ITRM950264U1 - Dispositivo dosatore per macchinette da caffe' del tipo a elemento filtrante cilindrico - Google Patents

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ITRM950264U1 IT95RM000264U ITRM950264U ITRM950264U1 IT RM950264 U1 ITRM950264 U1 IT RM950264U1 IT 95RM000264 U IT95RM000264 U IT 95RM000264U IT RM950264 U ITRM950264 U IT RM950264U IT RM950264 U1 ITRM950264 U1 IT RM950264U1
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DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per Modello di Utilità dal titolo: "Dispositivo dosatore per macchinette da caffè del tipo a elemento filtrante cilindrico"
La presente innovazione concerne un dispositivo dosatore per macchinette da caffè del tipo a elemento filtrante cilindrico. Più specificamente, l'innovazione riguarda un dispositivo ausiliario per il riempimento ottimale dell’elemento filtrante di macchinette da caffè del comune tipo domestico, in cui detto elemento filtrante è interposto tra un serbatoio per l'acqua iniziale e un recipiente di raccolta dell’infuso prodotto.
Come è noto, l’elemento filtrante delle macchinette da caffè per uso familiare è normalmente un recipiente che comprende uno spazio di forma sostanzialmente cilindrica, delimitato inferiormente da un filtro bucherellato, che deve essere riempito con caffè macinato. Tale recipiente viene posto al di sopra del serbatoio contenente l'acqua di partenza, e sui due elementi viene poi avvitato o incastrato il terzo componente, destinato a raccogliere la bevanda di caffè prodotta e dotato di un beccuccio per versarla. Tra la superficie superiore della polvere di caffè e il recipiente in cui si raccoglie la bevanda è previsto un secondo filtro bucherellato, che nelle macchinette da caffè domestiche più comuni forma parte integrante del recipiente superiore di raccolta, mentre nelle macchinette da caffè tradizionalmente note come “napoletane", destinate ad essere capovolte al momento in cui l’acqua raggiunge l'ebollizione, viene avvitato sull’elemento filtrante cilindrico.
La quantità di caffè macinato che viene caricata nell’elemento filtrante e le modalità con cui questa azione viene effettuata sono responsabili, come e più della qualità del caffè utilizzato, del gusto della bevanda ottenuta, che può essere più o meno “forte” a seconda della concentrazione di estratto di caffè nel liquido e, in ultima analisi, a seconda della quantità di caffè macinato che viene caricata nei filtro e della maniera in cui la polvere viene compressa. È evidente che un’eccessiva compressione, nell’intento di ottenere un caffè “forte", può portare ad ostruzioni dell’elemento filtrante, e che una compressione non omogenea in tutti i punti della superficie circolare esposta, o la deposizione nel filtro di quantità di polvere non uniformi in tutti i punti, fanno si che il miscuglio di acqua e vapore, passando attraverso la massa di caffè macinato, segua dei percorsi preferenziali, irrorando in misura ridotta, o non irrorando affatto, le zone in cui il caffè è più compresso.
Quanto precede causa da una parte uno sfruttamento non totale, o comunque non ottimale, della polvere di caffè e dall’altra l'impossibilità di ottenere una bevanda che abbia esattamente il gusto desiderato, più o meno intenso a seconda delle preferenze, in maniera costantemente ripetibile. Per ovviare a tali inconvenienti, il brevetto italiano No. 1.103.890, dello stesso attuale Richiedente, propone l’uso di un dispositivo dosatore per il caffè macinato che deve essere caricato nell'elemento filtrante, consistente in un contenitore sostanzialmente cilindrico aperto su una base, dello stesso diametro dell’elemento filtrante da caricare e munito di un pistone a corsa regolabile, montato scorrevolmente all’interno di esso dalla parte opposta alla base aperta, e il cui stelo scorre all’interno di un cannello coassiale previsto a pezzo unico con il contenitore cilindrico. La corsa del pistone è limitata in modo che nella posizione di massimo avanzamento esso si trovi a filo con il bordo aperto del contenitore cilindrico, mentre la posizione di massimo arretramento è determinata dall’arresto dello stesso sulla punta di una vite di regolazione, che emerge dal fondo del contenitore verso l'interno dello stesso.
Il dispositivo è anche dotato di un elemento ausiliario con funzioni di imbuto, di forma sostanzialmente troncoconica, con il diametro minore coincidente con quello del contenitore cilindrico. Dalla parte più stretta, l’elemento ad imbuto si prolunga in una fascia cilindrica che può arrivare a coprire metà della circonferenza, e che serve per fare battuta sul bordo del contenitore cilindrico su cui l’imbuto viene posto, in modo da assicurare la coassialità tra i due elementi.
Avendo regolato la corsa del pistone per mezzo della vite citata, il dispositivo, completo di elemento ad imbuto, viene tenuto con l'imboccatura verso l’alto e riempito di caffè macinato, dopo di che l’imbuto viene rimosso facendo strisciare il suo bordo inferiore sul bordo superiore del contenitore cilindrico, così da ottenere una rasatura della superficie superiore della massa di caffè. Sul dosatore viene poi appoggiato il filtro della macchinetta, e la polvere viene spinta in esso agendo sul pistone; infine il tutto viene capovolto, e il filtro riempito può essere alloggiato al suo posto sul serbatoio della caffettiera. È evidente che la quantità di caffè immessa nel dosatore, che dopo la rasatura viene trasferita nel filtro della macchinetta, può essere regolata a piacere, semplicemente allungando o accorciando la corsa del pistone. Inoltre, grazie all'azione di livellamento effettuata per mezzo dell’imbuto, la quantità di polvere immessa nel filtro è omogenea in ogni punto, e viene compressa in ogni punto in modo uniforme.
Tuttavia, l’uso del dispositivo descritto non garantisce sempre una perfetta rasatura della superficie di caffè dopo che è stato effettuato il riempimento del dosatore, perché l’elemento che funge da imbuto non è vincolato al sottostante contenitore cilindrico, e al momento di asportarlo lo si potrebbe facilmente inclinare o ruotare, anziché farlo strisciare traslandolo parallelamente a sé stesso in modo da mantenerlo sempre a contatto con il bordo superiore del contenitore cilindrico. Secondo un’altra forma di realizzazione suggerita nel testo de) brevetto citato, l’elemento ad imbuto potrebbe essere incernierato al contenitore cilindrico lungo una generatrice dello stesso, ma in tal caso esso formerebbe un corpo unico con il sottostante contenitore, intralciando le successive operazioni di caricamento del caffè nel filtro.
Inoltre, si è rilevato che intervenire sulla vite di regolazione, soprattutto nel caso di dosatori di piccole dimensioni (ad esempio atti a caricare macchinette da caffè da una tazza), non è molto agevole, in quanto si deve agire su un elemento molto piccolo posto in posizione non facilmente accessibile. Inoltre, nel'effettuare la regolazione, una scelta precisa e ripetibile del grado di “intensità” dell'infuso è resa difficile dalla mancanza di punti di riferimento per la posizione della vite di regolazione o del pistone al suo fine corsa.
La presente innovazione ha lo scopo di fornire un dispositivo dosatore perfezionato del tipo di quello descritto nel brevetto sopra commentato, il quale consenta di ovviare agli inconvenienti citati e si presenti ancora più facile da usare, rendendo più rapida l’operazione di riempimento e garantendo l'ottenimento di una bevanda che abbia esattamente il gusto desiderato.
A tale scopo si propone innanzitutto di dotare il dispositivo della tecnica anteriore di un diverso sistema di regolazione della posizione di fine corsa del pistone, consistente in un manicotto cilindrico filettato interposto tra lo stelo del pistone e il cannello cilindrico che lo accoglie, e con essi coassiale. Tale manicotto cilindrico si accoppia, mediante la propria filettatura esterna, con una filettatura interna prevista in detto cannello. Dal momento che lo stelo del pistone ha una sezione non circolare, ed è accoppiato scorrevolmente con una superficie di forma complementare prevista all’interno del manicotto filettato, lo stelo non può ruotare attorno al proprio asse senza portare con sé nella rotazione il manicotto filettato, il quale in questo modo, per effetto dell’accoppiamento a vite con il cannello, avanza o retrocede all'interno di esso, fornendo al pistone un fine corsa in posizione variabile. Inoltre, dato che sia il contenitore cilindrico che il cannello connesso sono preferibilmente realizzati in materiale trasparente, il manicotto filettato e il pistone sono perfettamente visibili dall’esterno del contenitore, e quindi è facile rilevare la posizione di fine corsa del pistone stesso. La regolazione può essere ulteriormente facilitata prevedendo una scala graduata sulla parente trasparente del contenitore cilindrico, sulla quale leggere la posizione di fine corsa del pistone.
Secondo innovazione si propone, inoltre, di collegare l’elemento ad imbuto al contenitore cilindrico con un accoppiamento a perno non fìsso, tale da garantire la rotazione dell’imbuto rispetto al contenitore cilindrico, necessaria per una perfetta azione di rasatura, su un asse parallelo alle generatrici della superficie cilindrica, ma da permettere al tempo stesso l'immediata asportazione dell’elemento ausiliario una volta effettuata la rasatura della massa di caffè.
Forma pertanto oggetto specifico della presente innovazione un dispositivo dosatore per macchinette da caffè del tipo a elemento filtrante cilindrico, comprendente, in combinazione,
• un contenitore sostanzialmente cilindrico dello stesso diametro dell’elemento filtrante da caricare, aperto alla sommità e dotato, dalla parte opposta, di un cannello cilindrico coassiale,
• un pistone a corsa regolabile, montato scorrevolmente all'interno di detto contenitore e il cui stelo scorre all'interno di detto cannello coassiale, e
• un elemento ad imbuto, di forma sostanzialmente troncoconica, con il diametro minore uguale al diametro di detto contenitore cilindrico, caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, un manicotto cilindrico filettato esternamente interposto tra detto cannello e detto stelo e con essi coassiale, accoppiato a vite con detto cannello per mezzo di una filettatura interna prevista su quest'ultimo e accoppiato scorrevolmente con detto stelo, il quale presenta una superficie esterna prismatica o cilindrica a sezione non circolare, complementare alla superficie interna di almeno un tratto di detto manicotto.
Come già notato, il contenitore sostanzialmente cilindrico è realizzato in materiale trasparente, e lungo una sua generatrice è prevista una scala graduata, come riferimento per la posizione del pistone. Tale scala può essere espressa in una qualunque unità convenzionale, preferibilmente proporzionale al corrispondente dosaggio di caffè macinato, così che a numeri maggiori corrisponda un caffè più “forte”. In particolare, la scala riportata può corrispondere a numericamente alla grammatura di caffè che viene introdotta nel filtro della macchinetta quanto il fine corsa del pistone è nella corrispondente posizione.
Secondo una forma esecutiva preferita del modello, tra il contenitore cilindrico e l’elemento ad imbuto è previsto un accoppiamento a perno non fisso, disposto su un asse parallelo alle generatrici del contenitore cilindrico, preferibilmente costituito da un alloggiamento cilindrico fissato alla parete esterna del contenitore cilindrico e da un corrispondente perno cilindrico fissato all’esterno dell'elemento a imbuto, in posizione tale da garantire la coassialità tra contenitore cilindrico ed elemento ad imbuto quando accoppiati.
Ulteriori caratteristiche costruttive e vantaggi del dosatore secondo l'innovazione saranno evidenti con riferimento ad una forma esecutiva specifica dello stesso, illustrata a titolo esemplificativo nei disegni allegati, in cui:
la figura 1 mostra una vista in elevazione laterale del dosatore secondo l'innovazione, con il dispositivo ad imbuto separato;
la figura 2 mostra una vista in elevazione laterale dello stesso dosatore, con il dispositivo ad imbuto inserito nella sua posizione;
la figura 3 mostra una vista in sezione assiale dei dispositivo di figura 2 con il caffè caricato, presa lungo la linea A-A di figura 2;
La figura 4 mostra una vista un elevazione laterale del dosatore dopo la rasatura, senza imbuto e con il filtro della macchinetta collocato al di sopra di esso e già riempito; e
la figura 5 mostra una vista in sezione assiale del dispositivo di figura 4 con il caffè caricato, presa lungo la linea B-B di figura 4.
Con riferimento alle figure 1 e 2, il dispositivo secondo l'innovazione comprende un contenitore (1) cilindrico, realizzato in materiale trasparente, aperto dalla parte del bordo superiore (2) e terminante, dalla parte opposta, in un cannello (3) cilindrico coassiale con il contenitore (1) e realizzato a pezzo unico con esso. All’interno del contenitore (1) scorre un pistone (4), il cui stelo (5) è alloggiato entro il cannello (3) ed è con esso coassiale. Lo stelo (5) termina con un pomello (6) ad esso incollato (come è meglio visibile nella sezione di figura 3), il quale ha la stessa forma a tronco di piramide esagonale caratteristica del pomello di alcune note macchinette da caffè. La lunghezza dello stelo (5) è tale che nella posizione di massimo avanzamento del pistone (4), che è quella in cui il pomello (6) fa battuta sulla flangia (7) terminale del cannello (3) (posizione che è mostrata nelle figure 4 e 5), il pistone (4) si trova esattamente a filo con il bordo superiore (2) del contenitore (1) cilindrico.
Tra lo stelo (5) e il cannello (3) è visibile, in tratteggio, un manicotto (8) filettato esternamente, che è accoppiato a vite con il cannello (3), il quale è a sua volta provvisto di una filettatura interna per un tratto della sua lunghezza. È chiaro che, ruotando attorno al proprio asse, il manicotto (8) può avanzare o retrocedere all'interno del contenitore (1), fornendo con la sua estremità (9) una battuta di fine corsa per il pistone (4). L’accoppiamento tra il cannello (3) e il manicotto (8), e la funzione di fine corsa di quest'ultimo sono meglio comprensibili dalla sezione di figura 3, in cui si nota come il pistone (4) possa scorrere liberamente rispetto al manicotto (8), fino a toccare con la sua superficie inferiore l’estremità (9) superiore del manicotto (8).
La rotazione del manicotto (8) attorno al proprio asse, e con essa la desiderata regolazione del dosaggio di caffè, è ottenibile semplicemente agendo sul pomello (6), e ciò grazie al fatto che l’accoppiamento tra lo stelo (5) e il manicotto (8) è tale da consentire lo scorrimento relativo ma non la rotazione relativa dei due pezzi. Infatti, lo stelo (5) ha sezione trasversale quadrata (non mostrata), e il corrispondente foro di passaggio previsto all’estremità (9) del manicotto (8) è anch'esso di forma quadrata, così che la rotazione dello stelo (5) porta con sé anche la rotazione del manicotto (8). Pertanto, si comprende come la forma sfaccettata del pomello (6), oltre ad una funzione estetica, abbia anche lo scopo di rendere più sicura- la presa del pomello (6) il quale deve, nel modello descritto, essere sollecitato a torsione per consentire la regolazione del dosatore.
È anche chiaro come l’operazione di regolazione del dosaggio di caffè sia estremamente più agevole e rapida di quanto sarebbe possibile agendo su una piccola vite di regolazione posta sul fondo del contenitore (1) cilindrico.
Per rendere esattamente riproducibile il dosaggio, sulla parete trasparente del contenitore (1) è prevista una scala graduata (10), che nel caso illustrato riporta numericamente i grammi di caffè macinato che vengono caricati quando il fine corsa del pistone (4) è nella corrispondente posizione.
Sempre con riferimento alle figure 1 e 2, il dispositivo ausiliario ad imbuto (11) è mostrato dapprima in posizione separata e ruotata di 90° rispetto a quella di assètto sul contenitore (1) cilindrico, e successivamente nella sua posizione di uso. Allo scopo di consentire il perfetto allineamento del contenitore (1) con l'imbuto (11), su quest’ultimo è prevista una fascia (12) sostanzialmente cilindrica che in questo caso si estende per metà della circonferenza dell’imbuto (11), ma che potrebbe anche essere più corta, o essere sostituita con uno o più pemetti o linguette periferici. La forma liscia a fascia è particolarmente indicata perché essa fornisce anche una comoda presa per l'utilizzatore all’atto del caricamento. La connessione tra contenitore (1) cilindrico e imbuto (11) è realizzata per mezzo dell’accoppiamento a cerniera fornito dal perno (13) in associazione con il complementare alloggiamento (14) cilindrico. Inserendo il perno (13) nell’alloggiamento (14) fino alla battuta sul gradino (15) l’imbuto (11) può ruotare attorno all'asse del perno (13) strisciando con il suo bordo inferiore (16) sul bordo superiore (2) del contenitore (1), consentendo così, senza possibilità di errore, un perfetto livellamento della polvere di caffè introdotta nel contenitore (1).
L’operazione di caricamento del dosatore secondo l'innovazione è meglio comprensibile con riferimento alla sezione di figura 3, in cui appunto è visibile la massa di caffè (16) appena introdotta nel dosatore. La rotazione dell'imbuto (11) attorno all’asse dell’accoppiamento a cerniera (13, 14, 15) farà fuoriuscire l’eccesso di polvere di caffè e lascerà entro il contenitore (1) una quantità di caffè perfettamente omogenea in ogni punto dello spazio cilindrico. Successivamente (figure 4 e 5), il filtro (17) della macchinetta da caffè viene posto, capovolto, sopra il contenitore (1). Per ottenere un perfetto allineamento senza la possibilità di fuoriuscita del caffè macinato, il contenitore (1) è dotato, sul suo bordo superiore (2), di un piccolo gradino (meglio visibile nelle figure 1 e 3) attorno a cui si incastra il filtro (17).
Il caffè (16) viene quindi introdotto nel filtro (17) spingendo verso l’alto il pistone (4) il quale, come già notato, si arresta in corrispondenza del bordo superiore (2) del contenitore (1 ), così da riempire totalmente il filtro (17). È evidente che quest'azione consente di caricare esattamente la quantità voluta di polvere di caffè nel filtro (17), comprimendola in maniera assolutamente uniforme in ogni punto. Preferibilmente, per spingere al massimo tale uniformità, la superficie superiore del pistone (4) non è perfettamente piana, ma riproduce la stessa lieve bombatura della superficie metallica bucherellata che verrà disposta a contatto con la massa di caffè dalla parte superiore.
Come si rileva dalle figure 4 e 5, la presa del contenitore (1) durante il caricamento del filtro (17) è agevolata dalla flangia (7) presente al limite inferiore del cannello (3), la quale può essere tenuta tra due dita, mentre con un altro si spinge verso l’alto il pomello (6).
Poiché durante il moto di avanzamento del pistone (4), nel caricamento, è inevitabile che piccole quantità di polvere di caffè passino nel fondo del contenitore (1) dalla parte opposta rispetto al pistone (4), preferibilmente tale fondo non è completamente chiuso, ma è dotato di aperture (18) (figure 3 e 5), le quali evitano accumuli di residui di caffè tra il fondo del contenitore (1 ) e la superficie posteriore del pistone (4).
Oltre che consentire, come già evidenziato, un riempimento uniforme del filtro (17) e una distribuzione omogenea delle pressioni, con conseguente sfruttamento ottimale del caffè caricato, e una regolabilità accurata della concentrazione dell’infuso ad ottenere una bevanda più o meno forte a seconda dei gusti, il dispositivo descritto rende facile ed affidabile l’operazione di caricamento della caffettiera, ed evita che residui di polvere di caffè rimasti sul bordo del filtro (17) finiscano a contatto con la guarnizione della macchinetta, causando poi perdite di vapore durante la preparazione dell’infuso.
La presente innovazione è stata descritta con riferimento ad alcune sue forme di realizzazione specifiche, ma è da intendersi che variazioni o modifiche potranno essere ad essa apportate dagli esperti nel ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo dosatore per macchinette da caffè del tipo a elemento filtrante cilindrico, comprendente, in combinazione, • un contenitore (1) sostanzialmente cilindrico dello stesso diamelro dell’elemento filtrante (17) da caricare, aperto alla sommità (2) e dotato, dalla parte opposta, di un cannello (3) cilindrico coassiale, • un pistone (4) a corsa regolabile, montato scorrevolmente all'interno di detto contenitore (1) e il cui stelo (5) scorre all’interno di detto cannello (3) coassiale, e • un elemento ad imbuto (1 1 ), di forma sostanzialmente tronco-conica, con il diametro minore uguale al diametro di detto contenitore (1) cilindrico, caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, un manicotto (8) cilindrico filettato esternamente interposto tra detto cannello (3) e detto stelo (5) e con essi coassiale, accoppiato a vite con detto cannello (3) per mezzo di una filettatura interna prevista su quest’ultimo e accoppiato scorrevolmente con detto stelo (5), il quale presenta una superficie esterna prismatica o cilindrica a sezione non circolare, complementare alla superficie interna di almeno un tratto di detto manicotto (8).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , in cui deto contenitore (1 ) sostanzialmente cilindrico è realizzato in materiale trasparente.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui lungo una generatrice di detto contenitore (1) cilindrico è prevista una scala graduata (10), come riferimento per la posizione de! pistone (4).
  4. 4. Dispositivo secondo ognuna delle rivendicazioni precedenti, in cui tra detto contenitore (1) cilindrico e detto elemento ad imbuto (11) è previsto un accoppiamento a perno non fisso, disposto su un asse parallelo alle generatrici di detto contenitore (1 ) cilindrico.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui detto accoppiamento a perno è costituito da un alloggiamento (14) cilindrico fissato alla parete esterna di detto contenitore (1 ) cilindrico, con l’asse parallelo alle generatrici di quest’ultimo, e da un perno (13) cilindrico complementare a detto alloggiamento (14), fissato all’esterno di detto elemento a imbuto (11) in posizione parallela all’asse di quest’ultimo e tale da garantire la coassialità tra contenitore (1) cilindrico ed elemento ad imbuto (11) quando accoppiati.
  6. 6. Dispositivo secondo ognuna delle rivendicazioni precedenti, in cui il fine corsa di detto pistone (4) in posizione di massimo avanzamento, in cui detto pistone (4) si trova allineato con il bordo aperto (2) di detto contenitore (1) cilindrico, è ottenuto mediante battuta di un pomello (6) terminale di detto stelo (5) su una flangia (7) circolare prevista all’estremità di detto cannello (3) alloggiente lo stelo.
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, in cui detto pomello (6) terminale è a forma di tronco di piramide a base esagonale.
  8. 8. Dispositivo dosatore per macchinette da caffè del tipo a elemento filtrante cilindrico secondo le rivendicazioni 1-7, sostanzialmente come in precedenza illustrato e descritto.
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