ITTO20010736A1 - Dispositivo portatile per il trattamento di tessuti organici medianteradiazioni laser. - Google Patents

Dispositivo portatile per il trattamento di tessuti organici medianteradiazioni laser. Download PDF

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Gianpiero Nobbio
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Servizi Medico Estetici Italia
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Description

D E S C R I Z I O N E
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione è relativa ad un dispositivo -portatile per il trattamento di tessuti organici mediante radiazioni laser.
Come è noto, l'irradiazione di tessuti organici mediante radiazioni laser è uno dei metodi più diffusi ed efficaci per il trattamento terapeutico di varie forme di lesioni e di inestetismi, quali ad esempio lesioni vascolari, lesioni pigmentate, depilazione, trattamenti endovascolari ecc., e numerosi sono i dispositivi finora proposti per il trattamento di tessuti organici mediante radiazioni laser.
Sebbene largamente utilizzati, i dispositivi finora proposti presentano tuttavia un inconveniente che non ne consente un adeguato sfruttamento di tutti i loro pregi. In particolare, considerati singolarmente i dispositivi finora proposti presentano un campo di applicazione piuttosto limitato che consente il trattamento di un numero piuttosto ridotto di lesioni o di inestetismi.
Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo portatile per il trattamento di tessuti organici mediante radiazioni laser che presenti un ampio campo di applicazione.
Secondo la presente invenzione viene realizzato dispositivo portatile per il trattamento di tessuti organici mediante radiazioni laser, come definito nella rivendicazione 1.
Per una migliore comprensione della presente invenzione viene ora descritta una forma di realizzazione preferita, a puro titolo di esempio non limitativo e con riferimento alla figura allegata, nella quale è mostrato uno schema a blocchi di un dispositivo portatile per il trattamento di tessuti organici mediante radiazione laser realizzato secondo la presente invenzione .
Con riferimento alla figura allegata, il dispositivo portatile per il trattamento di tessuti organici mediante radiazioni laser realizzato secondo la presente invenzione è indicato nel suo insieme con 1 e comprende un involucro 2 portatile provvisto di una maniglia 3 che ne consente il trasporto anche senza una valigia dedicata, ed alloggiante una prima ed una seconda sorgente laser 4, 5 allo stato solido, distinte ed autonome fra loro, e fornenti un primo e, rispettivamente, un secondo raggio laser impulsati ad alta potenza aventi lunghezze d'onda differenti.
In particolare, il primo raggio laser generato dalla prima sorgente laser 4 ha una lunghezza d'onda di 532 nm che consente il trattamento delle lesioni o degli inestetismi sensibili alla luce rossa, mentre il·'secondo raggio laser generato dalla seconda sorgente laser 5 ha una lunghezza d'onda di 808 nm che consente il trattamento delle lesioni o degli inestetismi sensibili alla luce blu.
Più specificamente, le lunghezze d'onda del primo e del secondo raggio laser ad alta potenza consentono il trattamento di lesioni vascolari, il trattamento di formazioni emoangiomatiche, trattamento endovascolari, il trattamento di tutte quelle forme di inestetismi causati dalla comparsa di vasi sanguigni elettivamente sul viso e sulle gambe, ma di possibile presenza anche su altri siti del corpo umano, ecc.
Il dispositivo portatile 1 comprende inoltre un circuito di guida dei raggi laser 6 comprendente un circuito commutatore 7 avente un primo ed un secondo ingresso laser 7a, 7b collegati alla prima e, rispettivamente, alla seconda sorgente laser 4, 5 per ricevere i raggi laser da queste generati, un ingresso di selezione 7c collegato ad un elemento di selezione 8 della modalità operativa del dispositivo portatile 1, ad esempio costituito da un selettore rotativo a più posizioni, ed una prima ed una seconda uscita 7d, 7e selettivamente ed indipendentemente collegabili al primo ed al secondo ingresso 7a, 7b del circuito commutatore 7 stesso in funzione della modalità operativa selezionata mediante 1'elemento di selezione 8, nel modo che verrà descritto più in dettaglio nel seguito.
Il circuito di guida dei raggi laser 6 comprende inoltre una prima ed una seconda guida d'onda 9, 10 flessibili fuoriuscenti dall'involucro 2 ed aventi prime estremità, interne all'involucro 2, collegate alla prima e, rispettivamente, alla seconda uscita 7d, le del circuito commutatore 7 e seconde estremità, esterne all'involucro 2, alle quali sono otticamente collegati un primo e, rispettivamente, un secondo manipolo o irradiatore 11, 12.
Ciascuno dei manìpoli 11, 12 è inoltre provvisto di un rispettivo terminale Ila, 12a definente un'apertura di irradiazione di un rispettivo raggio laser. Inoltre, i terminali Ila, 12a dei manipoli 11, 12 sono di tipo intercambiabile per consentire la variazione dello spot di luce (superficie del singolo impulso di luce), la sterilizzazione dei terminali stessi nonché la loro sostituzione.
Nella figura allegata i raggi laser forniti dalla prima e dalla seconda sorgente laser 4, 5 ed irradiati dal primo e, rispettivamente, dal secondo manipolo 11, 12 sono rappresentati con linee tratteggiate e sono indicati con 13, 14.
Ciascuna sorgente laser 4, 5 è collegata ad un rispettivo circuito di alimentazione elettrica 15, 16 autonomo ed è controllata da un rispettivo circuito di controllo 17, 18 a microprocessore collegato ad una rispettiva unità di impostazione dati 19, 20 attraverso la quale l'operatore può impostare i parametri operativi della sorgente laser 4, 5.
In particolare, attraverso le unità di impostazione dati 19, 20 l'operatore può impostare i seguenti parametri operativi delle sorgenti laser 4, 5:
la tipologia di raggio laser impulsato che ciascuna deve generare, ossia un raggio laser formato da un treno di impulsi avente una durata temporale finita e definibile dall'operatore, oppure un raggio laser formato da un treno di impulsi avente continuità temporale;
- frequenza di ripetizione degli impulsi, ossia il numero di impulsi per unità di tempo;
- la durata di ogni impulso;
- la densità di energia per unità di superficie ("fluences" ) ;
- la densità di potenza per unità di superficie, ecc.
A titolo di esempio, a seconda della lesione o dell' inestetismo che si desidera trattare, i sopra elencati parametri operativi delle sorgenti laser 4, 5 possono tipicamente variare all'interno dei seguenti intervalli di valori: frequenza di ripetizione degli impulsi compresa fra 0,1 e 10 Hz, durata di un impulso compresa fra 10 ns ed 100 ms, densità di energia per unità di superficie compresa fra 0,1 e 20 J/cm<2>, la densità di potenza per unità di superficie compresa fra 10 e 50 MW/mm<2>; diametro dello spot del laser compreso fra 1 e 5 mm.
Ciascuna sorgente laser 4, 5 è inoltre in grado di fornire un ulteriore raggio laser 21, 22 a bassa potenza, detto raggio di puntamento, coassiale al relativo raggio laser 13, 14 ad alta potenza ed atto a consentire una precisa identificazione della zona del tessuto organico dove il raggio laser 13, 14 ad alta potenza stesso colpirà. Data la coassialità dei raggi di puntamento con i rispettivi raggi laser ad alta potenza, i primi sono rappresentati in figura dalle stesse linee tratteggiate che rappresentano i rispettivi raggio laser 13, 21 ad alta potenza ma sono indicati con 21 e 22.
Le luminosità dei raggi di puntamento 21, 22 possono poi essere regolate mediante le unità di impostazione dati 19, 20 collegate ai circuiti di controllo 17, 18 che controllano le rispettive sorgenti laser 4, 5.
Tramite l'elemento di selezione 8, un operatore può selezionare le seguenti modalità operative del dispositivo portatile 1:
- un funzionamento a singolo raggio laser, in cui uno solo alla volta dei due raggi laser 13, 14 ad alta potenza (insieme al relativo raggio di puntamento 21, 22) viene generato ed irradiato dal relativo manipolo Il, 12 (il raggio laser 13 ad alta potenza avente la lunghezza d'onda di 532 nm essendo irradiato dal primo manipolo 11 ed il raggio laser 14 ad alta potenza avente la lunghezza d'onda di 808 nm essendo irradiato dal secondo manipolo 12), in modo da consentire o il trattamento delle lesioni o degli inestetismi sensibili alla luce rossa o il trattamento delle lesioni o degli inestetismi sensibili alla luce blu;
- un funzionamento a doppio raggio laser, in cui entrambi i raggi laser 13, 14 ad alta potenza vengono generati contemporaneamente ed irradiati dai relativi manipoli 13, 14, in modo da consentire il trattamento simultaneo sia delle lesioni o degli inestetismi sensibili alla luce rossa sia delle lesioni o degli inestetismi sensibili alla luce blu; oppure
- un funzionamento ibrido, in cui uno solo alla volta dei due raggi laser 13, 14 ad alta potenza viene generato ed uno solo dei manipoli 13, 14, selezionabile dall'operatore sempre tramite l'elemento di selezione 8, viene utilizzato per irradiare entrambi i raggi laser 13, 14 ad alta potenza.
In particolare, per.consentire ciò, nella modalità di funzionamento a singolo raggio laser se l'operatore ha selezionato, tramite l'elemento di selezione 8, il primo manipolo 11 per irradiare i tessuti organici con il primo raggio laser 13 con lunghezza d'onda di 532 nm, il circuito commutatore 7 collega l'uscita 7d all'ingresso 7a, mentre se l'operatore ha selezionato il secondo manipolo 12 per irradiare i tessuti organici con il secondo aggio laser 14 con lunghezza d'onda di 808 nm, il circuito commutatore 7 collega l'uscita le all'ingresso 7b.
Nella modalità di funzionamento a doppio raggio laser, invece, il circuito commutatore 7 collega simultaneamente l'uscita 7d all'ingresso la e l'uscita le all'ingresso 7b, consentendo così l'utilizzo sia del primo che del secondo manipolo 11, 12 per irradiare i tessuti organici con il primo ed il secondo raggio laser 13, 14
Nella modalità di funzionamento ibrida, infine, se l'operatore ha selezionato, tramite l'elemento di selezione 8, il primo manipolo 11, allora il circuito commutatore 7 collega l'uscita 7d all'ingresso 7a se l'operatore ha selezionato il primo raggio laser 13 oppure all'ingresso 7b se l'operatore ha selezionato il secondo raggio laser 14, mentre se l'operatore ha selezionato il secondo manipolo 12, allora il circuito commutatore 7 collega l'uscita 7e all'ingresso 7a se l'operatore ha selezionato il primo raggio laser 13 oppure all'ingresso 7b se l'operatore ha selezionato il secondo raggio laser 14.
Da un esame delle caratteristiche del dispositivo portatile 1 per il trattamento di tessuti organici mediante radiazione laser realizzato secondo la presente invenzione sono evidenti i vantaggi che esso consente di ottenere.
In particolare, la presenza di due sorgenti laser distinte ed autonome sia sotto il profilo operativo che sotto il profilo dell'alimentazione elettrica forniscono al dispositivo portatile secondo la presente invenzione un ampio campo di applicazione che ne consente lo sfruttamento sia per il trattamento delle lesioni o degli inestetismi sensibili alla luce rossa, che per il trattamento delle lesioni ο degli inestetismi sensibili alla luce blu.
Inoltre, il dispositivo portatile secondo la presente invenzione, essendo contenuto in un involucro di tipo portatile, può facilmente essere trasportato a casa del paziente.
Risulta infine chiaro che al dispositivo portatile per il trattamento di tessuti organici mediante radiazione laser qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione, come definito nelle rivendicazioni allegate.

Claims (15)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo (1) per il trattamento di tessuti organici mediante radiazioni laser, caratterizzato dal fatto di comprendere; - una prima sorgente laser (4) fornente un primo raggio laser (13) avente una prima lunghezza d'onda; una seconda sorgente laser (5) -fornente un secondo raggio laser (14) avente una seconda lunghezza d'onda differente da detta prima lunghezza d'onda; e - mezzi di irradiazione (6) otticamente accoppiati a detta prima e a detta seconda sorgente laser (4, 5) per ricevere il detto primo ed il detto secondo raggio laser (13, 14) ed irradiare detti tessuti organici con i raggi laser (13, 14) stessi.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di irradiazione (6) comprendono primi mezzi di irradiazione (9, 11) otticamente accoppiati a detta prima sorgente laser (4) per ricevere il detto primo raggio laser (13) ed irradiare detti tessuti organici con il primo raggio laser (13) stesso.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di irradiazione (9, 11) comprendono una prima guida d'onda (9) flessibile avente una prima estremità otticamente accoppiata a detta prima sorgente laser (4) per ricevere detto primo raggio laser (13) ed una seconda estremità provvista di un primo manipolo (11) per l'irradiazione di detti tessuti organici con detto primo raggio laser (13).
  4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di irradiazione (6) comprendono inoltre secondi mezzi di irradiazione (10, 12) otticamente accoppiati a detta seconda sorgente laser (5) per ricevere il detto secondo raggio laser (14) ed irradiare detti tessuti organici con il secondo raggio laser (14) stesso.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di irradiazione (10, 12) comprendono una seconda guida d'onda (10) flessibile avente una prima estremità otticamente accoppiata a detta seconda sorgente laser (5) per ricevere detto secondo raggio laser (14) ed una seconda estremità provvista di un secondo manipolo (12) per l'irradiazione di detti tessuti organici con detto secondo raggio laser (14).
  6. 6. Dispositivo secondo le rivendicazioni 3 e 5, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi commutatori (7) aventi un primo ed un secondo ingresso laser (7a, 7b) collegati alla prima e, rispettivamente, alla seconda sorgente laser (4, 5) per ricevere detto primo e, rispettivamente, detto secondo raggio laser (13, 14), un ingresso di selezione (7c) collegato a mezzi di selezione (8) della modalità operativa di detto dispositivo (1), ed una prima ed una seconda uscita (7d, 7d) selettivamente ed indipendentemente collegabili al detto primo ed al detto secondo ingresso (7a, 7b) in funzione della modalità operativa selezionata mediante detti mezzi di selezione (8); detta prima guida d'onda (9) essendo collegata a detta prima uscita (7d) di detti mezzi commutatori (7) e detta seconda guida d'onda (10) essendo collegata a detta seconda uscita (7e) dei mezzi commutatori (7) stessi.
  7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo raggio laser (13) presenta una lunghezza d'onda di 532 nm.
  8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo raggio laser (13) è un raggio laser impulsato.
  9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo raggio laser (14) presenta una lunghezza d'onda di 808 nm.
  10. 10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo raggio laser (14) è un raggio laser impulsato .
  11. 11. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti manipoli (11, 12) presenta una porzione terminale (11a, 12a) intercambiabile.
  12. 12. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette prima e seconda sorgente laser (4, 5) sono alimentate mediante circuiti di alimentazione elettrica (15, 16) distinti.
  13. 13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette prima e seconda sorgente laser (4, 5) sono controllate da rispettivi mezzi di controllo (17, 18) collegati a rispettivi mezzi di impostazione (19, 20) dei parametri operativi della rispettiva sorgente laser (4, 5).
  14. 14. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette prima e seconda sorgente laser (4, 5) forniscono rispettivi raggio laser di puntamento (21, 22) coassiali al primo e, rispettivamente, al secondo raggio laser (4, 5) ed atti a consentire una precisa identificazione della zona del tessuto organico dove il primo e, rispettivamente, il secondo raggio laser (13, 14) colpiscono.
  15. 15. Dispositivo per il trattamento di tessuti organici mediante radiazioni laser, sostanzialmente come descritto con riferimento ai disegni allegati.
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