ITTO20060405A1 - Macchina per la colazione di una bevanda a partire da materiale in polvere disposto in un contenitore - Google Patents

Description

<TO>2006 A 00040$

D E S C R I Z IO N E

Del brevetto per invenzione industriale

di SGL ITALIA S.R.L.

di nazionalità italiana,

con sede a STRADA SAN MAURO, 25

10156 TORINO

Inventore designato: CORTESE Virginio

La presente invenzione è relativa ad una

macchina per la percolazione di una bevanda a

partire da materiale in polvere disposto in un

O o

contenitore.

o<

«5

In particolare, la presente invenzione è

relativa ad una macchina del tipo comprendente

un gruppo percolatore; un gruppo erogatore di

acqua calda in pressione mobile tra una prima

posizione completamente aperta ed una seconda

-f--f posizione completamente chiusa di accoppiamento

con il gruppo percolatore; il gruppo percolatore

comprendendo un rotore, che è girevole a passo

attorno ad un asse fisso sostanzialmente

orizzontale ed è provvisto di una pluralità di

coppe di percolazione periferiche uniformemente

distribuite, con un angolo di distribuzione

determinato, attorno all'asse fisso; ciascuna

coppa essendo atta ad alloggiare un contenitore

ed il rotore essendo atto a disporre selettivamente ciascuna coppa in una posizione

di infusione e di accoppiamento con il gruppo erogatore; la macchina comprendendo, inoltre,

dei mezzi di trasmissione interposti fra il

gruppo erogatore ed il rotore ed atti ad impartire al rotore stesso un avanzamento angolare, in un determinato verso di rotazione e

di ampiezza pari al detto angolo di distribuzione, in risposta ad uno spostamento di allontanamento del gruppo erogatore dalla detta

seconda posizione completamente chiusa alla

detta prima posizione completamente aperta.

Sebbene la macchina della presente invenzione

sia adatta ad essere utilizzata per percolare

una qualsiasi bevanda ottenuta alimentando<lP>O<RIJ>O<o>o<a J>/<B>M<942lb A />n<r>r<ii>o<i>eonz<s>c l'acqua calda in pressione attraverso un materiale in polvere disposto in un contenitore,

la trattazione che segue farà esplicito riferimento, senza perdere, per questo, in generalità, ad una macchina per la preparazione

di una bevanda di caffè mediante l'utilizzo di

un contenitore contenente una dose di polvere di

caffè.

Un esempio di una macchina da caffè del tipo

sopra descritto è fornito dalla macchina illustrata e descritta nella domanda di brevetto WO2006005755 della stessa Richiedente e qui richiamata in toto per completezza di descrizione.

In questo tipo di macchina il gruppo erogatore

è portato, normalmente, da un coperchio della macchina stessa ed i mezzi di trasmissione sono costituiti da un meccanismo ad arpione, che è

interposto tra il coperchio ed il rotore per impartire al rotore, ogni qual volta il _0 O coperchio viene sollevato dalla posizione 1$ <13

O s completamente chiusa alla posizione 3 ·3⁄4 completamente aperta, un avanzamento angolare, Ql che allontana dalla posizione di infusione la

coppa di percolazione contenente il contenitore esausto e porta una coppa vuota nella posizione

di infusione per ricevere un nuovo contenitore.

Benché semplice ed efficace, tuttavia questo

sistema di trasmissione del moto tra il coperchio ed il rotore richiede, da parte dell'utente, l'accortezza di fare compiere al coperchio, quando quest'ultimo viene sollevato

per caricare un nuovo contenitore, l'intera

corsa dalla posizione completamente chiusa alla posizione completamente aperta in modo tale che l'avanzamento angolare del rotore sia completo e

la coppa vuota che raggiunge la posizione di percolazione si allinei al gruppo erogatore.

La pratica, tuttavia, ha dimostrato che, per inesperienza o distrazione, molto spesso l'utente non compie questa operazione in modo corretto con il risultato non solo di impedire

il successivo, normale svolgimento operativo

della macchina, ma anche di comprometterne

c pericolosamente la sicurezza.

Infatti, se il coperchio viene sollevato solo parzialmente senza raggiungere la posizione

completamente aperta, al rotore viene impartito

un avanzamento angolare non completo, ossia tale

da portare una coppa vuota a disporsi in una posizione che, per quanto sufficiente a consentire all'utente di disporre un nuovo contenitore nella coppa stessa, è discosta dalla posizione di infusione e non consente, quando il coperchio viene nuovamente abbassato, al gruppo erogatore di accoppiarsi alla coppa stessa o,

nel peggiore dei casi, realizza un accoppiamento

non corretto con il pericolo di perdite di acqua

calda in pressione durante la fase di

percolazione.

Scopo della presente invenzione è di

perfezionare una macchina del tipo sopra

descritto.

Secondo la presente invenzione viene

realizzata una macchina per la percolazione di

una bevanda a partire da materiale in polvere

disposto in un contenitore, secondo quanto

licitato nella rivendicazione 1 e,

preferibilmente, in una qualsiasi delle

C

rivendicazioni successive dipendenti

direttamente o indirettamente dalla

rivendicazione 1.

L'invenzione verrà ora descritta con

riferimento ai disegni annessi, che ne

illustrano un esempio di attuazione non

limitativo, in cui:

la figura 1 è una vista laterale, parzialmente

in sezione, di una preferita forma di attuazione

della macchina della presente invenzione;

la figura 2 è una vista posteriore della

macchina della figura 1;

la figura 3 illustra un particolare,

parzialmente in sezione e con parti asportate

per chiarezza, della figura 2;

la figura 4 illustra la macchina della figura

1 in una differente configurazione operativa;

le figure 5-8 illustrano il particolare della figura 2 in rispettive differenti configurazioni operative;

la figura 9 è una vista laterale della macchina della presente invenzione;

la figura 10 è una vista frontale della figura

9;

la figura 11 è una vista in pianta della figura 9; e

le figure 12-14 illustrano un particolare

della figura 9 in rispettive differenti configurazioni operative.

Nella figura 1, con 1 è indicata nel suo complesso una macchina per la percolazione di

una bevanda di caffè a partire da una dose di

caffè in polvere disposta in un contenitore, che

è costituito, nella fattispecie, da una cialda 2

di tipo standard definita da un involucro chiuso

di materiale permeabile.

La macchina 1 comprende un telaio 3 costituito

da un corpo a scatola definito da una parete frontale 4 sostanzialmente verticale e da due

pareti laterali 5 verticali tra loro parallele e perpendicolari alla parete frontale 4.

La macchina 1 comprende, inoltre, un gruppo percolatore 6 montato a sbalzo sulla parete frontale 4 e comprendente un rotore 7 provvisto,

lungo la propria periferia, di quattro coppe 8

di percolazione, le quali sono a due a due contrapposte, sono tra loro collegate da una piastra 9 centrale e sono atte, ciascuna, ad

alloggiare almeno parzialmente una cialda 2. C Nell'esempio illustrato le coppe 8 sono di due

tipi differenti, tra loro alternati; in particolare, due coppe 8 hanno una profondità

relativamente ridotta e sono atte ad alloggiare

delle cialde 2 del tipo normalmente utilizzato

per la produzione di caffè cosiddetto "espresso", e due coppe 8 hanno una profondità maggiore e sono atte ad alloggiare delle cialde

2 del tipo contenente, normalmente, oltre alla polvere di caffè, anche altre sostanze anidre,

per esempio, del latte in polvere per la produzione di una bevanda tipo "cappuccino".

Secondo altre forme di attuazione non illustrate, le coppe 8 sono tutte tra loro

uguali.

Come illustrato nella figura 1, il rotore 7 è montato girevole attorno ad un asse 10 perpendicolare alla parete frontale 4 per spostare a passo (nel modo che verrà spiegato

nel seguito) le coppe 8 lungo un percorso circolare coassiale all'asse 10 in modo tale da disporre selettivamente ciascuna coppa 8 in una posizione di infusione, nella quale la coppa 8 è disposta con la propria concavità rivolta verso

l'alto ed è coassiale ad un asse sostanzialmente verticale e perpendicolare all'asse 10.

Il rotore 7 è calettato su di un'estremità di

un albero 11, che è coassiale all'asse 10 ed è montato attraverso la parete frontale 4, ed è bloccato assialmente ed angolarmente sull'albero

11 stesso tramite un cappuccio Ila rimovibile.

Oltre al rotore 7, sul telaio 4 è montato un coperchio 12 ribaltabile incernierato al telaio

4 stesso per oscillare attorno ad un asse 13 trasversale all'asse 10 tra una posizione sollevata (figura 4) ed una posizione abbassata (figura 1).

Il coperchio 12 porta collegato un gruppo erogatore 14 di acqua calda in pressione atto a ricevere l'acqua calda da una caldaia (di tipo

noto e non illustrata) tramite un condotto 14a e comprendente un involucro cilindrico ed un

pistone, che è montato in modo assialmente scorrevole lungo l'involucro cilindrico e porta collegata, in corrispondenza di una propria porzione di testa affacciata al rotore 7, una

doccia 15 di uscita dell'acqua calda disposta

con la propria concavità rivolta verso il gruppo percolatore 6.

Il gruppo erogatore 14 è mobile, insieme al coperchio 12, tra una posizione completamente

aperta, che coincide con la posizione sollevata

del coperchio 12 (figura 4), ed una posizione completamente chiusa, che coincide con la posizione abbassata del coperchio 12 (figura 1)

e nella quale la doccia 15 è assialmente allineata alla coppa 8 disposta, in quel

m</492lb>A<r>no momento, nella posizione di infusione ed è accoppiabile a tenuta di fluido, sotto la spinta

del pistone, alla coppa 8 stessa per definire

con quest'ultima una camera stagna di percolazione .

Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 11,

il coperchio 12 comprende una maniglia 16 a sua

volta comprendente due bilancieri 17 disposti da

bande opposte del coperchio 12, collegati, in corrispondenza di rispettive estremità, da una traversa 18 ed incernierati al coperchio 12 per oscillare attorno ad un asse 19 parallelo all'asse 13.

In particolare, ciascun bilanciere 17 comprende un primo braccio, che si estende dall'asse 19 alla traversa 18, ed un secondo braccio, che si estende dall'asse 19 verso il

telaio 4, è allineato al rispettivo primo braccio e porta collegata una staffa 20 ad L

comprendente un'appendice piana d'estremità c estendentesi al disopra del coperchio 12 e verso

l'altra staffa 20 (figura 9 e 11).

Tra i rispettivi primo e secondo braccio, i

bilancieri 17 portano collegati, inoltre, rispettivi ganci 21 ad U, che si estendono dai relativi bilancieri 17 verso il rotore 7, sono disposti con la propria concavità rivolta verso

11 telaio 4 e sono atti, in uso, ad impegnare rispettivi fori ricavati attraverso la piastra 9

ai lati di ciascuna coppa 8 per vincolare il coperchio 12 al rotore 7, bloccando il coperchio

12 nella posizione abbassata ed il rotore 7 in

una determinata posizione angolare.

Secondo una diversa forma di realizzazione non illustrata, solo uno dei due bilancieri 17 è provvisto del gancio 21 e la piastra 9 presenta,

per ciascuna coppa 8, un unico foro atto ad impegnare, in uso, il gancio 21.

Secondo quanto illustrato nelle figure 9 e 14,

uno dei due bilancieri 17 presenta, all'estremità libera affacciata al telaio 4, un

dente 22, il quale sporge dal bilanciere 17

verso l'alto ed è parte, come verrà spiegato meglio nel seguito, di un dispositivo 23 di

c bloccaggio atto a bloccare, in uso, la maniglia

16 in una determinata posizione angolare attorno all'asse 19 durante il sollevamento del

coperchio 12.

Tra il coperchio 12 e il rotore 7 è interposta una trasmissione 24 definita da un meccanismo ad arpione, la cui funzione è quella

di trasformare la rotazione del coperchio 12 connessa allo spostamento del gruppo erogatore

14 dalla posizione completamente chiusa alla posizione completamente aperta in un avanzamento angolare del rotore 7 attorno all'asse 10 di un angolo pari all'angolo di distribuzione delle

coppe 8 attorno all'asse 10 stesso.

La trasmissione 24 comprende una prima parte

solidale al rotore 7 e definita da una gabbia

25, che è disposta tra le pareti laterali 7 del

telaio 4 e comprende una flangia circolare

solidale all'estremità dell'albero 11 ed un

disco 26 affacciato alla flangia in posizione

coassiale all'asse 10 e collegato alla flangia

stessa da quattro perni 27, i quali sono paralleli all'asse 10, sono uniformemente distribuiti attorno all'asse 10 stesso e sono associati, ciascuno, ad una rispettiva coppa 8.

La trasmissione 24 comprende, inoltre, una c seconda parte solidale al coperchio 12 e

definita da una leva 28, la quale è incernierata, con l'interposizione di una molla

29, su un blocco 30 a sua volta imperniato al coperchio 12 per oscillare attorno ad un asse

30a parallelo all'asse 1. La leva 28 è atta ad oscillare attorno ad un asse 31 inclinato

rispetto all'asse 10 e all'asse 30a per spostarsi elasticamente su un piano sostanzialmente trasversale all'asse 10.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 2,

la leva 28 si estende dal blocco 30 fino alla

gabbia 25 e presenta, alla propria estremità

libera, un'appendice 32 appuntita ed una

sporgenza 33 laterale definente, con l'appendice

31 stessa, un incavo 34, il quale è sostanzialmente trasversale alla leva 28 e costituisce parte di un arresto di sicurezza 35,

la cui funzione, come verrà ampiamente spiegato

nel seguito, è quella di impedire uno spostamento del coperchio 12 verso il gruppo percolatore 6 quando il gruppo erogatore 14

viene spostato dalla posizione completamente

chiusa alla posizione completamente aperta ossia consentire l'abbassamento del coperchio 12 verso

c il gruppo percolatore 6 solo a partire dalla

posizione completamente aperta del gruppo O· tu erogatore 14.

Il disco 26 è munito di sporgenze periferiche

sagomate a denti di sega ed è accoppiato ad un nottolino 36 per definire, con il nottolino 36

stesso, un arpionismo 37 a denti, che costituisce, insieme all'incavo 34, l'arresto di sicurezza 35.

Come illustrato nella figura 2, alla gabbia 25

è, preferibilmente, associato un contatore 38 di

passi (di tipo noto) comprendente una lamina flessibile disposta lungo il percorso di spostamento dei perni 27 attorno all'asse 10 per

entrare in contatto con un perno 27 ad ogni avanzamento angolare del rotore 7.

Secondo quanto illustrato nella figura 9, il dispositivo 23 di bloccaggio della maniglia 16 comprende, oltre al dente 22 solidale ad uno dei

due bilancieri 17, un gancio oscillante 39 imperniato sul coperchio 12 dalla stessa parte

del dente 22 per oscillare attorno ad un asse 40 parallelo all'asse 13 tra una posizione libera

(figura 9) ed una posizione di impegno con il

dente 22 (figure 13 e 14), nella quale il gancio $ 39 è solidale alla maniglia 16. _2 e Il gancio 39 porta collegato un perno 41, che P «

0 9 è impegnato in modo trasversalmente scorrevole 2 * p in un'asola 42 di guida ricavata su una piastra

43 solidale ad una parete laterale 5 ed è collegato alla piastra 43 stessa tramite una

molla 44 tesa tra il perno 41 ed un perno 45

fisso sporgente verso l'esterno dalla piastra

43.

Il funzionamento della macchina 1 verrà nel

seguito descritto a partire dalla configurazione operativa completamente chiusa del gruppo erogatore 14 illustrata nelle figure 1, 2, 3, 9

e 10

In questa posizione il coperchio 12 è nella posizione abbassata, la maniglia 16 è sostanzialmente orizzontale ed i ganci 21 sono

inseriti nei rispettivi fori ricavati nella

piastra 9 lateralmente alla coppa 8 disposta

nella posizione di infusione.

In questa posizione, inoltre, la staffa 20 di

ciascun bilanciere 17 è sollevata dalla superficie superiore del coperchio 12 (figura

10) ed il dente 22 solidale ad uno dei due bilancieri 17 è disimpegnato dal gancio

oscillante 39, il quale è spinto all'indietro

Q, dal bilanciere 17 stesso contro l'azione della Q 3⁄4 molla 44 (figura 9).

Quando decide di sollevare il coperchio 12,

l'utente impugna la traversa 18 ed inizia a sollevarla, facendo compiere alla maniglia 16

una rotazione attorno all'asse 19.

Secondo quanto illustrato nella figura 12,

durante la prima fase di questo movimento, i

ganci 21 si sfilano trasversalmente dai rispettivi fori, le staffe 20 si abbassano verso

il coperchio 12 e il gancio oscillante 39 è

spinto all'indietro dall'estremità del bilanciere 17 con il dente 22, contro l'azione

della molla 44, che si tende ulteriormente tra

il perno 41 ed il perno 45.

Quando la rotazione della maniglia 16 supera

un determinato angolo, l'estremità del bilanciere 17 si abbassa al di sotto del gancio oscillante 39, il quale ruota, per effetto della contrazione della molla 44, attorno all'asse 40

e scatta in avanti impegnando il dente 22.

Secondo quanto illustrato nella figura 13, in

questa posizione il dispositivo 23 di bloccaggio

della maniglia 16 è attivo e la porzione

superiore di ciascuna staffa 20 è a contatto con c la superficie superiore del coperchio 12. Da

questo punto in poi, dal momento che la maniglia

16 è ora solidale al coperchio 12, un ulteriore sollevamento della maniglia 16 non determina la rotazione attorno all'asse 19 della maniglia 16 stessa, ma la rotazione del coperchio 12, che, ruotando attorno all'asse 13, si sposta dalla posizione abbassata fino alla posizione sollevata (figura 14) determinando il contemporaneo spostamento del gruppo erogatore

14 dalla posizione completamente chiusa (figure

1 e 9) alla posizione completamente aperta

(figure 4 e 14).

Come precedentemente accennato, la rotazione

del gruppo erogatore 14 dalla posizione

completamente chiusa alla posizione

completamente aperta determina, tramite la

trasmissione 24, un avanzamento di 90 gradi del

rotore 7 attorno all'asse 10 con il conseguente

allontanamento dalla posizione di infusione

della coppa 8 contenente la cialda 2 esausta ed

il raggiungimento della posizione di infusione

stessa da parte di una coppa 8 vuota. 8c Secondo quanto illustrato nelle figure 2 e 3,

quando il coperchio 12 è ancora disposto nella

posizione abbassata (ossia il gruppo erogatore

14 è ancora nella posizione completamente

chiusa), la leva 28 è disposta in una posizione

non operativa, in cui l'appendice 32 contatta

lateralmente un perno 27 (che, per chiarezza di

esposizione, verrà nel seguito indicato con il

numero di riferimento 27a), che mantiene la leva

28 spinta verso l'esterno contro l'azione della

molla 29.

Con riferimento alla sequenza operativa

illustrata nelle figure 5-7, a seguito di un

iniziale sollevamento del coperchio 12, la leva

28 inizia ad abbassarsi verso la gabbia 25 fino

a quando il perno 27a non si trova al livello dell'incavo 34 ed impegna trasversalmente

l'incavo 34 stesso per effetto dello spostamento

verso l'asse 10 impartito alla leva 28 dalla

molla 29 (figura 5).

A mano a mano che il coperchio 12 viene

sollevato e la leva 28 si abbassa, il perno 27a,

essendo solidale alla leva 28 stessa, viene

spinto verso il basso determinando una rotazione (antioraria nelle figure allegate) del rotore 7

attorno all'asse 10 (figura 6). c A questo proposito, è opportuno osservare che l'arpionismo 37 è tale da consentire la

rotazione antioraria del rotore 7 ed impedire,

invece, la rotazione oraria.

Durante la rotazione del rotore 7 (figura 6),

il perno 27a, oltre ad abbassarsi, si sposta progressivamente verso l'esterno della gabbia

25, spingendo verso l'esterno anche la leva 28

contro l'azione della molla 29.

Quando il perno 27a spinto dalla leva 28 verso

il basso incomincia a spostarsi nuovamente verso

il centro della gabbia 25 (figura 7), la leva 28

continua a spostarsi elasticamente verso l'esterno, spinta dal perno 27 disposto immediatamente a monte del perno 27a.

Quando il coperchio 12 è completamente sollevato (e il gruppo erogatore 14 è nella posizione completamente aperta), il perno 27a è disposto a contatto della sporgenza 33, al di fuori dell'incavo 34 (figura 8), il rotore 7 ha compiuto una rotazione di 90° ed una coppa 8 vuota è disposta nella posizione di infusione

per ricevere una nuova cialda 2.

Se, dopo avere caricato una cialda 2 nuova nella coppa 8 disposta nella posizione di

infusione, l'utente ruota verso il basso la maniglia 16 per abbassare nuovamente il

coperchio 12 abbassato e riportare il gruppo erogatore 14 nella posizione completamente chiusa, la leva 28 non più vincolata al perno

27a si sposta libera verso l'alto e si sfila progressivamente dalla gabbia 25, mentre il rotore 7 rimane fermo nella posizione angolare assunta al termine del precedente ciclo operativo.

Una volta che il gruppo erogatore 14 è stato riportato nella posizione completamente chiusa, un'ulteriore rotazione della maniglia 16 determina automaticamente il disimpegno del

dente 22 dal gancio 39, lo sganciamento del dispositivo 23 di bloccaggio della maniglia 16 e l'inserimento dei ganci 21 nei relativi fori (figura 9).

Alla luce di quanto esposto, è opportuno sottolineare il vantaggio apportato dalla presenza dell'arresto di sicurezza 35 del

coperchio 12. L'arresto di sicurezza 35, δ infatti, evita, tramite l'arpionismo 37 e l'incavo 34, un accidentale o intenzionale abbassamento del coperchio 12 prima che

quest'ultimo sia stato completamente sollevato

ed il gruppo erogatore 14 abbia raggiunto la posizione completamente aperta.

Ciò risulta possibile in virtù dell'accoppiamento tra il perno 27a e l'incavo

34 durante il sollevamento del coperchio 12 e

della presenza dell'arpionismo 37; in questo modo, infatti, la leva 28 e il perno 27a divengono tra loro solidali e uno spostamento

del coperchio 12 verso il gruppo percolatore 6 determinerebbe, a causa dell'accoppiamento levaperno, una rotazione oraria della gabbia 25

ossia una rotazione oraria del rotore 7 attorno

all'asse 10; tale rotazione, tuttavia, è impedita dall'arpionismo 37.

In questo modo, impedendo il ritorno del

gruppo erogatore 14 verso la posizione completamente chiusa se non a partire dalla posizione completamente aperta, si evita che il

gruppo erogatore 14 stesso venga forzato a chiudersi su una coppa 8 non correttamente allineata alla posizione di percolazione con il rischio di danneggiamento della doccia 15 o, nel

c peggiore dei casi, di realizzazione di un accoppiamento non stagno tra la doccia 15 e la

coppa 8 con possibilità di fuoriuscita di

spruzzi di acqua calda in pressione durante il passaggio dell'acqua dalla doccia 15 alla cialda

2.

È opportuno sottolineare, inoltre, che il m</>9<42>dispositivo 23 di bloccaggio della maniglia 16

ha il vantaggio di rendere particolarmente agevole da parte dell'utente l'operazione di sollevamento del coperchio 12. Infatti, l'utente tramite il sollevamento continuo, nella medesima direzione, della traversa 18 è in grado di compiere due operazioni: lo sganciamento dei

ganci 21 dai relativi fori e la rotazione del coperchio 12 attorno all'asse 13. Inoltre, l'accoppiamento a scatto tra il gancio oscillante 39 ed il dente 22 è tale da consentire alla maniglia 16 di mantenere la posizione leggermente ruotata all'indietro anche

quando l'utente spinge la maniglia 16 stessa

verso il basso per abbassare il coperchio 12. In

questo modo, quando il gruppo erogatore 14 raggiunge la posizione completamente chiusa, i

ganci 21 sono allineati in posizione affacciata

ai relativi fori, predisposti ad impegnare i

fori stessi a seguito di un ulteriore rotazione c verso il basso della maniglia 16 da parte

dell'utente .

A conclusione di quanto in precedenza

descritto, è importante puntualizzare che, secondo altre forme di attuazione non illustrate

la macchina 1 può essere impiegata anche per produrre un caffè a partire da un contenitore costituito da una capsula rigida traforata (di

tipo noto) o da una capsula sigillata (di tipo

noto). In quest'ultimo caso la doccia 15 ed la

coppa 8 portano collegati rispettivi dispositivi

di foratura (di tipo noto) provvisti di rispettivi aghi atti a penetrare all'interno

della capsula per consentire l'immissione dell'acqua nella capsula e rispettivamente, l'estrazione della bevanda dalla capsula stessa.

Claims (1)

1. R IV E N D I C A Z I O N I 1.- Macchina per la percolazione di una bevanda a partire da materiale in polvere disposto in un contenitore (2), la macchina (1) comprendendo un gruppo percolatore (6); un gruppo erogatore (14) di acqua calda in pressione mobile tra una posizione completamente aperta ed una posizione completamente chiusa di accoppiamento con il gruppo percolatore (6); il gruppo percolatore (6) comprendendo un rotore (7), che è girevole a passo attorno ad un asse 3 (10) fisso sostanzialmente orizzontale ed è -Μ provvisto di una pluralità di coppe (8) di σ< «D percolazione periferiche uniformemente ο<§>ο .3⁄4 distribuite, con un angolo di distribuzione determinato, attorno al detto asse (10) fisso; ciascuna coppa (8) essendo atta ad alloggiare un contenitore (2) ed il rotore (7) essendo atto a disporre selettivamente ciascuna coppa (8) in una posizione di infusione e di accoppiamento con il gruppo erogatore (14); la macchina (1) comprendendo, inoltre, dei mezzi dì trasmissione (24) interposti fra il gruppo erogatore (14) ed il rotore (7) ed atti ad impartire al rotore (7) stesso un avanzamento angolare,.in un determinato verso di rotazione e di ampiezza pari al detto angolo di distribuzione, in risposta ad uno spostamento di allontanamento del gruppo erogatore (14) dalla detta posizione completamente chiusa alla detta posizione completamente aperta; la macchina (1) essendo caratterizzata dal fatto che i mezzi di trasmissione (24) comprendono mezzi di arresto (35) del gruppo erogatore (14) atti a consentire uno spostamento di avvicinamento del gruppo erogatore (14) al gruppo percolatore (6) solo a c partire dalla detta posizione completamente

   aperta. 2.- Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui i detti mezzi di arresto (35) comprendono mezzi ad incastro (34) per vincolare temporaneamente il gruppo erogatore (14) al rotore (7) durante lo spostamento del gruppo erogatore (14) dalla posizione completamente chiusa alla posizione completamente aperta in modo tale da consentire al gruppo erogatore (14) di spostarsi solo verso la posizione completamente aperta; e mezzi di bloccaggio antirotazione (37) per vincolare la rotazione del rotore (7) nel detto determinato verso di rotazione durante un avanzamento angolare del rotore stesso (7) attorno all'asse (10) fisso. 3.- Macchina secondo la rivendicazione 2, e comprendente un coperchio (12), il quale porta collegato il gruppo erogatore (14); il coperchio (12) essendo montato mobile tra una posizione sollevata coincidente con la posizione completamente aperta del gruppo erogatore (14) ed una posizione abbassata coincidente con la posizione completamente chiusa del gruppo erogatore (14); i detti mezzi di trasmissione (24) essendo atti ad impartire al rotore (7) il c detto avanzamento angolare in risposta ad uno

   spostamento del coperchio (12) verso la detta

   posizione sollevata ed i detti mezzi di arresto (35) essendo atti a consentire al gruppo erogatore (14) di spostarsi verso il gruppo percolatore (6) solo a partire dalla posizione sollevata del coperchio (12). 4.- Macchina secondo la rivendicazione 3, in cui il coperchio (12) è incernierato ad un telaio (3) della macchina (1) per oscillare, rispetto al telaio (3) stesso e fra le dette posizioni sollevata ed abbassata, attorno ad un primo asse (13) di oscillazione sostanzialmente orizzontale e trasversale al detto asse (10) fisso. 5.- Macchina secondo la rivendicazione 4, in cui il gruppo percolatore (6) comprende un albero (11) coassiale all'asse (10) fisso, supportante calettato il rotore (7) ed accoppiato in modo girevole ed assialmente fisso al detto telaio (3). 6.- Macchina secondo la rivendicazione 5, in cui i detti mezzi di trasmissione (24) comprendono una gabbia (25) girevole con il 3⁄4 detto albero (11) attorno all'asse (10) fisso e presentante una pluralità di perni (27), i quali

   sono solidali e paralleli al detto albero (11), o .1 s * ο 3⁄4 sono uniformemente distribuiti attorno all'asse (10) fisso e sono associati, ciascuno, ad una rispettiva coppa (8); ed un elemento di spinta (28) portato dal coperchio (12), mobile con il coperchio (12) stesso ed atto a cooperare con la gabbia (25) per impartire alla gabbia (25) una rotazione attorno all'asse (10) fisso di un angolo pari al detto angolo di distribuzione in risposta all'effettuazione, da parte del coperchio (12), di uno spostamento dalla posizione abbassata alla posizione sollevata; il detto elemento di spinta (28) presentando un incavo (34), il quale è parte dei detti mezzi ad incastro ed è atto ad essere impegnato selettivamente, durante lo spostamento del gruppo erogatore (14) dalla posizione completamente chiusa alla posizione completamente aperta, da uno dei detti perni (27) in modo tale da vincolare tra loro durante il detto spostamento l'elemento di spinta (28)

   ed il perno (27). 7.- Macchina secondo le rivendicazioni 6, in cui i detti mezzi di bloccaggio antirotazione (37) comprendono un arpionismo a denti definito

   da un disco (26) solidale alla gabbia (25), coassiale all'asse (10) fisso e provvisto di sporgenze periferiche a denti di sega, e da un nottolino (36) disposto lungo il percorso di spostamento dei detti denti per vincolare la rotazione del rotore (7) nel detto determinato verso di rotazione durante un avanzamento angolare del rotore (7) stesso attorno all'asse (10) fisso. 8.- Macchina secondo una delle rivendicazioni da 4 a 7, in cui il coperchio (12) comprende una maniglia (16), la quale è accoppiata al coperchio (12) per oscillare, rispetto al coperchio (12) stesso, attorno ad un secondo asse (19) di oscillazione parallelo al primo asse (13) di oscillazione e porta collegati dei mezzi a chiavistello (21) mobili da e verso una posizione di accoppiamneto con il gruppo percolatore (6) per bloccare, in uso, il coperchio (12) nella detta posizione abbassata. 9.- Macchina secondo la rivendicazione 8, e 1 comprendente, inoltre, un dispositivo (23) di $ bloccaggio angolare della maniglia (16) attorno e al secondo asse (19) di oscillazione per

   bloccare i detti mezzi a chiavistello (21) in una posizione di non accoppiamento con il gruppo

   percolatore (6). 10.- Macchina secondo la rivendicazione 9, e comprendente almeno una sede ricavata sul gruppo percolatore (6); i detti mezzi a chiavistello (21) comprendendo almeno un gancio (21) montato sulla maniglia (16) per oscillare attorno al detto secondo asse (19) di oscillazione da e verso una posizione dì impegno con la detta sede. 11.- Macchina secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui il dispositivo (23) di bloccaggio angolare della maniglia (16) comprende un dente (22) solidale alla maniglia (16) ed un gancio oscillante (39) montato sul coperchio (12) per oscillare attorno ad un terzo asse (40) di oscillazione ed impegnare a scatto il detto dente (22) quando la maniglia (16) viene ruotata attorno al secondo asse (19) di oscillazione per allontanare i mezzi a chiavistello (21) dalla posizione di accoppiamento con il gruppo percolatore (6).

   12.- Macchina secondo la rivendicazione 11, e

   comprendente mezzi elastici (44) associati al gancio oscillante (39) per forzare elasticamente il gancio oscillante (39) stesso nella posizione

   di impegno con il dente (22). 13.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui le coppe (8) sono in numero di quattro ed il detto angolo di distribuzione è un angolo di 90°. 14.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui le coppe (8) sono di due tipi differenti, tra loro alternati attorno all'asse (10) fisso.