ITTO20060760A1

ITTO20060760A1 - Dispositivo di spinta per il trasferimento di articoli di vetro

Info

Publication number: ITTO20060760A1
Application number: IT000760A
Authority: IT
Inventors: Paolo Gianti; Carrubba Giovanni La; Carlo Sesia; Bruno Viada
Original assignee: Bottero Spa
Priority date: 2006-10-20
Filing date: 2006-10-20
Publication date: 2008-04-21
Also published as: EP1921048A1; ATE461158T1; US7681711B2; DE602007005326D1; PT1921048E; ES2342208T3; EP1921048B1; US20080124191A1

Description

D E S C R I Z IO N E

di Brevetto per Invenzione Industriale,

di BOTTERO S.P.A.

di nazionalità italiana,

con sede in VIA GENOVA, 82

12010 CUNEO

Inventori designati: BORSARELLI Gianclaudio, GIANTI

Paolo, SESIA Carlo, VIADA Bruno

★'*'*** ★*** *****

La presente invenzione è relativa ad un

dispositivo di spinta per il trasferimento di articoli

di vetro in una macchina I.S..

Nel campo della produzione di articoli di vetro

cavi è noto di utilizzare macchine di formatura, in cui

,N gli articoli estratti dai rispettivi stampi di

formatura vengono, dapprima, trasferiti su di un piano

orizzontale di appoggio e da questo spostati su di un

nastro convogliatore di evacuazione. Lo spostamento

degli articoli cavi dal piano di appoggio al

convogliatore viene effettuato tramite un dispositivo

di spinta che sposta gli articoli cavi lungo un arco

di circonferenza di sostanziali 90°.

Il dispositivo di spinta è provvisto di un o più

scomparti, ciascuno dei quali è delimitato da due

pareti di appoggio dell'articolo formanti fra loro un angolo retto. Durante la rotazione dell'organo di movimentazione lungo il citato arco, l'articolo cavo è trattenuto nell'angolo a contatto delle pareti dall'azione di ritenzione esercitata da un flusso di aria in pressione che fluisce, in uso, verso l'alto all'interno di un camino sostanzialmente verticale delimitato dalle pareti, da un lato, e dall'articolo cavo, dall'altro.

Anche se utilizzati, i dispositivi di spinta noti del tipo sopra descritto risultano essere non completamente soddisfacenti in quanto, in alcuni casi, non consentono di trattenere stabilmente l'articolo all'interno dello scomparto indipendentemente dalle dimensioni/geometria degli articoli e dalla posizione iniziale relativa degli articoli stessi sul piano di appoggio. Al fine di ovviare a tale inconveniente viene, generalmente, aumentata la velocità e/o la pressione dell'aria in modo che la stessa eserciti una azione di trattenimento più energica. Una energica azione di trattenimento provoca, però, spesso una evidente deformazione dell'articolo nella zone di contatto con le pareti di appoggio a scapito della qualità del prodotto finito.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di spinta, il quale consenta di trattenere gli articoli di vetro in maniera precisa

ed affidabile durante il trasferimento sul

convogliatore indipendentemente dalle caratteristiche

geometriche degli articoli da trasferire e dal loro

posizionamento sul piano di appoggio e senza

compromettere le caratteristiche estetiche e

strutturali degli articoli da trasferire.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un

dispositivo di spinta per il trasferimento di articoli

di vetro da un piano intermedio di appoggio ad un

convogliatore di evacuazione; il dispositivo di spinta J93⁄4 comprendendo due superfici di appoggio per il detto o

O

articolo, ed un circuito per l'immissione di un flusso t uud di aria compressa tra le dette superfici di appoggio; OC

caratterizzato dal fatto che il detto circuito di

alimentazione presenta almeno una uscita che è disposta

in prossimità di una zona di convergenza delle dette

<{l>A<i>r<iibs>czo none<r>superfici di appoggio e dal fatto che le dette

superfici di appoggio formano fra loro una angolo

maggiore di novanta gradi.

Preferibilmente, nel dispositivo sopra definito,

il detto angolo presenta valori variabili tra

centodieci e centocinquanta gradi.

Convenientemente, il dispositivo sopra definito

comprende una ulteriore superficie di appoggio per il detto articolo; la detta ulteriore superficie di appoggio essendo disposta a lato di una delle dette due dette superfici di appoggio.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento alle figure allegate, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 illustra schematicamente in pianta una preferita forma di attuazione di un dispositivo di spinta realizzato secondo i dettami della presente invenzione; e

la figura 2 è una figura analoga alla figura 1, ed illustra una variante di un particolare della figura 1. -I Nella figura 1, con 1 è indicato, nel suo 81 complesso, un dispositivo di spinta per il 3 o H trasferimento di articoli 2 di vetro da un piano 3 £iBU orizzontale intermedio di appoggio comunemente noto come "dead piate" ad un convogliatore di evacuazione, noto e non visibile nelle figure allegate.

Nel particolare esempio descritto, il dispositivo

1 comprende una porzione 4 di attacco atta ad essere accoppiata ad un organo mobile di un gruppo attuatore, di per sé noto e non illustrato, atto a spostare il dispositivo 1 tra il piano 3 di appoggio ed il convogliatore lungo un percorso prestabilito.

Sempre con riferimento alla figura 1, la porzione 4 di attacco porta solidalmente collegata una guida 5 rettilinea, ed una struttura 6 di supporto accoppiata alla guida 5 in maniera scorrevole lungo la guida 5 stessa e bloccabile in una posizione desiderata tramite una coppia di viti 8 di serraggio.

Nel particolare esempio descritto, la struttura 6 porta solidalmente collegate in posizioni relative fisse una parete laterale 9 delimitata da una superficie 9a di appoggio estendentesi ortogonalmente alla guida 5 per definire un appoggio laterale per l'articolo 2 e due pareti di appoggio a piastra posteriori, indicate con 10 e 11 delimitanti, unitamente alla parete laterale 9, un alloggiamento 13 per l'articolo 2.

Sempre con riferimento alla figura 1, le pareti posteriori 10 e 11 sono disposte accostate fra loro e ad una estremità posteriore della parete 9 e convergono l'una verso l'altra e verso la guida 5. Le pareti 10 e 11 presentano rispettive superfici IOa e Ila piane di appoggio dell'articolo 2, le quali formano fra loro un angolo A avente valori compresi tra 110 e 150 gradi, preferibilmente di 120 gradi e sono raccordate fra loro in una zona 14 di convergenza da una superficie 15 piana ortogonale alla parete 9, delimitante la zona 14 di convergenza e formante lo stesso angolo con entrambe le superiici IOa e Ila. Sempre con riferimento alla figura 1, la superficie 9a di appoggio della parete 9 è sostanzialmente parallela alla bisettrice dell'angolo formato tra le superfici IOa e Ila.

Nella variante illustrata nella figura 2, le superfici IOa e Ila di appoggio sono complanari ed ortogonali alla superficie di appoggio 9a della parete 9 e terminano con rispettivi bordi fra loro affacciati e coincidenti con un bordo di un recesso 16 a sezione trasversale rettangolare, come visibile nella figura 2.

Nella zona 14 di convergenza delle pareti 10 e H p' ed in prossimità della superficie 15 nel caso della8g *Qsoluzione di figura 1 o all'interno del recesso 16-^ <3⁄4

«3,o nella soluzione di figura 2, sfocia una uscita 18 di un>dj··§3⁄4 circuito pneumatico, ad esempio del tipo descritto nella domanda di brevetto italiana n. T02005A000713 depositata dalla stessa titolare il 7 Ottobre 2005 e qui richiamata per completezza e per le parti necessarie, atto ad avanzare un flusso di aria compressa tra le pareti 10 e 11 o nel recesso 16 per esercitare una azione di risucchio dell'articolo da trasferire ed un conseguente forzamento dello stesso contro le pareti 9,10 e 11 durante il trasferimento dell'articolo 2 dal piano 3 di appoggio intermedio al convogliatore.

In uso, non appena l'articolo 2 è disposto nell'alloggiamento 13 viene inviato il flusso d'aria tra le pareti 10 e 11. Immediatamente l'articolo 2 viene attratto verso le superfici IOa e Ila creando con parte delle superfici IOa e Ila stesse un condotto o camino 20 che, proprio per la particolare disposizione relativa delle pareti 10 e 11 presenta, rispetto alle soluzioni note, una sezione di passaggio decisamente più schiacciata o appiattita e regolare, al limite rettangolare, come nel caso della soluzione illustrata nella figura 2. Non solo, ma rispetto alle soluzioni note, la sezione di passaggio conseguente alla « 83 c o particolare disposizione relativa delle pareti 10 e 11 O d LUi risulta essere notevolmente più ridotta. Ne consegue, e

£3⁄4£ prove sperimentali hanno dato conferma, che l'utilizzo di sezioni di passaggio regolari dove la velocità di spostamento dell'aria è sostanzialmente la stessa nei

<lb>Ar no<(iii>enozc<rs>diversi punti della sezione, consente di effettuare un controllo decisamente più preciso dell'azione di forzamento dell'articolo 2 contro le pareti 9,10 e 11 evitando in tal modo ammaccature e/o incisioni della superficie laterale dell'articolo 2 e quindi mantenendo invariata l'originaria qualità del prodotto trasferito.

L'invarianza della qualità del prodotto trasferito è poi anche conseguente al fatto che nel dispositivo 1 descritto, diversamente dalle soluzioni note, gli articoli trasferiti si appoggiano al dispositivo stesso in tre zone distinte e distanziate l'una dall'altra, e definite proprio dalla presenza di tre pareti distribuite e opportunamente orientate nell'intorno dell'articolo 2 da trasferire, con la conseguenza che, a parità di azione di trattenimento esercitata dal flusso di aria, la pressione specifica in ciascuna zona di contatto è certamente minore di quella rilevabile nelle zone di contatto delle soluzioni note a due punti di appoggio.

Da quanto precede appare, infine, evidente che al -883fc dispositivo 1 descritto possono essere apportate

modiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito tu protettivo definito dalle rivendicazioni.

In particolare, diversi da quelli indicati a titolo di esempio potrebbero essere i valori degli angoli formati tra le superfici di appoggio delle pareti 9, 10 e 11 e/o la geometria delle pareti 9, 10 e 11 stesse nella zona 14 di convergenza. Inoltre è evidente che, per alcune tipologie di articoli, ad esempio articoli relativamente leggeri, il dispositivo 1 potrebbe essere privo della parete 9 essendo, in questi casi, possibile trattenere l'articolo semplicemente controllando in maniera puntuale il flusso di aria nel condotto 18, controllo che, come

detto in precedenza, è reso possibile ed agevole dalla

regolarità e dalle dimensioni della sezione di

passaggio del flusso di aria generato.

Infine, le pareti 10 e 11 potrebbero essere

collegate alla struttura 4 in maniera regolabile in

modo da consentire una regolazione continua o discreta

dell'angolo tra le corrispondenti superfici di

appoggio.

!3⁄4 .9J 03⁄4

Claims

R IV EN D ICA ZION I 1. Dispositivo di spinta per il trasferimento di articoli di vetro da un piano intermedio di appoggio ad un convogliatore di evacuazione; il dispositivo di spinta comprendendo due superfici di appoggio per il detto articolo, ed un circuito per l'immissione di un flusso di aria compressa tra le dette superfici di appoggio; caratterizzato dal fatto che il detto circuito di alimentazione presenta almeno una uscita che è disposta in prossimità di una zona di convergenza delle dette superfici di appoggio e dal fatto che le fs dette superfici di appoggio formano fra loro una angolo M oà< maggiore di novanta gradi.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, Dii caratterizzato dal fatto che il detto angolo presenta valori variabili tra centodieci e centocinquanta gradi.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, una superficie di raccordo delle dette superfici di appoggio fra loro; la detta superficie di raccordo delimitando la detta zona di convergenza.
4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto angolo è di sostanziali centoottanta gradi, e dal fatto di comprendere, inoltre, un recesso ricavato nella detta zona di convergenza; la detta uscita essendo posizionata in modo tale da inviare il detto flusso di aria in detto recesso.
Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il detto recesso presenta un bordo coincidente almeno parzialmente con un bordo delle dette superfici di appoggio.
6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una ulteriore superficie di appoggio per il detto articolo; la detta ulteriore superficie di appoggio essendo disposta a lato di una delle dette due dette superfici di appoggio. -83⁄4
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, .1-8 3 caratterizzato dal fatto che la detta ulteriore y I<j>:g superficie di appoggio si estende in posizione li sostanzialmente parallela alla bisettrice dell'angolo formato dalle dette due superfici di appoggio.
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la detta ulteriore superficie di appoggio forma un angolo di novanta gradi con almeno una delle dette due pareti di appoggio.
9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che la detta ulteriore superficie di appoggio è disposta in posizione fissa rispetto alle dette due superfici di appoggio.
10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 9, caratterizzato dal fatto che le dette superfici di appoggio definiscono tre distinte e trasversalmente distanziate zone di appoggio per il detto articolo.
11. Dispositivo di spinta per il trasferimento di articoli di vetro da un piano intermedio di appoggio ad un convogliatore di evacuazione, sostanzialmente come descritto con riferimento alle figure allegate. p . i . : BOTTERO S . P . A . REVELII Giancarlo -Albo m,54$/BMI ì ≥ c3<;> •ti