ITRA20110033A1 - Perfezionamenti nelle voliere a gabbia aperta degli allevamenti a terra di galline ovaiole. - Google Patents

Description

PERFEZIONAMENTI NELLE VOLIERE A GABBIA APERTA DEGLI ALLEVAMENTI A TERRA DI GALLINE OVAIOLE”

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda alcuni perfezionamenti ideati per migliorare le condizioni vitali delle galline ovaiole nei cosiddetti allevamenti a terra ed anche per agevolare alcuni interventi specifici del personale addetto alla conduzione dei suddetti allevamenti.

Un tempo le galline ovaiole venivano allevate in batterie formate da più fife sovrapposte di gabbie a parallelepipedo, attrezzate con sistemi automatizzati per la raccolta delle uova ed anche per l’alimentazione degli animali attraverso due distinte reti di distribuzione: una per l’acqua e l'altra per il mangime.

Essendo ogni gruppo di galline praticamente recluso in una propria gabbia per l’intero periodo di permanenza nell’allevamento ed essendo già obbligatorio che le galline potessero anche razzolare e becchettare, le suddette gabbie sono state necessariamente attrezzate anche per tali funzioni, grazie ad appositi dispositivi situati al loro interno.

Ma una ulteriore normativa europea, tesa a migliorare le condizioni generali delle galline ovaiole, ha anche stabilito che le galline dei cosiddetti “allevamenti a terra” devono poter usufruire dell’intera superfìcie del capannone in cui è installata l’attrezzatura dell’allevamento, anche qualora questa fosse ripartita su più piani o livelli.

Le già note voliere "a gabbia aperta” rappresentano il modo migliore di adeguare un allevamento a terra per galline ovaiole alla normativa suddetta, avendo tali voliere la possibilità di mediare con successo tra le esigenze degli animali e quelle degli imprenditori del settore.

Infatti, le galline, libere di muoversi all’interno di un capannone dove possono razzolare e becchettare, sono altrettanto libere di ritornare a loro piacimento, ovvero senza l'intervento del personale, nella voliera a gabbia aperta presente nello stesso capannone ed attrezzata per consentire loro di mangiare, bere, deporre le uova ed anche riposare. Lo scopo principale della presente privativa è quello di consentire il bloccaggio temporaneo degli animali all’interno delle suddette voliere “a gabbia aperta” per i motivi più disparati, compreso quello di farli ambientare abituandoli a trovare ed utilizzare, all’interno delle voliere loro assegnate, gli abbeveratoi, le mangiatoie, i trespoli su cui riposare e soprattutto i nidi dove deporre tranquillamente le uova, altrimenti disperse disordinatamente nel capannone e necessariamente recuperate dal personale, ulteriormente gravato da tale incombenza.

Ulteriori scopi della privativa in esame consistono nel consentire la facile cattura degli animali alla fine di ogni ciclo, nonché la pulizia e la disinfestazione automatizzata dell'intera attrezzatura, prima dell’inizio di ogni nuovo ciclo.

Tutti gli scopi prefissati sono stati raggiunti grazie ai perfezionamenti di seguito descritti con l'ausilio di sei tavole di disegno dove, a solo titolo indicativo e non limitativo, sono rappresentate:

- La FIG. 1 , che mostra la sezione trasversale di un'attrezzatura realizzata secondo il trovato e qui rappresentata con tutti i varchi d'accesso temporaneamente chiusi per l'ambientamento degli animali; - La FIG. 2, che mostra, ingrandita, parte della precedente sezione trasversale dopo il sollevamento del pavimento dei nidi, onde evitare una permanenza prolungata delle galline;

- La FIG. 3, che mostra una sezione trasversale analoga a quella della FIG. 1 , ma con tutti i varchi d’accesso aperti per consentire agli animali di passare dalle voliere al capannone e viceversa;

- La FIG. 4, che mostra una sezione trasversale dell'attrezzatura nello stesso assetto della FIG. 1 , ma completa di quelle paratie mobili che, oltre a consentire la ripartizione delle voliere in più scompartì e la chiusura delle stesse in almeno una delle due testate, agevolano, a fine ciclo, la cattura degli animali;

- La FIG. 5, che mostra una sezione trasversale dell’attrezzatura durante la disinfestazione automatizzata;

- Le FIGG. 6 e 7, che mostrano, ingrandito, uno dei tanti abbeveratoi a goccia;

- Le FIGG. 8 e 9, che mostrano, ingrandita, una delle mangiatoie canaliformi motorizzate;

- Le FtGG. 10 e 11 , che mostrano un esempio di attuazione delle guide di scorrimento utilizzate sia per i carrelli delle paratie verticali e sia per quelli deirimpianto di disinfestazione.

Con riferimento ai disegni allegati, l'attrezzatura scelta a titolo di esempio per mostrare i perfezionamenti ideati è costituita da due voliere metalliche speculari 1 , del tipo “a gabbia aperta” e che, ripartite in più settori da paratie o griglie verticali mobili 2 (FIG. 4) utilizzate anche per la chiusura temporanea di almeno una delle due testate, sono simmetricamente disposte a formare i due lati lunghi di uno spazio 3 sul quale si affacciano, stabilmente aperte, perché gli animali possano liberamente passare dall'una all’altra o discendere a razzolare e becchettare nel capannone 4.

Tra le due voliere 1 , nello spazio 3 sul quale si affacciano i loro lati anteriori, è situata la pedana 5 che, movimentabile in altezza con mezzi noti ed idonei, durante la chiusura temporanea di tutti gli accessi dell'attrezzatura è posizionabile in prossimità deH’unico o del primo dei più piani di calpestio 6 presenti in ciascuna voliera e ciò allo scopo d’impedire agli animali di passare nel capannone 4 uscendo dal basso dell’una o due voliere 1 affacciantisi su detta pedana 5.

In mancanza di una seconda voliera 1 da porre di fronte alla prima, la pedana 5, sempre movimentabile in altezza con mezzi noti ed idonei, può essere disposta tra il lato anteriore deirunica voliera 1 ed una parete del capannone.

All’interno delle voliere 1 , onde evitare l’accumulo degli escrementi, i piani di calpestio 6 sono realizzati con reti metalliche o plastiche, situate al di sopra di un nastro motorizzato 13 preposto alla raccolta ed al trasporto della pollina all’esterno del capannone 4. Dette reti metalliche 6 sono inoltre inclinate a discendere dal lato anteriore verso quello posteriore affinché le uova, se deposte casualmente sopra, possano rotolare per gravità fino ai nastri motorizzati 10 di raccolta.

Conseguentemente, la superficie di calpestio della pedana mobile 5, anch’essa realizzata con una rete metallica situata al di sopra di un nastro motorizzato 13 di raccolta e trasporto della pollina all'esterno del capannone 4, se situata tra due piani di calpestio presenta una conformazione a schiena d’asino e pendenze simili a quelle delle griglie 6 alle quali la pedana 5 si frappone durante la chiusura dell'attrezzatura. Tale chiusura, come si evince dai disegni allegati, avviene in concomitanza con l’intervento dei cancellini 9 che, azionabili automaticamente, chiudono i varchi di uscita presenti nel lato posteriore di ciascuna voliera 1.

A ridosso del lato posteriore delle voliere 1 trovansi i nidi in cui accogliere gli animali per la deposizione delle uova. Trattasi di piccoli spazi appartati o separé il cui pavimento 7, ricoperto da un tappeto di erba sintetica o comunque tale da attutire l’impatto delle uova deposte sopra, è sollevabile periodicamente e soprattutto di notte, onde evitare la permanenza degli animali oltre il necessario.

Laddove i nidi non sono in successione, bensì alternati a spazi destinati alla semplice permanenza degli animali, il piano di calpestio 8 di tali spazi, in questo caso realizzato come il piano 6 e quindi con una rete metallica tesa sopra lo stesso nastro motorizzato 13 preposto alla raccolta ed al trasporto della pollina del piano 6, è sollevabile alla stessa stregua del pavimento 7 dei nidi perchè possa essere sollevato Insieme a questo durante la cattura degli animali (FIG. 4) ed anche durante la disinfestazione delle voliere 1 (FIG. 5).

I nastri motorizzati 10 che raccolgono le uova sono alloggiati, all’esterno delle voliere 1, in apposite strutture 11 il cui coperchio 12 è sollevabile per le periodiche operazioni di manutenzione e pulizia, nonché per l'eventuale raccolta manuale delle uova.

La pedana mobile 5, utilizzata soprattutto durante la chiusura temporanea delle voliere, è altresì impiegabile per l’allenamento degli animali. Infatti, abbassando gradualmente la pedana 5 ed aumentando così il dislivello tra questa ed il primo piano di calpestio 6, gli animali vengono abituati a salti sempre più elevati perché possano spostarsi più facilmente da un punto all’altro delle voliere nel raggiungere il nido dove deporre l’uovo oppure il trespolo preferito su cui riposare. Pertanto, ultimato il periodo di ambientamento durante il quale gli animali possono trovare all’interno delle voliere tutto ciò di cui hanno bisogno, compreso i nidi in cui deporre le uova, la pedana mobile 5 viene abbassata un po’ alla volta affinché gli animali, inizialmente giunti sopra la stessa per caso o per curiosità, prendano pian piano confidenza con dislivelli sempre più elevati da discendere e poi risalire.

Gli impianti automatizzati di distribuzione dell'acqua e del mangime, entrambi sospesi ai traversi 40 delle voliere e rappresentati indicativamente dagli abbeveratoi a goccia 14 del primo e dalle mangiatoie 15 del secondo, attraversano ciascuna voliera longitudinalmente come le guide di scorrimento 17 che, sospese anche queste ai traversi 40, consentono la movimentazione delle griglie verticali 2 e dei dispositivi di lavaggio 19.

Il parallelismo dei suddetti impianti di distribuzione e delle suddette guide di scorrimento 17 consente di limitare al solo ingombro trasversale degli abbeveratoi 14 e delle mangiatoie 15 l’interferenza di tali elementi e delle relative piastre di sospensione con il movimento delle grìglie verticali 2 e con il movimento dei dispositivi di lavaggio 19, opportunamente sagomati per aggirarli.

Le grìglie verticali 2, che come già detto sono posizionate a ripartire ogni voliera in più settori e che, se movimentate, agevolano la cattura degli animali sospinti verso l’una o l'altra estremità di dette voliere, presentano nel bordo inferiore una fascia 20 che, flessibile o incernierata e comunque ad assetto variabile, cede momentaneamente nell’incontrare qualsiasi ostacolo, compreso quello di un animale morto.

Ma essendo necessario rimuovere tempestivamente le eventuali galline morte ancor prima di conoscere i motivi del loro decesso, onde evitare la diffusione di una eventuale malattia infettiva ed il conseguente contagio degli altri animali, dette fasce, oltre ad essere abbinate ad un cavo elettrico 21 a basso voltaggio, con cui indurre gli animali recalcitranti a muoversi, sono corredate di segnalatori acustici o luminosi di tipo noto con cui segnalare, al personale addetto, gli ostacoli incontrati e superati. Durante la movimentazione delle griglie verticali 2 per la cattura degli animali, al fine di evitare che alcuni di questi possano sottrarsi restando all’interno dei nidi o nei separé ad essi frapposti, i pavimenti 7 e 8 degli stessi vengono sollevati, ancor prima di muovere le suddette griglie 2, verso il lato anteriore delle voliere come nella FIG. 4.

Detti pavimenti 7 e 8 vengono sollevati anche durante le operazioni di lavaggio e disinfestazione delle voliere che, come illustrato nella FIG. 5, vengono svolte muovendo una pluralità di tubature rigide 19 che, sagomate e disposte affinché i getti fuoriuscenti dai numerosi ugelli possano raggiungere tutte le superfici da pulire e disinfestare, sono sospese a carrelli impegnati nelle stesse guide 17 utilizzate in altri momenti dai carrelli 18 delle griglie verticali 2.

Una pluralità di luci 22, adeguatamente distribuita in tutta la struttura allo scopo di garantire nelle ore diurne tutta l’illuminazione necessaria, viene opportunamente utilizzata alternando perìodi di massima illuminazione con altri che, simulando la fase di crepuscolo, precedono il completo oscuramento.

Ferme restando le caratteristiche di massima illustrate e descritte, è ovvio che i perfezionamenti ideati potranno essere suscettibili di modifiche o varianti comunque comprese nel presente ambito brevettale.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) PERFEZIONAMENTI NELLE VOLIERE A GABBIA APERTA DEGLI ALLEVAMENTI A TERRA DI GALLINE OVAIOLE, caratterizzati dal fatto che l'intero lato anteriore del voliere a gabbia aperta (1 ) si affaccia su una pedana (5) di pari lunghezza che, movimentabile in altezza con mezzi noti, è posizionabile in prossimità deH'unico o del primo dei piani di calpestio (6) di dette voliere (1 ), allo scopo di neutralizzare temporaneamente l'uscita dal basso degli animali ivi ospitati.
2. 2) PERFEZIONAMENTI, come alla rivendicazione 1 , caratterizzati dal fatto che, contemporaneamente al posizionamento in chiusura della pedana (5), vengono posizionati in chiusura, automaticamente e con mezzi noti, anche i cancellini (9) di tutti i varchi d'accesso presenti nel lato posteriore di ogni voliera.
3. 3) PERFEZIONAMENTI, come alla rivendicazione 1 , caratterizzati dal fatto che essendo i piani di calpestio (6) inclinati a discendere dal lato anteriore verso quello posteriore dove far giungere per gravità le uova casualmente deposte sopra, la superficie di calpestio della pedana (5) adiacente a detti piani (6) presenta una o due pendenze (schiena d'asino) a seconda che debba fare rotolare le eventuali uova verso un solo piano inclinato o verso due piani inclinati contrapposti.
4. 4) PERFEZIONAMENTI, come alla rivendicazione 1 , caratterizzati dal fatto che la pedana mobile (5), analogamente ai piani di calpestio (6) delle voliere, è formata da una rete metallica tesa al di sopra di un nastro motorizzato (13) per la raccolta ed il trasporto della pollina all'esterno del capannone.
5. 5) PERFEZIONAMENTI, come alla rivendicazione 1 , caratterizzati dal fatto che la pedana (5), oltre che nei due assetti limite della propria corsa, è posizionabile anche a quote intermedie affinché, abbassandola gradualmente a partire dall’assetto limite superiore situato in corrispondenza o quasi del primo piano di calpestio (6), gli animali vengano abituati a compiere salti sempre più elevati ed a sfruttare al meglio gli spazi di cui dispongono.
6. 6) PERFEZIONAMENTI, come alla rivendicazione 1 , caratterizzati dal fatto che la ripartizione delle voliere (1 ) in più settori ed anche la chiusura di almeno una delle loro testate è realizzata con paratie o griglie verticali (2) che, sospese trasversalmente ai carrelli (18) scorrevoli su guide (17) attraversanti longitudinalmente la voliera, possono essere all’occorrenza trasferite verso almeno una delle due testate per sospingere gli animali tra le mani del personale preposto alla loro cattura.
7. 7) PERFEZIONAMENTI, come alla rivendicazione 1 , caratterizzati da un sistema automatizzato di lavaggio e disinfestazione consistente in una pluralità di tubature rigide (19) che, sagomate e disposte affinché i getti dei numerosi ugelli raggiungano tutte le superfici da lavare e disinfestare, sono sospese a carrelli impegnati in guide (17) attraversanti longitudinalmente l’intera voliera e magari utilizzate anche per la movimentazione delle griglie verticali (2).
8. 8) PERFEZIONAMENTI, come alle rivendicazioni 6 e 7, caratterizzati dal fatto che gli impianti automatizzati di distribuzione dell’acqua e del mangime all’interno delle voliere sono paralleli alle guide di scorrimento (17) delle griglie verticali (2) e delle tubazioni di disinfestazione (19) al fine di limitare al minimo l’interferenza di queste con gii abbeveratoi (14) e con le mangiatoie (15) dei relativi impianti di distribuzione.
9. 9) PERFEZIONAMENTI, come alla rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che il pavimento (7) dei nidi di deposizione delle uova ed il pavimento (8) degli eventuali separé alternati ai nidi sono all’occorrenza sollevabili “a ponte levatoio” e verso il lato anteriore delle voliere.
10. 10) PERFEZIONAMENTI, come alla rivendicazione 6, caratterizzati dal fatto che le paratie o griglie verticali (2) presentano il bordo inferiore formato da una fascia che, flessibile o incernierata e comunque ad assetto variabile per cedere all'incontro con un qualsiasi ostacolo quale quello di un animale morto, è attrezzata sia per segnalare con allarmi noti gli ostacoli incontrati e sia per sollecitare gli animali recalcitranti per mezzo di un cavo elettrico (21 ) a basso voltaggio.