ITTO20080815A1 - Dispositivo di movimentazione di un utensile di scavo nel terreno verticalmente sospeso. - Google Patents

Dispositivo di movimentazione di un utensile di scavo nel terreno verticalmente sospeso. Download PDF

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ITTO20080815A1
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IT
Italy
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excavation
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external
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IT000815A
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Marco Casadei
Alessandro Ditillo
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Soilmec Spa
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Description

Dispositivo di movimentazione di un utensile di scavo nel terreno verticalmente sospeso
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La presente invenzione si riferisce al campo della perforazione del suolo e dei dispositivi per effettuare operazioni di perforazione; in dettaglio la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di movimentazione di un utensile di scavo nel terreno verticalmente sospeso.
Sono note attrezzature per scavo di pareti interrate le quali possiedono valve oppure uno o più tamburi rotanti inferiori; queste ultime sono note con il termine di frese di perforazione.
In generale, tali attrezzature di scavo sono strutture molto pesanti che vengono calate all’interno di uno scavo con sistemi a bozzello agenti su una pluralità di funi di trattenimento.
Come descritto nel brevetto EP 0826835 uno dei problemi di tali frese consiste nell’orientamento della fresa stessa, costituita da sostanzialmente un parallelepipedo. Tale problema à ̈ comune a tutte le attrezzature di scavo per diaframmi.
Nel documento di cui sopra, si descrive un dispositivo di scavo dotato di un sistema di orientamento o rotazione intorno ad un asse verticale di tipo motorizzato, il quale necessita di almeno due condotti aggiuntivi di trasmissione di fluido idraulico, necessari affinché vi possa essere l’azionamento del detto motore.
Il dispositivo di scavo ivi descritto, inoltre, può incorporare anche passaggi girevoli per tubazioni di trasporto di detriti e di azionamento idraulico di organi di scavo, cavi elettrici per misure e controlli della direzione di scavo e molto altro ancora.
Tale sistema, quindi, necessariamente rende sempre più complessa, sofisticata, pesante la struttura della fresa, che peraltro lavora costantemente immersa in fanghi e a profondità anche nell’ordine di un centinaio di metri.
E’ inoltre noto il brevetto EP 0592325 il quale descrive un apparecchio per effettuare escavazioni nel suolo atto ad avanzare verticalmente ed in cui l’attrezzatura di scavo comprende mezzi che ne consentono la rotazione intorno ad un asse verticale movimentandola manualmente.
Per effettuare la rotazione di un utensile di scavo manualmente in modo sicuro occorre che esso sia innanzitutto posizionato distante dal foro di scavo. In caso contrario, si perviene al rischio assolutamente inaccettabile di caduta all’interno dello scavo da parte dell’utente addetto alla rotazione della fresa.
Tale soluzione à ̈ inaccettabile per frese di grosse dimensioni, il cui peso ed attrito causino uno sforzo non gestibile da esseri umani.
Inoltre l’uso di un dispositivo di orientamento motorizzato risente del fatto che sono presenti motori di movimentazione in una zona molto esposta ad agenti esterni, urti, liquidi che possono causarne la rottura.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un dispositivo di movimentazione di un utensile di scavo nel terreno verticalmente sospeso, il quale permetta di ruotare l'attrezzatura di scavo stessa in una fase iniziale dello scavo e che sia esente dagli inconvenienti precedentemente illustrati.
Secondo la presente invenzione viene realizzato un dispositivo di movimentazione di un utensile di scavo nel terreno verticalmente sospeso come rivendicato nella prima rivendicazione.
L’invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 illustra una prima forma di realizzazione di un dispositivo di movimentazione per un utensile di scavo nel terreno verticalmente sospeso secondo la presente invenzione;
- la figura 2 illustra ulteriore vista tridimensionale del dispositivo illustrato in figura 1;
- la figura 3 illustra una seconda forma di realizzazione di un dispositivo di movimentazione per un utensile di scavo nel terreno verticalmente sospeso secondo la presente invenzione; e
- la figura 4 illustra una sezione del dispositivo di figura 3.
Con riferimento alla figura 1, con 1 à ̈ indicato nel suo complesso l’attrezzatura di supporto di un utensile di scavo, che può consistere in una coppia di valve od in una pluralità di tamburi (non illustrati in quanto di tipo noto), disposti in una parte terminale inferiore dell’attrezzatura 1 e che per primi incontrano il suolo all’inizio della fase di perforazione.
L’attrezzatura di scavo 1 à ̈ dotata di un asse verticale 1a e di un dispositivo di movimentazione 3 che permette di ruotare l’attrezzatura 1 ed il relativo utensile di scavo attorno al suo asse verticale 1a quando à ̈ al di fuori dello scavo, sospeso da una pluralità di funi traenti o dispostivi di sospensione 30 equivalenti.
In dettaglio, il dispositivo di rotazione 3 comprende un primo corpo o tamburo 3a cilindrico ad asse verticale che presenta una o più scanalature 4 a spirale o comunque inclinate e disposte su almeno parte della sua superficie laterale.
In dettaglio il tamburo 3a presenta un corpo almeno parzialmente cavo e possiede un asse proprio sostanzialmente coincidente con l’asse verticale 1a dell'attrezzatura di scavo 1.
Il tamburo 3a à ̈ preferibilmente realizzato in materiale metallico al fine di poter resistere alle forti sollecitazioni meccaniche derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura 1.
Entro le scanalature 4 scorre almeno un organo 5 (quale preferibilmente perno o chiavetta), fissato ad un secondo corpo o elemento superiore 6, avente un terminale superiore 6a allargato sul quale sono presenti dei fermi 6b per il fissaggio ai dispositivi di sospensione 30 atti a sollevare o abbassare l'attrezzatura di scavo 1 entro il foro nel terreno.
Il terminale superiore 6a presenta una forma sostanzialmente di tipo anulare con superficie cilindrica e, come mostrato in figura 1 e 2, può essere dotato di una foratura passante 6c centrata sull’asse 1a per l'evacuazione di fluidi di scavo.
L’elemento superiore 6 possiede un diametro la cui misura à ̈ inferiore rispetto alla misura del diametro interno del tamburo 3a, in modo tale da potersi inserire all’interno.
Per chiarezza nelle figure 1 e 2 la scanalatura 4 à ̈ rappresentata nel tamburo esterno 3a e l'organo in rilievo 5 che vi scorre dentro à ̈ collegato all'organo interno 6, ma la disposizione potrebbe essere indifferentemente invertita, mantenendo invariato il concetto inventivo.
Nel caso in cui l'attrezzatura di scavo 1 sia sollevata dal terreno e gli elementi 6 e 3a siano liberi tra loro, con lo scorrimento degli organi 5 l’elemento superiore 6 fuoriesce dal tamburo 3a almeno parzialmente come mostrato in figura 2, causando quindi una rotazione dell'attrezzatura di scavo 1 per forza di gravità. Essendo l’elemento superiore 6 fisso rispetto ai dispositivi di sospensione 30, la rotazione del tamburo 3a provoca una rotazione dell'utensile di scavo 1, il quale gira su sé stesso ruotando attorno all’asse 1a e scorrendo verticalmente. La rotazione dell'utensile di scavo 1 à ̈ in dettaglio limitata dalla corsa che percorrono gli organi 5.
Se invece l’attrezzatura 1 viene appoggiata a terra à ̈ il peso del terminale superiore 6a e di ciò che ad esso à ̈ fissato a far scorrere il cilindro interno 6 attraverso gli organi 5 impegnati nelle scanalature 4, in senso opposto ottenendo la rotazione contraria che di nuovo si arresterà sul finecorsa opposto. Sollevando ora tutta l'attrezzatura mediante i mezzi di sollevamento 30, questi ultimi tendono a riportare il componente 6a nella posizione originale causando l'effettiva rotazione contraria dell'attrezzatura di scavo 1.
Le posizioni di lavoro volute sono comunque da tenere bloccate durante le operazioni di scavo per ottenere uno scavo con una orientazione costante.
Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 2 il dispositivo 3 comprende quindi dei mezzi atti a bloccare tali posizioni e rallentare la velocità con la quale gli organi 5 scorrono all’interno delle scanalature 4. L’azione di sblocco dei mezzi di frenatura 8 à ̈ almeno temporanea durante una fase di utilizzo dell’attrezzatura di scavo 1.
In dettaglio tali mezzi di frenatura 8 comprendono uno o più pattini 8a di frenatura che sono disposti su delle staffe laterali 9 a forma di L, aventi ognuna una parete verticale 9a e dotate di pareti di rinforzo, le quali sono fissate al corpo dell'attrezzatura di scavo 1 e ruotano solidalmente con esso.
I pattini 8a di frenatura agiscono tramite dei ferodi su un disco di frenatura 8b fissato all’elemento superiore 6 ed avente un diametro di misura sostanzialmente maggiore rispetto a questo ultimo. Tale disco di frenatura 8b giace su un piano che à ̈ ortogonale all’asse 1a.
Tali staffe laterali 9, esterne al tamburo 3a, si protendono sostanzialmente in una direzione verticale e parallela all’asse 1a dell’attrezzatura 1, mentre i pattini 8a si protendono da esse in direzione sostanzialmente ortogonale al suddetto asse 1a verso un’area a loro interna e sono montati su una rispettiva guida 8c, in modo tale che a seguito della rototraslazione dell’elemento superiore 6 derivante dallo spostamento degli organi 5 sulle scanalature inclinate 4, essi possano seguire lo spostamento del disco di frenatura 8b durante il suo movimento lungo l’asse 1a, scorrendo lungo la sua lunghezza.
Ognuna delle guide 8c à ̈ disposta su una parete verticale 9a delle staffe 9 e si estende – nella sua direzione di massima estensione – lungo una direzione sostanzialmente parallela a quella dell’asse 1a.
Alternativamente i pattini di frenatura 8a possono essere fissi alle staffe laterali 9 ed il disco di frenatura 8b può presentare un accoppiamento scanalato tra la sua parte interna e la parte esterna dell'elemento 6 in modo da trasferire la coppia di frenatura e poter traslare verticalmente e seguire il movimento dei pattini durante la rototraslazione dell'attrezzatura di scavo 1.
Gli organi 5 possono scorrere lungo le scanalature 4 in modo da partire da un primo estremo 4a della scanalatura 4 e giungere all’estremo opposto 4b o, alternativamente, essere fermati in un punto intermedio 4c della scanalatura 4 a seguito dell’intervento dei mezzi di frenatura 8. L'attrezzatura di scavo 1 pertanto può essere ruotato non solo di un angolo di rotazione corrispondente alla differenza di posizione degli organi 5 tra un estremo e l’altro della scanalatura 4, ma anche su angoli di rotazione intermedi.
Al fine di garantire la sicurezza del funzionamento del dispositivo 3 durante la movimentazione dell'attrezzatura di scavo 1, i mezzi di frenatura 8 sono costantemente attivati, ovverosia frenano il disco 6b, per mezzo di una molla; la frenatura del disco 6b viene meno allorché un pistoncino idraulico (non illustrato) contrasta l’azione esercitata dalla molla sui pattini 8a. Pertanto, modulando la pressione del fluido idraulico di alimentazione del pistoncino à ̈ possibile regolare la velocità di rotazione dell'attrezzatura di scavo 1 ed eventualmente arrestarla.
Poiché almeno uno dei due orientamenti descritti dell’attrezzatura di scavo 1 deve essere eseguito con la stessa fuori dello scavo, il dispositivo 3 deve essere azionato mentre si trova ad una distanza dal suolo sufficiente a non farlo interferire con esso, distanza che preferibilmente à ̈ di almeno 10m.
Per praticità e sicurezza di impiego si può ricorrere ad un qualsiasi dispositivo con comando a distanza per l’azionamento del pistoncino, per esempio mediante una pompa a mano da collegare mediante innesti rapidi a due tubazioni che corrono lungo il telaio dell'attrezzatura di scavo 1 dal dispositivo 3 fino ad una altezza comodamente raggiungibile, oppure connettendosi temporaneamente ad un utilizzo di potenza disponibile sull'attrezzatura di scavo a bordo macchina o in cantiere, o ancora attraverso sistemi di leve azionabili manualmente.
Alternativamente, i mezzi di frenatura 8 possono non essere presenti ed essere sostituiti da un mezzo di blocco della corsa degli organi 5, ad esempio comprendente una vite di fine corsa atta a bloccare la posizione degli stessi oppure à ̈ possibile utilizzare spine, chiavette o spessori per fissare la posizione reciproca del tamburo 3a e dell’elemento superiore 6.
Una seconda forma di realizzazione non vincolante del dispositivo 3’ à ̈ illustrata in figura 3. In questa forma di realizzazione, il dispositivo 3' presenta un primo corpo 33 atto ad essere fissato ad una attrezzatura od utensile di scavo ed un secondo corpo o elemento superiore 36 che sono reciprocamente girevoli e collegati tra loro mediante un organo di rotazione preferibilmente del tipo costituito da una vite a ricircolo di sfere 10.
L’elemento superiore 36 presenta una pluralità di fermi 6b di fissaggio a mezzi di sospensione (funi o simili del tipo di quelli 30 illustrati in Fig. 1 e 2).
La vite a ricircolo di sfere 10 presenta una struttura esterna 10a di forma sostanzialmente cilindrica cava al suo interno, che si estende lungo una direzione sostanzialmente parallela all’asse 1a. Sulla superficie esterna 10a à ̈ presente una dentatura 11, la quale si estende su parte della superficie laterale della struttura 10a protendendosi verticalmente, in direzione sostanzialmente parallela a quella dell’asse 1a.
La vite a ricircolo di sfere 10 comprende inoltre una seconda parte interna 10b, tecnicamente detta chiocciola, coassiale alla struttura esterna 10a, che si avvita all’interno di quest’ultima.
Il dispositivo 3’ comprende inoltre sistemi per isolare e proteggere la vite a ricircolo di sfere 10 dall'ambiente esterno (tali sistemi non sono rappresentati in figura per semplicità di lettura); tra questi possono figurare ad esempio guarnizioni, raschiatori o altri sistemi equivalenti.
In dettaglio, sulla dentatura 11 ingranano uno o più alberi di frenatura 22, collegati ad un rispettivo freno 16 che può essere di tipo idraulico o indifferentemente di altro tipo (elettrico, magnetico...).
Questa forma realizzativa à ̈ particolarmente adatta ad incorporare un giunto idraulico girevole 12a atto al passaggio di alcune linee di alimentazione idraulica dell’attrezzatura di scavo.
Come mostrato in figura 4, l’albero di frenatura 22 possiede un proprio asse 22a sostanzialmente parallelo all’asse 1a e comprende inoltre una prima parte terminale superiore ed una seconda parte terminale inferiore; la parte terminale superiore presenta una dentatura che si ingrana sulla dentatura 11, mentre la parte terminale inferiore à ̈ vincolata al freno 16.
Sia il freno 16 che gli alberi di frenatura 22 sono montati sul cilindro 3a che à ̈ rigidamente fissato all'attrezzatura di scavo; per questo motivo il cilindro 3a ruota solidalmente con l'attrezzatura di scavo.
Preferibilmente il dispositivo 3’ comprende un secondo albero 22 connesso con un encoder 18 per stabilire con precisione un angolo di rotazione dell'attrezzatura di scavo e tale da poter determinare con precisione la posizione dell'attrezzatura di scavo 1 anche da una posizione remota.
Il corpo 33 presenta una prima parte esterna alla vite a ricircolo di sfere ed una seconda parte 34 che si protende all’interno della struttura esterna 10a della vite fino a collegarsi con la parte interna 10b della vite a ricircolo di sfere 10.
Il freno 16 provvede a mantenere bloccato il dispositivo 3' fino a che non viene sbloccato; a questo punto il peso dell'utensile di scavo 1, agendo sulla parte interna 10b della vite a ricircolo di sfere 10 come un carico parallelo all'asse di rotazione della stessa, genera un movimento rototraslatorio della parte interna 10b rispetto alla parte esterna 10a della stessa.
La chiocciola 10b della vite a ricircolo di sfere 10 à ̈ quindi sostanzialmente cilindrica e girevole rispetto alla parte esterna 10a e anch’essa à ̈ centrata sull’asse 1a dell'attrezzatura di scavo; la parte interna 10b à ̈ inoltre solidale con la parte interna 34 del corpo 33, e pertanto ruotano solidalmente. Tra la parte interna 10b e la parte esterna 10a della vite a ricircolo di sfere 10 à ̈ presente una pluralità di canalizzazioni 10c per sfere, a forma di spirale; durante la rotazione, a causa della inclinazione delle canalizzazioni 10c, la parte interna 10b della vite a ricircolo di sfere 10, il corpo 33 (tanto nella sua parte esterna che nella sua parte interna 34), il freno idraulico 16 e gli alberi di frenatura 22 vengono sospinti verso l’esterno, lungo l’asse 1a, allontanandosi dall’elemento superiore 36 che à ̈ invece fissato agli organi di sospensione.
Proprio per questa traslazione lungo l’asse 1a, la dentatura 11 deve protendersi per una lunghezza sufficiente a garantire l’ingranamento delle dentature degli alberi di frenatura 22 sia quando il corpo 33 à ̈ completamente ritratto verso l’elemento superiore 36, sia quando il corpo 33 à ̈ invece completamente traslato in direzione opposta.
La dentatura 11 Ã ̈ montata in modo amovibile sulla parte esterna 10a della vite a circolazione di sfere 10, in modo tale che in caso di usura essa possa essere facilmente sostituibile.
Il dispositivo 3’ comprende inoltre delle condotte idrauliche 17 rigide, il cui scopo à ̈ permettere il passaggio di fluidi idraulici atti ad alimentare le diverse utenze dell'attrezzatura di scavo. Queste condotte idrauliche 17 passando attraverso il componente 20 arrivano ad una parte interna 12b del girevole idraulico 12a necessario per poter distribuire potenza idraulica alle utenze dell'attrezzatura di scavo che ne necessitano. Durante la rototraslazione dell’attrezzatura di scavo la parte interna 12b del girevole idraulico, il supporto 20 e le condotte idrauliche 17 hanno solo moto traslatorio lungo l'asse 1a. L'antirotazione per questi componenti à ̈ garantita da uno o più componenti cilindrici di guida 14, i quali sono disposti verticalmente, in modo da risultare sostanzialmente paralleli all’asse 1a e si protendono al di sopra dell’elemento superiore 36.
E' quindi necessario interporre un cuscinetto 21 tra il supporto 20 e il corpo 33.
La parte esterna 12a del girevole idraulico può ruotare assieme all'utensile di scavo e permette quindi di collegare i vari tubi idraulici alle diverse utenze.
In dettaglio le condotte idrauliche 17 sono passanti entro l’elemento superiore 6 36 e si protendono verticalmente all’interno della cavità della seconda parte 10b della vite a ricircolo di sfere 10.
All’interno del dispositivo 3’ à ̈ presente inoltre un condotto 23 rettilineo per l’evacuazione di detriti, avente forma sostanzialmente cilindrica e centrato sull’asse 1a. Tale condotto à ̈ fisso rispetto alla parte interna 12b del girevole idraulico 12a del dispositivo 3'. In questo modo durante la rototraslazione del corpo 33 e parimenti dell'attrezzatura di scavo 1, il condotto 23 ha solo moto traslatorio e rimane inoltre guidato all'interno di un condotto di rivestimento 23a che à ̈ direttamente collegato ad una tubatura flessibile (non rappresentata) per l'evacuazione dei fluidi di scavo.
Tra il condotto 23 e il condotto di rivestimento 23a sono presenti opportuni elementi di guida e guarnizioni (non rappresentati) per evitare la fuoriuscita dei fluidi.
In sostanza la scanalatura 4 e gli elementi di riscontro 4a e 4b descritti nella prima forma di realizzazione (Fig. 1 e 2) della presente invenzione, vengono qui sostituiti in questa seconda forma di realizzazione dalla vite a ricircolo di sfere 10 che può essere opportunamente dimensionata per ottenere prestazioni diverse (angoli, sviluppi elica, velocità di rotazione,…). La rotazione dell'attrezzatura di scavo può avvenire in entrambi i sensi a seconda che si trovi o meno appoggiato al terreno.
I vantaggi del dispositivo sono noti alla luce della descrizione che precede. In particolare esso permette di effettuare una rotazione dell'attrezzatura di scavo senza l’ausilio di motori.
In dettaglio la rotazione dell'attrezzatura di scavo 1 avviene per gravità, a causa del suo peso, e gli eventuali organi di controllo inseriti nel dispositivo 3, 3’ sono relativi alla frenatura della corsa di rototraslazione dell'attrezzatura di scavo 1 stessa. In questo modo il dispositivo, in entrambe le forme di realizzazione, si presenta semplice e poco soggetto a rotture giacché nessun motore di rotazione à ̈ necessario per fare funzionare il dispositivo.
Inoltre, nella seconda forma di realizzazione il dispositivo fin qui descritto permette di avere molto spazio libero all’interno e quindi di alloggiare alcuni accessori che potrebbero essere utili in fase di scavo del foro nel terreno.
Al dispositivo fin qui descritto possono essere applicate alcune varianti. Più in dettaglio le scanalature possono essere smontate in modo tale da essere sostituite con altre di dimensione e/o pendenza diversa, in modo tale da ottenere prestazioni diverse, visto che al passo della scanalatura sono legate le velocità e i carichi che si generano nel sistema.
Le staffe di sostegno dei pattini di frenatura illustrate nella prima forma di realizzazione del dispositivo 3 possono essere in numero maggiore e disposte radialmente attorno a tutta la circonferenza del disco qualora le dimensioni ed il peso dell’attrezzatura di scavo 1 lo rendano necessario.
Sebbene nelle figure allegate siano stati illustrati dei mezzi di sospensione 30 del tipo a fune, Ã ̈ chiaro che tali mezzi possono essere sostituiti ad esempio da un albero ( tecnicamente noto come kelly) di trivellazione rigido.
Infine à ̈ importante sottolineare che il dispositivo 3, 3’ secondo la presente invenzione può essere adatto a permettere la rotazione di qualunque attrezzatura venga usata per scavare o per svolgere operazioni accessorie nello scavo di diaframmi sostanzialmente verticali tramite utensili a sospensione verticale, come ad esempio e non limitatamente benne o frese.
Il dispositivo 3’ potrebbe non contenere il girevole idraulico 12a e 12b e/o il passaggio per i detriti di scavo costituito dal condotto 23. Infatti in alcune esecuzioni costruttive, tali tubazioni idrauliche e quelle di scarico dei detriti sono fissate alle estremità laterali e non passano per l’asse centrale dell’attrezzatura di scavo 1. In questo caso il punto di sospensione dell’attrezzatura à ̈ un semplice girevole che non richiede passaggi interni svincolati in rotazione per far fluire fluidi e/o detriti, consentendo conseguentemente una notevole semplificazione di tutta la struttura del dispositivo descritto.
In ultimo, così come per la prima forma di realizzazione anche in questa seconda, sebbene il dispositivo 3’ sia stato raffigurato e descritto con dei dispositivi di frenatura, tali dispositivi possono essere rimossi e sostituiti da mezzi di blocco della corsa come ad esempio spine, chiavette o spessori per fissare la posizione reciproca del corpo 33 e dell’elemento superiore 36.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (3,3’) di movimentazione per un utensile di scavo nel terreno verticalmente sospeso, comprendente un primo corpo (3a,33) fissato all’attrezzatura (1) di supporto di detto utensile ed un secondo corpo (6,36) rotante rispetto a detto primo corpo (3a, 33); il dispositivo (3,3’) comprende inoltre dei mezzi di vincolo (6b) fissati a detto secondo corpo (6,36) ed atti a fissare il detto dispositivo (3,3’) a dei mezzi di sospensione (30); il dispositivo essendo caratterizzato dal fatto che detto secondo corpo (6,36) à ̈ mobile lungo un asse verticale (1a) rispetto a detto primo corpo (3a,33) tra due posizioni estreme rispettivamente di avvicinamento e di allontanamento reciproco, in cui detto movimento verticale in allontanamento à ̈ causato dalla forza di gravità che agisce sulle masse del secondo corpo (6,36) e detto movimento verticale in avvicinamento à ̈ conseguente all’appoggio sul terreno dell’utensile ed all’abbassamento del dispositivo; essendo previsti mezzi (4,5,10) atti a trasformare detto movimento verticale del secondo corpo (6,36) sia in allontanamento sia in avvicinamento al primo corpo (3a,33) in un movimento di rototraslazione lungo ed intorno ad un asse verticale (1a).
  2. 2) Dispositivo (3) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi (4,5) atti a trasformare detto movimento verticale in un movimento di rototraslazione comprendono: - almeno una scanalatura (4) avente un primo estremo (4a) ed un secondo estremo (4b); ed - almeno un elemento (5) atto a scorrere entro detta scanalatura (4) tra detto primo estremo (4a) e detto secondo estremo (4b). - detta almeno una scanalatura (4) e detto almeno un elemento (5) essendo rispettivamente associati a detto primo corpo (3a) e detto secondo corpo (6).
  3. 3) Dispositivo (3’) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi (10) atti a trasformare detto movimento verticale in un movimento di rototraslazione comprendono una vite a circolazione di sfere costituita da un corpo esterno (10a) cavo al suo interno ed un corpo interno (10b), girevole rispetto a detto corpo esterno (10a); detto corpo esterno (10a) e detto corpo interno (10b) sono di tipo sostanzialmente cilindrico.
  4. 4) Dispositivo (3, 3') secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre almeno un mezzo di frenatura atto a sbloccare almeno temporaneamente, rallentare e/o fermare la rotazione della detta attrezzatura (1).
  5. 5) Dispositivo (3) secondo la rivendicazione 4, in cui detti mezzi di frenatura comprendono: - almeno un disco (8b) fissato a detto secondo corpo (6); - almeno un pattino di frenatura (8a) agente su detto disco (8b) solidale con detto primo corpo (3a); ed in cui: - il detto disco (8b) ruota entro il detto pattino di frenatura (8a); e - il detto pattino di frenatura (8a) à ̈ rilasciato da un attuatore che contrasta l’azione di un mezzo di chiusura; detto attuatore esercitando un’azione di contrasto del detto mezzo di chiusura per rilasciare il detto pattino di frenatura (8a) e permettere la rotazione di detto disco (8b).
  6. 6) Dispositivo (3) secondo la rivendicazione 4 comprendente inoltre una pluralità di mezzi di supporto (9), solidali con detto primo corpo (3a) e con detta attrezzatura di scavo (1), fissati a detta attrezzatura di scavo (1) e comprendenti una rispettiva parete verticale (9a) estendentesi lungo un piano parallelo alla direzione individuata dal detto asse (1a), sulla quale à ̈ alloggiata una rispettiva guida (8c) atta a permettere lo scorrimento di detto pattino di frenatura (8a) durante la rototraslazione della detta attrezzatura (1).
  7. 7) Dispositivo (3’) secondo la rivendicazione 3, in cui detto corpo esterno (10a) di detta vite a circolazione di sfere (10) à ̈ fisso rispetto a detto secondo corpo (36) del detto dispositivo (3’), mentre detto corpo interno (10b) di detta vite a circolazione di sfere (10) ruota solidalmente con detto primo corpo (33) del detto dispositivo (3’); detta rotazione avendo un primo verso ed un secondo verso opposto al primo, in cui in detto secondo verso il detto corpo interno (10b) trasla muovendosi verso l’esterno del detto corpo esterno (10a) della detta vite (10).
  8. 8) Dispositivo (3’) secondo le rivendicazioni 4, in cui i detti mezzi di frenatura comprendono un attuatore (16) agente su uno o più alberi (22) dentati, i quali ingranano su una pluralità di denti (11); detti denti (11) essendo posizionati radialmente su detto corpo esterno (10a) di detta vite a circolazione di sfere (10).
  9. 9) Dispositivo (3’) secondo la rivendicazione 8, in cui: - detti denti (11) sono orientati verticalmente e possiedono una lunghezza sufficiente a mantenere l’ingranamento dei detti alberi (22) dentati durante la traslazione del detto corpo interno (10b) della vite a circolazione di sfere (10); e - in cui uno dei detti alberi (22) à ̈ inoltre connesso con un mezzo trasduttore di posizione (18), atto ad identificare un angolo di rotazione del detto primo corpo (33) del dispositivo (3’) rispetto al detto secondo corpo (36).
  10. 10) Dispositivo (3’) secondo la rivendicazione 3, in cui in detto secondo corpo (36) à ̈ presente una foratura (24) di tipo passante sulla quale à ̈ fissato un condotto (23) per l’asporto di detriti di scavo; il detto condotto (23) possiede forma sostanzialmente cilindrica ed à ̈ centrato sul detto asse (1a).
  11. 11) Dispositivo (3) secondo la rivendicazione 2, in cui detto secondo corpo (6) à ̈ inserito, ad esclusione di una sua parte terminale superiore (6a) ad esso fissata, all’interno del detto primo corpo (3a).
  12. 12) Dispositivo (3) secondo la rivendicazione 2, in cui detto secondo corpo (6) Ã ̈ esterno al detto primo corpo (3a).
  13. 13) Dispositivo (3) secondo la rivendicazione 4, in cui detti mezzi di frenatura comprendono: almeno un disco (8b) scorrevole mediante accoppiamento scanalato lungo detto secondo corpo (6) ed almeno un pattino di frenatura (8a) fissato a detto primo corpo (3a); detto disco (8b) traslando verticalmente per seguire il movimento di detto pattino (8a) durante il moto rototraslatorio dell'attrezzatura di scavo (1).
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