ITTO20000635A1 - Rotore galleggiante azionato da masse dinamiche eccentriche. - Google Patents

Description

Descrizione del Brevetto per Invenzione Industriale, avente per titolo;

ROTORE GALLEGGIANTE AZIONATO DA MASSE DINAMICHE ECCENTRICHE

RIASSUNTO

La presente invenzione riguarda un rotore galleggiante azionato da masse dinamiche eccentriche.

Lo scopo dell’invenzione è quello di provvedere un generatore di energia ad alta resa ed in grado di sfruttare vantaggiosamente le condizioni di squilibrio dinamico di masse inerziali per migliorare il suo rendimento energetico.

Esempio di realizzazione.

- Fig.l E’ una vista schematica in prospettiva del rotore secondo l’invenzione galleggiante in una vasca di liquido;

- Fig.2 E’ una vista in sezione trasversale del rotore di figura 1 ;

- Fig.3 E’ una vista in elevazione laterale ed in spaccato di un anello componente del rotore di figura 1 ;

- Fig.4 E’ una vista in pianta dall’alto dell’anello di figura 3

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un rotore galleggiante azionato da masse dinamiche eccentriche.

Il rotore forma un tamburo cilindrico a tenuta stagna - fig.1 p3 (con il primo numero viene indicata la figura mentre col secondo numero viene indicato il particolare della stessa figura) posizionato in una vasca di contenimento lpl portante alle quattro pareti una pluralità di ruote libre lp5 (ad esempio due ruote libere per ogni parete della vasca) dentro la quale viene immerso parzialmente in un mezzo liquido lp2, fino al punto del suo normale galleggiamento, dove rimane libero di ruotare attorno al proprio asse.

Tale rotore lp3 è formato da una pluralità (ad esempio 18) di anelli 2pl0 affiancati e coassiali lp4. Due coperchi di estremità chiudono a pacchetto ed a tenuta i detti anelli. Ogni anello 2pl0 presenta un organo strutturale 2p4, ad esempio una trave, corrente lungo un suo diametro. L’organo strutturale (diametro) di ciascun anello è sfalsato (ad esempio 10°) rispetto all’organo strutturale (diametro) di ciascun anello 2p 10 adiacente.

Su ciascuna parte radiale dell’organo strutturale (trave diametrale) 2p4 sono montate due slitte scorrevoli 2pl in rispettive guide 2p3 ortogonali all’organo stesso.

Precisamente, per ciascuna slitta 2pl sono previste almeno due guide tubolari (tubi) 2p3 ortogonali all'organo strutturale (trave diametrale) 2p4 estese per uguale lunghezza da bande opposte all’organo.

Almeno una coppia di aste rettilinee 2p5 è montata a libero scorrimento in dette guide 2p3 e si estende dalle stesse per una lunghezza pari alla corsa della slitta 2pl . Alle estremità di dette aste 2p5 sono sopportate rispettivi pesi gravitazionali 2p2 di uguale massa. Le due slitte 2pl che si trovano su una parte radiale dell’organo strutturale (trave diametrale) 2p4 comandano ciascuno una rispettiva pompa aspirante e premente 2p6, disposta da una banda dell’organo stesso, mentre le due slitte 2pl che si trovano sull’altra parte radiale dell’organo strutturale 2p4 comandano ciascuno una rispettiva pompa aspirante e premente 2p6 disposta da banda opposta di detto organo strutturale 2p4.

La pompa 2p6 comandata da una slitta 2pl sopportata su ima parte radiale dell’organo strutturale 2p4 e collegata mediante un condotto a tenuta 2p7 oppure 2p8 rispetto alla pompa comandata da una slitta 2pl sopportata sull’altra parte radiale dell’organo strutturale 2p4.

Ciascuna coppia di pompe aspirante e premente 2p6 collegate mediante un tubo a tenuta tra loro 2p7 oppure 2p8, contiene una precisa quantità di fluido, liquido o metallo, pari al quantitativo sufficiente a riempire esattamente una sola pompa della coppia, in posizione totalmente espansa, più il tubo che collega le due pompe tra loro, a tenuta stagna, mentre la seconda pompa rimane in posizione premente, ossia totalmente compressa.

Mediante tale disposizione, durante la rotazione del rotore attorno al proprio asse, ciascuna slitta 2pl è condotta a compiere corse ortogonali al diametro di va e viene mediante le quali alternativamente comprime ed espande la corrispondente pompa.

Mentre le due pompe comandate dalle slitte indicate con 1 A e 2A di fig.2, sopportate su una parte diametrale dell’organo strutturale 2p4 lavorano a compressione, le altre due pompe, comandate dalle slitte indicate con 1B e 2B di figura 2 lavorano, in controfase, per aspirazione.

Si determina così uno spostamento continuo di fluido tra le pompe aspiranti e le pompe prementi che determina uno sbilanciamento dinamico di ciascun anello del rotore Ipp3e4 tale da creare, nella somma dei movimenti di squilibrio ,un vantaggioso effetto dinamico. Vantaggiosamente tutte le slitte 2pl sopportate rispetto ad uno stesso organo strutturale (trave diametrale) 2p4 sono tra loro collegate meccanicamente per spostarsi tra loro in fase. Da quanto sopra esposto risulta evidente che si è realizzato un rotore di nuova ed originale concezione, perché il suo ruotare attorno al proprio asse avviene mediante lo sfruttamento della sola forza di gravità prodotta dal peso del fluido, liquido o metallo, che si trova all’interno delle pompe prementi ed aspiranti, esistenti in ciascuno dei 18 anelli affiancati e coassiali, tutti sfalsati di 10°, il quale, nel continuo passaggio di va e viene dalle pompe prementi in quelle aspiranti e, cioè, da queste ultime alle prime dopo che cambiano tra loro posizione (quelle prementi diventano aspiranti e queste ultime prementi) produce uno sbilanciamento dinamico continuo tale da creare, nella somma dei movimenti di squilibrio, un vantaggioso effetto dinamico.

Naturalmente, benché l'invenzione sia stata descritta ed illustrata in base ad una forma di esecuzione preferita, è evidente che ad essa si possono apportare tutte quelle varianti e modifiche alla portata degli esperti del ramo senza esulare dall’ambito dell’invenzione. In particolare potranno essere aumentati i numeri delle slitte e le relative pompe, usati i materiali ed i fluidi ritenuti più idonei dagli esperti per questo particolare impiego, le forme e le dimensioni delle diverse parti componenti, in modo che diano le più ampie garanzie di un suo perfetto funzionamento.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1 ) Rotore galleggiante azionato da masse dinamiche eccentriche a forma di un tamburo cilindrico costituito da una pluralità (ad esempio 18) di anelli affiancati e coassiali, due coperchi di estremità chiudono a pacchetto ed a tenuta stagna i detti anelli, posizionato in una vasca di contenimento portante sulle quattro pareti una pluralità di ruote libere (almeno due ruote libere per ogni parete della vasca, onde ridurre gli attriti di rotazione) entro la quale viene immerso parzialmente in un mezzo liquido (preferibilmente con peso specifico superiore a quello dell’acqua, ad esempio il mercurio) fino al punto del suo normale galleggiamento, onde poter ruotare liberamente attorno al proprio asse, ogni anello presenta un organo strutturale (una trave) corrente lungo un suo diametro, l’organo strutturale di ciascun anello è sfalsato (ad esempio 10°) rispetto all’organo strutturale (diametro) di ciascun anello adiacente.
2. 2) Rotore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che su ciascuna parte radiale dell’organo strutturale (trave diametrale) sono montate almeno due slitte scorrevoli in rispettive guide ortogonali all’organo stesso, precisamente per ciascuna slitta almeno due guide tubolari (tubi) ortogonali all’organo strutturale (trave diametrale) estese per uguale lunghezza da bande opposte all’organo, almeno una coppia di aste rettilinee e montata al libero scorrimento in dette guide e si estende dalle stesse per una lunghezza pari alla corsa delle slitte ed alle estremità di dette aste sono sopportate rispettivi pesi gravitazionali di uguale massa.
3. 3) Rotore secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fato che le slitte che si trovano su una parte radiale dell’organo strutturale (trave diametrale) comandano ciascuno una rispettiva pompa aspirante e premente disposta da una banda dell’organo stesso, mentre le slite che si trovano sull’altra parte radiale dell’organo strutturale comandano ciascuno una rispettiva pompa aspirante e premente disposta da banda opposta di detto organo strutturale, la pompa comandata da una slitta sopportata su una parte radiale dell’organo strutturale e collegata mediante un condotto a tenuta rispetto alla pompa comandata da una slitta sopportata sull’altra parte radiale dell’organo strutturale.
4. 4) Rotore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzate dal fatto che in ciascuna coppia di pompe aspiranti e prementi, collegate mediante un tubo a tenuta tra loro, e contenuta una precisa quantità di fluido pari al quantitativo sufficiente a riempire esattamente una sola pompa della coppia, quella cioè in posizione totalmente espansa, più il tubo che collega le due pompe tra loro a tenuta stagna, mentre la seconda pompa rimane in posizione premente, ossia totalmente compressa.
5. 5) Rotore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che una volta che gli anelli componenti il rotore vengono sistemati e disposti come fin qui descrìtto, durante la rotazione del rotore anomo al proprio asse ciascuna slina è condotta a compiere corse ortogonali al diametro di va e viene mediante le quali alternativamente comprìme ed espande la corrispondente pompa mentre le due pompe comandate dalle siine sopportate su una parte diametrale dell’organo strutturale lavorano a compressione le altre due pompe lavorano, in controfase, per aspirazione, si determina cosi uno spostamento continuo di fluido (liquido o metallo, preferibilmente molto pesante come ad esempio il mercurio) tra le pompe aspiranti e le pompe prementi che determina uno sbilanciamento dinamico di ciascun anello del rotore tale da creare, nella somma dei movimenti di squilibrio, un vantaggioso effetto dinamico.
6. 6) Rotore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che tutte le slitte sopportate rispetto ad uno stesso organo strutturale (trave diametrale) sono tra loro collegate meccanicamente per spostarsi tra loro in fase.
7. 7) Rotore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’invenzione utilizza la forza di gravità prodotta dal peso del fluido (liquido o metallo) durante un suo spostamento nelle pompe prementi e aspiranti degli anelli del ritrovato inventivo, durante la rotazione del rotore attorno al proprio asse, tale da creare, nella somma dei movimenti di squilibrio, un movimento di rotazione, ossia energia pulita, sostanzialmente come descritto nella descrizione ed illustrato nei disegni allegati.