ITRM940611A1 - Complesso di cassette di sicurezza - Google Patents

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ITRM940611A1
ITRM940611A1 IT000611A ITRM940611A ITRM940611A1 IT RM940611 A1 ITRM940611 A1 IT RM940611A1 IT 000611 A IT000611 A IT 000611A IT RM940611 A ITRM940611 A IT RM940611A IT RM940611 A1 ITRM940611 A1 IT RM940611A1
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Rocco Domenicone
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Co M P E T S R L
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05GSAFES OR STRONG-ROOMS FOR VALUABLES; BANK PROTECTION DEVICES; SAFETY TRANSACTION PARTITIONS
    • E05G1/00Safes or strong-rooms for valuables
    • E05G1/06Safes or strong-rooms for valuables having provision for multiple compartments

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  • Lock And Its Accessories (AREA)
  • Power-Operated Mechanisms For Wings (AREA)
  • Electrical Discharge Machining, Electrochemical Machining, And Combined Machining (AREA)
  • Casings For Electric Apparatus (AREA)
  • Non-Portable Lighting Devices Or Systems Thereof (AREA)

Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
"Complesso di cassette di sicurezza"
La presente invenzione riguarda un complesso di cassette di sicurezza.
Più in particolare, l'invenzione riguarda un complesso che permette di includere un numero piuttosto rilevante di cassette di sicurezza in uno spazio limitato, consentendone inoltre la gestione individuale in condizioni di massima sicurezza e flessibilità.
Con la soluzione che si propone secondo la presente invenzione viene fornito un sistema automatico di gestione di cassette di sicurezza che consente all'utente di gestire autonomamente uno spazio-cassetta di sicurezza contenuto in una struttura corazzata ubicata nei salone o apposito vano di una banca, ufficio postale, stazione ferroviaria, albergo, ecc.
Sino ad oggi, come o noto, le cassette delle banche si definivano di sicurezza perché collocate nel caveau dell'istituto, luogo che si riteneva inviolabile.
Tuttavia si sono verificati molti casi in cui i malviventi, introdottisi nel caveau, hanno potuto scardinare tutte le cassette, spesso impiegando attrezzi molto semplici, nascosti alla vista della vigilanza e dei passanti.
Per cercare di fare fronte a questi eventi, si è passati ad adottare, nel caveau, cassette di sicurezza contenute in casseforti.
In ogni caso, questo tipo di soluzione comporta la lunga prassi dell'accompagnamento del cliente nel caveau, e della apertura e richiusura del vano con la doppia chiave, per cui la gestione delle cassette di sicurezza non è molto vantaggiosa.
Negli ultimi tempi, la politica espansionistica delle banche mira ad una più estesa presenza sul mercato, da ottenersi mediante l'apertura di piccoli sportelli, definiti "sportelli leggeri", che siano in grado di offrire il maggior numero di servizi "self-service", limitando l'opera svolta dal personale alla consulenza ed all'acquisizione di nuova clientela.
Nel tentativo di snellire e ammodernare tutti i servizi si sono fatti tentativi di autogestione anche per quanto riguarda il servizio delle cassette di sicurezza.
La soluzione adottata prevede cassette di tipo tradizionale allocate in apposito locale dal quale bracci meccanici robotizzati provvedono alla rimozione e trasporto delle cassette presso il vano destinato al'utente del servizio.
Tuttavia, tali sistemi, già di per sé abbastanza complicati, sono risultati poco pratici per ciò che attiene la gestione e inoltre richiedono ampi spazi ed investimenti diffìcilmente ammortizzabili.
In questo quadro si viene ad inserire la soluzione proposta secondo la presente invenzione che consente di eliminare i summenzionati inconvenienti, offrendo allo stesso tempo un servizio moderno, sicuro e facilmente autogestibile che occupa poco spazio e richiede investimenti ammortizzabiii nel breve tempo.
Forma pertanto oggetto specifico della presente invenzione un complesso di cassette di sicurezza comprendente una giostra cilindrica girevole, costituita da almeno un piano, suddiviso in settori a vano porta cassette, ciascun piano prevedendo almeno un vano falso corazzato, una struttura corazzata esterna, provvista di sportellini mobili in numero pari al numero di piani previsto sulla giostra, per consentire l'accesso ai vani porta cassette di ciascun piano, di un terminale di comando che consente all'utente di interagire con il complesso, mezzi di movimentazione dei piani delia giostra, mezzi di movimentazione degli sportellini di accesso ai vani, e mezzi ad elaboratore, con opportuno software, per il comando di detti mezzi di movimentazione in funzione delle istruzioni immesse nel terminale di comando.
Secondo l'invenzione, detta giostra comprende una pluralità di piani, che possono essere realizzati tutti con settori a vano porta cassette uguali oppure possano essere realizzati ciascuno con settori differenti, in modo tale che la giostra abbia cassette di sicurezza di diverse dimensione, detti sportellini di accesso essendo in numero e dimensioni corrispondenti ai piani ed al tipo di vano che prevede ciascuno di essi.
Ancora, secondo l'invenzione, detti settori a vano porta cassette prevedono cassette fisse o cassette rimovibili che si inseriscono nel vano.
Preferibilmente, ciascuna di dette cassette è provvista di serratura di sicurezza del tipo con pali ad espansione.
Detto vano falso di ciascun piano è preferibilmente chiuso mediante una lastra in acciaio.
La struttura corazzata è di preferenza costituita da una intelaiatura in acciaio, con pannelli imbullonati dall'interno e una porta corazzata per l'accesso alla giostra per la manutenzione, i mezzi di movimentazione della giostra essendo previsti al di sopra della struttura corazzata.
Secondo una forma preferita di realizzazione del complesso secondo l'invenzione, ciascuno di detti sportellini viene mosso mediante un motoriduttore, connesso a detti mezzi ad elaboratore, provvisto di mezzi di sicurezza che bloccano la chiusura dello sportellino quando vi è un qualsiasi impedimento.
In particolare, detti mezzi di sicurezza possono essere costituiti da un giunto a molla e scarico.
Ulteriormente, in corrispondenza di ciascuno sportellino si possono prevedere ulteriori mezzi di sicurezza, in particolare una fotocellula.
Il terminale di comando, direttamente connesso ai mezzi ad elaboratore, comprenderà preferibilmente una tastiera, e/o un lettore di scheda magnetica e/o un visualizzatore.
Ancora secondo l'invenzione, detti mezzi di movimentazione della giostra possono essere costituiti da un motoriduttore, connesso all'asse di rotazione della giostra, mediante un sistema di corone e catene, un decodificatore elettromeccanico, una scheda logica di controllo e schede di controllo dei sistemi di sicurezza.
Preferìbilmente, secondo l'invenzione, l'accesso alla cassetta di sicurezza da parte deii'utente è subordinato all'inserimento di tre codici, di cui uno impostato direttamente dall'utente, il complesso prevedendo che ogni volta che è stata terminata un'operazione, il vano falso corazzato di ogni piano venga riportato in corrispondenza del rispettivo sportellino.
La presente invenzione verrà ora descrìtta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue forme preferite di realizzazione, con particolare riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
la figura 1 è una vista prospettica di un complesso di cassette di sicurezza secondo l'invenzione;
la figura 2 mostra il complesso di figura 1 con la parta corazzata di accesso aperta;
la figura 3 mostra il complesso di figura 1 con la parte superiore in spaccato; e
la figura 4 mostra il complesso di figura 1 in esplosione.
Facendo riferimento alle figure dei disegni allegati, si può notare come il complesso di cassette di sicurezza, indicato genericamente con il riferimento numerico 1, sia costituita da una struttura d'acciaio rivestita con pannelli corazzati. Detti pannelli corazzati sono fissati dall'interno, per mezzo di bulloni, in modo tale che dall'esterno non vi sia la possibilità di agire sui bulloni per scassinare il complesso 1.
All'interno del complesso 1 è alloggiata una giostra 2 cilindrica a più piani, suddivisa in settori-vani atti a contenere le cassette 3 di sicurezza, nonché una fila di vani 4 falsi, che verranno descritti in maggiore dettaglio nel seguito.
L'accesso alla giostra 2 è possibile mediante una porta corazzata di accesso 5.
Ciascuna cassetta di sicurezza 3 è munita di frontale dotato di serratura 6 tipo cassaforte con pali ad espansione verticale.
Una delle pareti delia struttura di acciaio, precisamente la parete 7, presenta una fila di sportellini 8 d'accesso sovrapposti, per poter accedere alle singole cassette 3, secondo le modalità che verranno descritte nel seguito. Sempre su detta parete 7 è prevista una tastiera 9 con display o terminale di comando.
Ognuno degli sportellini 8 è realizzato con comici verticali aventi fotocellule 10 antinfortunistica che in caso di qualsiasi ostacolo, dovuto ad esempio a dita o mani, arrestano la chiusura dello sportello che toma indietro per poi ripetere l'operazione.
Nella parte superiore della struttura in acciaio sono contenuti tutta la meccanizzazione ed i componenti elettronici di gestione del sistema.
In particolare, nella forma di realizzazione illustrata in figura sono mostrati un motoriduttore 11 , per la movimentazione dell'asse di rotazione 12 deila giostra 2, mediante corone 13 collegate da una catena.
Con il riferimento numerico 14 è indicato un decodificatore elettromeccanico, mentre con il riferimento 15 la scheda logica PLC e le schede dei sistemi di sicurezza con il riferimento 16. L'asse 12 della giostra 2 ruota su resistenti cuscinetti reggispinta.
Venendo ora a descrìvere più in dettaglio la struttura d'acciaio, essa comprende una robusta intelaiatura in acciaio 17 sulla quale vengono montati i pannelli fissandoli, come detto, dall'interno per mezzo di bulloni.
La porta corazzata 5 consente di accedere all'interno della struttura per permettere la manutenzione degli automatismi di apertura degli sportellini esterni 8.
I settori-vani per le cassette di sicurezza 3 sono di forma trapezoidale e sono sistemati su più piani nella giostra 2 rotante. Ovviamente, il numero dei piani può variare ed i piani stessi possono essere tutti della stessa altezza o di altezze diverse secondo i casi con un numero di settori per piano variabile anch'esso in funzione delle esigenze e dei tipo di cassetta; come anche le cassette 3 possono essere tutte uguali oppure di tipi diversi.
II settore del piano che porta il vano falso 4 non e' utilizzabile come vano-cassetta di sicurezza ed e' chiuso frontalmente da una lastra d'acciaio.
Nella soluzione rappresentata a titolo illustrativo, ma non limitativo nelle figure allegate, ogni piano e suddiviso in 24 settori, 23 dei quali costituiscono i vani per le cassette 3, mentre l'ultimo e' il settore sicurezza che verrà a trovarsi dietro la fila di sportellini 8 sovrapposti quando il complesso 1 e in posizione di riposo.
Le dimensioni degli sportellini 8 corrispondono a quelle dei vani porta cassette 3 del rispettivo piano intemo. Gli sportellini 8, costituiti da una lastra d'acciaio di forte spessore, si aprono e chiudono scorrendo lateralmente all'interno della parete 7, con comando automatizzato e gestito dal software dei sistema. La meccanizzazione di ogni singolo sportellino 8 e' costituita da una vite senzafine 18 azionata da un motoriduttore 19 per mezzo di un giunto con molla e scarico 20.
Quando il complesso 1 secondo l'invenzione si trova in posizione di riposo, nessun vano porta cassette 3 è posizionato dietro la fila di sportellini 8 sovrapposti, poiché dietro di essi vi è la fila di vani falsi 4 chiusi da lastra d'acciaio.
Ogni cassetta 3 è dotata di serratura di sicurezza 6 con pali ad espansione verticale, disassati che vanno ad incastrarsi nella struttura della giostra 2. Pertanto ogni vano-cassetta 3 può considerarsi come una piccola cassaforte.
Il motore è azionato dalla scheda logica 15 PLC su ordine inviato dal personal computer dopo che questi ha controllato che i dati digitati dall'utente sulla tastiera 9 corrispondono alla combinazione dei tre dati precedentemente immagazzinati nella propria memoria.
Il decodificatore elettromeccanico 14, per mezzo di un lettore di posizione 21, permette l'arresto del motore, e quindi del movimento della giostra 2, quando il settore richiamato dall'utente per mezzo del terminale di comando 9 viene a trovarsi in corrispondenza della fila di sportellini 8 che si aprono sulla facciata della parete 7.
Contemporaneamente, con l'arresto del movimento del motore, la scheda logica PLC 15 attiva il motoriduttore 19, corrispondente al piano digitato, che per mezzo della vite senzafine 18 apre lo sportellino 8 scorrevole in senso orizzontale.
Quando l'utente del servizio preme sulla tastiera 9 il tasto di fine operazione, la scheda logica 15, su indicazione del Personal Computer riattiva il motoriduttore 19 per la richiusura dello sportellino 8 per mezzo della vite senzafine 18.
Come detto, detta vite 18 è collegata con l'asse dei motoriduttore 19 per mezzo di un giunto con molla e scarico 20 (frizione), che va in posizione di "folle" nel caso che durante la chiusura lo sportellino 8 incontri qualche impedimento; nel movimento di scarico del giunto (frizione in folle) viene azionato anche un microinterruttore che inverte il senso di rotazione del motoriduttore 19.
In questa maniera, qualsiasi impedimento si abbia durante la chiusura dello sportellino 8, agendo sulla molla e portando il giunto nel punto di scarico ( folle ) e contemporaneamente invertendo il senso di rotazione del motoriduttore 19, si riporta indietro io sportellino 8 stesso nella posizione di apertura. Contemporaneamente, agisce anche la fotocellula 10 che blocca ed inverte il senso di marcia del motoriduttore 19.
Dopo tre tentativi, se non e stato rimosso l'ostacolo, ii sistema va' in allarme.
Dopo la chiusura dello sportellino 8, il Personal Computer, per mezzo della scheda logica PLC 15, riativa il motoridutore 11 che movimenta la giostra 2 riportando dietro la fila di sportellini 8 il settore di sicurezza, cioè quello dei vani falsi 4 chiusi da lastra di acciaio.
Tuto il funzionamento del complesso secondo la presente invenzione è gestito da un software che per mezzo di un Personal Computer (non mostrato) e la scheda logica 15 (PLC) esegue le operazioni attivandosi dopo aver riconosciuto i dati impostati dall'utente sulla tastiera con display 9.
Tutto il settore gestione del complesso di cassette di sicurezza, eccetto la tastiera, è situato nella parte alta della struttura in acciaio, ben divisa dal sottostante settore contenente la giostra 2 con i vani porta cassette 3, in moda tale che ogni eventuale intervento di manutenzione (esclusa la sostituzione dei motoriduttori 19 di automatismo degli sportellini 8) può essere effettuata senza accedere ai settore interno e quindi senza dover aprire la porta corazzata 5.
Le modalità di gestione del complesso che verranno ora descritte sono esemplificative, restando inteso che si possono impostare diverse modalità di funzionamento, con un software divereo, senza uscire dall'ambito di protezione dell'invenzione.
All'utente che affitta il vano-cassetta 3 viene assegnato un precodice di accesso che verrà poi cancellato e sostituito dal codice segreto personale.
L'utente, dopo essere in possesso di tale pre-codice e della chiave della serratura 6 di sicurezza della cassetta affittata, accede ai sistema mediante le seguenti, operazioni:
• sulla tastiera con display 9 che si trova sulla parete 7 digita il numero delia cassetta assegnatagli, il numero del piano della giostra 2 sul quale si trova la casetta 3 ed il pre-codice ricevuto; • tramite il display 9, l'utente viene invitato a digitare un suo codice personale che andrà a sostituire il pre-codice di accesso ricevuto e che, da quel momento, gli permetterà l'autogestione del suo vanocassetta 3; (il sistema memorizza il codice segreto impostato dall'utente, abbinandolo al numero della cassetta 3 ed al numero del piano, elaborando un suo proprio codice segreto);
• l'utente controlla sul display dei comando terminale 9 l'esattezza dei dati impostati e preme il tasto di conferma operazione.
Da questo momento in poi, solamente se il sistema riconosce che i tre dati impostati dall'utente corrispondono alla combinazione precedentemente immagazzinata in memoria ed abbinata ai quarto codice auto elaborato, si attiva portando il vano-cassetta 3 chiamato in corrispondenza dello sportellino 8, che si apre.
L'utente è in condizione di aprire la cassetta 3 mediante la chiave in suo possesso.
Una volta terminate le operazioni di prelievo e/o deposito, l'utente richiude la cassetta 3, estrae la chiave e preme sulla tastiera 9 il tasto di fine operazione.
Il sistema provvede a richiudere lo sportellino 8, a riportare la cassetta dell'utente in posizione di sicurezza , lasciando dietro la fila di sportellini 8 solo i vani falsi 4 con parete di acciaio.
Nel caso che l'utente si attardi nelle operazioni oltre un ragionevole lasso di tempo, che può variare a seconda delle specifiche esigenze, un avvisatore acustico e/o luminoso evidenzia all'utente che il tempo concesso per le operazioni è scaduto.
Se l'utente dopo aver richiuso il suo vano-cassetta 3, dimentica di premere il tasto di fine operazione, trascorso il tempo di cui sopra, il sistema prowederà a richiudere comunque io sportello e riportare il vano-cassetta 3 in posizione di sicurezza.
Inoltre, il software di gestione prevede un controllo completo del sistema ogni 10 minuti, provvedendo a denunciare, con allarme, eventuali anomalie di funzionamento. Tale sistema di allarme, anche remoto, si attiva comunque in presenza di qualsiasi anomalia.
La soluzione che viene proposta secondo la presente invenzione consente di raggiungere una serie notevole di importanti vantaggi rispetto alle soluzioni sino ad oggi disponibili.
In particolare, il complesso di cassette di sicurezza secondo l'invenzione consente di:
• prevedere un numero elevato di vani-cassette in una struttura corazzata di piccole dimensioni;
• è possibile prevederlo "a vista", anche se in spazio accessibile solamente con carta personale tipo Bancomat, per cui è impossibile per i malviventi di operare nascosti da mura e comunque senza essere visti dalla sorveglianza;
• impossibilità di avere a disposizione contemporaneamente tutte le cassette. Infatti, queste devono essere richiamate specificamente e si presentano dietro gli sportellini di accesso una alla volta;
• impossibilita' di accedere alle singole cassette senza il consenso elettronico ottenibile digitando codici, dei quali uno segreto, e' stato impostato direttamente dall'utente;
• difficoltà di scardinamento degli sportellini di accesso alle cassette, realizzati in lastra d’acciaio di forte spessore, scorrevoli lateralmente entro la struttura corazzata e privi di qualsiasi appiglio o sporgenza su cui fare leva e dietro i quali in posizione di riposo non si trova alcuna cassetta, bensì una ulteriore lastra d'acciaio; • difficoltà di scardinamento degli sportelli dei vani o delle cassette che praticamente sono piccole vere casseforti dotate di serratura di sicurezza con pali ad espansione verticale, disassati, che vanno ad incastrarsi nella struttura corazzata;
• possibilità di offrire un nuovo servizio "giornaliero”, ovverosia il temporaneo prelievo e trasporto della cassetta fuori dell'istituto. Per esempio: prelievo di una cassettina di sicurezza di adeguate dimensioni contenente i gioielli da indossare per una serata, od importanti documenti da consultare in giornata, cassettina che si adatta perfettamente come uno sportello di cassaforte ad un vano corazzata ricavato in una parete del proprio domicilio od ufficio.
La presente invenzione è stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue forme preferite di realizzazione, ma è da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti nel ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Complesso di cassette di sicurezza caratterizzato dal fatto di comprendere una giostra cilindrica girevole, costituita da almeno un piano, suddiviso in settori a vano porta cassette, ciascun piano prevedendo almeno un vano falso corazzato, una struttura corazzata esterna, provvista di sportellini mobili in numero pari al numero di piani previsto sulla giostra, per consentire l'accesso ai vani porta cassette di ciascun piano, di un terminale di comando che consente all'utente di interagire con il complesso, mezzi di movimentazione dei piani della giostra, mezzi di movimentazione degli sportellini di accesso ai vani, e mezzi ad elaboratore, con opportuno software, per il comando di detti mezzi di movimentazione in funzione delle istruzioni immesse nei terminale di comando.
  2. 2. Complesso di cassette di sicurezza secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta giostra comprende una pluralità di piani, che possono essere realizzati tutti con settori a vano porta cassette uguali oppure possono essere realizzati ciascuna con settori differenti, in modo tale che la giostra abbia cassette di sicurezza di diverse dimensione, detti sportellini di accesso essendo in numero e dimensioni corrispondenti ai piani ed ai tipo di vano che prevede ciascuno di essi.
  3. 3. Complesso di cassette di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti settori a vano porta cassette prevedono cassette fisse.
  4. 4. Complesso di cassette di sicurezza secondo una delle rivendicazioni 1 - 2, caratterizzato dal fatto che detti settori a vano porta cassette prevedono cassette rimovibili che si inseriscono nei vano.
  5. 5. Complesso di cassette di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette cassette è provvista di serratura di sicurezza del tipo con pali ad espansione.
  6. 6. Complesso di cassette di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto vano falso di ciascun piano è chiuso mediante una lastra in acciaio.
  7. 7. Complesso di cassette di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la struttura corazzata è costituita da una intelaiatura in acciaio, con pannelli imbullonati dall'interno e una porta corazzata per l'accesso alla giostra per la manutenzione, i mezzi di movimentazione della giostra essendo previsti al di sopra della struttura corazzata.
  8. 8. Complesso di cassette di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti sportellini viene mosso mediante un motoriduttore, connesso a detti mezzi ad elaboratore, provvisto di mezzi di sicurezza che bloccano la chiusura dello sportellino quando vi è un qualsiasi impedimento.
  9. 9. Complesso di cassette di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sicurezza sono costituiti da un giunto a molla e scarico.
  10. 10. Complesso di cassette di sicurezza secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di ciascuno sportellino sono previsti ulteriori mezzi di sicurezza, in particolare una fotocellula.
  11. 11. Complesso di cassette di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il terminale di comando, direttamente connesso ai mezzi ad elaboratore, comprende una tastiera, e/o un lettore di scheda magnetica e/o un visualizzatore.
  12. 12. Complesso di cassette di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dai fatto che detti mezzi di movimentazione della giostra sono costituiti da un motoriduttore, connesso all'asse di rotazione della giostra, mediante un sistema di corone e catene, un decodificatore elettromeccanico, una scheda logica di controllo e schede di controllo dei sistemi di sicurezza.
  13. 13. Complesso di cassette di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'accesso alla cassetta di sicurezza da parte dell'utente è subordinato all'inserimento di tre codici, di cui uno impostato direttamente dall'utente, il complesso prevedendo che ogni volta che è stata terminata un'operazione, il vano falso corazzato di ogni piano venga riportato in corrispondenza del rispettivo sportellino.
  14. 14. Complesso di cassette di sicurezza secondo ognuna delle rivendicazioni precedenti sostanzialmente come illustrato e descritto.
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