ITTO950364A1

ITTO950364A1 - Dispositivo miscelatore termostatico

Info

Publication number: ITTO950364A1
Application number: IT95TO000364A
Authority: IT
Inventors: Dr Alfons Knapp
Original assignee: Gevipi Ag
Priority date: 1995-05-10
Filing date: 1995-05-10
Publication date: 1996-11-10
Also published as: ITTO950364A0; WO1996035984A1; UA54391C2; TR199701329T1; EP0824728A1; MX9708254A; JPH10512987A; US5904291A; CN1109944C; CA2215300A1; PL181009B1; KR19980703767A; CN1183840A; CA2215300C; HUP9901408A3; RU2154854C2; PL323142A1; JP3112951B2; AU697940B2; EP0824728A4

Abstract

Un dispositivo miscelatore termostatico per apparecchi idraulici e sanitari che comprende un miscelatore meccanico suscettibile di prestabilire, secondo la regolazione dell'utente, un rapporto di miscelazione tra acqua calda e fredda, ed un regolatore termostatico sensibile alla temperatura dell'acqua miscelata, disposto per modificare detto rapporto di miscelazione prestabilito in modo da mantenere la temperatura dell'acqua miscelata erogata entro un certo campo. Secondo l'invenzione, il regolatore termostatico è disposto per modificare la portata della sola acqua fredda avviata al miscelatore meccanico allorché la temperatura dell'acqua miscelata tende a divenire superiore od inferiore ad un valore impostato.

Description

DESCRIZIONE

dell'Invenzione Industriale avente per titolo

DISPOSITIVO MISCELATORE TERMOSTATICO

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo miscelatore termostatico per apparecchi idraulici e sanitari .

I dispositivi miscelatori termostatici noti agiscono nella maggior parte dei casi modificando simultaneamente in sensi opposti le portate di acqua calda e di acqua fredda avviate alla miscelazione, in modo da mantenere costante, entro certi limiti , la temperatura dell'acqua miscelata erogata. Un inconveniente particolare di questi dispositivi si rivela quando essi ricevono l'acqua calda da uno scaldaacqua istantaneo a gas od elettrico. Questi scaldaacqua possiedono un dispositivo di sicurezza che ne interrompe il funzionamento nel caso in cui la portata di acqua che li percorre diventi inferiore ad un certo limite prestabilito. Nel corso della regolazione della temperatura dell'acqua miscelata, in certe condizioni, e specialmente se la portata complessiva erogata è bassa o se la temperatura è regolata ad un livello poco elevato, i dispositivi miscelatori noti possono facilmente ridurre la portata dell'acqua calda richiesta al disotto del livello di sicurezza impostato nello scaldaacqua istantaneo, causandone così lo spegnimento.

Secondo il brevetto tedesco n° 2.917.233 è stato proposto un dispositivo termostatico che comprende un miscelatore meccanico suscettibile di prestabilire, secondo la regolazione dell'utente, un rapporto di miscelazione tra acqua calda e fredda, ed un regolatore termostatico sensibile alla temperatura dell'acqua miscelata, disposto per modificare detto rapporto di miscelazione prestabilito in modo da mantenere la temperatura dell' acqua miscelata erogata entro un certo campo. In questo dispositivo, il regolatore termostatico provvede a ridurre la portata dell'acqua calda avviata al miscelatore meccanico allorché la temperatura dell'acqua miscelata tende a superare un valore impostato. In questo caso, per l'azione del regolatore termostatico non si ha come di consueto una variazione simultanea ed opposta delle portate di acqua fredda e calda avviate alla miscelazione, ma il valore della portata dell'acqua fredda rimane costante, e si verifica una variazione del solo valore della portata di acqua calda avviata alla miscelazione. Ciò assicura certi vantaggi, tuttavìa, nel caso in cui l'acqua calda sia fornita da uno scaldaacqua istantaneo, può verificarsi lo stesso inconveniente sopra menzionato.

Pertanto, lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo termostatico nel quale la regolazione avvenga secondo un diverso criterio, in modo tale da non causare la disattivazione di uno scaldaacqua istantaneo per effetto della regolazione termostatica, cosicché il dispositivo termostatico risulti compatibile con gli scaldaacqua istantanei, pur potendo ugualmente essere impiegato in ogni altra applicazione dei dispositivi termostatici .

Per raggiungere questo scopo, il dispositivo secondo l'invenzione comprende un miscelatore meccanico suscettibile di prestabilire, secondo la regolazione dell'utente, un rapporto di miscelazione tra acqua calda e fredda, ed un regolatore termostatico sensibile alla temperatura dell’acqua miscelata, disposto per modificare detto rapporto di miscelazione prestabilito in modo da mantenere la temperatura dell'acqua miscelata erogata entro un certo campo, ed è caratterizzato dal fatto che il regolatore termostatico è disposto per modificare la portata della sola acqua fredda avviata al miscelatore meccanico allorché la temperatura dell'acqua miscelata tende a divenire superiore od inferiore ad un valore impostato.

Procedendo secondo questo criterio, la portata dell'acqua calda richiesta rimane costante e dipende soltanto dalla regolazione della portata e del rapporto di miscelazione, prestabilita dall'utente, e varia soltanto la portata dell'acqua fredda richiesta, in modo da mantenere nei limiti previsti la temperatura dell'acqua miscelata. Posto che la regolazione impostata dall'utente sia compatibile col funzionamento di uno scaldaacqua istantaneo, questo funzionamento non viene successivamente perturbato dall' intervento del regolatore termostatico.

Per attuare praticamente il comportamento sopra definito, il dispositivo regolatore termostatico comprende un elemento sensibile alla temperatura, disposto in modo da essere lambito dall'acqua miscelata, ed un organo di regolazione della portata, controllato da detto elemento sensibile, inserito su di una conduttura di acqua fredda alimentante il dispositivo miscelatore meccanico.

In una forma di realizzazione praticamente preferibile, detto elemento sensibile alla temperatura è un bulbo a cera dilatabile con uno stelo di comando, e l'organo di regolazione della portata è una valvola comandata dallo stelo di comando presentato da detto bulbo a cera dilatabile. In particolare, detta valvola può essere una valvola a cassetto.

Detto organo di regolazione della portata può essere disposto per chiudere del tutto, in assenza di intervento dell'elemento sensibile, un condotto di alimentazione di acqua fredda al miscelatore meccanico, e per il miscelatore meccanico è allora predisposto un altro condotto di alimentazione di acqua fredda, che può eventualmente includere una strozzatura.

Alternativamente, detto organo di regolazione della portata può essere disposto su di un unico condotto di alimentazione di acqua fredda al miscelatore meccanico, eventualmente in modo tale da non occludere completamente detto condotto in assenza di intervento dell'elemento sensibile.

Un dispositivo di regolazione manuale può essere aggiunto al regolatore termostatico, per permettere una modificazione volontaria delle condizioni di intervento del regolatore, ed in particolare per prestabilire una temperatura massima dell’acqua miscelata erogata, non superabile nelle normali condizioni di funzionamento.

Il dispositivo termostatico secondo l'invenzione presenta altri vantaggi , oltre a quello di non perturbare il funzionamento di uno scaldaacqua istantaneo, e ne è pertanto desiderabile l'impiego anche nei casi in cui l'acqua calda è fornita da una sorgente che non viene perturbata in funzione della portata richiesta.

In particolare, questo dispositivo termostatico risulta particolarmente sensibile nel compensare la tendenza alla variazione di temperatura dell'acqua miscelata, quando essa è dovuta a variazioni di pressione nella conduttura di arrivo dell'acqua fredda. Ciò è importante perché è proprio questa conduttura che è maggiormente soggetta a variazioni improvvise e temporanee di pressione, dovute per esempio alia derivazione di una forte portata da parte di altri apparecchi , come le cacciate d’acqua per le latrine del tipo detto a flussometro.

Inoltre, il dispositivo termostatico secondo l'invenzione presenta un particolare vantaggio nella fase iniziale dell'erogazione. Abitualmente, le condutture di arrivo dell'acqua calda, lasciate inattive, si raffreddano, e l'acqua arriva realmente calda solo dopo un tempo relativamente lungo a partire dall'inizio dell'erogazione. L’utente, se non vuole sottoporsi ad un'attesa relativamente lunga, deve aprire al massimo l'acqua calda sino a che essa realmente arriva, e poi procedere alla regolazione della temperatura; e deve ripetere questa regolazione ogni volta che richiede un'erogazione. Col dispositivo termostatico secondo l'invenzione, l'utente può procedere una volta tanto all'impostazione della temperatura desiderata; quando inizia l'erogazione, l'acqua calda viene richiesta subito in tutta la portata voluta, abbreviando così il tempo di attesa, mentre solo una piccola quantità {o nessuna quantità) di acqua fredda viene richiesta. Allorché si verifica effettivamente l'arrivo dell'acqua calda, il dispositivo termostatico provvede ad ammettere una corrispondente portata di acqua fredda, dando luogo ad un evidente aumento della portata di acqua miscelata erogata, aumento che avverte l'utente del raggiungimento delle condizioni normali di erogazione.

Ancora un vantaggio del dispositivo secondo l'invenzione, rispetto ad altri dispositivi miscelatori termostatici, consiste nel fatto che esso, quando non è in condizioni di erogazione, non consente alcuna comunicazione tra le condutture di alimentazione di acqua calda e fredda, perché una tale comunicazione è impedita dal miscelatore meccanico, che in tali condizioni tiene separati i due arrivi dell'acqua.

Il regolatore termostatico del dispositivo secondo l'invenzione può essere materialmente separato dal miscelatore meccanico, oppure può essere in maggiore o minore misura integrato con esso, in particolare costituendo una cartuccia associata in uno stesso corpo di rubinetto con una cartuccia di miscelazione.

Queste ed altre caratteristiche, vantaggi e scopi della presente invenzione appariranno più chiaramente dalla seguente descrizione di alcune forme di realizzazione, esemplificative e non limitative, schematicamente rappresentate nei disegni annessi , nei quali :

Fig . t rappresenta lo schema di principio del dispositivo termostatico secondo l'invenzione, in una sua prima forma di realizzazione;

Fig . 2 rappresenta lo schema di principio del dispositivo termostatico secondo l’invenzione, in una sua seconda forma di realizzazione;

Fig . 3 illustra come può essere praticamente realizzato lo schema di principio della figura 1 ;

Fig . 4 illustra come può essere praticamente realizzato lo schema di principio della figura 2, e

Fig. 5 illustra la conformazione di una coppia di piastrine in materiale duro facenti parte del miscelatore meccanico, particolarmente adatte per cooperare col regolatore termostatico.

Con riferimento alla figura 1 , vi si nota un miscelatore meccanico 1 con un ingresso 2 di alimentazione di acqua calda, un ingresso 3 di alimentazione di acqua fredda ed almeno un organo di manovra 4. Questo miscelatore meccanico può essere di qualunque genere, in particolare può trattarsi di un miscelatore monocomando, eventualmente a cartuccia, oppure di un miscelatore con separati comandi per la regolazione dell'acqua calda e dell'acqua fredda.

L’ingresso 2 di alimentazione di acqua calda è direttamente collegato ad una conduttura di alimentazione 5 proveniente da qualunque sorgente, che in particolare può essere uno scaldaacqua istantaneo a gas od elettrico. L'ingresso 3 di alimentazione di acqua fredda è collegato ad una conduttura 7 di alimentazione di acqua fredda. Inoltre è previsto un altro arrivo 8 di acqua fredda diretto verso il regolatore termostatico; naturalmente i due arrivi 7 ed 8 possono essere derivati da una stessa conduttura di alimentazione.

Il regolatore termostatico comprende una camera 10 percorsa dall' acqua miscelata che, erogata dal miscelatore meccanico 1 , si dirige verso una conduttura di erogazione 9. Nella camera 10 è installato un elemento sensibile alla temperatura 11 che, in particolare e preferibilmente, può essere un bulbo a dilatazione di cera, di un tipo ben noto. Dall'elemento sensibile 11 si estende uno stelo di comando 12 che, in modo noto, subisce spostamenti in funzione della temperatura a cui è sottoposto l'elemento sensibile 11 , cioè della temperatura dell'acqua avviata alla conduttura di erogazione 9.

Allo stelo 12 dell'elemento sensibile 11 è collegata una valvola 13 contenuta in una camera 14 collegata all'arrivo d'acqua 8 e contenente una molla di richiamo 15 per la valvola 13. La valvola 13 coopera con una corrispondente sede di valvola 16 situata tra la camera 14 ed un condotto 17 che va all'ingresso 3 per acqua fredda del miscelatore 1 , in modo che il flusso che percorre il condotto 17 quando la valvola 13 è aperta converga col flusso proveniente dalla conduttura 7. Le parti del regolatore termostatico così descritto sono proporzionate in modo tale che a riposo, ossìa quando l'elemento sensibile 11 è freddo, la valvola 13 sia chiusa, ed essa si apra man mano che l'elemento sensibile 11 viene riscaldato oltre un certo limite.

Il funzionamento del dispositivo descritto è il seguente.

Inizialmente l'utente regola il miscelatore meccanico 1 per mezzo del comando 4 nella posizione corrispondente alla portata ed alla temperatura che egli desidera per l'acqua avviata alla conduttura di erogazione 9. L'erogazione ha inizio; la quantità richiesta di acqua calda è quella definitiva prevista dalla regolazione impostata dall'utente, la quantità richiesta di acqua fredda è soltanto quella determinata dalla posizione del miscelatore meccanico, perché la valvola 13 è chiusa. Ciò nonostante, siccome all'inizio la conduttura 5 eroga acqua fredda o poco calda, l'acqua erogata dal miscelatore meccanico 1 , percorrente la camera 10 ed avviata alla conduttura 9, è poco calda. Siccome però la portata di acqua calda richiesta dalla conduttura 5 è sin dall'inizio quella definitiva stabilita dall' utente, in breve tempo questa conduttura <■ >si porta nelle condizioni di normale erogazione. La temperatura dell’acqua miscelata che percorre la camera 10 va dunque aumentando, e corrispondentemente aumenta la temperatura dell'elemento sensibile 11 , cosicché (se viene superata una certa soglia) esso fa aprire la valvola 13. Di conseguenza, una portata di acqua fredda va a raggiungere il miscelatore meccanico 1 passando dalla conduttura 8 al condotto 17 sotto il controllo della valvola 13, aggiungendosi alla portata proveniente dalla conduttura 7. Si stabilisce così una condizione di equilibrio, nella quale la temperatura e, normalmente, anche la portata dell'acqua miscelata, sono quelle impostate dall'utente. Questa condizione di erogazione normale si raggiunge il più rapidamente possibile, dato che dalla conduttura di arrivo di acqua calda viene prelevata sin dall'inizio l'intera portata; ed il raggiungimento della condizione di erogazione normale è avvertito dall’utente a causa dell aumento della portata e<r>ogata, che era prima ridotta e che diviene quella richiesta dall'utente.

Se, durante l'erogazione, avviene qualche modificazione nelle condizioni di alimentazione, come una variazione di temperatura dell'acqua calda o fredda oppure, e questo è il caso più frequente, un improvviso e temporaneo abbassamento della pressione di arrivo dell'acqua fredda, il regolatore termostatico provvede immediatamente a correggere l’apertura della valvola 13 in modo da modificare la portata di acqua fredda avviata alta miscelazione, e da mantenere costante, nei limiti della sensibilità del dispositivo, la temperatura dell'acqua miscelata erogata.

L'efficacia dell'azione esercitata dal regolatore termostatico può essere aumentata, se del caso, inserendo una strozzatura 6 nel condotto di alimentazione di acqua fredda al miscelatore meccanico. Viene in questo modo limitata la quantità di acqua fredda inizialmente richiesta dal miscelatore meccanico, e pertanto risulta maggiore l'effetto dell’aggiunta di acqua fredda operata dal regolatore termostatico.

Facendo ora riferimento alla figura 2, si nota che molte parti del dispositivo che vi è illustrato corrispondono a parti del dispositivo secondo la figura 1 ; queste parti portano gli stessi riferimenti numerici e non saranno ulteriormente descritte. La differenza consiste nel fatto che all<1 >ingresso 3 per l'acqua fredda nel miscelatore meccanico 1 l'acqua arriva esclusivamente dal condotto 17 proveniente dal regolatore termostatico , e non vi è (come nel caso precedente) una connessione dell'ingresso 3 con la conduttura di alimentazione 7. D'altra parte, la valvola 13 presenta delle aperture 19, eventualmente di limitata sezione, a causa delle quali essa non chiude mai del tutto il passaggio dell'acqua fredda. Pertanto, il passaggio 8-19-17, eventualmente strozzato dalla sezione delle aperture 19 se questa è limitata, ha la stessa funzione del passaggio 7-6-3 secondo la figura 1 , di alimentare una certa quantità di acqua fredda al miscelatore meccanico quando il regolatore termostatico è inattivo. Questa alimentazione è necessaria per il caso che l'utente voglia impostare l'erogazione di sola acqua fredda. D’altra parte, come si è detto, può risultare utile che questa alimentazione, in assenza dell'azione del regolatore termostatico, sia limitata, affinché l'entrata in funzione del regolatore termostatico abbia il massimo effetto.

In luogo delle aperture 19, la valvola 13 potrebbe presentare dei denti che la tengono leggermente distanziata dalla sua sede 16, oppure V insieme dell'elemento sensibile 11 e della valvola 13 potrebbe essere dimensionato e disposto in modo tale che la valvola 13 resti sempre leggermente distanziata dalla sua sede 16.

Come si comprende, il funzionamento del dispositivo secondo la figura 2 è identico a quello descritto a proposito della figura 1 .

La figura 3 mostra come può in pratica essere realizzato lo schema di principio della figura 1 , in una forma di realizzazione in cui il miscelatore meccanico è materialmente separato dal regolatore termostatico. Le parti corrispondenti a quelle della figura 1 portano gli stessi numeri di riferimento e non sono ulteriormente descritte. Si nota qui come la presa d'acqua fredda 7 che va al miscelatore meccanico sia derivata dalla presa d'acqua fredda 8 che va al regolatore termostatico. In questo caso, la valvola 13 è una valvola a cassetto, montata scorrevole nella camera 14 e cooperante con la parete superiore di questa camera, fungente da sede di valvola 16. Un 'condotto 18 conduce l'acqua miscelata dal miscelatore meccanico 1 alla camera 10 del regolatore termostatico, designato in generale con 20. La strozzatura 6, indicata a linee interrotte, può se del caso essere inserita sul condotto di alimentazione di acqua fredda al miscelatore meccanico

In questa figura è anche illustrato un dispositivo ausiliario che può essere previsto per regolare le condizioni di intervento del regolatore termostatico . In luogo di essere montato in posizione fissa, l'elemento sensibile 11 è sopportato da un cassetto 21 disposto scorrevole nella camera 10, e la cui posizione può essere regolata per mezzo di un comando, per esempio a vite 22. Con questa regolazione si può modificare l'intervento del regolatore termostatico 20, ed in particolare si può limitare la massima temperatura erogabile nelle normali condizioni di funzionamento.

Per sé, il miscelatore meccanico può eventui al mente presentare limiti al campo di miscelazione impostabile dall'utente; a questo proposito, sono ben note delle disposizioni che permettono di limitare il campo di regolazione di un rubinetto miscelatore.

Nella figura 3 è anche illustrata la disposizione di una molla di sicurezza 23, annessa alla valvola a cassetto 13, avente lo scopo (per sé noto nei regolatori termostatici) di evitare che in particolari condizioni delle sollecitazioni eccessive vengano applicate all'elemento sensibile 11 .

La forma di realizzazione secondo la figura 4 è in gran parte identica a quella della figura 3, e le differenze consistono nel fatto che in questo caso (corrispondente allo schema di principio della figura 2) mancano il condotto 7 e l'eventuale strozzatura 6, che sono sostituiti da aperture 19, eventualmente di sezione limitata, praticate nel mantello della valvola a cassetto 13.

Sebbene nelle forme di realizzazione illustrate il regolatore termostatico 20 sia separato dal miscelatore meccanico 1 , è possibile che questi due componenti vengano in tutto od in parte integrati tra loro; in particolare, se il miscelatore meccanico è realizzato sotto forma di cartuccia, anche il regolatore termostatico può essere realizzato in forma di cartuccia, e le due cartucce possono essere alloggiate in uno stesso corpo di rubinetto.

Si è detto che il miscelatore meccanico 1 può essere di qualunque gemere; ciò non esclude tuttavìa che esso possa essere progettato appositamente in modo da poter cooperare in modo vantaggioso col regolatore termostatico 20. Nei casi in cui - come di consueto - il miscelatore meccanico 1 è del tipo comprendente due piastrine di materiale duro provviste di aperture di passaggio e spostabili una rispetto all'altra sotto il controllo di una leva di comando 4, è vantaggioso che dette piastrine, oltre alle aperture destinate a controllare i flussi di acqua calda e fredda, presentino aperture di intercettazione per il flusso di acqua fredda avviato al regolatore termostatico. Un esempio di una simile conformazione delle piastrine è indicato nella figura 5. In essa è rappresentata una piastrina fissa 30 sulla quale è appoggiata, scorrevole sotto l'azione della leva di comando 4, una piastrina mobile 40. La piastrina fissa 30 presenta due aperture 31 e 32 a cui fanno capo gli arrivi di acqua calda e fredda, e la piastrina mobile 40 presenta in corrispondenza delle aperture 31 e 32 un'apertura (in questo caso formata da un intaglio periferico) 41. In funzione degli ' spostamenti impressi alla piastrina 40 dalla leva di manovra 4, l’apertura 41 scopre in maggiore o minore misura, ed in diversa proporzione, le aperture 31 e 32, regolando cosi sia la portata di acqua erogata che il rapporto di miscelazione tra acqua calda e fredda. Questa regolazione può aver luogo a causa di una rotazione e di una traslazione della piastrina mobile 40 rispetto alla piastrina fissa 30, come negli usuali rubinetti a monocomando, oppure a causa della sola rotazione della piastrina mobile 40, come avviene nei rubinetti detti progressivi . Allo scopo di cooperare col regolatore termostatico 20, la piastrina fissa 30 presenta inoltre un’apertura 33 e, in corrispondenza di essa, la piastrina mobile 40 presenta un'apertura 43. L'apertura 43 è disposta in modo da occludere l'apertura 33 quando il miscelatore meccanico è in posizione di erogazione intercettata, o se del caso anche quando il miscelatore è in posizione di erogazione di sola acqua fredda. Il dispositivo di controllo costituito dalle aperture 33 e 43 viene interposto sulla conduttura di alimentazione che va all'ingresso del regolatore termostatico 20. In questo modo, il regolatore stesso viene separato dalla rete di alimentazione quando non è richiesta 7 a sua azione.

Si deve intendere che le forme di realizzazione descritte ed illustrate sono suscettibili di ricevere molte modificazioni di particolari rea-<l>izzativi , specialmente per adeguare il dispositivo a diverse esigenze di applicazione. Tali modificazioni , ed ogni sostituzione di equivalenti tecnici , possono essere apportate senza per questo dipartirsi dall'ambito dell' invenzione e dalla portata del presente brevetto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1 . Dispositivo miscelatore termostatico per apparecchi idraulici e sanitari , comprendente un miscelatore meccanico suscettibile di prestabilire, secondo la regolazione dell'utente, un rapporto di miscelazione tra acqua calda e fredda, ed un regolatore termostatico sensibile alla temperatura dell'acqua miscelata, disposto per modificare detto rapporto di miscelazione prestabilito in modo da mantenere la temperatura dell'acqua miscelata erogata entro un certo campo, caratterizzato dal fatto che il regolatore termostatico è disposto per modificare la portata della sola acqua fredda avviata al miscelatore meccanico allorché la temperatura dell’acqua miscelata tende a divenire superiore od inferiore ad un valore impostato.
2 . Dispositivo miscelatore termostatico secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal' fatto che il regolatore termostatico comprende un elemento sensibile alla temperatura, disposto in modo da essere lambito dall1 acqua miscelata, ed un organo di regolazione della portata, controllato da detto elemento sensibile, inserito su di una conduttura di acqua fredda alimentante il dispositivo miscelatore meccanico .
3 . Dispositivo miscelatore termostatico secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento sensibile alla temperatura è un bulbo a cera dilatabile con uno stelo di comando, e l'organo di regolazione della portata è una valvola comandata dallo stelo di comando presentato da detto bulbo a cera dilatabile.
4 . Dispositivo miscelatore termostatico secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta valvola è una valvola a cassetto.
5 . Dispositivo miscelatore termostatico secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto organo di regolazione della portata è disposto per chiudere del tutto, in assenza di intervento dell'elemento sensibile, un condotto di alimentazione di acqua fredda al miscelatore meccani co, e che per il miscelatore meccanico è predisposto un altro condotto di alimentazione di acqua fredda.
6 . Dispositivo miscelatore termostatico secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto condotto di alimentazione di acqua fredda al miscelatore meccanico include una strozzatura.
7 . Dispositivo miscelatore termostatico secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto organo di regolazione della portata è disposto su di un unico condotto di alimentazione di acqua fredda al miscelatore meccanico.
8 . Dispositivo miscelatore termostatico secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto organo di regolazione della portata è disposto in modo tale da non occludere completamente detto condotto in assenza di intervento dell'elemento sensibile.
9 . Dispositivo miscelatore termostatico secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che per non occludere completamente detto condotto l'organo di regolazione della portata presenta uno o più passaggi di limitata sezione che lo attraversano.
10 . Dispositivo miscelatore termostatico secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che per non occludere completamente detto condotto l'organo di regolazione della portata è disposto in modo da non giungere a contatto con una sede di tenuta.
11 . Dispositivo miscelatore termostatico secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto regolatore termostatico include un dispositivo di regolazione manuale per permettere una modificazione volontaria delle condizioni di intervento del regolatore.
12 . Dispositivo miscelatore termostatico secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il regolatore termostatico è materialmente separato dal miscelatore meccanico.
13 . Dispositivo miscelatore termostatico secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il regolatore termostatico è in maggiore o minore misura integrato col miscelatore meccanico.
14 . Dispositivo miscelatore termostatico secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che il regolatore termostatico costituisce una cartuccia associata in uno stesso corpo di rubinetto con una cartuccia di miscelazione,
15 . Dispositivo miscelatore termostatico secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il miscelatore meccanico comprende almeno due piastrine in materiale duro mobili una rispetto all'altra, caratterizzato dal fatto dette piastrine, oltre alle aperture destinate a controllare i flussi di acqua calda e fredda, presentano aperture di intercettazione per il flusso di acqua fredda avviato al regolatore termostatico.
16 . Dispositivo miscelatore termostatico per apparecchi idraulici e sanitari, caratterizzato dalle particolarità, disposizioni e funzionamento, quali appaiono dalla descrizione sopraestesa e dai disegni annessi, o sostituiti da loro equivalenti tecnici, presi nel loro insieme, nelle loro varie combinazioni o separatamente.