ITTO20080748A1 - Apparato di refrigerazione e ripiano per tale apparato - Google Patents

Description

“APPARATO DI REFRIGERAZIONE E RIPIANO PER TALE APPARATOâ€

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un apparato di refrigerazione comprendente una cella raffreddata in cui à ̈ previsto almeno un ripiano provvisto di guide per il fissaggio di contenitori per alimenti.

È noto che nella cella raffreddata di un apparato di refrigerazione siano posti dei ripiani, che si estendono tra le due pareti laterali della cella, per consentire l’appoggio delle derrate alimentari; tali ripiani sono soventemente realizzati in vetro o meno frequentemente in plastica o in griglia metallica; à ̈ poi prassi comune che siano appoggiati ai ripiani dei contenitori per contenere certi tipi di alimenti, come la verdura o il formaggio o le sostanze liquide.

In una soluzione attualmente commercializzata i contenitori sono appesi al di sotto dei ripiani, così da migliorare la distribuzione e l’utilizzo degli spazi all’interno della cella: in questo caso i contenitori sono dei cassetti provvisti di guide che si agganciano al ripiano sovrastante, così da sospendere il cassetto e permetterne l’estrazione.

Un inconveniente di tali cassetti à ̈ dato dal fatto che in condizione sospesa essi presentano certi limiti nel peso delle derrate alimentari che possono contenere, onde non sollecitare troppo le guide, tipicamente realizzate in plastica.

Nel caso in cui invece i contenitori siano appoggiati al di sopra dei ripiani, essi normalmente sono liberamente spostabili sulla superficie del ripiano, per consentire la massima flessibilità nella disposizione delle derrate alimentari che devono essere conservate e nel tipo e nella forma dei contenitori; questo comporta tuttavia un problema legato al fatto che questi contenitori possono ribaltarsi accidentalmente, con conseguenze immaginabili nel caso in cui essi contengano un liquido.

Si sono poi sviluppati degli apparati di refrigerazione in cui la cella di refrigerazione à ̈ atta ad alloggiare in maniera amovibile almeno un contenitore ermetico per alimenti ed in cui l’apparato di refrigerazione comprende inoltre un sistema di aspirazione collegabile mediante un condotto di aspirazione al contenitore ermetico al fine di creare una depressione in quest’ultimo.

Apparati di refrigerazione di tale tipo sono noti in sé, a tal fine si faccia riferimento ad esempio alla domanda di brevetto pendente WO 2006/097801 a nome della stessa titolare.

In tali apparati di refrigerazione i contenitori ermetici vengono posti sottovuoto, o più precisamente in condizione di depressione rispetto all’ambiente, mediante un condotto che si innesta sul contenitore ermetico e lo collega ad un dispositivo di aspirazione, come mostrato schematicamente in fig.

1, in cui à ̈ mostrata in vista laterale parte di una cella di un tale apparato di refrigerazione.

A tal proposito si può notare il contenitore ermetico 1’, provvisto di un coperchio 2’, che à ̈ appoggiato al ripiano 3’: il contenitore 1’ può essere inserito e disinserito dalla cella al fine di permettere lo stoccaggio o il prelievo delle derrate alimentari al suo interno; quando il contenitore ermetico 1’ viene inserito nella cella ed appoggiato al ripiano 3’, viene guidato in posizione dalle guide laterali 4’, così che il condotto di presa del vuoto 6’ si inserisca nel corrispondente foro, provvisto di una guarnizione, ricavato sulla parete posteriore del contenitore 1’, mettendo in comunicazione l’interno di questo con la pompa 8’, per permettere la generazione di una depressione o del vuoto al suo interno; a tal fine à ̈ da notare come la presenza delle guide laterali 4’ permette all’utente di inserire semplicemente il contenitore all’interno della cella, sul ripiano 3’, facendolo scivolare su quest’ultimo fino a che il condotto di presa 6’ si innesta correttamente sul contenitore 1’: le guide infatti consentono il corretto posizionamento del contenitore 1’ rispetto al condotto 6’, senza che l’utente debba prendere particolari accorgimenti in tal senso.

In una variante (illustrata con tratto discontinuo in fig.1) il condotto di presa del vuoto 6’’ si accoppia al coperchio 2’ del contenitore ermetico 1’: quest’ultimo viene dapprima fatto scivolare sul ripiano 3’ e successivamente il condotto 6’’ viene fatto scendere verso il basso, dove si innesta su di un foro provvisto di una guarnizione realizzato sul coperchio 2’.

In entrambe le soluzioni quindi appare evidente come sia fondamentale il corretto interfacciamento del contenitore 1’ e del condotto 6’’ al fine di consentire il funzionamento dell’apparato.

Tuttavia i contenitori 1’ occupano un certo spazio all’interno della cella refrigerata, e vi possono essere situazioni in cui il loro utilizzo à ̈ sconsigliabile, ad esempio quando non si hanno sufficienti derrate alimentare da porre sottovuoto: in tali situazioni, onde preservare lo spazio di carico della cella refrigerata si possono rimuovere i contenitori 1’ e utilizzare il ripiano 3’ per appoggiarvi le derrate alimentari.

In questo caso però la presenza delle guide 4’ costituisce uno svantaggio, infatti esse sporgono dal ripiano 3’ e interferiscono in taluni casi con l’appoggio delle derrate sul ripiano 3’ stesso.

Si noti che l’accoppiamento tra il contenitore 1’ e il condotto 6’ o 6’’ deve essere estremamente preciso al fine consentire di realizzare una tenuta stagna, prevenendo le perdite; appoggiare le derrate alimentari sul ripiano 3’ (e conseguentemente su almeno parte delle guide 4’) può causare il deposito di sedimenti di alimenti sulle guide, che rischiano a lungo andare di non svolgere correttamente la loro funzione, perché incrostate dai residui degli alimenti che si sono accumulati su di esse: come diretta conseguenza si ha un non corretto posizionamento del contenitore 1’ rispetto al condotto 6’ o 6’’, e quindi un non corretto funzionamento.

Onde prevenire questi problemi si à ̈ pensato di rendere estraibile il ripiano 3’, che può quindi essere rimosso, quando non sono utilizzati i contenitori 1’, e sostituito con un tradizionale ripiano piano, privo delle guide.

Questa soluzione benché semplice ed efficace, tuttavia comporta che, anche quando i contenitori 1’ sono in uso, l’utente debba preoccuparsi di stoccare al di fuori dell’apparato di refrigerazione il ripiano tradizionale; a tal fine à ̈ da notare che, per ragioni igieniche, i ripiani tradizionali tipicamente presentano il piano di appoggio in vetro, il che li rende facilmente soggetti a rotture e pertanto riporli al di fuori dell’apparato di refrigerazione presenta l’addizionale inconveniente di dover predisporre allo scopo un luogo riparato. Quindi sia nel caso di contenitori qualsiasi, che nel caso appena discusso di contenitori ermetici atti ad essere messi in depressione, à ̈ necessario provvedere sia al loro corretto posizionamento sul ripiano che al loro mantenimento in posizione al fine di evitare il ribaltamento di contenitori o la perdita di tenuta stagna nel caso di contenitori ermetici.

Un primo scopo della presente invenzione à ̈ quello di predisporre un apparato di refrigerazione comprendente un ripiano di appoggio dei contenitori, in grado di risolvere i sopra citati inconvenienti.

Questo ed altri scopi vengono raggiunti mediante un apparato di refrigerazione secondo la prima rivendicazione.

Un ulteriore oggetto della presente invenzione à ̈ un ripiano di un apparato di refrigerazione secondo la rivendicazione 9.

Ulteriori aspetti vantaggiosi e varianti sono anche oggetto delle rivendicazioni allegate che si intendono parte integrante della presente descrizione.

L’idea alla base della presente invenzione à ̈ quella di predisporre un apparato di refrigerazione comprendente un ripiano ed in cui la guida per i contenitori à ̈ fissabile in modo amovibile su detto ripiano.

Più in particolare l’apparato di refrigerazione comprende un ripiano di appoggio per contenitori che à ̈ scomponibile in due parti: una prima parte, amovibile, provvista di una o più guide per almeno un contenitore ed una seconda parte, di supporto, provvista di un piano di appoggio sostanzialmente piatto.

La parte amovibile à ̈ fissata superiormente alla parte di supporto, la quale a sua volta à ̈ accoppiata con le pareti che delimitano la cella.

In sostanza quando si presenta la necessità di utilizzare i contenitori ermetici o di disporre sul ripiano contenitori che debbono restare fissi in posizione, l’utente provvede ad installare entrambe le parti del ripiano, così da usufruire delle guide che gli permettono di mantenere nella prefissata posizione i contenitori (ad esempio nel caso essi contengano liquidi) o di posizionare correttamente i contenitori ermetici rispetto al condotto di presa; nel caso in cui invece non sia previsto l’utilizzo di contenitori l’utente può rimuovere la parte di ripiano che comprende le guide, lasciando installata la seconda parte, che viene utilizzata come un ripiano tradizionale.

È da notare che à ̈ necessario che le guide previste sulla parte amovibile, in condizione di parte amovibile installata sulla parte di supporto, siano fisse rispetto quest’ultima, così da garantire un minimo scarto in posizione dei contenitori, specialmente nel caso in cui essi siano del tipo ermetico, onde prevenire indesiderati movimenti e quindi perdite.

In questo modo vengono superati gli inconvenienti legati alle soluzioni note fino ad oggi.

Queste caratteristiche ed ulteriori vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente chiari dalla descrizione di un suo esempio di realizzazione mostrato nei disegni annessi, forniti a puro titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:

fig. 1 illustra una vista laterale di una cella di un apparato di refrigerazione e di un contenitore ermetico secondo l’arte nota;

fig. 2 illustra una vista in prospettiva di un apparato di refrigerazione comprendente un ripiano scomponibile, secondo la presente invenzione; fig. 3 illustra una vista in prospettiva di una prima parte del ripiano di fig.

2;

fig. 4 illustra una vista in prospettiva di una seconda parte del ripiano di fig. 2;

fig. 5 illustra una vista in prospettiva del ripiano di fig. 2;

fig. 6 illustra una vista in prospettiva della zona di aggancio della prima e della seconda parte del ripiano di fig. 5;

fig. 7 illustra una vista frontale della zona di aggancio di fig. 6;

fig. 8 illustra una vista frontale del ripiano di fig. 5;

fig. 9 illustra una vista in prospettiva di una variante della prima parte del ripiano di fig. 3;

fig. 10 illustra una vista in prospettiva di una seconda variante della prima parte del ripiano di fig. 3;

fig. 11 illustra una vista laterale della seconda variante del ripiano; fig. 12 illustra una vista della prima parte del ripiano di fig. 3 dal basso; fig. 13 illustra una vista del ripiano di fig. 5 dal basso.

Facendo riferimento alla fig. 2 in essa si può notare un apparato di refrigerazione 10, di cui per chiarezza viene mostrata solo la parte corrispondente alla zona della cella preposta ad alloggiare i contenitori 1A, 1B ed 1C, analoghi ai contenitori 1’ descritti più sopra e sui quali pertanto non si torna oltre, basti ricordare che essi possono essere messi in depressione per mezzo di un sistema di aspirazione comprendente un condotto di presa che afferisce ad ogni contenitore.

In generale i contenitori 1A, 1B ed 1C possono essere tutti o solo alcuni del tipo ermetico, oppure possono essere anche contenitori tradizionali, non ermetici, ad esempio per contenere liquidi o solidi sfusi o polverulenti; in questo caso l’apparato di refrigerazione può essere di tipo tradizionale, ovvero non provvisto del sistema di messa sotto vuoto dei contenitori.

L’apparato di refrigerazione 10 può essere un frigorifero, un congelatore o un frigocongelatore o simili, in particolare di quelli per uso domestico.

Come si può notare il ripiano 3 secondo la presente invenzione si estende tra le due pareti laterali 11 e 12 della cella frigorifera, e supporta i contenitori 1A, 1B ed 1C.

Esso prevede delle guide (in fig. 2 sono visibili le sole guide longitudinali 4) atte a permettere il corretto posizionamento di ogni contenitore 1A, 1B ed 1C rispetto al condotto di presa (non mostrato in fig. 2 per chiarezza).

Facendo riferimento anche alle figg. 3, 4 e 5 si può comprendere come sia realizzato il ripiano 3: esso comprende una prima parte 31 amovibile, ed una seconda parte 32, di supporto della parte 31 amovibile.

La parte amovibile 31 à ̈ provvista delle guide, nella fattispecie essa comprende sia le guide longitudinali 4 che una guida trasversale 5; quest’ultima ha la funzione di permettere l’inserimento dei contenitori fino ad una certa profondità; si possono anche notare in fig. 3 gli spallamenti laterali 41 e 42, anch’essi facenti funzione di guida per il corretto posizionamento dei contenitori 1A ed 1C.

In fig. 4 Ã ̈ mostrata la seconda parte del ripiano 3, ovvero la parte 32 di supporto, che comprende una cornice 33 che circonda una porzione centrale di appoggio 34, piana; preferibilmente la cornice 33 Ã ̈ in materiale plastico, mentre la porzione centrale 34 Ã ̈ in vetro.

La parte di supporto 32 si à ̈ accoppiata e sostenuta dalle pareti laterali 11 e 12 della cella per appoggio della cornice 33 su supporti che protrudono verso l’interno della cella dalle pareti 11 e 12, o in modo analogo mediante scanalature realizzate su dette pareti 11 e 12.

Sulla cornice 33 si possono poi notare due risalti 37 e 38 e due sagomature concave 35 e 36, così che nella zona ad esse corrispondente, la cornice 33 sporge meno dalla porzione centrale di appoggio rispetto alle zone prive di tale sagomatura; in corrispondenza delle sagomature concave 35 e 36 si esplica l’impegno tra la parte amovibile 31 del ripiano 3 e la parte di supporto 32.

Come si può notare, anche con riferimento alla fig. 5, la parte amovibile 31 e la parte di supporto 32 in condizione di montaggio, si estendono parallelamente l’una sull’altra e sono disposte orizzontalmente nella cella, onde svolgere la funzione di appoggio per le derrate alimentari a cui sono preposte; come si vede chiaramente in condizione montata la parte amovibile à ̈ posta superiormente alla parte di supporto e le guide sono di pezzo con la parte amovibile, così che le guide, in condizione di parte amovibile montata sulla parte di supporto sono fisse in posizione rispetto a quest’ultima.

Le due parti si sovrappongono sostanzialmente completamente, e sono accoppiate l’una all’altra a formare il ripiano 3 quando sia necessario utilizzare i contenitori 1A, 1B ed 1C: l’accoppiamento si ottiene in questa soluzione mediante i ganci laterali e le staffe di centraggio anteriori 9A e posteriori 9B previsti lateralmente sulla parte amovibile 31, e su cui si tornerà in dettaglio in seguito, a proposito delle figg. 6, 7 e 8.

È da notare a tal proposito che una volta installata la parte amovibile 31 sulla parte di supporto 32 le guide sono fissate in posizione e non possono essere spostate, se non spostando l’intera parte amovibile 31: questo comporta, specie nel caso di contenitori ermetici, che la posizione che questi ultimi vengono ad assumere una volta appoggiati al ripiano 3, à ̈ una posizione certa ed univoca, ed evita eventuali errori di posizionamento che un utente potrebbe inavvertitamente commettere spostando la posizione delle guide sul ripiano.

Si può pertanto affermare che le guide, in condizione di parte amovibile 31 installata sulla parte di supporto 32, hanno una posizione fissa rispetto alla parte di supporto 32 stessa.

I vantaggi ottenibili dall’apparato di refrigerazione 10 quando provvisto di tale ripiano 3 appaiono quindi chiari: quando vi à ̈ la necessità di utilizzare i contenitori 1A, 1B ed 1C, la parte amovibile 31 viene posizionata al di sopra della parte di supporto 32 ed agganciata ad essa, così che sia prevenuto ogni mutuo spostamento, che potrebbe causare un distacco o un errato centraggio del condotto di presa sul rispettivo contenitore.

Il contenitore 1A, 1B o 1C viene quindi inserito nella cella frigorifera e correttamente posizionato in essa con l’ausilio delle guide 4, 41, 42, 5 previste sulla parte amovibile 31: in questo modo il condotto di presa può essere innestato sul contenitore 1A, 1B ed 1C (analogamente a quanto descritto per l’arte nota con riferimento alla fig.1) garantendo un corretto interfacciamento, senza perdite d’aria.

Pertanto, vantaggiosamente, quando i contenitori 1A, 1B e 1C sono in uso, non à ̈ necessario prevedere lo stoccaggio di alcun ripiano, perché esso rimane all’interno dell’apparato di refrigerazione in condizione montata.

Quando invece i contenitori 1A, 1B ed 1C non servono, dopo averli rimossi dalla cella frigorifera, si provvede alla rimozione della parte amovibile 31, e la parte di supporto 32 può essere utilizzata per appoggiare gli alimenti senza correre il rischio di sporcare o danneggiare le guide 4, 41, 42, 5.

Un ulteriore vantaggio, in questo caso, à ̈ dato dal fatto che preferibilmente la parte amovibile 31 à ̈ realizzata in materiali plastici, pertanto un suo stoccaggio non presenta particolari problemi (come nel caso di ripiani in vetro), se non quello dell’ingombro.

Scendendo nel dettaglio dell’accoppiamento tra la parte amovibile 31 e quella di supporto 32, si faccia riferimento alle figg. 6, 7 ed 8, in cui à ̈ mostrata ingrandita una delle due zone di accoppiamento (l’altra, sull’opposto lato del ripiano 3, à ̈ realizzata in analogia).

Si può qui notare il gancio laterale 8 e le staffe di centraggio anteriori 9A e posteriori 9B: queste ultime sporgono lateralmente dal corpo della parte amovibile 31 e presentano una forma sostanzialmente ad “L†, rivolta verso il basso, così da appoggiarsi contro al bordo della corrispondente sagomatura concava 36, guidando il movimento di inserimento e centratura della parte amovibile 31 sulla parte di supporto 32: à ̈ necessario sottolineare che un errato posizionamento della parte amovibile 31 infatti causerebbe un errato posizionamento delle guide 4, 41, 42, 5 e pertanto un errato posizionamento dei contenitori 1A, 1B o 1C, con un conseguente malfunzionamento o danneggiamento dell’apparato di refrigerazione.

Durante l’inserimento le staffe di centraggio anteriori 9A e posteriori 9B permettono di posizionare correttamente la parte amovibile 31 su quella di supporto 32: quando le staffe di centraggio posteriori vanno in battuta sui risalti 37 e 38 la parte amovibile 31 à ̈ correttamente posizionata, ed un suo spostamento verso il basso, ovvero in direzione della parte di supporto 32, porta il terminale ricurvo 81 dei ganci laterali 8 ad impegnarsi a scatto sulla cornice della parte di supporto 32, in corrispondenza delle sagomature concave 35 o 36, come mostrato in fig. 8.

È da notare anche che il gancio laterale 8 comprende un terminale ricurvo 81 ed una maniglia di afferraggio 82, che viene utilizzata per disimpegnare il terminale ricurvo 81 dalla parte di supporto 32: il gancio laterale 8 à ̈ infatti realizzato in materiale plastico, ed à ̈ pertanto elasticamente deformabile; essendo la maniglia di afferraggio 82 di pezzo con il terminale ricurvo 81, entrambi in materiale plastico, ne consegue che, quando la parte amovibile 31 à ̈ accoppiata con la parte di supporto 32, esercitando una forza sulla maniglia, in senso di allontanamento di questa dalla parte di supporto, si provoca un allontanamento anche del terminale ricurvo 81, che può quindi essere disimpegnato dalla parte di supporto 32, sganciando quindi la parte amovibile, che può pertanto essere rimossa.

È da notare che, vantaggiosamente al fine di semplificare il processo di produzione, il gancio 8 à ̈ realizzato di pezzo con la parte amovibile 31, in materia plastica, insieme con le guide 4, 41, 42, 5, così da poter realizzare l’intera parte amovibile 31 in una sola fase di stampaggio.

Nonostante siano stati mostrati tre contenitori 1A, 1B e1C, e conseguentemente sia stato illustrata e descritta la parte amovibile 31 come provvista delle guide 4, 41, 42 e 5 dedicate a questi, à ̈ ovviamente possibile prevedere un numero qualsivoglia di contenitori, senza per questo uscire dall’ambito e dagli insegnamenti della presente invenzione.

Ritornando alla parte amovibile 32, essa presenta, nella forma esecutiva appena descritta, una superficie di appoggio 39A, 39B e 39C per ogni contenitore 1A, 1B e 1C, che si estende come un tratto piano tra uno spallamento ed una guida o tra due guide adiacenti: in questo modo i contenitori 1A, 1B e1C appoggiano direttamente sulla parte amovibile.

Una variante in tal senso à ̈ mostrata in fig. 9, in cui si può notare la parte amovibile 31’ che à ̈ costituita solo dalle guide 4, 41, 42 e 5 ed à ̈ priva della superficie di appoggio per i contenitori, appena descritta: in questo caso i contenitori vengono guidati in posizione dalle guide, come già descritto, ma anziché appoggiare alla parte amovibile, essi appoggiano direttamente sulla parte di supporto 32 inferiore; questa soluzione presenta il vantaggio di richiedere meno materiale durante la fabbricazione della parte amovibile 31, e di permettere un più semplice stoccaggio di quest’ultima quando non utilizzata, specialmente se si prevede che essa sia realizzata scomponibile; in quest’ultimo caso ad esempio à ̈ possibile prevedere che le guide 4 e gli spallamenti 41 e 42 siano innestabili a scatto sulla guida posteriore 5, così da consentire di smontare la parte 31 in parti allungate, a guisa di aste, che possono essere riposte con facilità.

Ovviamente anche se con riferimento alle figure appena descritte sono stati mostrati e discussi i contenitori 1A, 1B ed 1C di tipo ermetico, più in generale essi possono essere contenitori qualsiasi, anche non ermetici: in questo caso le guide permettono di mantenere in posizione il contenitore, evitando che si ribalti accidentalmente, rovesciando il suo contenuto nella cella. Tale soluzione à ̈ particolarmente utile quando i contenitori contengono liquidi o solidi polverulenti o materiale sfuso.

Un’altra variante à ̈ mostrata nelle figg. 10 ed 11: in questo caso la parte amovibile 31’’ à ̈ influlcrata sulla parte di supporto 32 mediante il braccio con perno 8’’: come si può facilmente intuire dalle figure allegate la parte amovibile 31’’ non solo può essere rimossa, ma può anche essere fatta ruotare, così da disporsi perpendicolarmente alla parte di supporto 32, in sostanza andando ad appoggiarsi contro una delle pareti della cella dell’apparato frigorifero.

In questo modo vantaggiosamente si può evitare di prevedere uno stoccaggio al di fuori dell’apparato della parte amovibile anche quando questa non à ̈ utilizzata, ovvero quando non sono previsti contenitori e quando à ̈ necessario utilizzare la superficie piana di appoggio della parte di supporto 32.

Le figure 11 e 12 mostrano invece rispettivamente la prima parte amovibile 31 e l’intero ripiano 3 visti dal basso: in tali figure si può apprezzare come la parte amovibile 31 sia provvista di nervature di rinforzo 70 e 71 inferiori, atte ad irrobustirle: in questo caso le nervature 70 e 71 si sviluppano secondo due direzioni perpendicolari, al fine di irrobustire l’intera parte amovibile 31; in fig. 12 si nota come anche la cornice 33 sia provvista di nervature inferiori di rinforzo 72 sempre al fine di irrobustirla.

Tali nervature 70, 71 e 72 sono particolarmente utili quando la cornice 33 e la parte amovibile sono realizzate in materiale plastico, infatti permettono di eliminare o ridurre le eventuali deformazioni che potrebbero verificarsi con l’andare del tempo, onde permettere sempre un corretto posizionamento dei contenitori. Nell’occasione si segnala anche un tipo particolarmente vantaggioso di materiale plastico che può essere utilizzato per la parte amovibile e per la cornice della parte di supporto à ̈ il polistirolo.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di refrigerazione (10), in particolare un frigorifero, un congelatore, un frigocongelatore o simili, del tipo comprendente una cella raffreddata in cui à ̈ previsto almeno un ripiano (3) di appoggio per contenitori (1A, 1B, 1C) per alimenti, detto ripiano (3) essendo provvisto di almeno una guida (4, 41, 42, 5) per il posizionamento di detti contenitori (1A, 1B, 1C) in appoggio su detto ripiano (3) caratterizzato dal fatto che almeno una guida (4, 41, 42, 5) à ̈ fissabile in modo amovibile su detto ripiano (3).
2. 2. Apparato di refrigerazione secondo la rivendicazione 1, in cui il ripiano (3) comprende una parte amovibile (31, 31’, 31’’), ed una parte di supporto (32), in cui la detta almeno una guida (4, 41, 42, 5) à ̈ solidale con la parte amovibile (31), così che l’almeno una guida (4, 41, 42, 5), in condizione di parte amovibile (31, 31’, 31’’) montata sulla parte di supporto (32) à ̈ fissa in posizione rispetto a quest’ultima.
3. 3. Apparato di refrigerazione secondo la rivendicazione 2, in cui la parte di supporto (32) à ̈ accoppiata alle pareti della cella e la parte amovibile (31, 31’, 31’’) à ̈ supportata dalla parte di supporto (32).
4. 4. Apparato di refrigerazione secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui la parte amovibile (31, 31’, 31’’) e la parte di supporto (32) in condizione di montaggio della prima sulla seconda, si estendono parallelamente l’una all’altra, essendo la parte amovibile (31, 31’, 31’’) montata superiormente alla parte di supporto (32).
5. 5. Apparato di refrigerazione secondo la rivendicazione 2 o 3 o 4, in cui la parte amovibile (31) Ã ̈ fissabile alla parte di supporto (32) mediante ganci laterali (8) atti ad impegnare la parte di supporto (32), posti su almeno due opposti lati della parte amovibile (31) e solidali con questa.
6. 6. Apparato di refrigerazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la parte di supporto (32) comprende una cornice (33) che si sviluppa attorno ad un piano centrale di appoggio (34), essendo previste su detta cornice due sagomature concave (35, 36), rivolte verso la porzione centrale di appoggio (34), atte ad essere impegnate a scatto da almeno un terminale ricurvo (81) compreso in detti ganci laterali (8), ed in cui detta parte amovibile (31, 31’, 31’’) comprende inoltre una staffa di centraggio anteriore (9A) ed una posteriore (9B) previste ai lati dei detti ganci laterali (8), le quali staffe anteriore e posteriore (9A, 9B) sporgono lateralmente dal corpo della parte amovibile (31) e presentano una forma sostanzialmente ad “L†, così da appoggiarsi contro al bordo della corrispondente sagomatura concava (36) della parte di supporto (32), per guidare il movimento di centratura e accoppiamento della parte amovibile (31) sulla parte di supporto (32).
7. 7. Apparato di refrigerazione secondo la rivendicazione 6, in cui detti ganci laterali (8) sono realizzati in materiale plastico e comprendono una maniglia di afferraggio (82) di pezzo con il terminale ricurvo (81).
8. 8. Apparato di refrigerazione secondo la rivendicazione 5, 6 o 7 in cui la parte amovibile (31) à ̈ realizzata in materiale plastico, di pezzo con il gancio (8) e con l’almeno una guida (4, 41, 42, 5).
9. 9. Ripiano di appoggio (3) di un apparato di refrigerazione, in particolare un frigorifero, un congelatore, un frigocongelatore o simili, atto a permettere l’appoggio di contenitori per alimenti, detto ripiano di appoggio essendo provvisto almeno di una guida per il posizionamento del detto contenitore caratterizzato dal fatto che detto ripiano di appoggio (3) comprende una parte amovibile (31, 31’, 31’’), ed una parte di supporto (32), ed in cui la detta almeno una guida (4, 41, 42, 5) à ̈ solidale con la parte amovibile (31), essendo la parte di supporto (32) accoppiata alle pareti della cella e la parte amovibile (31, 31’, 31’’) supportata dalla parte di supporto (32).
10. 10. Apparato di refrigerazione (10) comprendente una cella di refrigerazione atta ad alloggiare in maniera amovibile almeno un contenitore (1A,1B,1C) per alimenti, in cui l’apparato di refrigerazione (10) comprende un sistema di aspirazione collegabile mediante un condotto di aspirazione al contenitore (1A,1B,1C) al fine di creare una depressione in quest’ultimo, e comprendente inoltre un ripiano (3) di appoggio per detto contenitore, detto ripiano di appoggio essendo provvisto almeno di una guida per il posizionamento del detto contenitore caratterizzato dal fatto che detto ripiano di appoggio (3) comprende una parte amovibile (31, 31’, 31’’), ed una parte di supporto (32), ed in cui la detta almeno una guida (4, 41, 42, 5) à ̈ solidale con la parte amovibile (31), essendo la parte di supporto (32) accoppiata alle pareti della cella e la parte amovibile (31, 31’, 31’’) supportata dalla parte di supporto (32).