ITRM940851A1 - Sistema siver di prefabbricazione di persiane in acciaio ed alluminio anti sfondamento - Google Patents

Sistema siver di prefabbricazione di persiane in acciaio ed alluminio anti sfondamento Download PDF

Info

Publication number
ITRM940851A1
ITRM940851A1 IT94RM000851A ITRM940851A ITRM940851A1 IT RM940851 A1 ITRM940851 A1 IT RM940851A1 IT 94RM000851 A IT94RM000851 A IT 94RM000851A IT RM940851 A ITRM940851 A IT RM940851A IT RM940851 A1 ITRM940851 A1 IT RM940851A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
frame
vertical
slats
profile
fact
Prior art date
Application number
IT94RM000851A
Other languages
English (en)
Inventor
Gualtiero Crozzoli
Original Assignee
Gualtiero Crozzoli
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Gualtiero Crozzoli filed Critical Gualtiero Crozzoli
Priority to ITRM940851A priority Critical patent/IT1275105B/it
Publication of ITRM940851A0 publication Critical patent/ITRM940851A0/it
Publication of ITRM940851A1 publication Critical patent/ITRM940851A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1275105B publication Critical patent/IT1275105B/it

Links

Landscapes

  • Butt Welding And Welding Of Specific Article (AREA)
  • Roof Covering Using Slabs Or Stiff Sheets (AREA)
  • Rod-Shaped Construction Members (AREA)
  • Bending Of Plates, Rods, And Pipes (AREA)

Abstract

SI TRATTA DI UN SISTEMA DI COSTRUZIONE DI PERSIANE IN ACCIAIO ED ALLUMINIO ESEGUITO CON ELEMENTI PREFABBRICATI DI SERIE, A LIVELLO INDUSTRIALE, IL QUALE UTILIZZA UNA SERIE DI INNOVAZIONI CARATTERIZZANTI:1° LA SFIANCATURA AD INCASTRO PER CONTRASTO E BLOCCO DELLE STECCHE CON PROFILATO OVALINO O TONDO;2° L'USO DI SQUADRETTE DI GIUNZIONE A TAPPO MONOPEZZO;3° L'USO DEL PROFILO IBRIDO DOPPIO USO "POSA BENE";4° L'USO DI TELAI PORTA CERNIERE DEL TIPO AVVOLGENTE.ACCORGIMENTI CHE HANNO PERMESSO IN MODO DEFINITIVO E MIGLIORATIVO PER QUALITA', PER RESISTENZA, PER ESTETICA, DI ELIMINARE IL PROCEDIMENTO DI SALDATURA CONSIDERATO LIMITATIVO ED ANTIECONOMICO AI FINI DELLA COMPLETA PREFABBRICAZIONE CON ELEMENTI PRELAVORATI E PREVERNICIATI.

Description

D E S C R I Z I O N E
dell'invenzione avente per titolo:
Sistema SIVER di prefabbricazione di persiane in acciaio ed allu minio Anti-sfondamento .
Riassunto :
Si tratta di un sistema di costruzione di persiane in acciaio ed alluminio eseguito con elementi prefabbricati di serie, a livello Industriale, il quale utilizza una serie di innovazioni caratte rizzanti ;
1°) La sfiancatura ad incastro per contrasto e blocco delle stec che con profilato ovalino o tondo;
2°) l'uso di squadrette di giunzione a tappo monopezzo;
3°) l'uso del profilo ibrido doppio use "POSA BENE";
4°) l'uso di telai porta cerniere del tipo avvolgente.
Accorgimenti che hanno permesso in nodo definitivo e miglio rativo per qualità, per resistenza, per estetica, di elimina re il procedimento di saldatura considerato limitativo ed antieconomico ai fini della completa prefabbricazione con e lementi prelavorati e preverniciati.
DESCRIZIONE DELLA TECNICA ATTUALE
Il mercato nazionale ed estero offrono attualmente degli infissi di ogni genere con caratteristiche che si possono definire tradi zionali qualora sia nell'acciaio, che nell'alluminio, vengono co struiti con procedimento di saldatura il primo, e squadrettatura il secondo, inoltre, in ambedue i casi -si considera tradizionale la cernierazione a vista esterna. Se ci si addentra nel campo del blindato, le soluzioni ricercate non si discostano dalla tradizio ne, anzi si nota il solo potenziamento e sovradimensione delle quo te di progettazione e costruzione, per cui le soluzioni presentano limitazioni considerevoli soprattutto se si .tende ad automatizzare i sistemi a livello Industriale. Inoltre, nel caso delle persiane blindate, le limitazioni sono rappresentate anche dall'uso indi scriminate di accessori di fissaggi stecche, in plastica, del tipo inquinante, i quali non garantiscono certamente gran resistenza al lo scasso, tutto ciò non garantisce nulla, ma al contrario,innalza i costi di inquinamento ambientale. Per quanto riguarda l'universo cantieristico degli infissi, i problemi aumentano per"il montaggio dei contrctelai e dei telai che attualmente vengono risolti nei mo di più svariati, con soluzioni mirate caso per caso di dubbia eco nomia, di uomini e mezzi, per cui è sempre estremamente complesso progettare qualcosa di valido, che tenga conto oltre che dei speci fici problemi di fabbrica, delle mirate economie di cablaggio fina ' le. In linea di massima, il mercato offre soluzioni semplici come, controtelai fissi che vengono ricoperti poi con telai e successiva mente coprifili, gronde, ecc. ogni volta la cosa acquista forma e spessori di volta in volta progettati allo scopo. Comunque, sono tutte soluzioni insoddisfacenti se debbono essere prese come rife rimento per la creazione di un'industria a livello Nazionale.
Se si cercano profilati che abbiano scopo di sintesi per la costru zione metallica della persiana, non si trovano affatto riferimenti in alcuna scuola guida. Neppure le ultime ricerche effettuate pres so varie Università di ricerca e di indirizzo, hanno dato risultati positivi. L'Inventore quindi, passa subito alla descrizione del trovato, quale progetto totale, descrivendo gli elementi caratte rizzanti nei particolari, e soffermandosi a tratti, con descrizio ni ampiamente sintetiche, o particolareggiate, le quali conducono nella loro totalità, alla realizzazione del progetto SIVER.
CONCLUSIONE
La consapevolezza e la necessità di giungere a risultati industria li validi economicamente, ha spinto l'inventore alla ricerca di un metodo che pur salvaguardando le consolidate caratteristiche mec caniche acquisite nelle vecchie costruzioni che usano metodi di saldatura, consentisse di individuare una via percorribile per sod disfare le richieste del mercato di disporre di un prodotto, chia vi in mano,, di persiane blindate prefabbricate, nella quale siano esclusi estrusi in plastica o procedimenti di saldatura antiecono mici.
DESCRIZIONE
Si inizia la descrizione del primo elemento caratterizzante il si sterna SIVER, ovvero del profilo Ibrido, denominato POSA BENE.
Esso viene usato come traversa superiore di controtelaio in com binazione con la traversa superiore del telaio.
Il trovato POSA BENE, è composto da due profili metallici aperti, uno dei quali deformabile, e rappresenta la sintesi di tre distin ti profili specializzatisi nel tempo in seno alla consolidata in gegneria costruttiva, con il nome di 1° controtelaio, 2° telaio, 3° gocciolatoio. L'unione mobile deformabile dei tre profili, ri . solve il problema della giunzione a squadra dei prefabbricati sen za saldatura, che usano profili asolati a passo fisso.
Il POSA BENE, varia sezione di cablaggio finale, dividendola in due tempi, con il primo si adatta alla misura dell'infisso in can tiere, assolvendo il compito di controtelaio, pur mantenendo con l'altro, nell’elemento telaio, la quota scelta in fabbrica rispet tando sempre il passo fisso degli asolati.
L'operazione condiziona la creazione e grandezza del gocciolatoio con inclinazione corrispondente al passaggio dell'aletta di sicurez za del telaio-apre-.
L’unione con chiodatura, rivettatura completa e definisce il pro filo in unica struttura monometra, dove il labbro eccedente sot topiegato acquista in opera forma permanente.
Il disegno "1", rappresenta l'insieme Posa Bene del quale si de scrive l'essenzialità. Il particolare "A", rappresenta la parte con funzioni» di controtelaio, essa viene fissata nella parte mu raria in alto nella direzione della freccia !'E", pertanto sarà un elemento che contribuirà a formare un telaio sottomuro, rigido e' fisso, che con i due montanti verticali definirà il vano luce, det to anche controinfisso e controtelaio, esso è sagomato nel lato "A" a forma di omega per poter accogliere il profilo "B", e per mettergli di scorrere lungo la verticale "F", tanto quanto sarà stabilito dalla quota eccedente, rispetto all'ultimo passo dell'a solato scelto in fabbrica come misura del telaio. Poiché il telaio viene eseguito con il profilo "B", esso come quota in altezza, po trà occupare un punto qualsiasi del vano di scorrimento definito dalla freccia "F", quando si descriverà la costruzione del telaio si evidenzierà il motivo per cui è stato indispensabile creare lo spazio di scorrimento "F". Il quale, però, assolve anche un secondo compito altrettanto importante, quale contributo nel diminuire i costi di installazione. Come ben si sa, qualsiasi telaio di una media grandezza non può essere abbracciato da un solo operaio, per cui è prassi normale in ogni cantiere formare delle squadre di due ope rai. L'operazione consiste nel sollevare il telaio, posizionarlo in sede, dopo di che, mentre l'uno trattiene il telaio in posizione, l'altro inizia la vera e propria operazione di fissaggio definitiva, anzi, spesso gli operai aiutanti sono due ed un terzo provvede al la calibrazione. Con il profilo Posa Bene, gli operai aiutanti, effettuano solo il sollevamento dell'infisso in sede, posizionando lo in verticale, seguendo la linea di infilaggio indicato con frec eia "G". Il telaio occuperà la sua posizione quando toccherà la ba se "H". Esso rimarrà imprigionato nel profilo "A", come si vede dal Disegno "1". Con ciò si evidenzia l'impossibilità che-tale te laio, costruito con il profilo "B", possa, sbilanciandosi, cadere, per cui, anche gli operai aiutanti, una volta issato il telaio in posizione, possono fare altro lavoro eliminando il tempo passivo di attesa per la calibrazione, anzi, essi stessi passeranno al la voro di fissaggio definitivo. Con questo si raggiunge una buona economia e un'ottima comodità di installazione, tale profilo per tanto prende il nome di Posa Bene. Nel Disegno "1", si vede il par ticolare "I". Del profilo "A", a secondo della posizione occupata dal profilo "B", si potrà procedere a piegare il lato "I" verso l'alto, tale piegatura verrà effettuata dopo avere chiodato i due profili "A" e "B" nei punti di contatto lungo le frecce "L", i due diventeranno un unico profilo compatto, mentre il lato "I", verrà sottopiegato in corrispondenza dell'allegerimento più vicino al dente "M", tale piegatura verrà effettuata con l'ausilio di un sem plice strumento manuale a leva avvolgente che obbligherà la piega tura nel solo punto ricercato, particolare "N". La piegatura effet tuata, sarà un po' inclinata permettendo lo scolo dell'acqua pio vana, acquisendo la funzione di gocciolatoio a protezione dell'anta della persiana, che come ben si sa, apre verso l'esterno.
L'aletta "D", passa liberamente sotto il neo gocciolatoio, essendo nel contempo protetta in chiusura. Il tratteggio del profilo con aletta, indica che il costruttore, può in sede di costruzione delle ante, scegliere la posizione più idonea a fronte dell'esigenza perla squadrettatura delle ante, essa infatti è obbligata dal passo fisso delle asole, pertanto il tratto "P", più il tratto "F", sa ranno sempre la somma dell'errore imposto dal vano del cantiere rispetto a tutte le misure che la fabbrica può fornire come misure standard. Le misure standard saranno sempre possibili qualora tra l'una e l'altra, ci sia una differenza di quota pari al passo delle asole ricavate nei montanti verticali che compongono le ante.
In sintesi, se in cantiere per motivi costruttivi si debba avere una quota in altezza, per esempio, di 1500mm, la fabbrica invierà un controinfisso di 1500mm tra calpestìo e il punto di fissaggio "E", mentre il telaio seguirà la quota dell'anta, che in base al passo, potrà essere costruita con scarti di passo, per esempio, corrispon denti a circa 42mm, orbene nel caso che l'anta con la sua aletta "D", non possa occupare uno dei punti compresi nel tratto "P" ed andasse in eccedenza. La fabbrica costruirebbe l'anta di una gran dezza inferiore di un passo, ovvero, 42mm potendo così effettuare una corretta squadrettatura, mentre la quota.sottratta, verrebbe compensata facendo un'installazione e bloccaggio del profilo "B" sfilandolo in basso tanto quanto necessario lungo la freccia "F", con ciò avremo un Profilo definito più o meno alto nel suo fronte "L", ma avremo una persiana ottima esteticamente dove il relativo telaio delle ante avrà stecche sempre intere con tagli a 45° su tutti gli spigoli con alette dì protezione su tutti e quattro i lati, evitando la costruzione del lato sotto con profili ad unione a 90°. Il disegno n°2, indica un prospetto del profilo "B" unito al profilo avvolgente verticale del telaio ”C" come si vede, con "A" si indica che l'unione avviene con viti e 1 "impostazione è di testa sopra il profilo avvolgente verticale di cui si dirrà appres so. Il disegno n°3, invece indica, come nel prefabbricato, nell'an ta apribile, non sia possibile tagliare il montante verticale del l'anta troncando anche l'asola, particolare A, ciò implicherebbe l'uso di stecche dimezzate. Il taglio a 45°, si è imposto rispet to ad altre soluzioni, per esigenze costruttive in quanto i profili per poter essere ben squadrettati, debbano avere la stessa sezione e debbono essere tagliati a 45°. Per tale modo di tagliare,si evi denzia l'errore di taglio non praticabile del disegno 3 con "A". Il disegno 4, evidenzia lo scarto di quota in questione, si noti: - il taglio a 45° A;
- i passibili tagli a 45° B;
- lo scarto di quota C, che dovrà essere recuperato ogni qual vol ta la necessità esige una misura ivi compresa.
Nel sistema SIVER, si è risolto il primo problema imposto dal mer cato, ovvero accettare tutte le misure possibili in altezza, pur tuttavia, operando con montanti per l'anta a passo fisso che im pongono scarti di quota di quattro, cinque cm. L'uso del profilo Posa Bene, perdette di immettere nel mercato una struttura ben squadrettata (la SIVER) a fronte di qualsiasi richiesta,
COSTRUZIONE DEL CONTROTELAIO
Il controtelaio, come si è visto, viene costruito usando due profi li, il primo, la traversa orizzontale superiore usa la metà supe riore "A" del Posa Bene, la metà inferiore serve per il telaio; il secondo viene usato per le due spalle verticali o montanti "B", come si vede nel disegno n°5, SEZIONE VERTICALE "A", tutto il con trotelaio viene murato. Il disegno n°6, mostra il montante verti cale "B", che viene cablato con la traversa superiore del Posa Bene, in modo da lasciare dello spazio "C", per il passaggio del secondo profilo aperto del Posa Bene usato nel telaio,'lo spazio rerrà poi rivettato bloccando il tutto.
COSTRUZIONE DEL TELAIO
Anche il telaio si presenta come una grande novità, oltre che come si è visto per la traversa superiore, anche per i due montanti ver ticali, essi hanno la caratterizzata forma avvolgente, che permet te di proteggere tutta l'anta apribile con i suoi accessori come, cerniere, rostri, ecc. Inoltre, con questo tipo di montante,* si rivoluziona perfino il tipo di apertura degli infissi, in partico lar modo per tutti quegli infissi che aprono all'esterno, come per· siane blindate,-ciò si ottiene usando il montante verticale pre sentato in sezione nel disegno 7, la caratteristica essenziale di esso, si evidenzia da se nel vano "A", tutte le altre parti del montante si possono considerare di normale uso nel campo degli in fissi, ma il vano "A", è stato studiato a fronte del sistema di apertura SIVER. Per realizzare tale tipo di apertura si è dovuto intervenire con uno studio particolareggiato di cernierazione che permettesse di ottenere una particolare rotazione dell'anta apribi e. Il disegno 3, mostra l'insieme del telaio avvolgente, con l'es senziale particolare del disegno 7, e del profilo normale 'dell’anta che viene definito e chiamato in seguito conversore particolare "B". del disegno 8, si vede la posizione B-C-D-E-F, che assume il prò lo Conversore mentre ruota nell'atto di apertura. Si è detto ro zione , ma se si osserva la freccia "G", si nota immediatamente e si bratta di una conversione per cui ne assume anche il nome, ò si rende necessario per il fatto che-il battente "H", impedì bbe qualsiasi tipo di rotazione, se si considera'che dobbiamo ggiungere una tale apertura di 180°. Se si chiede perché si è udi'ato questo tipo di apertura si risponde che in questo modo la rnierazione scompare alla vista e rimane protetta dall'aletta ", la quale avvolge anche rostri, grappe, viti, ecc., rendendo possibile l'individuazione per eventuali scassi. Dal punto di sta architettonico, si ottiene un'ottima pulizia degli infissi, vantaggio ottenuto è dato dal fatto che l'aletta "H", si presta essere come una corazza a protezione degli a’ccessori, si diffe nzia dall'apertura degli sportelli delle automobili, in quanto, questi ultimi, tra telaio e conversore, ci sarebbe la possibili di inserire arnesi di scasso con estrema semplicità, come si de dal disegno 9, nel punto "A" ci sarebbe una fessurazione che tretutto creerebbe altri problemi, oltre che di calibrazione an e di infiltrazioni, di chiusura, ecc. Il sistema SIVER, pertanto, evidenzia per il tipo di apertura che per essere definito si rà come insieme di traslazione-rotazione-conversione, infatti la riversione non è altro che una particolare forma di apertura, do lo spigolo "I" del disegno 8, segue un tratto di conversione, idenziato dalla freccia "G". Come si è visto, è stato scelto ap sitamente questo tipo di·apertura a fronte della possibilità di frontare la produzione del prefabbricato che deve garantire l'ap .cazione delle cernierazioni con viti e bulloni in posizione di lertura totale, anche del corpo cerniera, tanto da essere irra mgibile in posizione di chiuso. Ciò risponde in modo adeguato 'esigenza sicurezza. L'argomento della rotazione dell'anta, vie presentato qui_come metodo del sistema SIVER, ovvero conversione l'anta con uscita da un vano a forma di "U", il quale per essere e ha dovuto avvalersi in particolare della cernierazione arti colata. La quale cernierazione, viene qui presentata in modo da rappresentare la rotazione conversa per il sistema avvolgente, mentre si è voluto presentare per la cerniera, la richiesta di Brevetto per Invenzione Industriale a parte, in quanto la ricaduta Industriale;, ne evidenzia i requisiti supplementari. In sintesi il telaio, è formato da due montanti verticali, del tipo avvolgen te, disegno 7, e da una traversa superiore tipo "B", disegno 1, per la traversa orizzontale inferiore negli infissi spesso non vie ne usata. In tutti quei casi dove viene richiesta, essa, sarà sem pre corrispondente ad un profilo alettato per la battuta delle an te. L'unione tra montanti avvolgenti e traversa orizzontale supe riore, avviene per squadrettatura e tappo con viti che<* >qui non si descrive il particolare, in quanto non essenziale.
COSTRUZIONE DELLE ANTE
Le ante hanno la caratteristica di essuere progettate per l'uso nella costruzione dei montanti verticali per asolati a passo fis so, come si è spiegato con il disegno 4. Nelle asole, viene in serito un profilo ovale di acciaio, che ha la sezione corrispon dente all'asola stessa, detratte le opportune tolleranze d'innesto. I profili asolati, sono già d'uso comune, in quanto immessi nel mercato dallo stesso inventore; il quale si è preoccupato con ul teriori studi, di individuare un metodo di assemblaggio delle stecche, eliminando anche il punto di saldatura, che attualmente viene praticato. Il risultato è stato raggiunto progettando un metodo di cianfrinatura particolare, il quale permette di sfiancare le stecche da inserire nelle asole con un'unica operazione dal costo estremamente ridotto, la cianfratura viene eseguita su tut ti e due i lati della stecca, come si vede nel disegno 10, il trat to "A", viene ridotto rispetto alla sezione originale "B", per tut to un tratto "C", tanto da permettere di ricavare, con operazione successiva, l'asola "D". Tutto il procedimento può essere·automatiz zato, sfruttando un sistema di opportuni attuatori. Scopo della sfiancatura per compressione, è quello di realizzare i fianchi di appoggio per l'asolato. Le stecche, in questo modo, vengono inseri te nell'asolato solo per il tratto "C", fermandosi a ridosso dei fianchi "E", ciò permette all'asola "D", di posizionarsi oltre lo spessore dell 'asolato, il disegno 11, presenta un lato dell'assem blaggio una volta che la stecca sia stata inserita nel tubolare asolato. Cosi, si può utilizzare l'asola "A", come sede per infi lare un perno di blocco, in questo modo, la stecca non può più es sere sfilata, essa diviene solidale con il tubolare "B". Nella stecca si realizza l'asola e non un foro, perché l'inclinazione delle sedi asolate dei tubolari, è di circa 60°, vedi disegno 4. Le stecche quindi, vengono bloccate nel tubolare asolate tutte contemporaneamente da un unico perno che sarà un tondino lungo quanto la persiana, vedi disegno 12. La sperimentazione ha dimo strato che la tenacità di tale soluzione, viene garantita per il fatto che i fianchi ribassati delle stecche, presentano la giusta soluzione, in quanto viene garantita una strozzatura a zero tra fianco ed asola della stecca a ridosso del montante. Nei casi di dimostrate difficoltà nel reperire profili perfetti di spessore, disegno 11, particolare "S", si verifica la difficoltà di inseri mento del tondino, in quanto il tutto deve essere ben calibrato, pertanto si è preferito usare un tondino ovalizzato, disegno 13, il lato "A", risulta ribassato di pochi decimi rispetto al diame tro "D", in tal modo, l'inserimento del tondino ovalizzato, avvie ne con il lato ribassato a ridosso della parete, pertanto anche qualora ci siano difetti nello spessore, tale ovalino, trapasserà agevolmente tutte le stecche ed il blocco avverrà ruotando tale ovalino, fino ad un massimo di 90°, disegno 14. Normalmente, la rotazione si ferma prima di raggiungerla, ma continua la rotazio ne per deformazione, la quale viene usata come blocco della rota zione". L'economia del procedimento, viene raggiunta piegando l'o volino a 90°, per il tratto esatto "B", tanto quanto le stecche, di modo che, in prossimità della fine dell'infilaggio trapassando tutte le stecche, si ruota il tondino ribassato, di un arco .rima nente e si prosegue l'operazione di infilaggio e deformazione a forza per l'ultimo piccolo tratto imprigionando l'ovolino a misura, per essere successivamente vincolato dalla squadra, disegno 15. Nel disegna n°16, si vede che la quota in larghezza "D" delle ante non può essere modificata da qualsivoglia squadretta tradizionale. L'uso della quale risulterebbe inutile proprio per il suo scorrere "in fase di bloccaggio" a 45°, va da se che la squadra di colle gamento nel Sistema SIVER, non deve avere il compito idi far scor rere i montanti in modo reciproco lungo l'asse a 45° della frec eia "A", ma deve far scorrere la sola traversa orizzontale, lungo l'asse verticale della freccia "E". L'analisi della meccanica clas sica, trova la sua massima efficiente applicazione, qualora si analizza il principio di tenuta del nodo di giunzione. Infatti facendo scorrere la traversa orizzontale "B" lungo l'asse verti cale "E", si costringono i tagli a 45° a combaciare, per cui i montanti verticali "C"-"C", sono costretti ad allontanarsi dal centro del telaio "F". Forzando nei tondi di trapasso "C", che bloccano tutto il gruppo/ dei montanti verticali "C", collimati con le stecche "H", gli angoli dei verticali in questo modo risul tano serrati con moto centrifugo, sono esattamente l'opposto rea lizzato dalle squadre tradizionali del tutto centripete. Nel dise. gno 17, si presenta la forma assunta per conseguenza della squa dra detta a. tappo proprio per la funzione di scorrimento unidire zionale lungo l'asse verticale "E", disegno 16. Ovvero quando si dice scorrimento si intende che è la traversa orizzontale a scor rere mentre! la squadra entra in tiro. Tale squadra è composta da un solo pezzo, il quale può essere destro o sinistro, oppure re versibile, essa viene agganciata nella stecca già infilata nel montante verticale, che si introduce nella croce, oppure nel vano irregolare della squadra tanto da imbottigliarla nel tubolare, vedi disegno 17. In sintesi la squadra contiene nella parte ver ticale interna , la croce "A", con sedi di blocco del tondino "B", con lo scopo di agganciarsi in modo reversibile. Nella parte oriz_ zontale che entra in tiro con le viti, e nella parte verticale e sterna "D", ancora un foro filettato "F", il quale serve da usar si per inserire un rostro "E", a filettatura strozzata, il quale trapassa previa foratura, il tubolare verticale e ivi si blocca, con questa soluzione il rostro concorre a consolidare il nodo ope rato dalla squadra, tale rostro viene usato come elemento,di so vra-dimens ione e viene ad essere necessario secondo il principio dell'uso che se ne fa nelle persiane blindate per cui la squadra offre il punto di attacco corrispondentemente robusto riunendo e consolidando cosi due problemi in un'unica soluzione ottimale. Nella parte orizzontale la squadra porta un ulteriore foro di servizio "S", per il passaggio di aste o paletti. Dove<* >non vengo no installati i rostri essi vengono sostituiti da viti svasate o bulloni particolari. Infatti i rostri sono del tipo a vite sva sata, vedi disegno 20. La squadratura della persiana blindata non potrebbe comunque avere sufficiente robustezza se non fosse prov vista di cantrangolo speciale da installarsi all'esterno, esso permette l'immobilizzazione antisvirgolamento . Il principio si realizza effettuando una particolare lavorazione nei quattro spi goli del telaio. Nel disegno 18, si nota la stampatura con strap po a calibro e piegatura ed i fori di passaggio per i fissaggi nella sottesquadra . La caratteristica dello strappo, sta nei pun ti calibro A e B, essi si incastrano collimando a zero con i semi tranciati d.ella controsquadra del Disegno 19 "A" e "B"; in questo modo viene garantito lo scorrimento per il montaggio, nonché la precisione necessaria, oltre che l'ottima tenacità. Il ribassa mento "C", si inserisce sotto il piano del tubolare ed il tutto risulta, ben rifinito completando un angolo dove<' >i piani esterni dello spigolo con il controspigolo sono complanari. I fori "D" sono filettati e servono a creare continuità tra la traversa o rizzontale ed il montante verticale con il contangolo usando la concorrenza della squadra, solo di passaggio calibro in questo modo la pressione meccanica delle relative viti, si scarica com_ pletamente nel contrangolo "19", mentre le viti "E" restano in. tiro a seguito delle giuste tolleranze di accoppiamento con la sottosquadra "17". In sintesi le ante delle persiane vengono as semblate con l'ausilio di un tondino che trapassa tutte le stec che già inserite nelle asole dei montanti e da quattro squadre e
a tappo supportate dai quattro contrangoli che completano e bloc cano i quattro spicoli dei montanti, la parte che porta la cer nierazione è del tipo senza aletta in quanto inserite nel telaio avvolgente, le parti di battuta portano un'aletta chiamata pro prio di battuta. Per cui si verifica che la persiana, metodo SIVER, si presenta vista dal lato dove apre, sempre protetta da <* >alette di battuta, il disegno "21", evidenzia le battute di.una persiana a due ante semi-aperte. Il lato "A" sènza alette è in cernierato con metodo a scomparsa e si trova protetto dall'alet te del telaio avvolgente che è fisso: i lati "B" orizzontali e "C" verticali portano le alette nelle ante, esse proteggono gli accessori come aste delle serrature. In conclusione la persiana SIVER, si distingue perché nel suo lato esterno è totalmente prò tetta da battute, due delle quali non sono mobili ma fisse, ov vero quelle del telaio avvolgente. Si distingue perché non ha cerniere a vista, le quali aprono a 180° ridosso del muro.
Mentre le Ante apribili, viste negli angoli, si presentano·con i caratteristici contrangoli a vista, tipo valigeria, incassati e complanari con il perimetro angolare delle ante, questa carat teristica garantisce la tenacità dei manufatti, con risultati superiori alla classica unione che veniva eseguita con altri sistemi compreso quello della tradizionale saldatura. Ciò risul ta oltremodo migliorativo se si considera che con questo siste ma si risolve definitivamente qualsiasi dubbio circa la fattibi lità di prodotti prefabbricati destinati all'alta sicurezza degli infissi soprattutto esterni, essendo essi soggetti a tutti' i ge neri di deformazione ad opera di scassinatori male <'>intenzionati di ogni genere. Inoltre le stecche sono tutte a vista e com plete; e tutti gli angoli sono comunque uniti a 45°. Può essere costruita in tutte le misure possibili mantenendo le caratteristi che sopra descritte. Si distingue per l'uso del profilo Posa Bene, e per l'assenza di stecche saldate. La persiana, dunque, viene pre fabbricata con la possibilità di preverniciatura, garantendo la massima sicurezza meccanica nei tentativi di scasso. Si presenta, inoltre con una estetica architettonica degna'delle più alte quali tà di finiture.
Si richiede Brevetto per "Invenzione Industriale", in quanto frutto di un lungo studio di fattibilità il quale ha portato alla realiz zazione di un prodotto nuovo nella concezione in tutte le sue par ti essenziali. Tutti i sistemi adottati hanno teso ad una unica soluzione; sono quindi legati in modo tale da essere un sistema ognuno> dai quali risolve il problema affrontato per la parte cor rispondente per cui l'insieme si compone, in sintesi, nei seguenti punti :
1) La creazione del profilo Posa Bene; ^
2) La contrapposizione dell'ovalino e spessore del montante;
3) La conversione dell'anta con un sistema inaccessibile caratte rizzata da una rotazione traslata reversibile di 180°;
4) La squadrettatura per i quattro angoli delle ante e tappo di scorrimento supportato dal blocco degli ovolini;
5) Creazione del profilo avvolgente ai lati del telaio;
6) Assenza di<' >cerniere esterne;
7) Assenza di elementi saldati.
Come premesso, in questi sette punti si identifica il sistema SIVER, per il quale si richiede il Brevetto di Invenzione Industri ale .

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Infisso e Persiana Blindata costruita completamente con elemen ti Prefabbricati da assemblare a cura dei metallari costruttori caratterizzata dall'uso dei montanti verticali fissi, detti av volgenti allo stipete di forma descritta nel disegno 7-8, nel quale si evidenzia la singolare presenza dei due battenti con trapposti alloggienti nel profilo verticale ad esso avvolgenti con anta apribile a ridosso delle cerniere.
  2. 2) Infisso e Persiana, secondo la rivendicazione 1, sono caratte rizzati dal fatto che le stecche orizzontali vengono preparate con un procedimento di riduzione per sfiancatura da contrappor si al tubolare verticale penetrando per un tratto fino alla strozzatura come descritto nel disegno 10.
  3. 3) Infisso come rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'asola passa-ovale, viene ricavata a spessore, ovvero, lo spo stamento dell'asola rispetto alla linea della strozzatura-sfian catura è tale da permettere uno spazio tanto quanto lo spessore calibrato del fianco del tubolare verticale, qualora l'ovale è girato nel diametro grande a ridosso.
  4. 4) Infisso secondo rivendicazione 1-2-3, caratterizzato dall'as semblaggio delle stecche orizzontali. Questo avviene con l'ausilio di un ovolino il quale blocca le stecche dentro l'asolato verticale trapassandole una per una lungo tutto il tubolare ver ticale, costringendo al parallelismo e all'ortogonalità come le sfiancature delle stecche tutto il telaio, garantendo con l'ope razione la base operativa della squadra monodimensionale.
  5. 5) Infisso blindato come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le ante apribili vengono incernierate con articolazio ne completamente protetta, non a vista, con persiana chiusa dove tale cernierazione permette all'anta di aprirsi e di usci re dai battenti avvolgenti con traiettoria descritta dal movi mento di conversione dell'anta, meglio descritta come movimento di traslazione- rotazione-conversione .
  6. 6) Infisso Persiana blindata secondo la rivendicazione 4, carat terizzata dal fatto che i quattro angoli del telaio apribile vengono assemblati dalla squadra a tappo monopezzo—monoasola, a croce o a scorrimento verticale, la quale sfrutta il blocco operato dall'ovalino nelle stecche per sviluppare l'azione cen trifuga dei verticali al fine di bloccare le traverse orizzon tali.
  7. 7) Infisso secondo le rivendicazioni 1-2-3-4-5-6, caratterizzato dal fatto che la costruzione del telaio usa metà del profilo Posa Bene descritto nel disegno 1, il quale scorre nell'altra metà con lo scopo di ovviare alle misure del passo fisso usato come quota obbligata.
  8. 8) Infisso secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la prima metà del profilo Posa Bene viene usata come tra versa superiore del controtelaio.
  9. 9) Infisso blindato. Secondo la rivendicazione 1-2-3-4-5-6-7-8 , caratterizzato dal fatto singolare che la vista esterna ed interna del manufatto evidenzia che i battenti verticali cer nierati sono parte integrante del telaio fisso, per cui l'an ta nel profilo avvolto è senza battente. I battenti sono mobi li e verticali solo se contrapposti alla cernierazione evidenziato nel disegno 11.
  10. 10) Persiane blindate secondo le undici rivendicazioni carat zate dal particolare che la costruzione è prefabbricata nei suoi componenti, il che permette l'uso dei profili già rifini ti in fabbrica e messi in commercio pronti all'assemblaggio, il che è inoltre a vantaggio della sicurezza. Non obbliga l'uso di saldatura, evidenziando l'uso dell'acciaio non saldato.
ITRM940851A 1994-12-28 1994-12-28 Sistema siver di prefabbricazione di persiane in acciaio ed alluminio anti sfondamento IT1275105B (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITRM940851A IT1275105B (it) 1994-12-28 1994-12-28 Sistema siver di prefabbricazione di persiane in acciaio ed alluminio anti sfondamento

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITRM940851A IT1275105B (it) 1994-12-28 1994-12-28 Sistema siver di prefabbricazione di persiane in acciaio ed alluminio anti sfondamento

Publications (3)

Publication Number Publication Date
ITRM940851A0 ITRM940851A0 (it) 1994-12-28
ITRM940851A1 true ITRM940851A1 (it) 1996-06-28
IT1275105B IT1275105B (it) 1997-07-30

Family

ID=11402889

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITRM940851A IT1275105B (it) 1994-12-28 1994-12-28 Sistema siver di prefabbricazione di persiane in acciaio ed alluminio anti sfondamento

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT1275105B (it)

Also Published As

Publication number Publication date
IT1275105B (it) 1997-07-30
ITRM940851A0 (it) 1994-12-28

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US6662512B2 (en) Two-piece mullion reinforcement
US9534441B2 (en) Interlocking rolling sheet door system
EP2942466A1 (de) Verbundprofil mit lastabtragungseinrichtungen für befestigungsmittel eines funktionselementes, insbesondere ein bandelement und verfahren zur montage eines solchen funktionselementes
ITTO20070780A1 (it) Sistema di sicurezza anti-scasso per serramenti
DE202008013422U1 (de) Führungsvorrichtung mit Schwenkgelenk für einen Rollladen
EP2617934B1 (de) Brandschutztüre
ITRM940851A1 (it) Sistema siver di prefabbricazione di persiane in acciaio ed alluminio anti sfondamento
KR100720957B1 (ko) 건축물 방범기능을 구비한 창호구조
EP2789784B1 (de) Gebäudeabschluss in sprengwirkungshemmender Ausführung mit Drahtseil-Schlaufen-Befestigung
DE19626182A1 (de) Fenster/Tür bestehend aus Blendrahmen mit Falzüberschlag und Flügelrahmen
WO2011051331A1 (de) Zeltsystem
AT507653B1 (de) Türe mit hohlprofilen und zarge mit hohlprofilen
DE4213146C2 (de) Lüftertür
WO2009076950A1 (en) A window, a method for mounting a window, and a set of parts
AU2008217698A1 (en) Hinge system for a sectional door, sectional door and method for mounting the same
CH644668A5 (en) Casing on brickwork for windows and/or doors, in particular for cellar windows
WO2003021066A1 (en) Window mounting
AT509785B1 (de) Einsatzprofil für eine wenigstens seitlich von trägern begrenzte türöffnung
ITRA930015A1 (it) Inferriata mobile per le finestre abbinabile alle persiane avvolgibili
DE102017107133A1 (de) Klemmprofil
EP3643870B1 (de) Brandabschluss
CN114432609B (zh) 安全带栓挂装置
AT501601B1 (de) Zarge mit an dieser angelenktem/n flügel/n
AU2005100627A4 (en) Security Grill
EP1367212A2 (de) Tür, insbesondere Feuerschutztürmodul für Schiffe

Legal Events

Date Code Title Description
0001 Granted