ITRM20110133U1 - Anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro. - Google Patents

Anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro.

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ITRM20110133U1
ITRM20110133U1 ITRM20110133U ITRM20110133U1 IT RM20110133 U1 ITRM20110133 U1 IT RM20110133U1 IT RM20110133 U ITRM20110133 U IT RM20110133U IT RM20110133 U1 ITRM20110133 U1 IT RM20110133U1
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Lucia Scavo
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Lucia Scavo
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    • A44HABERDASHERY; JEWELLERY
    • A44CPERSONAL ADORNMENTS, e.g. JEWELLERY; COINS
    • A44C9/00Finger-rings
    • A44C9/0007Finger-rings made of several rings
    • A44C9/0015Finger-rings made of several rings connected or interlinked to each other
    • A44C9/0023Finger-rings made of several rings connected or interlinked to each other in a separable way

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  • Pharmaceuticals Containing Other Organic And Inorganic Compounds (AREA)
  • Adornments (AREA)

Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per MODELLO DI UTILITÀ dal titolo:
“Anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro”
La presente innovazione riguarda un anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro.
L’innovazione si riferisce in generale al campo della realizzazione di monili e più in particolare alla realizzazione di monili in grado di assumere diversi aspetti e perfino diversa funzione, anche se l’utilizzo principale per il quale l’oggetto dell’innovazione è realizzato è quello come anello.
È noto che le caratteristiche più tipiche di un anello sono la sua forma circolare e la sua misura sostanzialmente coincidente con quella del dito cui l’anello è destinato, entrambe queste caratteristiche essendo fondamentali ai fini di evitare che l’anello possa inavvertitamente sfilarsi dal dito e perdersi, ma anche per fare in modo che l’anello stesso sia indossabile senza fastidi.
Una delle conseguenze che ne derivano è che l’anello, a differenza di altri tipi di monili, presenta una foggia non facilmente modificabile, ad esempio attraverso la combinazione con altri tipi di monili, quali in particolare pendenti o altri elementi di ornamento. In altre parole, se una collana o un bracciale si prestano ad essere modificati attraverso l’aggiunta, la rimozione o la sostituzione, anche estemporanea, ad esempio di ciondoli, per contro un anello non offre questa possibilità, e il suo aspetto è sempre quello che l’anello stesso aveva al momento dell’acquisto, a meno di non ricorrere ad interventi sostanziali, quali ad esempio una modifica apportata da un orefice.
In sostanza, l’unica possibilità di ottenere un ornamento personalizzato attraverso l’uso di anelli deriva dalla possibilità di disporre più anelli di tipo diverso gli uni accanto agli altri, ma non è possibile modificare un anello per conferire allo stesso aspetti di volta in volta diversi.
Per ovviare a questa limitazione, secondo WO2004/082418 viene proposto un anello a configurazione variabile, costituito da un corpo anulare che definisce, in un piano mediano, una feritoia in cui è alloggiato un elemento anulare aperto, dotato di una pluralità di anse, una estremità del quale è incernierata al corpo anulare in modo da poter ruotare da una prima posizione, in cui l’apertura dell’elemento anulare aperto è libera e disponibile per l’inserimento sullo stesso elemento anulare di uno o più elementi ornamentali, ed una seconda posizione in cui l’elemento anulare si trova completamente alloggiato nella feritoia e le anse costituiscono delle sedi per l’alloggiamento di detti elementi ornamentali.
La soluzione secondo WO2004/082418 presenta il limite di costituire un anello a configurazione solo parzialmente variabile, dal momento che la conformazione di tutti i suoi elementi è fissa e non modificabile, e l’unica possibilità di modifica e personalizzazione è delegata all’aggiunta o rimozione di elementi ornamentali in corrispondenza delle anse, in numero comunque prefissato.
In questo contesto viene ad inserirsi la soluzione secondo la presente innovazione, che si propone di fornire un anello che offre il massimo delle possibilità di personalizzazione, al punto da potersi configurare, attraverso la modifica di un solo elemento, come un anello di foggia maschile o femminile.
Questi ed altri risultati sono ottenuti secondo la presente innovazione proponendo un anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro in cui un elemento principale è formato da due elementi anulari distinti disposti uno di fronte all’altro e collegati tra loro mediante barrette di accoppiamento che definiscono uno spazio intermedio per l’alloggiamento ad incastro di un elemento anulare intermedio intercambiabile, che si impegna con dette barrette di accoppiamento dei detti elementi anulari dell’elemento principale.
Scopo della presente innovazione è quindi quello di fornire un anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro che permetta di superare i limiti degli anelli secondo la tecnologia nota e di ottenere i risultati tecnici precedentemente descritti.
Ulteriore scopo dell’innovazione è che detto anello ad elementi intercambiabili possa essere realizzato con costi sostanzialmente contenuti, sia per quanto riguarda i costi di produzione che per quanto concerne i costi di gestione.
Non ultimo scopo dell’innovazione è quello di proporre un anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro che sia semplice, sicuro ed affidabile.
Forma pertanto oggetto specifico della presente innovazione un anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro, che comprende un elemento principale formato da due elementi anulari distinti disposti uno di fronte all’altro e collegati tra loro mediante barrette di accoppiamento che definiscono uno spazio intermedio per l’alloggiamento ad incastro di un elemento anulare intermedio intercambiabile, dette barrette essendo posizionate tutte nella stessa semicirconferenza di detto elemento principale e comprendendo almeno due barrette laterali, disposte su due estremità contrapposte di un diametro dell’elemento principale e due barrette disposte vicine tra loro, simmetricamente rispetto ad una posizione equidistante da quella di dette barrette laterali, detto elemento anulare intermedio intercambiabile avendo forma sostanzialmente anulare con un’apertura, in corrispondenza delle due estremità dell’elemento intermedio essendo presenti due dentelli, rivolti verso l’esterno e che si impegnano ad incastro con dette barrette di detto elemento principale e comprendendo ulteriormente due tacche laterali disposte in posizioni tra loro diametralmente opposte e equidistanti rispetto a detta apertura, che si impegnano ad incastro con dette barrette laterali di detto elemento principale.
Preferibilmente, secondo l’innovazione, in prossimità di ciascun dentello di detto elemento anulare intermedio intercambiabile è presente una tacca, per l’alloggiamento della corrispondente barretta di detto elemento principale.
In particolare, secondo la presente innovazione, detti elementi anulari presentano una tacca, disposta in posizione equidistante da dette barrette laterali, sul lato opposto a quello di dette barrette.
Preferibilmente, secondo l’innovazione detto elemento anulare intermedio intercambiabile comprende una estroflessione cava, oppure una barretta trasversale, oppure una estroflessione cava ritorta in posizione diametralmente opposta rispetto a detta apertura.
Infine, secondo l’innovazione, detto elemento principale e detto elemento anulare intermedio intercambiabile sono preferibilmente realizzati in metallo.
La presente innovazione verrà ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo una sua forma preferita di realizzazione, con particolare riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui: - la figura 1a mostra una vista prospettica dell’elemento principale di un anello secondo la presente innovazione,
- la figura 1b mostra una vista laterale dell’elemento della figura 1a,
- la figura 1c mostra una vista prospettica dal basso dell’elemento della figura 1a,
- la figura 2a mostra una vista laterale di una prima variante di elemento intermedio di un anello secondo la presente innovazione,
- la figura 2b mostra una vista prospettica dell’elemento intermedio della figura 2a,
- la figura 3a mostra una vista laterale di una seconda variante di elemento intermedio di un anello secondo la presente innovazione,
- la figura 3b mostra una vista prospettica dell’elemento intermedio della figura 3a,
- la figura 4 mostra una vista prospettica di una terza variante di elemento intermedio di un anello secondo la presente innovazione,
- la figura 5a mostra una vista prospettica dell’elemento principale delle figure 1a-1c e della prima variante di elemento intermedio delle figure 2a-2b di un anello secondo la presente innovazione, all’atto dell’inserimento dell’elemento intermedio nell’elemento principale,
- la figura 5b mostra una vista prospettica dall’alto degli elementi di anello della figura 5a, successivamente al completamento dell’inserimento dell’elemento intermedio nell’elemento principale, - la figura 5c mostra una vista prospettica dal basso degli elementi di anello della figura 5a, successivamente al completamento dell’inserimento dell’elemento intermedio nell’elemento principale, - la figura 6a mostra una vista prospettica degli elementi di anello della figura 5a, prima dell’inserimento dell’elemento intermedio nell’elemento principale, l’apertura dell’elemento intermedio essendo libera e sull’elemento intermedio essendo montati dei ciondoli,
- la figura 6b mostra una vista prospettica degli elementi di anello e dei ciondoli della figura 6a, all’atto dell’inserimento dell’elemento intermedio nell’elemento principale, l’apertura dell’elemento intermedio essendo ormai non accessibile per l’eventuale inserimento di altri ciondoli, - la figura 6c mostra una vista prospettica degli elementi di anello e dei ciondoli della figura 6a, successivamente all’inserimento dell’elemento intermedio nell’elemento principale, i ciondoli risultando disposti in corrispondenza dell’apposita sede definita dall’elemento intermedio e dall’elemento principale,
- la figura 7a mostra una vista prospettica dell’elemento principale delle figure 1a-1c e della seconda variante di elemento intermedio delle figure 3a-3b di un anello secondo la presente innovazione, all’atto dell’inserimento dell’elemento intermedio nell’elemento principale,
- la figura 7b mostra una vista prospettica dall’alto degli elementi di anello della figura 7a, successivamente al completamento dell’inserimento dell’elemento intermedio nell’elemento principale, - la figura 7c mostra una vista prospettica dal basso degli elementi di anello della figura 7a, successivamente al completamento dell’inserimento dell’elemento intermedio nell’elemento principale, e - la figura 8 mostra una vista prospettica dell’elemento principale delle figure 1a-1c e della terza variante di elemento intermedio della figura 4 di un anello secondo la presente innovazione, successivamente al completamento dell’inserimento dell’elemento intermedio nell’elemento principale.
Sia l’elemento principale che i diversi elementi intermedi intercambiabili possono essere realizzati in diversi materiali, a condizione che offrano la sufficiente elasticità e resistenza necessarie a garantire un corretto accoppiamento dei diversi elementi, secondo il meccanismo che sarà meglio spiegato in seguito. In particolare, sia l’elemento principale che i diversi elementi intermedi intercambiabili possono essere realizzati in metallo, scelto ad esempio ma non necessariamente tra oro, argento, acciaio, rame. È altresì possibile comporre l’anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro secondo la presente innovazione utilizzando un elemento principale e un elemento intermedio intercambiabile di metalli diversi.
Facendo riferimento alle figure, l’elemento principale dell’anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro secondo la presente innovazione è complessivamente indicato con il riferimento numerico 10 e si compone di due elementi anulari 11, disposti uno di fronte all’altro con uno spazio libero intermedio, collegati tramite quattro barrette, saldate lateralmente a detti elementi anulari 11 e posizionate tutte nella stessa semicirconferenza dell’anello; in particolare, due barrrette laterali 12, disposte su due estremità contrapposte di un diametro dell’anello, e due barrette 13 disposte vicine tra loro, simmetricamente rispetto ad una posizione equidistante da quella di dette barrette laterali 12. In particolare, lungo la direzione dell’asse dell’anello, l’elemento principale 10 misura circa 7mm, ciascun elemento anulare 11 avendo sezione pressoché quadrata con lati di 2mm e lo spazio intermedio misurando 3mm, mentre le barrette 12, 13 misurano circa 7mm di lunghezza, 1mm di larghezza e 0,5mm di spessore.
Nella forma di realizzazione mostrata con riferimento alle figure, gli elementi anulari 11 sono conformati con una tacca 14, disposta in posizione equidistante dalle barrette laterali 12, sul lato della circonferenza dell’anello libero dalla presenza di barrette 12, 13. Sempre con riferimento alla forma di realizzazione mostrata, detta tacca ha una sezione sostanzialmente triangolare con lati di circa 2mm e base di 4mm, ma è ovvio che la forma della tacca può essere qualsiasi, così come la sua presenza non è indispensabile ma solo preferibile per gli scopi dell’innovazione.
Con riferimento alle figure 2a-2b, una prima variante di elemento intermedio intercambiabile secondo la presente innovazione è complessivamente indicata con il riferimento numerico 20 ed ha una forma sostanzialmente anulare con un’apertura 21 e una estroflessione cava 22 in posizione diametralmente opposta. Le due estremità dell’elemento intermedio 20 presentano un dentello 23, rivolto verso l’esterno. In prossimità di ciascun dentello 23 è presente una tacca 24. Due ulteriori tacche laterali 25 sono disposte in posizioni tra loro diametralmente opposte e equidistanti rispetto all’apertura 21. In particolare, l’elemento intermedio intercambiabile 20 ha sezione pressoché quadrata con lati di circa 2mm, ciascun dentello 23 è alto circa 1mm e ciascuna tacca 24 è larga circa 3mm, così come ciascuna tacca laterale 25. Inoltre, l’estroflessione cava 22 ha forma sostanzialmente triangolare con base di circa 5mm e altezza di circa 3mm, con sommità del triangolo smussata e larga 2mm.
Con riferimento alle figure 3a-3b, una seconda variante di elemento intermedio intercambiabile secondo la presente innovazione è complessivamente indicata con il riferimento numerico 30 e, esattamente come la variante descritta con riferimento alle figure 2a-2b, ha una forma sostanzialmente anulare con un’apertura 31, un dentello 33 in corrispondenza di ciascuna sua estremità e una corrispondente tacca 34, nonché due ulteriori tacche laterali 35 in posizioni tra loro diametralmente opposte e equidistanti rispetto all’apertura 31. In luogo della estroflessione cava della variante precedentemente descritta, questa variante di elemento intermedio intercambiabile 30 presenta una barretta trasversale 32. In particolare, come la variante precedentemente descritta, l’elemento intermedio intercambiabile 30 ha sezione pressoché quadrata con lati di circa 2mm, ciascun dentello 33 è alto circa 1mm e ciascuna tacca 34 è larga circa 3mm, così come ciascuna tacca laterale 35. La barretta trasversale 32 è lunga 7,5mm.
Nella forma di realizzazione mostrata con riferimento alle figure, la sezione della barretta trasversale 32 è triangolare ed è conformata in modo tale da corrispondere alla forma della tacca 14 di ciascun elemento anulare 11 dell’elemento principale 10, come sarà meglio chiarito in seguito. Sempre con riferimento alla forma di realizzazione mostrata, detta barretta trasversale 32 ha una sezione sostanzialmente triangolare con lati di circa 2mm e base di 4mm, ma è ovvio che la forma della tacca può essere qualsiasi, così come la sua presenza non è indispensabile ma solo preferibile per gli scopi dell’innovazione.
Con riferimento alla figura 4, una terza variante di elemento intermedio intercambiabile secondo la presente innovazione è complessivamente indicata con il riferimento numerico 40 e, come le varianti descritte in precedenza, ha una forma sostanzialmente anulare con un’apertura 41, un dentello 43 in corrispondenza di ciascuna sua estremità e una corrispondente tacca 44, nonché due ulteriori tacche laterali 45 in posizioni tra loro diametralmente opposte e equidistanti rispetto all’apertura 41. In luogo della estroflessione cava 22 delle figure 1a-1c o della barretta trasversale 32 delle figure 2a-2b, questa variante di elemento intermedio intercambiabile 40 presenta una estroflessione cava ritorta 42. In particolare, come le varianti precedentemente descritte, anche l’elemento intermedio intercambiabile 40 ha sezione pressoché quadrata con lati di circa 2mm, dentelli 43 alti circa 1mm e tacche 44, 45 larghe circa 3mm.
Con riferimento alle figure 5a-5c, sono mostrate diverse fasi di accoppiamento dell’elemento principale 10 delle figure 1a-1c e della prima variante di elemento intermedio 20 delle figure 2a-2b, ovvero una fase dell’inserimento dell’elemento intermedio 20 nell’elemento principale 10, e una fase successiva al completamento dell’inserimento dell’elemento intermedio 20 nell’elemento principale 10. È mostrato come i dentelli 23 dell’elemento intermedio 20 si inseriscono nel vano definito tra le due barrette 13 dell’elemento principale 10, che a loro volta trovano alloggio nelle tacche 24 dell’elemento intermedio 20. È anche mostrato come le tacche laterali 25 dell’elemento intermedio 20 vadano a corrispondere con le barrette laterali 12 dell’elemento principale 10. È altresì mostrato come l’estroflessione cava dell’elemento intermedio 20 venga a trovarsi in corrispondenza della tacca 14 dell’elemento principale 10, definendo un passaggio chiuso tra questi due elementi.
Le figure 6a-6c mostrano diverse fasi di accoppiamento dell’elemento principale 10 delle figure 1a-1c e della prima variante di elemento intermedio 20 delle figure 2a-2b, nella estroflessione cava 22 della quale sono inseriti dei ciondoli 60, in particolare le contromaglie 61 di detti ciondoli 60. In particolare, detti ciondoli sono inseribili da ambedue i lati dell’elemento, al fine di modificare la composizione costituente il ciuffo di ciondoli, che potranno essere costituiti da elementi recanti uno o più pendenti, anche grappoli di pendenti, in pietre (dure, semipreziose e similari) perle, coralli e materiali di varia natura (madreperle, legno, resina, vetro, metalli vari) dalle più diverse fogge e di pregio diverso.
Le figure 7a-7c mostrano diverse fasi di accoppiamento dell’elemento principale 10 delle figure 1a-1c e della seconda variante di elemento intermedio 30 delle figure 3a-3b, ed in particolare mostrano come la sezione della barretta trasversale 32 corrisponda alla forma della tacca 14 di ciascun elemento anulare 11 dell’elemento principale 10, dando luogo a due alette laterali che sporgono dall’elemento principale a fascetta per 2,5mm per Iato, rendendo la composizione chiusa in guisa di una fascia larga, pressoché liscia.
La figura 8 mostra una vista prospettica dell’elemento principale delle figure 1a-1c e della terza variante di elemento intermedio della figura 4, successivamente al completamento dell’inserimento dell’elemento intermedio 40 nell’elemento principale 10. Questa variante dell’anello è corrispondente a quella mostrata con riferimento alle figure 5a-5c, 6a-6c, inclusa la possibilità di inserimento di ciondoli, con la sola differenza dovuta alla particolare forma ritorta dell’estroflessione cava 42 dell’elemento intermedio 40, che ha il pregio aggiuntivo di offrire una configurazione che renderebbe non solo possibile, ma anche esteticamente apprezzabile perfino l’uso dell’anello senza l’aggiunta di ciondoli.
Da quanto è stato mostrato, risulta evidente come mediante il particolare sistema di aggancio tra l’elemento principale e i diversi elementi intermedi intercambiabili secondo la presente innovazione, si è raggiunto l’obiettivo di ottenere un anello modificabile secondo lo stile ed i colori dell’abbigliamento, stante la moda del momento, partendo dall’umore, dai gusti e dalla creatività compositiva dell’utilizzatore, uomo o donna che sia.
Gli elementi costitutivi l’anello sono realizzabili in materiali idonei alla fusione (acciaio, argento, oro, rame, ottone,..) e sono pensati per essere vendibili anche singolarmente, in modo da consentire di comporre l’anello anche con i diversi materiali (ad esempio con elemento principale in oro giallo ed elementi intermedi in acciaio, argento, oro bianco: la composizione degli elementi in metalli di diverso colore rende l’anello ancor più personalizzabile e vario).
La versione dell’anello a fascia liscia è pensata anche per la coppia, infatti si adatta ad essere utilizzata anche da un uomo che vuole indossare un anello a fascia classica in una moderna versione, che può subire alcune variazioni, stante la possibilità di accostare elementi forgiati in metalli differenti, mentre la donna può anche scegliere di modificarne l’uso sostituendo l’elemento centrale della fascia con quello da utilizzare per l’inserimento dei ciondoli, acquistabile anche separatamente.
L’innovazione del trovato è data quindi dall’essere un anello componibile previo semplice scambio dell’elemento intermedio, prescelto tra uno dei diversi elementi intermedi realizzabili, accoppiabili all’elemento principale per effetto del particolare sistema di aggancio.
Lo studio fatto ha consentito di pervenire alle dimensioni della fascia che garantiscano il maggiore livello di confort; preso atto che la sottigliezza delle parti costituenti riscontrata nelle creazioni già esistenti generava spesso alcuni inconvenienti, quali il movimento e la parziale deformazione della struttura dell’anello, che producevano anche fastidi alle dita per il peso del monile, mentre la maggiore ampiezza della fascia consente la migliore distribu zione del peso totale dell’anello, anche in presenza di numerosi ciondoli.
La presente innovazione è stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue forme preferite di realizzazione, ma è da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti nel ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro, caratterizzato dal fatto che comprende un elemento principale (10) formato da due elementi anulari (11) distinti disposti uno di fronte all’altro e collegati tra loro mediante barrette (12, 13) di accoppiamento che definiscono uno spazio intermedio per l’alloggiamento ad incastro di un elemento anulare intermedio intercambiabile (20, 30, 40), dette barrette (12, 13) essendo posizionate tutte nella stessa semicirconferenza di detto elemento principale (10) e comprendendo almeno due barrette laterali (12), disposte su due estremità contrapposte di un diametro dell’elemento principale (10) e due barrette (13) disposte vicine tra loro, simmetricamente rispetto ad una posizione equidistante da quella di dette barrette laterali (12), detto elemento anulare intermedio intercambiabile (20, 30, 40) avendo forma sostanzialmente anulare con un’apertura (21), in corrispondenza delle due estremità dell’elemento intermedio (20, 30, 40) essendo presenti due dentelli (23, 33, 43), rivolti verso l’esterno e che si impegnano ad incastro con dette barrette (13) di detto elemento principale (10) e comprendendo ulteriormente due tacche laterali (25) disposte in posizioni tra loro diametralmente opposte e equidistanti rispetto a detta apertura (21), che si impegnano ad incastro con dette barrette laterali (12) di detto elemento principale (10).
  2. 2. Anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in prossimità di ciascun dentello (23, 33, 43) di detto elemento anulare intermedio intercambiabile è presente una tacca (24), per l’alloggiamento della corrispondente barretta (13) di detto elemento principale (10).
  3. 3. Anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti elementi anulari (11) presentano una tacca (14), disposta in posizione equidistante da dette barrette laterali (12), sul lato opposto a quello di dette barrette (13).
  4. 4. Anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto che detto elemento anulare intermedio intercambiabile (20) comprende una estroflessione cava (22) in posizione diametralmente opposta rispetto a detta apertura (21).
  5. 5. Anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto che detto elemento anulare intermedio intercambiabile (30) comprende una barretta trasversale (32) in posizione diametralmente opposta rispetto a detta apertura (31).
  6. 6. Anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto che detto elemento anulare intermedio intercambiabile (40) comprende una estroflessione cava ritorta (42) in posizione diametralmente opposta rispetto a detta apertura (41).
  7. 7. Anello ad elementi intercambiabili componibili ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento principale (10) e detto elemento anulare intermedio intercambiabile (20, 30, 40) sono realizzati in metallo.
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