ITRM20070164A1 - Estrazione con sistema di ribaltamento e lavaggio e relativa macchina - Google Patents

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ITRM20070164A1
ITRM20070164A1 ITRM20070164A ITRM20070164A1 IT RM20070164 A1 ITRM20070164 A1 IT RM20070164A1 IT RM20070164 A ITRM20070164 A IT RM20070164A IT RM20070164 A1 ITRM20070164 A1 IT RM20070164A1
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Paolo Rapanelli
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Rapanelli Fioravante Spa
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    • C11ANIMAL OR VEGETABLE OILS, FATS, FATTY SUBSTANCES OR WAXES; FATTY ACIDS THEREFROM; DETERGENTS; CANDLES
    • C11BPRODUCING, e.g. BY PRESSING RAW MATERIALS OR BY EXTRACTION FROM WASTE MATERIALS, REFINING OR PRESERVING FATS, FATTY SUBSTANCES, e.g. LANOLIN, FATTY OILS OR WAXES; ESSENTIAL OILS; PERFUMES
    • C11B1/00Production of fats or fatty oils from raw materials
    • C11B1/10Production of fats or fatty oils from raw materials by extracting
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B01PHYSICAL OR CHEMICAL PROCESSES OR APPARATUS IN GENERAL
    • B01DSEPARATION
    • B01D41/00Regeneration of the filtering material or filter elements outside the filter for liquid or gaseous fluids
    • B01D41/04Regeneration of the filtering material or filter elements outside the filter for liquid or gaseous fluids of rigid self-supporting filtering material
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B07SEPARATING SOLIDS FROM SOLIDS; SORTING
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    • B07B1/00Sieving, screening, sifting, or sorting solid materials using networks, gratings, grids, or the like
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Description

"ESTRATTORE CON SISTEMA DI RIBALTAMENTO E LAVAGGIO, E RELATIVA MACCHINA"
DESCRIZIONE
Settore della tecnica
La presente invenzione si riferisce in generale alle tecnologie delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelTindustria olearia per il trattamento delle drupe delle olive e per l’estrazione dalle stesse di un olio di qualità ottimale, in cui lo scopo che queste tecnologie si prefiggono è primariamente quello di non alterare sostanzialmente durante la lavorazione le proprietà delle sostanze aromatiche contenute nell’oliva.
Più in particolare, la presente invenzione riguarda un sistema di ribaltamento e lavaggio di un estrattore di olio funzionante mediante percolazione, come l’estrattore descritto ad esempio nel brevetto “Macchina di estrazione dell’olio da una pasta di olive o altri frutti oleosi” a nome dello stesso richiedente e che è stato depositato in data 31.07.2002 (RM2002A000406).
Quindi, l’invenzione concerne in primo luogo un perfezionamento agli estrattori di percolazione di tipo noto (si rimanda per qualsiasi chiarimento al brevetto RM2002A000406 per quanto non attiene direttamente la presente innovazione), e in secondo luogo essa riguarda anche una macchina che comprende un tale estrattore perfezionato ma che include anche altri dispositivi/componenti già noti ma che vengono assemblati in modo particolare.
Tecnica nota
Il sopra menzionato brevetto RM2002A000406 descrive un estrattore di olio di olive con un telaio nel quale viene caricata la pasta di olive, il telaio avendo una pluralità di fori in cui entrano e escono periodicamente delle lamelle di estrazione. Inoltre è previsto un albero attrezzato, montato in modo girevole nel telaio, e che sostiene un relativo pettine per la ripulitura delle lamelle. Rispetto ad un altro estrattore noto, funzionante secondo il medesimo principio di percolazione dell’olio, il brevetto RM2002A000406 introduce un perfezionamento che consente di migliorare l’efficienza di estrazione dell’olio. A fine ciclo di estrazione rimane tuttavia nel’estrattore una pasta contenente ancora una certa percentuale di olio, e per questo motivo, in questi estrattori di estrazione mediante percolazione è prevista una coclea di scarico della pasta oleosa rimanente, quest’ultima essendo alimentata quindi in una vasca di diluizione (con acqua) per facilitare una successiva, ulteriore lavorazione, all’interno di un , di una centrifuga orizzontale, o simili.
Malgrado la grande utilità di questi estrattori noti che consentono di estrarre una notevole quantità di olio senza innalzare la temperatura della pasta di olive durante l’estrazione (e quindi lasciando integre le proprietà delle sostanze aromatiche sensibili alla temperatura contenute nelle drupe delle olive), essi hanno tuttavia alcuni inconvenienti che ne limitano assai la comodità d’uso.
Ad esempio, l’estrattore noto è montato su un basamento o struttura in modo fisso, per cui durante la normale manutenzione o pulitura dell estrattore, l’operatore ha delle difficoltà nel raggiungere i punti più nascosti e scomodi. Ne consegue che, ad esempio relativamente all’aspetto dell’igiene, che è assai importante per lindustria alimentare in genere, l’estrattore potrebbe non essere pulito in modo adeguato e/o non garantire la qualità richiesta del prodotto finale. Inoltre, poiché aumenta il tempo richiesto per la pulitura o la manutenzione, aumentano anche i costi di manodopera.
D’altra parte, esiste anche un altro problema connesso agli estrattori noti. Il gruppo di lavaggio automatico degli estrattori noti, per lavare l’esterno dellestrattore, viene movimentato da un sistema di leveraggi biella-manovella azionati da un motoriduttore fissato nella struttura portante stazionaria o basamento dell’estrattore. Tale sistema impedirebbe dei movimenti del gruppo estrattore proprio perché esso è fissato nella parte strutturale stazionaria della macchina, e per questo motivo nessuno ha pensato sinora a realizzare un estrattore “non stazionario”.
Uno scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un estrattore che non presenta i suddetti svantaggi. Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un macchina di tipo modulare, comprendente almeno un estrattore del tipo proposto dalla presente invenzione.
Descrizione dellinvenzione
Secondo un primo aspetto della presente invenzione viene messo a disposizione un estrattore di olio mediante percolazione, l’estrattore essendo montato su una struttura portante ed avendo un asse longitudinale (X-X), in cui, l’elemento caratterizzante è che sono previsti mezzi per consentire la rotazione dell’estrattore rispetto alla struttura portante, attorno a detto asse longitudinale (X-X), ed è anche previsto un primo sistema di azionamento per ruotare l’estrattore rispetto alla struttura portante.
In una realizzazione preferita, detto asse longitudinale (X-X) costituisce l’asse centrale longitudinale (X-X) dell’estrattore e coincide con l’asse geometrico di rotazione dell’albero attrezzato dell’estrattore.
Preferibilmente, il primo sistema di azionamento è automatico. In un’ulteriore realizzazione vantaggiosa ed alternativa, il primo sistema di azionamento è manuale.
Vantaggiosamente, il primo sistema di azionamento può essere un attuatore lineare. Ciò garantisce una struttura semplice, di facile realizzazione, del sistema di azionamento. Ovviamente, un’estremità dell’attuatore lineare sarà fissata alla struttura portante (fissa) e lestremità opposta dell’attuatore lineare sarà collegata all’estrattore.
Preferibilmente, la rotazione dell’estrattore può avvenire con un angolo di rotazione sia positivo che negativo rispetto alla posizione di riposo dell’estrattore, nella quale una sua coclea di estrazione della pasta di olive a fine ciclo assume la posizione più bassa.
In un’ulteriore forma di esecuzione vantaggiosa, il primo sistema di azionamento è regolabile, per regolare un angolo di ribaltamento dell’estrattore rispetto alla posizione di riposo dell’estrattore, nella quale la sua coclea di estrazione assume la sua posizione più bassa.
Nella realizzazione preferita del’estrattore della presente invenzione, è previsto un sistema di lavaggio a getto di liquido, di una parte inferiore dell’estrattore, tale sistema di lavaggio essendo montato interamente sull’estrattore stesso, in modo da non ostacolare o impedire il movimento di ribaltamento dell’estrattore provocato da detto primo sistema di azionamento; detto sistema di lavaggio a getto di liquido comprendendo un secondo sistema di azionamento di mezzi di lavaggio mobili, anch’esso montato interamente sull’ estrattore.
Preferibilmente, detto sistema di lavaggio a getto di liquido dell’ estrattore comprende un secondo sistema di azionamento che è di tipo automatico.
In una realizzazione alternativa, il sistema di lavaggio a getto di liquido dell’estrattore comprende un secondo sistema di azionamento che è di tipo manuale.
In una particolare realizzazione preferita dell’estrattore, il sistema di lavaggio a getto di liquido viene azionato, da detto secondo sistema di azionamento, in modo da far compiere un moto rotatorio, preferibilmente continuo, ai suoi mezzi di lavaggio a getto di liquido, attorno a detta parte inferiore dell’estrattore.
Nella realizzazione preferita del sistema di lavaggio, poiché più semplice da realizzare, il secondo sistema di azionamento è un attuatore lineare.
In base ad un secondo aspetto della presente invenzione viene realizzata una macchina modulare comprendente almeno una struttura portante e uno o più estrattori secondo l’invenzione.
In una configurazione preferita gli estrattori sono disposti in posizioni parallele.
Le varie altre parti della macchina modulare (primariamente le vasche di gramolazione e le vasche diluitrici) verranno distribuite e montate secondo le esigenze del locale o dei locali di installazione.
In particolare, in una possibile configurazione, le vasche di gramolazione verranno montate alla sommità della struttura portante, sopra uno o più estrattori.
In una realizzazione vantaggiosa, le vasche diluitrici verranno disposte alla base della struttura portante.
Se il locale di installazione consente una realizzazione compatta della macchina, quest ’ultima potrà avere un’estensione sostanzialmente verticale con dei montanti laterali che conterranno tutti i componenti della macchina (estrattore, vasca di raccolta dell’olio estratto dall’estrattore, serbatoio, ecc.) ad eccezione delle vasche di gramolazione e delle vasche di diluizione.
Ulteriori realizzazioni, vantaggi, e aspetti pratici dell’ invenzione, risultano dalle rimanenti rivendicazioni dipendenti, nonché dalla descrizione e/o dai disegni, e quando l’invenzione stessa viene attuata ossia messa in pratica.
Breve descrizione dei disegni
La presente invenzione e i suoi aspetti e/o vantaggi verranno descritti con riferimento alle figure, da intendersi non vincolanti e/o limitative del concetto inventivo che è alla base della presente invenzione, in cui:
FIGURA 1 mostra schematicamente una possibile forma di esecuzione di una macchina secondo l’invenzione, secondo due viste ortogonali;
FIGURA 2 mostra solo la struttura portante della macchina di Fig. 1, secondo due viste analoghe a quelle di Fig. 1;
FIGURE 3a sino a 3c mostrano la rotazione del solo estrattore attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale (asse centrale longitudinale dell’estrattore), effettuata mediante il sistema di rotazione dell’estrattore secondo la presente invenzione;
FIGURE 4a e 4b sono delle viste schematiche, in un piano ortogonaie e rispettivamente longitudinale rispetto all’asse longitudinale dell’estrattore, del sistema di lavaggio automatizzato dell’invenzione che è montato completamente sull’estrattore mobile stesso;
FIGURA 5 mostra ancora una volta la macchina dell’invenzione in una sua possibile realizzazione;
FIGURE 6a sino a 6e mostrano alcuni dettagli della rotazione dell’estrattore, dei mezzi di supporto alla struttura fìssa che permettono questa rotazione, e dell’attuatore lineare utilizzato per effettuare tale rotazione attorno all’asse longitudinale centrale dell’estrattore;
FIGURA 7 illustra “l’aspetto modularità” della macchina oggetto della presente invenzione, in un esempio di realizzazione che comprende due estrattori secondo l’invenzione, i quali sono montati in parallelo e ricevono la pasta di olive da un unico gruppo di vasche di gramolazione montate superiormente.
Forme di esecuzione preferite
Le figure della presente domanda di brevetto sono molto schematiche poiché lo scopo non è quello di mettere in evidenza quelle parti che sono comunque già note da tempo ad un tecnico del settore, bensì quello di mettere in luce quei componenti e le loro caratteristiche che permettono di realizzare/comprendere il concetto inventivo qui espresso. In questo modo un tecnico del settore sarà concettualmente e praticamente in grado di attuare l’invenzione nei più svariati modi, basandosi sull’insegnamento fornito.
Per semplificare la descrizione, gli stessi componenti (o componenti analoghi) sono sempre indicati in tutte le figure dagli stessi numeri, con o senza apici.
Si ribadisce che per tutti i dettagli tecnici generali relativi ai noti estrattori di percolazione dell’olio funzionanti con il sistema delle lamelle di estrazione, si rimanda esplicitamente ai documenti dello stato dell’arte ed in particolare al brevetto RM2002A000406 del medesimo richiedente, che è da considerarsi incorporato nel presente documento per ogni riferimento.
Come è stato già detto sopra, il punto focale della presente invenzione riguarda un estrattore di olio da una pasta di olive, dotato di un sistema di movimentazione (ribaltamento), automatico o manuale, e preferibilmente anche di un gruppo di lavaggio automatico montato sullestrattore stesso in modo da essere trascinato in rotazione durante il moto rotatorio di ribaltamento dell’estrattore, e quindi da non impedire i movimenti dell’estrattore. Così, per facilitare la manutenzione o le operazioni di pulitura (interna), l’estrattóre potrà essere ribaltato o inclinato di un determinato angolo, senza interferire con l’eventuale sistema automatico di pulitura, il quale, secondo l’invenzione, è completamento montato proprio sull’estrattore stesso.
L’estrattore può essere montato da solo, oppure assieme ad altri estrattori, su una macchina impiegabile in una linea di lavorazione delle olive.
Una siffatta macchina, in sue realizzazioni particolari, non vincolanti o limitative, viene mostrata, nel suo complesso, ad esempio in Fig. 1 oppure in Fig. 7. I dettagli dei sistemi di ribaltamento e lavaggio, e di altri componenti, vengono mostrati nelle altre figure.
La realizzazione mostrata in Fig. 1 della macchina oggetto della presente invenzione comprende essenzialmente sei elementi di base, e cioè:
1) una struttura in acciaio imbullonata che sostiene e/o alloggia i componenti della macchina;
2) un estrattore 1;
3) un sistema di ribaltamento, preferibilmente automatico, deH’estrattore;
4) un sistema di lavaggio preferibilmente automatizzato;
5) una o più vasche di gramolazione 2, 2’, . ..;
6) delle vasche diluitrici 3.
I sistemi dei punti (3) e (4) verranno illustrati meglio in seguito. Le vasche di gramolazione 2, 2’, ecc. alimentano la pasta di olive (da esse opportunamente trattata e preparata per la successiva operazione di estrazione) all’interno dell’estrattore 1, ed esse sono già note al tecnico del settore.
Le vasche diluitrici 3 servono a diluire con acqua la pasta di olive rimanente nell’estrattore 1 al termine del ciclo di estrazione (che viene scaricata fuori dall’estrattore) onde facilitare la successiva estrazione di altro olio in centrifughe orizzontali e/o separatori. Le vasche diluitrici 3 sono note al tecnico del settore per cui non serve addentrarsi nei loro dettagli costruttivi.
La struttura portante della macchina è illustrata in Fig. 2. Essa preferibilmente è realizzata in acciaio inossidabile. Tale struttura dà rigidezza all’intera macchina in ogni configurazione di lavoro, comprese le fasi di sollevamento e trasporto e di installazione nei locali predisposti. La struttura portante (come l’intera macchina) è di tipo modulare, ossia le sue parti possono essere assemblate in modo da assumere ad esempio due configurazioni finali possibili: in una di esse, i componenti di supporto laterali 4 sono presenti e vengono montati per gli impianti che richiedono le vasche di gramolazione 2 posizionate sopra la macchina; in un’altra configurazione, i componenti di supporto laterali 4 non sono previsti (poiché le vasche di gramolazione 2 vengono allora montate ad esempio a terra e la pasta di olive viene alimentata con opportune pompe nell’estrattore 1).
I componenti principali della struttura portante sono:
- i già menzionati (ed eventuali) componenti di supporto laterali 4 delle vasche di gramolazione 2;
- i montanti laterali 5;
- la vasca 6 di raccolta dell’olio già estratto dall’estrattore 1; - un serbatoio di contenimento 7;
- le flangie di accoppiamento 8 dell’estrattore 1.
(Le flangie 8 possono però anche essere considerate come facenti parte del sistema di ribaltamento e rotazione descritto sotto).
L’estrattore 1 della macchina in questione risulta essere sostanzialmente identico a quello descritto nel brevetto RM2002A000406, nel senso che esso in pratica non cambia nella sua funzionalità interna e nelle sue parti costituenti. L’innovazione rispetto a questo brevetto più volte citato consiste anzitutto nel modo in cui l’estrattore 1 è vincolato alla struttura
portante.
Infatti, nell’attuale realizzazione innovativa, l’estrattore 1 è montato alle sue due estremità (una sola delle quali è mostrata in Fig. 6c), alle flangie di accoppiamento 8 imbullonate alla struttura portante (non mostrata in Fig. 6c). Ad ogni estremità l’estrattore 1 reca un rispettivo manicotto cilindrico 9 rigidamente collegato ad esso ed inserito a rotazione nella relativa flangia di accoppiamento 8. Questo tipo di collegamento consente all’estrattore 1, e a tutto ciò che è vincolato ad esso (vedi anche il seguito della descrizione), di ruotare intorno al suo asse di rotazione longitudinale centrale X-X mostrato chiaramente in Fig. 6b. La Fig. 6a mostra mediante frecce il movimento di rotazione/ribaltamento effettuato dall’estrattore 1. Il numero 10 indica schematicamente il gruppo “lamelle di estrazione” e il numero 11 la sede della coclea di estrazione della pasta di olive rimanente a fine ciclo (da portare alle vasche diluitrici 3).
I mezzi di supporto di rotazione 8-9 potranno eventualmente includere qualsiasi tipo di cuscinetti (a sfera, a rulli, ad aghi, ecc. ) già noti nella tecnica, oppure essere sostituiti da qualsiasi altro mezzo (ad esempio un albero-sede cilindrica) che svolga la stessa funzione di consentire la rotazione dell’ estrattore (con un attrito ridotto) compatibilmente con i carichi statici e dinamici presenti. Con riferimento alle Figg. 5, 6d e 6e verrà ora descritto il sistema di ribaltamento vero è proprio, ossia i mezzi di azionamento che consentono il ribaltamento dellestrattore 1 attorno al suo asse centrale longitudinale X-X, nelle flangie (o eventualmente sulle flangie se la configurazione 8-9 è invertita) di accoppiamento 8 della struttura portante.
Nello specifico esempio di attuazione mostrato, l’estrattore 1 è portato in rotazione da un attuatore lineare 12 di dimensione opportuna. L’attuatore 12 è vincolato ad una sua estremità 13 ad un supporto 14, che è solidale all’estrattore 1 ma che non è mostrato in Fig. 6c o 6b, e all’altra estremità, alla struttura stessa della macchina (cfr. Fig. 6d).
La presente invenzione non è vincolata ad alcun tipo specifico di attuatore lineare. Si potrebbe anche utilizzare un qualsiasi altro sistema di azionamento che produce una rotazione, ad esempio un riduttore, un riduttore con catena di trasmissione, un sistema manuale con riduttore-manovella e catena di trasmissione, un sistema pneumatico, idraulico, elettrico, oleodinamico, ecc., e in generale qualsiasi sistema di azionamento automatico o manuale della tecnica nota, o equivalente, una delle cui parti è collegata alla struttura fissa e l altra all’estrattore 1.
Il sistema di rotazione, così come descritto, consente una rotazione dell’estrattore rispetto alla struttura portante della macchina. Nelle Figg. 6e e 3a sino a 3c vengono riportati gli schemi cinematici della movimentazione ed i relativi archi coperti.
Nelle figure 3a sino a 3c gli archi sono di 45° in un verso e nell’altro, ma ovviamente essi potranno variare a seconda delle esigenze e/o in base a opportune regolazioni del sistema di ribaltamento stesso. Anche un eventuale sistema manuale (con leve, manovelle, o quant’altro) potrà comprendere un sistema di “regolazione” del movimento, nel senso di prevedere opportuni arresti per certi angoli di rotazione o per tutti.
Verrà ora descritto il sistema di lavaggio automatizzato di cui è dotato preferibilmente l’estrattore perfezionato della presente invenzione.
Si fa tuttavia notare che uno dei vantaggi della presente invenzione (facile pulitura e manutenzione grazie al sistema di ribaltamento) può essere ottenuto indipendentemente dal sistema di lavaggio automatizzato secondo l’invenzione, atto a pulire l’estemo dell’estrattore. I due perfezionamenti non sono quindi necessariamente vincolati tra loro, potendosi ad esempio utilizzare un altro sistema di lavaggio dell’esterno dell’estrattore, eventualmente anche un lavaggio manuale. Tuttavia, la realizzazione preferita dell’estrattore dell’invenzione sarà quella che includerà entrambi i sistemi (sistema di ribaltamento e sistema di lavaggio automatico) al fine di ottimizzare i risultati/benefici ottenibili dalla combinazione dei due sistemi.
Π sistema di lavaggio automatizzato costituisce un gruppo o “Kit” vincolato/solidale all’estrattore 1. Esso è schematizzato nelle Figg.
4a e 4b e comprende due collari di supporto 15 - uno per ogni lato o estremità dell’estrattore 1 - che sorreggono assieme un gruppo tubi di lavaggio 16 esterni all’estrattore 1; tale gruppo 16 comprende una pluralità di tubi longitudinali (paralleli tra loro e all’asse centrale longitudinale X-X dell’estrattore), i quali si congiungono e sono fissati alle loro estremità ad un rispettivo tubo arcuato 23, concentrico al rispettivo collare 15, e solidale a quest’ultimo mediante dei raggi 21. I tubi arcuati 23 hanno ambedue una cavità interna intercomunicante con tutti i tubi longitudinali del gruppo tubi di lavaggio 16. Inoltre, i collari 15 sono montati sull’estrattore 1 in modo da poter ruotare attorno allo stesso asse X-X dell’estrattore 1, ma essendo vincolati all’estrattore 1 mediante un ulteriore attuatore lineare 17 (Fig. 4a), essi ruotano assieme all’estrattore 1 stesso. In altre parole, un’estremità 18 (o supporto) del secondo attuatore lineare 17 è fissata al corpo dell’estrattore 1, mentre l’altra estremità 19 è fissata ad un braccio 20 che forma una sporgenza del relativo collare 15; quindi, tutto il gruppo tubi di lavaggio 16 coprirà un arco di cerchio 22 (o parte di esso) quando verrà azionato il secondo attuatore lineare 17. Ciò significa che, per come è costituito il cinematismo, il movimento dell’ulteriore attuatore lineare 17 consente una rotazione relativa tra l’estrattore 1 e il gruppo tubi di lavaggio 16. 1 tubi di lavaggio 16 presentano degli ugelli 25 diretti verso la parte esterna inferiore dell’estrattore 1. Dalla descrizione che precede si evince che i movimenti di rotazione relativa tra la struttura fissa e l estrattore 1, da un lato, e tra restrattore 1 e i componenti 15-21-16, dal’altro, non si ostacolano a vicenda e sono del tutto svincolati ossia indipendenti tra loro, essendo causati dai relativi attuatoli 12 e 17.
Facendo ora riferimento in particolare alla Fig. 4a, l’estremità 24 di uno dei due tubi arcuati 23 è aperta e forma un cosiddetto bocchettone portagomma, o innesto, per un tubo flessibile (non mostrato) di immissione di un lìquido di lavaggio. Il liquido di lavaggio viene così alimentato in pressione nel tubo arcuato 23 e fuoriesce dagli ugelli 25 (Fig. 4b) perpendicolarmente agli assi longitudinali dei tubi di lavaggio longitudinali del gruppo tubi di lavaggio 16. Preferibilmente, i vari ugelli 25 sono distribuiti in modo equidistante lungo ciascun tubo longitudinale di lavaggio. Il movimento relativo ottenuto con l’attuatore 17, tra i componenti 15-20-21-24-23-16-25 del sistema di lavaggio automatico e l'estrattore 1, consente, grazie agli ugelli 25, di lavare e pulire tutta la parte inferiore (esterna) dell’estrattore 1.
Anche se il sistema di lavaggio è stato descritto secondo la sua realizzazione preferita che comprende un attuatore lineare 17, è evidente che un altro sistema di azionamento di rotazione che impieghi qualsiasi mezzo noto nella tecnica potrebbe essere vantaggiosamente utilizzato per raggiungere gli stessi scopi (cfìr. la precedente analoga osservazione nella descrizione del sistema di azionamento per il ribaltamento dell’estrattore 1). L’unica cosa essenziale è che il sistema di azionamento che provoca la rotazione del gruppo tubi di lavaggio 16 rispetto aU’estrattore 1 sia montato completamente su quest’ultimo.
In particolare, anche la rotazione del gruppo tubi di lavaggio 16 potrebbe avvenire con un sistema manuale. Tuttavia, è preferibile l’utilizzo di un sistema automatizzato.
Inoltre, anche il sistema di azionamento del gruppo tubi di lavaggio 16 potrebbe comprendere delle regolazioni dell’angolo di rotazione del gruppo tubo di lavaggio 16.
Ritornando ora alla descrizione della macchina nel suo complesso, faremo riferimento in particolare alle Figg. 1 e 7.
Le vasche di gramolazione 2, 2’ e le vasche diluitrici 3 costituiscono componenti già noti nella tecnica del settore, per cui non ci dilungheremo nella loro descrizione. L’aggiunta di acqua nelle vasche diluitrici 3 è necessaria perché nella fase precedente (passaggio della pasta di olive nel gruppo estrattore 1) la pasta di oliva subisce una sottrazione della sua fase liquida (olio e acqua) e pertanto questa pasta risulterebbe essere troppo densa nella successiva lavorazione all’ interno del cosiddetto “decanter” (centrifuga orizzontale).
Entrambe le tipologie di vasche, a seconda delle dimensioni dei locali predisposti per ospitare la macchina oggetto dell’invenzione, possono essere disposte in modo diverso rispetto alla realizzazione di Fig. l(es.: vasche di gramolazione poste a terra invece che sopra la macchina e in tal caso non vi sarebbe bisogno dei supporti laterali 4); comunque, pur cambiando eventualmente posizione rispetto alla realizzazione della macchina schematizzata in Fig. 1, ovviamente il ruolo di queste vasche 2, 3 nel processo produttivo non varia.
L’aspetto dell’ invenzione che riguarda la modularità della macchina può essere illustrato nel modo migliore ricorrendo ad esempio alla figura 7.
Tale aspetto del concetto inventivo della presente invenzione si basa sul fatto di poter soddisfare varie esigenze, relativamente alla grandezza degli impianti (produzione oraria) e agli ambienti dove la macchina deve essere installata.
A seconda delle circostanze la macchina dell’invenzione può essere utilizzata nelle sue diverse forme, ossia come macchina singola oppure nelle sue “configurazioni di raddoppio”.
La Fig. 7 mostra uno fra i tanti esempi di macchina “raddoppiata”. Le funzionalità della macchina nelle sue configurazioni di raddoppio non cambiano e tutto quanto esposto fino adesso per la macchina singola è applicabile anche alla macchina raddoppiata, con l’unica differenza che la macchina raddoppiata avrà una produzione maggiore a parità di dimensioni dei singoli moduli. Ad esempio, la macchina di Fig. 7 comprende, come si vede direttamente, due estrattori 1, 1’ paralleli che ricevono la pasta di olive da un unico gruppo in comune di vasche di gramolazione 2. Il gruppo di vasche di gramolazione 2 è sorretto dalle due sezioni di struttura portante ed è disposto “a ponte” tra queste due strutture portanti distinte, ognuna delle quali comprende i supporti laterali 4. Si vede che essenzialmente la macchina è formata dagli stessi moduli, o componenti elementari, benché disposti in modo diverso dalla figura 1.
In generale, la macchina potrà essere composta da un numero di “n” estrattori montati in serie ed uniti da apposite vasche opportunamente costruite o adattate.
Un tecnico del ramo potrà facilmente variare la disposizione e/o il numero di componenti modulari utilizzando ad esempio uno o più estrattori perfezionati secondo la presente invenzione.
Le caratteristiche della macchina oggetto dell’invenzione possono essere così riassunte:
- sistema di fissaggio del gruppo estrattore sulla struttura portante e relativo sistema di movimentazione per il ribaltamento del gruppo estrattore stesso, ciò essendo estremamente importante ai fini della funzionalità della macchina, specialmente nelle normali operazioni di manutenzione e pulizia. La possibilità di ruotare lestrattore nelle fasi di pulitura consente all’operatore di arrivare anche nei punti meno accessibili e scomodi da raggiungere, garantendo così una qualità migliore sia in relazione all’igiene che in relazione al prodotto finale;
- il gruppo estrattore ha la possibilità di ruotare attorno al proprio asse di simmetria X-X, tale movimento potendo essere eseguito sia manualmente mediante opportuni leveraggi, che in forma automatizzata mediante un attuatore lineare o simili;
il sistema di lavaggio è interamente fissato al gruppo estrattore e come sistema di azionamento utilizza preferibilmente un attuatore lineare; essendo il sistema di lavaggio solidale all’estrattore e non alla struttura portante dell’estrattore o della macchina, ad ogni movimento dell’ estrattore il sistema di lavaggio viene trascinato in rotazione senza problemi; inoltre, lazionamento del sistema di azionamento (attuatore lineare) del sistema di lavaggio consente movimentazioni relative tra l’estrattore e i mezzi di lavaggio (tubi longitudinali con ugelli).

Claims (21)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Estrattore (1) per l’estrazione di olio di oliva da una pasta di olive, mediante percolazione, l’estrattore (1) essendo montato su una struttura portante ed avendo un asse longitudinale (X-X), caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi (8, 9) per consentire la rotazione dell’estrattore (1) rispetto alla struttura portante, attorno a detto asse longitudinale (X-X), ed è anche previsto un primo sistema di azionamento (12) per ruotare l’estrattore (1) rispetto alla struttura portante.
  2. 2. Estrattore (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto asse longitudinale (X-X) costituisce l’asse centrale longitudinale (X-X) dell’estrattore (1) e coincide con l’asse geometrico di rotazione dell’albero attrezzato dell’estrattore (1).
  3. 3. Estrattore (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto primo sistema di azionamento (12) è automatico, e può avvenire ad esempio anche tramite motoriduttore e relativo cinematismo di trasmissione.
  4. 4. Estrattore (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto primo sistema di azionamento (12) è manuale, e può avvenire ad esempio anche tramite riduttore e relativo cinematismo di trasmissione.
  5. 5. Estrattore (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto primo sistema di azionamento (12) è un attuatore lineare (12).
  6. 6. Estrattore (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la rotazione dell’estrattore (1) può avvenire con un angolo di rotazione sia positivo che negativo rispetto alla posizione di riposo dell’ estrattore (1), nella quale una sua coclea di estrazione (11) assume la posizione più bassa.
  7. 7. Estrattore (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto primo sistema di azionamento (12) è regolabile, per regolare un angolo di ribaltamento dell’estrattore (1) rispetto alla posizione di riposo dell’estrattore (1), nella quale la sua coclea di estrazione (11) assume la sua posizione più bassa.
  8. 8. Estrattore (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che è previsto un sistema di lavaggio (17-18-19-20-15-21-23-24-16-25) a getto di liquido, di una parte inferiore dell’estrattore (1), montato interamente sull’estrattore (1) stesso, in modo da non ostacolare il movimento di ribaltamento dell’estrattore (1) provocato da detto primo sistema di azionamento (12); detto sistema di lavaggio (17-18-19-20-15-21-23-24-16-25) a getto di liquido comprendendo un secondo sistema di azionamento (17) anch’esso montato interamente sull’ estrattore (1).
  9. 9. Estrattore (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto sistema di lavaggio (17-18-19-20-15-21-23-24-16-25) a getto di liquido deH’estrattore (1) comprende un secondo sistema di azionamento (17) di tipo automatico.
  10. 10. Estrattore (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto sistema di lavaggio (17-18-19-20-15-21-23-24-16-25)a getto di liquido dell’ estrattore (1) comprende un secondo sistema di azionamento di tipo manuale.
  11. 11. Estrattore (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 8 sino a 10, caratterizzato dal fatto che il sistema di lavaggio (17-18-19-20-15-21-23-24-16-25) a getto di liquido viene azionato da detto secondo sistema di azionamento (17) in modo da far compiere un moto rotatorio, preferibilmente continuo, a dei suoi mezzi di lavaggio (16, 25) a getto di liquido, attorno a detta parte inferiore dell’estrattore (1).
  12. 12. Estrattore (1) secondo la rivendicazione 11, a sua volta dipendente dalla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto secondo sistema di azionamento (17) è un attuatore lineare (17).
  13. 13. Estrattore (1) secondo la rivendicazione 2 e la rivendicazione 11 o 12, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di lavaggio (16, 25) a getto di liquido costituiscono un gruppo di tubi di lavaggio (16) presentanti ugelli (25) di fuoriuscita del liquido di lavaggio diretti verso detta parte inferiore dell’estrattore (1), detti tubi di lavaggio (16) estendendosi parallelamente a detto asse centrale longitudinale (X-X) coincidente con l’asse geometrico dell’albero attrezzato, e ad una distanza predefinita da detta parte inferiore.
  14. 14. Estrattore (1) secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che alle due opposte estremità longitudinali dell’estrattore (1) sono previsti rispettivi collari (15) mobili rispetto all’estrattore (1) e concentrici rispetto a detto asse centrale longitudinale (X-X) dell’estrattore, essendo almeno uno dei collari (15) collegato (20) ad un’estremità (19) del secondo sistema di azionamento (17); in cui, detti collari (15) sono collegati a dei rispettivi raggi (21), a loro volta collegati a due rispettivi tubi arcuati (23) concentrici con i collari (15); essendo detti tubi di lavaggio (16) longitudinali intercomunicanti alle loro estremità con detti tubi arcuati (23), ed essendo il liquido di lavaggio immesso in uno dei tubi arcuati (23) attraverso un’apertura di estremità (24) di questo tubo arcuato (23).
  15. 15. Macchina di tipo modulare, per l’estrazione dell’olio di oliva da una pasta di olive, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una struttura portante e almeno un estrattore (1) di olio di oliva dalla pasta di olive, detto estrattore (1) essendo del tipo definito in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni.
  16. 16. Macchina di tipo modulare secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre una o più vasche di gramolazione (2) preferibilmente montate alla sommità della struttura portante della macchina stessa.
  17. 17. Macchina di tipo modulare secondo la rivendicazione 15 o 16, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più vasche di diluizione (3), preferibilmente disposte nella base di detta struttura portante.
  18. 18. Macchina di tipo modulare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni 15-17, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più vasche di raccolta (6) dell’ olio estratto da detto o detti estrattori (1).
  19. 19. Macchina di tipo modulare secondo le rivendicazioni 15 sino a 18, caratterizzata dal fatto di comprendere montanti laterali verticali (5) e supporti laterali (4) per le vasche di gramolazione (2) montate alla sommità della macchina, e in cui l’estrattore (1) nella posizione di riposo e gli altri componenti della macchina eccetto le vasche di gramolazione (2) e di diluizione (3) non sporgono dal profilo esterno della macchina.
  20. 20. Macchina di tipo modulare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 15 sino a 18, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di estrattori (1) paralleli.
  21. 21. Macchina di tipo modulare secondo la rivendicazione 20, caratterizzata dal fatto che le vasche di gramolazione (2) sono disposte a terra, oppure sopra gli estrattori (1) formando una struttura a ponte.
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