ITTO20130278A1 - Supporto di fissaggio per un dispositivo di rilevazione della pressione all'interno di un contenitore aperto e riempito con un prodotto versabile contenente un gas disciolto, e relativo metodo - Google Patents

Supporto di fissaggio per un dispositivo di rilevazione della pressione all'interno di un contenitore aperto e riempito con un prodotto versabile contenente un gas disciolto, e relativo metodo

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ITTO20130278A1 IT000278A ITTO20130278A ITTO20130278A1 IT TO20130278 A1 ITTO20130278 A1 IT TO20130278A1 IT 000278 A IT000278 A IT 000278A IT TO20130278 A ITTO20130278 A IT TO20130278A IT TO20130278 A1 ITTO20130278 A1 IT TO20130278A1
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Description

DESCRIZIONE
“SUPPORTO DI FISSAGGIO PER UN DISPOSITIVO DI RILEVAZIONE DELLA PRESSIONE ALL'INTERNO DI UN CONTENITORE APERTO E RIEMPITO CON UN PRODOTTO VERSABILE CONTENENTE UN GAS DISCIOLTO, E RELATIVO METODOâ€
La presente invenzione à ̈ relativa a un supporto di fissaggio a un contenitore, tipicamente una bottiglia di vetro, aperto e riempito con un prodotto versabile contenente un gas disciolto, per un dispositivo di rilevazione della pressione all’interno del suddetto contenitore aperto.
La presente invenzione à ̈ altresì relativa a un metodo di rilevazione della pressione esistente all’interno di un contenitore aperto e riempito con un prodotto versabile contenente gas disciolto.
Con il termine “contenitore aperto†si intende un contenitore al quale non à ̈ stato ancora applicato un dispositivo di chiusura, quale ad esempio un tappo di sughero o plastica.
Come à ̈ noto, alcune bevande, ad esempio vino spumante o birra, presentano al loro interno un gas disciolto, ad esempio anidride carbonica prodotta per fermentazione da parte di batteri.
La qualità delle suddette bevande dipende dalla sovrappressione dell’anidride carbonica all’interno del contenitore. Ad esempio, si considera un vino spumante di qualità un vino spumante contenente anidride carbonica con una sovrapressione di almeno 3,5 bar.
L’aumento della pressione dell’anidride carbonica all’interno del contenitore dipende essenzialmente dalla durata temporale del processo di fermentazione.
E’ noto l’impiego di un dispositivo di rilevazione della pressione, comunemente denominato afrometro, al fine di verificare che la pressione dell’anidride carbonica abbia raggiunto un predeterminato valore. In tal modo, sulla base della pressione rilevata, si verifica il livello di fermentazione raggiunto all’interno del contenitore.
Più in particolare, sono note due tipologie di dispositivi di rilevazione corrispondenti a due diverse modalità di misurazione della pressione dell’anidride carbonica all’interno del contenitore.
Una prima tipologia di dispositivi di rilevazione à ̈ applicata su contenitori chiusi, ossia già provvisti di un tappo di sughero o plastica.
Tali dispositivi di rilevazione sono applicati sui contenitori chiusi dopo l’imbottigliamento e la tappatura degli stessi.
Tale prima tipologia di dispositivo di rilevazione comprende essenzialmente:
- uno spillo cavo atto ad attraversare il tappo; e - un sensore di pressione collegato allo spillo.
Il dispositivo di rilevazione viene collegato al contenitore in modo che lo spillo attraversi il tappo così da collegare fluidicamente il sensore di pressione all’interno del contenitore stesso. In tal modo, il sensore di pressione rileva la pressione esistente all’interno del contenitore stesso.
Una seconda tipologia di dispositivi di rilevazione à ̈ applicata su contenitori aperti, ossia non ancora provvisti di tappi di sughero e plastica.
I dispositivi di rilevazione della seconda tipologia sono applicati su un numero limitato di contenitori “di test†i quali non vengono tappati. Tali dispositivi di rilevazione rimangono applicati, inoltre, sui contenitori “di test†preferibilmente per tutto il tempo della fermentazione in modo da fornire una verifica continua dell’avanzamento del processo di fermentazione.
Sono noti dispostivi di rilevazione realizzati secondo questa seconda tipologia comprendenti essenzialmente:
- un supporto di fissaggio al contenitore aperto e definente, al proprio interno, un condotto affacciato all’interno di una bocca di versamento/riempimento del contenitore; e
- un sensore di pressione posto in comunicazione fluidica con il suddetto condotto.
Più precisamente, il supporto di fissaggio comprende: - un corpo impegnante a tenuta di fluido una bocca di riempimento/versamento del contenitore e definente il condotto affacciato all’interno della suddetta bocca;
- una piastra definente un foro impegnato da una porzione di collo contenitore in posizione inferiore rispetto alla bocca di riempimento/versamento del contenitore; e
- mezzi di collegamento atti a serrare tra loro il corpo e la piastra, così da inserire ermeticamente il corpo stesso all’interno della bocca di riempimento/versamento del contenitore.
I suddetti mezzi di collegamento sono, nelle soluzioni note, distinti dal corpo e dalla piastra e comprendono, ad esempio, una coppia di viti ad alette fissate ai suddetti corpo e piastra.
A causa della conformazione del supporto di fissaggio, i suddetti dispositivi di rilevazione presentano una scarsa precisione di misurazione e sono caratterizzati, pertanto, da un’affidabilità ridotta.
Il montaggio del supporto di fissaggio à ̈, inoltre, particolarmente complesso, in quanto à ̈ necessario dapprima inserire il collo del contenitore all’interno del foro della piastra, di seguito inserire la piastra all’interno dell’apertura di versamento/riempimento del contenitore, e da ultimo serrare le viti ad alette.
Il suddetto supporto di fissaggio à ̈, infine, applicabile solo a uno specifico formato del diametro del collo del contenitore, in quanto il suddetto collo deve essere alloggiato con una certa precisione all’interno del foro della piastra.
Scopo della presente invenzione à ̈ la realizzazione di un supporto di fissaggio a un contenitore aperto e riempito con un prodotto versabile, per un dispositivo di rilevazione della pressione all’interno del contenitore aperto, il quale consenta di ovviare, in modo semplice ed economico, ad almeno uno degli inconvenienti connessi con i dispositivi di rilevazione di tipo noto e sopra specificati.
Il suddetto scopo à ̈ raggiunto dalla presente invenzione, in quanto essa à ̈ relativa ad un supporto di fissaggio a un contenitore aperto e riempito con un prodotto versabile, per un dispositivo di rilevazione della pressione all’interno del contenitore aperto, secondo quanto definito nella rivendicazione 1.
La presente invenzione à ̈ altresì relativa a un metodo di rilevazione della pressione esistente all’interno di un contenitore aperto e riempito con un prodotto versabile contenente gas disciolto, secondo quanto definito nella rivendicazione 10.
Per una migliore comprensione della presente invenzione viene descritta nel seguito una preferita forma di realizzazione, a puro titolo di esempio non limitativo e con riferimento alle figure allegate, nelle quali:
- la figura 1 illustra in vista prospettica un supporto di fissaggio secondo la presente invenzione e un dispositivo di rilevamento della pressione incorporante il supporto di fissaggio, in una posizione di applicazione su un contenitore aperto;
- la figura 2 illustra in vista prospettica esplosa il supporto di fissaggio della figura 1; e
- la figura 3 Ã ̈ una sezione del supporto di fissaggio della figura 1 secondo la linea III-III.
Con riferimento alle figure allegate, à ̈ indicato con 1 un dispositivo di rilevazione della pressione all’interno di un contenitore 2 aperto e riempito con un prodotto versabile contenente gas disciolto.
In particolare, il contenitore 2 si estende lungo un asse A ed à ̈ preferibilmente una bottiglia di vetro.
Il contenitore 2 comprende un corpo 3, una bocca 4 di riempimento atta a consentire il riempimento/versamento dl prodotto versabile e una porzione di collo 5 adiacente alla bocca 4.
La porzione di collo 5 comprende almeno un anello 6 sporgente radialmente all’asse A rispetto al corpo 3 e distanziato assialmente dalla bocca 4.
Con l’espressione contenitore 2 aperto, si intende che la bocca 4 non presenta alcun dispositivo di chiusura, quale ad esempio un tappo di sughero o plastica, quando il contenitore 2 stesso à ̈ accoppiato con il dispositivo 1.
In altre parole, il dispositivo 1 à ̈ applicato sul contenitore 2, dopo che quest’ultimo à ̈ stato riempito con il prodotto versabile. Dopo la rimozione del dispositivo 1, il contenitore 2 sarà tappato.
Il prodotto versabile à ̈ preferibilmente un vino spumante o birra, e il gas disciolto à ̈ preferibilmente anidride carbonica generata dalla fermentazione di batteri.
In maggiore dettaglio, il dispositivo 1 comprende:
- un supporto 10 di fissaggio al contenitore 1; e - un sensore 9 accoppiato al supporto 10 e atto a misurare la pressione esistente all’interno del volume definito dal corpo 3 del contenitore 2.
Il supporto 10 si estende lungo un asse B coincidente con l’asse A, quando il dispositivo 1 à ̈ applicato al contenitore 2.
Il supporto 10 comprende, a propria volta,:
- un corpo 11 definente un condotto 15 collegato al volume interno del corpo 3, quando il dispositivo 1 Ã ̈ applicato al contenitore 2;
- un corpo 12 collegabile alla porzione di collo 5 del contenitore 2; e
- mezzi di collegamento 13 previsti per collegare tra di loro i corpi 11, 12, serrare la porzione di collo 5 tra i corpi 11, 12 stessi e porre in comunicazione fluidica a tenuta di fluido il condotto 15 e il volume definito dal corpo 3 del contenitore 2.
Vantaggiosamente, i mezzi di collegamento 13 sono definiti integralmente dai corpi 11 e 12.
Più precisamente, i mezzi di collegamento 13 comprendono:
- una filettatura 16 portata da una superficie 17 del corpo 11 radialmente esterna rispetto all’asse B; e
- una filettatura 18 portata da una superficie 19 radialmente interna del corpo 12 rispetto all’asse B.
Le filettature 16, 18 vengono avviate l’una sull’altra durante la fase di applicazione del dispositivo 1 sul contenitore 2, in modo da generare un moto relativo tra i corpi 11, 12 parallelamente all’asse B.
Il corpo 11 comprende:
- una testa 20 afferrabile dalle dita di un utente; e - uno stelo 21 cilindrico, cavo, e sporgente a sbalzo assialmente dalla testa 20 verso il corpo 12.
Più precisamente, la testa 20 à ̈ collegata, dalla parte opposta dello stelo 21, con il sensore 9. In tal modo, la testa 20 à ̈ assialmente interposta lungo l’asse B tra il sensore 9 e lo stelo 21.
La testa 20 ha un ingombro radiale maggiore dello stelo 21 e comprende una pluralità di inviti 22 circonferenzialmente equispaziati e impegnabili dalle dita di un utente, in modo da agevolare l’avvitamento (o lo svitamento) del corpo 12 sul corpo 11.
Lo stelo 21 definisce (Figura 3):
- la superficie 17 cilindrica, la quale à ̈ disposta in posizione radialmente esterna rispetto all’asse B;
- una superficie 23 attraversante lo stelo 21 trasversalmente all’asse B, trasversale alla superficie 17 e alloggiata all’interno dello stelo 21 stesso; e
- una sede 24 di ricevimento di una guarnizione 25 (visibile solo in Figura 3 in una configurazione deformata) atta ad andare in battuta sulla bocca 4 del contenitore 2.
La sede 24 à ̈ aperta dal lato del corpo 12, à ̈ delimitata circonferenzialmente da una porzione assialmente terminale della superficie 17, ed à ̈ delimitata assialmente dalla superficie 23 dal lato opposto al corpo 12.
Nella fattispecie illustrata, la superficie 23 Ã ̈ tronco-conica, di asse B e convergente procedendo dal corpo 11 verso il corpo 12.
Il condotto 15 si estende assialmente in modo passante all’interno del corpo 11 e comprende, procedendo dal sensore 9 verso il corpo 12,:
- un’apertura 26 assiale collegata (in modo non illustrata) a una sonda (anch’essa non illustrata) del sensore 9; e
- un’apertura 27, assialmente opposta all’apertura 26. Il condotto 15 comprende, inoltre, procedendo dall’apertura 26 all’apertura 27,:
- una porzione 28 definita dalla testa 20; e
- una porzione 29 di diametro inferiore alla porzione 28 e definita dal corpo 11.
Nella fattispecie illustrata, la testa 20 e lo stelo 21 sono definiti da un unico pezzo.
La guarnizione 25 Ã ̈ realizzata in un materiale elasticamente deformabile.
In particolare, la guarnizione 25 à ̈ montata in posizione non deformata (non illustrata) all’interno della sede 24 e si deforma quando i corpi 11, 12 sono serrati assialmente l’uno rispetto all’altro.
La guarnizione 25 Ã ̈ conformata come un disco e comprende essenzialmente:
- una superficie 30 cooperante con la superficie 23; - una superficie 31 cooperante con la bocca 4 del contenitore 2; e
- un foro 32 passante, di asse B e coassiale all’apertura 27 del condotto 15.
In tal modo, la guarnizione 25 e il condotto 15 creano un collegamento fluidico tra il volume interno del corpo 3 del contenitore 2 e la sonda del sensore 9, consentendo a quest’ultima di rilevare la pressione interna al volume interno del corpo 3 stesso.
Nella configurazione non deformata, le superfici 30, 31 sono ortogonali all’asse B.
Nella configurazione deformata (Figura 3), le superfici 30, 31 presentano rispettive conformazioni tronco-coniche. In particolare, la superficie 30 aderisce alla superficie 23 mentre la superficie 31 si dispone sostanzialmente parallela alle superfici 30, 23.
In altre parole, quando i corpi 11, 12 sono completamente avvitati, la guarnizione 25 Ã ̈ deformata elasticamente e pressata contro la superficie 23.
La guarnizione 25 à ̈ alloggiata in parte all’interno della sede 24 e in parte sporge assialmente dalla sede 24 verso la bocca 4 del contenitore 2.
Il corpo 12 comprende essenzialmente, procedendo dal corpo 11 in direzione opposta al sensore 9,:
- una porzione 40 cilindrica definente, in posizione radialmente interna all’asse B, la superficie 19 e, quindi, la filettatura 18;
- una porzione 41 circonferenzialmente aperta da un lato dell’asse B e definente una cavità 42 di ricevimento della porzione di collo 5; e
- una sporgenza 43 circonferenzialmente aperta da un lato dell’asse B e atto ad andare in battuta contro l’anello 6 del contenitore 2.
La porzione 41 presenta, in sezione ortogonale all’asse B, forma a U in modo da accoppiarsi con diversi formati di porzioni di collo 5.
La sporgenza 43 presenta, anch’essa, forma a U in sezione ortogonale all’asse B.
La sporgenza 43 delimita la cavità 42 da parte assialmente opposta alla guarnizione 25.
La sporgenza 43 definisce, inoltre, uno spallamento 44 giacente su un piano di appoggio ortogonale all’asse B per l’anello 6 del contenitore 2.
La sporgenza 43 sporge, infine, da un’estremità assiale della porzione 41 opposta alla porzione 40 verso l’asse B.
In altre parole, l’ingombro della sporgenza 43 à ̈ contenuto, in sezione ortogonale all’asse B, all’interno dell’ingombro della porzione 41.
Quando i corpi 11, 12 sono avvitati tra loro, la porzione di collo 5 viene serrata assialmente tra la superficie 30 della guarnizione 25 e lo spallamento 44 della sporgenza 43, in modo da creare un collegamento ermetico a tenuta di fluido tra la sonda del sensore 9 e il volume interno del contenitore 2.
In particolare, la bocca 4 del contenitore 2 viene serrata assialmente contro la superficie 31, grazie alla forza assiale generata dalla sporgenza 43 contro l’anello 6.
Il sensore 9 comprende un visualizzatore 45 della pressione rilevata dalla sonda collegata operativamente alla sonda stessa.
I corpi 11, 12 (o almeno parte di essi) sono preferibilmente realizzati in un materiale plastico, acetalina nera nella fattispecie illustrata.
Il supporto 10 e il dispositivo 1 vengono applicati sul contenitore 2 aperto, immediatamente dopo che lo stesso à ̈ stato riempito con il prodotto versabile e rimangono applicati sullo stesso, per tutto il tempo necessario alla fermentazione del prodotto versabile stesso.
Il funzionamento del supporto 10 e del dispositivo 1 viene illustrato qui di seguito, a partire da una condizione operativa in cui i corpi 11, 12 sono parzialmente avvitati tra loro.
In questa condizione, la porzione di collo 5 viene inserita all’interno della cavità 42, in modo che lo spallamento 44 della sporgenza 43 sia in battuta contro l’anello 6 del contenitore 2 stesso e la bocca 4 del contenitore 2 sia leggermente distanziata dalla guarnizione 25 lungo l’asse B.
Di seguito, agendo sugli inviti 22, avvita i corpi 11, 12, tenendo fermo il corpo 11. In tal modo, grazie alla presenza delle filettature 16, 18, il corpo 12 trasla verso il corpo 11 lungo l’asse B.
Tale traslazione porta dapprima la bocca 4 in battuta contro la guarnizione 25 e poi porta a una graduale compressione elastica della guarnizione 25 contro la superficie 33 del corpo 11.
Quando i corpi 11, 12 sono completamente avvitati tra loro, il condotto 15 del corpo 11 e il foro 32 della guarnizione 25 creano un collegamento fluido tra la sonda del sensore 9 e il volume interno del contenitore 2.
Tale collegamento fluido à ̈, grazie all’azione delle filettature 6, 8, ermetico. Conseguentemente, il sensore 9 rileva la pressione regnante all’interno del volume interno del contenitore 2 con elevata affidabilità. Tale valore di pressione viene visualizzato sul visualizzatore 45, così da essere facilmente letto dall’utente.
Quando à ̈ necessario rimuovere il dispositivo 1 dal contenitore 2, à ̈ sufficiente svitare i corpi 11, 12 e rimuovere la porzione di collo 5 dalla cavità 42.
Da un esame del supporto 10 e del metodo di rilevazione della pressione realizzato secondo la presente invenzione, sono evidenti i vantaggi che essa consente di ottenere.
In particolare, l’applicazione del supporto 10 sul contenitore 2 risulta particolarmente facile e rapido, rispetto alle soluzioni di tipo noto e descritte nella parte introduttiva della presente descrizione.
Infatti, allo scopo di applicare il supporto 10 sulla porzione di collo 5 del contenitore 2, Ã ̈ sostanzialmente sufficiente avvitare tra loro le filettature 16, 18 portate dai corpi 11, 12 stessi, senza dover ricorrere a mezzi di collegamento definiti da componenti aggiuntivi rispetto ai corpi 11, 12 stessi.
Inoltre, l’azione delle filettature 16, 18 porta in modo preciso e ripetibile la bocca 4 del contenitore 2 in battuta contro la guarnizione 25, creando il collegamento fluidico tra la sonda del sensore 9 e il volume interno del contenitore 2.
Tale ripetibilità rende particolarmente affidabile e precisa la misura di pressione effettuata dal sensore 9.
Tale facilità di montaggio rende, inoltre, la suddetta misura sostanzialmente indipendente da eventuali errori commessi dall’operatore durante l’accoppiamento del supporto 10 con il contenitore 2.
Grazie alla presenza della sporgenza 43 e del relativo spallamento 44, la porzione di collo 5 del contenitore viene saldamente serrata assialmente tra lo spallamento 44 e la guarnizione 25, una volta che i corpi 11, 12 sono stati completamente avvitati tra loro.
Ciò rende ulteriormente precisa, affidabile e ripetibile la misura di pressione effettuata dal sensore 9 e rende ulteriormente agevole e semplice l’applicazione del supporto 10 sul contenitore 2.
Grazie al fatto che la cavità 42 e la sporgenza 43 hanno in sezione forma a U e sono, quindi, circonferenzialmente aperti in direzione radiale all’asse B, il supporto 10 si applica facilmente a diversi formati di porzioni di collo 5 di rispettivi contenitori 2 aventi differente formato.
In altre parole, non à ̈ necessario sostituire alcun componente del supporto 10, quando varia il formato del contenitore 2 e della porzione di collo 5.
La superficie 23 à ̈ tronco-conica e, quindi, inclinata rispetto all’asse B.
Ciò consente alla guarnizione 25, quando deformata elasticamente e quando i corpi 10, 11 sono completamente avvitati, di aderire perfettamente alla superficie 23 stessa, come illustrato in Figura 3.
Grazie a ciò, il pericolo di fughe di anidride carbonica à ̈ sostanzialmente inesistente, contribuendo a rendere ulteriormente precisa la misura di pressione effettuata dal sensore 9.
Infine, il supporto 10 Ã ̈ formato sostanzialmente solo da due componenti, il corpo 11 e il corpo 12, i quali sono relativamente poco ingombranti.
Ciò rende il supporto 10 e, quindi il dispositivo 1 in cui à ̈ incorporato, particolarmente leggero rispetto alle soluzioni di tipo noto e descritte nella parte introduttiva della presente descrizione.
Risulta infine chiaro che al supporto 10 e al metodo precedentemente descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.- Supporto (10) di fissaggio a un contenitore (2) aperto e riempito con un prodotto versabile contenente gas disciolto, per un dispositivo di rilevazione (1) della pressione all’interno del detto contenitore (2) aperto, comprendente: - un primo corpo (11) definente un condotto (15) collegabile ad un sensore (9) di pressione; - un secondo corpo (12) collegabile ad una porzione di collo (5) del detto contenitore (2); e - mezzi di collegamento (13) azionabili per serrare lungo un asse (B) di collegamento il detto primo corpo e secondo corpo (11, 12) tra loro e porre in comunicazione fluidica a tenuta di fluido il detto condotto (15) ed un volume interno del detto contenitore (2); caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di collegamento (13) sono definiti dal detto primo corpo (11) e dal detto secondo corpo (12). 2.- Supporto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di collegamento (13) comprendono: - una prima filettatura (16) definita integralmente dal detto primo corpo (11); e - una seconda filettatura (18) definita integralmente dal detto secondo corpo (12) e avvitata sulla detta prima filettatura (11). 3.- Supporto secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il detto secondo corpo (12) definisce una cavità (42) di alloggiamento di almeno una parte di detta porzione di collo (5) del detto contenitore (2). 4.- Supporto secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il detto secondo corpo (12) comprende una sporgenza (43), la quale delimita la detta cavità (42) da parte assialmente opposta al detto primo corpo (11) e definisce una superficie (44) di battuta per un anello (6) delimitante assialmente la detta porzione di collo (5) del detto contenitore (2). 5.- Supporto secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che la detta cavità (42) e/o la detta sporgenza (43) presentano forma a U aperta in sezione trasversale al detto asse (B), in modo da consentire l’inserimento e la fuoriuscita della detta porzione di collo (5). 6.- Supporto secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che il detto secondo corpo (12) comprende, procedendo lungo il detto secondo asse (B),: - una prima porzione (40) circonferenzialmente chiusa rispetto al detto asse (B) e definente la detta seconda filettatura (18); - una seconda porzione (41) circonferenzialmente aperta e definente la detta cavità (42) di ricevimento della detta porzione di collo (5) del detto contenitore (2); e - la detta sporgenza (43). 7.- Supporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto primo corpo (11) comprende, dalla parte del detto secondo corpo (12), una superficie (23) almeno in parte tronco-conica e convergente verso il detto secondo corpo (12). 8.- Supporto secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto di comprendere una guarnizione (25) serrata tra la detta superficie (23) del detto primo corpo (11) e una bocca (4) di riempimento/versamento del detto contenitore (2), quando il detto primo e secondo corpo (11, 12) sono serrati tra loro lungo il detto asse (B). 9.- Dispositivo (1) di rilevazione della pressione esistente all’interno di un contenitore (2) aperto e riempito con un prodotto versabile contenente gas disciolto, caratterizzato dal fatto di comprendere: - un sensore di pressione (9); e - un supporto (10) di fissaggio al detto contenitore (2), secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti. 10.- Metodo di rilevazione della pressione esistente all’interno di un contenitore (2) aperto e riempito con un prodotto versabile contenente gas disciolto, comprendente le fasi di: - collegare fluidicamente un condotto (15) definito da un primo corpo (11) di un dispositivo di rilevazione (1) a un sensore di pressione (9); - collegare una porzione di collo (5) del detto contenitore (2) con un secondo corpo (12) del detto dispositivo di rilevazione (1); e - porre in comunicazione fluidica il detto condotto (15) e il volume interno del detto contenitore (2); il detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere l’ulteriore fase di serrare lungo un asse (B) di collegamento i detti primo corpo (11) e secondo corpo (12) impiegando mezzi di collegamento (13) definiti dal detto primo corpo (11) e secondo corpo (12).
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