ITTO20090643A1 - Impianto di distribuzione di aria termica a getto per la asciugatura di parti del corpo umano - Google Patents

Impianto di distribuzione di aria termica a getto per la asciugatura di parti del corpo umano Download PDF

Info

Publication number
ITTO20090643A1
ITTO20090643A1 IT000643A ITTO20090643A ITTO20090643A1 IT TO20090643 A1 ITTO20090643 A1 IT TO20090643A1 IT 000643 A IT000643 A IT 000643A IT TO20090643 A ITTO20090643 A IT TO20090643A IT TO20090643 A1 ITTO20090643 A1 IT TO20090643A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
user
forced
air
air flow
thermal air
Prior art date
Application number
IT000643A
Other languages
English (en)
Inventor
Carlo Picozzi
Original Assignee
Carlo Picozzi
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Carlo Picozzi filed Critical Carlo Picozzi
Priority to IT000643A priority Critical patent/ITTO20090643A1/it
Publication of ITTO20090643A1 publication Critical patent/ITTO20090643A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47KSANITARY EQUIPMENT NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; TOILET ACCESSORIES
    • A47K10/00Body-drying implements; Toilet paper; Holders therefor
    • A47K10/48Drying by means of hot air
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E03WATER SUPPLY; SEWERAGE
    • E03CDOMESTIC PLUMBING INSTALLATIONS FOR FRESH WATER OR WASTE WATER; SINKS
    • E03C1/00Domestic plumbing installations for fresh water or waste water; Sinks
    • E03C1/02Plumbing installations for fresh water
    • E03C1/04Water-basin installations specially adapted to wash-basins or baths
    • E03C1/0404Constructional or functional features of the spout
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47KSANITARY EQUIPMENT NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; TOILET ACCESSORIES
    • A47K2210/00Combinations of water taps, soap dispensers and hand dryers

Description

“IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DI ARIA TERMICA A GETTO PER L’ASCIUGATURA DI PARTI DEL CORPO UMANO”
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione concerne un impianto di distribuzione di aria termica a getto per l’asciugatura di parti del corpo umano.
Sono noti impianti di distribuzione di aria termica a getto per l’asciugatura di parti del corpo umano. Il documento JP2007-209459A rende noto un impianto di distribuzione di aria termica forzata e convogliata tramite un ugello soffiatore d’aria installato, per esempio, su un lavabo. Lo scopo è di eliminare lo sgocciolio tipico delle mani bagnate, dopo il lavaggio, durante il tragitto verso mezzi di asciugatura. Tale impianto noto comprende un elettroventilatore alloggiato in un contenitore sotto il lavabo. L’ugello soffiatore di aria è conformato a guisa di rubinetto, è pneumaticamente collegato all’elettroventilatore ed è montato accanto ad un rubinetto convenzionale. In tal modo, dell’aria forzata prodotta dall’elettroventilatore viene soffiata, a comando, attraverso l’ugello soffiatore stesso verso il lavabo sostanzialmente in parallelo al getto d’acqua erogato dal rubinetto convenzionale. Un riscaldatore elettrico è provvisto nel contenitore, a valle dell’elettroventilatore, per riscaldare l’aria forzata prodotta dallo stesso. Dei mezzi elettrici di controllo, ad esempio a fotocellula, sono diramati nel circuito elettrico dell’elettroventilatore e del riscaldatore elettrico per controllarne l’attivazione, al bisogno.
Tuttavia, tale impianto noto presenta i seguenti inconvenienti. E’ necessaria la presenza di due erogatori nella stessa utenza (lavabo): uno per l’erogazione di acqua (rubinetto convenzionale) e l’altro (ugello soffiatore d’aria) per l’erogazione di aria termica forzata.
E’ quindi necessario provvedere nella utenza (lavabo) un foro supplementare per l’alloggiamento dell’ugello soffiatore d’aria.
Inoltre, la direzione generale del getto d’aria termica in uscita dall’ugello soffiatore non è generalmente conveniente per l’asciugatura di parti del corpo dell’utilizzatore.
La realizzazione dell’impianto risulta quindi difficile rispetto ad un’utenza (lavabo) già esistente, comportando lavori alquanto complessi per la sua messa in opera.
Inoltre, è anche sentita l’esigenza un impianto di distribuzione di aria termica a getto per l’asciugatura di parti del corpo umano, che preveda una pluralità di utenze collegate pneumaticamente ad una stessa fonte di aria termica forzata.
Partendo dalla nozione di tali inconvenienti, la presente invenzione intende risolverli.
Uno scopo della presente invenzione è di provvedere un impianto di distribuzione di aria termica a getto per l’asciugatura di parti del corpo umano, che fornisca al bisogno, in una utenza, quale un lavabo o simili, l’erogazione di due flussi, l’uno d’aria e l’altro d’acqua, mediante un unico dispositivo erogatore.
Un altro scopo della presente invenzione è di provvedere un impianto di distribuzione di aria come specificato,che per la sua installazione in una qualsiasi utenza non richieda l’esecuzione di fori di istallazione supplementari.
D’altra parte, è anche scopo dell’invenzione provvedere un impianto di distribuzione di aria come specificato, in cui la direzione del flusso d’aria sia rivolto verso il corpo dell’utilizzatore in modo generalmente utile per la sua asciugatura.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è di provvedere un impianto di distribuzione di aria come indicato, che possa comodamente essere istallato su una utenza tradizionale già posta in opera.
È altresì scopo della presente invenzione provvedere un impianto di distribuzione di aria come indicato, che possa comprendere anche una molteplicità di utenze e che sia, comunque, di struttura semplificata, di sicuro ed efficace funzionamento e di facile manutenzione.
In vista di tali scopi, la presente invenzione provvede un impianto di distribuzione di aria termica a getto per l’asciugatura di parti del corpo umano, la cui caratteristica essenziale è descritta nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche vantaggiose sono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.
Le rivendicazioni suddette si intendono qui integralmente riportate.
La presente invenzione risulterà maggiormente dalla descrizione dettagliata che segue, con riferimento al disegno allegato, fornito a solo titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista in sezione verticale parziale, secondo la linea I-I di fig. 2, di un’utenza a lavabo convenzionale, rispetto cui è installato l’impianto secondo una forma esemplificativa di realizzazione dell’invenzione; detto impianto è illustrato schematicamente e comprende un dispositivo erogatore illustrato in sezione verticale e collegato sia idraulicamente, rispetto ad una rete di distribuzione d’acqua, sia pneumaticamente, rispetto ad una unità di produzione di aria termica forzata (rappresentata in modo schematico);
- la figura 2 è una vista schematica ed in elevazione, mostrante un layout a più utenze dell’impianto secondo una forma esemplificativa di realizzazione della presente invenzione;
- la figura 3 è una sezione verticale, ed a scala maggiore rispetto alla fig. 1, di un esempio di realizzazione del dispositivo erogatore dell’impianto secondo la presente invenzione; - la figura 4 è una vista frontale in direzione della freccia IV di fig. 3;
- la figura 5 è una sezione secondo la linea V-V di fig. 3; - la figura 6 è una vista in sezione secondo la linea VI-VI di fig. 3;
- la figura 7 è una vista di dettaglio, a scala maggiore, del particolare VII di fig. 3;
- la figura 8 è una vista prospettica, schematica di un’utenza a lavabo, su cui è installato un dispositivo erogatore in una forma esemplificativa di realizzazione dell’impianto secondo la presente invenzione;
- la figura 9a è una vista frontale di dettaglio, a scala maggiore, del particolare IX di fig. 2, in cui una valvola di erogazione di aria forzata è illustrata in posizione aperta, mentre la figura 9b rappresenta lo stesso particolare, ma con detta valvola illustrata in posizione chiusa;
- la figura 10 è una sezione secondo la linea X-X di fig. 9a; - la figura 11 è una vista in sezione secondo la linea XI-XI di fig. 9b;
- la figura 12 è una vista in sezione verticale parziale di un’utenza a lavabo convenzionale, rispetto cui è installato l’impianto secondo un’altra forma esemplificativa di realizzazione dell’invenzione; detto impianto è illustrato schematicamente e comprende un dispositivo erogatore illustrato in sezione verticale e comprendente due ugelli erogatori, distinti e tra loro stabilmente fissati, l’uno collegato idraulicamente rispetto ad una rete di distribuzione d’acqua (rubinetto convenzionale), e l’altro (erogatore d’aria termica forzata) collegato pneumaticamente rispetto ad una unità di produzione di aria termica forzata (rappresentata in modo schematico).
Con riferimento al disegno, in fig. 2 con 10 è indicato nel suo insieme un esempio di realizzazione dell’impianto di distribuzione di aria termica a getto per l’asciugatura di parti del corpo umano, secondo la presente invenzione. Detto impianto 10 comprende una pluralità utenze, in particolare: una utenza a lavabo 53, un utenza ad apparecchio asciugacapelli 50, una utenza a bidet 51, una utenza a supporto portasciugamani 52. Con riferimento ora anche alle figure 1 e 3, l’utenza a lavabo 53 comprende,secondo l’invenzione, un dispositivo erogatore 30 a due ugelli erogatori e collegato sia idraulicamente, rispetto ad una rete di distribuzione d’acqua 42.1, 42.2 (fig. 5), sia pneumaticamente, rispetto ad una unità di produzione di aria termica forzata 20. In particolare, detto dispositivo erogatore 30 è conformato sostanzialmente a guisa di rubinetto e comprende, in un corpo in metallo, ad esempio in ottone, un ugello di erogazione d’acqua 31, con relativa bocca di uscita d’acqua 31.1, e un ugello di erogazione d’aria 32, con relativa bocca di uscita d’aria 32.1. L’ugello erogatore d’aria 32 si svolge all’interno e sostanzialmente lungo tutto il corpo del dispositivo erogatore 30, a partire da un rispettivo condotto flessibile 43 di alimentazione d’aria forzata, raccordato a tenuta rispetto ad un codolo filettato del dispositivo erogatore 30 mediante un corrispondente dado filettato 43.1.
D’altra parte, in modo convenzionale, nella parte di base del corpo del dispositivo erogatore 30 (ossia nel tratto sostanzialmente verticale dello stesso), si svolgono due passaggi d’acqua, sostanzialmente paralleli, 31A, 31B (fig. 5), a partire dai rispettivi condotti flessibili 42.1, 42.2 di alimentazione d’acqua in pressione, calda e fredda, i quali sono raccordati a tenuta con corrispondenti codoli filettati del dispositivo erogatore 30 mediante rispettivi dadi filettati. Detti due passaggi d’acqua 31A, 31B confluiscono quindi, all’interno del corpo del dispositivo erogatore, nel detto ugello comune erogatore d’acqua 31, in cui avviene la miscelazione dei relativi flussi d’acqua calda e fredda, regolati mediante relative valvole d’intercettazione di flusso (di per sé note e qui non illustrate, per semplificazione illustrativa). Il flusso d’acqua termica risultante fuoriesce attraverso la bocca d’uscita 31.1.
La detta unità di produzione di aria termica forzata 20 è collocata alla base dell’unità a lavabo 53 e comprende essenzialmente (fig. 1):
- un motoriduttore elettrico 21 elettricamente diramato rispetto ad una rete di alimentazione 220 V, ad esempio;
- una soprastante elica 22 calettata sull’albero di uscita ad asse verticale di detto motoriduttore elettrico;
- un riscaldatore elettrico diramato rispetto a detta rete di alimentazione elettrica 220V e comprendente almeno una resistenza elettrica 23, disposta a valle (nel verso del flusso) di detta elica 22, e
- un soprastante convogliatore d’aria 24 disposto a valle di detto riscaldatore 23 e collegato a tenuta rispetto a detto condotto flessibile 43 di alimentazione d’aria forzata a detto ugello 32 del dispositivo erogatore 30.
Gli ugelli di erogazione d’acqua 31 e d’aria termica forzata 32 sono sostanzialmente paralleli all’interno del tratto essenzialmente orizzontale del corpo dell’erogatore 30 (figg. 1, 3 e 6), essendo il canale d’acqua situato inferiormente all’altro. Si noterà che, mentre la bocca 31.1 d’uscita d’acqua è rivolta verso il basso e verso l’utenza a lavabo 53, la bocca 32.1 d’uscita di aria termica forzata è rivolta verso l’alto, in modo da dirigere il corrispondente flusso d’aria termica verso l’utente, in particolare verso le sue mani disposte sovrastanti il dispositivo erogatore 30. In questo modo, il flusso d’acqua e quello d’aria sono tra loro distinti e non interferenti, ottimizzando l’impiego del dispositivo erogatore 30.
Nella parte frontale del dispositivo erogatore 30 (figg. 3, 4) sono provvisti dei mezzi elettrici di controllo a fotocellula 33 per il comando selettivo dell’erogazione del detto flusso di aria termica forzata. Detti mezzi di controllo a fotocellula 33 sono elettricamente connessi, tramite un cavo elettrico isolato 34, rispetto ad un trasformatore elettrico 21.1 (fig. 1), ad esempio 220V / 12V, il quale fornisce la corretta alimentazione in bassa tensione ai detti mezzi di controllo 33. Si noterà (figg. 1, 3, 6) che il cavo elettrico 34 passa all’interno dell’ugello erogatore d’aria 32 del dispositivo erogatore 30; non è dunque necessario provvedere un alloggiamento specifico per detto cavo elettrico.
Si noterà, inoltre, che i detti mezzi elettrici di controllo a fotocellula 33 sono elettricamente diramati (in modo di per sé noto e non illustrato) nel circuito elettrico del motoriduttore 21 e dei mezzi riscaldatori 23, in modo che l’attivazione di detti mezzi a fotocellula determina l’inserimento elettrico di detto motore e di detto riscaldatore. In detto circuito elettrico sono inoltre diramati dei mezzi elettrici / elettronici di temporizzazione (di per sé noti e non illustrati), i quali automaticamente disinseriscono elettricamente detto motore e detto riscaldatore dopo un tempo di ritardo predefinito, ad esempio un minuto primo.
Il funzionamento dell’impianto secondo la forma di realizzazione sopra descritta della presente invenzione è di immediata comprensione. L’utente si serve dell’utenza a lavabo 53 per lavarsi una parte del corpo, ad esempio le mani, agendo sui comandi di regolazione del flusso di acqua calda o fredda (indicati, ad esempio, rispettivamente con AC, AF in fig. 8). Finita questa operazione, l’utente dispone la parte del corpo appena lavata (le sue mani) dinanzi ai mezzi di controllo a fotocellula 33, i quali determinano quindi l’inserimento elettrico temporaneo di detto motoriduttore 21 e di detto riscaldatore 23 dell’unità di produzione di aria termica forzata 20. Passato il tempo di ritardo impostato nei detti mezzi temporizzatori diramati nel circuito elettrico di detto motore e di detto riscaldatore, gli stessi vengono automaticamente disinseriti.
Durante il funzionamento, la messa in opera dell’elica 22 determina un flusso di aria forzata a passare attraverso la resistenza 23, riscaldata per effetto Joule. L’aria forzata e così riscaldata viene incanalata, attraverso il convogliatore 24, nel condotto 43 e quindi nell’ugello erogatore 32 fino alla bocca di uscita 32.1. Il flusso d’aria termica forzata colpisce quindi le mani dell’utente, asciugandole.
Con riferimento ancora alla figura 2 del disegno, è illustrato il caso di più utenze pneumaticamente collegate ad una stessa unità di produzione di aria termica forzata, qui indicata con 20’. Detta unità 20’ è provvista di un distributore 40, che esegue la suddivisione del flusso d'aria in uscita su varie vie di efflusso, ognuna delle quali è pneumaticamente collegata a tenuta ad una rispettiva utenza mediante una linea pneumatica propria. Ciascuna di dette linee pneumatiche è controllata tramite una corrispondente elettrovalvola, elettricamente diramata nel circuito elettrico di rispettivi mezzi elettrici di comando connessi alla rispettiva utenza.
Considerando specificamente l’utenza a bidet 51, essa comprende un dispositivo erogatore 30’ sostanzialmente uguale al dispositivo erogatore 30 sopra illustrato con riferimento all’utenza a lavabo 53, cui si rinvia per la descrizione dettagliata. Anche per detto dispositivo erogatore 30’ sono provvisti dei mezzi di controllo a fotocellula, del tutto simili ai mezzi a fotocellula 33 del dispositivo erogatore 30, ma qui non illustrati in dettaglio. Una elettrovalvola 40.2 è elettricamente collegata a detti mezzi di controllo a fotocellula mediante un cavo elettrico isolato 51.1. Detta elettrovalvola 40.2 normalmente intercetta il flusso d’aria forzata prodotto dall’unità 20’ e diramato tramite il distributore 40 attraverso un condotto pneumatico 51.4. Detto condotto 51.4 è pneumaticamente connesso a tenuta, a valle, rispetto al detto dispositivo erogatore 30’. La elettrovalvola 40.2 viene aperta, lasciando quindi passare il flusso stesso, a seguito dell’attivazione dei detti mezzi di controllo a fotocellula e rimane in tale condizione per il tempo di ritardo preimpostato mediante dei mezzi temporizzatori diramati nel circuito elettrico di alimentazione dei mezzi a motore e riscaldatori dell’unità 20’.
Sempre con riferimento alla fig. 2, il condotto pneumatico 43 è collegato a tenuta tra detta unità 20’ e detto dispositivo erogatore 30 dell’unità a lavabo 53. Un’elettrovalvola 40.4 di intercettazione del flusso d’aria passante in detto condotto è diramata rispetto al conduttore elettrico isolato 34 di detti mezzi di controllo a fotocellula 33. Il funzionamento di detto dispositivo erogatore 30 è già stato descritto in quanto precede, anche con riferimento all’unità a bidet 51.
Con riferimento alla stessa fig. 2, sono ora descritte le rimanenti utenze: apparecchio asciugacapelli 50 e supporto portasciugamani 52.
Detto apparecchio asciugacapelli 50 è alimentato con aria termica forzata attraverso una linea pneumatica (condotto a tenuta) 50.4, che è pneumaticamente collegata a tenuta rispetto a detta unità 20’ di produzione di aria termica forzata, tramite il distributore 40. Il flusso d’aria passante in detta linea pneumatica 50.4 è controllato mediante un’elettrovalvola 40.3. Detta elettrovalvola 40.3 è elettricamente diramata rispetto ad una linea elettrica (conduttore isolato) 50.1, collegata a mezzi a interruttore a gravità, connessi in modo elettrico e meccanico rispetto ad un supporto a forcella 50.3 basculante. La detta linea pneumatica 50.4 alimenta aria termica forzata ad una scatola a tenuta 50.5 a muro per la distribuzione d’aria termica forzata attraverso un condotto esterno flessibile 50.2, presentante una impugnatura di estremità 50.21, preferibilmente in materiale refrattario. Quando l’impugnatura 50.21 è disimpegnata dal supporto a forcella 50.3, lo stesso si solleva e chiude il circuito elettrico diramato all’elettrovalvola 40.3 e determina l’apertura della linea pneumatica 50.4, nonché il contemporaneo inserimento elettrico dei mezzi a motore e riscaldatori dell’unità 20’. Inizia quindi l’erogazione di aria termica forzata attraverso il condotto flessibile 50.2 e relativa impugnatura 50.21. Viceversa, quando la detta impugnatura 50.21 viene riappesa alla forcella basculante 50.3, il detto circuito elettrico si apre e l’erogazione d’aria termica forza viene interrotta. Dei mezzi temporizzatori elettrici possono essere previsti per limitare il tempo di funzionamento di detto apparecchio asciugacapelli 50 anche nel caso l’impugnatura 50.21 non venisse riappesa alla forcella 50.3.
D’altra parte, il detto supporto portasciugamani 52 comprende sostanzialmente (figg. 2, 9a, 9b, 10, 11) una prima barra tubolare 52.2, chiusa alle estremità e fissata a parete con asse sostanzialmente orizzontale, tramite due staffe 52.5. In detta prima barra tubolare fissa 52.2 è provvista una feritoia frontale 52.7. All’interno della detta prima barra tubolare fissa 52.2 è alloggiata, a tenuta e girevole in modo coassiale, una seconda barra tubolare 52.6, la quale presenta una feritoia 52.61 sostanzialmente corrispondente alla feritoia frontale 52.7 della detta prima barra.
Un condotto pneumatico 52.4 è collegato a tenuta tra detta barra prima tubolare 52.2 e detto distributore 40. Il flusso d’aria passante in detto condotto pneumatico 52.4 è controllato mediante un’elettrovalvola 40.1. Detta elettrovalvola 40.1 è elettricamente diramata rispetto ad una linea elettrica (conduttore isolato) 52.1 collegata rispetto ad un interruttore a cursore 52.3, il cui organo mobile è solidale rispetto a detta seconda barra girevole 52.6 e scorre in un intaglio della detta prima barra fissa 52.2. Detto organo mobile può essere spostato solidalmente con detta seconda barra 52.6, lungo detto intaglio, tra una posizione operativa, in cui chiude elettricamente detto interruttore 52.3 e porta la feritoia 52.61 della detta seconda barra 52.6 sostanzialmente a coincidere con la feritoia 52.7 della detta prima barra 52.2, ed una posizione di risposo, in cui apre elettricamente detto interruttore e porta la feritoia 52.61 della detta seconda barra 52.6 sostanzialmente in opposizione rispetto alla feritoia 52.7 della detta prima barra 52.2, chiudendosi così la detta feritoia 52.7 medesima. Quando detto interruttore 52.3 è elettricamente chiuso, si attiva l’elettrovalvola 40.1, che apre il condotto 52.4, e contemporaneamente entrano in funzione il motoriduttore elettrico e il riscaldatore elettrico dell’unità 20’, determinando la fuoriuscita di un flusso di aria termica forzata attraverso le due feritoie coincidenti 52.7, 52.61.
Inversamente, quando detto interruttore è elettricamente aperto, si disattiva l’elettrovalvola 40.1, che chiude il condotto 52.4, mentre le due feritoie 52.7, 52.61 si trovano in reciproca opposizione, il detto motoriduttore e il detto riscaldatore elettrico vengono disinseriti: nessun flusso d’aria termica forzata viene erogato dal supporto portasciugamani 52.
Si noterà che il flusso d’aria termica forzata in uscita della feritoie coincidenti 52.7, 52.61 del supporto 52, quando non coperte da panni stesi ad asciugare, può asciugare una ampia parte del corpo umano esposto di fronte alle stesse.
Con riferimento ora alla fig. 12, è illustrata un’utenza a lavabo convenzionale 53’, comprendente un rubinetto erogatore d’acqua convenzionale R, il quale presenta un ugello erogatore 61 con bocca di uscita d’acqua 61.1. Tale utenza a lavabo nota 53’ non è ulteriormente qui descritta.
Un ugello erogatore d’aria 62 tubolare, ad esempio in plastica, è fissato superiormente a detto ugello erogatore d’acqua 61 del rubinetto R. Il fissaggio è realizzato, ad esempio, mediante una fascetta di serraggio 62.2 stringitubo o simili. La bocca d’uscita d’aria 62.1 di detto ugello erogatore 62 è rivolta frontalmente e verso l’alto rispetto al rubinetto R.
Con 63 è indicata una cassetta sospesa a parete al disopra dell’utenza a lavabo 53’. Nella cassetta sospesa 63 è installata una unità di produzione di aria termica forzata 60. La detta unità 60 comprende essenzialmente:
- un motoriduttore elettrico 60.1 elettricamente diramato rispetto ad una rete di alimentazione 220 V, ad esempio;
- una sottostante elica 60.2 calettata sull’albero di uscita ad asse verticale di detto motoriduttore elettrico;
- un riscaldatore elettrico diramato rispetto a detta rete di alimentazione elettrica 220V e comprendente almeno una resistenza elettrica 60.3, disposta a valle (nel verso del flusso) di detta elica 60.2, e
- un sottostante convogliatore d’aria 60.4 disposto a valle di detto riscaldatore 60.3 e collegato a tenuta rispetto ad un condotto pneumatico flessibile 60.5, a sua volta collegato a tenuta, attraverso il fondo della cassetta 63, rispetto a detto ugello erogatore d’aria 62.
Con 60.6 sono indicati dei mezzi a interruttore elettrico di sicurezza, comandati manualmente mediante una levetta 60.7 passante in una feritoia frontale di detta cassetta 63. Da notare che, per ragioni di sicurezza, detti mezzi a interruttore 60.6 operano in un circuito elettrico a bassa tensione (ad esempio, 12V), tramite un corrispondente trasformatore elettrico 220V / 12V (non illustrato).
Anche in questo caso, l’utente si serve dell’utenza a lavabo 53’ per lavarsi una parte del corpo, ad esempio le mani, agendo sui comandi (non illustrati) di regolazione del flusso di acqua calda o fredda del rubinetto R. Finita questa operazione, l’utente aziona la levetta 60.7 dei mezzi a interruttore elettrico 60.6 e dispone la parte del corpo appena lavata (le sue mani) dinanzi alla bocca di uscita 62.1 dell’ugello erogatore d’aria 62. Ciò determina l’inserimento elettrico di detto motoriduttore 60.1 e di detto riscaldatore 60.3 dell’unità di pro duzione di aria termica forzata 60. Durante il funzionamento, l’elica 60.2 determina un flusso di aria forzata a passare attraverso la resistenza 60.3, riscaldata per effetto Joule. L’aria forzata e così riscaldata viene incanalata, attraverso il convogliatore 60.4, nel condotto 60.5 e quindi nell’ugello erogatore 62 fino alla bocca di uscita 62.1. Il flusso d’aria termica forzata colpisce quindi le mani dell’utente, asciugandole.
Al termine di tale operazione, l’utente agisce inversamente sulla levetta 60.7 dei mezzi a interruttore 60.6 e disinserisce sia il motore elettrico 60.1 che il riscaldatore elettrico 60.3 dell’unità 60. Si interrompe così il flusso d’aria termica forzata attraverso l’ugello erogatore 62.
Come risulta da quanto precede, il dosatore secondo l’invenzione permette di conseguire gli scopi indicati in modo semplice ed efficace.
Un vantaggio dell’impianto della presente invenzione è che fornisce al bisogno, in una utenza, quale un lavabo o simili, l’erogazione di due flussi, l’uno d’aria e l’altro d’acqua, attraverso un unico dispositivo erogatore.
Inoltre, il flusso d’aria termica forzata in uscita da detto dispositivo erogatore è orientato in modo ottimale per l’asciugatura di parti del corpo dell’utilizzatore.
Un altro vantaggio dell’impianto secondo l’invenzione è che per la sua installazione in una qualsiasi utenza non richiede l’esecuzione di fori di istallazione supplementari.
Un ulteriore vantaggio dell’impianto secondo l’invenzione è che può comodamente essere istallato su una utenza tradizionale già posta in opera.
È altresì un vantaggio dell’impianto della presente invenzione il fatto che può comprendere anche una molteplicità di utenze ed è, comunque, di struttura semplificata, di sicuro ed efficace funzionamento e di facile manutenzione.
Naturalmente, numerose varianti potranno essere apportate rispetto a quanto descritto ed illustrato a solo titolo di esempio, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione e quindi dal dominio della presente privativa industriale.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto di distribuzione di aria termica a getto per l’asciugatura di parti del corpo umano, comprendente almeno una utenza (53, 53’, 51) con un dispositivo erogatore (30, 30’, R) includente almeno un ugello erogatore di un flusso d’acqua (31, 31.1, 61, 61.1), collegato idraulicamente ad una rete di distribuzione d’acqua (42.1, 42.2), e comprendente anche una unità (20, 20’, 60) di produzione di un flusso d’aria termica forzata, includente dei mezzi a elettroventilatore (21, 22, 60.1, 60.2) per generare un flusso d’aria forzata attraverso una uscita d’aria (24, 40, 60.4) e dei mezzi riscaldatori elettrici (23, 60.3) per riscaldare detto flusso d’aria forzata, nonché dei mezzi elettrici di controllo (33, 60.6, 60.7), elettricamente collegati rispetto a detti mezzi a elettroventilatore (21, 22, 60.1, 60.2) ed a detti mezzi riscaldatori elettrici (23, 60.3) e selettivamente attivabili da parte dell’utente per determinare l’emissione di un flusso di aria forzata, eventualmente condizionata termicamente, attraverso detta uscita d’aria (24, 40, 60.4), caratterizzato dal fatto che comprende almeno un ugello erogatore di un flusso di aria forzata (32, 32.1, 62, 62.1) associato a detto dispositivo erogatore (30, 30’, R) e collegato pneumaticamente a tenuta rispetto a detta uscita d’aria (24, 40, 60.4) di detta unità di produzione di aria forzata (20, 20’, 60), in modo che quando l’utilizzatore attiva detti mezzi elettrici di controllo (33, 60.6, 60.7) si determi na l’emissione di un flusso di aria forzata attraverso detto almeno un ugello erogatore d’aria (32, 32.1, 62, 62.1) verso una parte del suo corpo, in modo da asciugarla almeno parzialmente.
  2. 2. Impianto di distribuzione di aria termica a getto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un ugello erogatore di un flusso di aria forzata (32, 32.1) è incluso in detto dispositivo erogatore (30, 30’) insieme con detto almeno un ugello erogatore di un flusso d’acqua (31, 31.1).
  3. 3. Impianto di distribuzione di aria termica a getto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un ugello erogatore di un flusso di aria forzata (62, 62.1) è separato e fissato rispetto a detto dispositivo erogatore (R), il quale include detto almeno un ugello erogatore di un flusso d’acqua (61, 61.1).
  4. 4. Impianto di distribuzione di aria termica a getto secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detto almeno un ugello erogatore di un flusso di aria forzata (32, 32.1, 62, 62.1) presenta una bocca d’uscita d’aria (32.1, 62.1) rivolta frontalmente e verso l’alto rispetto a detto dispositivo erogatore (30, 30’, R), in modo da ottimizzare la direzione del flusso d’aria in uscita per l’asciugatura di una parte del corpo umano.
  5. 5. Impianto di distribuzione di aria termica secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di utenze (50, 51, 52, 53), pneumaticamente collegate rispetto a detta unità (20’) di produzione di un flusso d’aria termica forzata mediante rispettive linee pneumatiche a tenuta (50.4, 51.4, 52.4, 43), la cui apertura / chiusura pneumatica è selettivamente controllata dall’utente mediante mezzi elettrici di controllo (50.1, 50.3, 40.3; 51.1, 40.2; 52.1, 52.3, 40.1; 33, 34, 40.4).
  6. 6. Impianto di distribuzione di aria termica secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta unità (20’) è provvista di un distributore (40), che esegue la suddivisione del flusso d'aria in uscita su varie vie di efflusso, ognuna delle quali è pneumaticamente collegata a tenuta ad una rispettiva utenza mediante una linea pneumatica (50.4, 51.4, 52.4, 43), che è controllata tramite una corrispondente elettrovalvola (40.1, 40.2, 40.3, 40.4), elettricamente diramata nel circuito elettrico di rispettivi mezzi elettrici di comando (33, 50.3, 52.3) nella rispettiva utenza (50, 51, 52, 53).
  7. 7. Impianto di distribuzione di aria termica secondo la rivendicazione 5 e/o 6, caratterizzato dal fatto che comprende almeno due delle seguenti utenze: - una utenza a lavabo (53), in cui detto dispositivo erogatore (30) include detto almeno un ugello erogatore di un flusso d’acqua (31, 31.1) associato con detto almeno un ugello erogatore di un flusso di aria forzata (32, 32.1), che è pneumaticamente collegato rispetto a detta unità (20’) di produzione di un flusso d’aria termica; - una utenza a bidet (51), in cui detto dispositivo erogatore include detto almeno un ugello erogatore di un flusso d’acqua associato con detto almeno un ugello erogatore di un flusso di aria forzata, che è pneumaticamente collegato rispetto a detta unità (20’) di produzione di un flusso d’aria termica; - una utenza ad apparecchio asciugacapelli (50), che è pneumaticamente collegato rispetto a detta unità (20’) di produzione di un flusso d’aria termica, e - una utenza a supporto portasciugamani (52), che è pneumaticamente collegato rispetto a detta unità (20’) di produzione di un flusso d’aria termica.
  8. 8. Impianto di distribuzione di aria termica secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta utenza ad apparecchio asciugacapelli (50) comprende un diffusore d’aria (50.2, 50.21), impugnabile da parte dell’utilizzatore e attraverso cui è selettivamente fatto fuoruscire detto flusso d’aria termica forzata, che viene diretto dall’utilizzatore stesso verso una parte del suo corpo.
  9. 9. Impianto di distribuzione di aria termica secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta utenza a supporto portasciugamani (52) comprende una feritoia (52.7, 52.61), selettivamente apribile da parte dell’utente, in modo da fare fuoruscire attraverso la stessa detto flusso d’aria termica forzata diretto verso una parte del suo corpo.
  10. 10. Impianto di distribuzione di aria termica secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elettrici di controllo (33, 60.6, 60.7) sono alimentati in corrente a bassa tensione.
IT000643A 2009-08-14 2009-08-14 Impianto di distribuzione di aria termica a getto per la asciugatura di parti del corpo umano ITTO20090643A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000643A ITTO20090643A1 (it) 2009-08-14 2009-08-14 Impianto di distribuzione di aria termica a getto per la asciugatura di parti del corpo umano

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000643A ITTO20090643A1 (it) 2009-08-14 2009-08-14 Impianto di distribuzione di aria termica a getto per la asciugatura di parti del corpo umano

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITTO20090643A1 true ITTO20090643A1 (it) 2011-02-15

Family

ID=42105477

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000643A ITTO20090643A1 (it) 2009-08-14 2009-08-14 Impianto di distribuzione di aria termica a getto per la asciugatura di parti del corpo umano

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITTO20090643A1 (it)

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CH132262A (de) * 1928-02-04 1929-04-15 Vogel Walter Mit Heissluft arbeitender Trockner.
US4497999A (en) * 1982-03-02 1985-02-05 Smiths Industries Public Limited Company Warm-air hand drying apparatus using an induced heated air flow
WO1991007900A1 (en) * 1989-12-01 1991-06-13 Gee, David, William Hot air body drier
JP2001140305A (ja) * 1999-11-17 2001-05-22 San-Ei Faucet Mfg Co Ltd エアータオル付き水栓
US20020020077A1 (en) * 2000-08-15 2002-02-21 Kazuhiro Haraga Blowing apparatus

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CH132262A (de) * 1928-02-04 1929-04-15 Vogel Walter Mit Heissluft arbeitender Trockner.
US4497999A (en) * 1982-03-02 1985-02-05 Smiths Industries Public Limited Company Warm-air hand drying apparatus using an induced heated air flow
WO1991007900A1 (en) * 1989-12-01 1991-06-13 Gee, David, William Hot air body drier
JP2001140305A (ja) * 1999-11-17 2001-05-22 San-Ei Faucet Mfg Co Ltd エアータオル付き水栓
US20020020077A1 (en) * 2000-08-15 2002-02-21 Kazuhiro Haraga Blowing apparatus

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US3303839A (en) Ventilated cooking stove unit
CN102066846A (zh) 温控的混合水和冷/热水供水系统
KR20140004801A (ko) 손 건조기
US20130340272A1 (en) Developments in or relating to hand drying
EP3176088B1 (en) Aircraft lavatory unit
ITTO20090643A1 (it) Impianto di distribuzione di aria termica a getto per la asciugatura di parti del corpo umano
ITVI20120236A1 (it) Gruppo di erogazione multiflusso
DE602005009483D1 (de) Wasserauslaß mit Beleuchtung, angetrieben durch einen ersten und einen zweiten Generator im Heiß-und Kaltwasserzulaufrohr
CN101507588B (zh) 多功能杀菌马桶盖
CN213390358U (zh) 清洗和淋浴系统
CN103776084A (zh) 转换式节水型电辅助快热供水装置及集中加热分散供水系统
CN214248446U (zh) 一种多功能感应式水龙头结构
CN107334415A (zh) 卫生装置
ITVR20100216A1 (it) Cabina per trattamenti benessere mediante utilizzo di vapore
JP6170873B2 (ja) オーバーヘッドシャワーユニット、ユニットバスシステム、シャワーブースシステム
CN209924065U (zh) 一种厕所的加热清洗用具
TWM500548U (zh) 衛浴設備
ITFI20130033U1 (it) Dispositivo asciugamani
JP4832680B2 (ja) シャワー装置
CN204404357U (zh) 一种出水温度可调的浴室取暖装置
CN210493922U (zh) 一种具有烘干功能的柱盆
JP5603159B2 (ja) 給水装置
CN207032389U (zh) 一种水龙头主体
CN101014273A (zh) 干燥机
JP7097156B2 (ja) 浴槽洗浄装置