ITRM20130652A1 - Nuove frazioni di estratti di camomilla e loro usi - Google Patents

Nuove frazioni di estratti di camomilla e loro usi

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ITRM20130652A1
ITRM20130652A1 IT000652A ITRM20130652A ITRM20130652A1 IT RM20130652 A1 ITRM20130652 A1 IT RM20130652A1 IT 000652 A IT000652 A IT 000652A IT RM20130652 A ITRM20130652 A IT RM20130652A IT RM20130652 A1 ITRM20130652 A1 IT RM20130652A1
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IT
Italy
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extract
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apigenins
chamomile
fraction
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IT000652A
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Luisa Mattoli
Valentino Mercati
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Aboca Spa Societa Agricola
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    • A61K36/00Medicinal preparations of undetermined constitution containing material from algae, lichens, fungi or plants, or derivatives thereof, e.g. traditional herbal medicines
    • A61K36/18Magnoliophyta (angiosperms)
    • A61K36/185Magnoliopsida (dicotyledons)
    • A61K36/28Asteraceae or Compositae (Aster or Sunflower family), e.g. chamomile, feverfew, yarrow or echinacea
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61KPREPARATIONS FOR MEDICAL, DENTAL OR TOILETRY PURPOSES
    • A61K2236/00Isolation or extraction methods of medicinal preparations of undetermined constitution containing material from algae, lichens, fungi or plants, or derivatives thereof, e.g. traditional herbal medicine

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Description

"NUOVE FRAZIONI DI ESTRATTI DI CAMOMILLA E LORO USI"
DESCRIZIONE
CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione riguarda nuove frazioni di estratto di camomilla in cui sono presenti solo tracce di apigenine totali, un metodo per la preparazione di tali frazioni, composizioni che le comprendono, e l’uso delle frazioni e delle composizioni per la protezione e/o la riparazione della cute o delle mucose.
STATO DELLA TECNICA ANTERIORE
Per Camomilla comune si intende la Matricaria recutita, Matricaria chamomilla o Chamomilla recutita, che è un’erba fragrante annuale con capolini grandi circa 2 cm alta fino a 0.6m. La droga è costituita dai fiori essiccati ove per fiore si intendono capolini con involucro comprendenti 12-17 brattee, fiori ligulati bianchi e fiori tubulosi gialli e fiori con 1-3 cm di stelo (F.U.I).
Il principale costituente dei fiori di matricaria è l’olio essenziale con particolari componenti che conferiscono proprietà farmacologiche alla Camomilla comune. L’olio possiede attività battericida ad antifungine, in particolare contro batteri Gram-positivi.
I flavoni della camomilla presentano inoltre un’attività antiinfiammatoria locale, in particolare l’apigenina è in grado di penetrate negli starti più profondi della cute ( Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals).
Come riportato nella monografia ESCOP la camomilla, è indicata per uso interno nel trattamento sintomatico di disturbi intestinali e per uso esterno nel caso di irritazioni ed infiammazioni minori della cute e delle mucose.
COMPOSIZIONE FITOCHIMICA: I principali costituenti della Camomilla comune sono l’olio essenziale (0.5-1.5%) , come riportato nella monografia ESCOP, flavonoidi tra i quali apigenina, apigetrina rutina, luteolina e quercimetrina.
L’olio essenziale è costituito per circa il 50% da sesquiterpeni, quali l’ (-)α-bisabololo e i suoi ossidi A B e C, da circa il 25% di cis- e trans-en-in-diclicoeteri (o spiroeteri) e matricina (fino al 15%) precursore del camazulene convertita durante distillazione.
Altri componenti della camomilla fiori sono: cumarine, quali umbelliferone ed il suo metiletere erniarina, acidi fenolici e polisaccaridi.
SOMMARIO DELL'INVENZIONE
La presente invenzione riguarda frazioni selezionate di estratto di camomilla sostanzialmente impoverite nelle componenti farmacologicamente attive note rappresentate da apigenine totali di cui restano solo tracce, composizioni comprendenti tali frazioni e procedimenti per ottenerle. Le frazioni secondo l’invenzione possono essere utilizzate per la protezione e/o la riparazione delle mucose o della cute o per coadiuvare tale protezione e/o riparazione. Tra le caratteristiche interessanti di tali frazioni vi è la capacità di trattenere sostanze desiderate sulle mucose in virtù delle loro proprietà mucoadesive . Le frazioni dell’invenzione forniscono, quindi, una nuova fonte di materiale di origine vegetale utilizzabile per la protezione e/o la riparazione delle mucose e della cute, e/o anche come eccipiente/veicolante in grado di trattenere più a lungo sostanze desiderate sulle mucose, in cui gli effetti farmacologici ascrivibili alle componenti note come principi attivi, sono sostanzialmente ridotti o addirittura eliminati.
Tale condizione è particolarmente desiderabile quando si vogliano utilizzare materiali di origine naturale o vegetale per azioni di tipo prevalentemente meccanico (e cioè non per azioni farmacologiche che hanno, ad esempio, effetto diretto sull’attivazione di vie recettoriali, immunitarie o processi metabolici). L’uso di sostanze ad effetto prevalentemente meccanico e quindi non farmacologico, immunitario, metabolico, come ad esempio sostanze che hanno un effetto mucoadesivo, è desiderabile, ad esempio, per coadiuvare una terapia farmacologica. Riducendo al minimo la presenza di sostanze con attività farmacologica nel materiale di origine vegetale o naturale come nella presente invenzione, si ottiene materiale con effetto prevalentemente meccanico che si può usare in combinazione a farmaci, riducendo al minimo possibili interazioni non desiderate con i farmaci e sfruttando, al tempo stesso, la caratteristica tipica delle sostanze di origine vegetale di avere, oltre alle componenti farmacologicamente attive comunemente utilizzate, numerosissime componenti in grado di esercitare un effetto protettivo su cute e mucose.
L’utilizzo di frazioni di estratti vegetali o naturali impoverite nei principi farmacologicamente attivi maggiormente noti, e arricchite nelle sostanze rimanenti, ha il duplice vantaggio di fornire materiale ad azione protettiva prevalentemente meccanica (muco protezione o dermo protezione) e di permettere un uso concreto e utile di materiali normalmente scartati in procedimenti estrattivi di principi attivi vegetali o naturali.
La presente invenzione riguarda quindi frazioni di estratti di camomilla impoverite in apigenine totali con una concentrazione in apigenine totali, espressa come percentuale in peso della frazione liofilizzata≤0,2% o anche ≤0,08% o anche ≤0,001% ed opzionalmente impoverite anche in olio essenziale; il loro uso come nella protezione della cute o delle mucose e/o come veicolanti con elevata capacità mucoadesiva; composizioni comprendenti tali frazioni; il loro uso nella protezione della cute o delle mucose e/o per il veicolamento di principi attivi desiderati sulle mucose e procedimenti per la preparazione di tali frazioni e di tali composizioni.
L’invenzione riguarda anche un procedimento per la preparazione di frazioni di estratto di camomilla come definite sopra comprendente il seguente passaggio:
a. si prepara un estratto idroalcolico di fiori di camomilla e si sottopone detto estratto a centrifugazione e/o decantazione ottenendo una frazione precipitata A ed un estratto alcolico chiarificato e si raccoglie detta frazione precipitata A caratterizzata da una concentrazione di apigenine totali, espressa come percentuale in peso, ≤0,08.
Il procedimento può comprendere anche ulteriori passaggi
b. si ottiene dall’estratto alcolico chiarificato preparato in a. un estratto acquoso concentrato,
c. si decanta e/o centrifuga e si filtra detto estratto acquoso raccogliendo una frazione solubile in acqua:
d. si sottopone detta frazione solubile in acqua ottenuta in c a passaggio su resina adsorbente e si raccoglie una frazione D, corrispondente all’eluato ottenuto da detto passaggio su resina, caratterizzata da una concentrazione di apigenine totali , ≤0,001% e di olio essenziale ≤0,01% espressa come percentuale in peso;
oppure potrà comprendere i passaggi a. b. c. sopra descritti e il passaggio
e. si sottopone la frazione solubile in acqua ottenuta in c. a ultrafiltrazione su membrana e si raccoglie una frazione E, corrispondente al permeato ottenuto da detta ultrafiltrazione, caratterizzata da una concentrazione di apigenine totali compresa tra 0,2% e 0,09% di olio essenziale ≤0,01% espressa come percentuale in peso,.
L’invenzione riguarda anche la preparazione di dette frazioni A, D e/o E, o la preparazione di miscele di dette frazioni A e/o D e/o E con uno o più estratti e/o principi attivi naturali provenienti da fonti diverse da camomilla o comunque principi attivi naturali che non siano apigenine. L’invenzione riguarda inoltre la preparazione di composizioni farmaceutiche o di alimenti a fini medici speciali contenenti una o più di dette frazioni o miscele in combinazione con altre sostanze naturali e/o principi attivi provenienti da fonti diverse da camomilla o comunque principi attivi naturali che non siano apigenine. Ulteriormente, l’invenzione riguarda l’uso di dette frazioni da sole o miscelate tra di loro e/o con detti principi attivi o altre componenti farmacologicamente inerti, o l’uso di dette composizoni per la protezione delle mucose e della cute. Inoltre l’invenzione riguarda l’uso di tali frazioni o miscele come veicolanti in grado di trattenere detti principi attivi (provenienti da fonti diverse da camomilla o comunque principi attivi naturali che non siano apigenine) sulle mucose in virtù delle loro efficaci proprietà mucoadesive.
Le frazioni dell’invenzione potranno essere opzionalmente ulteriormente impoverite in olio essenziale di camomilla.
L’invenzione quindi, riguarda in generale frazioni di estratti di camomilla (o loro miscele o composizioni che le comprendono) e loro usi nella protezione e/o riparazione delle mucose o della cute, tale effetto è dovuto alle caratteristiche meccaniche di mucoadesione di dette frazioni, unitamente alla sostanziale assenza degli effetti ascrivibili ai principi attivi comunemente utilizzati della camomilla, e cioè le apigenine. Opzionalmente le frazioni o le loro miscele sono prive anche degli effetti ascritti agli oli essenziali.
I valori percentuali sono riferiti al peso delle frazioni oggetto dell’invenzione dopo trattamento di essiccazione mediante liofilizzazione, quindi per “espressa come percentuale in peso” s’intende “espressa come percentuale in peso della frazione liofilizzata” o “espressa come percentuale in peso dell’estratto liofilizzato”.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE FIGURE
La figura 1 mostra uno schema a blocchi di una forma di realizzazione del procedimento dell’invenzione.
BREVE GLOSSARIO NMWCO = Nominal Molecular weight Cut-off, cutoff di peso molecolare nominale
PERMEATO: frazione di estratto che è passata attraverso la membrane semipermeabile di ultrafiltrazione
RITENUTO: frazione di estratto che non è passata attraverso la membrane ultrafiltrazione o materiale adsorbito su resina.
ELUATO: materiale non adsorbito su resina a seguito di passaggi adsorbimento sulla stessa.
ULTRAFILTRAZIONE: tecnica di filtrazione su membrana semipermeabile caratterizzata da pori aventi dimensioni da 100000 dalton (0.1 um) a 500dalton (0.005 um circa)
PARTI UTILIZZATE DELLA CAMOMILLA: fiori
RESINA ADSORBENTE Indica una resina in grado di adsorbire sostanze aromatiche e/o apolari, come ad esempio una resina adsorbente idrofobica ad alta porosità. Questo tipo di resina è costituito da microsfere di diametro 0,2 mm - 0,08 mm, con coefficiente di uniformità pari a massimo 1.5 ottenute mediante polimerizzazione di Stirene e DVB senza gruppi attivi, caratterizzate da una struttura fisica altamente porosa aventi il parametro relativo al volume del poro pari a circa 1.3 ml/g che permette l’adsorbimento e l’eluizione selettiva di sostanze organiche preferenzialmente di natura aromatica. Un esempio non vincolante di resina secondo l’invenzione è amberite XAD-2, serdolit PAD-II, ADS TQ 318 o resine simili ad essa.
Per “NON SUPERIORE”, rispetto alle quantità di principi attivi nell’estratto, nella presente descrizione s’intende ≤.
APIGENINE TOTALI: nella presente descrizione le concentrazioni indicate di apigenine totali sono determinate quantitativamente come percentuale in peso del campione liofilizzato mediante metodo cromatografico HPLC.
OLIO ESSENZIALE: nella presente invenzione le concentrazioni indicate di olio essenziale sono determinate quantitativamente come percentuale in peso del campione liofilizzato mediante metodo gas-cromatografico GC-MS
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'INVENZIONE
Come indicato sopra, sono fornite nella presente descrizione frazioni di estratto di camomilla impoverite in apigenine totali con una concentrazione in apigenine totali espressa come percentuale in peso compresa tra 0,2% e 0,09% o anche ≤0,08% o anche ≤0,001% in cui dette frazioni hanno buone capacità mucoadesive.
Applicando i processi di frazionamento sotto descritti, è stato possibile ottenere frazioni di estratto di camomilla impoverite in apigenine totali ed allo stesso tempo arricchite nelle rimanenti sostanze, che hanno mostrato una efficace azione protettiva sulla cute e sulle mucose come evidente dai saggi di muco adesività effettuati.
Rispetto agli estratti fluidi, agli estratti molli, agli estratti liofilizzati o secchi di camomilla comunemente utilizzati, che comprendono una quantità di apigenine totali pari a circa il 0,5% in peso, le frazioni della presente invenzione comprendono quantità di apigenine totali espressa come percentuale in peso compresa tra 0,2% e 0,09% o anche ≤0,08%o anche ≤0,001%.
Inoltre, in alcune forme di realizzazione, le frazioni dell’invenzione sono anche impoverite in olio essenziale di camomilla presentando una concentrazione di olio essenziale di camomilla, espressa come percentuale in peso, ≤0,01%.
In particolare le frazioni dell’invenzione potranno essere una frazione con una concentrazione di apigenine totali espressa come percentuale in peso compresa tra 0,2% e 0,09% una frazione con una concentrazione di apigenine totali espressa come percentuale in peso ≤0,08% e una frazione con una concentrazione di apigenine totali espressa come percentuale in peso ≤0,001%.
In una forma di realizzazione, la frazione secondo l’invenzione potrà essere una frazione con una concentrazione di apigenine totali espressa come percentuale in peso compresa tra 0,2% e 0,09% e una concentrazione di olio essenziale di camomilla espressa come percentuale in peso ≤ 0,01%.
In un'altra forma di realizzazione la frazione secondo l’invenzione potrà essere una frazione con una concentrazione di apigenine totali espressa come percentuale in peso ≤0,001% e una concentrazione di olio essenziale di camomilla espressa come percentuale in peso ≤ 0,01%.
In ancora un’altra forma di realizzazione la frazione secondo l’invenzione potrà essere una frazione con una concentrazione di apigenine totali espressa come percentuale in peso compresa e 0,08% e une concentrazione di olio essenziale di camomilla espressa come percentuale in peso ≤ 0,35%.
Le frazioni secondo la presente descrizione presentano sorprendenti attività mucoadesive, in alcuni casi anche superiori all’estratto totale utilizzato come controllo.
È evidente che i valori di apigenine totali presenti nelle frazioni dell’invenzione corrispondono, in pratica, a tracce di apigenine totali. Tali valori non possono essere considerati responsabili delle proprietà muco adesive presentate dalle frazioni dell’invenzione e non possono indurre le attività farmacolgiche per cui la camomilla o estratti di camomilla sono comunemente utilizzati.
Le frazioni selezionate secondo la presente descrizione, sostanzialmente impoverite in principi attivi come apigenine totali sorprendentemente conservano o addirittura migliorano le proprietà mucoadesive rispetto all’estratto idroalcolico non frazionato di camomilla usato come riferimento come si può vedere nella tabella 1 sotto riportata.
La tabella sotto mostra le proprietà mucoadesive (valutate mediante metodo di adesione a cellule spiegato in maggiore dettaglio nella parte sperimentale sotto) delle frazioni rispetto ad un estratto liofilizzato totale di camomilla utilizzato come controllo
Tabella 1
Concentrazione Concentrazione
CAMPIONE di Olio essenziale di apigenine Test adesione a
ANALIZZATO espressa come % totali espressa cellule-%
in peso come % in peso
CAMOMILLA ESTRATTO LIOFILIZZATO 0,2 0,5 63
DI RIFERIMENTO,
CAMOMILLA,
FRAZIONE A, 0,35 0,064 69
LIOFILIZZATO CAMOMILLA FRAZIONE D,
FRAZIONE ELUITA DA <0,01 0,001 30
RESINA, LIOFILIZZATO
CAMOMILLA FRAZIONE E,
PERMEATO GH<2500 <0,01 0,18 40
DA, LIOFILIZZATO
Come si può vedere dalla tabella, le capacità mucoadesive sembrano essere totalmente indipendenti dalla concentrazione dei principi attivi. Dati non pubblicati hanno permesso di individuare numerose frazioni ottenibili nelle varie tappe di procedimenti di estrazione in cui le proprietà mucoadesive sono praticamente assenti o comunque inferiori al 30% nel test di adesione a cellule utilizzato.
L’impoverimento nei principi attivi maggiormente noti di camomilla, rappresentati dalle apigenine totali, è direttamente misurabile mediante la misura della percentuale in peso di apigenine totali in HPLC.
La misura delle apigenine totali come riportata nella presente descrizione è ottenibile con procedimenti standard mediante metodo cromatografico HPLC.
Tale metodo di analisi prevede una doppia estrazione del campione in esame con una soluzione di etanolo 40%. mediante ultrasuoni alla temperatura di 35°C±3°C; l’analisi HPLC mediante colonna in fase inversa C18 e rivelatore UV alla lunghezza d’onda di 335 nm.
Anche l’impoverimento relativamente al contenuto di olio essenziale è direttamente misurabile mediante la valutazione dell’area percentuale dei principali costituenti sesquiterpenici in GC-MS. Tale metodo prevede l’estrazione in corrente di vapore dell’olio essenziale dai fiori di camomilla ed il suo uso come standard di riferimento di olio essenziale di camomilla puro. Quindi prevede l’estrazione dell’olio essenziale dai campioni analizzati mediante esano ed analisi quantitativa mediante gas cromatografia e analizzatore di massa a singolo quadrupolo munito di sorgente ad impatto elettronico.
Le proprietà mucoadesive sono valutate mediante un test di adesione a cellule descritto sotto. E’ evidente che tali proprietà possono essere valutate anche con ulteriori tecniche note all’esperto del settore.
In particolare, la frazione A dell’invenzione presenta una concentrazione di apigenine totali espresse come percentuale in peso ≤0,08% (e cioè 0,064%) fortemente ridotta rispetto all’estratto di partenza, risultante in un impoverimento in apigenine totali superiore al 80% rispetto all’estratto di partenza. Questa frazione ha una mucoadesione espressa come percentuale di adesione a cellule calcolata con il procedimento sotto descritto pari al 69% ca. La frazione A è quindi impoverita del 83% circa nel principio attivo apigenine totali rispetto all’estratto di camomilla di riferimento, rappresentato dal liofilizzato dell’estratto in alcol 40% e presenta proprietà mucoadesive addirittura superiori all’estratto di riferimento. (
la frazione D dell’invenzione presenta una concentrazione di apigenine totali ≤0,001% in peso ed olio essenziale ≤0,01% in peso e quindi praticamente azzerati rispetto all’estratto di partenza (nb. nei saggi di misurazione le apigenine come pure l’olio essenziale non erano neppure rilevabili), risultante in un impoverimento in apigenine totali ed olio essenziale superiore al 99% rispetto all’estratto di partenza. Nonostante il fortissimo impoverimento realizzato mediante passaggio su resina, questa frazione conserva comunque una mucoadesione espressa come percentuale di adesione a cellule calcolata con il procedimento sotto descritto pari al 30% ca. La frazione D è quindi impoverita oltre al 99% nel principio attivo apigenine totali e in olio essenziale rispetto all’estratto di camomilla di riferimento, rappresentato dal liofilizzato dell’estratto in alcol 40% e presenta un effetto barriera ancora apprezzabile nonostante il forte impoverimento in componenti causato dal passaggio su resina.
La frazione E dell’invenzione presenta una concentrazione di apigenine totali ≤0,2% in peso, in particolare presenta una concentrazione di apigenine espressa come percentuale in peso compresa tra 0,2% e 0,09%, fortemente ridotta rispetto all’estratto di partenza ed olio essenziale ≤0,01% in peso, risultante in un impoverimento in apigenine totali superiore al 55% rispetto all’estratto di partenza e un impoverimento in olio essenziale superiore al 99% rispetto all’estratto di partenza. Questa frazione ha una mucoadesione espressa come percentuale di adesione a cellule calcolata con il procedimento sotto descritto pari al 40% ca. La frazione E è quindi impoverita del 58% circa nel principio attivo apigenine totali e più del 99% rispetto all’estratto di camomilla di riferimento, rappresentato dal liofilizzato dell’estratto in alcol 40% e presenta tuttavia capacità di mucoadesione ancora apprezzabili.
Secondo le caratteristiche sopra descritte delle frazioni D e E, le frazioni dell’invenzione, oltre ad essere impoverite in apigenine totali, sonno anche impoverite olio essenziale fino a oltre il 99% in peso, e presentano capacità di mucoadesione ancora apprezzabili rispetto all’estratto di camomilla di riferimento, rappresentato dal liofilizzato dell’estratto in alcol 40% che non ha subito frazionamenti.
Gli inventori della presente invenzione hanno selezionato le frazioni suddette rispetto ad altre frazioni ottenibili con il procedimento come descritto nel presente documento poiché erano le uniche che presentassero riduzioni sufficienti in apigenine totali e che migliorassero (nonostante a volte avessero composizioni simili) o mantenessero apprezzabili capacità mucoadesive rispetto ad un estratto di riferimento rappresentato dal liofilizzato dell’estratto di camomilla in alcol 40%.
Molte delle frazioni ottenute, infatti, oltre a presentare un arricchimento nei principi attivi di camomilla, (marcato effetto farmacologico), in alcuni casi non presentavano alcun effetto mucoadesivo.
Appare quindi evidente come sia difficile prevedere se e quali frazioni di un estratto vegetale siano in grado di presentare capacità di mucoadesione.
Le frazioni dell’invenzione, rappresentate dalle frazioni A, D e/o E o da loro miscele sono quindi utilizzabili per le loro proprietà di muco adesione in tutti quei casi in cui è necessaria o auspicabile la protezione o la riparazione di cute o mucose. Questo può accadere in quei casi in cui deve essere somministrato un farmaco o un agente che trae vantaggio dall’adesione alle mucose o alla cute, casi in cui le frazioni hanno lo scopo di coadiuvare l’azione del farmaco non solo mediante effetti di protezione fisica data dal fatto che aderiscono alla mucosa o alla cute ma anche fungendo da veicolanti che permettono una maggiore adesione del farmaco stesso alle zone interessate. Le frazioni o loro miscele sono quindi estremamente utili in quei casi in cui è preferibile o auspicabile la protezione di una cute o di una mucosa parzialmente compromessa in modo da permetterne una migliore e più rapida guarigione, permettendo una maggiore adesione ai siti di interesse dei farmaci o di agenti protettivi somministrati; in quei casi in cui un individuo presenti un disturbo cronico in cui cute o mucose subiscono delle irritazioni o delle alterazioni per cui un effetto di mucoadesione può allungare la permanenza dei principi attivi e/o di componenti protettivi desiderati sulla cute o sulla mucosa e quindi in tutti quei casi in cui si desideri veicolare particolari sostanze in modo preferenziale e a durata prolungata sulle mucose o sulla cute.
Come “protezione delle mucose” s’intende una protezione meccanica, conferita dalle capacità mucoadesive delle frazioni dell’invenzione o di loro miscele, che potrà essere associata ad una protezione farmacologica legata a principi attivi diversi dalle apigenine miscelati con le frazioni dell’invenzione. Nella presente descrizione tali mucose possono essere la mucosa orale, la mucosa gastrica, la mucosa intestinale, la mucosa nasale, la mucosa vaginale, la mucosa uterina, la mucosa rettale.
Le frazioni A, D e E potranno essere utilizzate da sole o miscelate tra loro e potranno essere opzionalmente ulteriormente miscelate (da sole o in combinazione) con estratti di altre piante e/o principi attivi naturali non estratti da camomilla (o comunque in cui detti principi attivi non sono apigenine), come principi attivi di altre piante o di altri prodotti naturali al fine di potenziare l’attività meccanica come sopra definita delle miscele risultanti.
Secondo l’invenzione, le frazioni potranno essere ottenute mediante il procedimento descritto di seguito.
Procedimento per la preparazione di frazioni di estratto di camomilla impoverite in apigenine totali comprendente il seguente passaggio:
a. si prepara un estratto idroalcolico di fiori di camomilla e si sottopone detto estratto a centrifugazione e/o decantazione ottenendo una frazione precipitata A ed un estratto alcolico chiarificato e si raccoglie detta frazione precipitata A caratterizzata da una concentrazione di apigenine totali, espressa come percentuale in peso della frazione liofilizzata, ≤0,08%.
Il procedimento può comprendere ulteriori passaggi:
b. si ottiene dall’estratto alcolico chiarificato preparato in a. un estratto acquoso concentrato,
c. si decanta e/o centrifuga e si filtra detto estratto acquoso raccogliendo una frazione solubile in acqua;
d. si sottopone detta frazione solubile in acqua ottenuta in c a passaggio su resina adsorbente e si raccoglie una frazione D, corrispondente all’eluato ottenuto da detto passaggio su resina, caratterizzata da una concentrazione di apigenine totali , ≤0,001% e di olio essenziale ≤0,01% espressa come percentuale in peso.
Oppure, il procedimento può comprendere ulteriori passaggi:
b. si ottiene dall’estratto alcolico chiarificato preparato in a. un estratto acquoso concentrato,
c. si decanta e/o centrifuga e si filtra detto estratto acquoso raccogliendo una frazione solubile in acqua:
e. si sottopone la frazione solubile in acqua ottenuta in c. a ultrafiltrazione su membrana e si raccoglie una frazione E, corrispondente al permeato ottenuto da detta ultrafiltrazione, caratterizzata da una concentrazione di apigenine totali ≤0,2% e di olio essenziale ≤0,01% espresse come percentuale in peso.
La frazione A ottenibile mediante il passaggio a. sopra descritto presenta caratteristiche piuttosto interessanti riportate nella tabella 1 sopra ovvero: concentrazione di apigenine totali ≤ 0,08%, proprietà mucoadesive saggiate mediante metodo di citoadesione riportato nella parte sperimentale pari al 69% circa.
La frazione D ottenibile mediante il passaggio d. sopra descritto presenta caratteristiche molto interessanti riportate nella tabella 1 sopra ovvero:
concentrazione di apigenine totali ≤ 0,001%, di olio essenziale≤0,01% proprietà mucoadesive saggiate mediante metodo di citoadesione riportato nella parte sperimentale pari al 30% circa. La frazione E ottenibile mediante il passaggio e. sopra descritto presenta anch’essa caratteristiche molto interessanti riportate nella tabella 1 sopra ovvero:
concentrazione di apigenine totali espressa come percentuale in peso ≤ 0,2% o anche concentrazione di apigenine totali espressa come percentuale in peso compresa tra 0,2% e 0,09%, concentrazione di olio essenziale espressa come percentuale in peso ≤0,01% proprietà mucoadesive saggiate mediante metodo di citoadesione riportato nella parte sperimentale pari al 40% circa.
Il procedimento secondo l’invenzione potrà quindi essere utilizzato per produrre una o più delle frazioni di interesse qui descritte A, C o E.
Il procedimento qui descritto potrà essere realizzato partendo da fiori di camomilla sia fresca che essiccata o in alternativa da estratti fluidi (come ad esempio estratti idroalcolici) o secchi di camomilla.
Gli estratti secchi potranno essere risospesi/risolubilizzati per mezzo di soluzioni idroalcoliche ad esempio usando un rapporto solido/solvente 1:5, o 1:7 o 1:8 o 1:10 mettendo sotto agitazione la massa per un tempo variabile tra 4 e 8 ore.
Nel dettaglio, sono sotto riportate forme di realizzazione per ciascun passaggio del procedimento sopra descritto.
Passaggio a. del procedimento:
a. si prepara un estratto idroalcolico di fiori di camomilla e si sottopone detto estratto a centrifugazione e/o decantazione ottenendo un estratto alcolico chiarificato. Secondo l’invenzione, il procedimento sopra descritto è realizzabile effettuando al punto a. almeno due, almeno tre, o almeno quattro passaggi a concentrazioni decrescenti di etanolo, in cui la concentrazione decrescente di etanolo passa da etanolo a circa l’96% ad etanolo a circa 0%.
Ad esempio, il punto a. del procedimento può essere realizzato effettuando un passaggio con etanolo a circa il 96%, e un passaggio in etanolo a circa il 5%.
Oppure, il punto a. del procedimento può essere realizzato effettuando un passaggio con etanolo a circa il 96%, un passaggio in etanolo a circa il 50% e un passaggio in etanolo a circa il 20%.
Oppure, il punto a. del procedimento può essere realizzato effettuando un passaggio con etanolo a circa il 96%, un passaggio con etanolo a circa il 50% e/o un passaggio in etanolo a circa il 20% e un passaggio con etanolo a circa il 5%.
Gli estratti ottenuti come sopra descritto sono riuniti a formare un estratto idroalcolico.
Questi possono essere riuniti ad esempio in rapporti reciproci uguali, come 50:50 nel caso di due passaggi in etanolo, o come 33,3:33,3:33,3 nel caso di tre passaggi in etanolo o 25:25:25:25 nel caso di quattro passaggi in etanolo. È evidente che gli estratti ottenuti effettuando i vari passaggi in etanolo sopra descritti possono essere riuniti secondo rapporti diversi secondo le conoscenze generali del tecnico del settore.
La frazione A dell’invenzione, ottenibile come sopra descritto, può essere può essere utilizzata tal quale o sottoposta a processo di liofilizzazione per fornire una frazione di estratto liofilizzata utilizzabile per formulazioni aventi impiego terapeutico per uso interno e/o esterno.
Come già indicato sopra, l’estratto alcolico chiarificato (o estratto idroalcolico) ottenuto al punto a. oltre alla frazione A, potrà essere utilizzato in passaggi successivi b. c. e d. oppure b. c. ed e.
Inizialmente, l’estratto idroalcolico ottenuto in a. è quindi utilizzato per preparare un estratto acquoso concentrato al punto b.
Tale estratto acquoso concentrato si può preparare concentrando l’estratto idroalcolico ottenuto in a. mediante evaporazione dell’alcol, successivamente, si decanta e/o centrifuga e/o filtra e si raccoglie la fase acquosa concentrata risultante. Ad esempio, nel caso di decantazione e/o centrifuga, si raccoglie il sovranatante acquoso mentre nel caso della filtrazione si raccoglie il filtrato. Alternativamente, l’evaporazione dell’alcol può essere eseguita dopo la fase di centrifuga e/o decantazione e/o filtrazione.
La decantazione può essere effettuata ad esempio da 1 a 72 ore, e può essere seguita o sostituita da una o più centrifugazioni a circa 3000-4000 (es. circa 3500) giri al minuto per un periodo compreso tra 1 e 10 minuti, ad esempio circa 5 minuti. Per la filtrazione si possono utilizzare filtri idonei, noti al tecnico del settore, come ad esempio filtri a pannello con un cutoff da circa 25 micron. In alcuni casi si possono effettuare ulteriori filtrazioni consecutive dell’estratto su filtri a cut off via via decrescenti, a partire da 200 micron fino ad arrivare a 0.1 micron.
Il sovranatante o il filtrato ottenuto dopo questo o questi passaggi è quindi prelevato, e sottoposto, in caso non si sia già proceduto prima, ad evaporazione dell’alcol mediante tecniche standard, come ad esempio mediante utilizzo di impianto di distillazione a strato sottile (thin film), o impianto di concentrazione a batch secondo protocolli standard comunemente utilizzati dal tecnico del settore.
Il risultato di questa evaporazione è un estratto acquoso concentrato che viene a sua volta, nel punto c. del procedimento, sottoposto a decantazione e/o filtrazione.
Come già detto, questa evaporazione può essere effettuata anche prima del passaggio di decantazione e/o centrifugazione e/o filtrazione.
L’estratto acquoso concentrato (che potrà essere indicato nel testo o nei disegni anche come soluzione acquosa concentrata) può essere sottoposto a decantazione per un periodo compreso tra 1 e 72 ore, e il sovranatante è quindi recuperato ottenendo così una soluzione chiarificata o limpida.
La decantazione può essere seguita o sostituita da una o più centrifugazioni a circa 3000-4000 (es. circa 3500) giri al minuto per un periodo compreso tra 1 e 10 minuti, ad esempio circa 5 minuti.
Alternativamente, l’estratto acquoso concentrato è filtrato ottenendo così una soluzione chiarificata. In alcuni casi si possono effettuare ulteriori filtrazioni consecutive dell’estratto su filtri a cut off via via decrescenti, a partire da 200 micron fino ad arrivare a 0.1 micron La filtrazione può essere effettuata, ad esempio, su filtro a pannello con un cutoff di 25 micron.
In un’ulteriore forma di realizzazione l’estratto acquoso concentrato può essere decantato come descritto sopra ed il sovranatante ottenuto può essere poi filtrato come descritto sopra.
Il sovranatante o il filtrato ottenuti come descritto sopra impoveriti di olio essenziale sono recuperati sottoposti ad un ulteriore passaggio di impoverimento in apigenine totali mediante ultrafiltrazione o passaggio su resina adsorbente.
Il metodo dell’invenzione può quindi comprendere un ulteriore passaggio, descritto sotto come d. o e., di impoverimento delle sostanze indesiderate dal sovranatante o dal filtrato ottenuto al punto c. sopra descritto prima della raccolta della frazione desiderata, in cui detto sovranatante o filtrato è sottoposto ad uno o più ulteriori passaggi di impoverimento in apigenine totali,.
Tale ulteriore passaggio permette di ottenere ulteriori frazioni di estratto di camomilla comprendenti apigenine totali ad una concentrazione espressa come percentuale in peso ≤0,001% nel caso in cui si effettui il passaggio d. o comprendenti apigenine totali ad una concentrazione espressa come percentuale in peso ≤0,2% (compresa tra 0,2% e 0,09%) nel caso in cui si effettui il passaggio e.
Questo passaggio, potrà essere realizzato mediante passaggio su resina adsorbente del sovranatante o filtrato ottenuto in c. (passaggio d.) o mediante ultrafiltrazione del sovranatante o filtrato ottenuto in c. (passaggio e.).
Nel caso in cui si procede ad ultrafiltrazione, il sovranatante o filtrato ottenuto in c. è sottoposto in e. ad uno o più passaggi di ultrafiltrazione e il permeato (frazione E) è recuperato, in cui detto permeato comprende apigenine totali ad una concentrazione percentuale in peso compresa tra 0,2% 0,09% e di olio essenziale di camomilla ≤0,01%,.
Nel passaggio e., l’estratto acquoso (risultato della filtrazione o sovranatante della decantazione in c.) è sottoposto ad uno o più passaggi di ultrafiltrazione su membrane con un cutoff di peso molecolare (NMCWO) da 500 a 50000 dalton ad esempio da 10.000 dalton, 5.000 dalton, 2500 dalton, 1000 dalton. La frazione di estratto permeata così ottenuta è sostanzialmente priva di apigenine totali e può essere utilizzata tal quale o sottoposta a processo di liofilizzazione per fornire una frazione di estratto liofilizzata utilizzabile per formulazioni aventi impiego terapeutico per uso interno e/o esterno.
Secondo l’invenzione, quindi, detto uno o più passaggio di ultrafiltrazione potrà essere effettuato su membrana avente un cutoff di circa 500-50,000 dalton, ad esempio circa 10,000 dalton, 5.000 dalton, 2500 dalton, 1000 dalton.
La presente invenzione riguarda quindi un procedimento per la preparazione di frazioni di estratto di camomilla impoverite in apigenine totali e/o impoverite di olio essenziale comprendente i seguenti passaggi:
a. si prepara un estratto idroalcolico da fiori di camomilla e si sottopone detto estratto a centrifugazione e/o decantazione ottenendo una frazione precipitata A ed un estratto alcolico chiarificato e si raccoglie detta frazione precipitata,
b. si ottiene dall’estratto alcolico chiarificato preparato in a. un estratto acquoso concentrato, c si decanta e/o filtra detto estratto acquoso raccogliendo una frazione solubile in acqua (sovranatante o filtrato),
e si sottopone la frazione solubile in acqua ottenuta in c. (sovranatante o filtrato ottenuto in c) ad uno o più passaggi di ultrafiltrazione e il permeato (frazione E) è recuperato; in cui detto permeato comprende apigenine totali ad una concentrazione compresa tra 0,2% e 0,09% e ad una concentrazione di olio essenziale di camomilla ≤0,01% espresse come percentuale in peso.
Secondo un’ulteriore forma di realizzazione alternativa il metodo dell’invenzione può comprendere, in alternativa al passaggio e. sopra descritto, un passaggio qui definito come passaggio d. in cui il filtrato o il sovranatante ottenuto in c., è sottoposto ad uno o più passaggi su resina adsorbente ad alta porosità e l’eluato è raccolto, in cui detto eluato (frazione D) così ottenuto comprende apigenine totali ad una concentrazione ≤0,001% e di olio essenziale di camomilla ≤0,01% espressa come percentuale in peso.
In particolare, la resina sarà una resina in grado di adsorbire sostanze aromatiche e/o apolari, come ad esempio una resina adsorbente idrofobica ad alta porosità. Questo tipo di resina è costituito da microsfere di diametro 0,2 mm - 0,08 mm, con coefficiente di uniformità pari a massimo 1.5 ottenute mediante polimerizzazione di Stirene e DVB senza gruppi attivi, caratterizzate da una struttura fisica altamente porosa aventi il parametro relativo al volume del poro pari a circa 1.3 ml/g che permette l’adsorbimento e l’eluizione selettiva di sostanze organiche preferenzialmente di natura aromatica. Un esempio non vincolante di resina utile per l’esecuzione del processo ad esempio è costituita da amberite XAD-2, serdolit PAD-II, ADS TQ 318 o resine simili ad essa.
La presente invenzione riguarda quindi anche un procedimento per la preparazione di frazioni di estratto di camomilla impoverite in apigenine totali e olio essenziale di camomilla comprendente i seguenti passaggi:
a. si prepara un estratto idroalcolico da fiori di camomilla e si sottopone detto estratto a centrifugazione e/o decantazione ottenendo una frazione precipitata A ed un estratto alcolico chiarificato e si raccoglie detta frazione precipitata,
b. si ottiene dall’estratto alcolico chiarificato preparato in a. un estratto acquoso concentrato c si decanta e/o filtra detto estratto acquoso raccogliendo una frazione solubile in acqua (il sovranatante o il filtrato);
d si sottopone detta frazione solubile in acqua ottenuta in c. (il filtrato o il sovranatante ottenuto in c ad uno o più passaggi su una resina adsorbente idrofobica e l’eluato (frazione D) è raccolto in cui detto eluato così ottenuto comprende apigenine totali ad una concentrazione espressa come percentuale in peso ≤0,001% e ad una concentrazione di olio essenziale di camomilla espressa come percentuale in peso ≤0.01%.
La frazione così ottenuta è sostanzialmente priva di apigenine totali e può essere utilizzata tal quale o sottoposta a processo di liofilizzazione per fornire una frazione di estratto liofilizzata utilizzabile per formulazioni aventi impiego terapeutico per uso interno e/o esterno.Secondo la presente invenzione il passaggio in d. può essere fatto su colonna con resine come descritte sopra in grado di adsorbire sostanze aromatiche o altamente apolari lasciando eluire le sostanze non aromatiche polari. Il materiale adsorbito sulla resina se desiderato, potrà essere desorbito con un solvente idoneo, come ad esempio etanolo o solventi alcolici, per altri usi.
Resine da cromatografia idonee possono essere, ad esempio resine di adsorbimento ad alta porosità di stirene divinil benzene copolimero come,ad esempio, amberite XAD-2, serdolit PAD-II o simili. Il passaggio su resine aventi caratteristiche adsorbenti del tipo sopra descritto, permette quindi di ottenere una frazione impoverita di apigenine totali (≤0.001%).
L’estratto ottenuto con i metodi sopra indicati conterrà solo tracce anche delle altre sostanze a struttura fenolica presenti nel prodotto iniziale oltre alle apigenine totali.
Il procedimento secondo la presente invenzione, permette quindi di ottenere frazioni di estratto di camomilla come descritte sopra impoverite in apigenine totali e olio essenziale e sorprendentemente ricche in sostanze ad azione mucoadesiva.
Inoltre, il procedimento sopra descritto può eliminare anche le resine per via dei reagenti e dei passaggi utilizzati come evidente al tecnico del settore.
Pertanto nel caso delle frazioni D e E, le frazioni dell’invenzione saranno anche sostanzialmente prive di resine e olio essenziale che si troveranno nelle frazioni scartate.
La presente invenzione riguarda anche una composizione comprendente una o più frazioni di estratto di camomilla utilizzabile nella protezione della cute o delle mucose.
Tale protezione, ovviamente con riferimento sia alle frazioni sole o miscelate tra loro (A, D, E, AD, AE, DE) che alla composizione, potrà essere una protezione preventiva o una protezione di cute o mucose parzialmente compromesse come già descritto sopra.
Ad esempio, la composizione o le frazioni possono, in virtù del loro effetto di mucoadesione, facilitare la riparazione del tessuto cutaneo o mucosale leso con conseguente ripristino di una cute o di una mucosa sana ed elastica.
Le lesioni cutanee secondo la presente invenzione possono essere, nel caso in cui non si associno principi attivi cicatrizzanti e/o antimicrobici alle frazioni dell’invenzione, lesioni che possono interessare anche il tessuto sottostante la cute o la mucosa e in cui non sono presenti ferite aperte.
Per lesioni cutanee o mucosali che non implicano la presenza di ferite aperte, secondo la presente descrizione, sono intese quelle lesioni in cui lo strato superficiale della cute, e gli strati sottostanti, pur non essendo feriti, sono particolarmente fragili, irritati e danneggiati.
Esempi non limitanti di questo tipo di lesioni sono rappresentati da ustioni di primo grado, lesioni da decubito di primo grado, lesioni da pressione, arrossamenti, ferite o ustioni neo cicatrizzate, irritazioni, eritemi.
Opzionalmente in associazione a principi attivi atti alla cura di lesioni cutanee o mucosali con ferite aperte, o in somministrazione simultanea o sequenziale con tali principi attivi, le frazioni dell’invenzione potranno essere come coadiuvanti di tale cura grazie al loro effetto di mucoadesione.
Le composizioni o le frazioni (o loro miscele) dell’invenzione possono quindi essere utilizzate per la cura o la prevenzione di lesioni cutanee che non implicano la presenza di ferite aperte o nella prevenzione o rallentamento di aggravamenti delle stesse o, come coadiuvanti, nella cura di lesioni cutanee o mucosali con ferite aperte.
Le composizioni secondo l’invenzione possono vantaggiosamente comprendere ulteriori componenti di origine vegetale e/o naturale, aventi, ad esempio, proprietà emollienti, digestive, pro cinetiche, colagoghe, carminative, prebiotiche, rilassanti, eccipienti, conservanti, umidificanti in cui detti ulteriori componenti di origine vegetale non sono apigenine totali e/o olio essenziale di camomilla..
Inoltre, alle composizioni dell’invenzione potranno essere aggiunti principi attivi di origine vegetale e/o naturale diversi dalle apigenine e/o da eventuali principi attivi presenti nell’olio essenziale di camomilla.
In ogni caso, quindi, le composizioni dell’invenzione non potranno presentare una concentrazione di apigenine espresse come percentuale in peso superiore alla concentrazione ottenibile utilizzando le frazioni A, D o E. Inoltre, tali composizioni, potranno presentare anche una concentrazione di olio essenziale di camomilla non superiore a ottenibile utilizzando le frazioni D o E.
Quindi, le composizioni in tutte le forme di realizzazione insegnate dalla presente descrizione, potranno avere una concentrazione di apigenine totali e di olio essenziale di camomilla pari a quella ottenibile utilizzando, per la preparazione di tali composizioni, le frazioni A, D e/o E. In altre parole, alle composizioni dell’invenzione non potranno essere aggiunti alle frazioni A, B e/o E apigenine totali o olio di camomilla nella preparazione di dette composizioni.
Quando la composizione o una o più delle frazioni dell’invenzione sono utilizzate per la protezione della cute, l’applicazione delle stesse sarà per via topica. Le forme di realizzazione delle composizioni per uso topico sono riportate di seguito nella descrizione.
La composizione secondo l’invenzione potrà essere realizzata ad esempio come emulsione olio in acqua, emulsione acqua in olio, olio in gel o gel in olio, emulsioni multiple, spray, e formulazioni anidre (pomata, gel, pasta, crema, unguento) e comprenderà uno o più eccipienti idonei alla realizzazione della forma finale desiderata.
Tali eccipienti potranno essere, ad esempio, emulsionanti (cetearil alcol, cetearil glucoside, olio di ricino idrogenato), additivi reologici, antiossidanti (come ad esempio vitamine, tocoferoli o altri antiossidanti noti nel settore).
L’agente emulsionante potrà essere un tensioattivo, che abbassando la tensione interfacciale diminuisce l'energia libera del sistema; in alternativa, si possono utilizzare anche sostanze non tensioattive, quali la gomma arabica, la gelatina, colloidi idrofili o polveri finemente suddivise (ad es., talco). In una forma di realizzazione gli eccipienti potranno essere presenti ad una concentrazione complessiva in peso compresa tra il 3 e l’8%, tale concentrazione essendo ovviamente indicativa, tenendo conto che comunque il tecnico del settore saprà adattare la concentrazione degli eccipienti necessari secondo la forma di realizzazione che intende preparare senza aggiunta di attività inventiva.
Inoltre la composizione potrà comprendere agenti profumanti e/o coloranti che ne rendano gradevole l’odore, come ad esempio uno o più oli essenziali come ad esempio olio essenziale di lavanda, olio essenziale di melaleuca, limone, menta, arancio, e/o agenti coloranti che permettano, ad esempio, di riconoscere facilmente le zone di applicazione della composizione, la colorazione essendo ad esempio temporanea in modo tale da non interferire con altre, successive, applicazioni della composizione.
In una forma di realizzazione detti agenti coloranti e/o profumanti sono compresi ad una concentrazione complessiva in peso tra lo 0,001 e il 3%.
Per “concentrazione complessiva in peso” s’intende la concentrazione in peso nella composizione della somma dei vari eccipienti o la concentrazione in peso nella composizione della somma dei vari agenti profumanti e/o coloranti presenti nella composizione.
Per quanto concerne l’uso della composizione nella protezione della cute, l’invenzione riguarda anche dispositivi medici ad come ad esempio cerotti medicati, garze medicate, bende medicate, salviette medicate, tamponi assorbenti medicati, pannolini medicati e cioè cerotti, garze, bende, salviette, tamponi o pannolini che comprendono la o siano coperti almeno in parte dalla o siano imbevuti almeno in parte della composizione dell’invenzione descritta nella forma più appropriata.
Le garze potranno essere realizzate come garze grasse, così le bende ed i cerotti utilizzando la composizione realizzata in forma di unguento, pasta o crema ad esempio. Le salviette potranno essere imbevute della composizione in forma di emulsione di olio con acqua o gel, e i pannolini o i tamponi assorbenti potranno essere realizzati inserendo la composizione negli appositi strati noti nel settore per l’inserimento di composizioni protettive o anti irritanti.
Tali prodotti come ad esempio pannolini per infanti, tamponi assorbenti o comunemente “assorbenti” per donne e pannolini per incontinenza dell’adulto, sono comunemente utilizzati ad esempio nel settore relativo all’infanzia, nel settore femminile e nel settore geriatrico e il tecnico del settore saprà dove inserire la composizione qui descritta e quale sua forma di realizzazione sia quella più idonea senza bisogno di particolari insegnamenti e basandosi unicamente su tecniche convenzionali nel settore.
Tali dispositivi saranno applicabili sulla parte da trattare e/o da proteggere a scopo preventivo.
Come già indicato sopra, la composizione dell’invenzione può essere composizione per uso topico che potrà essere realizzata in forma di emulsione olio in acqua, emulsione acqua in olio, emulsioni multiple, spray, e formulazioni anidre (pomata, unguento, gel, pasta, crema, spray,) secondo tecniche comunemente utilizzate nel settore. La formulazione qui indicata come “spray” potrà essere una formulazione anidra o anche una formulazione in emulsione, la forma con erogatore nebulizzante permettendo anche auto applicazioni in zone più difficili da raggiungere (come ad esempio la schiena), utile in tutti quei casi in cui la formulazione è utilizzata, ad esempio, per alleviare arrossamenti solari, eritemi, o irritazioni cutanee di vario genere.
Secondo un’altra forma di realizzazione, una o più delle frazioni dell’invenzione o la composizione dell’invenzione potranno essere utilizzati, grazie al loro effetto muco adesivo, per la protezione delle mucose.
Anche in questo caso tale protezione potrà essere una protezione preventiva, ad esempio in tutti quei casi in cui si prevede la somministrazione di farmaci che hanno l’effetto collaterale di aggredire le mucose, oppure in quei pazienti che presentano condizioni di irritazione ricorrente delle stesse. In altri casi la protezione potrà essere invece una protezione a fini curativi oppure al fine di evitare il peggioramento di condizione in mucose irritate o parzialmente compromesse.
In questi casi la somministrazione di una o più delle frazioni A, D, E o della composizione potrà essere topica per tutte quelle mucose su cui è possibile una somministrazione topica (ad esempio mucosa buccale, rettale, vaginale, nasale) o orale nei casi in cui si tratti ad esempio di mucose intestinali o gastriche.
Le composizioni per la protezione delle mucose potranno quindi essere realizzate in forma di capsula, compressa, pasticca, granulato, polvere, sciroppo, elisir, gelatina dura, gelatina morbida, sospensione, emulsione, soluzione, supposta, crema, gel, spray, unguento, pomata, pasta, emulsione olio in acqua, emulsione acqua in olio, emulsione olio in gel, emulsione gel in olio.
Nel caso di formulazioni ad uso topico potranno essere seguite le indicazioni relative alle composizioni per la protezione della cute sopra oppure potranno essere realizzati sciroppi, risciacqui, spray, ad esempio, per la protezione delle mucose della bocca, della gola, del naso.
Per l’applicazione sulla mucosa rettale potranno essere utilizzate supposte o clisteri o microclismi, con gli eccipienti noti al tecnico del settore per la realizzazione di tali composizioni.
Come già detto, la composizione dell’invenzione potrà essere in forma di capsula, compressa, pasticca, gelatina dura, gelatina morbida, granulato, polvere, sciroppo, elisir, sospensione, emulsione. Per la somministrazione orale la composizione potrà essere realizzata in forma di dosaggio unitario giornaliero o di frazioni di dosaggio unitario giornaliero (ad esempio 2, 3, 4, 5, 6, o più capsule, compresse, pasticche, monodosi di granulato o polvere, o gelatine potranno essere assunti nell’arco della giornata, secondo il giudizio del medico curante), e possono contenere eccipienti convenzionali inclusi, per esempio, agenti leganti, come gomma arabica, gelatina, sorbitolo, gomma adragante, e/o polivinilpirrolidone; riempitivi come lattosio, zucchero, amido di mais, amido di riso, fosfato di calcio, sorbitolo e/o glicina; lubrificanti di pastigliatura, come stearato di magnesio, talco, polietilenglicole e/o silice; disintegranti, per esempio amido di patata; e agenti umidificanti come sodio laurilsolfato. Le compresse possono essere rivestite secondo metodi ben noti nella normale pratica farmaceutica.
La composizione potrà essere anche realizzata in forma liquida o semi liquida, sospensione, emulsione, soluzione per somministrazione orale e potrà opzionalmente contenere agenti naturali aromatizzanti che conferiscano alla stessa un gusto gradevole al palato.
La composizione in forma di polvere o granulato potrà essere pre-dosata in appositi contenitori e pronta all’uso o per ingestione in quanto tale o da risospendere in un opportuno liquido come acqua o tè o altro. Anche in questo caso la composizione potrà contenere agenti naturali aromatizzanti che conferiscano alla stessa un gusto gradevole al palato.
È evidente che tutti gli eccipienti sopra indicati potranno essere utilizzati in grado farmaceuticamente accettabile.
In una forma di realizzazione la composizione come qui descritta, in qualsiasi delle forme di realizzazione sopra indicate, potrà essere in forma di composizione farmaceutica, ovvero comprendere ingredienti di grado farmaceutico oppure potrà essere o essere inserita in, in un alimento a fini speciali o in un dispositivo medico.
La composizione secondo la presente descrizione potrà essere realizzata in forma di composizione farmaceutica oppure di dispositivo medico secondo una qualsiasi delle classi descritte nella Direttiva CEE 93/42 sui dispositivi medici (che comprende anche sostanze e non solo “dispositivi” nel senso meccanico del termine), o in forma di alimento a fini medici speciali, integratore alimentare o in qualsiasi forma secondo le disposizioni regolatorie del paese in cui tale composizione sarà prodotta.
Il dispositivo medico o l’alimento a fini medici speciali potranno contenere anche ingredienti altre componenti comprendenti ad esempio combinazioni di vitamine, sali minerali e altre sostanze volte all’integrazione della dieta.
Una o più delle frazioni dell’invenzione o la composizione dell’invenzione saranno quindi utilizzabili per le loro proprietà di effetto barriera e quando presenti di mucoadesione in tutti quei casi in cui è necessaria o auspicabile la protezione di cute o mucose, che possono essere casi in cui deve essere somministrato un farmaco che aggredisce le mucose o la cute, quindi allo scopo di prevenire o limitare l’azione dannosa del farmaco, oppure in quei casi in cui è preferibile o auspicabile la protezione di una cute o di una mucosa parzialmente compromessa in modo da permetterne una migliore e più rapida guarigione, difendendola da ulteriori aggressioni, oppure in quei casi in cui un individuo presenti un disturbo cronico in cui cute o mucose subiscono delle irritazioni o delle alterazioni per cui un effetto barriera può prevenire o limitare i danni sulla cute o sulla mucosa.
L’invenzione riguarda anche un metodo per la cura o per la prevenzione dell’insorgenza o dell’aggravamento di lesioni cutanee che non implichino la presenza di ferite aperte o per la cura di ferite aperte in cui tale metodo comprende una o più applicazioni della composizione dell’invenzione o del dispositivo medico che la comprende una o più volte al dì sulla parte interessata.
L’applicazione della composizione, ad esempio, potrà essere ripetuta ogni qualvolta se ne presenti la necessità (ad esempio ad ogni cambio di pannolino nel caso della prevenzione di arrossamenti legati all’incontinenza) o una, due, tre, quattro o più volte al giorno in generale.
L’invenzione riguarda anche un metodo per la preparazione di una composizione secondo una qualsiasi delle forme di realizzazione sopra descritte in cui frazioni di estratto di camomilla impoverite in apigenine totali e opzionalmente in olio essenziale di camomilla come qui descritte (frazioni A, D, E) o loro miscele sono miscelate con almeno uno tra eccipienti e/o sostanze di origine naturale e/o vegetale aventi proprietà emollienti, digestive, pro cinetiche, colagoghe, carminative, prebiotiche, rilassanti, eccipienti, conservanti, umidificanti come sopra descritti con le limitazioni sopra indicate..
Tra queste, ad esempio, potranno essere utilizzati uno o più di: estratto di genziana radice, estratto di boldo foglie, estratto di cardo mariano frutti, estratto di carciofo foglie, estratto di tarassaco radice, estratto di anice frutti, estratto rosmarino foglie, estratto di menta foglie, estratto di maggiorana foglie, estratto di cumino frutti, estratto di coriandolo frutti, estratto di zenzero radice, estratto di finocchio frutti, estratto di carvi frutti, estratto di altea radice, estratto di lino semi, estratto di orzo semi, gel di aloe foglie, carbone vegetale, inulina.
In tutte le forme di realizzazione dell’invenzione sopra indicate l’apigenina presente nelle composizioni è unicamente l’apigenina presente nelle frazioni A, D e/o E.
Inoltre, in tutte le forme di realizzazione sopra indicate l’olio essenziale di camomilla potrà essere limitato ad essere solo quello presente nelle frazioni A, D e/o E.
È anche oggetto della presente invenzione un metodo per il trattamento protettivo (preventivo o curativo) della cute o delle mucose che prevede la somministrazione di una o più delle frazioni dell’invenzione o della composizione della presente invenzione ad un paziente che lo necessiti. Tale somministrazione potrà essere anche in concomitanza con la somministrazione di altri farmaci.
L’assenza dei principi farmacologicamente attivi della camomilla nelle frazioni o nella composizione rende tali prodotti particolarmente idonei alla somministrazione in concomitanza con altri farmaci in quanto è fortemente improbabile un effetto collaterale di interazione tra l’estratto o la composizione dell’invenzione e il farmaco co-somministrato o somministrato in concomitanza. Un esempio non limitativo del metodo di trattamento e/o di prevenzione della cute o delle mucose, potrà comprendere la somministrazione di un dosaggio giornaliero, suddiviso in una sola dose o in più dosi, descritta della miscela o della composizione secondo la presente descrizione, per un periodo di tempo compreso tra una e sei settimane, ad esempio compreso tra tre e sei settimane o anche per un periodo di tempo superiore alle sei settimane secondo il giudizio del medico curante.
Tale somministrazione potrà precedere la somministrazione del farmaco anche per un periodo prolungato in modo da ottimizzare lo stato di salute della cute o della mucosa da trattare. Il medico curante saprà stabilire sia il dosaggio più opportuno che i tempi di somministrazione anche in base allo stato di salute, al peso, al sesso e all’età del paziente.
Una delle sostanziali differenze tra la struttura della pelle e quella delle mucose è rappresentata dall’assenza, nelle mucose, di una barriera selettiva come lo strato corneo. Il contatto delle mucose orali con sostanze nocive o irritanti presenti nell’ambiente (inquinanti, microrganismi patogeni, etc.) può provocare quindi una elevata penetrazione di queste sia all’interno delle mucose che nelle vie aeree collegate (bronchi, polmoni etc.) provocando patologie infiammatorie e/o allergiche.
L’effetto protettivo dell’estratto della presente invenzione è stato valutato mediante saggio di mucoadesione.
Il saggio di citoadesione effettuato con le frazioni dell’invensione ha lo scopo di valutare la mucoadesività del prodotto in esame al fine di stabilire se tale prodotto ha la capacità di aderire alle mucose e conseguentemente di esercitare un’azione protettiva.
Questo permette di valutare la capacità muco adesiva del campione mediante inibizione del legame tra lectina a glicoproteina espressa sulla membrana cellulare, di cellule provenienti da mucosa.
Valutazione della capacità muco adesiva dell’estratto dell’invenzione a cellule mucosali, mediante valutazione della percentuale di inibizione del legame lectinaglicoproteina
Nel primo modello la mucoadesività è determinata mediante la valutazione della percentuale di inibizione del legame lectina-glicoproteina. In questo modello possono essere utilizzate, ad esempio, cellule mucosali buccali, gastriche, intestinali o vaginali. Inizialmente le cellule sono trattate con lectina biotinilata (Con-A), che presenta una elevata affinità per i residui glucosidici e mannosidici presenti nelle glicoproteine di membrana. In tal modo i siti delle glicoproteine delle membrane mucosali saranno occupati dalla lectina biotinilata. La presenza della biotina (vitamina H) nella lectina è indispensabile per il successivo stadio. Alle cellule, già trattate con lectina biotinilata, è aggiunta di streptavidina perossidasi consentendo, grazie all’elevata affinità tra biotina e spreptavidina, di formare il complesso proteina-glucosio-lectina-biotinastreptavidina perossidasi. A questo punto le cellule sono lavate ed il complesso proteina-glucosiolectina-biotina-streptavidina perossidasi è quantificato, grazie alla presenza della perossidasi, mediante la reazione di ossidazione dell’orto-fenilendiammina.
Il complesso proteina-glucosio-lectina-biotina-streptavidina-perossidasi catalizza la reazione di polimerizzazione:
H2O
. O-fenildiamina2
2,3-diaminofenazina (gialla).
Strep.perox
L’intensità della colorazione giallo-arancio della soluzione (misurata con spettrofotometro a λ=450 nm) è proporzionale alla quantità di legami glicoproteina-lectina e quindi alla quantità di siti disponibili (glicoproteine) per la mucoadesione. Il valore di assorbanza così determinato costituisce il “controllo”.
Nel saggio di muco adesione sotto riportato le cellule gastrointestinali sono trattate per circa 15 minuti a 30°C con il prodotto in esame prima del trattamento con lectina. In presenza di prodotti muco adesivi, questi inibiranno il legame della lectina diminuendo in maniera proporzionale alla loro capacità di muco adesione l’intensità di segnale nel campione rispetto al controllo come sopra descritto.
La percentuale di muco adesione del prodotto (%MA) potrà essere determinata come %MA = (1 – abs campione/abs controllo) x 100
ESEMPI
Esempio 1
Preparazione delle frazioni A, D ed E
Sono stati frammentati i capolini di camomilla e sono state sottoposte a due passaggi di estrazione in etanolo a concentrazione decrescente, effettuando un passaggio con etanolo all’96%, e un passaggio con etanolo al 5%.
Gli estratti alcolici ottenuti come descritto sono stati riuniti in rapporto 50:50 e sono sottoposti a centrifugazione per un tempo di 1-5 minuti alla velocità di rotazione pari a 3500 giri minuto, è stato recuperato il precipitato che costituisce la frazione A ed il sovranatante che è stato concentrato per evaporazione dell’etanolo mediante utilizzo di impianto di distillazione a strato sottile (thin film) secondo protocollo standard, che prevede l’alimentazione dell’estratto da concentrare ad una portata di circa 500 l/h; si opera impostando un vuoto residuo di 0.6-0.8bar e il fluido riscaldante le pareti di evaporazione è impostato a 140°C ottenendo in questo modo, dopo l’eliminazione dell’etanolo, un estratto acquoso concentrato e un precipitato (frazione A).
La frazione A è caratterizzata da una concentrazione di apigenine totali ≤ 0.08% in peso ed olio essenziale ≤ 0.4%
L’estratto acquoso così ottenuto è stato centrifugato e/o filtrato su filtro a pannello con un cutoff da 25 micron.
Il filtrato così ottenuto, è stato sottoposto ad uno i più passaggi di ultrafiltrazione su membrana con un cutoff 2,500 dalton e/o su due membrane in combinazione 10000 e 2500 dalton,
Il permeato (Frazione E) in questo modo ottenuto comprendeva apigenine totali ad una concentrazione in peso ≤ 0,2 ed olio essenziale ad una concentrazione in peso ≤ 0.01%.
L’estratto acquoso concentrato dopo sedimentazione e recupero del sovranatante chiarificato o dopo filtrazione e recupero del filtrato è stato sottoposto, in alternativa al procedimento di ultrafiltrazione sopra descritto, ad un trattamento con resina adsorbente ad alta porosità, in particolare è stata utilizzata una resina di stirene DVB copolimero tipo ADS TQ 318; è evidente che qualsiasi resina adsorbente con caratteristiche simili potrà essere utilizzata nella realizzazione della presente invenzione.
I principi attivi rimanenti sono trattenuti dalla resina e l’eluato è raccolto.
Si ottiene mediante questo procedimento una frazione (frazione D) comprendente apigenine totali ad una concentrazione in peso non superiore allo 0,001% ed olio essenziale non superiore allo 0,01% .
In questo caso un procedimento standard di ottenimento dell’estratto mediante trattamento su resina comporta l’introduzione dell’estratto acquoso concentrato in un colonna cromatografica contenente la resina di adsorbimento. Il fluido di alimentazione deve avere solidi sospesi indicativamente compresi tra 0.2 a 10 Brix, La portata di alimentazione è compresa tra 1 e 4BV/ora e preferibilmente 2 BV/ora. Il corrispondente eluato acquoso viene raccolto e sottoposto ad essiccazione mediante liofilizzazione o disseccamento. Le sostanze adsorbite alla resina sono eluite utilizzando alcol etilico 96%, o metanolo o Acetone, preferibilmente alcol etilico 96%. In quest’ultimo caso, l’eluato alcolico è sottoposto a disseccamento o a liofilizzazione (dopo aver aggiunto in questo ultimo caso acqua in rapporto 1:1 v/v con l’eluato alcolico ed evaporato l’alcol etilico), ed è utilizzabile per altri scopi.
Esempio 2
Valutazione della capacità muco adesiva dell’estratto dell’invenzione a cellule mucosali, mediante valutazione della percentuale di inibizione del legame lectinaglicoproteina
Il metodo di seguito descritto deriva dalla ottimizzazione di precedenti protocolli sperimentali e lavori scientifici sull’argomento (1-18), la mucoadesività di prodotti destinati al trattamento delle mucose può essere determinata mediante la valutazione della percentuale di inibizione del legame lectina-glicoproteina. In questo modello possono essere utilizzate cellule mucosali di differente origine (buccali, vaginali, gastrointestinali etc.). La valutazione della capacità mucoadesiva delle frazioni di camomilla è stata effettuata utilizzando una linea cellulare HT-29 (numero ATCC HTB 38 ). Le cellule intestinali della linea HT-29 sono state scelte come modello di cellule epiteliali in quanto presentano caratteristiche morfologiche e biochimiche tipiche dell'enterocita assorbente presente nel tratto gastrointestinale e sono state ampiamente utilizzate per studiare sia la funzionalità delle cellule gastrointestinali che per valutare il trasporto e/o l’interazione di farmaci attraverso la membrana gastrointestinale (19-21). Il legame della sostanza è stato valutato in funzione della percentuale di inibizione lectina-glicoproteina. La lectina è una proteina contenuta in alcune leguminacee (Canavalia ensiformis), altamente affine a residui glucosidici e mannosidici presenti nelle glicoproteine di membrana. La lectina è artificialmente legata alla biotina (Con-A), la quale è in grado di legarsi alla streptavidina perossidasi che viene aggiunta alla sospensione cellulare. In tal modo i siti delle glicoproteine delle membrane mucosali risulteranno impegnati con la lectina biotinilata. Dopo un lavaggio, viene aggiunta alla sospensione cellulare l’o-fenildiamina (o-pd) in presenza di acqua ossigenata. Se nell’ambiente di reazione è presente la streptavidina perossidasi, l’o-pd viene ossidato con sviluppo di colore giallo. La reazione viene bloccata dopo due minuti con H2SO41N. L’intensità della colorazione giallo-arancio della soluzione (misurata con spettrofotometro a λ=492 nm) è proporzionale alla quantità di legame della lectina con i gruppi glucosidici sulla membrana cellulare. Nel caso delle cellule trattate preventivamente con un prodotto con capacità mucoadesiva (incubazione a 30°C per 15 minuti, prima del trattamento con lectina), i siti per il legame della lectina vengono occupati dalla sostanza in esame, determinando una diminuzione dell’intensità della colorazione finale, in quanto meno streptavidina perossidasi risulterà legata alla lectina biotinilata. La diminuzione del valore di assorbanza risulterà proporzionale alla capacità delle sostanze in esame di “mucoaderire” alle cellule.
La capacità mucoadesiva viene espressa come percentuale di inibizione del legame glicoproteina-lectina o meglio come percentuale di mucoadesione del prodotto secondo l’equazione:
Percentuale di mucoadesione del prodotto = (1 – abs campione/abs controllo) x 100
Materiali e metodi
Le cellule HT-29 sono state mantenute in McCoy’s con l’aggiunta del 10% di siero fetale bovino, 100 U/ml di penicillina e 100 μg/ml di streptomicina e tenute a 37°C in un incubatore in un atmosfera umidificata al 95% di aria e 5% di CO2. Il terreno di coltura è stato cambiato ogni 2-3 giorni. Prima dell’esperimento, le cellule sono state tripsinizzate, contate in un emocitometro, centrifugate a 1000 rpm per 10 minuti e risospese in 2 ml di terreno di coltura. Successivamente le cellule (contenute in un volume totale di 1 ml), suddivise in tante provette a fondo conico da 50ml quanti sono i campioni, sono state trattate con le soluzioni contenente il campione oppure con il solo veicolo (BIANCO: 5 ml di fisiologica). La soluzione contenente il campione messa a contatto con la sospensione cellulare, ha un volume finale di 5 ml; tale volume è costituito 50:50 da soluzione fisiologica e soluzione contenente il campione, nel caso di campioni sciolti in soluzioni idroalcoliche. Le provette a fondo conico sono state lasciate in blanda agitazione a 30°C per 15 minuti. Successivamente, le cellule sono state lavate per 3 volte in TBS 0,05 M. Sono stati quindi aggiunti 5 ml di TBS 0,05M contenenti CaCl21mM e 10mg/L di lectina biotinilata, per 30 minuti a 30°C in agitazione lenta. Dopo 1 lavaggio, la sospensione cellulare è stata incubata con 5 ml di TBS 0,125M contenente 5mg/L di streptavidina perossidasi e lasciata ad incubare per 60 minuti a 30°C in agitazione lenta. Le cellule sono state quindi lavate per 1 volta, e infine risospese in 1 ml di soluzione di o-pd (contenente 0,4 mg di o-pd in buffer citrato e 0,4 μl di H2O2).
L’ossidazione dell’o-pd ha prodotto una colorazione gialla e la reazione è stata stoppata dopo 2 minuti con l’aggiunta di H2SO41N. La densità ottica è stata misurata a 492 nm mediante lettura allo spettrofotometro.
Mucoadesione (metodo
inibizione adesione a
cellule), %
Frazione
CAMOMILLA ESTRATTO LIOFILIZZATO DI RIFERIMENTO, 63
AMOMILLA , FRAZIONE A,
OFILIZZATO 69
CAMOMILLA FRAZIONE C, FRAZIONE
ELUITA DA RESINA, LIOFILIZZATO 30
CAMOMILLA FRAZIONE B, PERMEATO
GH<2500 DA, LIOFILIZZATO 40
I risultati ottenuti dimostrano che le frazioni di estratto saggiate possiedono una elevata capacità muco adesiva nei confronti delle cellule mucosali. Alla luce dei risultati ottenuti, è possibile affermare che la frazioni A mostra di possedere una mucoadesività paragonabile o superiore a quella dell’estratto liofilizzato di riferimento, mentre le frazioni D ed E mantengono comunque capacità mucoadesive apprezzabili.
Esempio 4
DETERMINAZIONE QUANTITATIVA DI APIGENINE TOTALI IN HPLC
Preparazione della soluzione di analisi.
Sono stati pesati 0.50g ±0.025g di campione ed estratti per 30min con 50ml di EtOH 40% mediante ultrasuoni alla temperatura 35°C ±3°C. L’estratto ottenuto è stato centrifugato e fatto decantare in matraccio tarato da 100ml. Sul residuo ottenuto è stata ripetuta la stessa estrazione. L’estratto ottenuto dal residuo è stato centrifugato e decantato nello stesso matraccio tarato da 100ml. I campioni ottenuti sono stati portati al volume di 100ml con lo stesso solvente di estrazione a temperatura ambiente.
I 100 ml ottenuti sono stati filtrati con filtro in acetato di cellulosa da 0.45 μm e iniettati in sistema HPLC
Condizioni cromatografiche:
Colonna : LC-185μ, 4.6x250mm
temperatura colonna: 20°C
detector: UV-Vis/DAD λ=335nm
flusso: 1ml/min
fase mobile:
A = H2O ultrapura 0.2 %H3PO4
B = CH3CN
C = MeOH
min. A % B % C % ml/min
0 90 10 0 1
20 80 20 0 1
20.1 80 20 0 0.8
32 75 20 5 0.8
32.1 75 20 5 1
40.1 70 25 5 1
40.2 70 25 5 0.8
50 65 25 10 0.8
50.1 65 25 10 1
62 62 28 10 1
62.1 0 60 40 1
67 0 60 40 1
70 90 10 0 1
Standard: Apigenina-7-O-glucoside
Solvente per le diluizioni dello standard: Metanolo al 40% per HPLC
Esempio 5
DETERMINAZIONE QUANTITATIVA DI OLIO ESSENZIALE MEDIANTE GC-MS
Preparazione dell’olio essenziale STANDARD DI RIFERIMENTO
100 g di fiori di camomilla essiccati sono stati introdotti nel pallone di distillazione dell’apparato per la distillazione in corrente di vapore di oli essenziali. Quindi l’olio essenziale è stato raccolto, diluito in esano 1:1000, 1:2000 e 1:4000 ed analizzato nelle stesse condizioni strumentali di analisi del campione.
Preparazione del campione. 0.20g di campione sono stati estratti con 10ml di Esano per 30 minuti in ultrasuoni (T°=35° C, W=52%, Hz=40). Dopo centrifugazione sul pellet si ripete una seconda estrazione nelle stesse modalità. La soluzione portatata a 20°C viene portata a volume su un matraccio tarato da 20 ml.
La soluzione cosi ottenuta viene filtrata con filtro in acetato di cellulosa da 0.45 µm.
Metodo cromatografico
Iniettore: 280°C, Splitless
Colonna HP-05MS con una lunghezza di 30m
Volume di iniezione: 2µl
Condizioni cromatografiche
Carrier: Elio 0.9 l/min
Rampa cromatografica: 50°C fino a raggiungere 250°C, con una rampa di 6°C/min
Metodo di acquisizione
Massa EI: 70eV.
Mode:SCAN
Masse: 50-300
Risultato
Sono stati riconosciuti i principali costituenti dell’olio essenziale, come riportato in EP 7ed.:
1. β-Farnesene a 17.7 min
2. Bisabololo B ossido a 21.7 min
3. α-Bisabololo a 22.2 min
4. Bisabolone a 22.28 min
5. Camazulene a 23.18 min
6. Bisabololo A ossido a 23.4 min
Nei campioni sono state sommate le aree corrispondenti ai 6 composti ed è stata valutata la percentuale di olio essenziale facendo riferimento alla somma delle stesse aree nelle tre diluizioni.

Claims (21)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Frazione di estratto di fiori di camomilla impoverita in apigenine totali, in cui dette apigenine totali hanno una concentrazione espressa come percentuale in peso compresa tra 0,2% e 0,09%, ≤0,08% o ≤0,001% .
  2. 2. Frazione di estratto secondo la rivendicazione 1 in cui dette apigenine totali hanno una concentrazione espressa come percentuale in peso compresa tra 0,2% e 0,09% e una concentrazione di olio essenziale di camomilla espressa come percentuale in peso ≤0,01%.
  3. 3. Frazione di estratto secondo la rivendicazione 1 in cui dette apigenine totali hanno una concentrazione espressa come percentuale in peso ≤ 0,001% e una concentrazione di olio essenziale di camomilla espressa come percentuale in peso ≤0,01%.
  4. 4. Frazioni di estratto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3 o loro miscele per uso nel trattamento di protezione della cute o delle mucose.
  5. 5. Frazioni di estratto secondo la rivendicazione 4 in cui dette mucose sono la mucosa orale, la mucosa gastrica, la mucosa intestinale, la mucosa nasale, la mucosa vaginale, la mucosa uterina, la mucosa rettale.
  6. 6. Procedimento per la preparazione di frazioni di estratto di fiori di camomilla impoverite in apigenine totali comprendente il seguente passaggio: a. si prepara un estratto idroalcolico di fiori di camomilla e si sottopone detto estratto a centrifugazione e/o decantazione ottenendo una frazione precipitata A caratterizzata da una concentrazione di apigenine totali ≤0,08% in peso ed un estratto alcolico chiarificato e si raccoglie detta frazione precipitata A.
  7. 7. Procedimento secondo la rivendicazione 6 in cui detto estratto idroalcolico al punto a. e detta frazione A sono preparati sottoponendo fiori di camomilla, opzionalmente frammentati, a due o più passaggi di estrazione in etanolo a concentrazione decrescente.
  8. 8. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6 o 7 ulteriormente comprendente i seguenti passaggi: b. si ottiene dall’estratto alcolico chiarificato preparato in a. un estratto acquoso concentrato, c. si decanta e/o centrifuga e si filtra detto estratto acquoso raccogliendo una frazione solubile in acqua, d. si sottopone la frazione solubile in acqua ottenuta in c. a passaggio su resina adsorbente si raccoglie una frazione D, corrispondente all’eluato ottenuto da detto passaggio su resina, caratterizzata da una concentrazione di apigenine totali ≤0,001% e di olio essenziale ≤0,01% espresse come percentuale in peso.
  9. 9. Procedimento secondo la rivendicazione 8 in cui detto passaggio su resina è effettuato su una resina adsorbente ad alta porosità di stirene e DVB copolimero.
  10. 10. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6 o 7 ulteriormente comprendente i seguenti passaggi: b. si ottiene dall’estratto alcolico chiarificato preparato in a. un estratto acquoso concentrato, c. si decanta e/o centrifuga e si filtra detto estratto acquoso raccogliendo una frazione solubile in acqua; e. si sottopone la frazione solubile in acqua ottenuta in c. a ultrafiltrazione su membrana e si raccoglie una frazione E, corrispondente al permeato ottenuto da detta ultrafiltrazione, caratterizzata da una concentrazione di apigenine totali compresa tra 0,2% e 0.06% e di olio essenziale di camomilla ≤0,01% espresse come percentuale in peso.
  11. 11. Procedimento secondo la rivendicazione 10 in cui detto uno o più passaggio di ultrafiltrazione è effettuato su membrana avente un cutoff di circa 500- 20,000 dalton.
  12. 12. Veicolante farmaceutico comprendente una o più frazioni secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5 in cui detto veicolante favorisce l’adesione dei principi attivi alle mucose o alla cute.
  13. 13. Composizione comprendente una o più frazioni di estratto di camomilla secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5 in cui l’apigenina presente in detta composizione è unicamente l’apigenina presente in dette una o più frazioni.
  14. 14. Composizione comprendente una o più frazioni di estratto di camomilla secondo la rivendicazione 13 in cui l’olio essenziale di camomilla presente in detta composizione è unicamente l’olio essenziale presente in dette una o più frazioni.
  15. 15. Composizione secondo la rivendicazione 13 o 14 per uso nella protezione della cute o delle mucose.
  16. 16. Composizione secondo la rivendicazione 15 in cui dette mucose sono la mucosa orale, la mucosa gastrica, la mucosa intestinale, la mucosa nasale, la mucosa vaginale, la mucosa uterina, la mucosa rettale.
  17. 17. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 16 ulteriormente comprendente sostanze di origine naturale e/o vegetale aventi proprietà emollienti, digestive, pro cinetiche, colagoghe, carminative, prebiotiche, rilassanti, eccipienti, conservanti, umidificanti.
  18. 18. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 17 in forma di capsula, compressa, pasticca, granulato, polvere, sciroppo, elisir, gelatina dura, gelatina morbida, sospensione, emulsione, soluzione, supposta, crema, gel, spray, unguento, pomata, pasta, emulsione olio in acqua, emulsione acqua in olio, emulsione olio in gel , emulsione gel in olio.
  19. 19. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 18 in cui detta composizione è o è compresa in una composizione farmaceutica, è compresa in o consiste in un dispositivo medico, o è compresa in un alimento a fini medici speciali.
  20. 20. Dispositivo medico, farmaco, o alimento a fini medici speciali comprendente una composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 18 o una o più frazioni secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5.
  21. 21. Metodo per la preparazione di una composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 18 in cui un una o più frazioni di estratto di camomilla impoverite in apigenine totali scelte tra frazioni caratterizzate da una concentrazione percentuale in peso compresa tra 0,2% e 0,09% di apigenine totali; ≤0,08% di apigenine totali e ≤0,001% di apigenine totali è miscelata con almeno uno tra eccipienti e/o sostanze di origine naturale e/o vegetale aventi proprietà emollienti, digestive, pro cinetiche, colagoghe, carminative, prebiotiche, rilassanti, eccipienti, conservanti, umidificanti.
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