ITTO20120318A1 - Interruttore automatico di protezione per impianti ferroviari di segnalazione e sicurezza - Google Patents

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ITTO20120318A1
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Description

Descrizione dell’Invenzione Industriale dal titolo:
"Interruttore automatico di protezione per impianti ferroviari di segnalazione e sicurezza"
Il presente trovato riguarda un interruttore automatico di protezione per impianti ferroviari di segnalazione e sicurezza.
Come noto, le stazioni ferroviarie sono provviste di locali, comunemente denominati "sale relè", che alloggiano impianti di segnalazione e sicurezza impieganti interruttori automatici che, in presenza di una sovracorrente sulla linea ferroviaria potenzialmente dovuta ad un guasto, p.es., un cortocircuito, disattivano sia i circuiti di potenza sia i circuiti di segnale da proteggere e, simultaneamente, attivano un circuito di segnalazione che genera un allarme acustico e/o luminoso.
Convenzionalmente, tali interruttori comprendono una contattiera fissa portante una pluralità di contattori ed una contattiera basculante imperniata in un punto intermedio e portante altrettanti contattori contrapposti ai contattori sulla contattiera fissa. I contattori ad un'estremità della contattiera basculante ed i contattori fissi ad essi contrapposti intercettano rispettivi circuiti di potenza/segnale, mentre i contattori all'estremità opposta della contattiera basculante ed i contattori fissi ad essi contrapposti intercettano il suddetto circuito di segnalazione.
In condizioni operative di sicurezza, un complesso meccanismo cinematico che si trova in una configurazione bloccata stabile trattiene la contattiera basculante in posizione tale da premere i suoi contattori di potenza/segnale contro i corrispondenti contattori fissi, in contrasto a mezzi elastici di richiamo, così da chiudere i circuiti di potenza/segnale; in questa configurazione, i contatti che intercettano il circuito di segnalazione sono invece aperti.
Per lo sbloccaggio automatico in caso di sovracorrente, il cinematismo fa capo ad una piastrina di materiale ferromagnetico di fronte alla quale sono disposte due bobine elettromagnetiche alimentate dalla corrente sul circuito di potenza. Quando la corrente supera un valore prestabilito, le bobine attraggono la piastrina vincendo la forza elastica calibrata di una molla e sbloccano il meccanismo. A questo punto la contattiera basculante, sollecitata dai suddetti mezzi elastici di richiamo, ruota a scatto in modo da aprire i contatti di potenza/segnale e chiudere i contatti che intercettano il circuito di segnalazione.
Nei sistemi convenzionali, il riarmo dell'interruttore si effettua manualmente tramite un pulsante che agisce meccanicamente sul cinematismo e lo riporta nella sua configurazione armata, la quale si innesta e rimane innestata solo a patto che la corrente sia tornata su livelli di sicurezza prestabiliti.
Come noto, può capitare che l'interruttore di protezione scatti accidentalmente. In tal caso è necessario che un operatore si rechi sul posto e riattivi l'interruttore, con conseguente spreco di risorse umane che vengono sottratte ad altri compiti e considerevoli perdite di tempo che, in ultima analisi, spesso si traducono in ritardi sugli orari dei treni.
Per ovviare a questo inconveniente, sono stati proposti dei dispositivi di riarmo a comando elettrico che si montano sulla scatola che alloggia l'interruttore e che, in caso di commutazione in apertura, tentano di richiudere i contatti un numero prestabilito di volte, p.es., tre volte. Tali dispositivi comprendono essenzialmente un dito meccanico che agisce direttamente sul pulsante di riarmo manuale su comando di un attuatore elettrico.
Purtroppo, i suddetti dispositivi hanno un funzionamento piuttosto irregolare in quanto il cinematismo interno all'interruttore è necessariamente molto sensibile e reattivo cosicché, in assenza della manualità e sensibilità dell'operatore esperto nell'azionare il pulsante, ed in considerazione delle ampie tolleranze di montaggio che intervengono nella connessione tra interruttore e dispositivo di riarmo, spesso l'interruttore scatta erroneamente durante il riarmo, ossia, anche quando la corrente di linea è tornata su livelli di sicurezza.
Inoltre, gli interruttori noti sono comunque affetti da irregolarità di funzionamento nella fase di riarmo anche quando vengono azionati manualmente, sempre a causa della succitata sensibilità del meccanismo di sgancio e delle inevitabili tolleranze di costruzione dell'interruttore.
Pertanto, lo scopo principale del presente trovato è quello di realizzare un interruttore automatico di protezione per impianti ferroviari di segnalazione e sicurezza, che sia provvisto di un sistema di riarmo sia automatico che manuale avente un funzionamento più regolare ed affidabile rispetto alle soluzioni oggi note, senza tuttavia compromettere la sensibilità e la reattività dei meccanismi di disarmo.
Un altro scopo del trovato è quello di salvaguardare l'operatività manuale dell'interruttore anche nell'eventualità di guasti nel sistema di riarmo automatico.
I suddetti scopi ed altri vantaggi quali risulteranno più chiaramente dal seguito della descrizione sono raggiunti da un interruttore avente le caratteristiche esposte nella rivendicazione 1, mentre le rivendicazioni dipendenti descrivono altre caratteristiche vantaggiose del trovato, ancorché secondarie.
Si descriverà ora in dettaglio il trovato con riferimento ad una realizzazione preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo d'esempio non limitativo negli uniti disegni, in cui:
- la Fig. 1 è una vista prospettica dell'interruttore automatico di protezione secondo il trovato;
- la Fig. 2 è una vista prospettica da una diversa angolazione dell'interruttore di Fig. 1, dal quale sono stati rimossi alcuni componenti di telaio per rendere visibili i meccanismi interni dell'interruttore;
- la Fig. 3 è una vista simile alla Fig. 2, illustrante l'interruttore da una diversa angolazione;
- la Fig. 4 è una vista frontale dell'interruttore di Fig. 1;
- la Fig. 5 è una vista in sezione di Fig. 4 lungo l'asse V-V;
- la Fig. 6 è una vista in sezione di Fig. 4 lungo l'asse VI- VI;
- le Fig. 7 è una vista prospettica illustrante isolatamente una parte del cinematismo interno dell'interruttore secondo il trovato;
- le Figg. 8, 10, 12, 14, 16, 18, e 20 sono viste simili alla Fig. 5 in scala ridotta, illustranti rispettivamente sette diverse fasi operative dell'interruttore;
- le Figg. 9, 11, 13, 15, 17, 19, e 21 sono viste simili alla Fig. 6 in scala ridotta, illustranti le sette fasi operative dell'interruttori corrispondenti a quelle illustrate nelle Figg. 8, 10, 12, 14, 16, 18, e 20 rispettivamente.
Con riferimento iniziale alle Figg. 1-7, un interruttore automatico di protezione 10 secondo il trovato comprende un basamento 12 a profilo rettangolare munito a due angoli opposti di appendici di fissaggio 12a, 12b. Il basamento 12 supporta un primo gruppo di otto contattori fissi quali 14 schierati in due file parallele da quattro lungo un lato del basamento. Quattro di questi contattori fissi intercettano a coppie rispettivi due circuiti di potenza, mentre gli altri quattro intercettano a coppie rispettivi due circuiti di segnale.
In prossimità del lato opposto del basamento 12 è disposto un secondo gruppo di quattro contattori fissi quali 16 disposti in quadrato, che intercettano a coppie rispettivi due circuiti di allarme per l'attivazione di segnali acustici e/o luminosi.
Sopra i contattori fissi è disposta una contattiera basculante 18. Con particolare riferimento alle Figg. 2 e 3, la contattiera basculante 18 comprende una coppia di bilancieri affiancati 20, 22 imperniati su un primo perno 23 che si estende in direzione parallela al basamento 12 ed alle due file del primo gruppo di contattori, d'ora innnanzi definita direzione trasversale. Il primo perno 23 è sorretto alle sue estremità opposte da rispettive pareti laterali affiancate 24a, 24b di un telaio 24, il quale è supportato sopra il basamento 12 da due colonnette fisse 26, 28 ergentisi dai vertici del basamento 12 dal lato del secondo gruppo di contattori 16, e da una colonnetta regolabile in altezza 30 ergentesi dal centro del lato opposto del basamento.
Si noti che solo uno dei bilancieri, 20, è illustrato in Fig. 2, l'altro bilanciere, 22, essendo rappresentato solo schematicamente da una linea tratteggiata in Fig. 3 per maggior chiarezza. Inoltre, in Fig. 3, la parete 24b è stata rimossa per fare vedere i meccanismi interni dell'interruttore, ed anche alcune altre parti di telaio indicate complessivamente con R in Fig. 1 sono state rimosse nelle altre Figure al medesimo scopo.
Tra i bilancieri 20, 22 è montato un braccio 40 che è imperniato anch'esso sul primo perno 23 ed è collegato in rotazione ai bilancieri 20, 22 da una spina trasversale 41 che attraversa sia il braccio 40 sia i bilancieri 20, 22 in corrispondenza di loro prime estremità. Il braccio 40 porta otto contattori mobili 42 contrapposti agli otto contattori fissi 14 del primo gruppo. I contattori mobili 42 sono collegati tra loro da lamine conduttive quali 44 (Figg. 2, 3) in modo da chiudere i circuiti di potenza e di segnale quando la contattiera basculante 18 è ruotata in impegno sul primo gruppo di contattori 14.
All'estremità opposta della contattiera basculante 18, tra i bilancieri 20, 22 è imperniato un supporto 46 montato scorrevolmente su un'asta 47 perpendicolare al basamento 12 e munito di appendici d'impegno laterali 46a, 46b (Figg. 1, 2) impegnanti corrispondenti asole quale 20a (Fig. 2) dei bilancieri. Il supporto 46 porta due piastrine di contatto 50 (Figg. 5, 6) conformate per mettere in contatto a due a due i quattro contattori fissi 16 del secondo gruppo quando la contattiera basculante 18 è ruotata in battuta su di essi, così da chiudere i circuiti di allarme.
La contattiera basculante 18 è sollecitata elasticamente in allontanamento dal primo gruppo di contattori 14 ed in impegno sul secondo gruppo di contattori 16 da una coppia di molle di richiamo intubate 54, 56 agenti in trazione tra le estremità opposte della spina trasversale 41 e rispettive sedi 58, 60 del telaio 24. Anche in questo caso, solo una delle molle, 56, è illustrata in Fig. 3, l'altra molla, 54, essendo rappresentata solo schematicamente da una linea tratteggiata in Fig. 2 per maggior chiarezza.
La contattiera basculante 18 è soggetta all'azione di un meccanismo articolato o cinematismo di bloccaggio che può assumere una configurazione bloccata stabile, in cui trattiene la contattiera basculante 18 a contatto con il primo gruppo di contattori 14 in contrasto alla forza elastica di richiamo delle molle 54, 56, ed una configurazione sbloccata in cui la contattiera basculante è libera di sollevarsi.
Il cinematismo comprende una coppia di bielle affiancate 64a, 64b che collegano la spina trasversale 41 ad un secondo perno trasversale 66 che ha le sue estremità opposte inserite scorrevolmente in rispettive scanalature rettilinee 68a, 68b ricavate sulle pareti laterali 24a, 24b del telaio 24, le quali si estendono perpendicolar mente al basamento 12. Anche in questo caso, solo una delle bielle, 64a, è illustrata in Fig. 2, l'altra biella, 64b, essendo rappresentata solo schematicamente da una linea tratteggiata in Fig. 3 per maggior chiarezza.
Sul secondo perno 66, tra le bielle 64a, 64b, è imperniato un elemento di bloccaggio 70 ricavato da una piastra ripiegata. Con particolare riferimento alla Fig. 7, dove sono illustrati isolatamente alcuni componenti del cinematismo, l'elemento di bloccaggio 70 presenta una porzione centrale rettangolare 70a, da due lati opposti della quale si protendono a squadro due alette 70b, 70c definenti una forcella imperniata sul secondo perno 66. Da un bordo trasversale della porzione centrale 70a si sviluppa centralmente un dente frontale 70d, mentre dal bordo opposto si sviluppa un braccio 70e ripiegato in modo da protendersi radialmente dal secondo perno 66 in direzione perpendicolare al basamento 12. Il braccio 70e presenta un tratto iniziale 70'e terminante con un bordo d'impegno 70f parallelo al basamento 12. Dopodiché, il braccio 70e prosegue con un tratto terminale 70"e sviluppantesi lateralmente al tratto iniziale 70'e e presentante un dente laterale 70g. Il tratto terminale 70"e porta avvitata alla sua estremità una vite 71.
Sempre con riferimento particolare alla Fig. 7, tra le bielle 64a, 64b è anche inserita una bacchetta di ritegno 72 imperniata ad una sua estremità sul primo perno 23 e presentante una finestra 74. La bacchetta di ritegno 72 è sospinta contro il dente 70d dell'elemento di bloccaggio 70 da una molletta 75 illustrata solo nelle Figg. 5, 6.
Per armare l'interruttore, premendo l'elemento di bloccaggio 70 verso il basamento 12 lungo le scanalature rettilinee 68a, 68b, la contattiera basculante 18 viene sospinta contro i contattori fissi 14 del primo gruppo attraverso le bielle 64a, 64b, in contrasto alla forza di richiamo delle molle 54, 56. Una volta che il dente 74d ha raggiunto il livello della finestra 74, la bacchetta 72 ruota, soggetta alla forza della molletta 75, portando il dente frontale 70d ad impegnarsi nella finestra 74. Rilasciando la pressione sull'elemento di bloccaggio 70, il dente frontale 70d si attesta contro il bordo della finestra 74 per effetto della forza di richiamo delle molle 54, 56.
A questo punto l'elemento di bloccaggio 70, soggetto alla spinta delle molle 54, 56, sarebbe portato a ruotare (in senso antiorario nelle Figg. 5, 6) attorno al secondo perno 66, impuntandosi sul dente frontale 70d e riportando la contattiera basculante 18 nella posizione di partenza. Tale rotazione è impedita da una leva 78 imperniata in un punto intermedio attorno ad un terzo perno trasversale 80.
Con particolare riferimento alle Figg. 6, 7, un braccio 78a della leva 78 termina con un piedino 82 contro il quale si attesta il dente laterale 70g dell'elemento di bloccaggio 70 quando esso si trova in posizione abbassata, con il dente frontale 70d in impegno nella feritoia 74, così da impedire la rotazione dell'elemento di bloccaggio 70. Il braccio opposto 78b della leva 78 supporta una piastrina ferromagnetica 84 che fronteggia due bobine elettriche 86, 88 collegate ai contattori di potenza del primo gruppo di contattori fissi 14 tramite cavi elettrici (non illustrati), in modo da essere attraversate dalla corrente dei circuiti di potenza. Il braccio 78b porta alla sua estremità una slitta 90 che impegna scorrevolmente la colonnina regolabile 30. La piastrina ferromagnetica 84 è sollecitata elasticamente in allontanamento dalle bobine 86, 88 da una molla 92 (illustrata solo in Fig. 6) che è calzata sulla colonnina regolabile 30 ed è compressa tra la slitta 90 ed un coperchio 94 avvitato in cima alla colonnina regolabile 30. Il coperchio 94 è regolabile in posizione per variare il precarico sulla molla 92. La leva 78 presenta inoltre un'appendice 78c protendentesi in direzione della leva 70e dell'elemento di bloccaggio 70 e terminante con una porzione sagomata 78d che, con la leva 78 in posizione ruotata per effetto dell'attrazione esercitata dalle bobine 86, 88 sulla piastrina ferromagnetica 84, interferisce con la traiettoria della vite di regolazione 71.
Come accennato sopra, per armare l'interruttore si deve spingere l'elemento di bloccaggio 70 verso il basamento 12 in contrasto alla forza di richiamo delle molle 54, 56. A tale scopo, l'interruttore 10 è munito di un cursore 100 scorrevole in direzione parallela alle feritoie 64a, 64b, che porta un rullino trasversale 102 tramite il quale si attesta contro il bordo d'impegno 70f del braccio 70e. Il cursore 100 è normalmente sospinto in allontanamento dal bordo d'impegno 70f del braccio 70e da una molla 101a (Figg. 5, 6) interposta a compressione tra il cursore 100 ed il telaio. La molla 101a è calzata su uno stelo 101b solidale al cursore 100.
Come illustrato in Fig. 5, il cursore 100 è formato da una porzione di impegno 103 a che porta il rullino 102, ed una porzione di supporto 103b su cui è ricavata la superficie di azionamento 100a. La porzione d'impegno 103a e la porzione di supporto 103b sono interconnesse da viti di regolazione 103c azionabili per regolare con precisione la posizione del rullino trasversale 102.
Secondo il trovato, l'interruttore 10 incorpora un meccanismo di armamento automatico che comprende una camma 104 disposta per impegnare una superficie di azionamento 100a del cursore 100 e trascinata in rotazione da un motore elettrico 106 tramite organi di trasmissione impieganti ingranaggi di riduzione 108, 110.
Gli organi di trasmissione incorporano un meccanismo unidirezionale del tipo a cricchetto 111 (Fig. 3) che fa presa sulla camma 104 solo nella direzione operativa di impegno con la superficie di azionamento 100a, mentre è svincolato dalla camma 104 nella direzione opposta.
La camma 104 comprende una spina trasversale 112 supportata in posizione eccentrica tra due pulegge 114, 116 collegate operativamente agli ingranaggi di riduzione 108, 110.
Con particolare riferimento alla Fig. 5, il cursore 100 è anche provvisto di un meccanismo di armamento manuale che comprende un pulsante 118 montato ad un'estremità 120a di uno spintore cilindrico cavo 120, il quale è disposto per impegnare con la sua estremità operativa opposta 120b la superficie di azionamento 100a del cursore 100. Lo spintore 120 è scorrevole su un'asta di guida 122 protendentesi dal cursore 100 e, per prevenire interferenze con la camma 104, a riposo è sollecitato in allontanamento dal cursore 100 da una molla 124 interposta a compressione tra il pulsante 118 ed il telaio. In tal modo, tra l'estremità operativa 120a dello spintore 120 e la superficie d'azionamento 100a del cursore 100, a riposo, è definita un'intercapedine in cui può inserirsi la spina trasversale 112.
In modo di per sé noto, l'interruttore 10 è anche provvisto di un pulsante di sbloccaggio automatico 126 che agisce direttamente sulla leva 78 per sbloccare manualmente il cinematismo in caso di necessità.
Il funzionamento del cinematismo che arma l'interruttore e ne comanda lo sbloccaggio automatico in caso di sovracorrente è di per sé noto.
Quando la corrente rientra nei limiti prestabiliti, definibili regolando il precarico sulla molla 92, la leva 78 si trova nella posizione illustrata in Fig. 6, con la sua porzione sagomata 78d che non interferisce con la traiettoria della vite di regolazione 71. Premendo manualmente il pulsante 118, l'elemento di bloccaggio 70 viene spinto, attraverso lo spintore 120, verso il basamento 12 fino a portare il cinematismo nella configurazione bloccata di Fig. 7. In questa configurazione, la contattiera basculante 18 impegna il primo gruppo di contatti fissi 14 in cui sono attivi i circuiti di emergenza/segnalazione.
In caso di sovracorrente, come illustrato nelle Figg. 18-21, le bobine 86, 88 attraggono la piastrina ferromagnetica 84 facendo ruotare la leva 78 in modo da disimpegnare il piedino 82 dal dente laterale 70g dell'elemento di bloccaggio 70. A questo punto l'elemento di bloccaggio 70, soggetto alla spinta delle molle 54, 56, ruota (in senso antiorario nelle Figg. 18, 19) attorno al secondo perno 66 impuntandosi sul dente frontale 70b, che di conseguenza si disimpegna dalla finestra 74 della bacchetta 72. A questo punto, il cinematismo si sblocca e la contattiera basculante 18 viene riportata nella posizione di partenza che attiva il circuito di segnalazione.
In tal caso, secondo la presente invenzione, anziché agire manualmente sul pulsante 118, si attiva la camma 104 per riarmare l'interruttore. Nelle Figg. 8-11 solo illustrate per passi le fasi del riarmo con azionamento automatico. I movimenti del cinematismo corrispondono a quelli sopra descritti in relazione all'azionamento manuale mediante il pulsante 118. Come illustrato nelle Figg. 12, 13, una volta armato l'interruttore il cursore 100 torna alla rispettiva posizione di partenza sospinto dalla rispettiva molla. Il motore 106 è vantaggiosamente controllato da una centralina (non illustrata) programmata per eseguire un numero prestabilito di tentativi di riarmo, p.es., tre tentativi, e, in caso di successo o di insuccesso dopo l'ultimo tentativo, arrestare in motore. Secondo una caratteristica vantaggiosa della presente invenzione, anche qualora la spina 112 della camma 104 si trovasse tra lo spintore 120 ed il cursore 100 (come illustrato in Fig. 5) mentre si aziona il pulsante 108, p.es., a causa di un guasto del motore elettrico 106 o della centralina, è comunque possibile azionare manualmente il cursore 100 poiché il meccanismo a cricchetto 111 incorporato negli organi di trasmissione permette la rotazione della camma 104 nella direzione di impegno col cursore 100.
Sia in caso di azionamento manuale che in caso di azionamento automatico, qualora si tentasse di armare l'interruttore mentre è presente una sovracorrente, la leva 78 si troverebbe nella posizione illustrata in Fig. 14, 15, con la sua porzione sagomata 78d in posizione tale da interferire con la traiettoria della vite di regolazione 71. In tal caso, come illustrato nelle Fig. 14-17 durante la traslazione l'elemento di bloccaggio 70 sarebbe indotto a ruotare attorno al secondo perno 66, per impegno scorrevole della vite di regolazione 71 con la porzione sagomata 78d, fino a superare la condizione di equilibrio che lo mantiene attestato sul rullino 102 e disimpegnarsi da quest'ultimo, così da non permettere il bloccaggio del cinematismo.
Si è descritta una realizzazione preferita del trovato, ma naturalmente il tecnico del ramo potrà apportare diverse modifiche e varianti nell'ambito delle rivendicazioni. In particolare, la camma 104 potrà essere realizzata in modo diverso da quanto descritto, p.es., potrebbe essere realizzata di stampo in un unico pezzo.

Claims (7)

  1. "Interruttore automatico di protezione per impianti ferroviari di segnalazione e sicurezza" Rivendicazioni 1. Interruttore automatico di protezione per impianti ferroviari di segnalazione e sicurezza, comprendente un basamento (12) supportante una contattiera fissa (14, 16) ed una contattiera mobile (42, 50) soggetta ad un meccanismo articolato di bloccaggio (64a, 64b, 70, 78) azionabile per spostare detta contattiera mobile (42, 50) da una prima configurazione d'impegno con detta contattiera fissa (14, 16) ad una seconda configurazione d'impegno con detta contattiera fissa (14, 16), in contrasto a mezzi elastici di richiamo (54, 56), detto meccanismo articolato di bloccaggio essendo attivato da un cursore (100) traslabile su comando manuale (118) da una prima posizione corrispondente a detta prima configurazione ad una seconda posizione corrispondente a detta seconda configurazione, caratterizzato dal fatto di comprendere un attuatore motorizzato (104) attivabile per impegnare operativamente una superficie di azionamento (100a) di detto cursore (100) e sospingere quest'ultimo da detta prima posizione a detta seconda posizione.
  2. 2. Interruttore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto attuatore motorizzato consiste in una camma (104) trascinata in rotazione da mezzi motori (106).
  3. 3. Interruttore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta camma (104) e detti mezzi motori (106) sono interconnessi da un meccanismo unidirezionale (111) facente presa sulla camma (104) nella direzione operativa di spinta su detta superficie di azionamento (100a) e svincolato dalla camma (104) nella direzione opposta.
  4. 4. Interruttore secondo una delle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto di comprendere uno spintore a comando manuale (120) che è disposto per impegnare operativamente detta superficie di azionamento (100a) del cursore (100) con una sua estremità operativa (120a), ed a riposo è sollecitato da mezzi elastici (124) in allontanamento dal cursore (100) a definire un'intercapedine tra detta estremità operativa (120a) dello spintore (120) e detta superficie d'azionamento (100a) del cursore (100) in cui è inseribile detto attuatore motorizzato (104).
  5. 5. Interruttore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto spintore (120) è scorrevole su un'asta di guida (122) protendentesi da detto cursore.
  6. 6. Interruttore secondo una delle rivendicazioni 1-5, caratterizzato dal fatto che detto cursore (100) comprende una porzione di impegno (103 a) disposta per impegnare operativamente detto meccanismo articolato di bloccaggio (64a, 64b, 70, 78) ed una porzione di supporto (103b) solidale a detta superficie di azionamento (100a), dette porzione di impegno (103a) e porzione di supporto (103b) essendo interconnesse da mezzi di regolazione in posizione (103c).
  7. 7. Interruttore secondo una delle rivendicazioni 2-6, caratterizzato dal fatto che detta camma (104) comprende una spina (112) supportata in posizione eccentrica tra due pulegge (114, 116) collegate operativamente a detti mezzi motori (106).
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