ITTO20090009U1 - Blocco-cassero, in particolare per la realizzazione di muri di costruzioni antisismiche - Google Patents

Blocco-cassero, in particolare per la realizzazione di muri di costruzioni antisismiche

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ITTO20090009U1
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Carolina Parenti
Luigi Parenti
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Paver Costruzioni S P A
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Description

DESCRIZIONE
del modello di utilità dal titolo:
“BLOCCO-CASSERO, IN PARTICOLARE PER LA REALIZZAZIONE DI MURI DI COSTRUZIONI ANTISISMICHE”
La presente innovazione è relativa a blocchi-cassero, in particolare per la realizzazione di muri di costruzioni antisismiche.
Più specificamente, l’innovazione è relativa a blocchi-cassero speciali da utilizzarsi come elementi di testata. Secondo una forma preferita di attuazione dell’invenzione, i blocchi-cassero sono coibentati.
Sono noti blocchi-cassero coibentati del tipo comprendente una coppia di pareti longitudinali parallele e spaziate fra loro collegate da setti trasversali, nei quali sono ricavate sedi per il passaggio di tondini di armatura orizzontali.
I blocchi prevedono una lastra di coibentazione in materiale isolante, in particolare in polistirene espanso, opportunamente sagomato, in modo da poter essere inserito a cavallo dei setti trasversali, ove sono previste nervature in rilievo che fungono da elementi che trattengono le lastre di materiale isolante contro la parete longitudinale del blocco atta ad essere disposta sul lato esterno del muro.
I blocchi vengono montati a secco, disponendoli su file sovrapposte con i blocchi di una fila sfasati rispetto a quelli delle file contigue.
Su ciascuna fila viene disposta un’armatura orizzontale, che si alloggia in apposite sedi dei setti trasversali. Terminato il muro, si inseriscono attraverso i blocchi i tondini le armature verticali. La costruzione viene completata con un getto il calcestruzzo che va a riempire i vani dei blocchi, legandoli così fra di loro e realizzando una parete sostanzialmente monolitica.
Nella domanda di brevetto italiana n. PC2007A-000037, appartenente allo stato anteriore della tecnica ai sensi dell’articolo 46.3 del Codice della Proprietà Industriale, vengono descritti blocchi-cassero del tipo suddetto, nei quali i setti trasversali di collegamento sono conformati in modo da ottimizzare il flusso del calcestruzzo durante il getto per ottenere una più completa aderenza fra i tondini di armatura e il calcestruzzo stesso, e per realizzare bielle monolitiche inclinate, così come previsto dalle normative antisismiche.
Inoltre, i bordi delle pareti longitudinali dei blocchi sono sagomati in modo da presentare nervature in risalto su due lati contigui e recessi complementari sui rimanenti lati. In questo modo, quando i blocchi vengono montati a secco, le nervature di un blocco impegnano i recessi del blocco adiacente, realizzando così un perfetto allineamento fra i blocchi stessi.
Sono infine previsti blocchi-cassero speciali, da utilizzarsi come elementi di testata (nel seguito, per brevità, “blocchi di testata”) alle estremità del muro e per delimitare aperture nel muro stesso, quali porte e finestre. Tali blocchi presentano una parete trasversale di estremità che collega fra loro le due pareti longitudinali per formare l’estremità del blocco esposta in corrispondenza della testata del muro, ed un setto trasversale di collegamento intermedio.
I blocchi-cassero del tipo precedentemente descritto sono commercializzati dalla richiedente con il nome commerciale BioPLUS ®.
Sebbene utilizzati in modo diffuso e soddisfacente, i blocchi di testata noti presentano l’inconveniente di richiedere l’impiego di elementi esterni di contenimento in corrispondenza delle testate o aperture del muro per impedire che le spinte “idrostatiche” del calcestruzzo durante la gettata tendano a spostare longitudinalmente i blocchi di testata.
Scopo della presente invenzione è la realizzazione di blocchi di testata perfezionati, i quali consentano di evitare il ricorso ai suddetti elementi di contenimento.
Il suddetto scopo è raggiunto da un blocco secondo la rivendicazione 1.
Per una migliore comprensione della presente innovazione, viene descritta nel seguito una forma preferite di attuazione, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
la figura 1 è una vista frontale schematica di un muro realizzato mediante blocchi-cassero;
la figura 2 è una vista prospettica di un bloccocassero standard, di tipo noto;
la figura 3 una vista in pianta del blocco di figura 2;
la figura 4 è una sezione lungo la linea IV-IV di figura 3;
le figure 5, 6 e 7 sono viste rispettivamente frontale, in pianta e laterale un blocco di testata realizzato secondo la presente innovazione; e
la figura 8 è una vista frontale parziale ed in parziale sezione di una pluralità di blocchi di testata sovrapposti tra loro.
Nella figura 1 è illustrato schematicamente un muro 1 antisismico realizzato mediante una pluralità di blocchicassero 2, 3a, 3b coibentati. In particolare, il muro 1 comprende blocchi-cassero 2 standard, che costituiscono tutto il muro ad eccezione delle testate, e blocchi-cassero 3a, 3b di testata atti a costituire le testate del muro e a delimitare le aperture 4 del muro stesso, quali porte e finestre.
Nelle figure 2, 3 e 4 è illustrato un blocco-cassero 2 standard, in sé noto e descritto nella domanda di brevetto sopra richiamata.
In estrema sintesi, esso comprende una coppia di pareti longitudinali 5, 6 parallele e spaziate fra loro, collegate da una coppia di setti trasversali 7, 8.
I setti trasversali 7, 8 presentano un bordo superiore sagomato definente un recesso 12 adiacente ad una (5) delle pareti longitudinali 5, 6 destinata in uso a costituire la parete esterna della costruzione, per permettere l'inserimento di una lastra 13 in materiale isolante (figura 3), ad esempio polistirene espanso. La lastra 13 presenta una coppia di intagli 14 nei quali si inseriscono i setti 7, 8 quando la lastra 13 stessa viene montata nel blocco 2.
I setti trasversali 7, 8 presentano rispettive coppie di nervature 15 verticali, la cui distanza dalla parete longitudinale 5 è sostanzialmente pari allo spessore della lastra 13. In questo modo le nervature 15 fungono da elemento di riscontro atto a mantenere in posizione la lastra 13 contro la parete 5.
I setti trasversali 7, 8 non si estendono per tutta l'altezza del blocco ma sono delimitati inferiormente da un lato inferiore 17 sollevato rispetto ai lati inferiori delle pareti longitudinali 5, 6, in modo da lasciare libera una luce 18 (figura 3) atta a favorire il flusso orizzontale di calcestruzzo durante il getto.
Quando si getta il calcestruzzo nella cavità del blocco 2, questo riempie anche la luce 18 e, grazie alla disposizione sfalsata dei blocchi, si vengono a realizzare nel muro delle bielle 19 inclinate in calcestruzzo che, in unione con le armature in acciaio, permettono di assorbire gli sforzi orizzontali e rendono quindi la muratura perfettamente antisismica (figura 1).
Ulteriore caratteristica dei blocchi standard 2 è costituita dal fatto di prevedere i bordi delle pareti 5 e 6 sagomati in modo da presentare, in corrispondenza di una coppia di lati consecutivi, una nervatura in rilievo indicata con 20 e, in corrispondenza degli altri due lati consecutivi, un incavo 21 di forma complementare.
Con questa configurazione si realizzano degli incastri a maschio e femmina sia sui lati verticali sia su quelli orizzontali, che consentono di disporre i blocchi 2 perfettamente allineati, con i lati esterni che formano superfici perfettamente piane.
Sul lato superiore di ciascun setto trasversale 7, 8 sono ricavati degli incavi 22 trapezoidali che costituiscono sedi per il posizionamento dei tondini di armatura in acciaio.
Questa configurazione permette al calcestruzzo di penetrare all'interno della sede andando ad aderire al tondino sostanzialmente su tutta la sua superficie.
Nelle figure 5, 6 e 7 è illustrato un blocco di testata 3a “intero”, ossia presentante dimensioni longitudinali pari a quelle dei blocchi-cassero 2 standard. Per la realizzazione della testata di un muro, o per delimitarne un’apertura, vengono sovrapposti alternati un blocco di testata 3a intero ed un blocco di testata 3b “mezzo”, avente caratteristiche simili ma dimensioni longitudinali pari alla metà dei blocchi interi 3a (figura 1).
I blocchi di testata 3a differiscono dai blocchi correnti 2 per il fatto che le pareti longitudinali 5, 6 sono collegate tra loro da una parete terminale 25 trasversale atta a definire una superficie di testa del muro, oltre che da un setto trasversale 26 intermedio.
Secondo la presente invenzione, i bordi superiore 27 ed inferiore 28 della parete terminale 25 sono sagomati in modo da presentare, rispettivamente, una nervatura 30 longitudinale in rilievo ed un incavo 31, configurati in modo tale che, quando i blocchi 3a, 3b vengono sovrapposti fra loro (figura 8), la nervatura 30 di un blocco impegni l’incavo 31 del blocco ad esso sovrapposto e definisca un vincolo relativo in direzione orizzontale (parallela ai piani delle pareti 5, 6).
Secondo l’esempio non limitativo illustrato, la nervatura 30 presenta una sezione trasversale arrotondata convessa, ed ha porzioni di estremità delimitate superiormente da rampe 33.
L’incavo 31 è aperto frontalmente, cioè sbocca frontalmente sulla parete terminale 25 attraverso un’apertura 34 (figura 7). L’apertura 34, di larghezza sufficiente al passaggio di una nervatura 30, presenta una porzione intermedia 35 di altezza costante e maggiore dell’altezza della nervatura 30, e porzioni di estremità 36 ad arco. L’incavo 31 (figura 5) definisce una superficie di arresto 37 concava atta a disporsi in uso a contatto con la nervatura 30, combaciando con essa.
Le pareti longitudinali 5, 6 presentano nervature 40, 41 in rilievo lungo il proprio bordo superiore, e incavi 43 lungo un bordo inferiore (figura 7) e lungo un bordo verticale libero opposto alla parete terminale 25 (figura 6), con funzione analoga alle nervature 20 e agli incavi 21 dei blocchi standard 2.
Sulle pareti longitudinali 5, 6 sono inoltre ricavati rispettivi incavi verticali 44 aventi lo scopo di definire linee a rottura predeterminata; inoltre, sul bordo superiore delle pareti longitudinali 5, 6 sono ricavate due feritore 45, 46 atte a consentire il passaggio di tondini di armatura trasversali nel caso in cui il blocco 3a sia utilizzato in una giunzione ad angolo o a T.
Il setto intermedio 26 presenta un bordo superiore 47 sagomato, definente una coppia di sedi 48 per il posizionamento di una lastra di coibentazione 49, in questo caso di forma angolare per coibentare anche la parete terminale 25. La lastra 49 è trattenuta in posizione da nervature interne 50 verticali ricavate sul setto intermedio 26 e sulle pareti longitudinali 5, 6.
Sul bordo superiore 47 del setto intermedio 26 è inoltre ricavato un recesso 51 centrale; il recesso 51 e la sede 48 non impegnata dalla lastra di coibentazione 49 consentono il passaggio dei tondini 52 orizzontali di armatura. In questo modo, la struttura del blocco 3a può essere perfettamente simmetrica rispetto ad un piano mediano longitudinale.
I blocchi di testata 3b, non descritti né illustrati in dettaglio, differiscono dai blocchi 3a esclusivamente per le loro dimensioni longitudinali dimezzate, ma sono anch’essi provvisti una parete terminale 25 trasversale avente una nervatura 30 superiore in rilievo ed un incavo 31 inferiore di forma complementare.
In questo modo, quando i blocchi 3a, 3b vengono sovrapposti, alternati fra loro, le pareti terminali 25 risultano sovrapposte fra loro in modo da formare una superficie di testa del muro 1, con la nervatura 30 di un blocco 3a o 3b in impegno nell’incavo 31 del blocco adiacente 3b o 3a (figura 8).
Viene così definito un accoppiamento fra i blocchi 3a, 3b che li vincola fra loro in direzione orizzontale, assorbendo le spinte del calcestruzzo quando questo viene colato all’interno dei blocchi.
Pertanto, non è necessario predisporre, durante il getto del calcestruzzo, alcun elemento di contenimento in corrispondenza dell’apertura 4.
La costruzione avviene come segue.
Una volta predisposta la fondazione, per innalzare il muro si dispongono semplicemente i blocchi 2 su più file orizzontali, terminando ciascuna fila con un blocco di testata alternativamente “intero” e “mezzo” 3a, 3b, in modo che i blocchi di ciascuna fila vengano a disporsi sfalsati rispetto a quelli delle file contigue (figura 1).
I blocchi sono montati a secco inserendo i tondini di armatura nelle sedi 22 man mano che ogni fila viene completata, con i tondini che vanno a disporsi sul fondo delle rispettive sedi.
Raggiunta l'altezza voluta, si inseriscono eventuali armature aggiuntive verticali e si completa il muro gettando calcestruzzo nelle cavità dei blocchi, fino a riempirli.
Le armature restano completamente annegate nel calcestruzzo anche in corrispondenza dei setti trasversali 7, 8, grazie alla forma delle sedi 22.
Inoltre il calcestruzzo riempie anche le luci 18 nella parte inferiore dei setti trasversali 7, 8, realizzando così, nel muro, una serie di bielle inclinate come sopra descritto.
L’impegno fra le nervature 30 e gli incavi 31, come sopra evidenziato, assorbe le spinte orizzontali sui blocchi 3a, 3b durante la colata del calcestruzzo.
Risulta infine chiaro che alla presente innovazione possano essere apportate modifiche o varianti che non escono dall’ambito di tutela definito dalle rivendicazioni.
In particolare, la nervatura 30 e l’incavo 31 possono presentare forme diverse rispetto a quanto descritto ed illustrato, purché realizzino un vincolo orizzontale fra blocchi 3a e 3b sovrapposti.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Blocco-cassero (3a; 3b) di testata per costruzioni anti-sismiche comprendente una coppia di pareti longitudinali (5, 6) parallele e spaziate fra loro, una parete terminale (25) trasversale ed un setto intermedio (26) colleganti tra loro le dette pareti longitudinali (5, 6), caratterizzato dal fatto che la detta parete terminale (25) presenta un bordo superiore (27) ed un bordo inferiore (28) configurati in modo da accoppiarsi in uso con i bordi rispettivamente inferiore (28) e superiore (27) di un blocco-cassero (3b; 3a) adiacente per definire un vincolo relativo in direzione orizzontale fra i blocchi (3a, 3b) stessi.
  2. 2) Blocco-cassero secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti bordi superiore (27) ed inferiore (28) della detta parete terminale (25) presentano primi e secondi mezzi di arresto (30, 31) di forma coniugata per cooperare con secondi e, rispettivamente, primi mezzi di arresto (31, 30) identici portati da blocchi adiacenti.
  3. 3) Blocco-cassero secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i detti primi e secondi messi di arresto comprendono rispettivamente una nervatura (30) in risalto ed un incavo (31) di dimensioni tali da poter alloggiare detta nervatura (30).
  4. 4) Blocco-cassero secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la detta nervatura (30) ed il detto incavo (31) presentano rispettive superfici di forma complementare per definire il detto vincolo relativo.
  5. 5) Blocco-cassero secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che il detto incavo (31) presenta un’apertura frontale (34) sulla detta parete terminale (25) avente altezza maggiore della detta nervatura (30) e larghezza sufficiente a permettere il passaggio della detta nervatura (30).
  6. 6) Blocco-cassero secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto setto intermedio (26) presenta almeno una sede (48) per l’inserimento di una lastra di coibentazione (49), detto setto intermedio (26) e dette pareti longitudinali (5, 6) presentando nervature per mantenere in posizione la detta lastra di coibentazione (49).
  7. 7) Blocco-cassero secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto setto intermedio (26) presenta un recesso (51) mediano per l’alloggiamento di un tondino di armatura.
  8. 8) Metodo per la fabbricazione di un muro (1) antisismico comprendente le fasi di: - disporre una pluralità di file di blocchi-cassero (2) sovrapposte l’una all’altra e sfalsate longitudinalmente fra loro, ciascuna fila terminando in corrispondenza di una testata o apertura del muro (1) con un blocco-cassero di testata (3a, 3b) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dette file comprendendo alternativamente blocchi-cassero di testata (3a; 3b) di dimensioni longitudinali diverse in modo che le rispettive pareti terminali (25) siano sovrapposte ed allineate fra loro; - gettare calcestruzzo all’interno dei detti blocchicassero (2, 3a, 3b), la detta fase di gettare il calcestruzzo essendo eseguita senza prevedere elementi di contenimento per bloccare longitudinalmente i detti blocchi-cassero (3a, 3b) di testata.
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