ITTO20100303A1 - Apparato di refrigerazione - Google Patents

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ITTO20100303A1
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IT
Italy
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chamber
refrigeration apparatus
wall
container
product
Prior art date
Application number
IT000303A
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English (en)
Inventor
Diez Natalia Ausin
Ryan Thomas Carter
Paolo Faraldi
Stefano Frattesi
Duccio Gualtiero Giovanni Mauri
Monica Milani
Stefano Palmeto
Paola Rossi
Mark William Salerno
Mendez Maria Rocio Trigo
Original Assignee
Indesit Co Spa
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F25REFRIGERATION OR COOLING; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS; MANUFACTURE OR STORAGE OF ICE; LIQUEFACTION SOLIDIFICATION OF GASES
    • F25DREFRIGERATORS; COLD ROOMS; ICE-BOXES; COOLING OR FREEZING APPARATUS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F25D23/00General constructional features
    • F25D23/12Arrangements of compartments additional to cooling compartments; Combinations of refrigerators with other equipment, e.g. stove
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
    • A23BPRESERVING, e.g. BY CANNING, MEAT, FISH, EGGS, FRUIT, VEGETABLES, EDIBLE SEEDS; CHEMICAL RIPENING OF FRUIT OR VEGETABLES; THE PRESERVED, RIPENED, OR CANNED PRODUCTS
    • A23B7/00Preservation or chemical ripening of fruit or vegetables
    • A23B7/04Freezing; Subsequent thawing; Cooling
    • A23B7/0425Freezing; Subsequent thawing; Cooling the material not being transported through or in the apparatus, with or without shaping, e.g. in the form of powder, granules or flakes
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
    • A23LFOODS, FOODSTUFFS, OR NON-ALCOHOLIC BEVERAGES, NOT COVERED BY SUBCLASSES A21D OR A23B-A23J; THEIR PREPARATION OR TREATMENT, e.g. COOKING, MODIFICATION OF NUTRITIVE QUALITIES, PHYSICAL TREATMENT; PRESERVATION OF FOODS OR FOODSTUFFS, IN GENERAL
    • A23L3/00Preservation of foods or foodstuffs, in general, e.g. pasteurising, sterilising, specially adapted for foods or foodstuffs
    • A23L3/36Freezing; Subsequent thawing; Cooling
    • A23L3/363Freezing; Subsequent thawing; Cooling the materials not being transported through or in the apparatus with or without shaping, e.g. in form of powder, granules, or flakes
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F25REFRIGERATION OR COOLING; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS; MANUFACTURE OR STORAGE OF ICE; LIQUEFACTION SOLIDIFICATION OF GASES
    • F25DREFRIGERATORS; COLD ROOMS; ICE-BOXES; COOLING OR FREEZING APPARATUS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F25D2400/00General features of, or devices for refrigerators, cold rooms, ice-boxes, or for cooling or freezing apparatus not covered by any other subclass
    • F25D2400/02Refrigerators including a heater
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F25REFRIGERATION OR COOLING; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS; MANUFACTURE OR STORAGE OF ICE; LIQUEFACTION SOLIDIFICATION OF GASES
    • F25DREFRIGERATORS; COLD ROOMS; ICE-BOXES; COOLING OR FREEZING APPARATUS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
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Description

Descrizione dell'Invenzione Industriale dal titolo:
"APPARATO DI REFRIGERAZIONE"
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un apparato di refrigerazione secondo il preambolo della prima rivendicazione allegata.
Gli apparati di refrigerazione secondo l'arte nota comprendono spesso una pluralità di celle o camere refrigerate a temperature diverse.
Quando un utente desidera spostare un prodotto conservato nell'apparato di refrigerazione da una cella all'altra, ad esempio dal congelatore al frigorifero, deve necessariamente aprire la porta dell'apparato di refrigerazione per accedere alle celle, nelle quali, quindi, si innalza la temperatura per effetto dello scambio con l'aria dell'ambiente.
Questo comporta un primo inconveniente relativo al fatto che dopo l'apertura di una cella è necessario riportarla nuovamente alla temperatura di conservazione prestabilita, con un conseguente spreco di energia
Questo problema è maggiormente sentito quando la cella che viene aperta è una cella congelatore, in cui i prodotti sono conservati tipicamente a temperature pari o inferiori ai -12°C e per le quali il ripristino delle condizioni di temperatura richiede un consumo più elevato di energia.
Un altro inconveniente che si riscontra negli apparati di refrigerazione domestici si rileva allorquando un utente si trova ad esempio nella necessità di scongelare un cibo o più in generale un prodotto per poterlo consumare.
Egli deve infatti preliminarmente (ed a qualche ora di distanza da quando vuole consumarlo) aprire la cella congelatore in cui il cibo è conservato, estrarlo dal congelatore e riporlo in un luogo adatto (ad esempio un mobile della cucina) dove il prodotto resta sino al suo scongelamento.
Questo costringe l'utente ad impegnare uno spazio addizionale e dedicato per il solo scongelamento, per almeno alcune ore, nel caso in cui lo scongelamento avvenga naturalmente, esponendo il prodotto alla temperatura dell'ambiente.
In alternativa, quando non si dispone di un tale spazio addizionale o quando l'utente non provvede ad estrarre i prodotti in tempo utile, questi è costretto ad utilizzare altri elettrodomestici per effettuare lo scongelamento, come ad esempio un forno.
Un altro inconveniente che si aggiunge a quelli appena elencati si manifesta quando l'utente si trova in un luogo diverso da quello in cui è posto l'apparato di refrigerazione e voglia scongelare un cibo per poi consumarlo al suo rientro a casa.
In questo caso, infatti, egli deve attendere di poter accedere fisicamente all'apparato di refrigerazione per poter compiere le operazioni sopra elencate.
Un primo scopo della presente invenzione è quello di risolvere questi inconvenienti mettendo a disposizione un apparato di refrigerazione come da rivendicazione 1 allegata. L'idea alla base della presente invenzione è quella di prevedere un apparato di refrigerazione comprendente almeno una prima camera ad una seconda camera a temperatura diversa tra loro in cui le due camere sono adiacenti e separate da almeno una parete termoisolante spostabile, ed in cui l'apparato comprende mezzi di movimentazione per spostare un prodotto almeno dalla prima alla seconda camera.
In questo modo è possibile spostare i prodotti dall'una all'altra camera a diversa temperatura senza aprire le porte dell'apparato di refrigerazione, utilizzando i mezzi di movimentazione per far passare il prodotto dall'una all'altra camera attraverso la parete spostabile.
Vantaggiosamente, poi, una delle due camere è una cella congelatore e l'altra una cella di scongelamento, il che consente all'utente di far scongelare i cibi all'interno dell'apparato di refrigerazione stesso, senza occupare altri mobili della cucina.
I mezzi di movimentazione, poi, possono essere servoassistiti e comandabili da remoto, ad esempio mediante una connessione internet, un telefono cellulare o simili, permettendo quindi all'utente di far scongelare un prodotto anche quando egli si trova a distanza dall'apparato di refrigerazione .
Queste caratteristiche ed ulteriori vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente chiari dalla descrizione di un suo esempio di realizzazione mostrato nei disegni annessi, forniti a puro titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:
fig. 1 illustra un apparato frigorifero secondo la presente invenzione;
fig. 2 illustra due celle dell'apparato frigorifero di fig.
1 separate da una parete spostabile termoisolante;
fig. 3 illustra un particolare della parete spostabile di fig. 2 in tre diverse condizioni operative;
fig. 4 illustra un primo tipo di contenitore per alimenti associabile alla parete spostabile di fig. 3;
fig. 5 illustra un esploso del contenitore di fig. 4; fig. 6 illustra una vista in sezione del contenitore di fig.
4;
fig. 7 illustra un particolare contenitore di fig. 4; fig. 8 illustra un secondo tipo di contenitore per alimenti associabile alla parete spostabile di fig. 3;
fig. 9 illustra una vista in sezione del contenitore di fig.
8;
fig. 10 illustra un terzo tipo di contenitore per alimenti associabile alla parete spostabile di fig. 3;
fig. 11 illustra una variante dell'apparato frigorifero secondo la presente invenzione;
fig. 12 illustra la variante di fig. 11 in una diversa condizione operativa;
fig. 13 illustra una prima forma esecutiva alternativa della variante di fig. 11;
fig. 14 illustra una seconda forma esecutiva alternativa della variante di fig. 11;
fig. 15 illustra un apparato di refrigerazione modulare secondo la presente invenzione;
figg. 16-18 illustrano un modulo per l'apparato di refrigerazione di fig. 15
Con riferimento alle figg. 1-3 in esse è mostrato un apparato di refrigerazione 1 provvisto di celle refrigerate, che sono mantenute sia a temperatura frigorifero, normalmente intorno ai 3 o 4°C, che a temperatura congelatore, normalmente pari o inferiore ai -12°C, preferibilmente a -18°C; preferibilmente l'apparato di refrigerazione 1 è di tipo c.d. "no-frost", in cui il raffreddamento delle celle avviene per mezzo di aria convogliata mediante ventilatori in contatto di scambio termico con una serpentina di raffreddamento e poi nelle celle refrigerate.
Tale apparato di refrigerazione comprende almeno un vano frigorifero ed un vano congelatore.
Il vano frigorifero può comprendere al suo interno un elemento separatore posizionabile a diverse altezze per implementare una funzionalità di risparmio energetico in presenza di un carico inferiore a quello nominale, tale funzionalità riproducendo gli insegnamenti della domanda di brevetto EP2182310.
Più nello specifico lo sportello 2 previsto nella parte frontale dell'apparato di refrigerazione 1 permette l'accesso alla zona di quest'ultimo mostrata nel dettaglio di fig. 2.
In questa zona sono presenti una prima camera 3 ed una seconda camera 4, separate da una parete spostabile 5 termoisolante .
Le due camere sono mantenute a diverse temperature di esercizio, preferibilmente la camera 3 è una cella congelatore, mantenuta quindi a temperature pari o inferiori ai -12°C, preferibilmente pari o inferiore a -18°C, mentre la seconda camera 4 è una camera di scongelamento, mantenuta a temperature superiori, che vanno da 5°C fino anche a 60°C, preferibilmente tra 25°C e 40°C.
La temperatura nella prima camera 3 può essere mantenuta mediante il sistema di raffreddamento proprio dell'apparato di refrigerazione 1, mentre la temperatura della seconda camera 4 può essere regolata mediante un sistema di regolazione che comprende delle sonde di temperatura, una centralina di controllo, dei condotti apribili sull'ambiente esterno, dei condotti di raffreddamento ed eventualmente delle resistenze elettriche di riscaldamento.
La centralina di controllo del sistema di regolazione, in funzione di quanto preimpostato dall'utente o da impostazioni di fabbrica e della temperatura della camera 4 rilevata dai sensori di temperatura, mantiene nella camera 4 temperature adatte allo scongelamento dei cibi, azionando di volta in volta, ed a seconda della necessità, i dispositivi di regolazione della temperatura, quali resistenze elettriche di riscaldamento (che sollevano la temperatura della camera 4 anche fino a 60°C) ubicate in una posizione limitrofa rispetto alla seconda camera 4, ma tale da interferire il meno possibile con la prima camera 3.
La parete 5 è termoisolante al fine di permettere di mantenere tale differenza di temperatura tra le camere adiacenti 3 e 4 senza sprechi energetici.
Con riferimento alle figg. 2 e 3 in esse si notano i mezzi di movimentazione che permettono lo spostamento di un prodotto dalla prima alla seconda camera senza che la seconda camera sia esposta all'ambiente esterno.
Tali mezzi di movimentazione, in questo esempio, comprendono diverse caratteristiche.
In primo luogo le due camere 3 e 4 sono alloggiate in un cassetto 6, che può essere estratto in tutto o in parte dal mobile 7 dell'apparato di refrigerazione 1.
La camera congelatore 3 (o in generale quella mantenuta a temperatura inferiore tra le due camere 3 e 4) è quella posta più lontana dallo sportello 2, che in questo esempio costituisce la parete frontale del cassetto 6.
Questa caratteristica permette all'utente di accedere alla camera 4 (a temperatura superiore) senza dover necessariamente aprire verso l'ambiente la camera 3 (a temperatura minore): estraendo infatti parzialmente il cassetto 6, la camera 4 anteriore si apre verso l'ambiente, mentre la camera 3, posteriore, resta inserita nel mobile 7, e non perviene in contatto con l'aria, normalmente più calda ed umida, dell'ambiente esterno.
A tale scopo possono essere previsti mezzi di ritegno disattivabili dall'utente che arrestano il movimento del cassetto 6 in una posizione in cui soltanto la camera 4 è estratta dal volume dell'apparato di refrigerazione 1.
In secondo luogo i mezzi di movimentazione comprendono la parete termoisolante 5 stessa, che è conformata ad "L", come visibile nelle figg. 2 e 3 ed è ruotabile attorno ad un asse orizzontale coincidente con un perno di rotazione 8 adiacente al pavimento del cassetto 6.
La parete spostabile 5 si sviluppa almeno in parte orizzontalmente e costituisce almeno parte del pavimento della prima 3 o della seconda 4 camera, a seconda di come sia posizionata .
La parete spostabile 5 comprende due rami perpendicolari di uguale lunghezza tra i quali è alloggiabile almeno un contenitore 9 per dei prodotti, così da permettere il passaggio di detto contenitore 9 dalla prima 3 alla seconda 4 camera quando la parete 5 viene fatta ruotare.
I contenitori 9 sono associabili, con opportuni alloggiamenti, in modo amovibile alla parete 5 tra i suoi due rami disposti a 90°, così che i contenitori 9 possono essere portati dalla prima 3 alla seconda 4 camera (e viceversa) semplicemente facendo ruotare la parete 5 attorno al suo asse orizzontale .
Volendo quindi portare un prodotto dalla prima camera 3 congelatore alla seconda camera 4 di scongelamento senza esporre la prima all'aria ambiente, è sufficiente estrarre in parte il cassetto 6 fino ad esporre la seconda camera 4, e agire sulla parete 5 portandola in rotazione: in questo modo il contenitore 9 ruota dalla prima 3 alla seconda 4 camera, dove può essere fatto scongelare senza occupare per questo altri mobili della cucina.
Una caratteristica estremamente vantaggiosa prevede di movimentare automaticamente la parete 5, ad esempio mediante un motore elettrico che agisce selettivamente sul perno 8 e controllabile con apposita interfaccia oppure da remoto mediante una linea di connessione dati (sia a cavo che senza cavo): in questo modo l'utente può comandare la rotazione della parete 5 (e quindi lo spostamento dei contenitori 9 prodotti) agendo sull'interfaccia oppure su un terminale di comando remoto anche senza accedere fisicamente all'apparato 1 e senza aprire il cassetto 6.
Tale terminale di comando remoto può essere un telefono portatile, un computer o simili, oppure più semplicemente una interfaccia di comando posta esternamente all'apparato 1, ad esempio sul mobile 7 di quest'ultimo.
Tornando alla parete 5 ed ai contenitori 9 ad essa associabili, si faccia ora riferimento alla fig. 3: in essa si nota come la parete 5 sia suddivisa in una pluralità di settori verticali 5A, 5B, 5C ognuno ruotabile indipendentemente da quello adiacente.
Ogni settore verticale 5A, 5B, 5C è conformato anch'esso ad "L" ed è associato ad un corrispondente contenitore 9A, 9B, 9C.
In questo modo l'utente, manualmente o in modo servoassistito, può scegliere quale contenitore far spostare dalla prima 3 alla seconda 4 camera (o viceversa) mantenendo gli altri in posizione invariata, semplicemente agendo sul settore verticale 5A, 5B, 5C associato al contenitore 9A, 9B, 9C che contiene il prodotto che vuole spostare.
Un esempio di tale situazione operativa è mostrato nei diversi momenti di azionamento illustrati nella fig. 3: da una condizione iniziale in cui tutti i contenitori sono posti dallo stesso lato della parete 5, ruotando il settore verticale 5C si perviene ad una condizione in cui il contenitore 9C è posto sul lato opposto rispetto agli altri contenitori .
Vantaggiosamente, lungo i bordi di ogni settore verticale 5A, 5B, 5C sono poste delle guarnizioni che hanno lo scopo di prevenire o limitare le perdite di calore sia rispetto al settore verticale adiacente che verso l'alto.
In questo caso il perno è articolato e possono essere poste in rotazione anche solo sue porzioni corrispondenti ai contenitori .
In alternativa ogni contenitore è associato al perno mediante una cerniera, così che possa essere portato in rotazione lasciando gli altri in posizione invariata.
Per quanto attiene ai contenitori 9, essi possono essere realizzati secondo diverse tipologie 9', 9'' e 9''', mostrate a titolo di esempio nelle figg. 4-10.
Scendendo nel dettaglio e con riferimento alle figg. 4-7, in esse è mostrata una prima tipologia 9' particolarmente adatta a contenere prodotti solidi, come ad esempio porzioni di carne o di pesce.
Il contenitore 9' comprende delle pareti laterali 91 di silicone per alimenti fissate ad un telaio perimetrale 92, ad esempio in plastica rigida.
Le pareti laterali 91 possono essere elastiche e permettono al contenitore di essere caricato con cibi solidi che vengono mantenuti compressi tra le pareti, evitando che si accumulino per gravità sul fondo del contenitore 9' quando non sono ancora congelati.
Il telaio perimetrale 92 si compone di due metà simmetriche ognuna associata ad una corrispondente parete laterale 91, e richiudibili l'una sull'altra, così che il contenitore 9' è apribile semplicemente separando le due metà.
Una diversa tipologia 9'' particolarmente adatta per cibi liquidi è quella mostrata nelle figg. 8 e 9.
In questo caso il contenitore 9'' comprende una cassa di supporto 93 in cui sono alloggiati dei contenitori estraibili 94, richiudibili con un coperchio, così che possano essere riempiti con un liquido e poi messi a congelare.
La terza tipologia 9''' di contenitore, adatta in generale a diversi tipi di alimenti, è quella mostrata in fig. 10: essa comprende una scatola 95 richiudibile da un coperchio 96 basculante .
Una variante 10 dell'apparato di refrigerazione è mostrata in un suo dettaglio nelle figg. 11 e 12.
In questo caso la prima camera 30 è disposta sopra alla seconda camera 40 e le due sono separate dalla parete spostabile 50 termoisolante che separa orizzontalmente la prima camera 30 dalla seconda camera 40 ed è ruotabile attorno ad almeno un asse orizzontale quando sollecitata verso il basso dal peso di un contenitore 90, così da permettere il passaggio di quest'ultimo dalla prima 30 alla seconda 40 camera.
In particolare la parete spostabile 50 costituisce almeno parte del pavimento della prima camera 30 ed è separata in due parti, ognuna fissata ad una parete interna dell'apparato di refrigerazione e ruotabile attorno ad un asse orizzontale, così che possa essere aperta verso il basso, a guisa di botola, ovvero verso la seconda camera 40, come mostrato in fig. 12.
Le caratteristiche relative alle temperature di esercizio (ed al loro ottenimento e mantenimento) della prima 30 e della seconda 40 camera analoghe a quelle delle camere 3 e 4 dell'esempio sopra descritto e pertanto non ci si sofferma oltre.
I prodotti (o il cibo) conservati nella prima camera 30 sono contenuti in contenitori 90 fissabili in modo amovibile ad una delle pareti interne della prima camera 30, in particolare alla parete superiore della prima camera 30.
Ad esempio il fissaggio amovibile avviene per mezzo di magneti permanenti posti sul contenitore 90 che cooperano con delle basi elettromagnetiche disposte sulla parete interna della prima camera 30: diseccitando la base elettromagnetica viene meno la forza di attrazione magnetica che trattiene contro alla parete verticale il contenitore 90; quest'ultimo per forza di gravità cade sulla parete spostabile 50, la quale sotto al suo peso si apre verso la seconda camera 40 e fa così cadere il contenitore 90 in quest'ultima.
A tal fine la parete spostabile può essere provvista di elementi elastici, come molle o simili, che le permettono di ritornare in posizione di chiusura del passaggio tra le due camere 30 e 40 quando il contenitore 90 non è più in condizione di appoggio sulla parete 50 stessa.
In questo modo un utente può far passare un prodotto da una camera 30 all'altra 40 agendo su di una apposita interfaccia oppure su di un terminale remoto e senza accedere direttamente a queste camere, con gli stessi vantaggi sopra elencati.
Sono ovviamente possibili numerose forme esecutive alternative dell'apparato di refrigerazione: nella fattispecie una forma esecutiva alternativa 100 della variante delle figg.
11 e 12 è mostrata nelle figg. 13 e 14.
Le caratteristiche delle camere 300 e 400 di questa forma esecutiva alternativa sono le stesse di prima ed anche in questo caso non ci si ferma oltre ma si fa riferimento a quanto più sopra descritto.
In questo esempio la prima camera 300 si estende tutto attorno alla seconda camera 400, e la parete spostabile 500 termoisolante è in un unico pezzo.
Anche in questo caso il funzionamento avviene per gravità, mediante il distacco del contenitore 900 che cade sulla parete 500 e la fa ruotare verso l'interno della camera 400 fino a far scivolare il contenitore 900 al suo interno; un elemento elastico, ad esempio una molla, riporta poi la parete 500 alla sua posizione originaria, separando nuovamente le due camere 300 e 400.
Sia nella variante di fig. 11 che nella sua alternativa di fig. 13 sono previste delle guarnizioni sul bordo della parete spostabile 50, 500, al fine di migliorare l'isolamento termico tra le due camere 30,300 e 40,400 che sono poste a temperature che possono differire anche sino a 80°C.
Per quanto attiene alle caratteristiche della parete mobile 5,50,500 essa può vantaggiosamente comprendere uno strato di un materiale ad alto isolamento termico, come ad esempio aerogel (un materiale noto in sé e sul quale non ci si sofferma oltre) e/o uno strato sottovuoto.
Per quanto riguarda il metodo di controllo dell'apparato frigorifero sino ad ora descritto nelle sue diverse varianti, è possibile prevedere che esso presenti le caratteristiche vantaggiose descritte qui appresso.
Nel caso in cui lo spostamento di un prodotto dalla camera congelatore a quella di scongelamento sia automatizzato si può vantaggiosamente prevedere di dotare l'apparato frigorifero di una centralina di controllo provvista di un temporizzatore e/o di un orologio, che può essere posta in comunicazione con una interfaccia utente locale (ad esempio applicata allo stesso apparato) e/o remota (ad esempio un telefono cellulare, un computer o altri dispositivi simili).
L'utente, tramite l'interfaccia, può ricevere informazioni sui prodotti contenuti nella camera congelatore relativamente alla loro tipologia, al periodo di conservazione residuo o trascorso, alla loro qualità o quantità, alla loro data di scadenza o altre informazioni ancora.
Tali informazioni possono essere inserite in una unità di memoria dell'apparato di refrigerazione mediante programmazione da parte dell'utente in concomitanza con l'inserimento di tali prodotti, oppure possono essere contenute in apposite targhette apposte sui prodotti o sui contenitori, ad esempio targhette con codici a barre, con tag RFID (o Radio Frequency IDentification o Identificazione a radio frequenza), di tipo noto in sé e sulle quali pertanto non ci si sofferma oltre; in questo caso l'apparato di refrigerazione deve comprendere un lettore in radiofrequenza adatto allo scopo.
La centralina di controllo dell'apparato, a fronte di tali informazioni (specificamente qualità e quantità del prodotto) è in qrado di calcolare il tempo di sconqelamento di oqni prodotto di oqni contenitore.
Quando l'utente, mediante l'interfaccia, seleziona un prodotto, la centralina di controllo provvede a calcolare, sulla base di dette informazioni, il tempo necessario allo sconqelamento e comunica all'utente quando il prodotto sarà pronto, nell'ipotesi di far cominciare subito lo sconqelamento, facendo passare il prodotto dalla camera conqelatore a quella di sconqelamento secondo quanto sopra inseqnato.
Nel caso in cui invece l'utente, mediante tale interfaccia, selezioni un orario preferito in corrispondenza del quale un determinato prodotto contenuto nella camera conqelatore deve essere sconqelato, la centralina di controllo provvede a calcolare il tempo di sconqelamento e comanda il passaqqio di tale prodotto dalla camera conqelatore a quella di sconqelamento in modo tale che all'orario prescelto dall'utente il prodotto sia appena sconqelato e pronto per la cottura o la consumazione.
Inoltre la centralina di controllo è in qrado di fornire all'utente tutte le informazioni relative ai prodotti inviandole all'interfaccia di controllo, sia locale che remota, così che l'utente abbia la possibilità di controllare i prodotti conqelati, i tempi di sconqelamento, le date di scadenza ed altro ancora, potendo in questo modo qestire in maniera ottimale le operazioni necessarie alla preparazione dei cibi, alla loro conservazione ed al loro approvviqionamento .
In sostanza il metodo prevede i passi di:
a- selezionare un prodotto contenuto in detta camera congelatore
b- selezionare un momento temporale in cui detto prodotto deve essere scongelato oppure consumato
c- reperire informazioni almeno in merito alla quantità e qualità del detto prodotto selezionato al passo a
d- calcolare il tempo necessario allo scongelamento di detto prodotto selezionato sulla base delle informazioni reperite al passo c
e- spostare detto prodotto selezionato al passo a dalla camera congelatore a quella di scongelamento ad un orario precedente rispetto al momento temporale selezionato al passo b, di un tempo pari a quello di scongelamento calcolato al passo d.
E' chiaro che molte altre varianti sono possibili all'uomo esperto del settore senza per questo fuoriuscire dall'ambito di protezione quale risulta dalle rivendicazioni allegate.
Ad esempio in luogo del fissaggio amovibile ottenuto mediante magneti e basi elettromagnetiche sarebbe possibile prevedere degli agganci meccanici servoassistiti , che disimpegnano il contenitore 90,900 dal suo aggancio con la parete della prima camera 30,300 a seguito di un comando ricevuto da un utente.
Tali agganci meccanici possono ad esempio comprendere un gancio vincolato al contenitore 90, 900 ed una sede apribile associata alla parete verticale (o viceversa), oppure un tratto di elicoide associato alla parete verticale che ruotando lascia cadere il contenitore 90,900 (similmente a certi distributori automatici).
In alternativa, ancora, si possono prevedere uncini applicati ad una parete laterale di detta prima camera aventi profilo complementare a mezzi di collegamento ricavati su detti contenitori.
Vantaggiosamente la presente invenzione può trovare applicazione su apparati di refrigerazione di tipo modulare, vale a dire con uno o più vani specializzati adibiti a funzionalità addizionali, i quali sono personalizzati a seconda delle esigenze dell'utente e la cui temperatura può essere automaticamente regolata in funzione di tale personalizzazione .
Un simile apparato di refrigerazione è quello mostrato nelle figg. da 15 a 18.
In esse l'apparato di refrigerazione 10 comprende due vani modulabili, uno dei quali alloggiante un dispositivo D per la preparazione di verdure o vegetali in genere, mentre l'altro alloggia un modulo congelatore/scongelamento come precedentemente descritto.
Il dispositivo D comprende due vani 51 e 52 sovrapposti ed aventi forma in pianta sostanzialmente coincidente; il vano superiore è destinato ad accogliere verdure preferibilmente del tipo in foglie, come insalata o simili.
Il vano superiore può opzionalmente essere suddiviso in settori, ad esempio nei settori 51A, 51B e 51C, mediante corrispondenti setti verticali.
Al di sopra del vano superiore 51 è disposto un erogatore di acqua (non illustrato), destinato a far cadere una certa quantità d'acqua che lava le verdure nel vano superiore.
Ogni settore del vano superiore è percorribile da un corrispondente pistone 55 pressatore (in figura ne è mostrato uno solo) o in alternativa (nel caso il vano superiore non fosse diviso in settori) è presente un unico pistone 55 che si muove verticalmente in alto ed in basso nel vano 51, per spingere le verdure in esso contenute verso il basso.
In corrispondenza della interfaccia tra il vano superiore 51 e quello inferiore 52 è previsto un passaggio richiudibile da una parete di pavimento rimovibile ed intercettabile da una o più lame rotanti 56 girevoli attorno ad un asse verticale.
Il vano inferiore 52 invece è girevole attorno ad un asse verticale e comprende una griglia 57 disposta orizzontalmente al di sopra della parete di pavimento.
Il funzionamento è come segue: l'utente introduce la verdura nel vano superiore mediante una apposita apertura d'accesso (non mostrata); la verdura si appoggia sulla parete di pavimento rimovibile che è disposta in condizione di intercettazione del passaggio tra il vano superiore 51 e quello inferiore 52.
L'erogatore irrora quindi le verdure con acqua corrente addizionata o meno con un igienizzante, lavandole.
La parete di pavimento rimovibile viene spostata e viene azionato il pistone 55 e le lame rotanti 56; il pistone 55 spinge le verdure nel passaggio intercettato dalle lame rotanti 56, le quali tagliano le foglie della verdura in parti di dimensioni più piccole, adatte ad esempio alla preparazione di una insalata.
La verdura così tagliata giunge quindi per caduta nel vano inferiore 52, dove si appoggia alla griglia 57.
Il vano inferiore 52 viene azionato in rotazione e le gocce d'acqua che sono rimaste sulla verdura vengono eliminate per forza centrifuga: esse infatti si distaccano dalla verdura per effetto della forza centrifuga e si accumulano sulle pareti laterali del vano inferiore 52; da qui scivolano quindi verso il basso, fino a raccogliersi nello spazio tra griglia e la parete di pavimento del vano inferiore 52.
L'utente può quindi prelevare la verdura lavata, tagliata ed asciugata direttamente dal vano inferiore 52 che a tal fine è provvisto di una apertura richiudibile di accesso (non mostrata).
La combinazione nello stesso apparato 10 di un dispositivo D come appena descritto e di una camera congelatore e di una di scongelamento come precedentemente descritte da come risultato quello di mettere a disposizione un apparato di refrigerazione multifunzione, in cui in uno spazio tutto sommato compatto si eseguono diverse funzioni utili per la preparazione dei cibi. Alternativamente al dispositivo D possono essere installati nell'apparato di refrigerazione 10 differenti moduli quali ad esempio un modulo gelatiera oppure un modulo erogatore di alimenti quali succhi di frutta o yoghurt conservati a temperature controllate.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di refrigerazione (1,10,100) comprendente almeno una prima camera (3,30,300) ed una seconda camera (4,40,400) a temperatura diversa tra loro, detta prima camera (3,30,300) essendo una camera congelatore e detta seconda camera (4,40,400) essendo una camera di scongelamento caratterizzato dal fatto che detta prima (3,30,300) e detta seconda (4,40,400) camera sono adiacenti e separate da almeno una parete spostabile (5,50,500) termoisolante, e comprendente inoltre mezzi di movimentazione per spostare un prodotto almeno dalla prima (3,30,300) alla seconda camera (4,40,400).
  2. 2. Apparato di refrigerazione (1,10,100) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di movimentazione comprendono detta parete spostabile (5,50,500).
  3. 3. Apparato di refrigerazione (1,10,100) secondo la rivendicazione 2, in cui detta parete spostabile (5,50,500) è ruotabile attorno ad un asse orizzontale e si sviluppa almeno in parte orizzontalmente e costituisce almeno parte del pavimento di detta prima (3,30,300) e/o detta seconda (4,40,400) camera.
  4. 4. Apparato di refrigerazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta camera di scongelamento comprende una resistenza elettrica di riscaldamento .
  5. 5. Apparato di refrigerazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta prima (3) e detta seconda camera (4) sono poste in un cassetto (6) estraibile di detto apparato di refrigerazione (1), detta prima camera (3) essendo disposta posteriormente rispetto a detta seconda camera (4) e più lontana da una parete anteriore di detto cassetto (6), in cui detta parete spostabile (5) è ruotabile attorno ad un asse orizzontale e comprende due rami perpendicolari di uguale lunghezza a guisa di "L" tra i quali è alloggiabile almeno un contenitore (9,9',9'',9''') per dei prodotti, così da permettere il passaggio di detto contenitore (9,9',9'',9''') dalla prima (3) alla seconda (4) camera, ed in cui preferibilmente detta parete spostabile (5) è suddivisa in una pluralità di settori verticali (5A,5B,5C) ognuno ruotabile rispetto a detto asse orizzontale indipendentemente da quello adiacente, essendo ogni settore verticale (5A,5B,5C) associabile ad un corrispondente contenitore (9A,9B,9C).
  6. 6. Apparato di refrigerazione (10,100) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detta prima camera (30,300) è posta almeno in parte al di sopra di detta seconda camera (40,400), ed in cui detta parete spostabile (50,500) separa orizzontalmente la prima camera (30,300) dalla seconda camera (40,400) ed è ruotabile attorno ad almeno un asse orizzontale ed in cui detti prodotti sono contenuti in contenitori (90,900) fissabili in modo amovibile ad una delle pareti interne della prima camera (30,300), detta parete spostabile (50,500) essendo atta ad essere posta in rotazione verso la detta seconda camera (40,400) quando sollecitata verso il basso dal peso di un contenitore (90,900), così da permettere il passaggio di detto contenitore (90,900) dalla prima (30,300) alla seconda (40,400) camera.
  7. 7. Apparato di refrigerazione (1) secondo la rivendicazione 6, in cui il fissaggio amovibile di detti contenitori (90,900) è realizzato mediante un accoppiamento di magneti permanenti associati al contenitore (90,900) con corrispondenti basi elettromagnetiche associate a detta parete verticale, oppure tramite ganci o uncini applicati ad una parete laterale di detta prima camera ed aventi profilo complementare a mezzi di collegamenti ricavati su detti contenitori (90,900) o viceversa.
  8. 8. Metodo di controllo di un apparato di refrigerazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti comprendente i passi di: a- selezionare un prodotto contenuto in detta camera congelatore b- selezionare un momento temporale in cui detto prodotto deve essere scongelato oppure consumato c- reperire informazioni almeno in merito alla quantità e qualità del detto prodotto selezionato al passo a d- calcolare il tempo necessario allo scongelamento di detto prodotto selezionato sulla base delle informazioni reperite al passo c e- spostare detto prodotto selezionato al passo a dalla camera congelatore a quella di scongelamento ad un orario precedente rispetto al momento temporale selezionato al passo b, di un tempo pari a quello di scongelamento calcolato al passo d.
  9. 9. Apparato di refrigerazione caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo (D) per la preparazione di verdure o simili, comprendente: - un vano superiore (51) - un vano inferiore (52) girevole, detto vano superiore (51) essendo sovrapposto a detto vano inferiore (52), un erogatore di acqua posto superiormente al vano superiore (51), - un pistone (55) spostabile verticalmente all'interno del vano superiore (51) - un passaggio tra il vano superiore (51) e quello inferiore (52), detto passaggio essendo richiudibile da una parete di pavimento rimovibile ed intercettabile da almeno una lama rotante (56), - una griglia (57) disposta orizzontalmente al di sopra di una parete di pavimento del detto vano inferiore (52).
  10. 10. Apparato di refrigerazione (1,10,100) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un dispositivo (D) per la preparazione di verdure o simili secondo la rivendicazione 9.
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