ITTO940430A1 - Metodo per l'asciugatura di biancheria e macchina implementante tale metodo. - Google Patents

Abstract

Viene descritto un metodo per l'asciugatura di biancheria, che prevede un ciclo di trattamento (B) durante il quale un cestello contenente la biancheria da asciugare viene mosso in rotazione ad una prima velocità sostanzialmente determinata (55 g/m) e per un determinato periodo di tempo (120 minuti), in presenza di aria calda all'interno di una vasca entro la quale detto cestello è mosso in rotazione, caratterizzato dal fatto che nel corso della rotazione del cestello è prevista almeno una fase di centrifugazione (C) della biancheria, ossia una fase di rotazione del cestello ad una seconda velocità (1000 g/m) sostanzialmente più elevata rispetto a detta prima velocità (55 g/m).

Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo:

"METODO PER L'ASCIUGATURA DI BIANCHERIA E MACCHINA IMPLEMENTANTE TALE METODO"

R I A S S U N T O

Viene descritto un metodo per l'asciugatura di biancheria, che prevede un ciclo di trattamento (B) durante il quale un cestello contenente la biancheria da asciugare viene mosso in rotazione ad una prima velocità sostanzialmente determinata (55 g/m) e per un determinato periodo di tempo (120 minuti), in presenza di aria calda all’interno di una vasca entro la quale detto cestello è mosso in rotazione, caratterizzato dal fatto che nel corso della rotazione del cestello è prevista almeno una fase di centrifugazione (C) della biancheria, ossia una fase di rotazione del cestello ad una seconda velocità (1000 g/m) sostanzialmente più elevata rispetto a detta prima velocità (55 g/m).

D E S C R I Z I O N E

La presente invenzione si riferisce ad un metodo per l'asciugatura di biancheria, ove un cestello contenente la biancheria da asciugare viene mosso in rotazione ad una prima velocità sostanzialmente determinata e per un determinato periodo di tempo, in presenza di aria calda all’interno di una vasca entro la quale detto cestello è mosso in rotazione.

Metodi di asciugatura del tipo citato sono noti ed applicati su alcuni tipi di elettrodomestici che offrono la possibilità di realizzare l'asciugatura della biancheria, dopo che essa è stata lavata; tali elettrodomestici sono tipicamente costituiti dalle cosiddette macchine lava-asciugatrici, che consentono di realizzare sia il lavaggio che l’asciugatura della biancheria, e dalle macchine asciugatrici, previste per la sola asciugatura della biancheria.

Per l'espletamento del ciclo di asciugatura, in tali macchine il cestello contenente la biancheria da asciugare viene mosso in rotazione per un determinato periodo di tempo, ad una determinata velocità, ed in presenza di aria calda, generata in modo in sé noto, all'interno della vasca entro la quale in cestello ruota; la velocità di rotazione del cestello durante l'asciugatura è relativamente bassa, tipicamente nell'ordine dei 55 giri/minuto (g/m); il tempo di asciugatura viene generalmente impostato manualmente tramite un dispositivo temporizzatore dedicato, essendo variabile a seconda delle necessità dell'utente (ossia in sostanza del grado di asciugatura che si desidera ottenere e della tipologia dei panni da asciugare); la temperatura dell'aria calda indotta nella vasca è generalmente nell'ordine dei 130-140°C.

In taluni casi (ad esempio nei caso di capi in cotone per i quali l'utente desideri ottenere un buon grado di asciugatura), è necessario selezionare un tempo medio-lungo di asciugatura, variabile almeno tra i 60 ed i 120 minuti. Ciò comporta alcuni inconvenienti, sia per quanto riguarda la notevole attesa prima di poter estrarre dal cestello della macchina la biancheria asciutta, sia di carattere economico, poiché ad un lungo periodo di tempo dedicato alla fase di asciugatura corrisponde un certo consumo energetico, incidente in maniera significativa sul costo complessivo del ciclo di asciugatura.

Oltre a ciò, può anche accadere che, nonostante l'impostazione del tempo di asciugatura massimo selezionabile, la qualità della stessa non sia soddisfacente.

Scopo principale della presente invenzione è quello di eliminare gli inconvenienti menzionati in precedenza, indicando un metodo di asciugatura della biancheria, e la relativa macchina, che consenta di ridurre il tempo totale di un ciclo di asciugatura rispetto ad un ciclo di asciugatura di tipo noto oppure che, a parità di tempo di asciugatura rispetto ad un' ciclo noto, consenta di ottenere un grado di asciugatura migliore; in tale ottica, quindi, scopo ulteriore della presente invenzione è anche quello di ridurre il consumo energetico della macchina durante il ciclo di asciugatura.

In tale ambito principale dell'invenzione, suo scopo ulteriore è quello di indicare un metodo di asciugatura, e la macchina relativa, lo svolgimento del quale sia adattabile in modo semplice ed economico alle caratteristiche del carico di biancheria da asciugare.

Tali scopi vengono raggiunti secondo la presente invenzione attraverso un metodo di asciugatura, ed una macchina lava-asciugatrice, o asciugatrice, di biancheria, incorporanti le caratteristiche delle rivendicazioni allegate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:

- in figura 1 è rappresentato, in forma di grafico cartesiano, il confronto tra la curva di asportazione dell'acqua da un carico di biancheria durante un ciclo di asciugatura di tipo noto e quella di un ciclo di asciugatura secondo la presente invenzione;

- la figura 2 rappresenta tramite uno schema a blocchi semplificato il sistema di controllo della macchina per il lavaggio e/o l'asciugatura di biancheria implementante il metodo secondo la presente invenzione. - la figura 3 rappresenta tramite uno schema a blocchi semplificato il sistema di controllo della macchina per il lavaggio e/o l'asciugatura di biancheria implementante il metodo secondo la presente invenzione, in una prima possibile forma realizzativa;

- la figura 4 rappresenta tramite uno schema a blocchi semplificato il sistema di controllo della macchina per il lavaggio e/o l'asciugatura di biancheria implementante il metodo secondo la presente invenzione, in una seconda possibile forma realizzativa.

In figura 1 è illustrato l'andamento nel tempo della curva di asportazione dell'acqua da un carico di biancheria durante un ciclo di asciugatura di tipo noto, a confronto con un ciclo di asciugatura realizzato secondo i dettami della presente invenzione. Nell’esempio applicativo di figura 1, ci si riferisce in particolare all'asciugatura di un carico di biancheria di massa pari a 2,5 kg, in cotone UR% 80%, contenuta nel cestello di una macchina lava-asciugatrice, o asciugatrice, comprendente tutti gli elementi noti per il suo funzionamento.

In figura 1, sull'asse delle ascisse è indicato il tempo di asciugatura in minuti, che come detto e normalmente selezionabile dall'utente tramite un temporizzatore; sull'asse delle ordinate sono indicati i grammi di acqua presenti nel carico di biancheria da asciugare nelle varie fasi dell'asciugatura.

In tale figura 1 , la linea intera indicata con A si riferisce ad un ciclo di asciugatura secondo l'arte nota, ove l'utente ha selezionato un tempo di asciugatura di 120 minuti. Tale ciclo si svolge in modo in sé noto: la macchina effettua cioè l'asciugatura tramite la rotazione del cestello in cui la biancheria è contenuta ad una velocità di regime sostanzialmente fissa, molto bassa, nell'ordine dei 55 g/m; nel corso di tale rotazione il cestello alterna movimenti in senso orario con movimenti in senso antiorario. Contemporaneamente all'interno della vasca della macchina è indotto tramite una ventola un flusso di aria calda secca, generato in modo in sé noto, avente una temperatura nell'ordine dei 130 °C; tale ciclo di asciugatura si svolge, nel caso specifico, per i 120 minuti selezionati dall'utente (solitamente, negli ultimi minuti dell'asciugatura, viene interrotta la produzione di aria calda, pur rimanendo la ventola in funzione).

Dall'esame di tale linea A, si nota come, in sostanza, all'avvio del ciclo di asciugatura la biancheria contenga circa 2000 grammi di acqua e lo stesso termini con una presenza di residui d'acqua nella biancheria pari a circa 630 grammi.

Nella stessa figura 1 la linea tratteggiata indicata con B; si riferisce ad un ciclo di asciugatura realizzato secondo i dettami della presente invenzione.

Il ciclo di asciugatura rappresentato in B è per la massima parte analogo a quello indicato con A, ma presenta la particolarità di prevedere nel corso del suo svolgimento una fase di centrifugazione dei panni, ossia una fase di rotazione del cestello ad una velocità sostanzialmente più elevata di quella media normalmente prevista, di 55 g/m; secondo l'invenzione il consenso all'attivazione di tale fase di centrifugazione avviene al raggiungimento di una determinata temperatura della massa dei panni.

Si è in pratica riscontrato vantaggiosamente che tale fase di centrifugazione supplementare nel corso dell'asciugatura effettua una asportazione di acqua maggiore anche rispetto alla centrifuga finale prevista da un normale ciclo di lavaggio, poiché la forza di adesione dell’acqua sul carico di biancheria diminuisce con l'aumentare della sua temperatura.

In particolare, nel caso illustrato in figura 1, il ciclo di asciugatura inizia in modo noto, con una velocità di rotazione del cestello nell'ordine dei 55 g/m; dopo circa 30 minuti dall’inizio del ciclo di asciugatura, nel punto indicato con C sulla linea tratteggiata B (che sino al punto C coincide con la linea A) ha inizio la citata fase di centrifugazione supplementare del carico: tale fase di centrifugazione viene effettuata nel caso illustrato al raggiungimento di una temperatura considerata idonea, ad esempio di circa 60°C, ad una velocità di circa 1000 g/m e per un tempo di circa due minuti; a scopo esemplificativo si supponga quindi che nel punto C la temperatura dei panni sia pari alla temperatura di 60°C. Terminata la fase di centrifugazione, il cestello ritorna a ruotare alla velocità di regime, di 55 g/m sino alla conclusione del ciclo di asciugatura.

Come si può notare dalla linea tratteggiata B secondo l'invenzione, la fase di centrifugazione avviata durante il ciclo di asciugatura secondo l'invenzione ha l'effetto di consentire una asportazione di acqua nettamente maggiore (circa 250 grammi di acqua in più) rispetto al ciclo noto A, a parità di tempo totale di asciugatura (120 minuti), e quindi un grado di asciugatura migliore; da un altro punto di vista, è evidente come secondo la presente invenzione sia possibile impiegare un tempo minore (circa 15-20 minuti in meno nel caso descritto) per avere una asportazione di acqua, e quindi un grado di asciugatura, pari a quello ottenuto mediante l'asciugatura di tipo noto: in linea generale, la riduzione del tempo di asciugatura è di circa il 10% rispetto all'arte nota. Come detto, la fase di centrifugazione supplementare viene attivata al raggiungimento di una determinata temperatura della massa dei panni, o dell'aria all'interno della vasca entro la quale ruota il cestello della macchina. Tale centrifugazione supplementare può quindi iniziare dopo un certo periodo di tempo prefissato (nel caso illustrato di 30 minuti): tale tempo prefissato è naturalmente calcolato in base all'esperienza ed alle caratteristiche del sistema di riscaldamento dell'aria e della vasca della macchina: tale forma applicativa dell'invenzione è quindi di semplice implementazione sulle macchine di tipo noto, ad esempio tramite la semplice modifica di una camma del temporizzatore che sovrintende all'asciugatura, nel caso di macchine a temporizzatore elettromeccanico, oppure tramite la semplice modifica del software di un timer di tipo elettronico.

In soluzioni più sofisticate, il segnale di avvio della centrifugazione supplementare può provenire da un opportuno sensore, quale un termostato posizionato sulla vasca di lavaggio, atto a rilevare o derivare il valore della temperatura della massa della biancheria: in sostanza, quindi, al rilevamento della temperatura idonea prefissata, il sensore di temperatura fornisce il consenso per l'avvio della fase di centrifugazione.

Naturalmente l'abilitazione alla centrifugazione supplementare come sopra descritta può essere effettuata tramite un tasto esterno, selezionabile dall'utente, oppure direttamente in automatico, ad ogni ciclo di asciugatura.

In figura 2 è rappresentato tramite uno schema a blocchi lo schema di principio di una macchina per il lavaggio e/o l'asciugatura di biancheria implementante la presente invenzione.

In tale figura, con M è indicato il motore che mette in rotazione il cestello della macchina lava-asciugatrice; con S è indicato un sensore atto a rilevare o derivare il valore della temperatura della massa della biancheria contenuta nel cestello; con MP è indicato un microcontrollore elettronico, comprendente un contatore o orologio interno (CLOCK) ed al quale sono associati mezzi di memoria permanente (ROM); nel caso esemplificato tale microcontrollore MP è quello presente su di un modulo digitale per il controllo della velocità del motore della macchina lava-asciugatrice.

Nel caso illustrato in figura 2, nella memoria permanente ROM del microcontrollore MP è presente un opportuno programma indicante quale sia la temperatura idonea per l'attivazione della centrifugazione supplementare, quale debba essere la sua durata e quale debba essere la velocità di rotazione del cestello durante tale fase di centrifugazione. Pertanto, al rilevamento tramite il sensore S della temperatura prefissata, il microcontrollore MP provvederà ad abilitare e controllare lo svolgimento della centrifuga supplementare, provocando tramite il modulo di controllo digitale del motore M il raggiungimento della maggior velocità di rotazione del cestello, in modo in sé noto, e mantenendo tale maggior velocità per il tempo prefissato. E' chiaro che la macchina descritta in figura 2 può essere dotata indifferentemente di un temporizzatore di tipo elettromeccanico che sovrintenda al ciclo di asciugatura oppure di un timer elettronico di tipo digitale. In particolare, nel caso di avvio a tempo della fase di centrifugazione supplementare, e quindi senza la necessità di prevedere il sensore S, l'invenzione potrebbe essere implementata su di un timer di tipo elettromeccanico, semplicemente modificando il profilo di una sua camma.

Va poi considerato che, allo scopo di migliorare ulteriormente l'efficacia della centrifuga supplementare di asciugatura secondo l'invenzione, è desiderabile tenere in debito conto anche le caratteristiche del carico dei panni da asciugare, ossia della tipologia (es. cotone, spugna, sintetici, ecc.) della biancheria e della sua quantità.

E' infatti intuitivo che i parametri del metodo secondo l'invenzione (temperatura e/o momento di avvio centrifuga, sua durata e velocità di rotazione del cestello) dipendono in parte anche dalle caratteristiche del carico di biancheria: secondo una forma realizzativa preferita della presente invenzione tali parametri possono quindi essere vantaggiosamente adattati in funzione delle informazioni relative alle caratteristiche del carico da asciugare.

In tale ottica, il microcontrollore MP può disporre di informazioni, opportunamente codificate ed organizzate all'interno della sua memoria permanente ROM, che in funzione della tipologia del carico di biancheria e della sua massa gli consentono di decidere, attraverso un opportuno programma di controllo contenuto nella medesima memoria permanente, quale sia la miglior temperatura per l'avvio della centrifuga supplementare e quali siano il tempo di tale centrifuga e la velocità di rotazione del cestello più efficaci.

Secondo l'invenzione i suddetti parametri codificati nella memoria ROM permanente del microcontrollore MP derivano da numerose prove sperimentali effettuate durante la fase di sviluppo del sistema di controllo della macchina secondo l'invenzione; lo scopo di tali prove è proprio quello di individuare, per ogni tipologia di tessuto e di massa, il valore ottimale dei citati parametri della centrifuga (temperatura di avvio, durata, velocità), in accordo con le possibili esigenze dell'utente.

In figura 3 è illustrata una possibile forma realizzativa dell'invenzione secondo quanto appena descritto; in tale figura, che utilizza gli stessi riferimenti della figura 2, con T è indicato un selettore per l'impostazione manuale della tipologia dei panni da asciugare, mentre con Q è indicato un selettore per l'impostazione manuale dell'entità del carico.

A titolo esemplificativo, i selettori T e Q possono essere realizzati ciascuno tramite una pluralità di resistenze, che vengono collegate tra loro in serie a seconda della posizione selezionata dail'utenté. Per il funzionamento, il microcontrollore MP provvede ad inviare al selettore T un segnale di una certa tensione: se il selettore è, ad esempio, sulla posizione SPUGNA, tale segnale ritorna ad MP con la stessa tensione iniziale, in quanto nella posizione SPUGNA nessuna resistenza dei selettore T è inserita; viceversa, se il selettore T è nella posizione COTONE, il segnale ritornerà al microprocessore MP con una tensione inferiore a quella iniziale, poiché nella posizione COTONE risulta inserita una resistenza in serie del selettore T; se il selettore T è in un'altra posizione ancora, (es. SINTETICI), il segnale ritornerà al microprocessore MP con una tensione ancora inferiore, poiché in tale posizione nel selettore T saranno ad esempio inserite due resistenze in serie; e così via per le altre tipologie di tessuto selezionabili sul selettore T. In questo modo rilevando la tensione che si presenta ai capi del microcontrollore, questo è in grado di discernere il tipo di tessuto selezionato dall'utente. Lo stesso principio di funzionamento vale per il selettore Q, che può ad esempio prevedere tre posizioni indicative di un carico di biancheria grande, medio o basso.

Nella memoria ME sono quindi memorizzate delle tabelle che il microcontrollore MP utilizza per decidere, in funzione della tensione del segnale di ritorno dai selettori Q e T, quale sia la temperatura migliore per l'avvio della fase di centrifuga supplementare, quale sia la sua durata ottimale e quale sia l'opportuna velocità di rotazione del cestello nel corso di tale centrifuga.

li metodo di codifica di dette informazioni può essere di tipo classico, cioè attraverso opportune tabelle di costanti associate alle diverse tipologie di carico di biancheria ed alle differenti esigenze dell'utente, oppure può essere basato su opportune regole di tipo "IF <a> THEN <b>“ (fuzzy rules), derivanti dalia teoria della "fuzzy logie" applicata ai sistemi di controllo, dove <a> esprime la condizione (rilevata con l'ausilio di opportuni sensori o comandi impartiti dall'utente) e <b> esprime l'azione conseguente. In particolare questa seconda metodologia di codifica dei dati sperimentali consente di inserire all'interno della memoria permanente del microcontrollore una notevole quantità di informazioni, denominata base di conoscenza (knowledge base), in forma estremamente compatta e tale da poter essere elaborata anche da dispositivi molto economici (microcontrollori a 4 ed 8 bit di limitata capacità elaborativa).

Poiché le moderne macchine per il lavaggio e l’asciugatura di biancheria sono ormai quasi tutte dotate di un microcontrollore, appare evidente come la memoria di quest’ultimo, opportunamente programmata, permetta l'implementazione delle forme realizzative dell'invenzione sopra ed in seguito descritte.

In una ulteriore forma realizzala, la macchina può anche non presentare i selettori Q e T, pur consentendo alla macchina di tenere in debito conto la tipologia e la quantità della biancheria da asciugare; tale forma realizzativa è particolarmente vantaggiosa nel caso di macchine lava-asciugatrici che prevedano lo svolgimento della fase di asciugatura direttamente al termine di un ciclo di lavaggio .

Secondo la forma realizzativa illustrata in figura 4, che utilizza in parte gli stessi numeri di riferimento delle figure precedenti, le informazioni sulla tipologia del carico di biancheria da asciugare (tipo di tessuto, quantità) sono desunte in modo automatico, tramite l'analisi del comportamento di un pressostato P presente sulla macchina di lavaggio; in particolare, secondo tale variante realizzativa, il microcontrollore MP è dotato di un'opportuna base di conoscenza, codificata nella sua memoria permanente, che durante il ciclo di lavaggio gli consente di ricavare dal tempo di durata e dal numero dei ripristini di livello del liquido nella vasca di lavaggio, operati sotto il controllo del pressostato P di primo livello, le necessarie informazioni sulle caratteristiche del carico dei panni; per maggiori dettagli su tale metodo per ricavare informazioni sulla tipologia e la quantità dei tessuti presenti in una macchina di lavaggio, si rimanda alla domanda di brevetto per invenzione industriale T093A000798 a nome della stessa Richiedente; naturalmente altre tecniche sono possibili per ottenere in modo automatico dette informazioni sulla tipologia del carico, alcune delle quali commentate nella citata domanda italiana.

In caso di macchine lava-asciugatrici del tipo "input System", cioè del tipo in cui il programma di lavaggio è selezionato sulla base di dati inseriti dall'utente, quali il grado di sporco, il tipo di biancheria e la sua quantità, queste due ultime informazioni sono già presenti come dati all'interno del mìcrocontrollore e perciò sono già disponibili per la fase di centrifuga durante il ciclo di asciugatura.

Da quanto sopra descritto, è quindi evidente che nel caso della figura 4, il funzionamento della macchina è sostanzialmente analogo a quello descritto con riferimento alla figura 3, ma con la particolarità che, ad eccezione del tempo impostabile manualmente, le informazioni necessarie allo svolgimento del ciclo di asciugatura che segue il ciclo di lavaggio possono essere ricavate completamente in automatico (al punto che, come illustrato, non è indispensabile la previsione dei selettori Q e T).

Per quanto riguarda le possibili implementazioni dell'invenzione sopra descritte, va rilevato che esse sono di costo assai contenuto; infatti nel caso della forma realizzativa più semplice (ossia di attivazione della centrifugazione supplementare a tempo) è in pratica richiesta una semplice modifica del temporizzatore elettromeccanico, o del software del timer elettronico, che sovrintende all'asciugatura; analogamente, il microcontrollore, il cui costo è comunque nell'ordine di un dollaro, è normalmente già previsto sulle lavatrici-asciugatrici in qualche loro subassieme (tipicamente il modulo digitale di controllo del motore); lo stesso dicasi per il sensore di temperatura, che può essere il normale termostato presente sulla vasca di lavaggio; nel caso deH'implementazione di figura 3, il costo dei selettori Q e T è praticamente irrisorio rispetto all'utilità dell'invenzione e nel caso deH'implementazione di figura 4 non vi è al limite alcun costo aggiuntivo rispetto ad una macchina di tipo noto, poiché tutti gli elementi di implementazione dell'invenzione (S, MP, P) sono normalmente già presenti sulla macchina.

Le caratteristiche del metodo descritto risultano pertanto chiare dalla descrizione effettuata e dai disegni annessi. Dalla descrizione effettuata risultano pure chiari i vantaggi del metodo oggetto della presente invenzione. In particolare essi sono rappresentati dal fatto che secondo l'invenzione la qualità dell'asciugatura può essere aumentata rispetto all'arte nota, a parità di tempo selezionato; da un altro punto di vista, a parità di risultato, il tempo di asciugatura di un carico di biancheria di una macchina secondo l'invenzione può essere ridotto almeno del 10% e, di conseguenza, è pure ridotto il consumo energetico.

Altro vantaggio sostanziale dell'invenzione è poi costituito dalla possibilità di permettere lo svolgimento di un ciclo di asciugatura perfezionato in funzione delle caratteristiche del carico di biancheria, allo scopo di consentire una maggiore qualità della stessa.

E' evidente che al metodo e la macchina precedentemente descritti a titolo illustrativo e non limitativo potranno essere apportate numerose modifiche, adattamenti, integrazioni, varianti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza peraltro uscire daH'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

E' ad esempio chiaro che, nel'ambito del medesimo ciclo di asciugatura, potrebbero essere previste più fasi di centrifugazione, in momenti e/o a temperature idonee secondo quanto sopra descritto.

In un'altra variante il sensore (S) potrebbe essere previsto per rilevare l’umidità dei panni, in modo da decidere l'avvio della fase di centrifugazione in base ad essa.

Come detto, in soluzioni meno sofisticate di quelle descritte con riferimento alle figure 2-4, la presente invenzione può essere implementata direttamente con la semplice modifica di un sequenziatore di tipo elettromeccanico, che ad esempio abiliti dopo un tempo fisso la centrifuga supplementare in corso di asciugatura.

Lo stesso dicasi per una macchina lava-asciugatrice ove l'asciugatura segue il lavaggio, e ove si voglia tenere conto, entro certi limiti, delle caratteristiche del carico; considerando che i sequenziatori elettromeccanici delle macchine lava-asciugatrici prevedono una pluralità di cicli selezionabile (es. energico, delicato, lana, sintetici), sarà sufficiente modificare una sola camma per ciascun ciclo previsto, che abiliti la centrifuga supplementare in corso di asciugatura, per consentire l'implementazione dell'invenzione; in tale caso, quindi, il timer stesso sostituirebbe le funzioni del selettore T.

Claims (21)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Metodo per l'asciugatura di biancheria, che prevede un ciclo di trattamento (B) durante il quale un cestello contenente la biancheria da asciugare viene mosso in rotazione ad una prima velocità sostanzialmente determinata (55 g/m) e per un determinato periodo di tempo (120 minuti), in presenza di aria calda all’interno di una vasca entro la quale detto cestello è mosso in rotazione, caratterizzato dal fatto che nel corso di detto ciclo di trattamento (B) è prevista almeno una fase di centrifugazione (C) della biancheria, ossia una fase di rotazione del cestello ad una seconda velocità (1000 g/m) sostanzialmente più elevata rispetto a detta prima velocità (g/m).
2. 2. Metodo per asciugatura di biancheria secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'avvio di detta fase di centrifugazione (C) della biancheria avviene quando la massa di biancheria, o l'aria calda presente all'interno della vasca, ha raggiunto una temperatura prefissata (60°C) e/o un prefissato grado di umidità.
3. 3. Metodo per asciugatura di biancheria secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che l'avvio di detta fase di centrifugazione della biancheria avviene dopo un tempo predeterminato (30 minuti), conteggiato a partire dall’Inizio del ciclo di trattamento.
4. 4. Metodo per asciugatura di biancheria secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il rilevamento di detta temperatura e/o umidità prefissata (60°C) viene effettuato tramite un elemento sensore (S).
5. 5. Metodo per l'asciugatura di biancheria secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fase di centrifugazione della biancheria (C) ha una durata sostanzialmente prefissata (2 minuti), controllata tramite mezzi contatori dei tempo (CLOCK).
6. 6. Metodo per l'asciugatura di biancheria secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'abilitazione allo svolgimento di detta fase di centrifugazione (C) della biancheria nell'ambito di detto ciclo di trattamento (B) avviene tramite mezzi di selezione manuale.
7. 7. Metodo per l'asciugatura di biancheria secondo almeno delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che l'abilitazione allo svolgimento di detta fase di centrifugazione (C) della biancheria nell'ambito di detto ciclo di trattamento (B) è automatica.
8. 8. Metodo per l'asciugatura di biancheria secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il valore di detta temperatura e/o umidità prefissata (60°C) è scelto in funzione delle caratteristiche della biancheria da asciugare, in particolare in base alla tipologia dei tessuti e/o alla quantità dei tessuti.
9. 9. Metodo per l'asciugatura di biancheria secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda velocità (1000 g/m) di rotazione del cestello nel corso di detta fase di centrifugazione (C) è scelto in funzione delle caratteristiche della biancheria da asciugare, in particolare in base alla tipologia dei tessuti e/o alla quantità dei tessuti.
10. 10. Metodo per l'asciugatura di biancheria secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la durata di detta di detta fase di centrifugazione (C) è scelta in funzione delle caratteristiche della biancheria da asciugare, in particolare in base alla tipologia dei tessuti e/o alla quantità dei tessuti.
11. 11. Metodo per l'asciugatura di biancheria secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il tempo di inizio di detta fase di centrifugazione è scelto in funzione delle caratteristiche della biancheria da asciugare, in particolare in base alla tipologia dei tessuti e/o alla quantità dei tessuti.
12. 12. Metodo per l'asciugatura di biancheria secondo almeno una delle rivendicazioni da 8 a 11, caratterizzato dal fatto che le informazioni relative alle caratteristiche della biancheria da asciugare, in particolare la tipologia dei tessuti e/o la quantità dei tessuti, sono imputate manualmente dall'utente, tramite mezzi di selezione manuale (T,Q).
13. 13. Metodo per l'asciugatura di biancheria secondo almeno una delle rivendicazioni da 8 a 11, caratterizzato dal fatto che le informazioni relative alle caratteristiche della biancheria da asciugare, in particolare la tipologia dei tessuti e/o la quantità dei tessuti, sono derivate in modo automatico dalla macchina realizzante l'asciugatura, tramite mezzi di rilevazione automatica (P).
14. 14. Macchina per realizzare l'asciugatura di biancheria, implementante il metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.
15. 15. Macchina per realizzare l'asciugatura di biancheria, comprendente tutti gli elementi noti per il suo funzionamento, tra i quali un motore (M) che mette in rotazione un cestello contenente la biancheria da asciugare, un dispositivo di controllo (MP), detta macchina prevedendo almeno un ciclo di trattamento (B) durante il quale un cestello contenente la biancheria da asciugare viene mosso in rotazione ad una prima velocità sostanzialmente determinata (55 g/m) e per un determinato periodo di tempo (120 minuti), in presenza di aria calda all'interno di una vasca entro la quale detto cestello è mosso in rotazione, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi di controllo (S,MP,CLOCK,ROM,Q,T,P) i quali, nel corso del ciclo di trattamento, sono atti a realizzare almeno una fase di centrifugazione (C) della biancheria, ossia a controllare una fase di rotazione del cestello ad una seconda velocità (1000 g/m) sostanzialmente più elevata rispetto a detta prima velocità (55 g/m).
16. 16. Macchina, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che al dispositivo di controllo, che comprende in particolare un microcontrollore elettronico (MP) sono associati mezzi di memoria permanente (ROM) ed un sensore (S) atto a rilevare o derivare il valore della temperatura e/o umidità della massa della biancheria contenuta nel cestello, in detti mezzi di memoria permanente (ROM) essendo codificato un programma di controllo indicante la temperatura e/o umidità alla quale la centrifugazione (C) debba essere avviata, e/o quale debba essere la sua durata e/o quale debba essere la velocità di rotazione del cestello durante detta fase di centrifugazione (C) e/o quale debba essere il tempo di inizio di detta fase di centrifugazione.
17. 17. Macchina, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che in detti mezzi di memoria permanente (ROM) sono codificate informazioni indicanti, in funzione delle caratteristiche del carico di biancheria da asciugare, in particolare la tipologia dei tessuti e/o la quantità dei tessuti, il valore ottimale della temperatura e/o umidità alla quale la centrifugazione (C) debba essere avviata, e/o della durata della centrifugazione (C), e/o della velocità di rotazione del cestello durante la centrifugazione (C) e/o quale debba essere il tempo di inizio di detta fase di centrifugazione.
18. 18. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che sono previsti mezzi (Q,T) per l'impostazione manuale di informazioni rappresentative delle caratteristiche (tipologia tessuti, quantità) del carico di biancheria da asciugare.
19. 19. Macchina secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che sono previsti mezzi (P) per derivare in modo automatico informazioni rappresentative delle caratteristiche (tipologia tessuti, quantità) del carico di biancheria da asciugare.
20. 20. Macchina secondo ia rivendicazione precedente, del tipo lavaasciugatrice, caratterizzata dal fatto che detti mezzi comprendono un sensore di livello (P) e dal fatto che il dispositivo di controllo (MP) è dotato di un'opportuna base di conoscenza, codificata in detti mezzi di memoria permanente (MP), per ricavare dai tempi ed dal numero dei ripristini di livello del liquido entro detta vasca, operati dal sensore di livello (P), le necessarie informazioni sulle caratteristiche (tipologia tessuti, quantità) del carico di biancheria da lavare ed asciugare.
21. 21. Metodo e macchina per l'asciugatura di biancheria, quale risulta dalla presente descrizione e dai disegni annessi.