ITTO20110960A1 - Griglia di supporto per apparecchi domestici - Google Patents

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ITTO20110960A1
ITTO20110960A1 IT000960A ITTO20110960A ITTO20110960A1 IT TO20110960 A1 ITTO20110960 A1 IT TO20110960A1 IT 000960 A IT000960 A IT 000960A IT TO20110960 A ITTO20110960 A IT TO20110960A IT TO20110960 A1 ITTO20110960 A1 IT TO20110960A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
coupling region
engagement
opening
grid
engagement element
Prior art date
Application number
IT000960A
Other languages
English (en)
Inventor
Dino Bucci
Siro Ferretti
Original Assignee
Indesit Co Spa
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Publication date
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details
    • F24C15/10Tops, e.g. hot plates; Rings
    • F24C15/107Pan supports or grates therefor
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details
    • F24C15/10Tops, e.g. hot plates; Rings

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  • General Engineering & Computer Science (AREA)
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Description

Descrizione dell’Invenzione Industriale dal titolo:
“Griglia di supporto per apparecchi domestici”,
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce ad una griglia di supporto per apparecchi domestici, particolarmente apparecchi di cottura, secondo il preambolo della rivendicazione 1.
Stato della tecnica
Varie tipologie di apparecchi elettrodomestici, ed in particolare apparecchi di cottura quali piani di cottura e cucine, sono provvisti di griglie di supporto. Queste griglie sono generalmente configurate in modo da poggiare su di un piano superiore dell’apparecchio, in corrispondenza del quale sono definite una o più postazioni di cottura, ciascuna comprensiva di almeno un elemento di riscaldamento, quale un bruciatore di gas o una piastra elettrica.
Le griglie suddette presentano un telaio, generalmente metallico, avente una serie di supporti superiori, configurati per sostenere i recipienti di cottura ad una altezza superiore rispetto agli elementi di riscaldamento. Tali griglie sono semplicemente appoggiate al piano superiore dell'apparecchio, in modo da poter essere rimosse manualmente, ad esempio a fini di pulizia del piano superiore o delle stesse griglie. A seconda dei casi, a ciascun elemento di riscaldamento può essere associata una rispettiva griglia, oppure una medesima griglia può essere configurata per cooperare con più elementi di riscaldamento. Generalmente il telaio della griglie ha una parte periferica di base, dalla quale si dipartono i supporti superiori. In alcune soluzioni la suddetta parte periferica di base è prevista per poggiare direttamente sul piano superiore dell’apparecchio, mentre in altri caso alla detta parte periferica sono associate gambe o piedi inferiori.
Le griglie sono - come detto - appoggiate in modo asportabile sul piano superiore dell'apparecchio di cottura, che è rifinito esteticamente (ad esempio smaltato, verniciato o lucidato), e per questo motivo è preferibile prevenire l’interferenza diretta tra il materiale metallico costituente il telaio della griglia e la superficie del piano superiore: diversamente, eventuali strisciamenti di una griglia sulla superficie del piano potrebbero causare danneggiamenti di quest'ultima, quali graffi o incisioni.
A tale scopo sono state proposte griglie provviste di elementi inferiori di protezione, formati con materiale relativamente morbido, quale ad esempio gomma, che realizzano superfici di appoggio del telaio della griglia sul piano superiore dell'apparecchio elettrodomestico: in tal modo, la superficie del piano superiore risulta protetta dagli eventuali danneggiamenti dovuti a spostamenti della griglia.
Una griglia di supporto secondo il preambolo della rivendicazione 1 è nota da EP-A-981989, che illustra varie possibili soluzioni alternative di elementi di protezione, associati all’estremità inferiore di rispettive gambe della griglia.
In una prima forma di attuazione descritta nel suddetto documento anteriore (figure 1, 2, 4 e 8) l’estremità inferiore della gamba della griglia è conformata in modo da definire due appendici a forma di “L” contrapposte. Il relativo elemento di protezione ha configurazione generalmente tubolare, ovvero presenta un corpo con una cavità assiale passante. L’elemento di protezione viene montato in modo che le parti orizzontali delle due appendici siano ciascuna inserita in una rispettiva porzione di estremità dell’apertura passante.
In una seconda forma di attuazione descritta nel suddetto documento anteriore (figure 3 e 9) la conformazione dell’estremità inferiore della gamba della griglia è analoga a quella della prima forma di attuazione, ma in questo caso l'elemento di protezione ha, in corrispondenza di ciascuna estremità, due cavità cieche coassiali, anziché avere un’unica cavità passante che si estende tra le due estremità. Il montaggio dell’elemento di protezione è analogo a quello della prima forma di attuazione.
In una terza forma di attuazione descritta nel suddetto documento anteriore (figure 5-7) l’estremità inferiore della gamba della griglia è conformata in modo da presentare un’unica appendice a “L”, più grande rispetto a quelle previste nelle prime due forme di attuazione. L’elemento di protezione è tubolare, con relativa cavità assiale passante, nella quale viene inserita la parte orizzontale della suddetta appendice. L’estremità distale di tale parte orizzontale ha una testa allargata, sostanzialmente configurata a forma di dente, per trattenere in posizione il corpo dell'elemento di protezione.
La specifica conformazione assegnata all’estremità inferiore della gamba, nelle tre soluzioni proposte nel documento anteriore citato, è relativamente semplice da ottenere, ad esempio tramite tranciatura o stampaggio. Tale conformazione ha però l’inconveniente di indebolire la struttura delle gambe della griglia proprio in corrispondenza della loro estremità inferiore: ad esempio, in caso di una caduta accidentale della griglia e, qualora questa urti il suolo in corrispondenza dell’estremità inferiore di una sua gamba, una relativa appendice inferiore a “L” si può deformare con relativa facilità. Tale rischio è massimo nel caso della terza forma di attuazione, stante la presenza della testa allargata che sporge rispetto all’elemento di protezione. Il montaggio dell’elemento di protezione secondo la prima e la seconda soluzione proposte nel documento anteriore è relativamente disagevole, in quanto impone la compressione dell’elemento stesso ed il rischio che, nel corso dell’accoppiamento, esso si possa danneggiare ad una sua estremità, interferendo con la relativa parte orizzontale di una delle appendici a “L”. La secondo implementazione proposta ha poi l’inconveniente che, a differenza delle prime due forme di attuazione, l’elemento di protezione non può essere ottenuto a partire da un componente formato per estrusione di materiale sintetico.
Le forme di attuazione di cui al citato documento anteriore prevedono che le regioni o interfacce di accoppiamento per gli elementi di protezione siano ricavate all'estremità inferiore della gambe di supporto della griglia. Tali forme di attuazione non sono tuttavia attuabili - se non a pena di complicazioni produttive ed indebolimento della struttura - in quelle griglie che sono prive di gambe di supporto.
Sommario delTinvenzione
In vista di quanto sopra esposto, la presente invenzione si propone di realizzare una griglia per apparecchi domestici, particolarmente apparecchi di cottura, di costruzione relativamente semplice ed economica, contraddistinta da una elevata robustezza del telaio della griglia, da una notevole semplicità di montaggio degli elementi inferiori di protezione ed in cui gli elementi di protezione possano essere all’ occorrenza ottenuti a partire da un componente ottenuto per estrusione.
Uno scopo ausiliario delTinvenzione è quello di indicare una soluzione che sia applicabile in modo semplice ed economico sia a griglie provviste di gambe inferiori, sia a griglie il cui telaio non sia provvisto di tali gambe.
Questi ed altri scopi ancora, che risulteranno maggiormente chiari in seguito sono raggiunti, secondo la presente invenzione, da una griglia per apparecchi domestici avente le caratteristiche indicate alla rivendicazione 1. Caratteristiche particolarmente vantaggiose dell'invenzione sono indicate nelle sotto-rivendicazioni. Le rivendicazioni costituiscono parte integrante dell'insegnamento tecnico qui fornito in relazione all'invenzione.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue, effettuata con riferimento ai disegni annessi, fomiti a puro titolo di esempio non limitativo, nei quali
- la figura 1 è una vista prospettica parziale e schematica di una griglia secondo l'invenzione;
- la figura 2 è una vista prospettica di una interfaccia o regione di accoppiamento della griglia di figura 1 e di un relativo elemento di protezione inferiore, in condizione non assemblata;
- la figura 3 è una vista dei componenti di figura 2, da un'angolazione diversa; - la figura 4 è una vista prospettica parziale e schematica dei componenti delle figure 3 e 4, nel corso di una fase di assemblaggio;
- le figure 5 e 6 sono viste parziali e schematiche dei componenti delle figure 3 e 4 in condizione tra loro assemblata, da angolazioni opposte;
- le figure 7 e 8 sono viste parziali e schematiche, da diverse angolazioni, di una griglia in accordo ad una variante di attuazione dell'invenzione;
- le figure 9 e 10 sono dettagli in scala ingrandita delle figure 8 e 9; e
- la figura 11 è una vista parziale e schematica di una porzione di una griglia in accordo ad un’altra possibile implementazione dell’invenzione.
Descrizione di forme di attuazione preferite dell’invenzione
Il riferimento ad “una forma di attuazione ” all’interno di questa descrizione sta ad indicare che una particolare configurazione, struttura, o caratteristica descritta in relazione alla forma di attuazione è compresa in almeno una forma di attuazione. Quindi, i termini “in una forma di attuazione” e simili, presenti in diverse parti all’ interno di questa descrizione, non sono necessariamente tutti riferite alla stessa forma di attuazione. Inoltre, le particolari configurazioni, strutture o caratteristiche possono essere combinate in ogni modo adeguato in una o più forme di attuazione. I riferimenti utilizzati nel seguito sono soltanto per comodità e non definiscono l’ambito di tutela o la portata delle forme di attuazione.
In figura 1, con 1 è indicata nel suo complesso una griglia di supporto per un apparecchio domestico, secondo l'invenzione. Nella forma di attuazione preferita esemplificata, la griglia è una griglia di un apparecchio di cottura, quale un piano di cottura, un fornello, una cucina, che costituiscono l'ambito di applicazione preferito dell'invenzione.
La griglia 1 ha un telaio, preferibilmente metallico, che nell'esempio raffigurato include una parte periferica di base 2, cui sono associati una pluralità di elementi di supporto superiori 3, qui in forma di barrette metalliche, secondo tecnica di per sé nota nel settore . La griglia 1 comprende ulteriormente una pluralità di elementi di protezione inferiori 10, per l'appoggio della griglia 1 ad una superficie dell'apparecchio, particolarmente la superficie di un piano superiore dell’apparecchio di cottura.
Nell'esempio di attuazione illustrato il telaio della griglia 1 comprende anche una pluralità di gambe inferiori, alcune delle quali indicate con 4, con gli elementi di protezione 10 che sono associati alle gambe suddette. A tale scopo, il telaio della griglia 1 ha, in corrispondenza delle gambe 4, rispettive regioni o interfacce di accoppiamento, per il montaggio dei relativi elementi di protezione 10. Come risulterà in seguito, ciascuna regione o interfaccia di accoppiamento ed il relativo elemento di protezione hanno mezzi di impegno reciproco.
Nelle figure 2 e 3, sono visibili una gamba 4 della griglia 1 ed un relativo elemento di protezione inferiore 10, in viste prospettiche da parti opposte: Per esigenze di maggior chiarezza, l'elemento di protezione 10 è in una condizione non montata sulla gamba 4.
In tali figure è visibile una porzione di estremità inferiore di una delle gambe 4, in cui è definita la suddetta regione o interfaccia di accoppiamento. Nelle figure 2 e 3, con la e lb sono indicati due lati opposti della regione di accoppiamento o, più in generale, della gamba 4 raffigurata, e più particolarmente il lato esterno ed il lato interno (ovverosia le superfici o facce della gamba 4, o della relativa regione di accoppiamento, che sono generalmente rivolte verso il centro della griglia e verso il suo esterno, rispettivamente). Con le è invece indicato il lato che si estende tra le facce la e lb, corrispondente ad uno spessore della gamba 4, ossia la faccia inferiore della gamba stessa o della relativa regione di accoppiamento (ovvero la faccia della gamba che, nell’impiego della griglia, è generalmente rivolta verso il piano superiore dell’apparecchio elettrodomestico).
Secondo una caratteristica dell'invenzione, i mezzi di impegno della regione di accoppiamento comprendono una prima apertura passante 4a ed una seconda apertura passante 4b, che si estendono assialmente nella direzione dello spessore della gamba 4, ossia tra i due lati opposti la e lb, vantaggiosamente ad altezze diverse rispetto alla parte periferica di base 2. Alternativamente, tali prima apertura passante 4a e seconda apertura passante 4b si possono estendere nella direzione dello spessore della gamba 4, in posizione reciprocamente affiancata, ossia sostanzialmente equidistanti dalla parte periferica di base 2.
L'elemento di protezione 10 ha un corpo preferibilmente formato in un pezzo unico, di materiale generalmente elastico o resiliente, quale ad esempio un materiale elastomero o siliconico. Nel corpo dell'elemento di protezione 10 sono definite una prima porzione laterale 11, una seconda porzione laterale 12 ed una porzione di collegamento 13 che si estende tra le due porzioni laterali 11 e 12, raccordandole tra loro. Nella forma di attuazione esemplificata, le porzioni laterali 11 e 12 e la porzione di collegamento 13 hanno configurazione generalmente appiattita, con le porzioni 11 e 12 sostanzialmente parallele tra loro. Le porzioni 11 e 12 hanno ciascuna un fronte ed un retro, il fronte essendo destinato a rimanere sostanzialmente in vista all'esterno della gamba 4, mentre il retro essendo destinato ad essere sostanzialmente addossato ad un lato la e lb. Sempre con riferimento alla forma di attuazione preferita illustrata, anche la porzione di collegamento 13 ha un fronte ed un retro, ed è generalmente ricurva, qui almeno in parte a forma di C o di U. La porzione 13 si estende quindi sostanzialmente a ponte tra le porzioni 11 e 12, talché almeno parte del suo retro è affacciato al lato inferiore le della gamba 4. Si noti che l’uso del termine “ricurva” per definire la conformazione della porzione di collegamento 13 non implica necessariamente la presenza di arrotondamenti. AI fini dell’implementazione dell’invenzione è infatti sufficiente che la porzione 13 sia conformata in modo da collegare a ponte le porzioni 11 e 12 e ricoprire la faccia le della gamba 4, con le tre porzioni 11-13 che così abbracciano l’estremità inferiore della gamba 4: in tale ottica, la porzione di collegamento 13 potrebbe anche formare con ciascuna delle porzioni 11 e 12 un angolo sostanzialmente retto.
Le due porzioni laterali 11 e 12 sono provviste ciascuna di almeno un rispettivo mezzo per l’impegno con la regione di accoppiamento definita nella rispettiva gamba 4, e tali mezzi comprendono almeno un’appendice o elemento di impegno che è sporgente dal retro della rispettiva porzione laterale 11 e 12. Tali appendici, indicate con 14 e 15, si estendono in lunghezza sostanzialmente parallele fra loro, distanziate l'una dall'altra. Preferibilmente, le appendici 14 e 15 si estendono sostanzialmente ortogonali al retro della relativa porzione laterale 11 e 12.
Nella forma di attuazione preferita illustrata, l'apertura passante 4b della regione di accoppiamento della gamba 4 si estende ad un'altezza superiore rispetto all’apertura passante 4a: con una tale configurazione, anche le porzioni laterali 11 e 12 si trovano ad altezze diverse, con l’appendice 15 che si estende in posizione generalmente più alta rispetto all’appendice 14.
Dalle figure 2 e 3 si nota inoltre che, nella realizzazione esemplificata, le due appendici 14 e 15 hanno ciascuna un'estremità di testa allargata, preferibilmente definente una punta. Le estremità di testa, indicate con 14a e 15a, sono configurate per definire almeno un dente di impegno, preferibilmente due denti opposti. Si apprezzerà altresì che, essendo la porzione laterale 12 ad una altezza superiore rispetto alla porzione laterale 11, l'estremità di testa 14a dell’appendice 14 è generalmente affacciata ad una parte del retro della porzione di collegamento 13.
In figura 4 è esemplificata una fase di accoppiamento di un elemento di protezione 10 alla relativa regione di interfaccia della relativa gamba 4 della griglia 1. Come precedentemente accennato, il corpo dell'elemento di protezione 10 è preferibilmente formato con un materiale elasticamente deformabile, ad esempio gomma e può quindi essere agevolmente portato nella configurazione visibile in figura 4. Ai fini dell'assemblaggio, l’appendice 14 viene innestata a fondo nell'apertura passante 4a, a partire dell’estremità di tale apertura che è in corrispondenza del lato lb: essendo il corpo dell'elemento 10 di materiale elasticamente deformabile, e nonostante la presenza della testa allargata 14a, l’appendice 14 può essere agevolmente spinta nell’apertura 4a, sino a che l’estremità di testa 14a fuoriesca dalla parte opposta, in corrispondenza del lato la, come esemplificato in figura 4. In tal modo, l’appendice 14 risulta accoppiata all'apertura passante 4b.
Sfruttando la possibilità di deformazione elastica del corpo dell'elemento 10, anche l'elemento sporgente 15 viene poi inserito nella relativa apertura passante 4b, a partire dal lato opposto rispetto al lato di inserimento dell'elemento sporgente 15, ovvero a partire dal lato la. Anche in questo caso, quindi, l'estremità di testa 15a finirà per sporgere esternamente dall'apertura passante 4b, in corrispondenza del lato lb della regione di accoppiamento, per accoppiarsi con essa.
Il risultato finale dell'assemblaggio è ben visibile nelle figure 5 e 6, che illustrano la regione di accoppiamento sulla quale è montato il relativo elemento di protezione 10, da angolazioni opposte (si noti che nelle figure 5 e 6 l’entità della sporgenza delle estremità di testa 14a e 15a rispetto alle superfici dei lati la e lb è enfatizzata per esigenze di più chiara rappresentazione).
Come si vede, a seguito dell'accoppiamento, le porzioni laterali 11 e 12 risultano affacciate, in corrispondenza del relativo retro, alle facce lb e la, rispettivamente, della regione di accoppiamento, con il retro della porzione intermedia 13 che è invece affacciato almeno in parte al lato inferiore le. In tal modo, pertanto, le porzioni 11, 12 e 13 dell'elemento di protezione 10 sostanzialmente abbracciano esternamente il telaio, in corrispondenza della relativa regione di accoppiamento, ovvero della porzione terminale della gamba 4
La porzione di collegamento 13 si estende tra le due porzioni 11 e 12, almeno in parte al di sotto dell'estremità della gamba 4, e quindi parte del suo fronte realizza una superficie per l’appoggio protetto al piano superiore dell’apparecchio di cottura, sul quale la griglia deve essere appoggiata. Si apprezzerà, che con la realizzazione esemplificata, in cui le parti 11 e 12 sono ad altezze diverse, una parte del retro della porzione di collegamento 13 risulterà affacciata ad uno dei lati la e lb: nell'esempio raffigurato (preferibile per sole ragioni di carattere estetico), il lato in questione è il lato esterno la, ma si apprezzerà naturalmente che con un montaggio dell'elemento di protezione 10 inverso a quello appena descritto (che risulta comunque del tutto equivalente da un punto di vista funzionale), la suddetta parte del retro della porzione di collegamento 13 potrebbe essere affacciata al lato interno lb: In un tale caso, in corrispondenza del lato esterno la risulterebbero quindi in vista l'estremità di testa 15a dell’elemento di accoppiamento 15 e il fronte della porzione laterale 11. Si apprezzerà inoltre come la previsione delle porzioni laterali 11 e 12 consente di proteggere la gamba 4 da contatti laterali che possono avvenire con un’eventuale imbutitura della superficie dell’apparecchio di cottura su cui la griglia 1 poggia o con una gamba di un’ulteriore griglia eventualmente posizionata adiacentemente alla griglia 1.
La forma di attuazione precedentemente esemplificata fa riferimento ad un telaio di griglia che ha una pluralità di gambe inferiori 4, con le regioni di accoppiamento per gli elementi di protezione 10 che sono definite in corrispondenza di una zona inferiore di tali gambe. L'invenzione è comunque agevolmente applicabile anche a griglie che non sono provviste di gambe inferiori, come esemplificato nelle figure 7-10.
Con particolare riferimento alle figure 7 e 8, si nota come in questa forma di attuazione la griglia 1 presenti solo la parte periferica di base 2, dalla quale si estendono superiormente gli elementi di supporto 3, segnatamente saldati di testa sulla parte periferica di base 2. In una tale realizzazione, almeno una delle aperture passanti della regione di accoppiamento, e segnatamente l’apertura passante inferiore (precedentemente indicata con 4a) è definita nella parte periferica di base 2. Sempre con riferimento alla forma di attuazione preferita esemplificata, l’apertura passante superiore, è invece definita in corrispondenza di un relativo elemento di supporto 3, che avrà in questo caso un tratto iniziale sostanzialmente verticale. Come si intuisce dalle figure 7 e 8, nonché dai dettagli delle figure 9 e 10, il tipo di montaggio e disposizione degli elementi di protezione 10 è sostanzialmente analogo a quello in precedenza descritto.
In questa forma di attuazione l'elemento di protezione 10 abbraccia prevalentemente la parte periferica di base 2, con il retro della porzione laterale 11 affacciato ad una tra il lato la e lb della parte periferica 2 (qui il lato lb), mentre la porzione laterale 12 ha il relativo retro affacciato all’altra tra i lati la e lb (qui il lato la). Una parte del retro della porzione di collegamento 13 è affacciata al lato inferiore della parte di base 2 (qui non indicato).
Come si intuisce, anche in questo caso, una parte del fronte della porzione di collegamento 13 poggerà, nell'uso normale della griglia 1, sul piano superiore dell'apparecchio elettrodomestico, così evitando possibili danneggiamenti della sua superficie, in assenza di interferenza tra parti metalliche della griglia e la superficie del piano suddetto. Ovviamente, in possibili varianti di attuazione, entrambe le aperture passanti 4a e 4b possono essere definite nella parte di base 2, quando le sue dimensioni di sezione lo consentano. In tal caso, le aperture passanti 4a e 4b possono essere disposte l’una sopra l’altra oppure l’una a fianco dell’altra.
In figura 11 è illustrata una ulteriore variante di attuazione, in accordo alla quale il un elemento di protezione è accoppiato ad un piede inferiore di una griglia. Tale piede, che è generalmente orizzontale, può essere costituito da una parte terminale di una gamba della griglia, oppure come elemento orizzontale solidale direttamente alla parte periferica di base di una griglia e preferibilmente collegato ad essa in modo da sporgere verso l’interno della griglia. Anche in tale realizzazione, le aperture passanti della regione di accoppiamento - non visibili - si estendono tra due lati opposti del piede 5, ovvero tra il suo lato superiore 5a ed il suo lato inferiore 5b, ai quali lati sono affacciati il retro delle porzioni 12 e 11, rispettivamente. Una parte del retro della porzione di collegamento 13 è invece affacciato al lato frontale 5c del piede 5, ed un’altra parte del retro della porzione 13 è affacciato al lato superiore la.
Come si intuisce, con tale disposizione, l’elemento 10 appoggerà sul piano superiore dell’apparecchio in corrispondenza dei fronti della porzione 11 e dell’estremità di testa 15 dell’appendice 15, con ciò garantendo la necessaria protezione rispetto alla superficie del suddetto piano.
Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione.
La realizzazione delle parti metalliche della griglia è molto semplice ed è realizzabile secondo tecnologie ampiamente note. In particolare, le aperture passanti 4a, 4b delle regioni di accoppiamento sono ottenibili tramite semplici operazioni di tranciatura o stampaggio, nel corso della produzione del telaio metallico della griglia, sia quando la regione di accoppiamento è definita interamente in una gamba 4, o nella parte periferica di base 2, o in un piede 5, sia quando la regione di accoppiamento è a cavallo tra la parte di base 2 ed un supporto superiore 3 (come semplificato nelle figure 7-10); in quest’ultimo caso, l’apertura passante 4a potrà essere formata nel corso dell'ottenimento della parte di base 2, mentre l’apertura passante 4b potrà essere formata nel corso dell'ottenimento del relativo supporto 3 (il supporto 3 verrà poi saldato alla parte 2 in corrispondenza della zona in cui è stata praticata l’apertura 4a).
La realizzazione degli elementi di protezione 10 è semplice ed economica. Il profilo in sezione trasversale degli elementi 10 può essere facilmente ottenibile per estrusione: in tal modo, è possibile formare per estrusione un unico semilavorato molto lungo, avente il profilo in questione, il quale semilavorato verrà poi “affettato”, ovvero tagliato trasversalmente per ottenere una pluralità di elementi 10. Ciò rende preferibile prevedere per la griglia 1 reciproche disposizioni tra l’apertura passante 4a e l’apertura passante 4b per cui esse risultano trovarsi a diverse altezze rispetto alla parte di base 2. Qualora la geometria della parte della griglia a cui deve essere associato un elemento di protezione non consenta di formare le aperture passanti 4a e 4b ad altezze diverse, tali aperture possono essere formate sostanzialmente alla medesima altezza, con gli elementi di protezione conformati di conseguenza, ovvero con le appendici 14 e 15 anch’esse sostanzialmente alla stessa altezza, come già in precedenza accennato: in tale caso, gli elementi di protezione possono essere ottenuti tramite stampaggio.
Il montaggio degli elementi di protezione è, come si è visto, estremamente semplice e comodo da eseguire e non comporta rischi di danneggiamento a superfici esposte dell’elemento di protezione.
Il fatto che gli elementi di protezione 10 della griglia secondo l’invenzione presentino due elementi di impegno contrapposti, ossia le appendici 14 e 15, migliora l'ancoraggio dell'elemento stesso alla struttura della griglia. Ciascun elemento 10 risulta vincolato su due lati opposti ed i rischi di una rimozione accidentale dell'elemento sono molto limitati. Il fatto che il corpo dell'elemento di protezione 10 abbracci in misura sostanziale la regione di accoppiamento consente di disporre di una protezione per le griglie in tali punti.
La formazione delle due aperture passanti 4a e 4b nella regione di accoppiamento non pregiudica in modo sostanziale la robustezza di quest'ultima: pertanto, anche in caso di una caduta accidentale della griglia, con quest’ultima che urta il suolo proprio in corrispondenza di una regione di accoppiamento, tale regione non sarà in ogni caso mai danneggiata, anche in caso di assenza temporanea del relativo elemento di protezione.
È chiaro che numerose altre varianti sono possibili per la persona esperta del settore alla griglia descritta come esempio, senza per questo uscire dagli ambiti dell'invenzione così come definita delle rivendicazioni che seguono.
Negli esempi di attuazione forniti le aperture 4a e 4b, nonché le appendici 14 e 15, hanno sezione quadrangolare, ma si apprezzerà che tali elementi potrebbero avere sezione circolare.
Nelle forme di attuazione esemplificate nelle figure 1-6 e 7-10 si è fatto riferimento ad una disposizione degli elementi di protezione 10 che abbracciano la regione di accoppiamento sostanzialmente tra i lati esterno la ed interno la, interessando con ciò anche il lato inferiore le. Come si è visto, questo tipo di attuazione risulta particolarmente vantaggioso poiché consente di impiegare una medesima tipologia di elementi di protezione 10 sia nel caso di griglie provvisto di gambe 4, sia nel caso di telai di griglie sprovviste di gambe. E tuttavia chiaro che, nel caso di griglie provviste di gambe, le aperture passanti 4a e 4b potrebbero essere ruotate di 90° rispetto al caso illustrato nelle figure 1-6, ovverosia estendersi tra le due facce laterali della gamba 4 (tali facce laterali sono indicate con ld solo nelle figure 5 e 6). Un tale tipo di realizzazione è meno pregevole da un punto di vista estetico, ma consente comunque di ottenere un elemento di protezione che abbraccia la regione di accoppiamento, ovvero la porzione terminale della relativa gamba della griglia 4, sulle due facce opposte ld e sulla faccia inferiore le. Naturalmente le dimensioni di larghezza e spessore delle gambe 4 saranno scelte di conseguenza. Analoghe considerazioni valgono, ovviamente, in caso di montaggio su di un piede orizzontale 5.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una griglia di supporto per apparecchi domestici, particolarmente apparecchi di cottura, avente un telaio (2-4; 2-3) con una pluralità di elementi di supporto superiori (3) ed una pluralità di elementi di protezione inferiori (10) per l’appoggio su di una superficie dell’apparecchio, in cui il telaio (2-4; 2-3) ha una pluralità di regioni di accoppiamento aventi uno spessore, a ciascuna delle quali è associato un elemento di protezione (10), ciascuna regione di accoppiamento ed il relativo elemento di protezione (10) avendo mezzi di impegno reciproco (4a, 4b, 4, 15), in cui ciascun elemento di protezione (10) ha un corpo di materiale elasticamente deformabile che definisce una prima porzione laterale (11), una seconda porzione laterale (12) ed una porzione intermedia (13) che si estende tra la prima porzione laterale (11), e la seconda porzione laterale (12), la prima porzione laterale e la seconda porzione laterale essendo generalmente opposte tra loro ed avendo ciascuna un rispettivo mezzo di impegno (14, 15), caratterizzata dal fatto che - i mezzi di impegno della regione di accoppiamento (4; 2,3) comprendono una prima apertura passante (4a) ed una seconda apertura passante (4b) che si estendono tra due lati opposti (la, lb) della regione di accoppiamento; - la porzione intermedia (13) del corpo dell’elemento di protezione (10) collega a ponte le porzioni laterali (11, 12), le porzioni laterali (11, 12) e la porzione intermedia (13) avendo ciascuna un fronte ed un retro; - i mezzi di impegno delle porzioni laterali (11, 12) comprendono un primo elemento di impegno (14) ed un secondo elemento di impegno (15), ciascuno dei quali sporge dal retro della rispettiva porzione laterale (11, 12), e - il primo elemento di impegno (14) ed il secondo elemento di impegno (15) sono innestati ciascuno in una rispettiva apertura passante (4b, 4a) della regione di accoppiamento, con il retro di ciascuna porzione laterale (11, 12) che è affacciato ad un rispettivo detto lato (la, lb) della regione di accoppiamento, e con il retro della porzione intermedia (13) che è affacciato almeno parzialmente ad un ulteriore lato (le) della regione di accoppiamento che si estende tra i detti due lati opposti (la, lb), in modo tale per cui l’elemento di protezione (10) abbraccia esternamente il telaio (2-4; 2-3) in corrispondenza della relativa regione di accoppiamento.
  2. 2. La griglia secondo la rivendicazione 1, in cui la prima porzione laterale (11), la seconda porzione laterale (12) e la porzione intermedia (13) hanno configurazione generalmente appiattita.
  3. 3. La griglia secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui il corpo dell’elemento di protezione (10) è formato in un pezzo unico.
  4. 4. La griglia secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui il primo elemento di impegno (14) ed il secondo elemento di impegno (15) si estendono sostanzialmente paralleli tra loro.
  5. 5. La griglia secondo la rivendicazione 4, in cui la prima apertura passante (4a) è ad un’altezza superiore rispetto alla seconda apertura passante (4b), nell’ambito della relativa regione di accoppiamento, le due aperture essendo sostanzialmente parallele tra loro.
  6. 6. La griglia secondo la rivendicazione 5, in cui il primo elemento di impegno (14) si estende in una posizione generalmente sottostante il secondo elemento di impegno (15).
  7. 7. La griglia secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo elemento di impegno (14) ed il secondo elemento di impegno (15) hanno ciascuno un’estremità di testa allargata (14a, 15a), ed in cui - l’estremità di testa (14a) del primo elemento di impegno (14) sporge esternamente dalla prima apertura passante (4a) in corrispondenza di uno di detti lati opposti (la, lb) della regione di accoppiamento, per l’impegno con essa; e - l’estremità di testa (15a) del secondo elemento di impegno (15) sporge esternamente dalla seconda apertura passante (4b) in corrispondenza dell’altro di detti lati opposti (la, lb) della regione di accoppiamento, per l’impegno con essa.
  8. 8. La griglia secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione intermedia (13) del corpo dell’elemento di protezione (10) è almeno in parte ricurva, particolarmente conformata almeno in parte a C.
  9. 9. La griglia secondo le rivendicazioni 6 e 8, in cui una parte del retro della porzione intermedia (13) è affacciata ad uno di detti lati opposti (la, lb) della regione di accoppiamento.
  10. 10. La griglia secondo la rivendicazione 9, in cui uno tra il primo elemento di impegno (14) ed il secondo elemento di impegno (15) ha un’estremità di testa (14a, 15a) affacciata alla detta parte del retro della porzione intermedia (13).
  11. 11. La griglia secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il retro della prima porzione laterale (11) ed il retro della seconda porzione laterale (12) del corpo deH’elemento di protezione (10) sono generalmente paralleli tra loro e rispetto ai detti lati opposti (la, lb) della regione di accoppiamento.
  12. 12. La griglia secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti , in cui il telaio (2-4) ha una pluralità di gambe inferiori (4) e le regioni di accoppiamento sono definite in corrispondenza delle gambe inferiori (4).
  13. 13. La griglia secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, in cui il telaio (2-3) ha una parte di base periferica (2), dalla quale si dipartono gli elementi di supporto superiori (3), almeno una delle aperture passanti (4a, 4b) di ciascuna regione di accoppiamento essendo definita in corrispondenza di almeno una tra la parte di base periferica (2) ed un relativo elemento di supporto superiore (3).
  14. 14. La griglia secondo la rivendicazione 12, in cui una apertura passante (4a) di ciascuna regione di accoppiamento è definita in corrispondenza della parte di base periferica (3) del telaio (2-3) e l’altra apertura passante (4b) è definita in un relativo elemento di supporto superiore (3).
  15. 15. Un apparecchio di cottura domestico, comprendente una griglia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti per l’appoggio su di un piano superiore dell’ apparecchio.
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