ITRM970103A1 - Razzo di sviamento emettitore di raggi infrarossi - Google Patents

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ITRM970103A1
ITRM970103A1 IT000103A ITRM970103A ITRM970103A1 IT RM970103 A1 ITRM970103 A1 IT RM970103A1 IT 000103 A IT000103 A IT 000103A IT RM970103 A ITRM970103 A IT RM970103A IT RM970103 A1 ITRM970103 A1 IT RM970103A1
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combustible
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Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per invenzione avente per titolo:
"Razzo di sviamento emettitore di raggi infrarossi"
La presente invenzione s? riferisce ad un razzo di sviamento o di richiamo emettitore di raggi infrarossi (IR) e, in particolare, ad un razzo di sviamento capace di generare una nube di interferenza a raggi infrarossi per deviare un missile in arrivo equipaggiato con un sistema di ricerca a raggi infrarossi dal bersaglio verso il quale esso ? indirizzato .
Un noto razzo di sviamento che viene usato per fornire una tale nube di interferenza ? descritto nel brevetto statunitense US 4 624 186. Questo razzo comprende un bossolo che contiene delle scaglie combustibili ed un materiale di accelerazione della accensione. Queste scaglie combustibili comprendono un sottile materiale di base, per esempio carta oppure una lamina metallica, su cui viene pressata una pasta incendiaria contenente fosforo. Durante l'uso, li materiale di accelerazione della accensione crea una sfera di fuoco che passa attraverso le scaglie combustibili, accendendo la pasta incendiaria che brucia emettendo una radiazione infrarossa. I sistemi di ricerca sui missili in arrivo possono rivelare questa radiazione infrarossa ed essere deviati dal loro bersaglio e verso la nube di interferenza a raggi infrarossi.
Un problema che si incontra con questo noto razzo consiste nel fatto che, in aggiunta alla produzione di una emissione infrarossa, la pasta incendiaria contenente fosforo in combustione produce anche una emissione visibile ed ultravioletta (UV). Alcuni sistemi di ricerca "intelligenti" possono utilizzare questa emissione ultravioletta quando decidono di ignorare alcune sorgenti infrarosse e, pertanto, non vengono deflessi dal loro bersaglio iniziale a causa di tali razzi. Inoltre, alcuni sistemi missilistici, per esempio quelli spesso impiegati in batterie antiaeree con base terrestre, richiedono degli operatori umani per effettuare la acquisizione iniziale del bersaglio per un particolare missile, prima che il sistema di ricerca infrarossa di tale missile lo guidi verso il suo bersaglio acquisito. Questa acquisizione del bersaglio spesso viene effettuata visualmente e quindi, particolarmente di notte, la illuminazione del bersaglio con luce visibile dal razzo di sviamento ? indesiderabile.
Un ulteriore problema associato al noto razzo di sviamento consiste nel fatto che il fosforo presenta uno spettro di emissione infrarossa caratteristica che alcuni sistemi di ricerca "intelligenti" possono ancora usare quando decidono quale sorgente infrarossa ignorare.
Lo scopo della presente invenzione ? di fornire un razzo di sviamento o di richiamo che riduca almeno alcuni dei summenzionati problemi.
Secondo la presente invenzione, viene fornito un razzo di sviamento emettitore di raggi infrarossi comprendente un contenitore rompibile, scaglie combustibili disposte in esso e mezzi di accensione per accendere le scaglie combustibili, caratterizzato dal fatto che ciascuna delle scaglie combustibili comprende un substrato fibroso contenente carbonio, avente uno strato di materiale combustibile deposto da vapore sostanzialmente su tutta la superficie di una o di ambedue le sue facce, tale strato essendo suscettibile di essere usato per la accensione sostanzialmente simultanea dell'intera superficie sulla quale esso ? stato deposto.
Durante l'uso, il contenitore viene spiegato nell'aria dove il mezzo di accensione accende lo strato di materiale combustibile delle scaglie combustibili, il quale quindi accende a lampo la superficie del substrato sul quale ? stato deposto, per esporre una superficie di combustione del substrato che quindi continua a bruciare per agire come emettitore di radiazione infrarossa. Il contenitore viene quindi rotto per erogare le scaglie combustibili in corso di combustione, le quali formano una nube di interferenza a raggi infrarossi capace di deviare un missile in arrivo equipaggiato con un tale sistema di ricerca ad infrarossi.
La radiazione visibile e la radiazione ultravioletta associate con la combustione delle scaglie combustibili vengono ridotte in confronto con quella del noto razzo di sviamento, al disotto del livello utile per i sistemi di ricerca intelligenti o per gli operatori umani.
Inoltre, la combustione del carbonio del substrato contenente carbonio comporta la emissione di una distribuzione di intensit? della radiazione infrarossa a "corpo nero", la quale ? sostanzialmente simile alla distribuzione generata .dalle parti metalliche calde di un bersaglio che si trova in prossimit? dello scarico del bersaglio. Ci? permette al razzo di richiamo della presente invenzione di agire come un richiamo contro i dispositivi di ricerca intelligenti che vanno alla ricerca dello spettro di emissione infrarossa caratteristica del fosforo. Inoltre, la combustione del carbonio in aria produce monossido di carbonio ed anidride carbonica, emissioni gassose che sono caratteristiche della combustione del carburante per aviazione. Ci? permette al razzo secondo la presente invenzione di agire come un richiamo contro i dispositivi di ricerca intelligenti che notoriamente "ricercano" le emissioni gassose caratteristiche.
Un ulteriore vantaggio del presente razzo di richiamo o di sviamento consiste nel fatto che il carbonio del substrato contenente carbonio ? elettricamente conduttore, per cui la nube di radiazione infrarossa pu? anche agire per riflettere la radiazione radar incidente, servendo cos? come protezione contro i missili a guida radar.
Allo scopo di migliorare la riflessione radar dalla nube della radiazione infrarossa, il substrato fibroso elettricamente conduttore contenente carbonio delle scaglie combustibili pu? ulteriormente comprendere un cavo o nastro elettricamente conduttore, per esempio un filo metallico di alluminio, situato sulla o in prossimit? della superficie ed atto a separarsi da essa dopo un tempo predeterminato per fornire segmenti discreti di conduttore elettrico. Questi segmenti possono quindi agire come un dipolo elettrico per condurre la radiazione radar incidente. Preferibilmente, le lunghezze di questi pezzi o segmenti discreti sono accordate alla lunghezza d'onda del radar, aumentando cos? al massimo l'assorbimento. Questo risultato pu? essere ottenuto mediante l'impiego di singoli pezzi di lunghezza conveniente oppure impiegando una singola lunghezza avente debolezza, per esempio fratture, studiate in essa in modo da fornire dei pezzi discreti quando il cavo viene sottoposto al calore generato dalla combustione del substrato per un tempo predeterminato.
Il tempo al quale questi pezzi si separano dal substrato pu? essere controllato, per esempio, dalla profondit? all'interno del substrato alla quale il conduttore ? collocato oppure legando il conduttore alla superficie del substrato con un agente legante, atto a rompersi quando sottoposto al calore generato dalla combustione del substrato per un tempo predeterminato .
Sar? apprezzato da coloro che sono esperti nel ramo che diversi bersagli spesso non richiedono dei razzi di sviamento che forniscano diverse caratteristiche di emissione. I bersagli in movimento rapido, per esempio gli aeroplani, spesso richiedono una nube di sviamento a rapida combustione e ad elevata intensit? per la loro protezione, mentre i bersagli a movimento pi? lento, per esempio le navi di grandi dimensioni, richiedono spesso una combustione pi? lenta nella nube di sviamento.
Dato che la durata della combustione del substrato e quindi le sue caratteristiche di emissione, per esempio la lunghezza d'onda e la distribuzione di intensit? della radiazione infrarossa, possono essere controllate in qualche misura dalla regolazione del contenuto di carbonio del substrato, allora lo possono anche le propriet? di emissione infrarossa della associata nube di interferenza. Chiaramente, ? essenziale che il substrato della presente invenzione rimanga per un periodo di tempo dopo il consumo dello strato combustibile ed ? stato constatato che, allo scopo di ottenere questo risultato, il contenuto di carbonio del substrato deve essere compreso nell'intervallo fra 20 g/??? e 400 g/nr e dovrebbe preferibilmente essere compreso nell'intervallo fra 50 g/m<2 >e 150 g/nr. Convenienti substrati possono comprendere uno strato consolidato di fibre, per esempio in un feltro oppure una stoffa al carbonio intessuta, per esempio un rayon tessile carbonizzato. Inoltre, l'elevato grado di controllo sulle caratteristiche fisiche dello strato combustibile offerto dalla deposizione dal vapore permette di riprodurre affidabilmente le propriet? di emissione del materiale pirotecnico, in maniera affidabile.
Un ulteriore vantaggio della deposizione del vapore consiste nel fatto che essa aumenta al massimo il rimescolamento del contenuto di carbonio del substrato e dello strato di materiale combustibile sull'interfaccia, in modo da fornire una estesa ed intima area di contatto fra i due componenti, poich? lo strato di materiale combustibile viene deposto direttamente sulle singole fibre esposte del substrato che contengono carbonio oppure sono coperte con esso. Il risultante materiale pirotecnico presenta una considerevole resistenza alla accensione spontanea. Tuttavia, largamente a causa di questo intimo contatto, la accensione controllata dello strato combustibile in una qualsiasi posizione scelta si disperde in maniera sostanzialmente simultanea attraverso l'intero strato. Un intimo contatto interfacciale e di conseguenza il trasferimento della accensione attraverso lo strato combustibile viene inoltre migliorato dalla natura dei procedimenti di deposizione del vapore che sono convenzionalmente eseguiti in ambienti essenzialmente privi di ossigeno, come il vuoto oppure una atmosfera inerte a bassa pressione, impedendo cos? una qualsiasi pellicola inibitrice di ossido che pu? formarsi fra lo strato di materiale combustibile ed il substrato contenente carbonio. Inoltre, la deposizione dal vapore assicura che le propriet? vantaggiose del materiale di base del substrato di tipo tessile (come la flessibilit?, la resistenza meccanica e la tenacit?) non vengono sostanzialmente degradati durante la fabbricazione del prodotto pirotecnico.
Lo spessore e la composizione dello strato di materiale combustibile vengono scelti in modo da assicurare una affidabile e rapida progressione della accensione attraverso lo strato combustibile e per generare una quantit? di energia sufficiente per stabilire la combustione della superficie del substrato. Se lo strato ? troppo spesso, la reazione pu? progredire automaticamente in maniera troppo lenta per fornire la richiesta rapida accensione del substrato, essendo ci? dovuto alla eccessiva conduzione di calore dall'interfaccia nello stesso strato di materiale combustibile. Viceversa, se ? troppo sottile, allora una quantit? di calore insufficiente sar? generata dalla combustione dello strato per accendere il substrato. Per questa ragione, lo spessore dello strato di materiale combustibile deposto su una o su ambedue le facce del substrato dovrebbe essere compreso fra 5 micron e 200 micron per faccia e con la massima preferenza fra 20 micron e 80 micron per faccia. Poich? il substrato ? poroso e nello stesso tempo comprimibile, allora una misura dello spessore di un qualsiasi strato in effetti deposto sulla superficie pu? essere imprecisa. Gli spessori precedentemente citati per lo strato sono pertanto in effetti lo spessore degli strati contemporaneamente deposti su un substrato di riferimento non poroso, per esempio un nastro adesivo, collocato all'interno della camera di deposizione insieme con il substrato fibroso contenente carbonio.
I materiali metallici combustibili sono particolarmente convenienti per essere usati come strato di materiale combustibile, poich?, quando deposti utilizzando un procedimento di deposizione in fase vapore, i materiali metallici formano uno strato altamente poroso. Questo strato poroso fornisce un'area superficiale notevolmente migliorata su cui la reazione di ossidazione pu? aver luogo e perci? facilitano la rapida distribuzione della accensione attraverso lo strato combustibile.
Lo strato metallico combustibile pu? comprendere un singolo metallo, due o pi? metalli deposti come strati separati, come una lega oppure come un composto intermetallico oppure una qualsiasi combinazione di singoli strati di lega/metallo/intermetallico. Alternativamente, possono essere usati strati multipli di tipo termite che comprendono strati alternati di metallo ed ossido metallico, l'ossido essendo formato mediante regolazione dell'ossigeno alimentato alla camera di reazione di un sistema di deposizione del vapore e possono pertanto consistere di strati alternati di alluminio ed ossido di ferro.
A prescindere dal modo in cui sia costituito lo strato combustibile di materiale metallico, il metallo selezionato ? preferibilmente un metallo che reagisce rapidamente in aria per generare calore sufficiente, quando acceso, per iniziare la combustione del substrato contenente carbonio. A causa di ci? e della sua pronta disponibilit?, si preferisce particolarmente che lo strato combustibile comprenda magnesio. Lo strato di materiale metallico pu? comprendere un metallo alternativo oppure una sua lega, particolarmente i metalli noti per reagire vigorosamente con aria, come alluminio, boro, berillio, calcio, stronzio, bario, sodio, litio e zirconio. Uno strato di magnesio o di lega di magnesio avente uno spessore da 40 micron a 60 micron per faccia, ? specialmente preferito, per esempio per deposizione su una o su ambedue le facce di un manufatto tessile di rayon di viscosa carbonizzato.
Allo scopo di estendere la durata utile di immagazzinamento del razzo di sviamento emettitore di raggi infrarossi e per stabilizzare le propriet? di accensione delle scaglie combustibili, lo strato protettivo pu? essere deposto al disopra dello strato di materiale combustibile. Questo rivestimento protettivo pu? convenientemente consistere di uno strato deposto in fase vapore consistente di un metallo meno reattivo per esempio titanio o alluminio (nei casi in cui venga usato un metallo pi? facilmente combustibile, per esempio il magnesio), fra 0,1 micron e 10 micron di spessore e preferibilmente non pi? di circa 1 micron di spessore oppure pu? consistere di un rivestimento non metallico deposto sul materiale dello strato combustibile utilizzando un convenzionale dispositivo di spruzzatura oppure una tecnica di deposizione ad immersione .
Con la massima utilit?, le scaglie combustibili possono ulteriormente comprendere un agente ossidante deposto sul substrato. Questo agente ossidante fornisce una sorgente di ossigeno la quale ? disponibile per migliorare la velocit? di trasferimento della accensione attraverso lo strato combustibile; per permettere al substrato di continuare la combustione in condizioni in cui l'ossigeno atmosferico ? limitato (per esempio se le scaglie vengono accese all'interno di un contenitore a tenuta di aria) e controllare, in qualche misura, il tempo di combustione e quindi la emissione infrarossa caratteristica del substrato.
Nel caso in cui il substrato comprenda uno strato consolidato di fibre, per esempio una stoffa al carbonio, in grado di assorbire liquidi, allora ? conveniente deporre l'ossidante sul substrato in soluzione. Convenienti ossidanti sono ?i sali inorganici solubili in acqua, come i nitrati metallici, i nitriti, i clorati ed i perclorati. Per esempio, nel caso in cui il tessuto al carbonio venga fatto passare attraverso una soluzione acquosa al 5% peso/peso di nitrato di potassio, il suo tempo di combustione viene ridotto, ma se viene fatto passare attraverso una soluzione acquosa al 5% peso/peso di fosfato di potassio, il suo tempo di combustione viene aumentato.
Il contenitore rompibile da cui vengono erogate le scaglie combustibili pu? essere del tipo comunemente usato nei razzi della tecnica precedente, per esempio quello descritto nel brevetto statunitense US 4 624 186, che generalmente comprendono un barattolo con estremit? aperte, il quale viene chiuso da un coperchio rimovibile in modo tale che, durante l'uso, il coperchio sia soffiato via dalla pressione del gas generato dalle scaglie di combustibile oppure da una carica di ritardo, usualmente progettata per rimuovere per via esplosiva il coperchio successivamente alla accensione delle scaglie effettuata dai mezzi di accensione.
Alternativamente, un riparo mobile disposto all'interno del barattolo con estremit? aperta ed intorno alle scaglie combustibili e mezzi di propulsione associati possono essere impiegati per rimuovere il coperchio. Questa disposizione presenta il vantaggio che il bossolo di riserva (sabot) ? capace di proteggere le scaglie contro la possibile frantumazione quando il coperchio viene rimosso, cosa che pu? altrimenti comportare la compattazione delle scaglie in grumi di materiale emettitore di raggi infrarossi in combustione. Il mezzo di propulsione pu? comprendere per esempio un pistone caricato da una molla oppure azionato per via esplosiva che, durante l'uso, ? idoneo a spingere il bossolo secondario contro 11 coperchio per effettuare la sua rimozione .
Una forma di realizzazione del razzo di sviamento emettitore di raggi infrarossi secondo la presente invenzione verr? ora descritta, a titolo di esempio soltanto, con riferimento ai disegni delle allegate figure, in cui:
la figura 1 rappresenta una vista parzialmente sezionata di una scaglia combustibile
la figura 2 mostra una microfotografia elettronica di una fibra di substrato esposta della scaglia combustibile della figura 1,
la figura 3 mostra la variazione di intensit? relativa della uscita di radiazione infrarossa totale della scaglia della figura 1 in funzione del tempo, la figura 4 mostra una vista in sezione di un accumulo per razzo di sviamento secondo la presente invenzione .
Con riferimento ora alla figura 1, la scaglia di materiale combustibile 1 consiste di un substrato 2 di rayon di viscosa carbonizzato avente gli strati combustibili 3 e 4, ciascuno dei quali consiste di approssimativamente magnesio di spessore di 40 micron, deposto in fase vapore sostanzialmente su tutta la superficie delle rispettive facce 5 e 6. Inoltre, gli strati 7 e 8 di titanio in qualit? di rivestimento protettivo vengono deposti dal vapore fino ad uno spessore approssimativamente di 0,5 micron sulle superfici esposte 9 e 10 dello strato combustibile 3 e 4.
Il substrato 2 ? formato da un nastro di rayon di viscosa contenente fibre da 110 g/m2, di dimensioni 2,5 cm x 10 cm x 150 micron. Il nastro viene quindi carbonizzato in presenza ud? un agente attivatore a base di sale di rame e di un precursore ossidante a base di sale di potassio ad una temperatura di circa 1200?C, utilizzando un convenzionale procedimento di carbonizzazione pirolitica comprendente quattro stadi:
precarbonizzazione, in cui il solvente fisicamente adsorbito, acqua o monomeri vengono rimossi;
carbonizzazione (tra 300 e 500?C), durante la quale ossigeno, azoto ed alogeni vengono rimossi ed una fase di coniugazione e di reticolazione si verifica fra le unit? di carbonio;
deidrogenazione (fra 500 e 1200?C), che aumenta la interconnessione del carbonio coniugato;
ricottura (al disopra di 1200?C), in cui il materiale raggiunge una struttura pi? cristallina ed i difetti vengono gradualmente eliminati.
Il substrato 2 cos? formato ? altamente poroso e presenta ossido di piombo in qualit? di ossidante assorbito in esso.
Gli strati 3, 4, 7, 8 vengono deposti utilizzando una convenzionale apparecchiatura di deposizione sotto vuoto (non rappresentata) . Il materiale di sorgente di deposizione pu? essere collocato in una separata vaschetta di vaporizzazione (non rappresentata) e pu? essere fatto vaporizzare mediante riscaldamento della vaschetta oppure esplorando la superficie della sorgente di deposizione con un raggio elettronico in una atmosfera inerte, per esempio argon gassoso. Alternativamente, la sorgente pu? comprendere una barra di materiale che viene sottoposta a vaporizzazione catodica per mezzo di un magnetron oppure evaporazione per mezzo di una bobina induttiva .
Il magnesio viene deposto direttamente sulla superficie esposta del substrato 2 per formare gli strati 3 e 4 di materiale combustibile. La figura 2 rappresenta una microfotografia elettronica con ingrandimento di xl400 che mostra una fibra carbonizzata esposta 11 sulla superficie del substrato avente un deposito radiale 12 di 5 micron di magnesio.
La scaglia combustibile 1 cos? fabbricata pu? essere rifinita marginalmente prima dell'uso per rimuovere l'eventuale substrato non rivestito 2.
La tipica variazione di intensit? della emissione di radiazione infrarossa totale del materiale rappresentato nella figura 1 in funzione del tempo ? riportata nella figura 3. Si pu? vedere da questa figura che le scaglie di questa forma di realizzazione bruciano per emettere radiazione infrarossa utile per un periodo di circa 40 secondi.
Queste scaglie 1 vengono quindi impacchettate in un contenitore rompibile 13 per formare il razzo di sviamento rappresentato nella figura 4.
Il contenitore rompibile 13 comprende un involucro 14 avente una estremit? aperta ermeticamente chiusa per mezzo di un coperchio 15 il quale viene trattenuto in impegno con accoppiamento pressato con essa. Un involucro secondario o sabot 18 ? disposto internamente all'involucro 14 e circonda le scaglie combustibili 1 e presenta un coperchio combustibile 19 fabbricato per esempio in fibra di cartone, che chiude l'estremit? dell'involucro secondario 18 in adiacenza al coperchio 15. Un elemento a tubo 16, contenente una carica di espulsione pirotecnica, ed un pistone 17 sono situati nell'involucro 14 verso l'estremit? opposta al coperchio 15 e costituiscono un mezzo di propulsione per l'involucro secondario 18. Le scaglie combustibili 1 in questo caso comprendono dischi di un substrato fibroso contenente carbonio, ciascuno avente un foro centrale attraverso il quale passa un treno di accensione 20.
Durante l'uso, la carica di eiezione pirotecnica contenuta all'interno dell'elemento a tubo 16 viene accesa per esempio impiegando un tradizionale dispositivo di accensione elettrica (non rappresentata) per produrre gas caldi. Questi gas accendono il treno di accensione 20 e sp?ngono il pistone 17 in modo da pilotare l'involucro secondario 18 contro il coperchio 15 che viene spinto fuori dell'involucro 14 quando sottoposto ad una predeterminata pressione dall'involucro secondario 18 e dal pistone 17 per lasciare una estremit? aperta attraverso la quale l'involucro secondario 18 e le scaglie 1 possono essere espulsi dal pistone 17.
Quando l'involucro secondario 18 viene spinto contro il coperchio 15, il treno di accensione 20 accende le scaglie 1 ed il coperchio combustibile 19, per cui le scaglie 1 in corso di combustione emergono dall'interno dell'involucro 14. In generale, la dispersione delle scaglie 1 pu? essere alterata scegliendo una carica di eiezione dell'elemento tubolare oppure un treno di accensione 20 che generi pi? o meno gas. Se, per esempio, viene usato un treno di accensione 20 che comprende un materiale avente un substrato di PTFE ricoperto con magnesio applicato per deposizione dal vapore, come descritto in generale nel brevetto GB 2251 434 B, allora poco gas viene generato e di conseguenza le scaglie 1 verranno disperse su un'area pi? piccola, in confronto, per esempio, con il caso del cordino di accensione di magnesio/viton/tef lon (MTV), disponibile in commercio dalla M.L. Aviation Limited di Middle Wallop, Hampshire, Inghilterra, il quale genera quantit? utili di gas per aumentare l'area sulla quale sono disperse le scaglie 1 .

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Razzo di sviamento o di richiamo emettitore di raggi infrarossi comprendente un contenitore rompibile (13), scaglie combustibili (1) disposte in esso e un mezzo di accensione (16, 20) per accendere le scaglie combustibili (1), caratterizzato dal fatto che ciascuna delle scaglie combustibili (1) comprende un substrato fibroso (2) contenente carbonio, avente uno strato (3, 4) di materiale combustibile applicato su di esso per deposizione dal vapore, sostanzialmente su tutta la superficie di una o di ambedue le facce (5, 6), lo strato essendo suscettibile di essere usato per accendere sostanzialmente in modo simultaneo l'intera superficie sulla quale esso ? stato deposto.
  2. 2. Razzo di sviamento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il contenuto di carbonio del substrato (2) ? compreso tra 20 g/m2 e 400 g/m2.
  3. 3. Razzo di sviamento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il contenuto di carbonio del substrato (2) ? compreso fra 50 g/m2 e 150 g/mz.
  4. 4. Razzo di sviamento secondo una qualsiasi precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che il substrato 82) comprende uno strato consolidato di fibre (11).
  5. 5. Razzo di sviamento secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il substrato (2) ? formato da uno stoffa di carbonio intessuta.
  6. 6. Razzo di sviamento secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la stoffa di carbonio intessuta ? un manufatto tessile di rayon carbonizzato .
  7. 7. Razzo di sviamento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che lo strato di materiale combustibile (3, 4) ha uno spessore fra 5 micron e 200 micron.
  8. 8. Razzo di sviamento secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che lo strato di materiale combustibile (3, 4) ha uno spessore fra 20 micron e 80 micron.
  9. 9. Razzo di sviamento secondo una qualsiasi precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che lo strato di materiale combustibile (3, 4) comprende un materiale metallico combustibile avente metalli scelti dal gruppo di magnesio, alluminio, boro, berillio, calcio, stronzio, bario, sodio, litio e zirconio.
  10. 10. Razzo di sviamento secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che lo strato di materiale combustibile (3, 4) comprende uno strato di magnesio avente uno spessore fra 40 micron e 60 micron.
  11. 11. Razzo di sviamento secondo la rivendicazione 9 o la rivendicazione 10, ulteriormente comprendente uno strato di metallo meno reattivo (7, 8) deposto dal vapore sulla superficie esposta (9, 10) dello strato di materiale combustibile (3,4).
  12. 12. Razzo di sviamento secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che lo strato di metallo meno reattivo (7, 8) consiste di uno strato di titanio o di alluminio avente uno spessore fra 0,1 micron e 10 micron.
  13. 13. Razzo di sviamento secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che lo spessore dello strato metallico meno reattivo (7, 8) ? non superiore ad 1 micron.
  14. 14. Razzo di sviamento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il substrato (2) incorpora un ossidante deposto su di esso.
  15. 15. Razzo di sviamento secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che l'ossidante ? un sale inorganico solubile in acqua.
  16. 16. Razzo di sviamento secondo una qualsiasi precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che il contenitore rompibile (13) comprende un involucro con estremit? aperta avente un coperchio rimovibile (15), un involucro secondario o sabot mobile internamente disposto (18) ed un mezzo di propulsione (16,17) che pu? cooperare con l'involucro secondario (18) per spingerlo contro il coperchio rimovibile (15).
  17. 17. Razzo di sviamento secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che il mezzo di propulsione comprende un pistone (17) che pu? essere spinto per via esplosiva.
IT000103A 1995-04-18 1997-02-26 Razzo di sviamento emettitore di raggi infrarossi ITRM970103A1 (it)

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