ITSP990011A1

ITSP990011A1 - Impianto del vigneto in parete.

Info

Publication number: ITSP990011A1
Application number: IT1999SP000011A
Authority: IT
Inventors: Luciano Bertella; Mara Bertella
Original assignee: Luciano Bertella; Mara Bertella
Priority date: 1999-12-15
Filing date: 1999-12-15
Publication date: 2001-06-15
Also published as: AU2395001A; ITSP990011A0; WO2001043533A1

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo IMPIANTO DEL VIGNETO IN PARETE

La presente invenzione ha per oggetto un nuovo metodo di coltivazione della vite prevalentemente riferito ai vigneti posti in zone collinari e, in particolare, a quelle definite "svantaggiate" anche se questo tipo di impianto può essere realizzato anche in zone pianeggianti.

Nelle zone collinari e svantaggiate molti terreni sono stati e sono tuttora abbandonati a causa della misera redditività in rapporto alla quantità di lavoro, quasi tutto manuale, occorrente per la coltivazione.

Oltre a quanto sopra, gli altri fattori che inducono l'abbandono della coltivazione di queste terre sono:

1- la esiguità della larghezza coltivabile delle terrazze che, spesso, supera di poco il metro;

2- la ripidità dei pendìi, per cui le terrazze sono collegate da sentierini ripidi e contorti o da scalinate faticosissime sia a salirle che a scenderle;

3- la indisponibilità di fonti di approvvigionamento idrico a basso costo;

4- l'obbligo di falciare le erbe sia delle piane che dei poggi trequattro volte l'anno;

5- il periodico franamento (e conseguente ripristino) di porzioni più o meno vaste dei poggi che si verifica quasi ogni anno in autunno e a primavera: e, in misura maggiore nelle pane lavorate dove l'acqua penetra con più facilità;

6- la scarsa produttività di ogni vigna a causa della aridità estiva della terra;

7- laperdita di viti dovuta al taglio accidentale durante lo sfalcio; 8 lafatica e lo sforzo muscolare necessario per le varie fasi di lavorazione del vigneto, che, di fatto, escludono dalla coltivazione i molto anziani e le persone non in buona salute.

QUESTO NUOVO METODO DI COLTIVAZIONE si propone di eliminare gli svantaggi elencati nei punti precedenti, mediante la modifica dell'aspetto strutturale del vigneto passando dalla attuale coltivazione della vite piantata al centro o marginalmente alla piana, alla coltivazione in parete.

La coltivazione della vite in parete è possibile anche nelle attuali pareti costituite dai poggi inerbiti che sostengono le terrazze, ma non sarebbero eliminati gli svantaggi che si vogliono eliminare, in particolare lo sfalcio delle erbe spontanee.

Le pareti coltivabili che meglio si prestano a questo metodo di coltivazione sono quelle dei muri a secco oppure quelle costruite con prefabbricati specifici che svolgono funzione analoga.

Il sistema innovativo di coltivazione proposta prevede di impiantare le viti nei muretti, quasi ai piedi della parete in modo che la notevole massa di terra sovrastante svolga funzione di serbatoio idrico ed alimentare per le piante di vigna.

La non necessità di falciare le infestanti non solo elimina i relativi costi ma diminuisce anche la competitività delle erbe sul prelievo idrico ed alimentare circostante l'apparato radicale delle vigne. Inoltre, non falciando, non si tagliano neppure viti.

Un altro vantaggio deriva dal fatto che siccome i muretti in pietrame sono meno inclinati dei poggi di zolle, ne deriva un consistente allargamento delle piane.

Nei disegni di cui alla tavola 1 allegata sono disegnati un impianto tradizionale ed uno del tipo oggetto della presente domanda in cui si possono osservare le suddette asserzioni.

Nel corso della realizzazione del nuovo vigneto sarà conveniente costruire sul posto il reticolo metallico di sostegno delle viti e dei tralci con strutture metalliche tipo tondino per edilizia di varie sezioni perché in questo modo si disporrà di una struttura del filare di lunghissima durata a costi di manutenzione per sostituzione di elementi quasi zero.

Il metodo di coltivazione che viene descritto nella presente domanda non è più un concetto o un'idea in quanto esiste, è stato sperimentato in misura ridotta, fino dal 1990 nella nostra azienda agricola quindi, chiunque, può toccare con mano gli esiti di questa sperimentazione.

Gli ottimi risultati conseguiti ci consentono di affermare questo sistema di coltivazione si ottengono i seguenti vantaggi: 1- risparmio sull’acquisto delle barbatelle in quanto i tralci di vite messi a dimora direttamente hanno dato risultati sorprendenti; 2- maggiore disponibilità idrica a favore delle viti;

3- minore competizione delle erbe infestanti;

4- esclusione delle operazioni di vangatura intorno alle viti

5 eliminazione delle operazioni di sfalcio;

6- maggiore stabilità delle terrazze in caso di uso di mezzi meccanici;

7- ampliamento della superficie coltivabile ed agevolazione della lavorazione del terreno in virtù del fatto che viene eliminato l'ostacolo costituito dal vigneto nella piana.

Le fotografie allegate evidenziano l'impianto sperimentale realizzato. In questa occasione abbiamo infilato nel muretto tralci di vite asportati da piante circostanti nel mese di Febbraio 1998; nel mese di maggio 1999 non soltanto tutte le piante sviluppavano con eccezionale vigoria, ma molte di queste hanno prodotto e regolarmente maturato alcuni grossi grappoli di uva

Claims

RIVENDICAZIONI: 1- la coltivazione della vite in parete 2- i blocchetti a feritoie coltivabili per l'erezione di muretti finalizzati a questa coltivazione.