ITSA20010020A1

ITSA20010020A1 - Apparato e metodo per il riempimento di canali radicolari preventivamente preparati.

Info

Publication number: ITSA20010020A1
Application number: IT2001SA000020A
Authority: IT
Inventors: Marino Borrelli
Original assignee: Marino Borrelli
Priority date: 2001-07-13
Filing date: 2001-07-13
Publication date: 2001-10-13
Also published as: EP1275350A3; EP1275350A2

Description

Domanda di Brevetto per invenzione Industriale dal titolo:

"Apparato e metodo per il riempimento di canali radicolari preventivamente preparati ".

Descrizione

La presente invenzione è relativa a una strumentazione endodontica utilizzabile nella cura dei canali radicolari dei denti; più in particolare l'invenzione si riferisce ad un apparato avente una sottile sonda riscaldante e molto flessibile e un metodo associato di applicazione di un materiale di riempimento in un canale radicolare preventivamente preparato.

Come è noto, al presente, è in uso riempire le cavità radicolari con un materiale gommoso, naturale, ottenuto da certe specie di alberi e adeguatamente purificato, denominato guttaperca, o più recentemente da una mescola di questa con altri costituenti come ossido di zinco che conferiscono al materiale migliori caratteristiche nell'uso.

Il metodo più comunemente impiegato per riempire le cavità dentali con guttaperca è di applicare piccole quantità di guttaperca riscaldata nella cavità con una sonda calda e compattare il materiale entro la cavità stessa usando un compattatore. Questo procedimento porta via molto tempo al dentista e nella migliore delle ipotesi è un procedimento tedioso e in alcuni casi non si riesce ad ottenere un completo riempimento e siggillatura della cavità dentale.

Le tecniche tradizionali per la cura radicolare dei denti non assicurano quindi che il canale radicolare sia riempito per intero ed accuratamente dal materiale di riempimento.

L'esperienza ha mostrato che l'incompleta otturazione del canale radicolare è la causa primaria del fallimento della terapia endodontica.

Vari problemi ed inconvenienti sono associati alle tecniche tradizionali di compattazione verticale del materiale di riempimento in una cavità radicolare, ad esempio un problema potenziale associato è il rischio che l'estremità anteriore del plugger o la guttaperca possono essere forzati al di là dell'apice del canale , oppure può accadere, ed è alquanto facile, che la guttaperca fluisca dall'alto in basso (in discesa) contro l'apice, più che lateralmente, così il completo riempimento del canale nella direzione laterale non può essere completamente compiuto e soddisfacente . E' anche possibile che la guttaperca possa fluire verso l'alto tra il plugger e la parete del canale e uscire fuori dall'apertura superiore del canale piuttosto che fluire verso il basso e lateralmente per riempire il canale.

Molti sono gli strumenti impiegati e i metodi associati per otturare i canali radicolari dei denti, ma tutti presentano inconvenienti che riducono la loro possibilità di effettuare un efficiente riempimento, infatti tali strumenti si fermarmano ad almeno 5 mm dall'apice, rendendo meno sicura la efficiente otturazione del canale.

Obiettivo principale del presente trovato è di provvedere un apparato e un metodo per il riempimento dei canali radicolari con l'obiettivo di un più veloce ed effettivo riempimento dei canali al fine non soltanto di ridurre il tempo di applicazione della tecnica ma di ridurre la possibilità di un incompleta otturazione del canale radicolare.

In accordo con la presente invenzione si provvede di un Kit di strumenti per otturare e un nuovo processo che utilizzi tali strumenti atti a performare una procedura di otturazione che ovvia ai precedenti noti problemi .

In particolare si provvede una tecnica di riscaldo della guttaperca inserita oltre la curva del canale radicolare, con una punta in rame estremamente flessibile capace cioè di penetrare nella guttaperca, riscaldarla e quindi modificare il suo stato fisico su tutto il tratto apicale permettendo alla guttaperca stessa, resa plastica, di essere adattata all'apice del canale radicolare con un ulteriore attrezzo, segnatamente un puntale in Rame-Berillio avente le stesse caratteristiche di flessibilità della punta calda, onde formare un tappo che isoli totalmente, ermeticamente, l'endodonto dal paradonto.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ed illustrata a titolo indicativo e non limitativo dai disegni allegati in cui:

la fig. 1 mostra in maniera schematica il complessivo dell'apparato di riscaldamento del puntale in rame secondo la presente invenzione;

la fig. 2 mostra uno schizzo del puntale in rame-berillio secondo la presente invenzione ;

la fig. 3 mostra in maniera schematica la punta dell'attrezzo di riscaldo inserito nel materiale di riempimento (guttaperca) lungo la curva di un canale radicolare

Con riferimento alla fig. 1 si è indicato con (1) la carcassa del contenitore contenente l'apparato elettronico ed elettrico, con (2) la spina di collegamento alla rete elettrica a 220 V. con (3) il puntale in rame il cui corpo è cilindrico, liscio, rastremato verso la punta adeguatamente arrotondata (calibro 0,30 mm. e conicità 0,03 mm), con (4) la resistenza elettrica associata che trasforma la tensione elettrica applicata in calore (da 0,00 a 170°C) e rende caldo il puntale (3) a 100-110 °C, con (5) il manipolo, con (6) i diodi luminosi che segnalano il livello della temperatura raggiunta dal puntale (3), con (7) l'interruttore di messa in tensione cioè dell'accensione e spegnimento dell'apparecchiatura che viene segnalato dalla lampada (8), con (9) si è indicato un puntale in rame-berillio ad alta flessibilità da impiegare a freddo per compattare o meglio adattare la guttaperca all'apice del canale radicolare.

Il puntale in rame-berillio è stato realizzato in sette differenti dimensioni:

Puntale rame-berillio - I : lunghezza 30 mm; calibro 0,27 mm. ; conicità 0,04 mm.

Puntale rame-berillio - II : lunghezza 30 mm; calibro 0,30 mm. ; conicità 0,04 mm.

Puntale rame-berillio - III : lunghezza 30 mm; calibro 0,30 mm. ; conicità 0,06 mm.

Puntale rame-berillio - IV : lunghezza 30 mm; calibro 0,35 mm. ; conicità 0,04 mm.

Puntale rame-berillio - V : lunghezza 30 mm; calibro 0,35 mm. ; conicità 0,06 mm.

Puntale rame-berillio - VI : lunghezza 30 mm; calibro 0,40 mm. ; conicità 0,04 mm.

Puntale rame-berillio - VII : lunghezza 30 mm; calibro 0,50 mm.; conicità 0,06 mm.

Il puntale (3) è stato realizzato in modo da supportare la temperatura necessaria al materiale di riempimento (guttaperca) di rendersi plasmabile in modo tale da riempire le cavità radicolari efficacemente e facilmente.

Il puntale (6) è fabbricato in rame non legato e ricotto che per la sua alta conducibilità consente una trasformazione immediata della tensione elettrica applicata in calore, inoltre consente una facile manipolazione dello stesso per le caratteristiche di flessibilità del metallo, che introdotto in un canale radicolare ne segue il percorso curvo, anche di forme svariate, in modo da poter facilmente accedere agli apici delle radici altrimenti inaccessibili .

II puntale (3) é realizzato in due differenti dimensioni : una di 23 mm. di lunghezza e una seconda di 28 mm. di lunghezza. L'uso della presente invenzione avviene secondo il seguente metodo: dopo l'apertura della corona del dente, una serie di delicati e flessibili strumenti di diametro crescente sono usati per pulire o meglio liberare il canale dal materiale pulpare per quanto praticamente possibile, e conformare il canale radicolare (10). Una volta preparato il canale si eseguono una serie di operazioni che sono essenzialmente delle misurazioni : a) viene misurata la lunghezza del canale radicolare (10); b) si sceglie il cono di guttaperca in modo tale che possa essere posizionato a 2 mm. dall'apice (11);

c) la punta del portatore di calore caldo (3) viene posta a 2 mm. dall'apice;

d) la punta fredda (9) dell'attrezzo in rame-berillio viene posta ad 1 mm. dall'apice .

Posizionati gli arresti di gomma a queste misurazioni si da inizio quindi alla terapia:

portata via con la punta calda (3) la parte superiore del cono di guttaperca, si affonda la punta calda (3) per 2-3 mm. nel cono di guttaperca (12), si ritira la punta calda (3) e «i comincia a compattare la guttaperca con i comuni compattatori (pluggers), si ritira il plugger e nel vuoto lasciato dal plugger si introduce la punta calda (3) per altri 2-3 mm. e così di seguito sino a raggiungere i 2 mm. dall'apice . A questo punto sappiamo che tutta la guttaperca è stata riscaldata e quindi resa plastica e possiamo ritirare la punta calda senza che questa trascini via con sè la guttaperca. A questo punto la punta fredda (9), nel vuoto lasciato dalla punta calda introdotta e ritirata, scenderà sino ad 1 mm. dall'apice. Questa manovra fa avanzare la guttaperca sempre e costantemente per 1 mm. e sappiamo di aver portato alla lunghezza desiderata il materiale da otturazione; infatti la spinta verticale e laterale data dalla punta fredda (9) alla guttaperca permetterà per, 1 mm. e solo per 1 mm. di avanzare e adattarsi all'apice e chiudere eventuali canali accessori (13).

Osservando le misurazioni anzidette, otterremo sempre, costantemente e ripetitivamente, una chiusura ermetica ad 1 mm. dall'apice.

Così pure possiamo ottenere, in ogni caso, la chiusura ermetica del canale radicolare alla lunghezza desiderata. Infatti se la chiusura la desideriamo all'apice del canale radicolare, questo avverrà sempre, costantemente, così come se vogliamo fermarci ad 1 mm. dall'apice.

Il grande vantaggio innovativo di questa tecnica così come proposta nella presente descrizione consiste :

a) nel proporre un puntale in rame non legato e ricotto (3) per il riscaldamento della guttaperca nel canale radicolare,

b) nella modalità di utilizzo combinato del puntale in rame (3), che è un ottimo conduttore di calore e quindi riesce a riscaldare la guttaperca in un minor tempo ed a una più bassa temperatura (la temperatura di lavoro del puntale in rame oscilla normalmente tra i 100° ed i 110°C. ma può arrivare anche oltre) rispetto ai trovati della tecnica precedente, inoltre la sua notevole flessibilità gli consente di adattarsi al canale radicolare curvo del dente raggiungendo in tutte le condizioni i 2 mm dall'apice, e del puntale in rame-berillio (9) ad alta flessibilità come compattatore o adattatore a freddo della guttaperca sin all'apice del canale radicolare.

Da quanto precedentemente descritto ed illustrato si può vedere che il trovato raggiunga gli scopi preposti.

Tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi equivalenti, in pratica i materiali, le dimensioni e le forme del contenitore (1) potranno essere qualsiasi, così pure le schede elettroniche e gli elementi di segnalazione contenute in esso potranno essere di qualsiasi tipo, e anche la forma e le dimensioni del manipolo (5).

Claims

Rivendicazioni 1) Apparato comprendente un contenitore (1) con dei circuiti elettronici ed elettrici di comando e controllo connesso alla rete elettrica di alimentazione, un manipolo (5) associato ad Una resistenza elettrica (4) e caratterizzato dal fatto che detto apparato, in modo controllato, riscalda un puntale in rame (3), ad alta flessibilità e conducibilità, alla temperatura necessaria (variabile tra i 100° e i 110C°) alché un materiale di riempimento, segnatamente guttaperca, si renda plasmabile in un qualsivoglia canale radicolare sino a 2 mm. dall'apice.
2) Apparato come rivendicazione 1) in cui il puntale in rame non legato e ricotto (3), presenta un corpo cilindrico liscio rastremato, fin verso la punta adeguatamente arrotondata, lungo il suo asse longitudinale, di lunghezza 23mm. con calibro 0,30 mm. e conicità 0,03 mm..
3) Apparato come rivendicazione 1) e 2) in cui il puntale in rame non legato e ricotto (3), presenta una lunghezza di 28 mm. 4) Apparato come rivendicazione 1) e 2) e 3) caratterizzato dall'utilizzo combinato del puntale in rame (3), e del puntale in rame-berillio (9) ad alta flessibilità come compattatore o adattatore a freddo della guttaperca sin all'apice del canale radicolare. 6) Apparato come rivendicazione 1) e 4) caratterizzato dal fatto che il puntale in rame-berillio (9) è stato realizzato in sette differenti dimensioni: puntale rame-berillio - I : lunghezza 30 mm; calibro 0,27 mm. ; conicità 0,04 mm. puntale rame-berillio - II : lunghezza 30 mm; calibro 0,30 mm. ; conicità 0,04 mm. puntale rame-berillio - III : lunghezza 30 mm; calibro 0,30 mm. ; conicità 0,06 mm. puntale rame-berillio - IV : lunghezza 30 mm; calibro 0,35 mm. ; conicità 0,04 mm. puntale rame-berillio - V : lunghezza 30 mm; calibro 0,35 mm.; conicità 0,06 mm. puntale rame-berillio - VI : lunghezza 30 mm; calibro 0,40 mm. ; conicità 0,04 mm. puntale rame-berillio - VII : lunghezza 30 mm; calibro 0,50 mm.; conicità 0,06 mm. 6) Tecnica di riempimento di un qualsivoglia canale radicolare dei denti, caratterizzata dal fatto che viene eseguita con l'utilizzo combinato : di un apparato capace di far raggiungere, in modo controllato, ad un puntale in rame non legato e ricotto (3), avente una flessibilità che gli consente di adattarsi al canale radicolare curvo del dente raggiungendo, in tutte le condizioni di curvatura del canale, i 2 mm. dall'apice, la temperatura necessaria a che un materiale, segnatamente guttaperca, inserito nel detto canale radicolare, si renda plasmabile, e di un attrezzo con un puntale in rame-berillio (9) ad alta flessibilità come compattatore o adattatore a freddo della guttaperca sin all'apice del canale radicolare.
4) Tecnica di riempimento di un qualsivoglia canale radicolare dei denti, come a rivendicazione 3) caratterizzata dal fatto che una volta preparato il canale radicolare si eseguono una serie di operazioni che sono essenzialmente delle misurazioni : a) viene misurata la lunghezza del canale radicolare; b) si sceglie il cono di guttaperca in modo tale che possa essere posizionato a 2 mm. dall'apice; c) la punta del portatore di calore (3) viene posta a 2 mm dall'apice; d) la punta fredda (9) dell'attrezzo in rame-berillio viene posta ad 1 mm. dall'apice . e) posizionati gli usuali arresti di gomma a queste misurazioni si da inizio quindi alla terapia. 7) Tecnica di riempimento di un qualsivoglia canale radicolare dei denti, come a rivendicazioni 3) e 4) caratterizzata dal fatto che portata via, con la punta calda (3), la parte superiore del cono di guttaperca, si affonda la punta calda (3) per 2-3 mm. nel cono di guttaperca, si ritira la punta calda (3) e si comincia a compattare la guttaperca con i comuni compattatori (pluggers), si ritira il plugger e nel vuoto lasciato dal plugger si introduce la punta calda (3) per altri 2-3 mm. e cosi di seguito sino a raggiungere i 2 mm. dall'apice ; a questo punto viene inserita la punta fredda (9), nel vuoto lasciato dalla punta calda introdotta e ritirata, che scenderà sino ad 1 mm. dall’apice, la spinta verticale e laterale data dalla punta fredda (9) fa avanzare la guttaperca sempre e costantemente per 1 mm. e consente di adattarla all'apice e chiudere eventuali canali accessori.