ITRE980016A1 - Impianto per sagomare e troncare i tondini metallici. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

di Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo: "IMPIANTO PER SAGOMARE E TRONCARE I TONDINI METALLICI",

Il presente trovato concerne gli impianti di lavorazione dei tondini metallici in particolare ma non esclusivamente destinati alla formazione delle armature per cemento armato. Gli impianti noti comprendono un certo numero di bobine su cui sono avvolti i tondini metallici di diametro diverso. i quali sono alimentati ad una unità che ha la funzione di svolgere i tondini dalle bobine, di raddrizzarli, di detorsionarli , e di troncarli a misura.

A valle di detta unità è previsto un telaio, che ha la funzione da guida per due uguali unità piegatrici mobili, il quale è inferiormente dotato di una guida apribile che sostiene i pezzi di tondino raddrizzati e tagliati a misura. Ognuna di queste unità comprende un piano inclinato di lavoro su cui sono disposti tutti i mezzi retrattili di piegatura dei tondini.

In particolare il detto piano di lavoro presenta, in posizione centrale, un disco rotante, la cui base è complanare al piano di lavoro stesso, e che è dotato di un piolo fuori asse a scomparsa.

Il detto disco rotante presenta anche un foro centrale di accoglimento di un piattello di supporto per due identiche matrici diametralmente opposte, che definiscono una luce di accoglimento del pezzo di tondino da piegare.

Il detto piattello può traslare verticalmente per far scomparire le matrici sotto il piano di lavoro onde permettere al tondino piegato di scivolare lungo il piano stesso .

Nei dispositivi noti con la stessa coppia di matrici è possibile sagomare due tipi di tondini aventi diametro diverso ma prossimo. Quando si devono sagomare, tondini aventi diametro diverso e non prossimo, occorre fermare l'impianto per sostituire la coppia di matrici con una di adatte dimensioni. Tutto questo comporta una diminuzione della produttività, lavorazioni pesanti, e perdite di tempo. Scopo del presente brevetto è quello di risolvere i menzionati inconvenienti rendendo disponibile un impianto atto ad operare su tondini di ferro aventi diametro anche sensibilmente diverso senza dover interrompere la produzione per sostituire la coppia di matrici.

Il trovato consegue il detto scopo mediante un impianto comprendente :

— una unità di tipo usuale atta a detorsionare, raddrizzare, e troncare a misura i tondini da sagomare, alla quale vengono alimentati da usuali bobine.

- un telaio posto in linea con detta unità dotato di mezzi di guida dei pezzi di tondino troncati a misura, il quale è atto a supportare due uguali unità piegatrici mobili, ed una pinza pure mobile. Ognuna delle dette unità è dotata di un piano di lavoro inclinato portante almeno due coppie di matrici retrattili di diverse dimensioni, ognuna sposstabile dalla posizione di lavoro a quella di riposo,

- mezzi sia mobili sia fissi di bloccaggio nella posizione desiderata del tondino da sagomare,

- mezzi rotanti e retrattili atti ad interagire con il tondino posti in posizione affacciata e distanziata al detto piano di lavoro,

- un elaboratore di controllo della movimentazione dei mezzi. Al fine di meglio chiarire le caratteristiche funzionali e costruttive del trovato se ne descrive nel seguito una preferita forma di attuazione data a titolo di esempio non limitativo ed illustrata nelle allegate tavole disegni.

La Fig.l mostra una vista d'insieme dell'impianto secondo il trovato.

La Fig.2 mostra un componente dell'impianto secondo il trovato.

La Fig.3 mostra una vista dall'alto di un componente del trovato.

La Fig.4 mostra un particolare di Fig.3.

La Fig.5 mostra un ingrandimento di Fig.2

Dalle suddette figure si rilevano due bobine 1 e 2 di tondini rispettivamente 10 e 100 aventi diametro diverso, le quali alimentano gli stessi all'unità 3. La detta unità 3 comprende mezzi noti non illustrati per raddrizzare, detorsionare , e troncare a misura il tondino da lavorare. In linea con l'unità 3, ed a valle della stessa, è presente un telaio 4, inferiormente dotato di una guida apribile 5, e che supporta due identiche unità piegatrici mobili 6 e 7, ed una pinza mobile 8 posizionata tra le dette unità piegatrici 6 e 7.

Più in dettaglio la guida apribile 5 è costituita da una serie di staffe 50 superiormente fissate alla base inferiore del telaio 4 e che supportano inferiormente un profilato 51 sagomato ad L, al quale è superiormente incernierato un secondo ed identico profilato 52. Il detto profilato 52 può oscillare grazie al gruppo cilindro-pistone 53 per aprire e chiudere la guida 5.

Ognuna delle dette unità piegatrici 6 e 7 comprende un telaio 9, sagomato come illustrato in Fig.2, il quale può traslare sul telaio 4 per posizionare la piegatrice alla distanza desiderata dall'unità 3, essendo movimentato dal motoriduttore elettrico 110 con l'interposizione di adatti ed usuali mezzi di trasmissione, quali ad esempio il cinematismo pignone-cremagliera 11.

Al telaio 9 è fissato un corpo 12 dotato di due identiche guide 13 e 14, inclinate rispetto al suolo, sulle quali trasla un carrello 15, la cui base definisce il piano di lavoro inclinato della piegatrice, il quale supporta tre coppie di matrici, rispettivamente 16 composta dalle matrici 19 e 20, 17 composta dalle matrici 21 e 22, e 18 composta dalle matrici 23 e 24. Ad ogni matrice 19,...,24 è associato un gruppo cilindro pistone 25,...,30, il quale è atto a spostare la corrispondente matrice da una posizione di riposo in cui è complanare al carrello 15 ad una posizione di lavoro in cui è sollevata rispetto al detto carrello 15. Inoltre il detto carrello 15 supporta anche un dispositivo di sicurezza 31 atto a bloccare gli scorrimenti dello stesso sulle rispettive guide. Più in dettaglio il detto dispositivo di sicurezza 31 è costituito da un gruppo cilindro pistone 32 il cui stelo 320 si inserisce in appositi fori 33 di cui è dotata la guida 13.

Alla movimentazione del carrello 15 sono preposti due gruppi cilindro pistone 34 e 35 aventi le culatte a contatto come illustrato in Fig.2 e Fig.3. In particolare lo stelo 340 è connesso al corpo 12 mediante la staffa 36, invece lo stelo 350 è fissato al carrello 15 attraverso la staffa 37.

Il telaio 9 supporta anche un motoriduttore 38 al cui albero 39 è calettato un braccio 40 affacciato e parallelo al carrello 15, il quale supporta tre identici pioli o rullini retrattili 41, 42, e 43. Ogni piolo (o rullino) è associato a un gruppo cilindro pistone 44,...,46 che ne comanda la traslazione tra una posizione di riposo in cui la sua base è complanare alla base inferiore della detta piastra ed una posizione di lavoro in cui lo stesso fuoriesce dalla detta piastra 40.

Dalle Figg.3 e 4 si rileva anche una pinza 47 esterna al carrello 15, la cui apertura e chiusura è demandata al gruppo cilindro-pistone 48. Quest'ultimo e la pinza 47 sono rigidamente connessi alla guida 13 mediante un manicotto 49 di per sé noto.

E' evidente che l'azionamento di tutti i mezzi di motorizzazione e movimentazione dell'impianto è asservito al controllo di un elaboratore, non illustrato,,dotato di un programma per comandarne e controllarne il seguente funzionamento, con riferimento alle tavole disegni.

Nella descrizione del seguente funzionamento si suppone che il tondino 10 sia di diametro tale da richiedere l'utilizzo della coppia di matrici 16, e che il tondino 100 sia di diametro tale da richiedere l'uso della coppia di matrici 18.

Il pezzo di tondino 10, troncato a misura, viene ricevuto dalla guida apribile 5, mentre le due unità piegatrici 6 e 7 si posizionano in modo tale da ricevere il pezzo di tondino 10 da sagomare. Una volta che le dette unità piegatrici 6 e 7 sono in posizione il gruppo cilindro-pistone 25 solleva la matrice 19 di ogni coppia 16 portandola in posizione di lavoro come illustrato nelle Figg.2 e 5. Successivamente la guida apribile 5 lascia cadere il pezzo di tondino 10 nella gola delimitata dal carrello 15, dal braccio 40 e dalla matrice 19, e quando il tondino si trova contro la matrice 19 di ognuna delle dette unità piegatrici 6 e 7, il gruppo cilindro pistone 26 solleva la matrice 20 in guisa da impedire al pezzo di tondino ogni movimento trasversale. Il tondino viene quindi abbrancato dalla pinza centrale mobile 8 e le unità piegatrici 6 e 7 vengono posizionate nel punto di piegatura desiderato, poi le pinze 47 stringono il tondino. A questo punto, con riferimento alla Fig.2, se il tondino deve essere piegato in un senso, il piolo 43 si abbassa ed il motore elettrico 30 ruota il braccio 40 di un angolo predefinito, e nella giusta direzione, per eseguire la piegatura. Invece se la piegatura deve avvenire in senso contrario il piolo 43 si abbassa ed il motore elettrico 30 ruota il braccio 40 di un angolo predefinito, in senso contrario .

È evidente che il pezzo di tondino può essere sagomato ad una o ad entrambe le estremità, o ancora in uno o più punti della sua lunghezza.

Terminata la lavorazione del tondino il piolo 43 viene ritirato, la coppia di matrici 16 torna nella posizione di riposo e le pinze 8 e 47 si aprono in guisa da permettere al pezzo di tondino 10 sagomato di scivolare verso il sottostante bancale di raccolta 150.

Se deve essere sagomato il tondino 100, supposto di diametro superiore e non prossimo al diametro del tondino 10, il processo di sagomatura avviene nella stessa sequenza, a differenza del fatto che l'elaboratore prima di eseguire le operazioni descritte comanda una traslazione del carrello 15 in guisa da portare la coppia di matrici 18 nella stessa posizione precedentemente occupata dalla coppia di matrici 16, cioè in corrispondenza dell'asse di rotazione A.

Il questo caso la piegatura del tondino viene eseguita dal piolo 41 portato in posizione di lavoro dal relativo gruppo cilindro-pistone 45.

Quanto sopra descritto vale anche per l'utilizzazione della terza coppia di matrici 17 e del relativo piolo piegatore 42.

È ovvio che l'impianto secondo il trovato è anche in grado di realizzare staffe o anelli poligonali in modo analogo a quello degli impianti noti.

È evidente che il numero delle bobine di alimentazione può essere diverso da quello indicato, e che anche il numero di bancali di raccolta dei pezzi lavorati varia in funzione delle necessità di lavorazione.

Secondo una possibile variante del trovato, concettualmente equivalente alla soluzione sopra descritta ed illustrata, è previsto che il piano di lavoro inclinato di ogni unità di piegatura resti fermo sotto il gruppo che fa ruotare i pioli 41, 42 e 43, mentre il carrello 15 è collocato e scorre sotto detto piano inclinato in guisa da portare in posizione di lavoro ognuna delle coppie di matrici 16, 17 e 18. A tale scopo il piano inclinato di lavoro è provvisto di una adatta apertura che permette il passaggio della coppia di matrici che deve sessere utilizzata. Questa apertura ha dimensioni pari a quelle della coppia di matrici più grand, il che consente il passaggio anche di ognuna delle altre due coppie di matrici.

Per tutto il resto l'impianto in oggetto rimane invariato. Si deve infine sottolineare che il trovato descritto è suscettibile di numerose modifiche nell'ambito del concetto inventivo .

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.Impianto per la piegatura di tondini di ferro comprendente mezzi per raddrizzare, detorsionare e troncare a misura i tondini da sagomare, mezzi di supporto e rilascio dei pezzi di tondino, un telaio di supporto dei mezzi atti al bloccaggio del tondino nella posizione desiderata e mezzi atti ad eseguire la piegatura del pezzo di tondino, caratterizzato dal fatto che detti mezzi atti al bloccaggio del tondino e ad eseguire la piegatura comprendono un piano inclinato, un carrello traslante sotto il piano inclinato su cui sono poste almeno due coppie di matrici ognuna delle quali è atta a collocarsi sotto almeno un foro del piano inclinato, per affiorare attraverso detto foro, ed un braccio affacciato e parallelo a detto piano da cui fuoriesce almeno un piolo o rullino retrattile atto ad interagire col tondino che si trova tra le matrici di dette coppie, per piegarlo in seguito alla rotazione del braccio. 2.Impianto per la piegatura di tondini di ferro secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il piano inclinato è fisso rispetto al sottostante carrello porta matrici di piegatura. 3.Impianto per la piegatura di tondini di ferro secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il piano inclinato è<' >solidale al carrello che porta le matrici di piegatura. 4.Impianto per la piegatura di tondini secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il detto carrello è azionato a scorrere su guide inclinate parallele al detto piano inclinato, grazie a mezzi pneumatici. 5.Impianto per la piegatura di tondini secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che i mezzi pneumatici di movimentazione del carrello sono due gruppi cilindro pistone aventi le culatte a contatto. 6.Impianto per la piegatura di tondini secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che ognuna delle dette almeno due coppie di matrici comprende due matrici sagomate disposte simmetricamente, in modo da definire un canale di accoglimento per il detto tondino. 7.Impianto per la piegatura di tondini secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che ad ognuna delle matrici delle dette almeno due coppie di matrici è associato un mezzo di azionamento. 8.Impianto per la piegatura di tondini secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che il detto mezzo di azionamento di ognuna delle dette matrici è un gruppo cilindro-pistone pneumatico. 9.Unità piegatrice di tondini di ferro caratterizzata dal fatto che i mezzi atti al bloccaggio del tondino e ad eseguire la piegatura comprendono un piano inclinato, un carrello traslante posto sotto detto piano e che porta almeno due coppie di matrici ognuna delle quali è atta a collocarsi sotto almeno un foro del piano inclinato per affiorare attraverso detto foro, ed un braccio affacciato al detto foro e parallelo a detto piano, il quale braccio porta almeno un piolo retrattile atto ad interagire col tondino da piegare, posto tra le matrici di dette coppie, per piegarlo in seguito alla rotazione del braccio. 10.Unità piegatrice di tondini di ferro secondo la rivendicazione 9 caratterizzata dal fatto che il piano inclinato è solidale al carrello che porta le almeno due coppie di matrici di piegatura.