ITTO20090975A1 - Gruppo maniglia per una porta di veicolo - Google Patents

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ITTO20090975A1
ITTO20090975A1 IT000975A ITTO20090975A ITTO20090975A1 IT TO20090975 A1 ITTO20090975 A1 IT TO20090975A1 IT 000975 A IT000975 A IT 000975A IT TO20090975 A ITTO20090975 A IT TO20090975A IT TO20090975 A1 ITTO20090975 A1 IT TO20090975A1
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Potachin Angelo Bertolotti
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Illinois Tool Works
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B85/00Details of vehicle locks not provided for in groups E05B77/00 - E05B83/00
    • E05B85/10Handles
    • E05B85/14Handles pivoted about an axis parallel to the wing
    • E05B85/16Handles pivoted about an axis parallel to the wing a longitudinal grip part being pivoted at one end about an axis perpendicular to the longitudinal axis of the grip part
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B77/00Vehicle locks characterised by special functions or purposes
    • E05B77/02Vehicle locks characterised by special functions or purposes for accident situations
    • E05B77/04Preventing unwanted lock actuation, e.g. unlatching, at the moment of collision
    • E05B77/06Preventing unwanted lock actuation, e.g. unlatching, at the moment of collision by means of inertial forces

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  • Lock And Its Accessories (AREA)
  • Passenger Equipment (AREA)

Description

“GRUPPO MANIGLIA PER UNA PORTA DI VEICOLOâ€
La presente invenzione à ̈ relativa ad un gruppo maniglia per una porta di veicolo dotata di un sistema di sgancio di sicurezza dai mezzi di bloccaggio porta, ad esempio costituiti da una serratura, in modo da evitare l’apertura accidentale della porta in caso di collisione laterale del veicolo.
È noto, ad esempio da EP 1950366 un gruppo maniglia per una porta di veicolo dotato di dispositivo di sicurezza che impedisce alle forze di inerzia che si sviluppano durante un urto laterale al veicolo di aprire la porta; un tale fenomeno si verifica nei gruppi maniglia dotati di impugnatura basculante, in cui l’utente, per aprire la porta, fa ruotare l’impugnatura rispetto ad un supporto per la stessa vincolato alla porta, in modo da allontanare una estremità della maniglia dal supporto; tale estremità à ̈ normalmente associata da un braccio di comando che à ̈ operativamente associato ad un corpo rotante portato dal supporto e collegato ad un bowden a sua volta collegato a mezzi di bloccaggio porta costituiti dalla serratura vera e propria. L’utente, facendo ruotare l’impugnatura manualmente, mette in tensione il bowden e produce lo sbloccaggio della serratura. In caso di urto laterale al veicolo, però, l’impugnatura può essere fatta ruotare dalle forze di inerzia, sbloccando la serratura e causando l’apertura della porta con grave pericolo per i passeggeri.
Per evitare questo inconveniente, nel gruppo maniglia secondo EP 1950366 l’impugnatura à ̈ normalmente scollegata dal corpo rotante ed à ̈ provvista integrale di leva di sicurezza portata sul retro della impugnatura in modo da poter venire premuta dall’utente in fase di rotazione manuale della impugnatura; la leva di sicurezza comanda una leva di accoppiamento che solo a questo punto, cioà ̈ a leva di sicurezza premuta manualmente, collega l’impugnatura al copro rotante, permettendo così lo sgancio manuale dei mezzi di bloccaggio porta, ma non il loro sgancio accidentale a causa di un urto laterale.
Il gruppo maniglia descritto à ̈ tuttavia relativamente complesso e costoso da realizzare e può comportare difficoltà di funzionamento durante l’apertura manuale.
È uno scopo della presente invenzione quello di superare gli inconvenienti dello stato della tecnica fornendo un gruppo maniglia per una porta di veicolo di costruzione semplice, che sia affidabile, poco ingombrante e relativamente poco costoso da realizzare, e che eviti al contempo l’apertura della porta in caso di urto laterale del veicolo.
La presente invenzione à ̈ dunque relativa ad un gruppo maniglia per una porta di un veicolo, come definito nella rivendicazione 1.
In particolare, il gruppo maniglia comprende un supporto fissabile alla porta, una impugnatura portata dal supporto basculante tra una posizione di riposo, nella quale l’impugnatura giace sostanzialmente parallela al supporto, ed una posizione di lavoro, nella quale l’impugnatura à ̈ ruotata rispetto al supporto in modo da disporsi con almeno una sua prima estremità lontano dal supporto, un corpo di comando portato dal supporto girevole tra una posizione di blocco, in cui à ̈ in uso atto a mantenere inseriti rispettivi mezzi di bloccaggio porta, ed una posizione di sblocco, in cui à ̈ in uso atto a disinserire i mezzi di bloccaggio porta; ed un braccio operativamente collegato alla prima estremità dell’impugnatura per ruotare il corpo di comando in posizione di sblocco quando l’impugnatura si trova in posizione di lavoro.
Secondo una caratteristica del trovato, il corpo di comando à ̈ suddiviso in più elementi e, in particolare, comprende: un primo ed un secondo elemento montati girevoli indipendentemente uno dall’altro su uno stesso primo asse e contro l’azione di primi mezzi elastici, dei quali elementi uno à ̈ operativamente collegato al braccio e l’altro à ̈ operativamente collegato, in uso, ai mezzi di bloccaggio; e mezzi per selettivamente vincolare e svincolare tra loro il primo ed il secondo elemento, e comprendenti una massa portata girevole dal primo elemento intorno ad un secondo asse parallelo alla impugnatura, in cui i mezzi selettivi di vincolo/svincolo sono disposti in modo che la massa à ̈ in uso libera di ruotare verso l’impugnatura per svincolare il primo elemento dal secondo.
In particolare, la massa à ̈ una massa eccentrica rispetto al secondo asse.
L’invenzione à ̈ inoltre relativa ad una porta per veicolo provvista del gruppo maniglia secondo il trovato.
In questo modo, l’impugnatura, che à ̈ realizzata in materiale plastico sintetico, come anche il primo e secondo elemento del corpo di comando, à ̈ normalmente sempre connessa con il bowden collegato alla serratura porta per cui l’apertura manuale della porta non presenta difficoltà. In caso di urto laterale, però, la massa eccentrica, costituita in particolare da un terzo elemento del corpo di comando sagomato ad L e realizzato in una lega metallica, subisce un effetto inerziale, a parità di accelerazione applicata al veicolo, e, di conseguenza al gruppo maniglia, trasversalmente ai primo e secondo asse, che sono normalmente paralleli, maggiore di quello che subisce la impugnatura; di conseguenza la massa ruota prima della impugnatura, scollegando il primo elemento del corpo di comando dal secondo; quando anche l’impugnatura viene ruotata dalle forze di inerzia, essa farà ruotare solamente quello dei due elementi del corpo di comando a cui à ̈ operativamente collegata tramite il braccio, mentre l’altro, collegato al bowden che attua i mezzi di bloccaggio porta rimane fermo, impedendo così l’apertura accidentale della porta.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che viene di seguito fornita di una sua preferita forma di realizzazione, a puro titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la Figura 1 illustra una vista assonometrica di tre quarti da dietro di un gruppo maniglia per una porta di veicolo realizzato secondo l’invenzione, raffigurato in una prima configurazione d’uso;
- la figura 2 illustra la medesima vista di figura 1 con parti asportate del gruppo maniglia dell’invenzione raffigurato in una seconda configurazione d’uso;
- la figura 3 illustra in scala ingrandita un dettaglio, visto in vista prospettica di tre quarti anteriore, del gruppo maniglia di figura 1; e
- le figure 4 e 5 illustrano in vista prospettica anteriore e da angolazioni opposte, il gruppo maniglia dell’invenzione raffigurato in una terza configurazione d’uso.
Con riferimento alla figure da 1 a 5, Ã ̈ indicato nel suo complesso con 1 un gruppo maniglia per una porta 2 di veicolo, noto e non illustrato.
Il gruppo maniglia 1 comprende un supporto 3, illustrato in figura 1 solo in modo schematico e per la maggior parte in trasparenza, fissabile in modo noto alla porta 2, ed una impugnatura 4 portata dal supporto 3 basculante tra una posizione di riposo illustrata in figura 1, nella quale l’impugnatura 4 giace sostanzialmente parallela al supporto 3, ed una posizione di lavoro, illustrata in figura 2, nella quale l’impugnatura 4 à ̈ ruotata rispetto al supporto 3 in modo da disporsi con almeno una sua prima estremità 5 lontano dal supporto 3, del quale in figura 2 à ̈ illustrato solamente un elemento 6, noto, destinato ad alloggiare in una sede 7 passante un nottolino chiave noto e non illustrato per semplicità, atto ad impedire il movimento di rotazione della impugnatura 4, mantenendo la sua estremità 5 vincolata all’elemento 6.
Il gruppo maniglia 1 comprende inoltre un corpo 8 di comando portato dal supporto 3 girevole intorno ad un asse A definito da un perno 9 portato solidale dal supporto 3 in modo noto: il corpo 8 à ̈ in particolare girevole intorno all’asse A tra una posizione di blocco, illustrata in figura 1 e nella quale à ̈ in uso atto a mantenere inseriti in modo noto rispettivi mezzi 10, noti, di bloccaggio porta, rappresentati per semplicità solamente con un blocco, ed una posizione di sblocco, illustrata in figura 2, ruotata rispetto alla posizione di figura 1 nella direzione e verso rappresentati dalla freccia in figura 2, nella quale il corpo 8 à ̈ in uso atto a disinserire i mezzi 10 di bloccaggio porta, nella fattispecie per effetto della messa in tensione, conseguente alla rotazione del corpo 8, di un cavo bowden 11, noto, che collega in uso i mezzi 10 tangenzialmente al corpo 8.
Il gruppo maniglia 1 comprende infine un braccio 12 operativamente collegato alla prima estremità 5 dell’impugnatura 4, nella fattispecie ricavato integrale di pezzo con la stessa in modo da sporgere verso ed attraverso il supporto 3 perpendicolarmente all’impugnatura 4, per ruotare nel modo che si vedrà il corpo di comando 8 in posizione di sblocco, ovvero nella posizione di figura 1 ed a partire dalla posizione di figura 1, quando l’impugnatura 4 si trova in posizione di lavoro, ovvero viene assoggettata manualmente da un utente ad una trazione diretta nel senso della freccia in figura 2.
Secondo la principale caratteristica del trovato, il corpo di comando 8 à ̈ suddiviso in più elementi tra loro indipendenti ed in particolare comprende un primo elemento 13 ed un secondo elemento 14 montati girevoli indipendentemente uno dall’altro sullo stesso asse A, essendo stati inseriti folli, fianco a fianco, sul perno 9, contrastati nella loro possibilità di rotazione dalla posizione di figura 1 a quella di figura 2 da primi mezzi elastici 15, precaricati, atti a mantenere normalmente entrambi gli elementi 13 e 14 nella posizione di figura 1, in cui il bowden 11 non à ̈ sottoposto a tensione.
Secondo il trovato, uno qualsiasi degli elementi 13 e 14 del corpo 8 à ̈ operativamente collegato al braccio 12 e non al cavo bowden 11, mentre l’altro elemento à ̈ operativamente collegato, in uso, ai mezzi di bloccaggio 10 attraverso il cavo bowden 11 e non à ̈ direttamente collegato in alcun modo al braccio 12.
In particolare, secondo l’esempio non limitativo illustrato, il primo elemento 13 presenta una prima estremità 16 conformata a forcella, la quale à ̈ impegnata dal braccio 12, ed una seconda estremità 17, opposta alla 16, imperniata sul supporto 3, in particolare sul perno 9, rotante intorno all’asse A. Viceversa, il secondo elemento 14 à ̈ operativamente associato, in modo noto, al cavo bowden 11 connettibile in uso con i mezzi di bloccaggio porta 10, in particolare mediante proprie orecchie 18 (figura 5) radialmente sporgenti a sbalzo dall’elemento 14 rispetto all’asse A.
Il corpo di comando 8 comprende inoltre mezzi, indicati nel complesso con 19, per selettivamente vincolare e svincolare tra loro il primo elemento 13 ed il secondo elemento 14, comprendenti una massa 20 (figura 3) portata girevole dal primo elemento 13 intorno ad un secondo asse B parallelo alla impugnatura 4 e, nella fattispecie illustrata, al primo asse A; i mezzi 19 selettivi di vincolo/svincolo sono inoltre disposti, come si vedrà, in modo che la massa 20 à ̈ in uso libera di ruotare intorno all’asse B e verso l’impugnatura 4 per svincolare il primo elemento 13 dal secondo elemento 14.
In particolare, la massa 20 à ̈ una massa eccentrica rispetto al secondo asse B ed à ̈ costituita (figure 3,4,5) da un terzo elemento 21 realizzato in una lega metallica (ad esempio in ZAMA)e conformato ad L, mentre l’impugnatura 4, gli elementi 13 e 14 ed il supporto 3 sono tutti realizzati per stampaggio in una resina plastica sintetica.
L’elemento 21 presenta un primo braccio 22 imperniato ad una sua prima estremità all’elemento 13 in modo da essere girevole intorno al secondo asse B, ed un secondo braccio 23 portato trasversalmente dal braccio 22 ad una sua seconda estremità, opposta alla prima, e disposto parallelamente al secondo asse B, definito da un perno 24 (figura 3) piantato solidale attraverso l’elemento 13.
Secondo un aspetto del trovato, il secondo asse B à ̈ parallelo al primo asse A ed à ̈ disposto tra quest’ultimo ed il braccio 12, mentre la lunghezza del primo braccio 22 dell’elemento 21 conformato ad L à ̈ tale che il secondo braccio 23 dello stesso si trova sempre disposto più lontano dal braccio 12 che non il primo asse A definito dal perno 9.
Inoltre, secondo una caratteristica non secondaria del trovato, all’elemento 21 sono operativamente associati secondi mezzi elastici 25 disposti in corrispondenza del secondo asse B ed aventi una rigidezza prefissata e tale da rendere normalmente l’elemento 21 angolarmente solidale all’elemento 13 e da permettere al contempo, per loro cedimento elastico, una rotazione relativa tra elementi 21 e 13 quando l’elemento 21 viene sottoposto, ad esempio a causa di un urto laterale a cui à ̈ soggetto in uso un veicolo la cui porta 2 à ̈ provvista del gruppo 1, ad una accelerazione T (indicata dalla freccia in figura 4) trasversale al secondo asse B di entità prefissata.
In particolare, i secondi mezzi elastici 25 possono comprendere, secondo l’esempio illustrato, una molla a tazza montata sul perno 24 in modo da premere elasticamente l’elemento 21 contro un fianco laterale dell’elemento 13 opposto all’elemento 14, così da mantenere normalmente gli elementi 21 e 13 angolarmente solidali per attrito. Tuttavia, se l’elemento 21 à ̈ sollecitato a ruotare rispetto all’elemento 13 nel senso della freccia in figura 4, se la sollecitazione supera la forza esercitata dalla molla 25, l’elemento 21 può ruotare rispetto all’elemento 13 intorno all’asse B contro l’azione dei mezzi elastici 25, che cedono elasticamente, appunto, permettendo tale movimento.
I mezzi 19 selettivi di vincolo/svincolo comprendono inoltre un recesso 26 (figure 3,4,5) ricavato nell’elemento 14 in posizione immediatamente adiacente all’elemento 13 e su una faccia 27 dell’elemento 14 rivolta verso l’impugnatura 4; il recesso 26 à ̈ aperto verso l’impugnatura 4 e, lateralmente, verso l’elemento 13, ed à ̈ delimitato da una parete di fondo 28 (figura 4) disposta da banda opposta alla impugnatura 4, la quale parete 28, per effetto dei secondi mezzi elastici 25, à ̈ in uso normalmente impegnata in battuta contro il braccio 23 dell’elemento 21 conformato ad L, in modo che l’elemento 13 à ̈ atto, fino a che l’azione di bloccaggio della molla 25 non viene superata, a trascinare in rotazione l’elemento 14 mediante lo stesso braccio 23 tutte le volte che l’impugnatura 4 viene portata da un utente nella posizione di lavoro di figura 2.
Il recesso 26 à ̈ tuttavia conformato in modo da essere anche atto a venire abbandonato dal braccio 23 dell’elemento 21 conformato ad L tutte le volte che la rigidezza dei mezzi elastici 25, ovvero la loro azione di bloccaggio, viene superata per effetto di una sollecitazione esercitata direttamente sull’elemento 21 a ruotare verso l’impugnatura 4, ad esempio in conseguenza della applicazione sullo stesso della citata accelerazione T trasversale al secondo asse B; in particolare, il recesso 26 à ̈ ricavato in corrispondenza di una estremità 29 dell’elemento 14 distale dall’asse A e disposta più lontano dal braccio 12 di quanto non sia disposto l’asse A stesso.
Infine, secondo l’esempio non limitativo illustrato, gli elementi 13 e 14 sono montati rotanti intorno al primo asse A, ovvero sul perno comune 9, contro l’azione di medesimi mezzi elastici 15, i quali sono costituiti da una molla elicoidale terminante con opposte estremità 30,31 rettilinee che si estendono tangenzialmente di sbalzo rispetto ad un asse C di avvolgimento della molla 15 ad impegnare tangenzialmente, rispettivamente, l’elemento 13 e l’elemento 14; la molla 15 elicoidale à ̈ in particolare portata dal supporto 3 su un perno 32 solidale al supporto 3 con il proprio asse C di avvolgimento sostanzialmente coassiale al perno 32 e disposto lontano dall’asse A ed anche dalla massa rotante 20.
In uso, come già illustrato, la molla 25 assicura un collegamento angolare tra l’elemento 21 e l’elemento 13. Tirando la impugnatura 4, l’utente la costringe a ruotare rispetto al supporto 3 in modo da allontanare dallo stesso l’estremità 5 la quale, tramite il braccio 12 che impegna l’estremità a forcella 16. costringe gli elementi 13 e 21 e, attraverso la cooperazione del braccio 23 di quest’ultimo con la parete 28, anche l’elemento 14, a ruotare intorno all’asse A nel senso della freccia (figura 2), mettendo conseguentemente in trazione il cavo 11 e sbloccando i mezzi 10. In queste condizioni, l’utente, continuando a tirare la impugnatura 4 apre la porta 2. Se la impugnatura 4 non viene sottoposta a trazione, invece, il cavo 11 non viene sollecitato e conseguentemente i mezzi 11 rimangono inseriti e la porta 2 chiusa.
In caso di urto laterale rispetto alla porta 2, questo produce per effetto dinamico una accelerazione T trasversale agli assi A e B; tuttavia, a parità di accelerazione T applicata, l’elemento 21, da una parte di massa notevolmente superiore a quella della impugnatura 4, essendo realizzato in materiale metallico, e dall’altra parte avendo la propria massa disposta per la maggior parte eccentrica rispetto all’asse B, essendo concentrata nel braccio 23, subisce una sollecitazione dinamica nella direzione della freccia T più intensa e tale da superare la forza esercitata dalla molla 25; conseguentemente, prima che la impugnatura 4, anch’essa sollecitata dalla accelerazione T, possa cominciare a ruotare rispetto al supporto 3, facendo allontanare dallo stesso l’estremità 5, il braccio 23 abbandona il recesso 26 ed il contatto con la parete 28 (figura 4) ruotando intorno all’asse B e, dunque, svincolando l’elemento 14 dall’elemento 13.
Successivamente, quando il movimento indotto dalla accelerazione T sull’impugnatura 4 sollecita, attraverso il braccio 12, l’elemento 13 a ruotare verso la impugnatura 4 per seguirla nel suo movimento, tale rotazione dell’elemento 13 non può causare alcuna rotazione dell’elemento 14, che rimane folle sul perno 9. I mezzi 10 non vengono azionati e la porta 2 rimane chiusa e bloccata.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo maniglia (1) per una porta (2) di veicolo comprendente un supporto (3) fissabile alla porta, una impugnatura (4) portata dal supporto basculante tra una posizione di riposo, nella quale l’impugnatura giace sostanzialmente parallela al supporto, ed una posizione di lavoro, nella quale l’impugnatura à ̈ ruotata rispetto al supporto in modo da disporsi con almeno una sua prima estremità (5) lontano dal supporto, un corpo (8) di comando portato dal supporto girevole tra una posizione di blocco, in cui à ̈ in uso atto a mantenere inseriti rispettivi mezzi di bloccaggio porta (10), ed una posizione di sblocco, in cui à ̈ in uso atto a disinserire i mezzi di bloccaggio porta; ed un braccio (12) operativamente collegato alla prima estremità (5) dell’impugnatura per ruotare il corpo di comando (8) in posizione di sblocco quando l’impugnatura (4) si trova in posizione di lavoro; caratterizzato dal fatto che il corpo di comando (8) comprende: un primo (13) ed un secondo (14) elemento montati girevoli indipendentemente uno dall’altro su uno stesso primo asse (A) e contro l’azione di primi mezzi elastici (15), un elemento (13) operativamente collegato al braccio (12) e l’altro elemento (14) operativamente collegato, in uso, ai mezzi di bloccaggio (10); e mezzi (19) per selettivamente vincolare e svincolare tra loro il primo ed il secondo elemento, e comprendenti una massa (20) portata girevole dal primo elemento intorno ad un secondo asse (B) parallelo alla impugnatura, detti mezzi (19) selettivi di vincolo/svincolo essendo disposti in modo che la massa (20) à ̈ in uso libera di ruotare verso l’impugnatura (4) per svincolare il primo elemento (13) dal secondo (14).
  2. 2. Gruppo maniglia secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta massa (20) Ã ̈ una massa eccentrica rispetto al secondo asse (B).
  3. 3. Gruppo maniglia secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta massa (20) à ̈ costituita da un terzo elemento (21) realizzato in una lega metallica e conformato ad L, presentante un primo braccio (22) imperniato ad una sua prima estremità al primo elemento (13) in modo da essere girevole intorno al secondo asse (B), ed un secondo braccio (23) portato trasversalmente dal primo braccio ad una sua seconda estremità, opposta alla prima, e disposto parallelamente al secondo asse (B); il secondo asse essendo parallelo al primo asse (A) ed essendo disposto tra quest’ultimo ed il braccio (12) operativamente associato alla prima estremità (5) della impugnatura, la lunghezza del primo braccio (22) del terzo elemento, conformato ad L, essendo tale che il secondo braccio (23) dello stesso si trova disposto più lontano dal braccio (12) operativamente associato alla prima estremità della impugnatura rispetto al primo asse (A).
  4. 4. Gruppo maniglia secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che a detto terzo elemento (21) sono operativamente associati secondi mezzi elastici (25) disposti in corrispondenza del secondo asse (B) ed aventi una rigidezza prefissata e tale da rendere normalmente il terzo elemento (21) angolarmente solidale al primo elemento (13) e da permettere per cedimento elastico una rotazione relativa tra terzo e primo elemento quando il terzo elemento (21) viene sottoposto, ad esempio a causa di un urto laterale a cui à ̈ soggetto il veicolo una cui porta à ̈ provvista del detto gruppo, ad una accelerazione trasversale (T) al secondo asse (B) di entità prefissata.
  5. 5. Gruppo maniglia secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi selettivi di vincolo/svincolo (19) comprendono inoltre un recesso (26) ricavato nel secondo elemento (14) in posizione immediatamente adiacente al primo elemento (13) e su una faccia (27) del secondo elemento rivolta verso l’impugnatura, il recesso (26) essendo aperto verso l’impugnatura e, lateralmente, verso il primo elemento, ed essendo delimitato da una parete di fondo (28) disposta da banda opposta alla impugnatura, la quale, per effetto dei secondi mezzi elastici (25), à ̈ in uso normalmente impegnata in battuta contro il secondo braccio (23) del terzo elemento (21), conformato ad L, in modo che il primo elemento (13) à ̈ atto a trascinare in rotazione il secondo elemento (14) mediante il secondo braccio (23) del terzo elemento tutte le volte che l’impugnatura (4) viene portata da un utente nella posizione di lavoro.
  6. 6. Gruppo maniglia secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto recesso (26) à ̈ conformato in modo da essere atto a venire abbandonato dal secondo braccio (23) del terzo elemento, conformato ad L, tutte le volte che la rigidezza dei detti secondi mezzi elastici (25) viene superata per effetto di una sollecitazione esercitata sul terzo elemento (21) a ruotare verso l’impugnatura in conseguenza della applicazione sullo stesso di detta accelerazione trasversale (T) al secondo asse; detto recesso (26) essendo ricavato in corrispondenza di una estremità (29) del secondo elemento (14) distale dal primo asse (A) e disposta più lontano dal braccio (12) operativamente associato alla prima estremità della impugnatura rispetto al primo asse (A).
  7. 7. Gruppo maniglia secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo elemento (13,14) sono montati rotanti intorno al primo asse (A) contro l’azione di medesimi primi mezzi elastici (15), i quali sono costituiti da una molla elicoidale terminante con opposte estremità (30,31) rettilinee che si estendono tangenzialmente di sbalzo rispetto ad un asse (C) di avvolgimento della stessa ad impegnare tangenzialmente, rispettivamente, il primo ed il secondo elemento (13,14), la molla elicoidale (15) essendo portata dal supporto (3) con il proprio asse (C) di avvolgimento disposto lontano dal primo asse (A) e dalla massa rotante (20).
  8. 8. Gruppo maniglia secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento (13) presenta una prima estremità (16) conformata a forcella, la quale à ̈ impegnata dal detto braccio (12) operativamente associato con la prima estremità dell’impugnatura, ed una seconda estremità (17), opposta alla prima, imperniata sul supporto (3) rotante intorno al primo asse (A).
  9. 9. Gruppo maniglia secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento (14) Ã ̈ operativamente associato ad un cavo bowden (11) connettibile in uso con i detti mezzi di bloccaggio porta (10).
  10. 10. Porta (2) di veicolo provvista di un gruppo maniglia (1) realizzato secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9.
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