ITTO20130647A1

ITTO20130647A1 - Metodo per la personalizzazione di un articolo sportivo e articolo sportivo personalizzabile

Info

Publication number: ITTO20130647A1
Application number: IT000647A
Authority: IT
Inventors: Silvio Quagliotto
Original assignee: Tecnica Group Spa
Priority date: 2013-07-30
Filing date: 2013-07-30
Publication date: 2015-01-31
Also published as: EP2832248B1; EP2832248A1

Description

"Metodo per la personalizzazione di un articolo sportivo e articolo sportivo personalizzabile"

DESCRIZIONE

Settore della Tecnica

La presente invenzione riguarda un metodo per la personalizzazione di un articolo sportivo alla morfologia di uno specifico utilizzatore.

La presente invenzione riguarda in particolare un metodo per la personalizzazione di un articolo sportivo comprendente un elemento esterno in materiale sostanzialmente rigido ed un elemento interno in materiale sostanzialmente morbido. Esempi di articoli sportivi siffatti comprendono, tra gli altri, scarponi da sci, pattini, caschi protettivi, elementi di protezione per gomiti e per ginocchia e così via.

La presente invenzione si riferisce altresì ad un articolo sportivo del tipo sopra descritto personalizzabile.

Arte Nota

Negli articoli sportivi che comprendono un elemento esterno sostanzialmente rigido ed un elemento interno sostanzialmente morbido è essenziale che detto elemento interno sostanzialmente morbido si adatti da un lato alla forma ed alla geometria dell’elemento esterno sostanzialmente rigido e dall’altro alla morfologia dell’utilizzatore che lo indossa. Nel caso di calzature sportive, quali scarponi da sci e pattini, un buon adattamento della scarpetta interna sostanzialmente morbida allo scafo esterno sostanzialmente rigido e – al contempo – al piede dell’utilizzatore influisce in modo significativo non solo sul comfort dell’utilizzatore stesso, ma anche sulle sue prestazioni.

Analogamente, nel caso di elementi di protezione, quali caschi e simili, un buon adattamento dell’imbottitura interna sostanzialmente morbida alla struttura esterna sostanzialmente rigida e – al contempo – alla morfologia dell’utilizzatore consente di ottenere non solo una sensazione di comfort, ma anche una sicurezza migliorata.

È evidente che una perfetta personalizzazione di un articolo sportivo può essere ottenuta realizzando detto articolo sportivo su misura per il singolo utilizzatore, ad esempio a partire da una serie di misure antropometriche o da un calco. Tuttavia, un siffatto procedimento per la realizzazione di articoli sportivi non si presta alla produzione su larga scala e non è pertanto industrializzabile.

In passato sono stati sviluppati diverse metodologie e corrispondenti prodotti che, pur consentendo una produzione in serie di articoli sportivi, mirano a introdurre la possibilità – successivamente alla fine della fase di produzione - di personalizzare in una certa misura l’articolo sportivo in base alla morfologia dell’utente.

In particolare, alcuni di detti prodotti si basano sull’impiego di inserti in materiale termoformabile o termoindurente applicati a detto elemento interno sostanzialmente morbido, che possono essere prima resi malleabili e successivamente fatti indurire mentre l’utilizzatore sta indossando l’articolo sportivo, cosicché detto elemento interno – una volta che gli inserti si sono induriti – si adatta sia all’elemento esterno sostanzialmente rigido sia alla morfologia del piede dell’utilizzatore.

Tuttavia, tali soluzioni presentano alcuni inconvenienti, primo fra tutti la necessità di disporre di mezzi complessi per portare gli inserti summenzionati nella condizione di malleabilità (ad esempio portandoli ad una temperatura sufficientemente elevata).

Altri prodotti noti prevedono l’utilizzo di serbatoi a volume variabile che possono essere inseriti tra l’elemento interno sostanzialmente morbido e l’elemento esterno sostanzialmente rigido e riempiti con una quantità di fluido (gas, liquidi, schiume, e così via) adeguata per consentire un adattamento di detto elemento interno sia a detto elemento esterno sia alla morfologia dell’utilizzatore.

Nonostante la loro flessibilità, anche i prodotti suddetti presentano una serie di inconvenienti, legati da un lato a problemi di integrità strutturale e di tenuta di detti serbatoi (difficili da garantire durante la pratica sportiva) e dall’altro alla necessità di associare – temporaneamente o stabilmente – all’articolo sportivo i mezzi per alimentare a detti serbatoi il fluido corrispondente.

Ancora, esistono prodotti che prevedono l’impiego di inserti removibili, che possono essere inseriti tra l’elemento interno sostanzialmente morbido e l’elemento esterno sostanzialmente rigido al fine di adattare il più possibile detto elemento interno sia a detto elemento esterno sia alla morfologia dell’utilizzatore.

È evidente che con una soluzione siffatta è possibile ottenere solo una personalizzazione parziale e sostanzialmente inefficiente dell’articolo sportivo, in quanto gli inserti utilizzati, avendo forma e dimensioni prefissate, non potranno certo adattarsi accuratamente alla morfologia di qualsiasi utilizzatore.

Scopo principale della presente invenzione è pertanto quello di fornire una metodologia ed un prodotto alternativi alle soluzioni note sopra citate, che consentano di coniugare semplicità e costi ridotti con una accurata ed efficiente personalizzazione di un articolo sportivo – ed in particolare di un articolo sportivo del tipo comprendente un elemento interno sostanzialmente morbido ed un elemento esterno sostanzialmente rigido - alla morfologia di un qualsivoglia utilizzatore.

Questo ed altri scopi sono raggiunti da un metodo per la personalizzazione di un articolo sportivo e da un articolo sportivo personalizzabile come rivendicati nelle unite rivendicazioni.

Descrizione dell’Invenzione

Il metodo secondo l’invenzione prevede di realizzare l’elemento interno sostanzialmente morbido dell’articolo sportivo o una porzione di esso in un primo materiale, che presenta le caratteristiche fisiche e strutturali desiderate per l’utilizzo finale dell’articolo sportivo stesso, e di applicare almeno ad una parte di detto elemento interno o porzione di esso, sulla sua parete esterna (cioè sulla parete rivolta, in uso, verso l’elemento esterno sostanzialmente rigido dell’articolo sportivo stesso) uno o più inserti in un secondo materiale, diverso da detto primo materiale, detto secondo materiale essendo modellabile mediante lavorazione meccanica, in particolare mediante lavorazione meccanica per asportazione di materiale.

In questa sede con un materiale “modellabile mediante lavorazione meccanica” si intende un materiale che può essere lavorato meccanicamente per ottenere una forma ed una geometria desiderata con accuratezza e precisione e che, una volta modellato, mantiene integre le sue caratteristiche fisico-strutturali, ed in particolare le sue caratteristiche di integrità superficiale. In altre parole, si intende un materiale che può essere lavorato meccanicamente senza sfaldarsi, senza generare frammenti e senza perdere la propria forma.

Il metodo secondo l’invenzione prevede poi di completare la produzione dell’articolo sportivo associando l’elemento interno sostanzialmente morbido all’elemento esterno sostanzialmente rigido e, successivamente, di acquisire informazioni sulla morfologia dell’utilizzatore finale (mediante rilevazione di misure antropometriche o facendo indossare l’articolo sportivo all’utilizzatore) e di modellare detti uno o più inserti mediante lavorazione meccanica in modo da conferire a detto/i inserto/i – e conseguentemente all’elemento interno dell’articolo sportivo – una geometria che risulti adattata da un lato alla geometria dell’elemento esterno dell’articolo sportivo stesso e dall’altro alla morfologia di detto utilizzatore.

In particolare, detto inserto sarà lavorato per asportazione di materiale, ad esempio mediante fresatura o tecniche analoghe.

In particolar modo, il metodo secondo l’invenzione si applica vantaggiosamente alle calzature sportive del tipo comprendente uno scafo esterno in materiale sostanzialmente rigido ed una scarpetta interna in materiale sostanzialmente morbido o ad elementi di protezione del tipo comprendente una struttura esterna in materiale sostanzialmente rigido ed un’imbottitura interna in materiale sostanzialmente morbido. In una forma di realizzazione dell’invenzione, l’inserto in materiale modellabile mediante lavorazione meccanica ricopre completamente la parete esterna dell’elemento interno dell’articolo sportivo.

In una forma di realizzazione alternativa dell’invenzione, l’inserto in materiale modellabile mediante lavorazione meccanica ricopre solo una porzione della parete esterna di detto elemento interno.

Secondo questa forma di realizzazione, il metodo potrà prevedere l’applicazione di più inserti in corrispondenza di corrispondenti posizioni, che sono giudicate più sensibili o critiche per la personalizzazione dell’articolo sportivo e che varieranno quindi in funzione dello specifico articolo. Vantaggiosamente l’invenzione consente di adattare l’articolo sportivo alla morfologia di un singolo utilizzatore, migliorandone comfort e prestazioni e consente inoltre di adattare uno stesso elemento interno ad elementi esterni diversi (cioè con forma e geometria diverse) rendendo così il processo produttivo dell’articolo sportivo più semplice ed economico.

Descrizione Sintetica delle Figure

Caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione della stessa, data a titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

- la Figura 1 illustra, in vista frontale, una porzione di una scarpetta interna per una calzatura sportiva, illustrata in una prima fase del metodo secondo l’invenzione;

- la Figura 2 e la Figura 3 illustrano, in vista frontale e in vista prospettica rispettivamente, la porzione di scarpetta interna per una calzatura sportiva di Figura 1 in una seconda fase del metodo secondo l’invenzione;

- la Figura 4 illustra schematicamente, in sezione trasversale, la porzione di scarpetta interna per una calzatura sportiva delle Figure 1 - 3 in una terza fase del metodo secondo l’invenzione.

Descrizione di una Forma Preferita di Realizzazione

Le Figure 1 – 4 illustrano a titolo di esempio una porzione di una scarpetta interna per scarpone da sci 10, del tipo che comprende per l’appunto una scarpetta interna in materiale sostanzialmente morbido alloggiata all’interno di uno scafo esterno sostanzialmente rigido; in particolare la porzione di scarpetta interna 10 illustrata nelle Figure 1 – 4 è intesa a ricoprire la zona del tendine di Achille e le zone dei malleoli su entrambi i lati del piede di un utilizzatore.

È evidente che l’invenzione non è limitata all’applicazione illustrata a titolo di esempio ma può essere applicata sostanzialmente a qualsiasi tipo di calzature sportive che comprenda una scarpetta interna sostanzialmente morbida ed uno scafo esterno sostanzialmente rigido, nonché a qualsiasi altro tipo di articolo sportivo che comprenda un elemento interno sostanzialmente morbido ed un elemento esterno sostanzialmente rigido.

Con riferimento alla Figura 1, in una prima fase del metodo secondo l’invenzione, la tomaia di calzatura o una porzione di essa viene realizzata, in modo noto, in un primo materiale che presenta le caratteristiche desiderate per il suo utilizzo finale.

In particolare, in questo caso la porzione di scarpetta interna 10 sarà realizzata in un materiale sostanzialmente morbido ed elastico, in grado di assicurare il giusto comfort all’utilizzatore.

Con riferimento alle Figure 2 o 3, il metodo secondo l’invenzione prevede poi una seconda fase in cui a tutta la superficie esterna 10a (cioè la superficie che in uso è rivolta verso lo scafo esterno sostanzialmente rigido dello scarpone da sci) della porzione di scarpetta interna 10 oppure a parte di essa vengono applicati uno o più inserti in un secondo materiale, che è diverso dal primo materiale e che è modellabile mediante lavorazione meccanica, in particolare mediante lavorazione meccanica per asportazione di materiale. In particolare, nell’esempio raffigurato, la superficie esterna 10a della porzione di scarpetta interna 10 non sarà completamente ricoperta da detto secondo materiale; al contrario inserti 20a,20b in detto secondo materiale modellabile mediante lavorazione meccanica saranno previsti in corrispondenza di zone specifiche di detta porzione di scarpetta interna 10.

In dettaglio, nell’esempio raffigurato sono previsti due inserti 20a,20b che sono disposti sulle zone della porzione di scarpetta interna che in uso si troveranno in corrispondenza della regione malleolare del piede dell’utilizzatore; la regione malleolare è infatti una delle zone più sensibili per la personalizzazione di una scarpetta interna di uno scarpone da sci, in termini sia di comfort sia di trasmissione del movimento per guidare lo sci.

Si noti – tornando temporaneamente alla Figura 1 – che nella prima fase del metodo secondo l’invenzione è possibile prevedere sulla superficie esterna porzione di scarpetta interna 10 sedi 12a,12b opportunamente disposte per accogliere gli inserti 20a,20b.

Come sopra specificato, il materiale con cui sono realizzati detti inserti 20a,20b è un materiale che può essere lavorato meccanicamente per ottenere una forma ed una geometria desiderata con accuratezza e precisione e che, una volta modellato, mantiene integre le sue caratteristiche fisicostrutturali, ed in particolare le sue caratteristiche di integrità superficiale, senza sfaldarsi e senza generare frammenti.

Esempi di materiali adatti per realizzare detti inserti comprendono poliuretano, polipropilene, microporosa, EVA (etilen-vinil-acetato) espanso, EVA compresso e simili.

A questo punto, secondo il metodo dell’invenzione la realizzazione dello scarpone da sci viene terminata in modo noto, assemblando la scarpetta interna ad uno scafo esterno rigido, ottenuto secondo tecniche tradizionali.

Una volta che lo scarpone da sci è terminato e deve essere utilizzato dall’utilizzatore finale, il metodo secondo l’invenzione prevede di acquisire informazioni sulla morfologia del piede dell’utilizzatore. Tali informazioni potranno essere acquisite rilevando misure antropometriche o, più semplicemente, facendo calzare lo scarpone da sci a detto utilizzatore.

Secondo l’invenzione, gli inserti previsti sulla parete esterna della scarpetta interna saranno modellati meccanicamente mediante asportazione di materiale, ad esempio mediante fresatura. In tal modo la forma e la geometria della scarpetta interna potranno essere modellate con accuratezza e precisione in modo da adattarsi da un lato alla forma ed alla geometria dello scafo esterno e dall’altro alla morfologia specifica e individuale del piede dell’utilizzatore.

A tale proposito, in Figura 4 è schematicamente illustrata la porzione di scarpetta interna 10 in questa fase.

In Figura 4, gli inserti 20a,20b come risultanti al termine della produzione dello scarpone da sci sono rappresentati con linea continua. Con linea tratteggiata sono invece rappresentate le zone 22a,22b di detti inserti che verranno rimosse da ciascun inserto mediante asportazione di materiale, ad esempio mediante fresatura, sulla base delle informazioni sulla specifica morfologia dell’utilizzatore precedentemente acquisite.

Sempre con riferimento alla Figura 4, in una forma preferita di realizzazione dell’invenzione gli inserti 20a,20b presentano una struttura multistrato comprendente strati 24a,24b e 26a,26b e detti strati sono preferibilmente diversamente pigmentati. La diversa colorazione degli strati degli inserti 20a,20b potrà essere di aiuto nella fase di lavorazione meccanica in quanto fornirà un’indicazione visiva intuitiva ed immediata della quantità di materiale asportato. Da quanto sopra descritto è evidente che l’invenzione raggiunge lo scopo prefissato in quanto fornisce una soluzione alternativa alla tecnica nota, che consente di coniugare semplicità e costi ridotti con una accurata ed efficiente personalizzazione di un articolo sportivo alla morfologia del singolo utilizzatore. Vantaggiosamente, quindi, la fase di lavorazione meccanica potrà essere facilmente condotta dal rivenditore dell’articolo sportivo o addirittura dall’utilizzatore stesso mediante l’impiego di una semplice fresa, senza la necessità di apparecchi complessi.

È altresì evidente che la forma di realizzazione descritta ed illustrata è stata data a titolo di puro esempio e che numerose modifiche e varianti che comunque rientrano nell’ambito della presente invenzione come definito dalle unite rivendicazioni sono alla portata del tecnico del settore.

In particolare, come sopra menzionato l’invenzione può essere applicata a qualsiasi articolo sportivo del tipo comprendente un elemento interno in materiale sostanzialmente morbido ed un elemento esterno in materiale sostanzialmente rigido.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la personalizzazione di un articolo sportivo, del tipo comprendente un elemento interno in materiale sostanzialmente morbido ed un elemento esterno sostanzialmente rigido, detto metodo comprendendo almeno le fasi di: - realizzare detto elemento interno o una porzione di detto elemento interno (10) in un primo materiale; - applicare alla superficie esterna (10a) di detto elemento interno o porzione di esso (10) uno o più inserti (20a,20b), detto/i inserto/i essendo realizzato/i in un secondo materiale, che è diverso dal primo materiale e che è modellabile mediante lavorazione meccanica; - introdurre detto elemento interno all’interno di detto elemento esterno; - acquisire informazioni sulla morfologia dell’utilizzatore; - lavorare meccanicamente detto/i inserto/i (20a,20b) sulla base delle informazioni acquisite, in modo da adattare la forma e geometria di detto/i inserto/i alla morfologia di detto utilizzatore ed alla forma e geometria di detto elemento esterno.
2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detto secondo materiale è modellabile mediante lavorazione meccanica per asportazione di materiale ed in cui detto/i inserto/i (20a,20b) è/sono lavorato/i meccanicamente per asportazione di materiale, in particolare mediante fresatura.
3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto inserto ricopre l’intera superficie esterna (10a) di detto elemento interno o porzione di esso (10).
4. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto/i inserto/i ricopre/ono solo parzialmente la superficie esterna (10a) di detto elemento interno o porzione di esso (10).
5. Metodo secondo la rivendicazione 4, in cui su detta superficie esterna (10a) di detto elemento interno o porzione di esso (10) sono previste sedi (12a,12b) per accogliere detto/i inserto/i.
6. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto secondo materiale è scelto nel gruppo comprendente poliuretano, polipropilene, microporosa, EVA (etilen-vinil-acetato) espanso, EVA compresso e simili.
7. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto/i inserto/i (20a,20b) presenta/ano una struttura multistrato comprendente una pluralità di strati (24a,26a,24b,26b).
8. Metodo secondo la rivendicazione 8, in cui detti strati presentano pigmentazioni diverse tra loro.
9. Articolo sportivo comprendente un elemento interno in materiale sostanzialmente morbido ed un elemento esterno in materiale sostanzialmente rigido, in cui detto elemento interno è realizzato in un primo materiale, caratterizzato dal fatto che prevede uno o più inserti (20a,20b) applicati alla superficie (10a) di detto elemento interno (10) rivolta verso detto elemento esterno, detto/i inserto/i essendo realizzato/i in un secondo materiale, che è diverso dal primo materiale e che è modellabile mediante lavorazione meccanica.
10. Articolo sportivo secondo la rivendicazione 9, in cui detto/i inserto/i sono modellabili mediante lavorazione meccanica per asportazione di materiale, in particolare mediante fresatura.
11. Articolo sportivo secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui detto articolo sportivo è una calzatura sportiva, quale uno scarpone da sci, un pattino o simili.
12. Articolo sportivo secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui detto articolo sportivo è un articolo di protezione, quale un casco protettivo, una protezione per i gomiti, una protezione per e ginocchia o simili.