ITTO960464A1 - Gruppo devioguida per veicoli - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

del brevetto per invenzione industriale

La presente invenzione è relativa ad un gruppo devioguida per veicoli.

In particolare, la presente invenzione è relativa ad un gruppo devioguida per veicoli del tipo comprendente un involucro centrale, e due moduli laterali, ciascuno dei quali è alloggiato all'interno dell'involucro, è accoppiato all'involucro stesso in maniera rilasciabile, preferibilmente a scatto, ed è provvisto di una propria leva di comando sporgente all'esterno dell'involucro ed azionabile manualmente. Ciascun modulo comprende, normalmente, una pluralità di interruttori di attivazione/disattivazione, i quali sono associati alla relativa leva, e ciascuno dei quali è interposto tra una rete di alimentazione, ed una relativa utenza (luci, tergicristallo, avvisatore acustico ecc.) per attivare/disattivare, in uso, la relativa utenza stessa.

Le .soluzioni modulari note del sopra descritto, anche se universalmente utilizzate in quanto consentono di smontare e/o sostituire in velocità l'uno o l'altro dei citati moduli senza la necessità di rimuovere il volante e l'eventuale cavo spiralato, soffrono dell.'inconveniente principale di presentare una durata ed una affidabilità funzionale relativamente basse e comunque tali da non soddisfare le attuali richieste in termini di durata o numero di manovre.

Quanto appena esposto deriva essenzialmente dal fatto che ciascun interruttore costituisce parte di un relativo circuito di potenza, al quale è collegata la relativa utenza, ed è, quindi, attraversato, in uso, da una corrente relativamente elevata. Ne discende, quindi, che le diverse parti dell'interruttore fra loro in moto relativo sono assoggettate, oltre che' ad un'usura di tipo meccanico dovuta agli strisciamenti, anche ad una contemporanea usura di tipo elettrico dovuta principalmente alla generazione di archi voltaici tra le stesse parti in moto relativo.

Scopo della presente, invenzione è quello di realizzare un gruppo devioguida del tipo sopra descritto, il quale consenta di risolvere in maniera semplice ed economica il problema sopra esposto.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un gruppo devioguida per veicoli comprendente una pluralità di interruttori atti ad essere interposti tra una prima sorgente di alimentazione ed una relativa utenza per attivare/disattivare l'utenza stessa, caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, per almeno parte di detti interruttori, rispettivi elementi ad interruttore comandati di potenza interposti, in uso, tra un relativo detto interruttore ed una relativa detta utenza e collegati ad una seconda sorgente di alimentazione; la detta prima sorgente di alimentazione ed i detti interruttori essendo atti ad emettere verso ciascuno di detti elementi ad interruttore comandato di potenza un rispettivo segnale di pilotaggio, e ciascun elemento ad interruttore comandato essendo atto ad emettere, in risposta al relativo segnale di pilotaggio, un corrispondente segnale di comando in potenza della rispettiva detta utenza.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 illustra, parzialmente ed a blocchi, una preferita forma di attuazione del gruppo devioguida secondo la presente invenzione collegato ad un gruppo di alimentazione, da una parte, e ad una pluralità di utenze, dall'altra; e

la figura 2 è una vista prospettiva esplosa del gruppo devioguida della figura 1.

Nelle figure allegate, con 1 è indicato, nel suo complesso, un gruppo devioguida modulare per veicoli, il quale, secondo quanto illustrato, in particolare, nella figura 1, presenta rispettivi ingressi 2 e 3 collegati ad una prima 4 e, rispettivamente, ad una seconda sorgente 5 di alimentazione, di cui la sorgente 5 è atta ad inviare una corrente maggiore di quella inviata dalla sorgente 4. Il gruppo 1 presenta, inoltre, rispettive uscite 7 collegate a relative utenze o funzioni 8 del veicolo, quali le luci di posizione/stazionamento 8a, le luci abbaglianti/anabbaglianti 8b, le luci retronebbia 8c, il gruppo indicatori di direzione ed emergenza 8d, il gruppo tergicristallo 8e, l'avvisatore acustico 8f ed il dispositivo tergicristallo 8g.

Sempre con riferimento alla figura 1, il gruppo devioguida 1 comprende, per ciascuna delle utenze 8a-8f, un rispettivo interruttore 9 noto, il quale presenta un primo morsetto collegato alla sorgente 4 ed un secondo morsetto collegato ad un primo morsetto di un relativo elemento ad interruttore 10, preferibilmente un teleruttore, comandato di potenza, di per sé noto, un cui ulteriore primo morsetto è collegato alla sorgente 5 ed un cui secondo morsetto è collegato alla relativa utenza 8a-8f. Il gruppo 1 comprende, inoltre, un ulteriore interruttore 11 di potenza, un cui primo morsetto è collegato alla sorgente 5, ed un cui secondo morsetto è collegato direttamente all'utenza 8g.

Nel particolare esempio descritto, gli elementi ad interruttore 10 sono definiti da rispettivi relè, preferibilmente allo stato solido, i quali comandano da soli le rispettive utenze 8a, 8b e 8f, e, unitamente ad una rispettiva propria centralina 12 nota e non descritta in dettaglio, le rimanenti utenze 8.

Dal punto di vista costruttivo, il gruppo devioguida 1 è simile ai gruppi devioguida noti ·e, secondo guanto illustrato, in particolare, nella figura, 2, comprende un involucro 13 esterno centrale fisso, il quale è provvisto di un collare 14 di attacco atto ad essere calzato su di un corpo tubolare fisso di supporto (noto e non illustrato), e definisce due sedi 15 laterali presentanti rispettive aperture di ingresso contrapposte .

Il gruppo 1 comprende, inoltre, due moduli di comando indicati con 16 e 17, ciascuno dei quali presenta un proprio involucro 18 esterno che, in uso, è alloggiato all'interno di una rispettiva sede 15, ed è bloccato all'interno della relativa sede 15 stessa in maniera rilasciabile tramite una coppia di denti 19 portati dal relativo involucro 18 stesso ed impegnanti a scatto rispettive sedi 20 ricavate nell'involucro 13.

Dei moduli 16 e 17, il modulo 16 è un modulo luci/avvisatore acustico, e comprende una leva 21 a bilanciere, la quale è girevole attorno ad un asse 22 trasversale e comprende una prima porzione di estremità, non visibile nella figura 2, alloggiata all'interno del relativo involucro 18 ed atta a comandare, in modo noto, l'interruttore 9 di attivazione/disattivazione delle luci di indicazione di direzione, non visibile nella figura 2. La leva 21 comprende, inoltre, una seconda porzione 24 tubolare, la quale si estende a sbalzo oltre il relativo involucro 18, ed alloggia al suo interno ulteriori interruttori 9 azionabili dall'esterno tramite una ghiera 25 per comandare le luci di posizione, le luci abbagliante/anabbagliante e le luci retronebbia, ed un microinterruttore 26 instabile a pulsante di comando dell'avvisatore acustico.

Sempre con riferimento alla figura 2, il modulo 17 è, invece, un modulo dedicato ai tergicristalli, e comprende una propria leva 27, la quale è girevole attorno ad un asse 28 trasversale sostanzialmente parallelo all'asse 22 e comprende una prima porzione 29 estendentesi a sbalzo all'esterno del relativo involucro 18, ed una porzione di estremità opposta alloggiata all'interno del relativo involucro 18 ed atta a comandare, in modo noto, l'interruttore 9 relativo al gruppo tergicristalli.

Secondo quanto ancora illustrato nella figura 2, il gruppo 1 comprende, inoltre, un ulteriore involucro 31, il quale è disposto, in uso, inferiormente all'involucro 13, ed è accoppato all'involucro 13 stesso in maniera rilasciabile, preferibilmente tramite una pluralità di viti 34 una sola delle quali è visibile nella figura 2. L'involucro 31 alloggia gli elementi 10 a teleruttore, le centraline 12 (non visibili nella figura 2) ed una pluralità di elementi di connessione IOa noti, e presenta una apertura 32 superiore rivolta verso l’involucro 13. L'apertura è chiusa, in uso, da una piastra elettronica 33, la quale è collegata·· all'involucro 31 stesso in maniera rilasciabile, preferibilmente, tramite le stesse viti 34, e alla quale sono interconnessi, in modo noto, gli elementi 10 a teleruttore, le relative centraline 12, e gli elementi IOa di connessione.

In uso, supponendo di partire dalla condizione in cui gli interruttori 9 e gli elementi 10 sono tutti disposti in una loro posizione di apertura, non appena uno degli interruttori 9 viene coitimutato in una sua posizione di chiusura, la sorgente 4 invia, attraverso 10 stesso interruttore 9 commutato, un segnale di pilotaggio verso l'ingresso del relativo elemento ad interruttore 10 facendo fluire attraverso l'interruttore 9 commutato una corrente di pilotaggio relativamente bassa. A seguito dell'invio del segnale di pilotaggio, il relativo elemento ad interruttore 10 viene commutato in una sua posizione di chiusura e, per il fatto di essere collegato alla sorgente 5, genera un segnale di comando consentendo un flusso di corrente verso la relativa utenza 8 che viene, quindi, attivata.

Da quanto appena esposto risulta evidente che in uso, ciascun interruttore 9, per il fatto di essere collegato ad una sorgente 4 di bassa corrente, viene attraversato da una'corrente decisamente più bassa di quella inviata verso l'utenza dal corrispondente elemento ad interruttore 10 di potenza.

Ne discende, quindi, che all'atto della commutazione di ciascun interruttore 9 l'eventuale arco elettrico tra le parti fra loro in modo relativo dell'interruttore 9 stesso risulta essere estremamente ridotto rispetto alle soluzioni note. Pertanto è evidente che, a parità di usura meccanica dovuta agli strisciamenti relativi delle parti mobili degli interruttori 9, l'usura nel tempo conseguente alla generazione di archi elettrici o elettrica risulta sensibilmente ridotta; per cui gli interruttori 9 e,'in generale, l'intero gruppo 1, presentano una durata ed una efficienza funzionale notevolmente maggiori rispetto alle soluzioni note consentendo di incrementare sensibilmente il numero di manovre o di azionamenti.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Gruppo (1) devioguida per veicoli comprendente una pluralità di interruttori (9,11) atti ad essere interposti tra una prima sorgente (4) di alimentazione ed una relativa utenza (8) per attivare/disattivare l'utenza (8) stessa, caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, per almeno parte di detti interruttori (9), rispettivi elementi ad interruttore comandati (10) di potenza interposti, in uso, tra un relativo detto interruttore (9) ed una relativa detta utenza (8) e collegati ad una seconda sorgente (5) di alimentazione; la detta prima sorgente (4) di alimentazione ed i detti interruttori (9) essendo atti ad emettere verso ciascuno di detti elementi ad interruttore comandato (10) di potenza un rispettivo segnale di pilotaggio, e ciascun elemento ad interruttore comandato (10) essendo atto ad emettere, in risposta al relativo segnale di pilotaggio, un corrispondente segnale di comando in potenza della rispettiva detta utenza (8). 2.- Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta prima sorgente di alimentazione (4) genera, in uso, una prima grandezza elettrica avente un primo valore, e, ciascun detto elemento ad interruttore comandato (10) e la detta seconda sorgente (5) generano, in uso, una seconda grandezza elettrica avente un secondo valore maggiore del detto primo valore e tale da attivare la relativa utenza (8). 3.- Gruppo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le dette prima e seconda grandezza elettrica sono correnti. 4.- Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno parte dei detti elementi ad interruttore (10) sono teleruttori. 5.- Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un primo involucro (31) esterno, e dal fatto che i detti elementi ad interruttore comandati (10) di potenza sono tutti alloggiati all'interno del detto primo involucro (31) esterno. 6.- Gruppo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di comprendere una piastra elettronica (33), alla quale sono interconnessi i detti elementi ad interruttore (10), e mezzi di collegamento rilasciabili (34) per collegare la piastra elettronica (33) stessa al detto primo involucro (31) esterno in maniera rilasciabile. 7 Gruppo secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto di comprendere un secondo involucro esterno (13) fisso, e dal fatto che ulteriori mezzi di collegamento rilasciabili (34) sono previsti per accoppiare il detto primo involucro (31) al detto secondo involucro (13) esterno in maniera rilasciabile. 8.- Gruppo devioguida per veicoli, sostanzialmente come descritto ed illustrato con riferimento alle figure allegate.