativamente elevata, necessaria, soprattutto , nella fase iniziale di erogazione, per far passare l’acqua attraverso il filtro, che è pieno di caffè asciutto e pressato e, quindi, offre una elevata resistenza idraulica. Indicativamente, le macchine attualmente in commercio di tipo “professionale”, usate nei locali pubblici, dispongono di pompe in grado di erogare pressioni di 9÷12 bar, mentre le macchine per uso domestico hanno pompe che lavorano a 16÷20 bar (chiaramente, la pressione immediatamente a monte del filtro è minore dei valori indicati, a causa delle perdite di carico e della struttura realizzativa delle macchine stesse).
È noto che il caffè può essere preparato anche tramite un bollitore od una caffettiera casalinga, di vario tipo: a percolamento o “napoletana”, ad estrazione in fase vapore o “Moca™”, a resistenza elettrica, queste ultime largamente diffuse soprattutto nei paesi anglosassoni. H caffè preparato con una caffettiera domestica, di qualsiasi tipo, presenta caratteristiche organolettiche, gusto e aroma sostanzialmente differenti da quelli di un caffè espresso, al di là delle differenti miscele di caffè utilizzate nei due casi, proprio a causa dei differenti processi di preparazione e in particolare della pressione a cui avviene l’estrazione delle sostanze aromatiche dal caffè macinato. Come già accennato, infatti, una macchina per caffè espresso, anche non professionale, lavora a pressioni di almeno 6 bar, mentre in una caffettiera domestica la pressione è normalmente inferiore a circa 3 bar e tipicamente intorno ai 2 bar.
Indagini di mercato hanno rivelato che una quota rilevante di consumatori non apprezza il caffè espresso, ottenuto dalle macchine sopra descritte, ma predilige il caffè preparato con le tradizionali caffettiere domestiche.
Sono però noti gli inconvenienti di una caffettiera casalinga tradizionale rispetto a una macchina espresso, soprattutto in termini di praticità e velocità di preparazione dell’infuso: in particolare, la caffettiera domestica, utilizzabile su una sorgente di cottura casalinga (fiamma o piastra elettrica) o dotata di resistenze elettriche interne per il riscaldamento dell’acqua, richiede un tempo relativamente lungo per portare a ebollizione l’acqua necessaria all’estrazione in fase vapore; anche l inserimento della miscela di caffè macinato nella caffettiera è un’operazione più lunga e meno pratica di quella necessaria con una macchina espresso, che risulta inoltre di più facile e rapida pulizia.
D’altra parte, le pur comode e pratiche macchine espresso attualmente disponibili sul mercato non consentono di preparare un caffè con le caratteristiche di quello ottenuto con una caffettiera domestica.
Scopo del trovato è quello di realizzare una macchina tipo “espresso” per la preparazione di caffè esente dagli inconvenienti descritti e che, in particolare, consenta di preparare, a discrezione dell’utente, sia il tipico caffè espresso, sia un caffè del tutto simile a quello ottenibile con una caffettiera domestica, ma in modo semplice, rapido ed estremamente pratico.
In base all’invenzione viene dunque realizzata una macchina tipo “espresso” per la preparazione di caffè in un recipiente a partire da caffè macinato, la macchina comprendendo almeno un filtro atto a contenere prefissate quantità di caffè macinato, almeno un beccuccio di erogazione dell’infuso disposto a valle del filtro, ed almeno un circuito idraulico principale disposto a monte del filtro e comprendente primi mezzi atti ad alimentare acqua calda pressurizzata ad una prima pressione prefissata a detto filtro; caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre mezzi variatori di pressione atti a selettivamente ridurre o mantenere detta prima pressione prefissata attraversò il filtro.
Secondo una preferita forma di realizzatone, la macchina comprende secondi mezzi atti ad alimentare a detto filtro acqua calda pressurizzata a una seconda pressione prefissata, inferiore alla prima; e mezzi selettori atti ad azionare selettivamente detti primi o detti secondi mezzi.
Secondo una preferita forma di attuazione, detti primi mezzi comprendono una pompa e detti secondi mezzi comprendono: un circuito idraulico secondario disposto a monte del filtro e in parallelo ad almeno una porzione del circuito principale disposta a valle della pompa; un riduttore di pressione provvisto in serie sul detto circuito secondario; e mezzi servovalvolari atti ad intercettare l’acqua calda dal circuito principale per deviarla sul circuito secondario.
Preferibilmente, detti mezzi servovalvolari comprendono ima elettrovalvola, e detti mezzi selettori comprendono un comando manuale atto a comandare l’intervento di detta elettrovalvola.
In questo modo, l’utente può selezionare la pressione a cui l’acqua viene pressurizzata e di conseguenza ottenere il tradizionale caffè espresso (selezionando il livello di pressione maggiore) o un caffè analogo a quello che si prepara con la caffettiera domestica (selezionando il livello di pressione più basso).
I Richiedenti hanno infatti constatato che, sorprendentemente, è possibile ottenere un infuso di caffè che presenta le medesime caratteristiche organolettiche e lo stesso gusto e aroma di un caffè preparato con una caffettiera domestica anche con una macchina tipo “espresso”, purché la preparazione avvenga a una pressione nettamente inferiore a quella di normale esercizio di tali macchine, in particolare ad tuia pressione inferiore a circa 3 bar nel caso di macchine professionali, da locale pubblico, e inferiore a circa 10 bar nel caso di macchine per uso domestico.
A differenza di qualsiasi macchina attualmente in commercio, la macchina secondo l invenzione consente dunque di preparare, oltre al tradizionale caffè espresso, un caffè del tutto simile a quello che si ottiene con una caffettiera domestica, ma con le stesse modalità operative, estremamente più semplici, pratiche e veloci, di una macchina espresso.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio non limitativo di attuazione, con riferimento al diségno allegato, nel quale:
- la figura 1 illustra schematicamente la parte idraulica di una macchina espresso realizzata secondo il trovato;
- la figura 2 illustra la parte terminale della macchina di figura 1 ;
- le figure 3 e 4 illustrano due possibili varianti alla parte idraulica della macchina di figura 1;
- la figura 5 illustra un filtro preconfezionato a cialda che può essere utilizzato in una ulteriore variante alla macchina secondo il trovato.
Con riferimento alle figure 1 e 2, è indicata nel complesso con 1 una macchina per la produzione di caffè espresso, nota nella struttura generale e pertanto illustrata solo in alcune parti principali, per semplicità; la descrizione che segue si può adattare sia ad una macchina “professionale” da locale pubblico, sia ad una macchina per uso casalingo.
La macchina 1 comprende essenzialmente una pompa volumetrica 2, nota, atta a prelevare acqua da un apposito serbatoio, non illustrato, o dalla rete idrica, per alimentarla, pressurizzata ad una prima pressione prefissata, dipendente dalle caratteristiche della pompa 2, e previo passaggio attraverso mezzi riscaldanti noti e non illustrati per semplicità, in un circuito idraulico principale 3 lungo il quale la pompa 2 è disposta in serie.
Il circuito idraulico principale 3 comprende una imboccatura 4, posta a monte della pompa 2 e connessa in modo noto ai citati mezzi riscaldanti ed al citato serbatoio (o rete idrica), ed un tratto 5, posto a valle della pompa 2 e che confluisce in una tubazione di erogazione 6 dell’acqua calda e pressurizzata verso uno o più filtri 8 (figura 2), noti, disposti, in modo noto e non illustrato per semplicità, a valle del circuito 3; a seconda del tipo di macchina 1, una unica pompa 2 può servire più filtri 8 disposti in parallelo, oppure, nel caso siano comunque presenti sulla stessa macchina più filtri 8, la macchina 1 può comprendere una pluralità di circuiti 3 separati, uno per ciascun filtro, ciascuno con la propria pompa 2.
Il filtro 8, nella fattispecie illustrata, è del tipo costituito da un contenitore cilindrico aperto superiormente e forato inferiormente, che viene riempito, a mano o tramite apposita macchina erogatrice, con una prefissata quantità di caffè macinato e pressato; è chiaro che tale filtro potrebbe essere differente da quello descritto, ad esempio di qualsiasi tipo preconfezionato, in cialda o in busta.
Secondo l’invenzione, e qualunque sia la configurazione della macchina 1, questa comprende inoltre, per ciascun circuito principale 3, anche un circuito secondario 10 disposto a valle della pompa 2 ed a monte del/dei filtro/i 8, in parallelo al circuito 3 e, come quest’ultimo, anche esso confluente nella tubazione di erogazione 6. Inoltre, ciascun circuito 10 è provvisto in serie di un riduttore di pressione 11, di qualsiasi tipo noto reperibile sul mercato.
Sono inoltre previsti mezzi valvolari per deviare selettivamente tutto il flusso di acqua calda pressurizzata generato dalla pompa 2 o interamente attraverso il tratto 5 del circuito principale 3, o interamente attraverso il circuito secondario 10 con il riduttóre 11. Tali mezzi valvolari, nella fattispecie illustrata, sono definiti da una elettrovalvola 14 di tipo on-off disposta in serie ai tratto S e quindi atta ad intercettare, quando è chiusa, il circuito principale 3 per deviare tutta l’acqua calda e pressurizzata nel circuito 10, attraverso il riduttore 11. Viceversa, quando la valvola 14 è aperta, l’intero flusso di acqua calda pressurizzata viene inviata attraverso il tratto 5 del circuito principale 3. La valvola 14 è azionata da un comando manuale 20 di qualsiasi tipo noto, ad esempio un pulsante o una manopola a due posizioni, rappresentato solo schematicamente in figura 1, disposto esternamente sulla carcassa della macchina 1 (non illustrata per semplicità) in modo da poter essere facilmente raggiunto e manovrato dall’utente della macchina stessa.
In uso, una prefissata quantità di calìe 30 (figura 2) macinato in una opportuna granulometrìa e pressato viene inserito, in modo noto, nel filtro 8; la quantità di caffè da inserire in ciascun filtro 8 dipenderà dal numero di tazzine (una o due) di caffè espresso che si vuole preparare (di solito 7 gr per una tazzina, 14 gr per due tazzine): il filtro 8 termina con un beccuccio d’erogazione 31 singolo (come illustrato) nel caso si voglia preparare una singola tazina di espresso, oppure doppio (noto e non illustrato per semplicità) per due tazzine.
Dopo aver montato in modo noto il filtro 8, con il caffè 30 pressato in esso, a valle della tubazione 6, l’operatore seleziona tramite il comando 20 la pressione di esercizio della macchina 1, a seconda che desideri un caffè espresso o un caffè del tipo di quello ottenibile con una caffettiera domestica; quindi avvia in modo noto la macchina 1, per esempio premendo un apposito pulsante di avviamento, non rappresentato per semplicità, cosicché la pompa 2 entra in funzione.
Se è stato selezionato, tramite il comando 20, il livello di pressione maggiore, allo scopo di ottenere un caffè espresso, l elettrovalvola 14 è aperta e consente quindi il passaggio dell’intero flusso di acqua calda e pressurizzata, alla medesima pressione massima generata dalla pompa 2, attraverso il tratto 5 del circuito 3.
Di conseguenza, acqua calda (A), di solito riscaldata a circa 90°C o poco oltre e pressurizzata alla pressione imposta dalla pompa 2 (tipicamente 9÷20 bar) arriva nel filtro 8 e comincia ad attraversare il caffè 30, asciutto e pressato, producendo una estrazione liquido/solido: le sostanze grasse ed aromatiche presenti nel caffè 30 macinato passano nell’acqua, creando un infuso 41 che viene erogato attraverso il beccuccio 31 all’interno di un recipiente di raccolta, nella fattispecie una tazzina 45 disposta sotto il filtro 30, su un apposito supporto della macchina 1, noto e non illustrato per semplicità (figura 2).
In alternativa, l’operatore può selezionare, tramite il comando 20, il livello di pressione più basso, allo scopo di preparare un caffè “casalingo”, del tutto simile a quello ottenibile con una caffettiera domestica. In tal caso, la valvola 14 è in posizione di chiusura e devia quindi tutta l’acqua calda e pressurizzata nel circuito 10, attraverso il riduttore di pressione 11. Questo è tarato in modo da ottenere nella tubazione 6 una pressione prefissata inferiore a quella imposta dalla pompa 2, indicativamente intorno a 2 bar.
Pertanto, a valvola 14 chiusa, si attua una fase di estrazione delle sostanze aromatiche del caffè a una pressione ridotta, paragonabile a quella ottenibile nelle comuni caffettiere domestiche.
In entrambi i casi, raggiunta l’erogazione della quantità desiderata di infuso, l’operatore (per esempio premendo un apposito pulsante) arresta la pompa 2, cessando l’erogazione di acqua, cosicché anche l’erogazione di infuso nella tazza 45 si arresta. Previa sostituzione del caffè 30 nel filtro 8 con una nuova dose (o, nel caso di filtro a cialda preconfezionato, dell’intero filtro 8), la macchina 1 è subito pronta per un nuovo impiego.
Come già accennato, la descrizione precedente si adatta sia a macchine di tipo professionale, per impiego in locali pubblici, sia a macchine per uso domestico: queste ultime richiedono però pressioni di lavoro superiori alle macchine professionali, come avviene del resto con le macchine per caffè espresso attualmente in commercio. In particolare, con una macchina realizzata secondo il trovato e destinata all’uso professionale, il tradizionale caffè espresso viene preparato ad una pressione superiore a circa 9 bar, mentre il caffè analogo a quello della caffettiera viene preparato ad una pressione inferiore a circa 3 bar; con una macchina destinata all’uso domestico, invece, il caffè espresso viene preparato ad una pressione superiore a 10 bar e il caffè “da caffettiera” ad una pressione inferiore ai 10 bar.
È chiaro che le modalità con cui si ottiene l’acqua pressurizzata ai due livelli di pressione diversi sopra specificati possono essere differenti da quelle descritte.
In figura 3 è per esempio illustrata una possibile variante la alla macchina secondo l’invenzione, nella quale l’acqua, proveniente da un serbatoio o direttamente dalla rete idrica e riscaldata, può selettivamente essere inviata, attraverso rispettive imboccature 4a, 4b, in due pompe distinte 2a, 2b disposte in parallelo, ciascuna in grado di pressurizzare l’acqua a una prefissata pressione: in particolare, la pompa 2a funziona ad una pressione compresa tra circa 9 e 20 bar, mentre la pompa 2b fornisce acqua a circa 2 bar. Il selettore 20 consente all’operatore, anche in questo caso, di scegliere quale pompa attivare e, di conseguenza, a quale pressione preparare l’infuso di caffè. In alternativa, ciascuna delle due pompe 2a, 2b potrebbe essere azionata da un interruttore proprio e l’utente selezionerebbe la pressione di esercizio premendo l’uno o l'altro. In ogni caso, dall’ima o dall’altra delle pompe 2a, 2b esce un flusso d’acqua calda e pressurizzata che, attraverso rispettivi condotti 7a, 7b, confluenti in un tratto comune 6, viene alimentata al filtro 8 riempito di caffè macinato 30 (figura 2).
È chiaro che le due pompe 2a e 2b possono essere alimentate da un unico circuito idraulico, provvisto di un unico dispositivo di riscaldamento dell’acqua, oppure da due distinti circuiti, ciascuno provvisto di un dispositivo di riscaldamento, per esempio una caldaia; in quest’ultimo caso, attivando selettivamente l’una o l’altra pompa si attiva anche la corrispondente caldaia.
In figura 4 è rappresentata una seconda variante lb alla macchina secondo il trovato, nella quale è previsto l’impiego di un’unica pompa 2 in grado di pressurizzare l’acqua a due livelli diversi di pressione, selezionati con un comando manuale 21, di tipo noto e rappresentato solo schematicamente in figura, per esempio agendo sulla velocità della pompa 2. In particolare, se si utilizza una pompa 2 a lamella o a membrana, si può controllarne, con un circuito elettronico, il voltaggio di alimentazione, riducendolo per ridurre la pressione di erogazione dell’acqua.
Secondo una ulteriore variante, rappresentata a tratteggio in figura 4, l’unica pompa 2 non è direttamente controllata da un comando 21 (in questo caso assente) e produce quindi un solo livello di pressione nel circuito idraulico 3; sulla tubazione di erogazione 6 dell’acqua calda pressurizzata dalla pompa 2 è però inserita una valvola 22, per esempio una valvola a farfalla, comandata da un relativo dispositivo di controllo 23 di tipo noto. Agendo sul dispositivo di controllo 23, la valvola 22 può essere portata selettivamente in una posizione di massima apertura, a cui corrisponde la massima pressione dell’acqua alimentata al filtro 8 (non rappresentato in figura 4, vedi figura 2), o in una posizione di apertura minima, tarata in modo da avere al filtro un flusso d’acqua a pressione ridotta.
Anziché tramite una valvola, inoltre, la riduzione di pressione può essere ottenuta con un diverso elemento noto disposto sul circuito idraulico 3, ad esempio un diaframma provvisto di una pluralità di fori passanti che può essere selettivamente inserito sulla tubazione di erogazione 6 a monte del filtro 8. Preferìbilmente, come illustrato a tratteggio in figura 2, tale diaframma, indicato con 50, è disposto immediatamente a monte del filtro 8, sul quale può essere montato manualmente dall’operatore al momento di inserire il filtro 8 stesso, riempito di cafre macinato 30, nella macchina, qualora si intenda preparare un cafre del tipo ottenibile con la caffettiera casalinga; se il diaframma 50 non viene montato e quindi arriva al filtro 8 acqua calda pressurizzata alla pressione erogata dalla pompa 2, si ottiene invece un tradizionale cafre espresso.
Secondo una ulteriore variante, pure illustrata a tratteggio in figura 4, la macchina lb comprende un condotto di ricircolo 25 che collega la tubazione 6 del circuito primario 3 con il serbatoio di alimentazione o la caldaia della macchina stessa (non rappresentate): azionando una valvola 26 tràmite il comando 21, una porzione di acqua circolante nel circuito primario 3 viene deviata nel condotto 25 e sottratta al flusso alimentato al filtro 8 (figura 2), con conseguente riduzione della pressione a monte di quest’ultimo.
Utilizzando un diverso tipo di filtro rispetto a quello sopra descritto, inoltre, è possibile incorporare il dispositivo riduttore di pressione nel filtro stesso.
Con riferimento alla figura 5, ad esempio, è indicata con 51 una cialda preconfezionata del tipo usato come filtro monouso nelle macchine espresso installata presso piccole comunità (per esempio uffici e altri ambienti di lavoro). La cialda 51 comprende un contenitore 52 riempito con una quantità prefissata di caffè macinato 53; il contenitore 52 è chiuso inferiormente da una parete di fondo 54 e superiormente da un primo coperchio 55, rispettivamente provvisti di pluralità di fori passanti 56, 57, che hanno lo scopo di consentire il passaggio dell’acqua attraverso la cialda 51 e in particolare attraverso Io strato di caffè macinato 53. Tra il caffè macinato 53 e la parete di fondo 54 è interposto un filtro di carta 58. Al di sopra del primo coperchio 55, la cialda 51 comprende inoltre un secondo coperchio 60, disposto esternamente a distanza prefissata dal primo coperchio 55 e provvisto anch’esso di una pluralità di fori passanti 61, in numero inferiore ai fori 57 ricavati sul primo coperchio 55 e aventi diametro maggiore.
Grazie alla struttura descritta, la cialda 51 può essere usata su una macchina espresso, ovviamente adatta all’uso di questo genere di filtri, in alternativa alle cialde tradizionali: mentre usando queste ultime l’utente ottiene un tradizionale caffè espresso, con la cialda 51 si prepara un caffè del tipo di quello ottenibile con la caffettiera casalinga: infatti, una volta inserita la cialda 51 sulla macchina espresso, l’acqua calda pressurizzata a pressione elevata (tipica per la preparazione di caffè espresso) subisce una diminuzione di pressione attraversando la struttura definita dai due coperchi 55, 60 e la fase di estrazione avviene dunque a pressione ridotta.
E’ infine evidente che a quanto descritto non limitativamente si possono apportare ulteriori numerose varianti e modifiche, senza uscire per questo dall’invenzione.

Claims (12)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Macchina tipo “espresso” per la preparazione di caffè in un recipiente a partire dà caffè macinato, la macchina comprendendo almeno un filtro atto a Contenere prefissate quantità di caffè macinato, almeno un beccuccio di erogazione dell’infuso disposto a valle del filtro, ed almeno un circuito idraulico principale disposto a monte del filtro e comprendente primi mezzi atti ad alimentare a detto filtro acqua calda pressurizzata ad una prima pressione prefissata; caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre mezzi variatori di pressione atti a selettivamente ridurre o mantenere detta prima pressione prefissata attraverso il filtro.
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere secondi mezzi atti ad alimentare a detto filtro acqua calda pressurizzata a una seconda pressione prefissata, inferiore alla prima; e mezzi selettori atti ad azionare selettivamente detti piimi o detti secondi mezzi.
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi comprendono una pompa; e dal fatto che detti secondi mezzi comprendono: un circuito idraulico secondario disposto a monte del filtro e in parallelo ad almeno una porzione del circuito principale disposta a valle della pompa; un riduttore di pressione provvisto in serie sul detto circuito secondario; e mezzi servovalvolari atti ad intercettare l’acqua calda dal circuito principale per deviarla sul circuito secondario.
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi servovalvolari comprendono una elettrovalvola, e detti mezzi selettori comprendono un comando manuale atto a comandare l’intervento di detta elettrovalvola.
  5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi comprendono una prima pompa e detti secondi mezzi comprendono una seconda pompa disposta in parallelo a detta prima pompa; detti mezzi selettori essendo atti a selettivamente azionare detta prima o detta seconda pompa.
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi comprendono una pompa, e detti secondi mezzi comprendono mezzi di regolazione della pressione di erogazione dell’acqua generabile da detta pompa.
  7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi variatori di pressione comprendono mezzi di intercettazione riduttori di pressione atti ad essere selettivamente inseriti su detto circuito idraulico principale a monte di detto filtro.
  8. 8. Macchina secondo la rivendicatone 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di intercettazione riduttori (fi pressione comprendono almeno una valvola e rispettivi mezzi di comando atti a portare detta valvola da una posizione di massima apertura a una posizione di minima apertura.
  9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di intercettazione riduttori di pressione comprendono almeno un diaframma provvisto di una pluralità di fori passanti e atto ad essere selettivamente montato su detto filtro.
  10. 10. Macchina tipo “espresso” per la preparazione di caffè del tipo ottenibile con una caffettiera domestica, tipo “Moca™” o similare, in un recipiente a partire da caffè macinato, la macchina comprendendo almeno un filtro atto a contenere prefissate quantità di cafre macinato, almeno un beccuccio di erogazione dell’infuso disposto a valle del filtro, ed almeno un circuito idraulico principale disposto a monte del filtro e comprendente mezzi atti ad alimentare a detto filtro acqua calda pressurizzata ad una pressione prefissata; caratterizzata dal fatto che detti mezzi di alimentazione sono atti ad inviare a detto filtro acqua calda pressurizzata a una pressione compresa inferiore a 10 bar.
  11. 11. Cialda di caffè macinato da usare in una macchina tipo “espresso” per la preparazione di caffè in un recipiente, comprendente un contenitore chiuso superiormente da un primo coperchio provvisto di una pluralità di primi fori passanti, caratterizzata dal fatto che detto contenitore è chiuso superiormente da un secondo coperchio disposto esternamente a distanza prefissata da detto primo coperchio, detto secondo coperchio essendo provvisto di una pluralità di secondi fori passanti.
  12. 12. Macchina tipo “espresso” per la preparazione di caffè in un recipiente a partire da caffè macinato, sostanzialmente come descritto e come illustrato, con riferimento al disegno annesso.
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