ITTO940068U1 - Carrello- contenitore per la raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani in locali pubblici o privati - Google Patents

Abstract

Il carrello comprende una pluralità di scomparti (15-19), ciascuno per un tipo di rifiuti o materiale di pulizia, una struttura (5) di supporto degli scomparti (15-19), la quale è montata su almeno due coppie di ruote (11, 12), ed è munita di una barra (13) impugnabile per spostare il carrello. La struttura (5) è munita di un piano superiore (9) e di pareti laterali (6-7) formate da pannelli (10) pieni e rigidi. Gli scomparti (15-19) comprendono almeno un cassetto (15-17) estraibile da una delle pareti (6, 7) ed almeno un contenitore (18, 19) accessibile attraverso il piano superiore (9). Il contenitore (18, 19) può essere chiuso mediante una piastra di copertura (32) vincolata al piano (9) ed utilizzabile come piano di lavoro. (Figura 1)

Description

D E S C R I Z I O N E

del modello industriale di utilità di

La presente innovazione si riferisce ad un carrello-contenitore per la raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani in locali pubblici o privati.

L'esigenza di una raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani diventa sempre più pressante al fine di consentire un razionale smaltimento ed eventuale riciclaggio dei rifiuti, riducendo al massimo il danno ecologico da essi procurati.

Sono noti dei carrelli usati dalle imprese di pulizia per la raccolta dei rifiuti, in cui sono previsti almeno due scomparti diversi, ciascuno per un tipo di rifiuti. In un carrello noto la struttura del carrello è montata su due ruote e comprende dei mezzi impugnabili, mediante cui l'operatore solleva un lato del carrello e lo fa spostare sulle ruote. Tale carrello ha una struttura formata da telai e montanti e comprende un sacco per la spazzatura, ed uno scomparto per il materiale di pulizia.

Questo carrello presenta numerosi inconvenienti ed è inadatto per ottenere una soddisfacente raccolta dei rifiuti, specie in locali domestici o in locali pubblici quali mense, ristoranti, ospedali ed altri locali per comunità. Infatti il sacco non è adatto per contenere vari tipi di rifiuti, specie di tipo organico. Inoltre la struttura del carrello non è adatta al decoro di molti locali.

Scopo dell'innovazione è quello di realizzare un carrello-contenitore per la raccolta differenziata di rifiuti, il quale sia della massima efficienza ed elimini gli inconvenienti sopra elencati per i carrelli noti .

Questo scopo viene raggiunto con il carrello-contenitore per la raccolta differenziata dei rifiuti secondo l'innovazione, Il quale comprende una pluralità di scomparti ciascuno per un tipo di rifiuti o materiale di pulizia, ed una struttura di supporto di detti scompartì, la quale è montata su almeno una coppia di ruote ed è munita di un piano superiore e di mezzi impugnabili per spostare il carrello, ed è caratterizzato dal fatto che detta struttura è inoltre munita di pareti laterali formate da pannelli pieni e rigidi, e che detti scompartì comprendono almeno un cassetto estraibile da una di dette pareti ed almeno un contenitore accessibile attraverso detto plano, una piastra vincolata a detto piano ed utilizzabile come piano di lavoro essendo disposta su detto contenitore così accessibile.

Per una migliore comprensione dell'innovazione vengono qui descritte alcune forme preferite di realizzazione del modello, fatte a titolo esemplificativo con l'ausilio degli annessi disegni, in cui:

Figura 1 è una vista anteriore prospettica di uh carrello-contenitore per la raccolta differenziata del rifiuti solidi urbani, secondo una prima forma di realizzazione dell'innovazione;

Figura 2 è una vista posteriore prospettica del carrello;

Figura 3 è una vista in pianta del carrello;

Figura 4 è una vista laterale del carrello;

Figure 5 e 6 sono due viste anteriori prospettiche di due cassetti del carrello;

Figure 7 e 8 sono due viste prospettiche di due accessori per i cassetti di Figure 5 e 6;

Figura 9 è uno sviluppo di un altro accessorio per il carrello;

Figura 10 è una vista prospettica di un ulteriore accessorio del carrello;

Figura 11 è un vista prospettica parziale di un dettaglio del carrello;

Figura 12 è una vista parziale di un particolare di Figura 11, in scala ingrandita:

Figure 13-15 sono tre sezioni di tre varianti del particolare di Figura 12, in scala ulteriormente ingrandita;

Figure 16-19 sono rispettivamente le viste analoghe a quelle delle Figure 1-4 di un carrello secondo un'altra forma di realizzazione dell'invenzione;

Figura 20 è una vista prospettica parziale di un dettaglio del carrello di Figura 16;

Figure 21-23 sono rispettivamente una vista in pianta, una vista anteriore ed una vista laterale di un carrello secondo un'ulteriore forma di realizzazione del carrello;

Figura 24 è una vista prospettica scoppiata di una variante del carrello delle Figure 1-4;

Figure 25 e 26 sono due viste prospettiche di due varianti del carrello delle Figure 16-19;

Figure 27 e 28 sono due viste prospettiche di una prima variante del carrello delle Figure 21-23;

Figura 29 è una vista prospettica di un'altra variante del carrello delle Figure 21-23.

Con riferimento alla Figura 1, con 5 è genericamente indicata la struttura di un carrello-contenitore per la raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani in locali pubblici o privati. La struttura 5 ha una forma parallelepipeda comprendente una parete anteriore 6, una parete posteriore 7, due pareti laterali 8 e un piano superiore 9. Le pareti 6-8 sono sostanzialmente verticali e sono formati da pannelli 10 (Figure 11 e 12) pieni e rigidi.

La struttura 5 è montata su una coppia di ruote anteriori 11 (Figure 1-4) e su una coppia di ruote posteriori 12, una delle due coppie essendo eventualmente orientabile. In corrispondenza del bordo superiore della parete anteriore 6 può essere disposta una barra 13 impugnabile per spostare il carrello.. La barra 13 è estesa per tutta la larghezza della parete 6 ed è fissata mediante due bracci 14 sui lati di parete 6. Naturalmente, la barra 13 sopra descritta è solamente un esempio, in quanto al carrello 3 si può adattare qualsiasi tipo di maniglia, oppure il carrello stesso potrebbe essere costruito con presa diretta.

Il carrello è munito di tre cassetti 15, 16 e 17 sovrapposti tra loro ed estraibili attraverso la parete anteriore 6. Il carrello comprende inoltre uno o due contenitori o vaschette 18 e 19 accessibili attraverso il plano superiore 9 del carrello. Il cassetto 15 (Figura 4) presenta una profondità minore di quella dei cassetti 16 e 17, per consentire la disposizione delle vaschette 18 e 19.

Il cassetto 15 può essere adibito alla raccolta dei vetri, il cassetto 16 alla raccolta della carta ed il cassetto 17 alla raccolta di plastica, alluminio e medicinali. A loro volta le vaschette 18 e 19 possono essere adibite rispettivamente alla raccolta dei rifiuti organici riciclabili ed alla raccolta dei rifiuti non riciclabili .

Ciascun cassetto 15-17 può essere formato con qualsiasi materiale adatto, quale plastica, legno, lamiera, piastre in lega o in alluminio. Ciascun cassetto 15-17 è inoltre munito di guide di scorrimento 20 (Figure 5 e 6), eventualmente del tipo con elementi di rotolamento. Su una delle pareti di un cassetto 15-17 possono essere previste delle fessure per consentire il fissaggio amovibile di una vaschetta 21 (Figura 10), mediante due alette 21' di aggancio. La vaschetta 21 può essere usata per i consueti materiali di pulizia, quali prodotti detergenti e piccoli attrezzi.

Sulla parete frontale 22 (Figure 5 e 6) di ciascun cassetto 15-17 possono essere previste delle sedi 23 per consentire il successivo fissaggio di pannelli decorativi 24 di finitura, tratteggiati nelle Figure 5 e 6. I pannelli 24 possono così essere applicati dal rivenditore ed essere scelti, ad esempio, dello stesso tipo dei pannelli dei mobili dell'ambiente a cui il carrello è destinato. Nel caso di cassetto in plastica/ le sedi 23 possono essere formate in un inserto di rinforzo coformato con il cassetto 15-17.

Uno o più cassetti 15-17 può essere munito di una o più scatole di carta 25 (Figura 9), ciascuna avente dei bordi 30 muniti di uno strato di colla. I bordi 30 possono essere incollati al momento dell'uso della scatola 25, consentendo di facilitare la raccolta dei 'rifiuti, ad esempio pezzi di carta o cartone, e la loro successiva rimozione dal cassetto 15-17.

I cassetti 15-17 (Figure 5 e 6) possono inoltre essere muniti con una serie di scanalature 26 per l'inserimento di pareti divisorie 27 (Figure 7 e 8). Tali scanalature 26 possono essere disposte in modo da accogliere una serie di pareti divisorie 27 a nido d'ape come in Figura 7, allo scopo di contenere delle bottiglie in vetro. Le scanalature 26 possono anche essere disposte in modo da accogliere delle pareti 27 per definire dei compartimenti per la raccolta di carta o plastica, come indicato in Figura 8.

Le vaschette 18 e 19 possono essere di pezzo con un telaio 28 (Figura 11) inserito sul piano 9 del carrello. Ciascuna vaschetta 18 e 19 può essere dotata di un corrispondente riquadro o telaio 29 ferma-sacchetto, allo scopo di tenere pulita la vaschetta 18, 19 stessa. A tale scopo in corrispondenza del bordo di ciascuna vaschetta 18, 19, il telaio 28 porta una scanalatura 31 (Figure 13 e 14) atta ad accogliere il corrispondente telaio 29. Ovviamente le vaschette 18 e 19 possono accogliere dei secchi asportabili, anziché dei sacchetti in plastica.

Selle vaschette 18 e 19, può essere disposta una piastra 32, la quale in Figura 2 è indicata in posizione esplosa, ma è normalmente vincolata a telaio 28, come indicato nelle Figure 1, 3, 11 e 12. La piastra 32 è un optional è può costituire un piano di lavoro, ad esempio un tagliere, su cui possono essere separati i rifiuti raccolti prima di essere versati nei vari scomparti 15-19.

In particolare, la piastra 32 è munita su due lati di un bordo 33 (Figure 12-15), il quale è scorrevole su una corrispondente guida formata da una scanalatura laterale 34. Le scanalature 34 sono disposte sul telaio 28, al di sopra delle scanalature 31. Secondo la variante di Figura 13, il telalo 28 è munito di un bordo superiore 36 per impedire la fuoriuscita della piastra 32 verso l'alto. Secondo la variante di Figura 14, il telaio 28 è privo del bordo superiore 36, mentre il bordo 33 della piastra 32 una sezione a bulbo per impedire la fuoriuscita della piastra 32 verso l'alto.

Il cassetto superiore 15 può essere sostituito da un'altra vaschetta anteriore non rappresentata nei disegni, la quale sia accessibile dal piano 9. Essa è quindi alloggiata sostanzialmente sulla metà anteriore del carrello. Tale vaschetta, potrebbe essere adibita ad esempio alla raccolta di bottiglie in vetro e può avere una sezione rettangolare.

Nel caso di tale vaschetta anteriore aggiuntiva, possono essere previste due piastre 32 e 32' (Figura 15) scorrevoli su due coppie di scanalature sovrapposte 34, 34' parallele tra loro. Le due piastre 32 e 32*sono pertanto atte ad coprire alternativamente o simultaneamente la vaschetta anteriore o le due vaschette posteriori 18 e 19.

Secondo la forma di realizzazione delle Figure 16 -19, il carrello è munito di tre cassettini 35 affiancati ed apribili attraverso la parete anteriore 6. Esso è Inoltre munito di un cassetto 36 inferiore, pure apribile attraverso la parete anteriore 6, e di un cassetto posteriore 37 apribile attraverso la parete posteriore 7. I cassetti 35-37 possono essere attrezzati e/o rivestiti in modo analogo ai cassetti 15-17 del caso precedente.

Questo carrello e inoltre munito di una vaschetta anteriore 38 e di due pozzetti posteriori cilindrici 39, di pezzo con un telaio 40/ in modo analogo al telaio 28 di Figura 11. I pozzetti 39 (Figura 19) hanno una profondità maggiore di quella della vaschetta 38 e possono essere muniti di anelli biocca-sacchetti 41 aventi funzione analoga a quella dei riquadri 29. A sua volta la vaschetta 38 può essere munita di un suo riquadro fermasacchetti rettangolare, non segnato nei disegni.

La vaschetta 38 ed i pozzetti 39 sono chiusi selettivamente mediante due piastre 42 (Figura 20) incernierate su una zona mediana del telaio 40. Per chiarezza le piastre 42 sono state omesse nelle Figure 16 e 17. Le due piastre 42 possono essere ribaltate l'una sull'altra per consentire l'accesso alle rispettive vaschette 38, 39. Sia in posizione di chiusura degli scomparti 38, 39, sia in posizione così ribaltata, ciascuna delle due piastre 42 può quindi essere adibita a piano di lavoro per la separazione dei rifiuti. Alternativamente le vaschette 38 e 39 (Figura 18) di questo carrello possono essere chiuse da almeno un plano di lavoro scorrevole 32, come nel caso precedente.

Secondo la forma di realizzazione delle Figure 21-23 il carrello ha una forma comprendente una porzione anteriore 43 prismatica, su cui è disposta la barra 13, e una porzione posteriore 44 sostanzialmente semicilindrica e delimitata da una parete posteriore 46 curva e verticale. Questo carrello è munito di due cassetti 47 e 48 apribili attraverso la parete anteriore 6, di una vaschetta 49 accessibile attraverso il piano superiore 9, e di un unico pozzetto posteriore 51.

La vaschetta 49 ed il pozzetto 51 sono portati da un telaio comune 50 e possono èssere muniti rispettivamente dell'usuale riquadro 29 ed anello 41 ferma-sacchetti. Il carrello può anche essere munito di una piastra 52 di lavoro, che può essere scorrevole su due guide laterali 53, oppure incernierata sulla mezzeria e ribaltabile per consentire l'accesso selettivo alla vaschetta 49 ed al pozzetto 51.

Secondo la variante di Figura 24, il carrello-contenitore può essere realizzato mediante moduli componibili. Ad esempio, il carrello delle Figure 1-4 può essere costituito da un modulo di base 54 portante le ruote 11 e 12, un modulo 56 di copertura portante i contenitori 18 e 19 e la piastra di lavoro 32, ed un numero variabile di moduli intermedi 57, ciascuno formato da un telaio esterno, in cui scorre 11 relativo cassetto 15-17.

Ovviamente saranno previsti dei moduli intermedi 57 di altezza corrispondente ad una serie di cassetti 15-17 aventi altezze prefissate. Inoltre dei moduli simili a quelli di Figura 24 possono essere previsti per i carrelli delle forme di realizzazione delle Figure 16-19 e 21-23. Infine i singoli moduli 54, 56, 57 possono essere fissati fra loro in qualsiasi modo noto. In tal modo il cliente può scegliere i componenti più adatti ai suoi scopi e assemblarli ogni volta nell'ordine voluto.

Secondo le varianti delle Figura 25 e 26, il carrello-contenitore è munito anteriormente di un secondo cassetto 36, invece che i tre cassetti orizzontali 35 di Figura 16. Inoltre il carrello è munito posteriormente di un solo pozzetto 39.

Nella variante di Figura 25, il cassetto posteriore è sostituito da una coppia di contenitori 58, di cui solo uno è visibile in Figura 25. Ciascuno dei contenitori 58 può avere una forma prismatica con sezione orizzontale quadrangolare.

Ciascun contenitore 58 è fulcrato in corrispondenza della parete laterale 8 del carrello, in modo da ruotare attorno ad un suo spigolo 59. Pertanto i due contenitor 58 si aprono facendoli ruotare verso l'esterno del carrello, come indicato in Figura 25, e risultano particolarmente adatti a contenere i rifiuti organici domestici.

Nella variante di Figura 26, sono invece previste due coppie di contenitori 58' e 58" incernierati sul relativo spigolo 59, in modo analogo ai contenitori 58 di Figura 25. Ciascuna coppia di contenitori 58', 58" può avere altezza prefissata, eventualmente diversa, per contenere materiali o rifiuti diversi.

Secondo la variante delle Figure 27 e 28, il carrello-contenitore può essere munito di una coppia di contenitori 60 aventi una forma parzialmente cilindrica, ad esempio con sezione orizzontale sostanzialmente in forma di un quarto di cerchio. Ciascun contenitore 60 è fulcrato in corrispondenza della parete laterale 8 del carrello, in modo da ruotare attorno ad un suo spigolo 61.

Secondo la variante di Figura 29 sono previsti due contenitori 62 e 63 rigidamente collegati fra loro. Solo il contenitore 62 è fulcrato in corrispondenza della parete 8 del carrello in modo da ruotare attorno al suo spigolo 64. Ruotando tale contenitore 62, vengono simultaneamente aperti e chiusi entrambi i contenitori 62 e 63, come indicato in Figura 29.

Da quanto visto sopra risultano evidenti i vantaggi dei carrelli-contenitori per la raccolta dei rifiuti secondo l'innovazione rispetto ai carrelli noti. Infatti le pareti formate di pannelli pieni e rigidi evitano i rischi della rottura dei sacchetti. Inoltre i numerosi scomparti e i numerosi accessori consentono una differenziazione ottimale dei rifiuti, e una razionale disposizione dei materiali di pulizie. A sua volta il plano di lavoro consente di separare i rifiuti stessi immediatamente prima della loro sistemazione nei vari scompartì.

Inoltre la costruzione mediante moduli componibili consente al cliente di assemblare,un carrello secondo le sue esigenze. La possibilità di rivestire i cassetti con pannelli decorativi, rendono anche il carrello adatto ad essere inserito decorosamente in qualsiasi ambiente arredato, dando la possibilità di inserire il carrello mediante guide scorrevoli sul fianco di mobili componibili da cucina, direttamente sotto il pannello superiore, o top. Infine, nel carrello-contenitore possono essere previsti degli agganci interni od esterni, costruiti con qualsiasi materiale, per accogliere vaschette o griglie porta oggetti, da considerarsi come optional .

Si intende che ai carrelli-contenitori descritti possono essere apportate varie altre modifiche e perfezionamenti senza uscire dall'ambito delle rivendicazioni. Ad esempio, possono essere variati II numero, la dimensione e l'ubicazione dei vari scompartì, o la forma del carrello che può essere genericamente prismatico.

Inoltre possono essere previsti altri accessori per i cassetti e/o le vaschette, allo scopo di facilitare il trattamento o la rimozione dei rifiuti stessi. A loro volta le pareti 6-8 e/o il piano superiore 9 del carrello possono essere muniti di sedi di attacco analoghe a quelle della parete frontale dei cassetti, per consentirne il rivestimento con pannelli decorativi personalizzati.

Allo scopo di facilitare l'identificazione dei differenti tipi di rifiuti, si potrebbe evidenziare ciascun cassetto con una maniglia di colore diverso, oppure con un simbolo specifico del rispettivo rifiuto contenuto, oppure realizzare ogni cassetto in un colore differente. Infine i carrelli possono essere predisposti per l'applicazione, sulla vaschetta disposta nella parte superiore del carrello di un gruppo aspirante elettrico, di qualsiasi tipo noto, ad esempio mediante guarnizioni adattate al gruppo aspirante stesso.

Claims (19)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Carrello-contenitore per la raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani in locali pubblici o privati, comprendente una pluralità di scomparti (15-19, 35-39, 47-51, 58-64), ciascuno per un tipo di rifiuti o materiale di pulizìa, una struttura (5) di supporto di detti scomparti (15-19, 35-39, 47-51, 58-64), la quale è montata su almeno una coppia di ruote (11, 12) ed è munita di un piano superiore (9) e di mezzi (13, 14) impugnabili per spostare il carrello, caratterizzato dal fatto che detta struttura (5) è inoltre munita di pareti laterali (6-7, 46) formate da pannelli (10) pieni e rigidi, e che detti scomparti (15-19, 35-39, 47-51, 58, 64) comprendono almeno un cassetto (15-17, 35-37, 47-48) estraibile da una di dette pareti (6, 7) ed almeno un contenitore (18, 19; 38, 39, 49, 51) accessibile attraverso detto piano (9), una piastra (32, 32', 42, 52) vincolata a detto piano (9) ed utilizzabile come piano di lavoro essendo disposta su detto contenitore così accessibile (18, 19; 38, 39; 49, 51).
2. 2. Carrello-contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che esso comprende almeno due contenitori così accessibili (18, 19; 38, 39; 49, 51), i quali sono fissati su un telaio (28, 40, 50), detta piastra (32, 32'; 42; 52) essendo vincolata (a detto telalo (28, 40, 50).
3. 3. Carrello-contenitore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti contenitori (18, 19; 38, 39; 49, 51, 58~64) è munito di una sede (31) atta ad accogliere un corrispondente riquadro (29, 41) ferma-sacchetti.
4. 4. Carrello-contenitore secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che sono previste due piastre di copertura (42), le. quali sono incernierate sostanzialmente in una zona mediana di detto telaio (40) e sono atte a ricoprire detti riquadri (41).
5. 5. Carrello-contenitore secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detta piastra (32, 52) è munita di due bordi opposti (33) sagomati, mediante cui essa può essere scorrevole su una coppia di guide (34, 53) portate da detto telaio (28, 40, 50) al di sopra di detta sede (31) e disposte sostanzialmente in corrispondenza di detto piano (9).
6. 6. Carrello-contenitore secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette guide (34) può essere formata da una gola avente un profilo complementare a quello di detto bordo (33), mezzi essendo previsti tra detti bordi (33) e dette guide (34) per impedire la fuoriuscita di detta piastra di copertura (32, 52) verso l'alto.
7. 7. Carrello-contenitore secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che sono previste due piastre (32, 32') scorrevoli su due corrispondenti coppie di guide (34, 34') sovrapposte.
8. 8. Carrello-contenitore secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sono previsti almeno due cassetti (15-17, 35-37, 47-48) estraibili da una o più di dette pareti (6, 7), detti cassetti (15-17, 35 -36, 47-48) su una (6) di dette pareti (6, 7) potendo essere sovrapposti e/o affiancati fra loro.
9. 9. Carrello-contenitore secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti cassetti (15 -17, 35-37, 47-48) è munito di una serie di setti di divisioni (27) per contenere bottiglie o per formare scomparti per carte e plastiche di diverso tipo o dimensione.
10. 10. Carrello-contenitore secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti cassetti (15-17, 35-37, 47-48) è atto ad accogliere una corrispondente scatola (25) in carta o cartone estraibile ed eventualmente avente dei bordi (30) muniti di uno strato di colla.
11. 11. Carrello-contenitore secondo una delle rivendicazioni da 8 a 10, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti cassetti (15-17, 35-37, 47-48) è munito di mezzi di fissaggio amovibile di una corrispondente vaschetta (21) atta ad accogliere dei prodotti o attrezzi di pulizia.
12. 12. Carrello-contenitore secondo una delle rivendicazioni da 8 a 11, caratterizzato dal fatto che detti cassetti (15-17, 35-37, 47-48) e/o dette pareti (6-8) e detto piano superiore (9) sono muniti di sedi (23) atti a consentire il fissaggio di pannelli decorativi (24).
13. 13. Carrello-contenitore secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti cassetti (15-17, 35-37, 47-48) è realizzato in plastica e viene coformato con una serie di inserti di rinforzi comprendenti dette sedi fissaggio (23).
14. 14. Carrello-contenitore secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che esso ha una forma sostanzialmente prismatica ed è munito di due coppie di ruote (11, 12), almeno una delle quali è orientabile.
15. 15. Carrello-contenitore secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che esso comprende una prima porzione (43) avente forma di parallelepipedo ed una seconda porzione (44) avente forma sostanzialmente semicilindrica, detta barra (13) essendo disposta su una parete (6) di detta prima porzione (43).
16. 16. Carrello-contenitore secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che esso è formato da moduli (54, 56, 57) componibili comprendenti un modulo di base (54), un modulo di copertura (56) ed almeno un modulo intermedio (57) munito di almeno un cassetto (15-17) e/o un contenitore (18, 19).
17. 17. Carrello-contenitore secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che esso comprende almeno un contenitore (58, 58', 58", 60, 62, 63) è previsto per rifiuti organici domestici, ed è fulcrato su una parete (8) del carrello, in modo da ruotare attorno ad un suo spigolo verticale (59, 61, 64).
18. 18. Carrello-contenitore secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che è prevista almeno una coppia di contenitori (58, 58', 58", 60) fulcrati su due pareti laterali (8) del carrello ed aprìbili in direzione opposta.
19. 19. Carrello-contenitore per la raccolta differenziata di rifiuti, sostanzialmente come descritto con riferimento agli annessi disegni.