ITRM20070438A1 - Ombrellone per arredamento esterno. - Google Patents

Ombrellone per arredamento esterno. Download PDF

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ITRM20070438A1
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Luigi Giordano
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Luigi Giordano
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Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:
"OMBRELLONE PER ARREDAMENTO ESTERNO"
DESCRIZIONE
L'invenzione concerne un ombrellone per arredamento esterno. Tecnica nota
Generalmente, un ombrellone, destinato ad essere utilizzato in locali pubblici o in giardini e terrazze di abitazioni, comprende un elemento di copertura, normalmente fatto con un'ossatura ed un telo, un palo di sostegno dell'elemento di copertura e un meccanismo di regolazione dell'assetto dell'elemento di copertura rispetto al palo di sostegno. Questo meccanismo di regolazione è impiegato principalmente per ottenere l'apertura e la chiusura delfombrellone, e, talvolta, anche sue posizioni intermedie.
Fra i problemi riscontrati negli attuali ombrelloni, oltre all'elevata resistenza opposta all'azione del vento e alla scarsa capacità di adattarsi alle diverse condizioni di insolazione, vanno considerati problemi legati all'assetto dell'elemento di copertura.
Gli ombrelloni tradizionali, quando si chiudono, si ripiegano su se stessi, vale a dire verso lo spazio sottostante, quello generalmente occupato da altri elementi di arredamento come tavoli e poltrone. Ciò impone agli utilizzatori al momento della chiusura, di spostare l’ombrellone o gli elementi di arredamento sottostanti. Questo problema si avverte particolarmente con ombrelloni dotati di un elemento di copertura di grande superficie.
Inoltre, negli ombrelloni tradizionali, l’ossatura dell’elemento di copertura e il meccanismo per consentire le operazioni di apertura e di chiusura dell’ombrellone, che estende e, rispettivamente, riduce la superficie dell’elemento di copertura, sono quasi sempre in vista, e ciò non è esteticamente accettabile.
Ancora, negli ombrelloni tradizionali, cambiare l’assetto dell’elemento di copertura è spesso un’operazione fastidiosa, che può anche comportare qualche rischio di lesioni personali.
L'invenzione mira ad ovviare agli inconvenienti sopra menzionati. In particolare, uno scopo dell'invenzione è quello di realizzare un ombrellone che opponga una resistenza ridotta all’azione del vento e che si adatti facilmente alle diverse condizioni di insolazione.
Un altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare un ombrellone che, sia quando è aperto sia quando è chiuso, non crei alcun ingombro nello spazio sottostante l’elemento di copertura.
Ancora un altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare un ombrellone con un meccanismo per l’apertura e la chiusura dell’elemento di copertura, che sia quasi completamente nascosto, e quindi esteticamente accettabile.
Ulteriormente, uno scopo dell’invenzione è quello di realizzare un ombrellone in cui l’azionamento del meccanismo per cambiare l’assetto dell’elemento di copertura non sia un’operazione fastidiosa o che possa comportare rischi di lesioni personali.
Descrizione dell’ invenzione
Per raggiungere gli scopi sopra elencati ed eventuali altri ancora, l’invenzione fornisce un ombrellone per arredamento esterno, comprendente un elemento di copertura, includente un’ossatura e un telo o simile, un palo di sostegno dell’elemento di copertura avente un’estremità superiore ed un’estremità inferiore, un meccanismo di regolazione dell’assetto dell’elemento di copertura rispetto al palo di sostegno, in cui l’ossatura e il meccanismo di regolazione dell’assetto dell’elemento di copertura comprendono: - un azionatore lineare, montato coassialmente al palo di sostegno e, almeno parzialmente, al suo interno, portante alla sua estremità libera una raggiera assialmente mobile rispetto all’estremità inferiore del palo di sostegno;
- una pluralità di stecche radiali, a cui è trattenuto il telo, ogni stecca radiale avendo un’estremità esterna ed un’estremità interna imperniata alla raggiera; e
- una pluralità di tiranti, ogni tirante essendo incernierato, ad una sua estremità, in una rispettiva stecca radiale, in un punto di incemieramento compreso fra l’estremità esterna e l’estremità interna della stecca radiale, e all’altra estremità di tirante ad un collare fissato coassialmente al palo di sostegno dell’elemento di copertura,
così che lo spostamento della raggiera ad opera dell’ azionatore lineare rispetto all’ estremità inferiore del palo di sostegno varia l’inclinazione della pluralità di stecche radiali e quindi l’assetto dell’elemento di copertura.
Si comprende che l’ombrellone raggiunge gli scopi prefissati. Infatti, quando l’elemento di copertura è esteso, cioè quando l’ombrellone è aperto, esso oppone una resistenza ridotta all’azione del vento perché è costituito da un numero ridotto di parti. Variando l’assetto dell’elemento di copertura, esso si adatta facilmente alle diverse condizioni di insolazione.
Inoltre, in qualunque posizione dell’ombrellone, esso non crea sostanzialmente alcun ingombro nello spazio sottostante l’elemento di copertura.
L’ombrellone è esteticamente accettabile perché il meccanismo per l’apertura e la chiusura dell’elemento di copertura è completamente nascosto all’interno del palo di supporto, quando l’ombrellone è aperto e sostanzialmente non visibile quando l’ombrellone è chiuso. Infatti, in questo secondo caso, il telo di copertura si richiude a sacchetto verso l’alto, coprendo l’azionatore lineare anche nella parte che è fuoriuscita dal palo di supporto.
Infine, l’azionamento del meccanismo per cambiare l’assetto dell’elemento di copertura è un’operazione semplice e sicura e non comporta nessun rischio, in particolare se l’azionatore lineare è assistito da un motore elettrico e del tipo gruppo vite-madrevite a circolazione di sfere. In particolare, può essere predisposto per il comando a distanza.
Breve descrizione dei disegni
Queste ed altre caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue di una sua forma di realizzazione, considerata unitamente ai disegni allegati, in cui:
Figura 1 è una vista laterale schematica di un ombrellone per arredamento esterno secondo la presente invenzione, in cui l’elemento di copertura è completamente aperto;
Figura 2 è una vista laterale schematica parziale dell’ ombrellone della Figura 1, in cui l’elemento di copertura, mostrato nella sola sua ossatura per chiarezza rappresentativa, è completamente chiuso;
Figura 3 è una sezione assiale schematica parziale dell’ ombrellone della Figura 1, mostrante il meccanismo di regolazione dell’assetto dell’elemento di copertura, quando l’elemento di copertura, rappresentato limitatamente a due parti diametralmente opposte di ossatura, è completamento aperto (nella sinistra della figura, rispetto all’asse di simmetria) e completamente chiuso (nella destra della figura);
Figura 4 è un ingrandimento di una porzione inferiore della Figura 3, mostrante il meccanismo di regolazione che rende l’elemento di copertura completamento aperto; e
Figura 5 è un ingrandimento di una porzione superiore della Figura 3, in cui il meccanismo di regolazione rende l’elemento di copertura completamento aperto.
Descrizione della forma preferita di realizzazione
Si faccia riferimento inizialmente alle Figure 1 e 2. La Figura 1 è una vista laterale schematica di un ombrellone 1 per arredamento esterno secondo la presente invenzione, mostrato con un elemento di copertura 2 completamente aperto. L’elemento di copertura 2 comprende un’ossatura 3 ed un telo di copertura 4. Nella Figura 1 dell’ossatura 3 sono mostrati soltanto i tiranti, indicati genericamente con 30.
La Figura 2 è una vista laterale dell’ombrellone della Figura 1, ma rispetto a questa è parzialmente tagliata e l’elemento di copertura, ridotto alla sola ossatura 3, è rappresentato nella sua posizione di chiusura. Nella Figura 2 sono indicati genericamente con 31 stecche radiali dell’ossatura 3, a cui è trattenuto il telo di copertura 4 (non mostrato). Le stecche radiali 31 sono mostrate tutte della stessa lunghezza, così da far presupporre che il telo di copertura 4 sia circolare. Tuttavia, scegliendo opportunamente le stecche 31 di differente lunghezza, compatibilmente con l’ingombro rappresentato dai mezzi di sostegno dell’ ombrellone, è possibile realizzare un elemento di copertura di forma rettangolare o poligonale diversa e delle dimensioni desiderate.
Facendo riferimento ad entrambe le Figure 1 e 2, un palo di sostegno 5 sostiene l’elemento di copertura 2. Il palo di sostegno 5 ha un’estremità superiore 50 ed un’estremità inferiore 51.
Per diverse forme e dimensioni dell’elemento di copertura, alcune stecche 31 possono superare in altezza l’estremità superiore 50 del palo di sostegno 5, quando l’elemento di copertura 2 è in posizione di chiusura.
Il palo di sostegno 5 è montato verticalmente su di un braccio 6 tramite un elemento cavo di raccordo 7 sostanzialmente a forma di Y capovolta. A sua volta, il braccio 6 è collegato ad un montante 8 tramite un elemento cavo di raccordo angolare 9, nel quale l’uno e l’altro imboccano da parti opposte. Il montante 8 è poggiato su di un’adeguata piattaforma di base 10 tramite inserimento della sua estremità di fondo in un elemento cavo di raccordo dritto 11 sporgente verso l’alto dalla piattaforma di base 10. Grazie a questa costruzione a sbalzo, il montante 8 ha un asse parallelo all’asse del palo di sostegno 5. Anche se non mostrato, dovrebbe essere evidente però che, se l’elemento di raccordo 7 viene realizzato mediante due tratti mutuamente snodati, l’asse del palo di sostegno 5 può essere ruotato di un certo angolo, con conseguente cambiamento di assetto dell’elemento di copertura 2 rispetto alla verticale.
È vantaggioso che il palo di sostegno 5, il braccio 6 e il montante 8 siano realizzati con pezzi di legno o tratti di profilato metallico. Il profilo dei pezzi di legno o dei tratti di profilato è preferibilmente poligonale, per esempio quadrato, per consentire un collegamento non rotazionale fra pezzi di legno o tratti di profilato e gli elementi cavi di raccordo, che hanno la stessa forma di sezione trasversale. In questo modo, i rispettivi profili possono essere collegati, e il collegamento può essere reso stabile con mezzi noti, come bulloni di fermo o simili, e quindi non descritti, né illustrati. Secondo la presente invenzione il profilo del palo di sostegno 5 è internamente cavo, come mostrato nella Figura 3, che è una sezione assiale schematica parziale dell’ ombrellone della Figura 1. All’interno del profilo cavo del palo di sostegno 5 è disposto il meccanismo di regolazione dell’assetto dell’elemento di copertura. Nella Figura 3, in cui l’ossatura 3 è rappresentata limitatamente a due tiranti 30 e due stecche 31, simmetricamente opposti, il meccanismo di regolazione, indicato complessivamente con 12, è mostrato, a sinistra dell’asse di simmetria, nella posizione a cui corrisponde un assetto completamente aperto dell’elemento di copertura 2, e a destra dell’asse di simmetria, nella posizione a cui corrisponde un assetto completamente chiuso dell’elemento di copertura 2.
Il meccanismo di regolazione 12 comprende un azionatore lineare, montato coassialmente al palo di sostegno 5, all’interno di esso. L’ azionatore lineare, indicato con 13, è del tipo a vite-madrevite, ma deve essere evidente che al suo posto potrebbe essere utilizzato opportunamente un azionatore lineare assistito da un motore elettrico. Questo tipo noto di azionatore lineare ha un gruppo vitemadrevite a circolazione di sfere. Predisponendo sul motore elettrico un sensore, esso può essere comandato a distanza. In ogni caso, l’azionatore lineare semplicemente meccanico o elettromeccanico deve essere in grado di regolare la posizione relativa di una raggiera 14 rispetto al palo di sostegno 5.
La raggiera 14 è meglio mostrata nella Figura 4, che è un ingrandimento di una porzione inferiore della Figura 3. Nella Figura 4 il meccanismo di regolazione 13 è nella posizione che rende l’elemento di copertura completamento aperto. Tale posizione è scelta opportunamente con la raggiera 14 sostanzialmente a battuta con l’estremità inferiore 51 del palo di supporto 5, cioè quando l’azionatore lineare 13 è, in sostanza, completamente all’ interno del palo di supporto 5.
Anche se non mostrata in dettaglio, la raggiera 14 può avere la forma di una piastra circolare, sulla cui periferia sono ricavate angolarmente equidistanziate sedi 15 di impemiamento delle stecche radiali 3 1. Nella Figura 4, è mostrato schematicamente che queste sedi 15 di impemiamento sono realizzate opportunamente con un perno scorrevole in un asola radiale in maniera che non si determinino tensioni sulla raggiera 14, né sulle stecche radiali 31, durante lo spostamento della raggiera 14 ad opera dell’azionatore lineare 13. Per migliorare il funzionamento dell’elemento di copertura 2 sono previsti mezzi elastici, sostanzialmente molle elicoidali 16 attestate fra ogni stecca radiale 31 e la raggiera 14, in maniera da limitare lo spostamento del perno scorrevole all’ interno dell’asola, ma anche per contrastare l’inclinazione verso l’alto delle stecche radiali 31. In questo modo, la posizione sostanzialmente orizzontale delle stecche radiali 31, corrispondente alla posizione di completa apertura dell’elemento di copertura, presenta un maggiore caratteristica di stabilità.
Le stecche radiali 3 1 sono fatte opportunamente con profilati metallici, ad esempio tubolari rettangolari, oppure con listelli di legno. Ogni stecca radiale 31 ha un’estremità esterna 32, a cui è trattenuto l’elemento di copertura, anche se non esplicitamente mostrato, mentre la sua estremità interna 33 è agganciata alla raggiera 14, in sue asole 15. È evidente che altre forme di collegamento fra le stecche radiali 31 e la raggiera 14 possono essere previste, e considerate come equivalenti alla forma di collegamento schematicamente rappresentata e descritta. Fra l’estremità esterna 32 e l’estremità interna 33 di ogni stecca radiale 31 è compreso un punto di incemieramento 34 per un rispettivo tirante 30. Nel punto di incemiamento 34, ogni stecca radiale 31 potrebbe presentare un’inclinazione rigida verso il basso, cioè in direzione opposta al tirante, in maniera da conferire una conformazione a cupola dell’elemento di copertura 2.
Anche se non mostrato nei disegni, opportunamente il telo 4 di copertura è realizzato in almeno due parti distinte. Una prima parte è un cerchio centrale di telo delimitato radialmente dai punti di incemiamento 34, appoggiato sulle porzioni interne delle stecche e ad esse trattenuto. La seconda parte, cioè il resto del telo, è sostanzialmente a forma di corona circolare, ed è appeso dal basso alle porzioni esterne delle stecche 3 1 , cioè fra i punti di incemiamento 34 e l’estremità esterna 32. Per comodità, il resto del telo 4 a forma di corona circolare, può essere realizzato in più settori, appesi alle stecche e uniti successivamente fra loro, ad esempio con asole e bottoni.
I tiranti 30, incernierati alla loro estremità inferiore al punto di incemieramento 34 sulle rispettive stecche radiale 31, sono incernierati, nell’altra estremità di tirante, quella superiore, ad un collare 35, fissato coassialmente al palo di sostegno 5. Il collare 35, che è rappresentato solo schematicamente nelle Figure 3 e 5, può essere realizzato come un supporto dei tiranti sotto forma di un disco avente, centralmente, un’apertura quadrata per rinserimento sul palo di sostegno 5 e, perifericamente, coppie di rientranze, angolarmente equidistanziate, per imperniarvi l’estremità superiore dei tiranti 30. Il disco del supporto dei tiranti può essere bloccato con una flangia al palo di supporto 5.
Con la disposizione sopra descritta, secondo cui le stecche radiali 31 sono imperniate sulla raggiera 14 ed i tiranti 30 hanno un’estremità inferiore incernierata alla rispettiva stecca 31 e l’altra estremità, quella superiore, fissata al palo di supporto 5, quando viene spostata coassialmente la posizione della raggiera 14 rispetto al palo di supporto 5 cambia contemporaneamente l’inclinazione di tutte le stecche radiali 31 e quindi del telo di copertura 4, ad esse trattenuto (non mostrato nelle Figure 3 e 4). In altre parole variando la posizione della raggiera 14, passando dalla sua posizione più alta a battuta coll’estremità inferiore 51 del palo 5, mostrata nel lato sinistro della Figura 3, alla posizione più bassa della stessa raggiera 14 mostrata nel lato destro della stessa figura, il telo passa dall’assetto rappresentato nella Figura 1 a quello della Figura 2 (in cui però non è mostrato per chiarezza rappresentativa).
Viene adesso descritto il funzionamento dell’azionatore lineare 13 nella forma di un dispositivo manuale a vite-madrevite. Esso ha una madrevite 17 solidale al palo di sostegno 5, cioè una madrevite fissa. Nella madrevite 17 è impegnata una vite 18, di un’adeguata lunghezza. La vite 18 ha alla sua estremità libera esterna una testa prismatica 19, ovvero termina inferiormente con essa. Se in questa testa prismatica 19 della vite 18 si impegna una chiave, per esempio del tipo a croce o a manovella (non mostrata), la vite 18 può essere comodamente ruotata da parte di un utilizzatore posizionato sotto l’ombrellone. La testa 19 della vite 18 è montata girevole sulla raggiera 14 coll’interposizione di una contropiastra 20, che schematizza un elemento qualsiasi di fermo. Opportunamente, da parte opposta alla contropiasta 20, la vite 18 è sostenuta da un cuscinetto reggispinta 21, collocato in una sporgenza cilindrica 22 della raggiera 14. La sporgenza cilindrica 22 è collegata con viti ad una estremità di un elemento tubolare scorrevole 23 all’interno del palo di sostegno 5.
La madrevite 17, eventualmente fatta di materiale plastico, è solidale all’interno di un elemento tubolare fisso 24, in prossimità di un’estremità inferiore di quest’ultimo. Come meglio mostrato nella Figura 5, che è un ingrandimento di una porzione superiore della Figura 3, l’altra estremità dell’elemento tubolare fisso 24 è collegata all’estremità superiore del palo di supporto 5 mediante un cappellotto 25 ed un primo perno 26, il cappellotto 25 essendo a sua volta solidale tramite un secondo perno 27 al palo di supporto 5. I perni 26 e 27 sono mostrati paralleli per comodità di rappresentazione, ma ovviamente è opportuno che costruttivamente siano disposti ortogonalmente l’uno rispetto all’altro. Infine, l’estremità superiore dell’elemento tubolare fisso 25 è chiuso con un coperchio 28.
Come già detto in precedenza, sia il palo di sostegno che gli elementi tubolari hanno sezione trasversale poligonale, preferibilmente quadrata, per migliorare la facilità di montaggio.
Come mostrato con riferimento alla Figura 1, il palo di sostegno 5 dell’elemento di copertura 2 è sorretto, tramite il braccio inclinato 6, dal montante 8 poggiato al suolo mediante la piattaforma di base 10. Tuttavia, sono possibili altre modalità di montaggio dell’ ombrellone. Ad esempio, il palo di sostegno 5 potrebbe essere fissato con la sua estremità superiore 50 ad un soffitto o sospeso in altro modo opportuno.
Il funzionamento dell’ ombrellone secondo la presente invenzione, già precedentemente accennato, è semplice. Si supponga che l’ombrellone si trovi aperto, come mostrato nella Figura 4, cioè con l’elemento di copertura sostanzialmente nella sua massima estensione orizzontale, cioè con stecche 3 1 diametralmente opposte. Se si vuole chiudere parzialmente o completamente l’ombrellone, è sufficiente applicare una chiave manuale oppure un cacciavite motorizzato sulla testa 19, e svitare la vite 18 verso il basso. Le stecche 31 vincolate dai tiranti 30 fissati al palo di sostegno 5, saranno obbligate a compiere una rotazione verso l’alto riducendo l’area sottostante all’elemento di copertura. Le molle di contrasto impediscono che per peso proprio l’elemento di copertura si riapra. In alternativa, possono essere previsti altri noti mezzi di fermo per evitare l’avvitamento accidentale della vite 18 e la riapertura indesiderata dell’elemento di copertura dell’ ombrellone.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Ombrellone (1) per arredamento esterno, comprendente un elemento di copertura (2), includente un’ossatura (3) e un telo (4) o simile, un palo di sostegno (5) dell’elemento di copertura (2) avente un’estremità superiore (50) ed un’estremità inferiore (51), un meccanismo (12) di regolazione dell’assetto dell’elemento di copertura (2) rispetto al palo di sostegno (5), caratterizzato dal fatto che l’ossatura (3) e il meccanismo di regolazione (12) dell’assetto dell’elemento di copertura (2) comprendono: - un azionatore lineare, montato coassialmente al palo di sostegno (5) e, almeno parzialmente, al suo interno, portante alla sua estremità libera una raggiera (14) assialmente mobile rispetto all’estremità inferiore (51) del palo di sostegno (5); - una pluralità di stecche radiali (3 1), a cui è trattenuto il telo (4), ogni stecca radiale (31) avendo un’estremità esterna (32) ed un’estremità interna (33) imperniata alla raggiera (14); e - una pluralità di tiranti (30), ogni tirante (30) essendo incernierato, ad una sua estremità, in una rispettiva stecca radiale (31), in un punto di incemieramento (34) compreso fra l’estremità esterna (32) e l’estremità interna (33) della stecca radiale (31), e all’altra estremità di tirante ad un collare (35) fissato coassialmente al palo di sostegno (5) dell’elemento di copertura (2), così che lo spostamento della raggiera (14) ad opera dell’ azionatore lineare rispetto all’estremità inferiore (51) del palo di sostegno (5) varia l’inclinazione della pluralità di stecche ra diali (31) e quindi l’assetto dell’elemento di copertura (2).
  2. 2. Ombrellone (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto azionatore lineare è costituito da un dispositivo vite-madrevite (13).
  3. 3. Ombrellone (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo vite-madrevite (13) ha una madrevite (17) solidale al palo di sostegno (5).
  4. 4. Ombrellone (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo vite-madrevite (13) ha una vite (18) solidale ad un elemento tubolare (23) scorrevole all’intemo del palo di sostegno (5).
  5. 5. Ombrellone (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la vite (18) del dispositivo vite-madrevite (13) ha una testa (19) in cui è impegnabile un attrezzo per l’azionamento del dispositivo vite-madrevite.
  6. 6. Ombrellone (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nell’estremità interna (33) di ogni stecca radiale (31) imperniata alla raggiera (14) è attestata, fra la stecca radiale (31) e la raggiera (14), una molla di contrasto (16) con funzionamento antagonista allo spostamento della raggiera (14).
  7. 7. Ombrellone (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la madrevite (17) è solidale all’ interno di un elemento tubolare fisso (24), in prossimità di un’estremità di quest’ultimo, la cui altra estremità è collegata all’estremità superiore (50) del palo di supporto (5).
  8. 8. Ombrellone (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che sia il palo di sostegno (5) che l’elemento tubolare scorrevole (23) hanno, sia internamente che esternamente, una sezione trasversale poligonale.
  9. 9. Ombrellone (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il palo di sostegno (5) dell’elemento di copertura (2) è sorretto, tramite un braccio inclinato (6), da un montante (8) con asse verticale parallelo all’asse del palo di sostegno (5) e poggiato al suolo mediante una piattaforma di base (10).
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