ITTO20090830A1 - Macchina per l'etichettatura di bottiglie per liquidi alimentari munita di sistema per la ricerca di una tacca di riferimento sul fondo delle bottiglie - Google Patents

Macchina per l'etichettatura di bottiglie per liquidi alimentari munita di sistema per la ricerca di una tacca di riferimento sul fondo delle bottiglie Download PDF

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ITTO20090830A1
ITTO20090830A1 IT000830A ITTO20090830A ITTO20090830A1 IT TO20090830 A1 ITTO20090830 A1 IT TO20090830A1 IT 000830 A IT000830 A IT 000830A IT TO20090830 A ITTO20090830 A IT TO20090830A IT TO20090830 A1 ITTO20090830 A1 IT TO20090830A1
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Italy
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brake pad
braking
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brake
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IT000830A
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Roberto Puppione
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Gai S P A
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65CLABELLING OR TAGGING MACHINES, APPARATUS, OR PROCESSES
    • B65C9/00Details of labelling machines or apparatus
    • B65C9/06Devices for presenting articles in predetermined attitude or position at labelling station
    • B65C9/065Devices for presenting articles in predetermined attitude or position at labelling station for orienting articles having irregularities in their shape, the irregularities being detected by mechanical means

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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Macchina per l'etichettatura di bottiglie per liquidi alimentari munita di sistema per la ricerca di una tacca di riferimento sul fondo delle bottiglie"
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda in generale una macchina etichettatrice per l'etichettatura di bottiglie per liquidi alimentari provvista di una torretta rotante recante una pluralità di piattelli portabottiglie predisposti per ricercare e impegnare una tacca di riferimento sul fondo della bottiglia, come specificato nel preambolo dell'annessa rivendicazione indipendente 1.
Più in particolare, la presente invenzione riguarda un dispositivo di frenatura associato a ciascun piattello per impedire la rotazione dell'anello centratore del piattello su cui poggia la bottiglia durante la fase di ricerca della tacca di riferimento (di qui in avanti indicata semplicemente come "fase di ricerca tacca").
Esigenze commerciali spingono oggigiorno molti produttori di liquidi alimentari, in particolare di bevande alcoliche, a utilizzare bottiglie personalizzate, cioà ̈ presentanti un marchio, un simbolo o una serigrafia realizzato sulla bottiglia stessa. In tali bottiglie, le etichette devono quindi essere applicate in una data posizione angolare rispetto al marchio, simbolo o serigrafia realizzato sulla bottiglia. Altri produttori, che non utilizzano bottiglie personalizzate, hanno comunque l'esigenza di garantire che le etichette non vengano applicate sulle saldature delle bottiglie, per evitare il rischio di bolle o pieghe sulle etichette applicate. E' dunque necessario che le macchine etichettatrici siano in grado di orientare opportunamente le bottiglie prima di etichettarle per garantire il corretto posizionamento angolare fra l'etichetta e il marchio, simbolo o serigrafia, ove presente, o fra l'etichetta e la saldatura. A tale scopo, sul fondo delle bottiglie à ̈ previsto un incavo o tacca, destinato a essere utilizzato dalla macchina etichettatrice come riferimento durante la fase di etichettatura. A tale proposito, la figura 1 dei disegni allegati mostra il fondo di una bottiglia B in cui à ̈ prevista una tacca T, che si estende in direzione radiale e presenta una sezione di forma rettangolare con altezza h e larghezza l.
Nel caso di macchine etichettatrici del tipo a giostra, cioà ̈ di macchine etichettatrici provviste di una torretta rotante recante una pluralità di piattelli portabottiglie (indicati di qui in avanti semplicemente come "piattelli") girevoli ciascuno intorno al proprio asse, il sistema di ricerca tacca può essere di tipo elettronico o meccanico.
Nei sistemi di ricerca tacca di tipo elettronico, ciascun piattello à ̈ comandato in rotazione da un rispettivo motore elettrico, vantaggiosamente un motore passo passo, e i movimenti di rotazione dei piattelli sono gestiti da un pannello di controllo centralizzato. Con un sistema di ricerca tacca di questo tipo, l'operatore ha la possibilità di impostare l'intervallo angolare del movimento di rotazione della torretta rotante all'interno del quale comandare il movimento di rotazione dei piattelli (fase di ricerca tacca), la durata (in termini di intervallo angolare) del movimento di rotazione dei piattelli e il verso di tale movimento (orario o antiorario). L'operatore ha inoltre la possibilità di cambiare il movimento dei piattelli in base al tipo di formato che deve essere realizzato e di salvare questi dati nella memoria della macchina. Il sistema di ricerca tacca di tipo elettronico consente una maggiore flessibilità alla macchina etichettatrice. Esso à ̈ indispensabile quando l'etichetta deve essere orientata con riferimento a uno spot della capsula della bottiglia, ed à ̈ inoltre consigliabile quando devono essere applicate etichette trasparenti o particolarmente lunghe. Questi vantaggi si tramutano tuttavia in un maggior costo complessivo della macchina etichettatrice.
Nei sistemi di ricerca tacca di tipo meccanico, la rotazione di ciascun piattello à ̈ comandata da un ingranaggio formato da una ruota dentata solidale a rotazione al piattello e da un settore dentato supportato a rotazione dalla torretta, il settore dentato essendo comandato in rotazione da una rotella che à ̈ montata scorrevole dentro un'apposita scanalatura di una camma di comando fissa. La camma di comando à ̈ conformata in modo da far eseguire ai piattelli, e quindi alle bottiglie da questi portate, una serie di movimenti predefiniti, il primo dei quali à ̈ proprio quello il movimento che permette di ricercare la tacca e di orientare correttamente la bottiglia per la successiva fase di applicazione delle etichette. Nel caso di un sistema di ricerca tacca di tipo meccanico, i movimenti dei piattelli sono predefiniti al momento della realizzazione della macchina ed eventuali cambiamenti comportano la sostituzione della camma di comando. La presente invenzione riguarda proprio una macchina etichettatrice a giostra provvista di sistema di ricerca tacca di tipo meccanico.
Con riferimento alle figure dalla 2 alla 5, si descriveranno ora in maggiore dettaglio le caratteristiche di una macchina etichettatrice a giostra provvista di sistema di ricerca tacca di tipo meccanico rilevanti ai fini della presente invenzione. La figura 2 mostra in vista prospettica una parte di una macchina etichettatrice a giostra che à ̈ complessivamente indicata con 10 e comprende, in modo per sé noto, una struttura stazionaria 12 e una torretta rotante 14 supportata dalla struttura stazionaria 12 in modo da potere ruotare intorno a un asse di rotazione verticale. La torretta rotante 14 comprende un anello portapiattelli 16 su cui sono montati, angolarmente equidistanziati, una pluralità di piattelli portabottiglia 18 muniti di sistema di ricerca tacca di tipo meccanico. Con riferimento in particolare alla figura 4, ciascun piattello 18 comprende fondamentalmente un corpo esterno 20, un anello centratore 22 fissato all'estremità superiore del corpo esterno 20 (ad esempio mediante viti 24) e avente un diametro interno adattato al diametro esterno della bottiglia B da etichettare, un disco espulsore 26 montato girevole all'interno dell'anello centratore 22 intorno a un primo asse di rotazione verticale Z1 (figura 5) e un dito o tastatore 28 sporgente verso l'alto attraverso una fenditura radiale 30 prevista nel disco espulsore e avente una larghezza tale da potersi inserire all'interno della tacca T sul fondo della bottiglia B. Il dito 28 à ̈ fissato all'estremità di una leva oscillante 90 ed à ̈ spinto elasticamente verso l'alto da una molla 32 agente sulla leva oscillante 90 (figura 5).
Con riferimento ora in particolare alla figura 5, si descriverà in dettaglio la struttura interna del piattello 18, e in particolare il meccanismo di movimentazione che comanda in rotazione il disco espulsore 26. L'insieme formato dal corpo esterno 20 e dall'anello centratore 22 à ̈ montato liberamente girevole intorno al medesimo asse di rotazione Z1 del disco espulsore 26 mediante una coppia di cuscinetti 34 e 36 radialmente interposti fra una boccola interna 38 fissata mediante viti 40 al corpo esterno 20 e una boccola esterna 42 fissata mediante viti 44 a una piastra di supporto 46 a sua volta fissata all'anello portapiattelli 16. Il disco espulsore 26 à ̈ fissato mediante vite 48 all'estremità superiore di un albero interno pieno 50 che à ̈ montato assialmente scorrevole in un albero esterno cavo 52 ed à ̈ a questo permanentemente collegato a rotazione. L'albero esterno 52 à ̈ montato girevole rispetto all'insieme formato dal corpo esterno 20 e dalla boccola interna 38 mediante un cuscinetto 54 e una ruota libera 56. L'albero interno 50 e l'albero esterno 52 formano rispettivi spallamenti 58 e 60 che individuano una camera interna 62 in cui à ̈ accolta una molla elicoidale 64 esercitante sull'albero interno 50, e quindi sul disco espulsore 26, una forza elastica diretta verso l'alto. Il disco espulsore 26 à ̈ comandato in rotazione da un meccanismo di movimentazione comprendente una ruota dentata 66 disposta all'estremità inferiore dell'albero esterno 52 e solidale a rotazione con questo (nell'esempio proposto la ruota dentata 66 à ̈ realizzata di pezzo con l'albero esterno 52), un settore dentato 68 montato girevole rispetto all'anello portapiattelli 16 intorno a un secondo asse di rotazione verticale Z2 e permanentemente ingranante con la ruota dentata 66, una rotella folle 70 portata dal settore dentato 68 e disposta in posizione eccentrica rispetto all'asse di rotazione Z2 del settore dentato 68, e una camma di comando fissa 72 (di qui in avanti indicata come "camma comando piattello") presentante una scanalatura di guida 74 in cui à ̈ disposta scorrevole la rotella 70. Più in particolare, il settore dentato 68 à ̈ supportato a rotazione, mediante una coppia di cuscinetti 76 e 78, su un perno 80 fissato mediante viti 82 alla piastra di supporto 46, mentre la rotella 70 à ̈ montata girevole su un perno 84 fissato mediante vite 86 al settore dentato 68.
In questo modo, quando la torretta 14, e con essa l'anello portapiattelli 16, viene posta in rotazione mediante mezzi di movimentazione motorizzati (per sé noti e non illustrati), la rotella 70 scorre lungo la scanalatura di guida 74 della camma comando piattello 72 e, grazie a un'opportuna conformazione di tale scanalatura, provoca la rotazione del settore dentato 68 e quindi la rotazione della ruota dentata 66 con esso ingranante 68 e del disco espulsore 26 solidale a rotazione con la ruota dentata 66. Supponendo che il movimento di rotazione della torretta sia in senso orario (come avviene nelle macchine etichettatrici standard aventi ingresso bottiglie a sinistra e uscita a destra), la camma comando piattello 72 à ̈ configurata in modo da comandare una rotazione in senso antiorario del disco espulsore 26 durante la fase di ricerca tacca. In tale senso di rotazione la ruota libera 56 non blocca l'insieme formato dall'albero esterno 52, dall'albero interno 50 e dal disco espulsore 26 rispetto all'insieme formato dalla boccola interna 38 e dal corpo esterno 20, ma si comporta come un normale cuscinetto. Nella fase di ricerca tacca il disco espulsore viene ruotato di più di 360°, ad esempio di 380°, al fine di garantire che la tacca T sul fondo della bottiglia B possa essere sempre intercettata dal dito 28 del piattello 18 indipendentemente dall'orientamento iniziale della bottiglia B sulla torretta 14.
Inizialmente, con la bottiglia B semplicemente poggiata sul disco espulsore 26 del rispettivo piattello 18 (figura 6A), il disco espulsore 26 e il dito 28 sono mantenuti in posizione sollevata rispettivamente dalle molle 64 e 32, la faccia superiore del disco espulsore 26 essendo sostanzialmente allineata con la faccia superiore dell'anello centratore 22. La bottiglia B viene quindi premuta verso il basso mediante una rispettiva testina 88 (una delle quali à ̈ mostrata nella figura 3), sino ad andare in battuta con il proprio fondo contro l'anello centratore 22 (figura 6B). Il disco espulsore 26 e il dito 28, spinti verso il basso dal fondo della bottiglia B contro l'azione delle molle 64 e 32, si trovano così in una posizione abbassata rispetto alla posizione iniziale della figura 6A. Per effetto dell'attrito fra il fondo della bottiglia B e l'anello centratore 22 dovuto alla spinta verso il basso esercitata dalla testina 88, la bottiglia B à ̈ resa solidale a rotazione con l'insieme formato dall'anello centratore 22 e dal corpo esterno 20 che, come sopra detto, à ̈ montato liberamente girevole rispetto all'anello portapiattelli 16. Inoltre, la spinta verso il basso della testina 88 tiene abbassato sia il dito 28, contro la forza elastica della molla 32 che spinge verso l'alto la leva 90 su cui à ̈ fissato il dito 28, sia il disco espulsore 26, contro la forza elastica della molla 64. Durante la fase di ricerca tacca occorre dunque che l'insieme formato dall'anello centratore 22, contro cui à ̈ premuta la bottiglia B, e dal corpo esterno 20 sia mantenuto fermo, in modo da assicurare che per effetto della rotazione del disco espulsore 26 di un angolo maggiore di 360° (ad esempio di 380°) il dito 28 sia in grado all'occorrenza di tastare l'intero fondo della bottiglia alla ricerca della tacca T. A tale scopo, al piattello 18 à ̈ comunemente associato un dispositivo di frenatura munito di pattino freno predisposto per agire sulla superficie cilindrica esterna 92 del corpo esterno 20 in modo da tenere bloccato il corpo esterno 20 durante la fase di ricerca tacca. In questa fase, infatti, il dito 28 à ̈ posto in rotazione insieme con il disco espulsore 26 ed essendo allo stesso tempo spinto dalla molla 32 verso l'alto, cioà ̈ contro il fondo della bottiglia B (che presenta normalmente una zigrinatura), esercita su questa sollecitazioni che in assenza di frenatura porterebbero in rotazione la bottiglia impedendo così al dito 28 di raggiungere la tacca T. Grazie al dispositivo di frenatura, la bottiglia B viene tenuta ferma fino a quando il dito 28 non si allinea con la tacca T sul fondo della bottiglia B e, grazie alla molla 32, s'impegna all'interno di questa (figura 6C). La bottiglia B viene quindi resa solidale a rotazione, tramite il dito 28, con il disco espulsore 26 e viene da questo trascinata in rotazione fino al completamento del movimento di ricerca tacca (rotazione di 380° della bottiglia).
Successivamente, la bottiglia B viene sottoposta a movimenti di rotazione, generati dalla camma comando piattello 72, in senso contrario a quello del movimento di ricerca tacca. In questo senso di rotazione (nell'esempio proposto, in senso orario), la ruota libera 56 blocca l'insieme formato dall'albero esterno 52, dall'albero interno 50 e dal disco espulsore 26 rispetto all'insieme formato dalla boccola interna 38, dal corpo esterno 20 e dall'anello centratore 22, e il tutto, compresa la bottiglia B, viene fatto ruotare dalla camma comando piattello 72 rispetto all'anello portapiattelli 16. In questo modo si evita di trasmettere al dito 28 sollecitazioni esterne che potrebbero provocarne il disimpegno dalla tacca T. Terminate le operazioni di etichettatura, la bottiglia B viene sollevata dal disco espulsore 26 sotto l'azione della molla 64, disimpegnandosi dall'anello centratore 22, e viene quindi rimossa dalla torretta 14.
Secondo la tecnica nota, il pattino freno del dispositivo di frenatura à ̈ spinto elasticamente contro la superficie cilindrica esterna del corpo esterno del piattello in modo da esercitare continuamente una forza frenante su quest'ultimo. Di conseguenza, durante i movimenti di rotazione in senso orario comandati dalla camma comando piattello dopo la fase di ricerca tacca, in cui l'insieme formato dal corpo esterno e dall'anello centratore à ̈ reso dalla ruota libera solidale a rotazione all'insieme formato dal disco espulsore, dall'albero interno e dall'albero esterno, si genera una coppia frenante che si oppone alla coppia motrice esercitata dal meccanismo di movimentazione. Ciò porta da un lato all'usura del pattino freno, con conseguente rischio di formazione di residui di sporco sulla superficie cilindrica esterna del corpo esterno del piattello su cui agisce il pattino freno stesso, e dall'altro lato a un sovraccarico del meccanismo di movimentazione (ruota libera, ruota dentata, settore dentato, camma comando piattello ecc.).
Scopo della presente invenzione à ̈ dunque fornire una macchina etichettatrice per l'etichettatura di bottiglie per liquidi alimentari del tipo sopra descritto, che non sia affetta dall'inconveniente della tecnica nota sopra discusso.
Questo e altri scopi sono pienamente raggiunti secondo l'invenzione grazie a una macchina etichettatrice avente le caratteristiche definite nella parte caratterizzante dell'annessa rivendicazione indipendente 1.
Forme di realizzazione vantaggiose dell'invenzione sono specificate nelle rivendicazioni dipendenti, il cui contenuto à ̈ da intendere come parte integrale e integrante della descrizione che segue.
In sintesi, l'invenzione si fonda sull'idea di dotare la macchina etichettatrice di un meccanismo di comando operativamente associato ai dispositivi di frenatura in maniera tale per cui ciascun dispositivo di frenatura viene comandato per esercitare l'azione frenante sul rispettivo piattello portabottiglia durante la fase di ricerca tacca e per interrompere l'azione frenante una volta terminata la fase di ricerca tacca. In questo modo, nei movimenti di rotazione comandati dalla camma comando piattello dopo la fase di ricerca tacca la parte girevole di ciascun piattello non à ̈ più soggetta a una coppia frenante esercitata dal rispettivo dispositivo di frenatura, ma l'azione frenante viene esercitata dal dispositivo di frenatura solo quando à ̈ effettivamente necessaria, e cioà ̈ durante la fase di ricerca tacca.
Le caratteristiche e i vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo di esempio non limitativo con riferimento ai disegni allegati, in cui:
la figura 1 mostra il fondo di una bottiglia per liquidi alimentari munita di tacca di riferimento;
la figura 2 Ã ̈ una vista prospettica parziale di una macchina etichettatrice munita di dispositivo di frenatura secondo la presente invenzione;
la figura 3 Ã ̈ una vista prospettica di un piattello portabottiglia e di un associato dispositivo di frenatura della macchina della figura 2, con relativa bottiglia;
la figura 4 Ã ̈ una vista prospettica in scala ingrandita del piattello portabottiglia e dell'associato dispositivo di frenatura della figura 3, senza bottiglia;
la figura 5 Ã ̈ una vista in sezione assiale del piattello portabottiglia e dell'associato dispositivo di frenatura della figura 3;
le figure 6A, 6B e 6C sono viste in sezione assiale analoghe a quella della figura 5, che mostrano il piattello portabottiglia rispettivamente nella condizione in cui una bottiglia viene appoggiata sul disco espulsore senza essere ancora premuta verso il basso dalla rispettiva testina, nella condizione in cui la bottiglia à ̈ premuta verso il basso dalla rispettiva testina senza che la tacca di riferimento sia ancora stata trovata, e nella condizione in cui la bottiglia à ̈ premuta verso il basso dalla rispettiva testina e il dito à ̈ impegnato nella tacca di riferimento;
le figure 7A e 7B sono viste prospettiche, rispettivamente posteriore e anteriore, del dispositivo di frenatura delle figure dalla 3 alla 5;
la figura 8 Ã ̈ una vista in sezione orizzontale del dispositivo di frenatura delle figure dalla 3 alla 5;
la figura 9 Ã ̈ una vista dall'alto, parzialmente in trasparenza e parzialmente in sezione, che mostra il dispositivo di frenatura delle figure dalla 3 alla 5, insieme con il relativo meccanismo di comando secondo la presente invenzione;
la figura 10 Ã ̈ una vista dall'alto, parzialmente in trasparenza e parzialmente in sezione, che mostra il complesso dei dispositivi di frenatura associati ai piattelli portabottiglia della macchina etichettatrice della figura 2, insieme con il relativo meccanismo di comando secondo la presente invenzione;
le figure 11 e 12 sono rispettivamente una vista prospettica e una vista in sezione assiale di una variante di realizzazione del piattello portabottiglia utilizzabile su una macchina etichettatrice secondo la presente invenzione; e
le figure 13 e 14 sono rispettivamente una vista prospettica e una vista in sezione assiale di un'ulteriore variante di realizzazione del piattello portabottiglia utilizzabile su una macchina etichettatrice secondo la presente invenzione.
La descrizione della torretta rotante di una macchina etichettatrice del tipo a giostra, e in particolare dei piattelli portabottiglia e dei relativi sistemi di ricerca tacca di tipo meccanico, sopra fornita con riferimento alle figure dalla 1 alla 5 rimane valida per la macchina etichettatrice oggetto della presente invenzione. Verranno quindi descritti in dettaglio qui di seguito solamente i dispositivi di frenatura associati ai piattelli portabottiglia e il meccanismo di comando associato ai dispositivi di frenatura.
Con riferimento inizialmente alle figure 7A, 7B e 8, un dispositivo di frenatura facente parte di una macchina etichettatrice secondo la presente invenzione à ̈ complessivamente indicato con 94 e comprende un blocchetto 96, ad esempio di forma parallelepipeda, destinato a essere fissato mediante viti 98 alla piastra di supporto 46 del rispettivo piattello 18, e un pattino freno 100 presentante una superficie 102 di forma concava destinata a essere portata a contatto contro la superficie cilindrica esterna 92 del corpo esterno 20 del rispettivo piattello 18 per bloccare la rotazione dell'insieme formato dal corpo esterno 20 e dall'anello centratore 22 durante la fase di ricerca tacca. Il pattino freno 100 à ̈ portato da un corpo portapattino 104 che à ̈ montato scorrevole entro il blocchetto 96 lungo una direzione di scorrimento X (direzione orizzontale passante per l'asse di rotazione Z1 del rispettivo piattello 18). Una piastra posteriore 108 à ̈ disposta dalla parte opposta del blocchetto 96 rispetto al corpo portapattino 104. Una coppia di distanziali cilindrici 110 si estendono fra le due piastre anteriore 106 e posteriore 108, sono a queste fissati mediante viti 112 e rispettivamente 114, e sono disposti scorrevoli entro rispettivi fori cilindrici 116 del blocchetto 96 in maniera tale da fungere da elementi di guida per il corpo portapattino 104. Fra il blocchetto 96 e il corpo portapattino 104 à ̈ interposta una prima molla elicoidale 118 esercitante sul corpo portapattino 104 una forza elastica tendente a mantenerlo in una posizione ritratta o inattiva (figura 8), in cui il pattino freno 100 à ̈ distanziato dal corpo esterno 20 del rispettivo piattello 18 e dunque non esercita alcuna azione frenante su quest'ultimo. Tale posizione ritratta à ̈ definita dalla battuta di una faccia posteriore (cioà ̈ rivolta verso il blocchetto 96) del corpo portapattino 104 contro una faccia anteriore 96a del blocchetto 96. Il dispositivo di frenatura 94 comprende inoltre un cilindro di comando 120 disposto scorrevole nella direzione X entro una boccola di guida 122 fissata mediante viti 124 alla piastra posteriore 108 del corpo portapattino 104. Il cilindro di comando 120 presenta una configurazione a bicchiere, con una cavità cilindrica 126 in cui à ̈ accolta una seconda molla elicoidale 128. La seconda molla elicoidale 128 insiste con una sua prima estremità contro il corpo portapattino 104 e con l'estremità opposta contro il fondo della cavità 126 del cilindro di comando 120, in modo da esercitare su quest'ultimo una forza elastica tendente a mantenerlo in una posizione di riposo in cui un'estremità 130 di forma convessa del cilindro di comando 120 sporge dalla piastra posteriore 108. Tale posizione di riposo del cilindro di comando 120 à ̈ definita dalla battuta fra una porzione a flangia 132 del cilindro di comando stesso e la boccola di guida 122. Come osservabile nella vista dall'alto della figura 10, i dispositivi di frenatura 94 sono orientati in maniera tale per cui le estremità 130 dei cilindri di comando 120 sono rivolte in direzione radialmente interna, mentre le superfici di frenatura 102 dei pattini freno 100 sono rivolte in direzione radialmente esterna.
Come già detto, ciascun dispositivo di frenatura 94 si trova normalmente in una posizione inattiva, in cui cioà ̈ il rispettivo pattino freno 100 à ̈ distanziato dalla superficie cilindrica esterna 92 del corpo esterno 20 dell'associato piattello 18 e non esercita quindi alcuna azione frenante su quest'ultimo. Per comandare lo spostamento di ciascun dispositivo di frenatura 94 nella posizione attiva, in cui cioà ̈ il rispettivo pattino freno 100 à ̈ premuto contro la superficie cilindrica esterna 92 del corpo esterno 20 dell'associato piattello 18, la macchina etichettatrice 10 à ̈ munita secondo l'invenzione di una camma di comando 134 (qui di seguito indicata come "camma di comando freno"), che à ̈ fissa rispetto alla struttura stazionaria 12 della macchina ed à ̈ predisposta per cooperare di volta in volta, per effetto della rotazione della torretta rotante 14, con l'estremità 130 del cilindro di comando 120 del dispositivo di frenatura 94 associato al piattello 18 che sta eseguendo la fase di ricerca tacca, in modo da bloccare la rotazione dell'insieme formato dal corpo esterno 20 e dall'anello centratore 22 di tale piattello. Con riferimento in particolare alle figure 9 e 10, la camma di comando freno 134 à ̈ assicurata a un anello di supporto fisso 136 disposto concentricamente con l'anello portapiattelli 16 della torretta 14 e radialmente all'interno rispetto a questo. La superficie di lavoro della camma di comando freno 134 presenta nell'ordine, procedendo in senso orario (cioà ̈ nel senso in cui la torretta 14, e con essa i piattelli 18 e gli associati dispositivi di frenatura 94, ruota rispetto alla camma di comando freno), un primo tratto 134a di raggio crescente ed estensione angolare α1, un secondo tratto 134b di raggio costante ed estensione angolare α2, e un terzo tratto 134c di raggio decrescente ed estensione angolare α3pari ad α1. Quando, nel movimento di rotazione in senso orario della torretta 14, il cilindro di comando 120 di un dispositivo di frenatura 94 viene a contatto con la camma di comando freno 134, esso viene inizialmente spinto radialmente verso l'esterno (cioà ̈ verso il rispettivo piattello 18) per effetto dello scorrimento dell'estremità 130 lungo il primo tratto di camma 134a e, attraverso la seconda molla elicoidale 128, spinge il pattino freno 100 dalla posizione inattiva alla posizione attiva, quindi viene mantenuto nella posizione così raggiunta per effetto dello scorrimento dell'estremità 130 lungo il secondo tratto di camma 134b, e infine ritorna nella posizione di partenza (sotto l'azione di richiamo della prima molla elicoidale 118) per effetto dello scorrimento dell'estremità 130 lungo il terzo tratto di camma 134c. Nell'intervallo angolare α1corrispondente al primo tratto di camma 134a il pattino freno 100 viene quindi spostato dalla posizione inattiva, in cui à ̈ distanziato dalla superficie cilindrica esterna 92 del corpo esterno 20 del rispettivo piattello 18, alla posizione attiva, in cui à ̈ premuto contro la superficie cilindrica esterna 92 con una forza dipendente dalla rigidezza della seconda molla elicoidale 128 e dalla corsa prodotta da tale tratto di camma. Nell'intervallo angolare α2corrispondente al secondo tratto di camma 134b il pattino freno 100 viene mantenuto nella posizione attiva per assicurare il bloccaggio a rotazione del corpo esterno 20 e dell'anello centratore 22 del rispettivo piattello 18. Nell'intervallo angolare α3corrispondente al terzo tratto di camma 134c il pattino freno 100 viene spostato dalla posizione attiva alla posizione disattiva. Infine, per tutto il rimanente intervallo angolare di estensione pari a 360° - (α1 α2 α3), il pattino freno 100 à ̈ mantenuto dalla prima molla elicoidale 118 nella posizione inattiva e dunque non esercita alcuna azione frenante sul rispettivo piattello 18. Naturalmente, la camma di comando freno 134 dovrà essere opportunamente fasata con la camma comando piattello 72 in modo che l'intervallo angolare di rotazione della torretta 14 nel quale la camma comando piattello 72 provoca ogni volta la rotazione di più di 360° (ad esempio di 380°) del disco espulsore 26 di uno dei piattelli 18 (fase di ricerca tacca) sia tutto compreso nel, o al limite coincida con, l'intervallo angolare α2 nel quale il dispositivo di frenatura 94 associato a tale piattello à ̈ spostato dalla camma di comando freno 134 nella posizione attiva di frenatura per bloccare a rotazione il corpo esterno 20 e l'anello centratore 22 di tale piattello.
Secondo un ulteriore aspetto vantaggioso della presente invenzione, la macchina etichettatrice 10 à ̈ riconfigurabile per l'esecuzione di un'etichettatura standard, cioà ̈ in cui non à ̈ richiesto un dato orientamento fra bottiglia ed etichette ma solo fra le etichette che devono essere applicate sulla bottiglia. A tale scopo, la camma di comando freno 134 à ̈ montata scorrevole lungo una coppia di aste di guida verticali 138 (una delle quali à ̈ visibile nella figura 2) ed à ̈ spostabile verticalmente mediante un dispositivo di comando a vite 140 fra una posizione operativa, in cui à ̈ verticalmente allineata con i cilindri di comando 120 dei dispositivi di frenatura 94 per comandarne lo spostamento fra la posizione attiva e la posizione inattiva nel modo sopra spiegato, e una posizione non operativa, in cui à ̈ verticalmente disallineata rispetto ai cilindri di comando 120 e dunque non in grado di cooperare con questi. Spostando quindi la camma di comando freno 134 nella posizione non operativa, i cilindri di comando 120 dei dispositivi di frenatura 94 non subiscono alcuno spostamento a seguito della rotazione della torretta rotante 14 e i pattini freno 100 rimangono pertanto nella posizione inattiva in cui non esercitano alcuna azione frenante sui rispettivi piattelli 18.
Sempre per consentire alla macchina etichettatrice l'esecuzione di un'etichettatura standard, ciascun piattello 18 à ̈ provvisto di un dispositivo di bloccaggio, che nell'esempio di realizzazione qui proposto à ̈ costituito da una spina 142 e che permette di rendere solidali a rotazione i due insiemi di componenti del piattello collegati dalla ruota libera 56, vale a dire l'insieme formato dal corpo esterno 20 e dall'anello centratore 22 da un lato e l'insieme formato dal disco espulsore 26 e dai due alberi 50 e 52 dall'altro lato.
La macchina etichettatrice à ̈ inoltre vantaggiosamente provvista di kit di sostituzione per riconfigurare il piattello 18 in funzione del tipo di bottiglia su cui eseguire l'etichettatura standard e/o dei requisiti di processo imposti. A tale proposito, le figure 11 e 12, in cui i componenti del piattello in comune con la forma di realizzazione delle figure 4 e 5 sono indicati con i medesimi numeri di riferimento, mentre i nuovi componenti (kit di sostituzione) sono indicati con i medesimi numeri di riferimento, aumentati di 100, dei corrispondenti componenti della forma di realizzazione delle figure 4 e 5, illustrano un piattello portabottiglia 18 secondo una prima variante di realizzazione, in cui al posto del disco espulsore à ̈ previsto un disco di gomma 126 adatto a qualsiasi tipo di bottiglia. L'anello 122 fissato al corpo esterno 20 non ha più in questo caso funzione di centraggio per la bottiglia, ma serve semplicemente da supporto per il disco di gomma 126. Infine, le figure 13 e 14, in cui i componenti del piattello in comune con la forma di realizzazione delle figure 4 e 5 sono indicati con i medesimi numeri di riferimento, mentre i nuovi componenti (kit di sostituzione) sono indicati con i medesimi numeri di riferimento, aumentati di 200, dei corrispondenti componenti della forma di realizzazione delle figure 4 e 5, illustrano un piattello portabottiglia 18 secondo un'ulteriore variante di realizzazione, in cui sono ancora previsti un disco espulsore 226 e un anello centratore 222, ma non à ̈ previsto il dito ricerca tacca.
Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, le forme di attuazione e i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto à ̈ stato descritto e illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo fuoriuscire dall'ambito dell'invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims (4)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina etichettatrice (10) per l'etichettatura di bottiglie (B) per liquidi alimentari, comprendente una struttura stazionaria (12) e una torretta rotante (14) recante una pluralità di piattelli portabottiglia (18) predisposti ciascuno per ricercare e impegnare una tacca di riferimento (T) sul fondo della rispettiva bottiglia (B), laddove ciascun piattello portabottiglia (18) comprende un anello centratore (22) predisposto per supportare il fondo della rispettiva bottiglia (B) e un disco (26) disposto all'interno dell'anello centratore (22) e provvisto di mezzi d'impegno (28) predisposti per impegnare la tacca di riferimento (T), laddove l'anello centratore (22) e il disco (26) sono montati girevoli intorno a un medesimo asse di rotazione (Z1) e sono scollegati a rotazione l'uno rispetto all'altro quando il disco (26) ruota in un dato verso di rotazione, laddove la macchina etichettatrice (10) comprende inoltre mezzi di azionamento (66, 68, 70, 72, 74) predisposti per fare ruotare di almeno 360° nel suddetto verso di rotazione il disco (26) del piattello portabottiglia (18) che ogni volta attraversa un dato intervallo angolare nel movimento di rotazione della torretta rotante (14), e mezzi di frenatura (94) predisposti per bloccare la rotazione dell'anello centratore (22) durante la suddetta rotazione di almeno 360°, laddove detti mezzi di frenatura (94) comprendono, per ciascun piattello portabottiglia (18), un pattino freno (100) predisposto per essere premuto contro una superficie di frenatura (92) solidale a rotazione con l'anello centratore (22), la macchina essendo caratterizzata dal fatto che i pattini freno (100) sono normalmente mantenuti in una posizione inattiva, in cui sono distanziati dalla rispettiva superficie di frenatura (92), e dal fatto che la macchina comprende inoltre mezzi di comando freno (134) predisposti per comandare lo spostamento del pattino freno (100) del piattello portabottiglia (18) che ogni volta attraversa il suddetto intervallo angolare nel movimento di rotazione della torretta rotante (14) dalla posizione inattiva a una posizione attiva, in cui il pattino freno (100) à ̈ premuto contro la rispettiva superficie di frenatura (92), e il ritorno di tale pattino freno (100) nella posizione inattiva una volta oltrepassato il suddetto intervallo angolare.
  2. 2. Macchina etichettatrice secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di comando freno comprendono una camma (134) portata dalla struttura stazionaria (12 e avente una superficie di lavoro (134a, 134b, 134c) predisposta per cooperare ogni volta, direttamente o indirettamente, con un pattino freno (100) per spostarlo dalla posizione inattiva alla posizione attiva e per riportarlo nella posizione inattiva di partenza.
  3. 3. Macchina etichettatrice secondo la rivendicazione 2, in cui la superficie di lavoro della camma (134a, 134b, 134c) comprende un primo tratto (134a) conformato in maniera tale da provocare lo spostamento del pattino freno (100) dalla posizione inattiva alla posizione attiva, un secondo tratto (134b) conformato in maniera tale da mantenere il pattino freno (100) nella posizione attiva e un terzo tratto (134c) conformato in maniera tale da consentire il ritorno del pattino freno (100) nella posizione inattiva.
  4. 4. Macchina etichettatrice secondo la rivendicazione 2 o la rivendicazione 3, in cui la camma (134) à ̈ mobile fra una posizione operativa, in cui à ̈ allineata con i pattini freno (100) per comandarne lo spostamento fra la posizione attiva e la posizione inattiva, e una posizione non operativa, in cui à ̈ disallineata rispetto ai pattini freno (100) e dunque non in grado di comandarne lo spostamento nella posizione attiva. 6. Macchina etichettatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di frenatura (94) comprendono, per ciascun piattello portabottiglia (18), primi mezzi elastici (118) predisposti per esercitare sul rispettivo pattino freno (100) una forza elastica tendente a mantenerlo nella posizione inattiva. 7. Macchina etichettatrice secondo la rivendicazione 6, in cui detti mezzi di frenatura (94) comprendono, per ciascun piattello portabottiglia (18), un blocchetto (96) fissato alla tavola rotante (14) e predisposto per guidare il rispettivo pattino freno (100) nel movimento di traslazione fra la posizione inattiva e la posizione attiva lungo una direzione di frenatura passante per il suddetto asse di rotazione (Z1), e in cui detti primi mezzi elastici comprendono almeno una prima molla elicoidale (118) interposta nella direzione di frenatura fra il blocchetto (96) e il pattino freno (100). 8. Macchina etichettatrice secondo la rivendicazione 6 o la rivendicazione 7, in cui detti mezzi di frenatura (94) comprendono inoltre, per ciascun piattello portabottiglia (18), un organo di comando (120) operativamente interposto fra detti mezzi di comando freno (134) e il rispettivo pattino freno (100) per trasmettere a quest'ultimo un movimento di comando impartito da detti mezzi di comando freno (134). 9. Macchina etichettatrice secondo la rivendicazione 8, in cui detti mezzi di frenatura (94) comprendono inoltre, per ciascun piattello portabottiglia (18), secondi mezzi elastici (128) operativamente interposti fra il rispettivo organo di comando (120) e il rispettivo pattino freno (100). 10. Macchina etichettatrice secondo le rivendicazioni 7 e 9, in cui ciascun organo di comando (120) à ̈ mobile nella direzione di frenatura del rispettivo pattino freno (100) e in cui detti secondi mezzi elastici comprendono almeno una seconda molla elicoidale (128) interposta nella direzione di frenatura fra il rispettivo organo di comando (120) e il rispettivo pattino freno (100).
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Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE3308489A1 (de) * 1983-03-10 1984-09-13 Krones Ag Hermann Kronseder Maschinenfabrik, 8402 Neutraubling Zentriervorrichtung fuer aufrecht stehende gefaesse, insbesondere in etikettiermaschinen
EP0443617A1 (de) * 1990-02-22 1991-08-28 KRONES AG Hermann Kronseder Maschinenfabrik Vorrichtung zum Zentrieren und Ausrichten von Gefässen
EP0487020A1 (de) * 1990-11-23 1992-05-27 KHS ETI-TEC MASCHINENBAU GmbH Vorrichtung zum Ausrichten der Drehstellung von mit Bügelverschlüssen verschlossenen Flaschen

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