ITRE980023U1 - Pannelli bistrato per edilizia prefabbricata. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

DESCRIZIONE del Modello di Utilità' avente per TITOLO "PANNELLI DI TAMPONAMENTO BISTRATO PER EDILIZIA PREFABBRICATA

TESTO DELLA DESCRIZIONE

1) LO STATO ATTUALE DELIA TECNICA (Le tipologie di pannello attualmente in uso)

- Tipo A (quello che viene usato praticamente sempre)

E' un pannello in Calcestruzzo (CLS) armato» finito esternamente con ghiaietto colorato, di spessore generalmente pari a era 20, con al suo interno lastre di polistirolo di spessore 10 cm con funzioni coibenti e di alleggerimento.

Per ovvi motivi strutturali, il polistirolo e' annegato nella struttura e due strati di CLS sono collegati da numerose nervature armate.

Vedi fig. 2 -‘Sezione verticale del pannello attualmente in uso.

Lett. e “Nervature di calcestruzzo armato

Lett. g = Lastre di polistirolo per coibentazione

Lett. f = Piastre di fissaggio ancorate al calcestruzzo

Lett. h = Strati di calcestruzzo ricoprenti 1' isolante

I difetti di questo prodotto, sono tuttavia molteplici.

1) Le cospique nervature in CLS massiccio (ineliminabili), sono dotate di un grado di isolamento quasi nullo e costituiscono in oltre un forte ponte termico.

2) II polistirolo annegato nella struttura, non essendo visibile, e per ovvie ragioni economiche, e' di densità' molto modesta e quindi è destinato, inevitabilmente, a degradarsi nel giro di 10 o 15 anni fino a svanire in un mucchietto di polvere.

3) Le parti del pannello che sono coibentate, quando esposte al sole , si surriscaldano rapidamente nella parte esterna (vedi fig. 2 lettera h), mentre la parte interna, protetta dal polistirolo, rimane ad una temperatura sensibilmente piu' bassa.

La conseguenza inevitabile, e' che d' estate i pannelli esposti alla luce solare diretta, durante il giorno "spanciano" letteralmente in fuori di alcuni centimetri, per poi tornare lentamente a posto nelle ore notturne.

Questi continui movimenti, unitamente alla modesta entità' dello spessore esposto (vedi fig. 2 lettera h), e alla presenza di condensa che si forma in inverno e che la struttura fatica a smaltire in fase estiva (il CLS prefabbricato e' poco permeabile al vapore], causano un rapido deterioramento del pannello.

4) L’ inerzia termica di uno strato di circa 5 cm di CLS armato (per non parlare poi delle nervature spesse solitamente 20 cm) e' molto elevato.

Qualora il capannone debba essere riscaldato durante l' orario di lavoro, il tempo (ed il combustibile) necessario per arrivare a riscaldare l' ambiente saranno notevoli.

- Tipo B

Un altro tipo di pannello disponibile sul mercato, anche se quasi mai utilizzato, e' costituito da due lastre di CLS armato con interposto uno strato di 4 cm di polistirolo espanso ad alta densità (30-40 Kg/mc).

La finitura esterna e' la stessa del tipo precedente.

Poiché la lastra di polistirolo e' priva di interruzioni, ne consegue che il pannello, per stare insieme, deve avere delle boccole e spille di acciaio che colleghino i due strati di CLS.

Dal punto di vista tecnico, questa e' la soluzione ottimale, in quanto elimina completamente i ponti termici, ha tuttavia un solo ,grande difetto: il costo che rende inpraticabile dal punto di vista economico questa soluzione.

N.B. Non si è ritenuto opportuno illustrare questa tipologia in quanto non e' competitiva con la tipologia A.

- Tipo C

Una terza tipologia di pannello prefabbricato, anche questa usata molto raramente, e, a quanto ne so, solo per l' edilizia residenziale pubblica di parecchia anni fa, prevedeva l' uso di un impasto di CLS e argilla espansa di massa volumica molto elevata (1800 kg/mq), il tutto armato e con spessori minimi di 20 cm.

Un conglomerato di questo tipo, tuttavia, possiede un grado di isolamento troppo modesto per soddisfare gli attuali requisiti di legge ed un' inerzia termica eccessivamente elevata per quelle strutture che devono essere riscaldate solo per determinati periodi della giornata.

Questo perche’ la parte isolante della miscela (l' argilla espansa in questo caso) è presente in proporzione molto modesta (per necessita' strutturali).

N.B. Non si e' ritenuto opportuno illustrare questa tipologia in

quanto non e' competitiva con la tipologia A.

2} DESCRIZIONE DEL MODELLO DI UTILITÀ' PROPOSTO

E’ un pannello realizzato con l' accoppiamento, in fase di prefabbricazione, di due diversi strati, uno realizzato con calcestruzzo armato di spessore risultante dai calcoli statici e con funzioni solo strutturali, l' altro realizzato con uno strato solo coibente con caratteristiche di resistenza e di finitura superficiale atte a non rendere necessaria nessuna ulteriore protezione.

La finitura della parte strutturale, come pure i suoi accessori di V trasporto e di fissaggio potranno essere gli stessi delle tipologie esistenti.

Il trovato oggetto della presente domanda, può' assumere due configurazioni principali.

CONFIGURAZIONE 1 : Pannello bistrato calcetruzzo portante calcestruzzo coibenta.

Prevede il getto, in rapida sucessione di due diverse miscele di calcestruzzo, la prima miscela sara' un comune calcestruzzo strutturale, la seconda sara' una miscela di cemento e di un isolante sfuso (es: argilla espansa, roccia espansa, perle di polistirolo,

ecc.) atto a miscelarsi con il cemento e a formare un conglomerato

con caratteristiche di coibentazione, leggerezza, resistenza e finitura adeguate all* utilizzo specifico (tamponamenti di capannoni, scuole, strutture sportive ed altro).

Vedi figura 1 - Sezione verticale del nuovo pannello proposto Lett.a “ Strato di calcestruzzo armato con funzioni solo strutturali. Lett.b - Strato di calcestruzzo coibente.

Lett.c - Piastre di fissaggio ancorate al getto di calcestruzzo strutturale (eventualmente preconfezionate su zoccoletto in calcestruzzo di spessore pari a quello dello strato coibente).

Lett.d = Eventuali smussi negli spigoli dello strato coibente, atti ad evitare a quest' ultimo qualsiasi sollecitazione strutturale.

LA REALIZZAZZIONE DEL PANNELLO SOPRA DESCRITTO

Le due diverse miscele potranno essere gettate in sucessione in un opportuno cassero di prefabbricazione nel quale si sara' avuto cura di posizionare precedentemente la gabbia dei ferri di armatura.

Nel caso specifico, la suddetta armatura potrà' essere realizzata con 2 o piu’ reti elettrosaldate.

Una delle reti potrà' essere sagomata a fisarmonica, eventualmente aiutandosi con una comunissima caladratrice, in modo da assolvere alla duplice funzione di costituire armatura strutturale dello strato di conglomerato portante, e di legare ad esso il sucessivo conglomerato coibente.

I due strati saranno inoltre tenuti legati anche dall' omogeneità' del legante (il cemento usato per il calcestruzzo e' lo stesso che miscela 1' isolante cellulare).

Il lato coibente potrà' essere rivolto verso l' interno o l' esterno del capannone a seconda che si desideri un' inerzia termica modesta od elevata.

Il prodotto e' realizzabile molto facilmente nei normali stabilimenti di prefabbricazione, in quanto il processo produttivo funzionerebbe nello stesso modo di quello usato per i pannelli attualmente in uso. I tempi di stagionatura, sarebbero, qualora il calore di prefabbricazione venga somministrato sul lato del calcestruzzo strutturale, anche più rapidi, in quanto lo strato di coibente tratterrebbe il calore su quello strutturale.

Vedi fig. 3 - Esploso snatura tipo dal pannello proposto

Lett.i - prima rete di armatura del calcestruzzo strutturale.

Lett.l - eventuale seconda rete di armatura del calcestruzzo strutturale.

Lett.m - rete di armatura ancorata nel calcestruzzo strutturale (nel quale può' svolgere funzione strutturale) ed in quello coibente svolgente funzione legante fra i due strati, e svolgente anche funzione di irrobustimento dello strato coibente.

Lettt.n — eventuale rete di armatura ad ulteriore irrobustimento dello strato di calcestruzzo coibente.

Nota : Si rammenta che la rete di cui alla lettera m può' essere piegata nei piu' svariati modi (con sagomatura ad omega, pigreco, ecc.)r oppure essere sostituita da ferri piegati o dritti svolgenti la stessa funzione.(anche se pare trattasi di soluzioni piu' costose) Vedi fig. 4 :prima fase di realizzazione.

lett.p = cassero dì prefabbricazione,

lett.o = armatura posata nel cassero

Vedi fig. 5 : getto dello strato di calcestruzzo portante (lett.q). Vedi fig. 6 : getto dello strato di calcestruzzo coibente.

Ed in particolare:

Lett.c - Blocchetto di calcestruzzo strutturale contenente la piastrina di fissaggio e i ferri da ancorare nel calcestruzzo strutturale appena gettato.

lett.r = Calcestruzzo alleggerito e coibente realizzato con ìsolante granoliforme miscelato con cemento (densità1 indicativa fra i 300 e ì 600 Kg/mc).

Lett.s = Eventuale spalmatura dì malta di cemento ad ulteriore (non necessaria) finitura del pannello (spessore indicativo 0,5 - 1,0 cm) Nota: quest' ultimo strato potrebbe eventualmente essere composto dalla stessa miscela del callcestruzzo coibente, con aggiunta di pigmenti colorati e dì una maggior quantità di cemento al fine di ottenere una finitura superficiale piu' gradevole e resistente.

Vedi figura 7 : stagionatura dal pannello

lett.t = il calore di prefabbricazione somministrato agisce meglio sul calcestruzzo strutturale perche' lo strato sucessìvo di coibente lo trattiene in sito.

Nota : Il metodo di prefabbricazione suesposto, e' naturalmente solo indicativo, e potrà' essere invertito o modificato in relazione alle tecniche di prefabbricazione esistenti ed eventuali loro evoluzioni.

CONFIGURAZIONE 2 : Pannello bistrato calcestruzzo portante pannello coibente preconfezionato con idonea finitura superficiale.

Si può' realizzare con un pannello coibente accoppiato in modo indissolubile col calcestruzzo armato strutturale.

Tuttavia, rimanendo a vista internamente od esternamente, questo pannello isolante dovrà' avere caratteristiche di durezza, durevolezza e finitura adeguate.

Il materiale che piu' si presta ad una realizzazione di questo tipo, e' un pannello di legno miscelato con cemento o meglio ancora magnesite che abbia una finitura superficiale di caratteristiche adeguate .

il suddetto materiale isolante, ha caratteristiche di scabrosità' e di aderenza tali, da aggrappare in modo efficace col calcestruzzo costituente il pannello.

Tuttavia può' essere utile, prevedere delle semplici staffe di ancoraggio annegate nel calcestruzzo.

Vedi fig.8 - Sezione verticale del pannello, ed in particolare:

Lett.a - Calcestruzzo armato svolgente le funzioni strutturali.

Lett.u — Pannello isolante dotato delle necessarie doti di rigidità1, aderenza, durevolezza e di adeguata finitura superficiale,

lett.v = Eventuali staffette di ancoraggio.

lett.z - Eventuali smussi negli spigoli del pannello coibente atti ad evitare sullo stesso carichi di qualunque tipo.

Lett.y - Eventuali buchi nel pannello isolante, atti a far penetrare il calcestruzzo strutturale intorno alla staffetta di ancoraggio, a favore della resistenza della stessa.

Lett.f = Piastre di fissaggio ancorate al calcestruzzo.

Il suddetto pannello può essere realizzato appoggiando nel normale cassero di prefabbricazione il pannello coibente (con le eventuali staffe di ancoraggio), poi i ferri di armatura ed infine gettando il calcestruzzo.

In alternativa il procedimento può' essere inverso, ossia si può' posare la gabbia di armatura, gettare il calcestruzzo, ed infine posare i pannelli esercitando un' adeguata pressione e/o dotandoli di idone staffette di ancoraggio.

Claims (1)

1. 3) RIVENDICAZIONE CONFIGURAZIONE La parta nuova ad essenziale dal trovato Che si vuole rivendicare è l' uso, nella costruzione dei pannelli di tamponamento prefabbricati, di una tipologia bistrato, con una parta solo strutturala realizzata col classico calaostruzzo armato, ed una solo coibenta realizzata con una miscela di calaestruzzo leggero ottenuto on l' inpiego di un materiale isolante sfuso ed atto a essere miscelato col cemento fino a formare uno strato coibente di adeguata resistenza meccanica e finitura esterna, tale da non rendere necessaria nessuna ulteriore protezione.I due strati sono collegati in modo indissolubile dall' omogeneità' del legante e dai ferri di armatura. Lo strato coibente sara' salvaguardato da possibili sollecitazioni strutturali tramite smussatura degli spigoli o similari accorgimenti. Vedi figure 1-3-4-5-6-7 e relativa descrizione. 4) RIVENDICAZIONE CONFIGURAZ IONE 2 La parte nuova ed essenziale del trovato che si vuole rivendicare e* l' uso, nella costruzione dei pannelli di tamponamento prefabbricati, di una tipologia bistrato, con una parte solo strutturale realizzata col classico calcestruzzo armato, ed una solo coibente realizzata con un pannello isolante preconfezionato con caratteristiche di adesione al calcestruzzo (eventualmente con 1' ausilio di staffe ancoranti), di resistenza e di finitura esterna tali da poter costituire la finitura interna od esterna senza che si renda necessaria nessuna ulteriore protezione. Il materiale che individuo come piu' idoneo dal punto di vista tecnico ed economico, sono i pannelli coibenti da oltre 50 anni in commercio, costituiti da una miscela di legno e cemento, o ancora meglio magnesite. Lo strato coibente sara' salvaguardato da possibili sollecitazioni strutturali tramite smussatura degli spigoli o similari accorgimenti.