ITTO20090183U1

ITTO20090183U1 - Scatola per il trasporto di alimenti quali pizze e simili

Info

Publication number: ITTO20090183U1
Authority: IT
Inventors: Filippo Lizzio
Original assignee: Filippo Lizzio
Priority date: 2009-12-10
Filing date: 2009-12-10
Publication date: 2011-06-11
Also published as: WO2011070510A1

Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità dal titolo:

“Scatola per il trasporto di alimenti quali pizze e simili”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce alle scatole per il trasporto di alimenti, particolarmente alimenti caldi quali pizze e simili ed anche freddi con elevato tenore di umidità come pasta fresca etc.

Siffatte scatole consistono tradizionalmente in un corpo di cartone o simile materiale, tipicamente in forma di lastra monolitica con le linee di piegatura atte a definire una base avente una parete frontale, una parete dorsale e due pareti laterali, ed un coperchio posizionabile al di sopra della base per la chiusura della scatola. Tale coperchio può consistere in una lastra separata dalla scatola, oppure collegata in modo articolato alla parete dorsale.

Per il trasporto degli alimenti caldi oppure freddi ad elevato tenore di umidità siffatte scatole sono necessariamente dotate di aperture per lo sfiato del vapore prodotto nell'uso dall'alimento contenuto entro la scatola, così da evitare il degradamento dell'alimento stesso da parte del vapore condensato.

Le aperture di sfiato erano di norma previste in passato in corrispondenza delle pareti della base della scatola, con un'efficacia assolutamente modesta agli effetti di un completo smaltimento delle vapore.

A partire dalla fine degli anni ‘90 il Richiedente ha avuto la geniale intuizione che, posizionando le aperture di sfiato in corrispondenza del coperchio anziché delle pareti della base, la fuoriuscita del vapore e quindi l'eliminazione della condensa dalla scatola potevano essere conseguite in modo apprezzabilmente migliorato.

Esempi di siffatte realizzazioni sono descritti ed illustrati ad esempio nei documenti EP-0989067B1, WO-03/029108 e WO-09/136377, tutti a nome dello stesso Richiedente.

Queste soluzioni, per quanto tutte estremamente efficaci agli effetti del problema tecnico sopra definito, comportavano in qualche misura una certa complessità di realizzazione della scatola, ma soprattutto di montaggio da parte dell'utilizzatore. Le scatole in questione vengono infatti di norma fornite all'esercizio commerciale, che ne fa uso per la vendita degli alimenti ai consumatori finali, in forma appiattita per evidente comodità di trasporto e immagazzinamento. Le scatole devono quindi essere "montate" di volta in volta, a partire dal loro sviluppo in piano, il che non richiede una particolare perizia, ma necessita di una minima manualità e di una certa attenzione che non sempre vengono applicate.

Lo scopo del presente trovato è quello di ovviare al suddetto inconveniente, e di realizzare una scatola per il trasporto di alimenti del tipo sopra definito che da un lato risulti di semplicissima ed economica realizzazione, garantendo al tempo stesso un deflusso ottimale del vapore o comunque dell'umidità dell'alimento contenuto nell'impiego al suo interno, e dall’altro il cui "montaggio" non sia difforme da quello delle analoghe scatole convenzionali.

Secondo il trovato questo scopo viene conseguito grazie al fatto che la parete frontale e la parete dorsale della base della scatola presentano altezza maggiore di quella delle pareti laterali, per cui nella condizione di chiusura del coperchio fra questo e le sommità delle pareti laterali vengono definite fessure longitudinali le quali costituiscono le suddette aperture per lo sfiato del vapore.

In una forma preferita di attuazione dell'invenzione le pareti laterali della base presentano rispettive ali longitudinali superiori atte ad essere ripiegate sostanzialmente orizzontalmente verso l'interno della base, in modo da delimitare le suddette fessure longitudinali di sfiato del vapore, e predisposte in modo tale da potersi progressivamente sollevare e socchiudere verso il coperchio per effetto del calore prodotto nell'uso da un alimento caldo contenuto entro la scatola.

Queste ali longitudinali delle pareti laterali realizzano in pratica una funzione di barriera protettiva del calore dell'alimento caldo, pur senza impedire la fuoriuscita del vapore da esso prodotto.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno evidenti nel corso della dettagliata descrizione che segue, con riferimento ai disegni annessi forniti a puro titolo di esempio non limitativo, nei quali:

la figura 1 è una vista prospettica frontale di una scatola per il trasporto di alimenti secondo trovato, rappresentata con il relativo coperchio socchiuso,

la figura 2 è una vista in elevazione laterale della scatola con il coperchio completamente chiuso, e

la figura 3 mostra lo sviluppo in piano della lastra per la formatura della scatola.

Riferendosi ai disegni, la scatola secondo il trovato comprende essenzialmente una base 1 avente una parete frontale 2, una parete dorsale 3, pareti laterali 4, 5, ed un coperchio 6.

Nella forma preferita di attuazione rappresentata, la scatola è realizzata a partire da un'unica lastra di cartone o simile materiale (ad esempio materia plastica) fustellato e formato con linee di piegatura che delimitano le pareti 2, 3, 4, 5 ed il coperchio 6. In particolare, riferendosi alla figura 3, con 7, 8 sono indicate le linee di piegatura delle pareti frontale 2 e dorsale 3, con 9, 10 sono indicate le linee di piegatura delle pareti laterali 4, 5, e con 11 è indicata la linea di piegatura fra la parete dorsale 3 ed il coperchio 6. Sono inoltre previste linee di piegatura 12, 13 che definiscono, lungo le estremità libere delle pareti laterali 4, 5 rispettive ali longitudinali 14, 15 formate posteriormente con appendici 16, 17 atte ad impegnare, nel modo chiarito nel seguito, corrispondenti aperture posteriori 18, 19 formate in prossimità delle estremità della parete dorsale 3. Dalla parte opposta le pareti laterali 4, 5 presentano rispettive alette 20, 21 con linguette 22, 23 impegnabili entro rispettive aperture 24, 25 della parete frontale 2, la quale a sua volta presenta lungo il suo lato libero un'ala longitudinale 26 con un intaglio centrale 27 impegnabile da parte di una linguetta 28 sporgente dal lato del coperchio 6 opposto alla linea di piegatura 11.

Secondo la caratteristica fondamentale del trovato la parete frontale 2 e la parete dorsale 3 presentano, nello sviluppo in piano della figura 3, una larghezza maggiore di quella delle pareti laterali 4, 5. Come si vedrà nel seguito ciò si traduce, nella condizione "montata" della scatola, in una maggiore altezza delle pareti frontale 2 e dorsale 3 rispetto all'altezza delle pareti laterali Per il montaggio della scatola si procede come segue.

Dapprima la parete frontale 2 viene piegata intorno alla linea di piegatura 7 in modo da disporsi ortogonalmente al piano dello sviluppo, ripiegando quindi l’ala 26 verso l'interno. Quindi vengono erette le pareti laterali 4, 5, ripiegandole intorno alle rispettive linee di piegatura 9, 10. Quindi le alette 20, 21 vengono ripiegate contro la parete frontale 2 e le linguette 22, 23 vengono ripiegate ed inserite entro le rispettive aperture 24, 25 della parete frontale 2.

Si procede quindi al ripiegamento delle ali longitudinali 14, 15 verso l'interno, in una posizione sostanzialmente orizzontale o leggermente inclinata verso il basso. Infine viene eretta la parete dorsale 3, ripiegandola intorno alla linea di piegatura 8, in modo da realizzare l'impegno fra le appendici 16, 17 delle ali longitudinali 14, 15 entro le aperture 18, 19. Il coperchio 6 può quindi essere ripiegato parallelamente alla base 1, intorno alla linea di piegatura 11, e chiuso introducendo la linguetta 28 entro l'intaglio 27.

Queste operazioni di montaggio sono semplici ed elementari, e in ogni caso del tutto analoghe a quelle delle normali scatole convenzionali per l’asporto di pizze.

Nella condizione montata rappresentata nelle figure 1 e 2 le pareti frontale 2 e dorsale 3 presentano dunque, come detto, un'altezza maggiore di quella delle pareti laterali 4, 5. A titolo di esempio, nel caso in cui l'altezza delle pareti laterali 4, 5 sia dell'ordine di 3 cm., il dislivello verso l'alto delle pareti frontale 2 e dorsale 3 potrà essere dell'ordine di 1 cm o anche meno.

Per conseguenza, e come è ben visibile nelle figure 1 e 2, nella condizione di chiusura della scatola fra il coperchio 6 e le sommità delle pareti laterali 4, 5 risultano definite due feritoie longitudinali 29, 30 le quali, come si vedrà, costituiscono rispettive aperture di sfiato del vapore o dell'umidità dell'alimento contenuto nell'impiego entro la scatola.

Le ali longitudinali 14, 15 alle sommità delle pareti laterali 4, 5 risultano come detto risvoltate verso l'interno della scatola orizzontalmente, o con una lieve inclinazione verso il basso, delimitando inferiormente le suddette fessure longitudinali 29 e 30.

Nell'impiego, il vapore prodotto da un alimento caldo (ad esempio una pizza, un pollo arrosto, un kebab etc.) o l'umidità rilasciata da un alimento freddo (tipicamente pasta fresca o simili) tenderà a salire verso l'alto e, anziché condensare contro la parete interna del coperchio 6, potrà fuoriuscire efficacemente all'esterno della scatola attraverso le fessure di sfiato 29, 30. Nel caso di un alimento caldo il calore da esso generato entro la scatola tenderà inoltre a far ritornare le ali longitudinali 14, 15 verso l'alto, a causa dell’effetto combinato di un loro seppur lieve rammollimento con la loro seppur modesta elasticità intrinseca, in modo da socchiuderle verso il coperchio 6. Questo effetto, se da un lato riduce progressivamente la luce attraverso le fessure di sfiato 29, 30, senza tuttavia occluderle completamente, dall'altro realizza un'efficace azione di barriera termica che consente di ridurre il raffreddamento dell'alimento caldo contenuto nella scatola, mantenendolo ad una temperatura ottimale per il suo successivo consumo.

Apparirà evidente da quanto precede che la scatola secondo il trovato consente di ottenere essenzialmente tre importanti vantaggi:

- estrema semplicità costruttiva e basso costo di produzione, non superiore a quello delle scatole convenzionali, grazie ad una limitata quantità di materiale necessario per la sua fabbricazione,

- estrema facilità di montaggio, anch'esso non dissimile da quello delle scatole convenzionali, anche per operatori non particolarmente esperti né attenti,

- garanzia di mantenimento dell'alimento contenuto al suo interno nelle migliori condizioni di fragranza e non contaminazione da parte del vapore prodotto da un alimento caldo, ovvero dell’umidità rilasciata da parte di un alimento freddo, nonché di mantenimento del calore nel caso dell’alimento caldo.

Naturalmente i particolari di costruzione e le forme di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato così come definito nelle rivendicazioni che seguono.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Scatola per il trasporto di alimenti quali pizze e simili, comprendente un corpo di cartone o simile materiale definente una base (1) avente una parete frontale (2), una parete dorsale (3), due pareti laterali (4, 5) ed un coperchio (6) posizionabile al di sopra della base (1) per la chiusura della scatola, ed aperture per lo sfiato del vapore prodotto nell'uso dall'alimento contenuto entro la scatola, caratterizzata dal fatto che dette pareti frontale e dorsale (2, 3) presentano altezza maggiore di quella di dette pareti laterali (4, 5), per cui nella condizione di chiusura del coperchio (6) fra questo e le sommità (14, 15) delle pareti laterali (4, 5) della base (1) vengono definite fessure longitudinali (29, 30) costituenti le suddette aperture di sfiato del vapore.
2. Scatola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette pareti laterali (4, 5) presentano rispettive ali longitudinali superiori (14, 15) atte ad essere ripiegate sostanzialmente orizzontalmente verso l'interno della base (1) per delimitare dette feritoie longitudinali (29, 30) e predisposte in modo tale da potersi progressivamente sollevare e socchiudere verso il coperchio (6) per effetto del calore prodotto nell'uso da un alimento caldo contenuto entro la scatola.
3. Scatola secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che dette ali longitudinali (14, 15) presentano rispettive appendici posteriori (16, 17) impegnabili entro corrispondenti aperture (18, 19) della parete dorsale (3) della base (1).
4. Scatola secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto coperchio (6) è collegato in modo articolato alla sommità della parete dorsale (3).
5. Scatola sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.