ITTO20001210A1 - Metodo e macchina per la rimozione di uno strato di materiale di rivestimento da una lastra di vetro rivestita. - Google Patents

Metodo e macchina per la rimozione di uno strato di materiale di rivestimento da una lastra di vetro rivestita. Download PDF

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ITTO20001210A1
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IT
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grinding tool
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IT2000TO001210A
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Sebastiano Bisotto
Paolo Ghinamo
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Bottero Spa
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    • B24GRINDING; POLISHING
    • B24BMACHINES, DEVICES, OR PROCESSES FOR GRINDING OR POLISHING; DRESSING OR CONDITIONING OF ABRADING SURFACES; FEEDING OF GRINDING, POLISHING, OR LAPPING AGENTS
    • B24B9/00Machines or devices designed for grinding edges or bevels on work or for removing burrs; Accessories therefor
    • B24B9/02Machines or devices designed for grinding edges or bevels on work or for removing burrs; Accessories therefor characterised by a special design with respect to properties of materials specific to articles to be ground
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Description

D E S C R I Z IO N E
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione è relativa ad un metodo per la rimozione di uno strato di materiale di rivestimento da una lastra di vetro rivestita.
Come è noto, una lastra di vetro rivestita viene ottenuta depositando su di una superficie estesa di una comune lastra di vetro un materiale di rivestimento, che è sceglibile tra una pluralità di materiali di rivestimento aventi caratteristiche, quali, ad esempio, la conducibilità elettrica, il grado di riflessione o rifrazione, ecc., fra loro diverse.
Quando le lastre di vetro rivestite devono essere troncate e/o incollate fra loro, il materiale di rivestimento disposto lungo le linee di taglio o di incollaggio deve essere rimosso. Per tale rimozione è noto di utilizzare delle mole che vengono scelte in funzione del tipo di materiale di rivestimento da asportare. Dopo un periodo di tempo definito, le mole devono essere ravvivate per mantenere la loro efficienza invariante e la qualità del prodotto finito costante. Attualmente, la determinazione del momento in cui la mola deve essere ravvivata o sostituita è effettuata da un operatore, il quale terminata la molatura della lastra di vetro o il troncaggio della lastra stessa, quando questo è previsto, effettua un controllo visivo delle porzioni di lastra molate allo scopo di determinare la presenza o meno di residui del materiale di rivestimento. Quando l'operatore rileva che sulle zone molate è ancora presente una quantità di materiale di rivestimento e decide che tale quantità è inaccettabile attiva la procedura di ravvivatura della mola.
La modalità di ravvivatura delle mole sopra descritta, anche se universalmente utilizzata, risulta essere scarsamente soddisfacente, dal momento che dipende esclusivamente dall'esperienza, dalla sensibilità e dall'attenzione prestata dall'operatore. In particolare, una svista o il semplice sovraccarico di lavoro possono comportare valutazioni errate relativamente alla necessità ed al momento in cui effettuare la ravvivatura o la sostituzione della mola. Un ritardo nell'attivazione della procedura di ravvivatura mola comporta l'inevitabile scarto delle lastre di vetro, nella maggior parte delle volte già parzialmente lavorate, con costi in termini di mancata produzione, in alcuni casi, particolarmente elevati.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire un metodo per la rimozione di uno strato di materiale di rivestimento da una lastra di vetro rivestita che consenta di risolvere in maniera semplice ed economica i problemi sopra esposti.
Secondo la presente invenzione viene fornito un metodo per la rimozione di uno strato di materiale di rivestimento da una lastra di vetro rivestita; il metodo comprendendo le fasi di lavorare tramite un utensile di molatura almeno una zona della lastra di vetro rimuovendo almeno parzialmente il relativo detto strato di rivestimento, di rilevare una condizione di usura limite dell'utensile di molatura e di comandare la ravvivatura/sostituzione di detto utensile di molatura; caratterizzato dal fatto che il rilevamento della condizione di usura limite ed il comando della ravvivatura/sostituzione dell'utensile di molatura comprendono le fasi di fornire un segnale di test verso la detta zona lavorata dal detto utensile di molatura, di rilevare un segnale di risposta a detto segnale di test; e di spostare il detto utensile di molatura verso una stazione di ravvivatura/deposito mole in presenza di detto ulteriore segnale di risposta.
La presente invenzione è, inoltre, relativa ad una macchina per la rimozione di uno strato di materiale di rivestimento da una lastra di vetro rivestita.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina per la rimozione di uno strato di materiale di rivestimento da una lastra di vetro rivestita; la macchina comprendendo un utensile di molatura e mezzi di comando del detto utensile di molatura per spostare l'utensile in almeno una zona della detta lastra e rimuovere lo strato di rivestimento della zona stessa, ed essendo caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di rilevamento per rilevare una condizione di usura limite dell'utensile di molatura e mezzi di comando per comandare la ravvivatura/sostituzione di detto utensile di molatura sulla base di un segnale ricevuto dai detti mezzi di rilevamento.
L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione, non limitativo, in cui:
- la figura 1 illustra in pianta e sostanzialmente a blocchi una preferita forma di attuazione di una macchina per la lavorazione di lastre di vetro rivestite secondo la presente invenzione; e
- la figura 2 illustra uno schema circuitale di un particolare della macchina di figura 1.
Nella figura 1, con 1 è indicata, nel suo complesso, una macchina per la lavorazione di una lastra di vetro rivestita del tipo comprendente una lastra di vetro 2, ed uno strato 3 di materiale di rivestimento (figura 2), il quale è depositato su di una superficie estesa 2a della lastra 2, ed è sceglibile tra una pluralità di materiali di rivestimento presentanti caratteristiche fra loro diverse. La macchina 1 comprende un proprio telaio 4, il quale definisce un piano di appoggio per la lastra di vetro 2 e porta accoppiata una slitta 5. La slitta 5 è mobile al di sopra della lastra di vetro 2 lungo due direzioni fra loro ortogonali sotto la spinta di rispettivi gruppi di movimentazione (noti e non illustrati) e supporta una testa 6 di molatura, una cui mola 6a è atta ad asportare lo strato 3 lungo traiettorie predefinite, indicate con A e B per rimuovere porzioni dello strato 3 da rispettive zone A1,B1 della lastra 2.
La mola 6a costituisce parte di una pluralità di mole fra loro diverse alloggiate in un magazzino mole 7 e spostate tra la testa 6 ed il magazzino 7 stesso tramite un dispositivo automatico 8 di cambio mole, di per sé noto, e disposto, nel caso descritto, adiacente ad una stazione 9 di ravvivatura mole per trasferire alcune delle mole 6a tra il magazzino 7 e la stazione 9 stessa ed adiacente ad una stazione 9a di deposito mole non più recuperabili.
La scelta del momento in cui la mola 6a agente sulla lastra 2 deve essere ravvivata o sostituita viene effettuata utilizzando un dispositivo rilevatore 10 che ha la funzione di rilevare sia la presenza o meno dello strato 3 sulle zone A1,B1 interessate dalla lavorazione, ma anche la quantità di materiale di rivestimento eventualmente ancora presente nelle zone A1,B1 stesse a seguito della molatura a causa della diminuzione dell'efficienza della mola 6a.
Il dispositivo rilevatore 10 è mobile lungo le citate traiettorie A e B sotto la spinta di un proprio gruppo di movimentazione (noto e non illustrato) o, alternativamente, unitamente alla slitta 5, e, nel particolare esempio descritto, comprende un primo ed un secondo elettrodo di ingresso 10a, 10b, del tipo a spazzola, atti ad essere appoggiati sulle zone A1,B1 molate, ed un terminale di uscita 10c.'
Con riferimento alla figura 2, il dispositivo rilevatore 10 comprende un circuito amplificatore 11, un elemento resistivo 12 ed un generatore di tensione costante 13. Più specificatamente, il circuito amplificatore 11 ha un primo ed un secondo terminale di ingresso collegati rispettivamente ad un primo e ad un secondo morsetto dell'elemento resistivo 12 ed un terminale di uscita collegato al terminale di uscita 10c del dispositivo rilevatore 10. Il primo morsetto dell'elemento resistivo 12 è anche collegato ad un primo terminale del generatore di tensione costante 13 che ha un secondo terminale collegato al primo elettrodo di ingresso 10a. Il secondo morsetto dell'elemento resistivo 12 è collegato al secondo elettrodo di ingresso 10b del dispositivo rilevatore 10.
Il dispositivo rilevatore 10 coopera con una unità elettronica di comando 14 della macchina 1, del tipo a controllo numerico, alla quale sono collegati il dispositivo automatico 8 di cambio mole, la stazione 9 di ravvivatura mole, il magazzino mole 7, ed i gruppi di movimentazione, rispettivamente, della slitta 5 e del dispositivo rilevatore 10. L'unità di comando 14 comprende una memoria 15, nella quale è immagazzinato un valore limite di molatura che corrisponde ad uno stato di molatura al limite dell'accettabilità, ossia oltre il quale la mola operante sulla lastra deve essere ravvivata .
Il funzionamento della macchina 1 verrà ora descritto a partire dalla condizione in cui sul piano di appoggio è disposta una lastra di vetro 2, ed in cui il dispositivo rilevatore 10, la mola 6a e il dispositivo automatico 8 di cambio mole sono disposti in loro posizioni arretrate di riposo.
A partire da tale condizione, la mola 6a viene portata a contatto della lastra 2 e spostata lungo una delle traiettorie A,B asportando dalla corrispondente zona A1,B1 della lastra 2 la relativa porzione dello strato 3 di rivestimento. Dopo un periodo di molatura predeterminato o casuale, ad esempio dopo un determinato numero di metri percorsi dalla slitta o alla fine della lavorazione di una zona della lastra,.arrestando o meno la testa 6a, il dispositivo 10 viene avanzato verso la zona ΑΙ,ΒΙ della lastra appena 2 lavorata disponendo gli elettrodi 10a e 10b a contatto della zona A1,B1 stessa e viene effettuato un "test" sulla suddetta zona. In assenza di materiale di rivestimento nella zona ΑΙ,ΒΙ, ossia in condizioni di mola efficiente, il dispositivo 10 non emette segnale di uscita, dal momento che i due elettrodi 10a e 10b continuano ad essere fra loro elettricamente isolati; un segnale di uscita correlato alla quantità di materiale di rivestimento ancora presente nella zona A1,B1 viene, invece, emesso in presenza di tracce del materiale di rivestimento stesso. In particolare, in tali condizioni, il dispositivo 10 emette un segnale di risposta correlato all'ampiezza della corrente IR. L'unità di comando 14 confronta, tramite un proprio blocco 14a l'ampiezza della corrente IR con il valore limite di molatura memorizzato e, in base a questo confronto, decide se attivare o meno il cambio mola, ossia se la mola 6a ope-rante sulla lastra necessita o meno di essere ravvivatura o sostituita. In caso affermativo, l'unità 14 comanda il dispositivo automatico 8 di cambio mole, in modo da prelevare la mola operante sulla lastra 2 e da spostarla nella stazione 9 di ravvivatura o, alternativamente nella stazione 9a. Dopo di che, un'altra mola identica viene prelevata dal magazzino 7 ed accoppiata alla testa di molatura 6 per cui l'operazione di molatura può proseguire contemporaneamente alla ravvivatura della mola precedente.
I vantaggi ottenibili con la macchina 1 descritta sono i seguenti. In primo luogo, la macchina 1 presenta, rispetto alle macchine note, una efficienza estremamente più elevata, in quanto è in grado di effettuare l'asportazione dello strato 3 operando sempre in condizioni ottimali di funzionamento e quindi in condizioni di massimo rendimento. La macchina 1, infatti, non necessita di consensi da parte dell'operatore, ma è in grado di autogestirsi rilevando, secondo un programma prestabilito, la quantità di materiale 3 eventualmente ancora presente sulla lastra 2 a seguito della molatura e decidere fino a quando continuare ad usare la medesima mola senza che questo possa compromettere le successive operazioni di incisione o di incollaggio. In altre parole, la presenza del dispositivo 10 consente un diretto dialogo tra il magazzino 7, il dispositivo 8, la stazione 9 e l'unità 14 e quindi di eliminare sia gli errori di valutazione nella scelta del tipo di mola da usare, dal momento che l'unità 14 conosce il tipo di mola utilizzata e nel cambio mola sceglie una mola identica alla precedente, sia gli errori correlati a scelte sbagliate del momento in cui effettuare la ravvivatura/sostituzione della mola utilizzata. Quanto appena esposto si traduce in una netta diminuzione degli scarti di produzione dopo la fase di molatura o peggio dopo la fase di incisione e troncaggio che normalmente seguono la fase di molatura stessa, in uno sfruttamento ottimale delle mole ed in un aumento della vita operativa degli utensili incisori che, come è noto, si usurano rapidamente ed in maniera imprevedibile se operanti in presenza di materiale di rivestimento.
Per di più, la presenza del dispositivo 10 consente di valorizzare e sfruttare a pieno le potenzialità dei dispositivi cambio mola robotizzati, l'utilizzo dei quali risultava, in alcuni casi, non completamente giustificato, dal momento che il loro funzionamento era comunque sempre subordinato alle decisioni dell'operatore .
Da quanto precede risulta, infine, evidente che alla macchina 1 descritta possono essere apportate modifiche e varianti, senza uscire dall'ambito della presente invenzione.
In particolare, il dispositivo rilevatore 10 può essere di tipo diverso da quello indicato a titolo di esempio e, in particolare, essere progettato in funzione delle specifiche caratteristiche del materiale di rivestimento; ad esempio, il dispositivo 10 può essere di tipo ottico per rilevare l'indice di rifrazione o un'altra caratteristica ottica dello strato 3. Inoltre, la macchina 1 potrebbe essere priva del dispositivo 8 cambio utensile ed il dispositivo 10 essere atto ad emettere un segnale di allarme quando la quantità di materiale di rivestimento ancora presente sulla lastra 2 dopo la molatura eccede un valore di riferimento.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Metodo per la rimozione di uno strato (3) di materiale di rivestimento da una lastra (2) di vetro rivestita; il metodo comprendendo le fasi di lavorare tramite un utensile (6a) di molatura almeno una zona (A1)(B1) della lastra (2) di vetro rimuovendo almeno parzialmente il relativo detto strato (3) di rivestimento, di rilevare una condizione di usura limite dell'utensile di molatura (6a) e di comandare la ravvivatura/sostituzione di detto utensile di molatura (6a); caratterizzato dal fatto che il rilevamento della condizione di usura limite ed il comando della ravvivatura/sostituzione dell'utensile di molatura comprendono le fasi di fornire un segnale di test verso la detta zona (A1)(B1) lavorata dal detto utensile di molatura (6a), di rilevare un segnale di risposta a detto segnale di test; e di spostare il detto utensile di molatura (6a) verso una stazione (9)(9a) di ravvivatura/deposito mole in presenza di detto ulteriore segnale di risposta. 2.- Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il rilevamento della condizione di usura limite ed il comando della detta fase di ravvivatura/sostituzione comprendono le ulteriori fasi di memorizzare un valore limite di molatura corrispondente ad uno stato di molatura al limite dell'accettabilità, e di confrontare una grandezza di detto ulteriore segnale di risposta con detto valore limite memorizzato. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il rilevamento del detto segnale di risposta viene effettuato durante la rimozione di detto strato (3) dalla detta zona (Al)(Bl). 4. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il rilevamento del detto segnale di risposta viene effettuato ultimata una fase di rimozione di detto strato (3) dalla detta zona (Al) (Bl). 5.- Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il rilevamento della condizione di usura limite ed il comando della ravvivatura/sostituzione dell'utensile di molatura (6a) comprendono le fasi di spostare mezzi ad elettrodo (10a)(10b) di una apparecchiatura elettrica (10) verso la detta zona lavorata (Al)(Bl), di disporre i detti mezzi ad elettrodo (10a)(10b) a contatto della detta zona (Al)(Bl) e di inviare il segnale di test verso la detta lastra (2) tramite i detti mezzi ad elettrodo (10a)(10b). 6.- Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che lo spostamento del detto utensile di molatura (6a) nella detta stazione (9)(9a) di ravvivatura/deposito viene effettuato inviando il segnale di risposta in una unità elettronica (14) di comando atta ad emettere un segnale di comando ravvivatura/sostituzione a seguito del ricevimento del detto segnale di risposta. 7. Macchina (1) per la rimozione di uno strato (3) di materiale di rivestimento da una lastra (2) di vetro rivestita; la macchina (1) comprendendo un utensile di molatura (6a) e mezzi (5,14) di comando del detto utensile (6a) di molatura per spostare l'utensile (6a) in almeno una zona (Al)(Bl) della detta lastra (2) e rimuovere lo strato di rivestimento della zona (Al)(Bl) stessa, ed essendo caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di rilevamento (10,14) per rilevare una condizione di usura limite dell'utensile (6a) di molatura e mezzi di comando (8,14) per comandare la ravvivatura/sostituzione di detto utensile di molatura (6) sulla base di un segnale ricevuto dai detti mezzi di rilevamento (10,14). 8.- Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di rilevamento (10,14) comprendono mezzi emettitori (10) per inviare un segnale di test verso la detta zona della lastra di vetro lavorata dal detto utensile, e mezzi rilevatori (14) per rilevare un segnale di risposta a detto segnale di test. 9.- Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di comando (8,14) comprendono mezzi di memoria (15) per memorizzare un valore limite di molatura corrispondente ad uno stato di molatura al limite dell'accettabilità, e mezzi comparatori (14a) per confrontare il detto segnale di risposta con detto valore limite memorizzato. 10.- Macchina secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di comando (8,14) comprendono, inoltre, mezzi attuatori (8) per spostare il detto utensile di molatura (6a) verso una stazione (9) di ravvivatura mole e mezzi di azionamento (14) dei detti mezzi attuatori (8); i detti mezzi di azionamento essendo atti a ricevere in ingresso il detto segnale di risposta e ad emettere un segnale di uscita verso i detti mezzi attuatori (8) a seguito del ricevimento del detto segnale di risposta. 11. Metodo per la rimozione di uno strato di materiale di rivestimento da una lastra di vetro rivestita, sostanzialmente come descritto con riferimento alle figure annesse. 12. Macchina per la rimozione di uno strato di materiale di rivestimento da una lastra di vetro rivestita, sostanzialmente come descritta con riferimento alle figure annesse.
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