ITTO20120108A1 - Elemento per l'assorbimento acustico, in particolare destinato ad essere montato su componenti di aeromobili, quali gondole motore. - Google Patents

Elemento per l'assorbimento acustico, in particolare destinato ad essere montato su componenti di aeromobili, quali gondole motore. Download PDF

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ITTO20120108A1
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Authority
IT
Italy
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layer
electrode region
plasma actuator
plasma
conductive
Prior art date
Application number
IT000108A
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English (en)
Inventor
Diego Copiello
Gianni Duccini
Piergiorgio Ferrante
Alessandro Gurioli
Emanuele Merlo
Original Assignee
Alenia Aermacchi Spa
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F02COMBUSTION ENGINES; HOT-GAS OR COMBUSTION-PRODUCT ENGINE PLANTS
    • F02CGAS-TURBINE PLANTS; AIR INTAKES FOR JET-PROPULSION PLANTS; CONTROLLING FUEL SUPPLY IN AIR-BREATHING JET-PROPULSION PLANTS
    • F02C7/00Features, components parts, details or accessories, not provided for in, or of interest apart form groups F02C1/00 - F02C6/00; Air intakes for jet-propulsion plants
    • F02C7/04Air intakes for gas-turbine plants or jet-propulsion plants
    • F02C7/045Air intakes for gas-turbine plants or jet-propulsion plants having provisions for noise suppression
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F02COMBUSTION ENGINES; HOT-GAS OR COMBUSTION-PRODUCT ENGINE PLANTS
    • F02KJET-PROPULSION PLANTS
    • F02K1/00Plants characterised by the form or arrangement of the jet pipe or nozzle; Jet pipes or nozzles peculiar thereto
    • F02K1/78Other construction of jet pipes
    • F02K1/82Jet pipe walls, e.g. liners
    • F02K1/827Sound absorbing structures or liners
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    • F05INDEXING SCHEMES RELATING TO ENGINES OR PUMPS IN VARIOUS SUBCLASSES OF CLASSES F01-F04
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Description

TITOLO: “Elemento per l’assorbimento acustico, in particolare destinato ad essere montato su componenti di aeromobili, quali gondole motoreâ€
DESCRIZIONE
Settore tecnico
La presente invenzione si riferisce ad un elemento per l’assorbimento acustico, in particolare destinato ad essere montato su componenti di aeromobili.
Più specificamente la presente invenzione si riferisce ad un elemento per l’assorbimento acustico secondo il preambolo dell’annessa rivendicazione 1.
Sfondo tecnologico
Nel settore aeronautico sono noti elementi per l’assorbimento acustico (anche denominati nel settore “pannelli acustici†) destinati ad essere montati su componenti aeronautici, e realizzati per attenuare il rumore che viene tipicamente generato durante l’esercizio dell’aeromobile.
In particolare, i motori utilizzati in ambito aeronautico sono generalmente costituiti da svariate parti o componenti che possono contribuire in maniera significativa al rumore generato sia in termini di livelli che di frequenze da attenuare. Pertanto uno degli utilizzi previsti per tali elementi per l’assorbimento acustico à ̈ quello di essere montato su gondole motore (definite in lingua inglese con il termine “nacelle†) allo scopo di ridurre il suono generato dalle varie parti del motore alloggiato nella gondola motore stessa.
Sintesi dell’invenzione
Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un elemento per l’assorbimento acustico, che sia di tipo perfezionato, affidabile e che consenta una attenuazione del rumore in maniera migliorata rispetto alla tecnica anteriore e che possa essere fabbricato in modo semplice ed economico.
Secondo la presente l’invenzione, questo ed altri scopi vengono raggiunti mediante un elemento per l’assorbimento acustico secondo l’annessa rivendicazione 1.
E’ da intendersi che le annesse rivendicazioni costituiscono parte integrante degli insegnamenti tecnici qui forniti nella presente descrizione in merito all’invenzione.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui: - la figura 1 à ̈ una vista in sezione longitudinale di un componente di aeromobile, quale una gondola motore, in cui à ̈ montata una pluralità di elementi per l’assorbimento acustico realizzati in accordo con una prima forma di realizzazione della presente invenzione;
- la figura 2 à ̈ una vista schematica prospettica e parzialmente esplosa di un elemento per l’assorbimento acustico mostrato nella figura 1;
- la figura 3 à ̈ una vista sezionata in elevazione dell’elemento per l’assorbimento acustico della figura 2; - la figura 4 à ̈ una vista parziale ingrandita ottenuta secondo la linea chiusa IV della figura 3;
- la figura 5 à ̈ una vista sezionata in elevazione di un elemento per l’assorbimento acustico in accordo con una seconda forma di realizzazione della presente invenzione; - la figura 6 à ̈ una vista parziale ingrandita ottenuta secondo la linea chiusa VI della figura 5;
- la figura 7 à ̈ una vista analoga a quella delle figura 3, ma in cui l’elemento per l’assorbimento acustico à ̈ dotato di mezzi trasduttori elettroacustici; e
- la figura 8 à ̈ uno schema a blocchi relativa ad una variante di realizzazione applicabile ad un elemento per l’assorbimento acustico realizzato in accordo alla prima od alla seconda forma di realizzazione della presente invenzione.
Chiaramente le suddette figure non sono realizzate in scala, in quanto nella descrizione dettagliata che segue esse hanno la finalità di illustrare i principi su cui si basa la presente invenzione.
Descrizione dettagliata dell’invenzione
Con riferimento alla figura 1 à ̈ indicato nel suo complesso con 10 un componente di un aeromobile, ad esempio una gondola motore (definite in lingua inglese con il termine “nacelle†) per l’utilizzo nel settore aeronautico.
La gondola motore 10 comprende un involucro o cappottatura (conosciuta in lingua inglese con il termine “cowling†) 12 avente una forma sostanzialmente a botte e presentante una cavità passante 14 che si estende in una direzione sostanzialmente assiale. La cappottatura 12 ha una superficie periferica esterna (anche denominata in lingua inglese come “outer barrel†) 12a rivolta verso l’esterno della gondola 10 ed una superficie periferica interna (anche definita in lingua inglese come “inner barrel†) 12b che circonda la cavità passante 14. Inoltre la cappottatura 12 presenta una presa d’aria 16 ubicata in corrispondenza di un’estremità della cavità passante 14 ed avente la funzione di convogliare aria proveniente dall’esterno nella cappottatura stessa.
Inoltre la gondola motore 10 comprende un gruppo di propulsione 18 del tipo a getto contenuto nella cavità 14 ed atto a ricevere aria dalla presa d’aria 16, accelerandola in modo tale da generare una spinta. A titolo esemplificativo e non limitativo, il gruppo di propulsione 18 comprende una ventola 20 ed un motore 22 alloggiati l’una a monte dell’altro dentro la cavità passante 14, realizzando un propulsore a getto, ad esempio del tipo a turboventola (conosciuto in lingua inglese con il termine “turbofan†). Preferibilmente, fra la cappottatura 12 e il motore 22, à ̈ definita nella cavità passante 14 un condotto o regione anulare di by-pass 24 predisposta per convogliare la frazione dell’aria proveniente dalla ventola 20 che non à ̈ destinata ad attraversare il motore 22.
La struttura ed il funzionamento del propulsore a turboventola schematicamente illustrato nella figura 1 sono di per sé noti nel settore e, per motivi di brevità, non saranno qui di seguito ulteriormente descritti in dettaglio. Nella suddetta figura i flussi d’aria che attraversano la gondola motore sono mostrati a puro titolo esemplificativo con una serie di frecce.
La gondola 10 comprende inoltre una pluralità di elementi per l’assorbimento acustico (noti nel settore aeronautico anche con l’appellativo di “pannelli acustici†) indicati con 26 e realizzati secondo una prima forma di realizzazione esemplificativa della presente invenzione. Gli elementi 26 sono montati sulla superficie periferica interna 12b, ad esempio in corrispondenza di una regione di ingresso, compresa fra la presa d’aria 16 e a monte della ventola 20, ed una regione di uscita, a valle della ventola 20 ed in cui à ̈ montato il motore 22. Nella forma di realizzazione illustrata, gli elementi 26 formano la superficie periferica interna 12b stessa. Ad esempio, un unico elemento 26 forma un anello di ingresso, che costituisce la superficie periferica interna 12b nella suddetta regione di ingresso; un altro singolo elemento 26 forma un anello di uscita, che costituisce la superficie periferica interna 12b nella suddetta regione di uscita.
Con riferimento alle figure da 2 e 3 à ̈ illustrata in modo schematico la struttura di un elemento 26 secondo la suddetta prima forma di realizzazione. L’elemento 26 à ̈ predisposto per attenuare i suoni e rumori che vengono generati durante il funzionamento del gruppo propulsore 18 della gondola motore 10.
L’elemento 26 comprende in modo noto uno strato anteriore (o “face-sheet†) 28 portante ed uno strato posteriore (o “back-sheet†) 30 portante. Fra lo strato anteriore 28 e lo strato posteriore à ̈ interposto “a sandwich†uno strato alveolare 32 intermedio. I suddetti strati 28, 30, 32 sono accoppiati fra di loro, nella forma di realizzazione illustrata mediante una co-cura di tali strati attraverso un procedimento di formatura in autoclave.
Lo strato anteriore 28 à ̈, almeno in una sua parte, sostanzialmente permeabile od attraversabile acusticamente, vale a dire che esso à ̈ in grado di essere attraversato da una porzione prevalente dalle onde sonore che lo colpiscono dall’esterno. Lo strato anteriore 28 può essere realizzato di materiale composito, ad esempio rinforzato con strati di fibra di carbonio e/o fibra di vetro.
Preferibilmente, lo strato anteriore 28 à ̈ poroso; in particolare esso à ̈ dotato di una pluralità di aperture (non numerate) attraverso le quali le onde sonore sono in grado di penetrare nello strato alveolare 32.
Preferibilmente lo strato anteriore 28 viene sottoposto ad un procedimento di perforazione allo scopo di realizzare le suddette aperture. Nella forma di realizzazione illustrata, il procedimento di perforazione dello strato anteriore 28 à ̈ effettuato in un momento successivo alla formatura in autoclave dell’elemento 26.
Lo strato posteriore 30 à ̈ sostanzialmente fonoriflettente, vale a dire che esso à ̈ in grado di riflettere o comunque di deviare una porzione prevalente delle onde sonore che lo colpiscono. Preferibilmente lo strato posteriore 30 comprende un laminato multistrato.
Come meglio visibile nella figura 3, lo strato alveolare 32 definisce una struttura reticolare che presenta una pluralità di celle cave 34 fra di loro lateralmente confinanti. Le estremità assiali aperte e fra di loro opposte delle suddette celle 34 sono coperte dagli strati portanti 28, 30. Preferibilmente le celle 34 si estendono in una direzione sostanzialmente ortogonale rispetto agli strati portanti 28, 30. Preferibilmente la sezione trasversale delle celle 34 à ̈ sostanzialmente di forma poligonale regolare od irregolare (ad esempio, esagonale), in modo tale che lo strato alveolare 32 realizzi una configurazione sostanzialmente a nido d’ape.
Le celle 34 hanno la funzione di far risuonare, nella cavità definita all’interno delle loro pareti laterali, le onde sonore che entrano attraverso lo strato portante anteriore 28 e sono deviate o riflesse dallo stato portante posteriore 30. In questo modo avviene un’attenuazione del rumore mediante un assorbimento almeno parziale delle onde sonore prodotte dal gruppo propulsore 18 attraverso lo strato alveolare 32.
L’elemento 26 include inoltre un attuatore al plasma, ad esempio del tipo operante a pressione atmosferica, predisposto per indurre nelle celle 34 un flusso di particelle d’aria ionizzate A interagente con le onde sonore provenienti dallo strato anteriore 28, realizzando un’attenuazione acustica. Come sarà chiaro nel seguito della presente descrizione, à ̈ possibile prevedere che il suddetto flusso di particelle d’aria ionizzate A venga generato soltanto in alcune delle celle 34.
Preferibilmente, l’attuatore al plasma à ̈ del tipo a scarica con barriera dielettrica, denominato in lingua inglese come “Dielectric Barrier Discharge†e comunemente abbreviato con l’acronimo DBD.
Preferibilmente l’attuatore al plasma à ̈ predisposto per dirigere il flusso di fluido dallo strato posteriore 30 verso lo strato anteriore 28. Più preferibilmente l’attuatore al plasma à ̈ predisposto per dirigere il flusso di fluido in una direzione sostanzialmente perpendicolare allo strato posteriore 30.
Preferibilmente l’attuatore al plasma à ̈ realizzato fra lo strato posteriore 30 e lo strato alveolare intermedio 32.
Preferibilmente, l’attuatore al plasma comprende una prima regione elettrodica conduttrice 40, uno strato di materiale dielettrico 38 che riveste la prima regione elettrodica 40, e una seconda regione elettrodica conduttrice 42 esposta all’aria. Con riferimento in particolare alla figura 4, quando almeno una delle regioni elettrodiche 40, 42 à ̈ alimentata da una sorgente di potenza elettrica 44 adeguatamente predisposta, in ciascuna delle celle 34 affacciate alle regioni elettrodiche 40, 42, si genera una pluralità di scariche di plasma freddo D, il cui andamento à ̈ rappresentato schematicamente con linea continua. Le scariche di plasma freddo D si estendono fra le regioni elettrodiche 40, 42. Di conseguenza queste scariche di plasma freddo D inducono un flusso di particelle d’aria ionizzate A, il cui andamento à ̈ rappresentato schematicamente con linea tratteggiata, nelle celle 34.
Preferibilmente lo strato dielettrico 38 Ã ̈ realizzato di materiale composito elettricamente isolante, ad esempio un laminato rinforzato con fibra di vetro.
Le regioni elettrodiche 40, 42 sono destinate ad essere alimentate dalla sorgente di potenza elettrica 44, tipicamente ad elevato voltaggio, per fornire una tensione di alimentazione del tipo a corrente alternata (AC), a corrente continua (DC) o con una combinazione di corrente alternata e corrente continua. Preferibilmente la tensione di alimentazione à ̈ di tipo periodico.
Preferibilmente la prima regione elettrodica 40 Ã ̈ compresa nello strato posteriore 30.
Nella forma di realizzazione illustrata, la prima regione elettrodica 40 comprende una porzione conduttrice 46 predisposta per essere collegata elettricamente con la sorgente di potenza elettrica 44, ed una porzione dielettrica 48 che riveste la porzione conduttrice 46 da banda opposta rispetto allo strato dielettrico 38. Preferibilmente la porzione conduttrice 46 Ã ̈ sovrapposta allo strato dielettrico 38, confinando con esso. Vantaggiosamente ma non necessariamente, la porzione conduttrice 46 comprende uno strato di laminato realizzato di materiale composito conduttore, ad esempio rinforzato con fibra di carbonio, e/o la porzione dielettrica 48 comprende uno strato di laminato realizzato di materiale composito non conduttore, ad esempio rinforzato con fibra di vetro. Nella forma di realizzazione illustrata, la porzione conduttrice 46 Ã ̈ annegata nella porzione dielettrica 48.
Preferibilmente, la prima regione elettrodica 40 comprende mezzi di collegamento elettrico 50 che collegano elettricamente la prima regione elettrodica 40 con la sorgente di potenza elettrica 44. Più preferibilmente i mezzi di collegamento elettrico comprendono uno o più elementi terminali di collegamento 50 applicati alla porzione conduttrice 36 ed annegati nella porzione dielettrica 48. Nella forma di realizzazione illustrata, ciascuno degli elementi terminali di collegamento comprende una mesh metallica 50.
In questa forma di realizzazione, la seconda regione elettrodica 42 à ̈ compresa nello – e preferibilmente à ̈ costituita dallo - strato alveolare 32. Ad esempio, la seconda regione elettrodica 42 à ̈ realizzata di materiale elettricamente conduttore, ad esempio di metallo e preferibilmente di alluminio.
Secondo questa forma di realizzazione la prima regione elettrodica 40 à ̈ collegata con la sorgente di potenza elettrica 44, mentre la seconda regione elettrodica 42 à ̈ messa a terra. Inoltre la sorgente di potenza elettrica 44 à ̈ connessa, con un elettrodo, alla prime regione elettrodica 40 e, con l’altro elettrodo, à ̈ messa a terra.
Nel caso in cui la sorgente di potenza elettrica 44 fornisca un’alimentazione in corrente alternata, la tensione presenta preferibilmente un elevato voltaggio (ad esempio, dell’ordine di grandezza della decina di kV) ed à ̈ periodica con frequenza relativamente bassa (ad esempio, almeno a 1kHz). Invece, nel caso in cui la sorgente di potenza elettrica 44 eroghi un’alimentazione in corrente continua, la tensione presenta preferibilmente una forma d’onda pulsata (ad esempio, ad onda quadra) e ad altissima frequenza, ad esempio, dell’ordine dei nanosecondi). Sempre nel caso di un’alimentazione a corrente continua, al fine di spostare le particelle ionizzate prodotte ed ottenere quindi il flusso di aria desiderato nella regione dell’elettrodo, si utilizza preferibilmente una forma d’onda pulsata (ad esempio quadra) con un BIAS (positivo o negativo). In questo modo nel momento in cui la fase impulsiva della tensione in corrente continua si conclude, la regione elettrodica 40 collegata alla sorgente non presenta potenziale elettrico nullo; al contrario, fra le regioni elettrodiche 40 e 42 si mantiene così una differenza di potenziale, dando origine ad un campo elettrico residuo che provoca lo spostamento delle particelle d’aria ionizzate seguendo l’andamento indicato con la linea tratteggiata A. In ogni caso il voltaggio e la frequenza della sorgente di potenza elettrica sono selezionati in modo tale da ottenere una modulazione del flusso di particelle d’aria ionizzate A compatibile con la banda di frequenze delle onde sonore che si desiderano attenuare con l’utilizzo degli elementi 26.
Con riferimento alle figure 5 e 6 à ̈ indicato nel suo complesso con 126 un elemento per l’assorbimento acustico realizzato in accordo ad una seconda forma di realizzazione esemplificativa della presente invenzione.
A particolari ed elementi simili - o aventi una funzione analoga - a quelli della forma di realizzazione precedentemente illustrata, sono associati i medesimi riferimenti alfanumerici. Per ragioni di concisione, la descrizione di tali particolari ed elementi non sarà nuovamente ripetuta qui di seguito, ma si farà riferimento a quanto precedentemente esposto nella descrizione della prima forma di realizzazione.
L’elemento per l’assorbimento acustico 126 comprende una seconda regione elettrodica 142 realizzata diversamente rispetto a quella illustrata nella prima forma di realizzazione. La seconda regione elettrodica conduttrice 142 à ̈ interposta fra lo strato alveolare intermedio 32 e lo strato posteriore 30. In questo caso lo strato alveolare intermedio 32 à ̈ realizzato di materiale elettricamente non conduttore.
Preferibilmente la seconda regione elettrodica comprende una rete di materiale conduttore a maglia fine 142. Nella forma di realizzazione illustrata, suddetta rete 142 à ̈ ubicata al di sopra dello strato dielettrico 38. In questo modo à ̈ possibile generare in ciascuna cella 34 una pluralità di flussi di particelle d’aria ionizzate, vantaggiosamente ciascuno di tali flussi dipartendosi in corrispondenza di ciascuna maglia della rete conduttrice 142.
Con riferimento alla figura 7, à ̈ illustrata una ulteriore variante di realizzazione dell’elemento 26. In tale variante l’elemento 26 comprende mezzi trasduttori 52 predisposti per fornire in uscita un segnale elettrico Pinc(t) rappresentativo delle proprietà acustiche assunte nel tempo dalle onde sonore incidenti sull’elemento 26, ad esempio rappresentativo della pressione acustica associata alle suddette onde sonore. Come à ̈ chiaro ad un tecnico del settore, tale variante à ̈ applicabile anche all’elemento 126 realizzato in accordo con la seconda forma di realizzazione dell’invenzione.
In modo preferito i mezzi trasduttori 52 comprendono almeno un trasduttore elettroacustico (ad esempio, un microfono), preferibilmente affacciato ad una cella 34 dello strato intermedio 32.
Uno o più dei suddetti trasduttori 52 possono essere integrati nello strato anteriore 28 in modo tale da rilevare le proprietà acustiche delle onde sonore quando esse entrano attraverso tale strato anteriore 28, e/o nello strato intermedio 32 in modo tale da rilevare le proprietà delle onde sonore quando esse transitano lungo le pareti laterali delle celle 34, e/o nello strato posteriore 30 in modo tale da rilevare le proprietà delle onde sonore quando esse giungono in prossimità di tale strato posteriore 30.
A titolo esemplificativo sono qui di seguito esposte alcune configurazioni preferite dei mezzi trasduttori 52 nell’elemento 26, 126:
- un trasduttore elettroacustico à ̈ situato in corrispondenza dello strato anteriore 28 ed à ̈ affacciato ad una cella 34 in cui l’attuatore al plasma non à ̈ in grado di generare la scarica di plasma;
- un trasduttore elettroacustico à ̈ situato in corrispondenza dello strato anteriore 28 ed à ̈ affacciato ad una cella 34 in cui l’attuatore al plasma à ̈ in grado di generare la scarica di plasma;
- un trasduttore elettroacustico à ̈ situato in corrispondenza dello strato posteriore 30 ed à ̈ affacciato ad una cella 34 in cui l’attuatore al plasma non à ̈ in grado di generare la scarica di plasma;
- un trasduttore elettroacustico à ̈ situato in corrispondenza dello strato intermedio 32 (preferibilmente sulle pareti laterali di una delle celle 34) ed à ̈ affacciato ad una cella 34 in cui l’attuatore al plasma non à ̈ in grado di generare la scarica di plasma;
- un trasduttore elettroacustico à ̈ situato in corrispondenza dello strato anteriore 28 e un altro trasduttore elettroacustico à ̈ situato in corrispondenza dello strato posteriore 30, in cui almeno l’altro trasduttore à ̈ affacciato ad una cella 34 in cui l’attuatore al plasma non à ̈ in grado di generare la scarica di plasma (preferibilmente entrambi i trasduttori elettroacustici sono affacciati alla medesima cella 34); e
- un trasduttore elettroacustico à ̈ situato in corrispondenza dello strato anteriore 28 e un altro trasduttore elettroacustico à ̈ situato in corrispondenza dello strato intermedio 32 (preferibilmente sulle pareti laterali di una delle celle 34), in cui almeno l’altro trasduttore à ̈ affacciato ad una cella 34 in cui l’attuatore al plasma non à ̈ in grado di generare la scarica di plasma (preferibilmente entrambi i trasduttori elettroacustici sono affacciati alla medesima cella 34).
Per impedire che l’attuatore al plasma generi una scarica di plasma D in una o più celle 34 predeterminate, in particolare per evitare interferenze nelle celle in cui sono situati i mezzi trasduttori 52, à ̈ possibile prevedere un’interruzione nelle porzioni conduttive di almeno una delle regioni elettrodiche 40, 42 associate a tali celle. Come illustrato a puro titolo di esempio nella figura 7, nella prima forma di realizzazione precedentemente descritta, la regione elettrodica può essere realizzata come una coppia di parti conduttrici 40 separate da un tratto mediano non conduttore, impedendo la generazione di plasma nelle celle 34 situate corrispondentemente in posizione mediana e dotate dei mezzi trasduttori 52. In alternativa può essere concepibile suddividere la regione elettrodica in una pluralità di parti conduttrici fra di loro separate da una rispettiva pluralità di interruzioni, creando così una pluralità di gruppi di celle in cui non l’attuatore al plasma non à ̈ atto a generare la scarica di plasma D e che sono eventualmente equipaggiabili di mezzi trasduttori. Chiaramente soluzioni analoghe a quanto sopra descritto possono essere previste anche per l’elemento 126 realizzato in accordo con la seconda forma di realizzazione precedentemente illustrata.
Secondo un’ulteriore variante di realizzazione, l’elemento 26, 126 comprende un’unità di controllo 54 configurata per comandare l’attuatore al plasma in funzione del segnale elettrico Pinc(t) fornito dai mezzi trasduttori 52. In questo modo, l’attuatore al plasma à ̈ in grado di regolare il flusso di particelle d’aria ionizzate A in accordo con le caratteristiche rilevate delle onde sonore effettivamente incidenti, in modo tale da migliorare le prestazioni di assorbimento acustico dell’elemento 26, 126. Preferibilmente, l’unità di controllo 54 à ̈ predisposta fornisce un segnale elettrico di controllo S(t) all’unità di controllo 44 che à ̈ a sua volta configurata per erogare una tensione elettrica V(t), determinata in funzione di tale segnale di controllo S(t), alle regioni elettrodiche 40, 42.
Ad esempio, l’unità di controllo 54 agisce come un sistema di controllo automatico, preferibilmente gestito come un controllore in retroazione (“feed-back†) in funzione del suddetto segnale elettrico Pinc(t) fornito dai mezzi trasduttori acustici 52.
Vantaggiosamente il segnale elettrico di controllo fornito dall’unità di controllo 54 alla sorgente di potenza elettrica 44 à ̈ il seguente:
S(t) = Sgen(t) Smod(t)
in cui:
- Sgen(t) rappresenta il segnale di generazione del plasma, e
- Smod(t) rappresenta il segnale modulante della generazione del plasma, elaborato in funzione del segnale Pinc(t) trasmesso dai mezzi trasduttori elettroacustici.
In particolare, Sgen(t) contribuisce a definire la tensione e la frequenza del segnale di generazione del plasma, mentre Smod(t) contribuisce a definire la frequenza, il duty cycle e la fase del segnale di modulazione.
Naturalmente, fermo restando il principio dell’invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento (26; 126) per l’assorbimento acustico, in particolare destinato ad essere montato su componenti di aeromobili, quali gondole motore (10); detto elemento (26; 126) comprendendo: - uno strato anteriore (28) che à ̈, almeno in una sua regione, acusticamente permeabile; - uno strato posteriore (30) sostanzialmente fonoriflettente; e - uno strato alveolare (32) interposto “a sandwich†fra detto strato anteriore (28) e detto strato posteriore (30), e definente una struttura reticolare che presenta una pluralità di celle cave (34) fra di loro lateralmente confinanti; dette celle essendo atte a far risuonare all’interno delle loro pareti laterali le onde sonore entranti attraverso detto strato anteriore (28) e deviate da detto strato posteriore (30); detto elemento essendo caratterizzato dal fatto che include inoltre un attuatore al plasma (38, 40, 42, 44; 38, 40, 142, 44) predisposto per generare in almeno una di dette celle (34) almeno una scarica di plasma (D) che induce un flusso di particelle d’aria ionizzate (A) interagente con le onde sonore provenienti da detto strato anteriore (28).
  2. 2. Elemento (26; 126) secondo la rivendicazione 1, in cui detto attuatore al plasma (38, 40, 42, 44; 38, 40, 142, 44) à ̈ predisposto per dirigere detto flusso di particelle d’aria ionizzate (A) da detto strato posteriore (30) verso detto strato anteriore (28).
  3. 3. Elemento (26; 126) secondo la rivendicazione 2, in cui detto attuatore al plasma (38, 40, 42, 44; 38, 40, 142, 44) à ̈ predisposto per dirigere detto flusso di particelle d’aria ionizzate (A) in una direzione sostanzialmente perpendicolare a detto strato posteriore (30).
  4. 4. Elemento (26; 126) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto attuatore al plasma (38, 40, 42, 44; 38, 40, 142, 44) Ã ̈ del tipo a scarica con barriera dielettrica o DBD.
  5. 5. Elemento (26; 126) secondo la rivendicazione 4, in cui detto attuatore al plasma comprende una prima regione elettrodica conduttrice (40), uno strato di materiale dielettrico (38) che riveste detta prima regione elettrodica (40), e una seconda regione elettrodica conduttrice (42; 142) esposta all’aria; almeno una (40) di dette regioni elettrodiche essendo predisposta per essere alimentata da una sorgente di potenza elettrica (44) in modo tale da generare detta almeno una scarica di plasma (D).
  6. 6. Elemento (26; 126) secondo la rivendicazione 5, in cui detto strato posteriore (30) comprende detta prima regione elettrodica (40).
  7. 7. Elemento (26; 126) secondo la rivendicazione 6, in cui detta prima regione elettrodica (40) comprende una porzione conduttrice (46), ad esempio un laminato realizzato di materiale conduttore, predisposta per essere collegata elettricamente con detta sorgente di potenza elettrica (44) ed una porzione dielettrica (48), ad esempio un laminato realizzato di materiale non conduttore, che riveste detta porzione conduttrice (46) da banda opposta rispetto allo strato di materiale dielettrico (38).
  8. 8. Elemento (26) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui detto strato alveolare (32) comprende – e preferibilmente costituisce - detta seconda regione elettrodica (42).
  9. 9. Elemento (26) secondo la rivendicazione 8, in cui detto secondo strato alveolare (32) Ã ̈ realizzato di materiale conduttore, preferibilmente alluminio.
  10. 10. Elemento (126) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui detta seconda regione elettrodica (142) Ã ̈ situata fra detto strato alveolare (32) e detto strato posteriore (30).
  11. 11. Elemento (126) secondo la rivendicazione 10, in cui detta seconda regione elettrodica à ̈ una rete a maglia fine (142) di materiale conduttore.
  12. 12. Elemento (26; 126) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre mezzi trasduttori (52) predisposti per fornire in uscita un segnale elettrico (Pinc(t)) rappresentativo delle proprietà acustiche assunte dalle onde sonore incidenti su detto elemento (26; 126).
  13. 13. Elemento secondo la rivendicazione 12, comprendente inoltre un’unità di controllo (54) configurata per comandare detto attuatore al plasma in funzione di detto segnale elettrico (Pinc(t)).
  14. 14. Componente per aeromobile, quale una gondola motore (10), comprendente un elemento (26; 126) per l’assorbimento acustico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
  15. 15. Aeromobile comprendente un componente (10) secondo la rivendicazione 14.
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