ITRE20110033A1

ITRE20110033A1 - "cartuccia filtrante modulare"

Info

Publication number: ITRE20110033A1
Application number: IT000033A
Authority: IT
Inventors: Giorgio Girondi
Original assignee: Ufi Innovation Ct Srl
Priority date: 2011-05-16
Filing date: 2011-05-16
Publication date: 2012-11-17
Also published as: WO2012156789A1

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:

"CARTUCCIA FILTRANTE MODULARE"

CAMPO TECNICO

La presente invenzione riguarda una cartuccia filtrante di tipo modulare e il relativo dispositivo filtrante.

Principalmente l'invenzione riguarda un dispositivo filtrante utilizzato nel settore automobilistico per filtrare l'aria comburente che viene convogliata all'interno di motori a combustione interna, ma può essere utilmente utilizzato per la filtrazione di altri fluidi, quali ad esempio gas di scarico, oli o combustibile.

TECNICA PREESISTENTE

Come è noto la filtrazione dell'aria in ambito motoristico generalmente è ottenuta mediante un dispositivo filtrante che comprende un involucro esterno provvisto di un condotto di ingresso del fluido da filtrare e di condotto di uscita del fluido filtrato, ed una cartuccia filtrante che separa detti due condotti; la cartuccia ha generalmente forma toroidale, ed il percorso del fluido può avvenire indifferentemente dal centro della cartuccia verso l'esterno, o dall'esterno verso il centro.

In questo modo, il fluido che scorre dall'ingresso verso l'uscita del filtro è costretto ad attraversare la cartuccia filtrante che trattiene le impurità in esso eventualmente presenti.

Una tipica cartuccia filtrante comprende un setto filtrante di forma toroidale serrato tra e due piattelli che sono fissati alle opposte estremità del setto filtrante.

Almeno uno di questi piattelli di supporto è comunemente provvisto di un'apertura centrale, allineata con l'asse longitudinale del setto filtrante, attraverso la quale il volume interno del setto filtrante è posto in comunicazione con l'ingresso del fluido da filtrare, nel caso in cui il setto filtrante sia configurato per essere attraversato dall'interno verso l'esterno, o con l'uscita del fluido da filtrare, nel caso in cui il setto filtrante sia configurato per essere attraversato dall'esterno verso l'interno.

L'involucro in tali tipologie di filtri generalmente comprende un corpo conformato a bicchiere e chiuso da un coperchio.

Al fine di aumentare la superficie filtrante e l'efficienza di accumulo del filtrato sono noti, altresì, dispositivi filtranti comprendenti una pluralità di setti filtranti tubolari collegati tra loro in serie o in parallelo, in modo da essere attraversati dal fluido da filtrare.

In particolare, il brevetto anteriore nr. US 3,864,109 descrive una prima tipologia di queste cartucce filtranti, in cui i vari setti filtranti sono tra loro collegati in serie all'interno di un involucro tubolare, grazie a coppie di flange di estremità infilate a misura nell'involucro e cooperanti con esso per il distanziamento ed il mantenimento a pacco dei vari setti filtranti, essendo previsto per ogni coppia di flange adiacenti un anello di tenuta interposto tra le flange di due setti filtranti consecutivi, in modo che il volume interno dei setti filtranti rimanga separato dal volume esterno.

I setti filtranti di tipo noto sono legati alla forma e alle dimensioni dell'involucro esterno, in quanto le rispettive flange devono necessariamente essere infilate a misura all'interno dell'involucro per sorreggere i vari setti, che sarebbero altrimenti slegati tra loro.

Tali cartucce di tipo modulare trovano impiego esclusivamente in involucri di forma allungata con asse longitudinale sostanzialmente rettilinea, e sono difficili da utilizzare in quelle applicazioni motoristiche in cui sia necessario un risparmio di spazio o in cui lo spazio da dedicare al gruppo filtrante e, quindi, al suo involucro esterno presenti una conformazione complessa diversa da una forma cilindrica.

Un'altra tipologia nota di dispositivi filtranti utilizzanti cartucce filtranti modulari è descritta nel brevetto anteriore EP 2 168 653, in cui i setti filtranti sono disposti a coppie in parallelo che fanno capo ad un unico piattello di supporto. Le estremità adiacenti dei due setti filtranti consecutivi di ogni coppia comprendono rispettivi innesti di tipo a baionetta, maschio-femmina, atti ad agganciarsi reciprocamente a seguito di una roto traslazione rispetto all'asse longitudinale dei setti filtranti.

Queste cartucce filtranti, sebbene risolvano il problema tecnico di svincolare in una qualche misura la forma dell'involucro esterno dal sistema di bloccaggio dei vari setti filtranti, non trovano impiego in quelle applicazioni motoristiche, di cui detto sopra, in cui l'involucro del gruppo filtrante deve, per necessità di ingombri all'interno del veicolo, presentare conformazioni complesse o irregolari in cui gli spazi di manovra per l'esecuzione dell'aggancio reciproco fra i vari setti filtranti sono particolarmente angusti. Infatti, i sistemi di aggancio reciproco noti, come gli agganci a baionetta o i sistemi di fissaggio mediante l'impiego di flange ed anelli di tenuta, presentano alcuni inconvenienti dovuti principalmente alla richiesta complessità dell'aggancio e di manovra per eseguire l'aggancio stesso.

Inoltre, tali sistemi di aggancio di tipo noto comportano un incremento dei costi di produzione della cartuccia filtrante, nonché dei costi dovuti all'incremento dei tempi necessari, negli interventi manutentivi, per la sostituzione dei setti filtranti.

Uno scopo della presente invenzione è superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota, nell'ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.

Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell'invenzione riportate nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell'invenzione.

ESPOSIZIONE DELL'INVENZIONE

L'invenzione, particolarmente, rende disponibile una cartuccia filtrante modulare comprendente una pluralità di setti filtranti di forma sostanzialmente toroidale disposti in serie e collegati tra di loro da un elemento di raccordo dotato di un'apertura di passaggio del fluido, detti setti filtranti essendo tra loro removibilmente associati in corrispondenza di detti elementi di raccordo e posti in modo tale da essere attraversati dal fluido.

Gli elementi di supporto di due setti consecutivi fanno capo ad un elemento di raccordo comune la cui forma è indipendente dalla forma dell'involucro del dispositivo filtrante.

Secondo l'invenzione la cartuccia filtrante comprende almeno un elemento di raccordo dotato di un canale di passaggio per il fluido, aperto in corrispondenza delle estremità e atto a porre in comunicazione di fluido le aperture di passaggio di elementi di supporto di due setti filtranti consecutivi, e mezzi di aggancio, atti ad agganciare l'elemento di raccordo rispettivamente con gli elementi di supporto di due setti filtranti consecutivi.

Grazie a questa soluzione, i setti filtranti della cartuccia filtrante modulare possono essere fissati l'uno all'altro indipendentemente dalla forma e delle dimensioni dell'involucro e la cartuccia filtrante può, così, presentare qualsivoglia forma a seconda delle necessità costruttive.

Secondo l'invenzione ciascun elemento di supporto comprende un piattello in forma di corona circolare da cui si deriva un codolo cavo, sostanzialmente coassiale rispetto al setto filtrante a cui è fissato, e disposto da parte opposta rispetto ad esso.

Gli elementi di raccordo comprendono un tratto tubolare il cui asse ha una conformazione qualunque, alle cui estremità sono ricavate due boccole atte ad infilarsi a tenuta all'esterno dei codoli cavi degli elementi di supporto.

In tal modo, la cartuccia filtrante può assumere una conformazione qualunque ed il suo montaggio nell'involucro risulta particolarmente facile e veloce, permettendo al contempo un'elevata versatilità di impiego nonché di diminuire i tempi necessari per l'esecuzione di interventi manutentivi e di sostituzione dei setti filtranti, ove richiesto.

Un ulteriore aspetto dell'invenzione prevede che il codolo di ciascun elemento di supporto sia accolto nel rispettivo tratto tubolare dell'elemento di raccordo con interferenza. Grazie a tale soluzione, 10 stesso aggancio del setto filtrante con l'elemento di raccordo permette la tenuta tra l'interno e l'esterno della cartuccia filtrante, senza la necessità di altri accorgimenti tecnici, quali l'impiego di guarnizioni o simili.

Ancora, in un primo esempio dell'elemento di supporto il primo tratto tubolare e il secondo tratto tubolare sono sostanzialmente coassiali ed allineati.

In un secondo e terzo esempio dell'elemento di supporto il primo ed 11 secondo tratto tubolare presentano, invece, assi longitudinali tra loro sostanzialmente inclinati,o paralleli.

Grazie a tali accorgimenti la cartuccia filtrante può presentare un numero elevato di forme al fine di adattarsi alla complessità strutturale e di forma dell'involucro.

Ogni setto filtrante risulta, nella sostanza, interscambiabile con un altro e variamente orientabile, senza richiedere una disposizione univoca nella struttura modulare della cartuccia filtrante.

Un aspetto ulteriore dell'invenzione rende disponibile un gruppo filtrante che comprende:

- un involucro esterno provvisto di almeno un ingresso per il fluido da filtrare ed un'uscita del fluido filtrato e

una cartuccia filtrante, come sopra descritta, contenuta all'interno dell'involucro ed associata ad esso in modo che i setti filtranti della cartuccia filtrante delimitino un volume chiuso comunicante con almeno uno tra l'ingresso e l'uscita, per filtrare il fluido che fluisce dall'ingresso verso l'uscita.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l'ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.

La figura 1 è una vista in sezione di un gruppo filtrante secondo la presente invenzione.

La figura 2 è un particolare di un setto filtrante della cartuccia filtrante del gruppo di figura 1.

La figura 3 è un particolare di un primo esempio di elemento di raccordo della cartuccia filtrante del gruppo di figura 1.

La figura 4 è un particolare di un secondo esempio di elemento di raccordo della cartuccia filtrante del gruppo di figura 1.

La figura 5 è un particolare di un elemento di chiusura della cartuccia filtrante del gruppo di figura 1.

La figura 6 è un particolare di un terzo esempio di elemento di raccordo della cartuccia filtrante del gruppo di figura 1.

La figura 7 è un particolare ingrandito in esploso dell'aggancio tra un elemento di raccordo e il setto filtrante della cartuccia filtrante del gruppo di figura 1.

La figura 8 è un particolare ingrandito in esploso dell'aggancio tra una seconda forma di realizzazione di un elemento di raccordo e il relativo setto filtrante della cartuccia filtrante del gruppo, secondo l'invenzione.

MODO MIGLIORE PER ATTUARE L'INVENZIONE

Con particolare riferimento alle figure, si è indicato globalmente con 10 il dispositivo filtrante mostrato in figura 1, in pratica un filtro per aria, destinato ad essere applicato in ambito motoristico, in particolare per motori di automobili o veicoli pesanti cosiddetti heavy duty quali, autocarri, bus, veicoli commerciali o macchine semoventi da lavoro.

Con adatti materiali per il setto filtrante esso può provare impiego per la filtrazione di combustibile, o olio lubrificante.

Il dispositivo filtrante 10 comprende un involucro esterno, di cui in figura è mostrato in linea tratteggiata solo l'ingombro complessivo, il quale è definito da un corpo di contenimento 21 conformato come una vasca e variamente conformato, a seconda delle necessità di installazione all'interno del veicolo.

Il corpo di contenimento 21 è dotato di una porzione atta ad accogliere un coperchio, atto a chiudere il corpo di contenimento 21, con interposizione tra il coperchio stesso e il corpo di contenimento 21 di una guarnizione di tenuta, in modo da garantire la chiusura ermetica dell'involucro esterno 20 del dispositivo filtrante 10.

Il coperchio o il corpo di contenimento 21 comprendono un condotto d'ingresso 25 per il fluido da filtrare e un condotto d'uscita 26 per il fluido filtrato.

Il condotto di ingresso 25 si prolunga all'interno del corpo di contenimento con un codolo 250.

All'interno del corpo di contenimento 21 è accolta una cartuccia filtrante, globalmente indicata con 30, di tipo modulare o componibile .

La cartuccia filtrante 30 modulare è composta, nella fattispecie, da una pluralità di setti filtranti 33 di forma toroidale, ciascuno comprendente un primo piattello di supporto 31, posto a monte nel verso di scorrimento del fluido da filtrare dall'ingresso all'uscita, ed un secondo piattello di supporto 32, posto a valle nel medesimo verso di scorrimento del fluido, i quali sono fissati alle opposte estremità del setto filtrante 33, e sono dotati di un foro centrale. I piattelli di supporto 31 e 32 sono fissati alle estremità opposte del setto filtrante 33 mediante sistemi di fissaggio permanente, come ad esempio incollaggio, fusione o altro metodo di fissaggio tecnicamente equivalente .

I setti filtranti 33, possono essere indifferentemente setti polimerici di profondità, o di tipo pieghettato a seconda delle necessità costruttive e di funzionamento del gruppo filtrante.

Vantaggiosamente, i setti filtranti 33 raffigurati presentano tutti le stesse dimensioni, non si esclude tuttavia che essi possano essere di differente lunghezza, ad esempio ricavati da un unico pezzo opportunamente tagliato in lunghezze opportune a seconda delle esigenze costruttive.

Ciascun setto filtrante 33 definisce e delimita una porzione di volume interno alla cartuccia filtrante 30, la quale porzione è sostanzialmente cilindrica a sezione trasversale di forma qualunque, a seconda della conformazione del setto filtrante 33, sia esso stellare come i setti pieghettati o toroidale come i setti di profondità.

Il primo piattello di supporto 31 e il secondo piattello di supporto 32 presentano un foro centrale, rispettivamente 34 e 35, centrato sull'asse longitudinale A del setto filtrante 33; tali fori centrali 34,35 sono in comunicazione reciproca mediante il volume interno del setto filtrante 33 e, nell'esempio riportato, sono in comunicazione con il condotto di ingresso 25 dell'aria da filtrare.

Grazie alla configurazione sopra descritta, la cartuccia filtrante 30 definisce una camera 36, coincidente con il volume interno del setto filtrante 33, che comunica con il condotto d'ingresso 25 dell'aria da filtrare .

Nella fattispecie, tutti i setti filtranti 33 sono attraversati dal fluido da filtrare dall'interno verso l'esterno, per cui i setti filtranti 33 sono tra loro collegati in serie, all'interno dell'involucro 20. Da ciascun foro centrale 34 e 35 dei piattelli di supporto 31 e 32 si deriva un rispettivo codolo 37, 38 cavo e saliente dalla superficie opposta rispetto alla superficie a cui è fissato il setto filtrante 33. I codoli 37,38 sono sostanzialmente coassiali rispetto al setto filtrante 33, e presentano raggio interno pari al raggio del foro centrale 34 del piattello di supporto 31 da cui si deriva. Interposto tra il piattello di supporto 31 di uno dei setti filtranti 33 ed il piattello di supporto 32 del setto filtrante 33 adiacente e consecutivo è disposto almeno un elemento di raccordo 40 atto ad essere fissato in modo removibile rispettivamente al primo e al secondo piattello di supporto stessi.

Mezzi di aggancio sono previsti per agganciare in modo removibile l'elemento di raccordo 40 coi piattelli di supporto 31, 32 dei setti filtranti adiacenti.

Inoltre, l'elemento di raccordo 40 comprende un canale di passaggio 43 aperto in corrispondenza delle contrapposte estremità, le quali sono poste in corrispondenza dei fori centrali 34,35 dei piattelli di supporto 31,32, in modo da far passare il fluido da filtrare da un setto filtrante 33 all'altro.

Il canale di passaggio 43 è posto, dunque, in comunicazione di fluido con le camere 36 di due setti filtranti 33 consecutivi, in modo che il volume interno della cartuccia filtrante 30 risulti comunque separato dal volume esterno alla stessa.

I mezzi di aggancio, nella fattispecie, comprendono rispettivamente un primo tratto tubolare 41 ed un secondo tratto tubolare 42, associati alle estremità del canale di passaggio 43 dell'elemento di raccordo 40, i quali risultano tra loro in comunicazione di fluido tramite tale canale di passaggio 43.

I tratti tubolari 41, 42 sono atti a infilarsi sui codoli 37, 38.

In una preferita forma di realizzazione, mostrata nelle figure da 1 a 7, il codolo 38 di ciascun secondo piattello di supporto 32 (ad eccezione dell'ultimo della serie, di cui si dirà nel seguito) è accolto per un tratto estremale all'interno del primo tratto tubolare 41 con interferenza, inoltre, anche il codolo 37 di ciascun primo piattello di supporto 31 (ad eccezione del primo della serie che si innesta nel coperchio 23 o nel condotto di ingresso 25 dell'involucro 20) è accolto per un tratto estremale all'interno del secondo tratto tubolare 42 con interferenza, in modo che l'elemento di raccordo 40 risulti fissato - a tenuta e in modo removibile - al codolo del piattello di supporto 31,32.

Grazie a tale accorgimento i setti filtranti 33 e gli elementi di raccordo 40 risultano tra loro fissati separando il volume interno dal volume esterno della cartuccia filtrante 30, senza la necessità di utilizzare guarnizioni o simili accorgimenti di tenuta.

Inoltre, ciascun setto filtrante 33 è sorretto dall'elemento di raccordo a cui è associato e, quindi, dal setto filtrante che lo precede, senza l'ausilio delle pareti dell'involucro 20, il quale può presentare qualsivoglia forma.

In pratica, il canale di passaggio 43 prolunga la camera 36 del setto filtrante 33 verso la camera 36 di un setto filtrante 33 consecutivo, in modo che il volume interno della cartuccia filtrante 30 sia definito dalla somma dei volumi interni dei setti filtranti 33 che la compongono e dei volumi interni degli elementi di raccordo 40 tra essi interposti.

In un primo esempio dell'elemento di raccordo 40, mostrato in figura 3, il primo tratto tubolare 41 e il secondo tratto tubolare 42 sono sostanzialmente coassiali ed allineati.

In pratica, nell'esempio raffigurato l'elemento di raccordo 40 è un raccordo tubolare a sezione circolare, alle cui estremità sono ricavati il primo ed il secondo tratto tubolare 41 e 42 e il canale di passaggio 43 presenta asse longitudinale rettilinea.

In un secondo e un terzo esempio dell'elemento di raccordo 40, mostrati in figura 4 e 6, il primo ed il secondo tratto tubolare presentano assi longitudinali tra loro sostanzialmente inclinati o paralleli .

In figura 4 è mostrato il secondo esempio di elemento di raccordo 40, in cui l'asse longitudinale del primo tratto tubolare 41 è inclinato di 90° rispetto all'asse longitudinale del secondo tratto tubolare 42.

In figura 6 è mostrato il terzo esempio di elemento di raccordo 40, in cui l'asse longitudinale del primo tratto tubolare 41 è parallelo all'asse longitudinale del secondo tratto tubolare 42.

Non si escludono, tuttavia, differenti ed equivalenti forme di realizzazione dell'elemento di raccordo 40.

Secondo una seconda forma di realizzazione, mostrata in figura 8, tra ciascun codolo 37,38 e il tratto tubolare 41,42 dell'elemento di raccordo ad esso fissato sono previsti mezzi di aggancio a scatto. Tali mezzi di aggancio a scatto comprendono un dente di aggancio 39 derivantesi da ciascun codolo 37,38, realizzato in materiale elasticamente cedevole e definente una superficie di aggancio rivolta verso il rispettivo piattello di supporto 31, 32 da cui si deriva. Inoltre, i mezzi di aggancio comprendono un ulteriore dente di aggancio 44 derivantesi da ciascun tratto tubolare 41,42 realizzato in materiale elasticamente cedevole e definente una superficie di aggancio rivolta da parte opposta rispetto al piattello di supporto 31, 32 a cui si aggancia.

Il dente di aggancio 39 e l'ulteriore dente di aggancio 44 sono atti a realizzare un aggancio reciproco a tenuta, removibile.

Ciascun codolo 37, 38 e/o ciascun tratto tubolare 41,42 può presentare rampe di sgancio a sviluppo circonferenziale atte ad agevolare lo sgancio del dente di aggancio 39 dal rispettivo ulteriore dente di aggancio 44 a seguito di una contenuta rotazione del setto filtrante 33 (rispetto al proprio asse longitudinale A) rispetto al tratto tubolare 41,42 a cui è agganciato.

Inoltre, in un'ulteriore forma di realizzazione non mostrata nelle figure, tra ciascun codolo 37,38 e ciascun tratto tubolare 41,42 (sia nel caso di aggancio a scatto che per interferenza tra gli stessi) è possibile interporre una guarnizione, ad esempio del tipo di un anello di tenuta O-ring o simile, per migliorare la tenuta tra i vari setti filtranti in alcune applicazioni del dispositivo filtrante 10. La cartuccia filtrante 30 comprende, poi, un elemento di chiusura 50 dell'apertura del secondo piattello di supporto 32 del setto di estremità. L'elemento di chiusura 50, mostrato in figura 5, comprende un tappo atto a calzare a misura, ad esempio con interferenza, il codolo 38 del secondo piattello di supporto 32 in modo da fissarsi ad esso e chiudere il foro centrale 35 di tale secondo piattello di supporto .

Alla luce di quanto sopra descritto, il funzionamento del dispositivo filtrante 10 è il seguente.

Per assemblare i diversi setti filtrati 33 della cartuccia filtrante 30 è sufficiente inserire il codolo 37 del primo piattello di supporto del primo setto filtrante 33 nel codolo 250 del condotto di ingresso 25, ed il codolo 38 del secondo piattello di supporto 32 del primo setto filtrante 33 all'interno del primo tratto tubolare 41 del primo elemento di raccordo 40, forzandone l'incastro per interferenza .

Nell'esempio raffigurato il primo elemento di raccordo 40 utilizzato è conformato a gomito.

In corrispondenza, poi del secondo tratto tubolare 42, libero, dello stesso elemento di raccordo 40 si procede col fissare, come fatto in precedenza, un secondo setto filtrante 33.

Al codolo 38 del secondo piattello di supporto 32 di questo secondo setto filtrante è poi associabile un secondo elemento di raccordo 40, nell'esempio rettilineo.

A tale secondo elemento di raccordo 40 si fissa nello stesso modo un ulteriore setto filtrante 33, e tramite un terzo elemento di raccordo 40 conformato ad U, un quarto setto filtrante 33.

In linea con quest'ultimo si fissa poi il quinto ed ultimo setto filtrante 33 chiudendolo alla estremità col tappo 50.

La cartuccia filtrante 30 così composta è inserita in un involucro esterno 20, in modo che il condotto di ingresso dello stesso sia in comunicazione con la parte interna dei setti posti in serie, così che il fluido da filtrare entra dal condotto di ingresso 25, attraversa i setti filtranti 33 della cartuccia filtrante 30 passando all' esterno della cartuccia filtrante e viene convogliato, una volta filtrato, verso il condotto di uscita 26 dell'involucro 20.

L'invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti .

In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Cartuccia filtrante (30) modulare destinata ad essere disposta nell'involucro di un dispositivo filtrante per separare un condotto di entrata ed un condotto di uscita del fluido da filtrare, comprendente una pluralità di setti filtranti (33) di forma sostanzialmente toroidale disposti in serie per la filtrazione di un fluido, reciprocamente collegati a tenuta da un elemento di raccordo caratterizzata dal fatto che ogni setto filtrante comprende due elementi di supporto (31,32) in forma di piattelli di estremità dotati di una apertura centrale (34, 35) da cui si deriva un codolo cilindrico (37,38) cavo, essendo previsti elementi di raccordo (40) indipendenti dall'involucro dotati di un canale di passaggio (43) per il fluido, atto a porre in comunicazione di fluido le aperture (34,35) degli elementi di supporto (31,32) di due setti filtranti (33) consecutivi, e mezzi di aggancio (41,42), atti ad agganciare l'elemento di raccordo (40) rispettivamente con i codoli (37,38) di due setti filtranti (33) consecutivi.
2. Cartuccia secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di aggancio comprendono un primo (41) e un secondo (42) tratto tubolare ricavati in corrispondenza delle estremità contrapposte del canale di passaggio (43) di ciascun elemento di raccordo (40), i detti tratti tubolari (41,42) essendo tra loro comunicanti mediante il canale di passaggio (43) e atti ad infilarsi sui codoli (38,37) di due elementi di supporto (32,31) da collegare.
3. Cartuccia secondo la rivendicazione 2, in cui il codolo (37,38) di ciascun elemento di supporto (31,32) è accolto in almeno uno tra il primo e il secondo tratto tubolare (41,42) con interferenza o viceversa .
4. Cartuccia secondo la rivendicazione 2 in cui il primo tratto tubolare (41) e il secondo tratto tubolare (42) sono sostanzialmente coassiali ed allineati.
5. Cartuccia secondo la rivendicazione 2, in cui il primo tratto tubolare (41) ed il secondo tratto tubolare (42) presentano assi longitudinali tra loro inclinati o paralleli.
6. Cartuccia secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un elemento di chiusura (50) dell'apertura dell'elemento di supporto di estremità della pluralità di setti filtranti (33).
7. Cartuccia secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di aggancio sono di tipo a scatto.
8. Cartuccia secondo la rivendicazione 7, in cui i mezzi di aggancio a scatto comprendono due elementi di aggancio (39,44) realizzati in materiale elasticamente cedevole ed associati rispettivamente al codolo (37,38) dell'elemento di supporto (31,32) e ai tratti tubolari (41,42) dell'elemento di raccordo (40), detti elementi di aggancio (38,44) essendo atti a realizzare un aggancio reciproco removibile a scatto.
9. Dispositivo filtrante (10) che comprende: - un involucro esterno (20) provvisto di almeno un ingresso (25) per il fluido da filtrare ed un'uscita (26) del fluido filtrato e - una cartuccia filtrante (30), secondo la rivendicazione 1, contenuta all'interno dell'involucro (20) ed associata ad esso in modo che i setti filtranti (33) della cartuccia filtrante (30) delimitino almeno un volume chiuso comunicante con almeno uno tra l'ingresso (25) e l'uscita (26), per filtrare il fluido che fluisce dall'ingresso verso l'uscita stessi.