ITRA20090041A1

ITRA20090041A1 - Piattaforma galleggiante per pannelli

Info

Publication number: ITRA20090041A1
Application number: IT000041A
Authority: IT
Inventors: Elvio Cangini
Original assignee: Elvio Cangini
Priority date: 2009-11-16
Filing date: 2009-11-16
Publication date: 2011-05-17
Also published as: WO2011058595A3; WO2011058595A2; IT1396446B1

Description

RIASSUNTO

PIATTAFORMA (1) GALLEGGIANTE IMPIEGABILE IN AMBIENTI ACQUATICI PER SUPPORTARE DEI PANNELLI (P) DI FORMA DETERMINATA; LA DETTA PIATTAFORMA (1) COMPRENDENDO DEGLI ORGANI DI SUPPORTO (10) CIASCUNO DEI QUALI COMPRENDE ALMENO DUE CORPI GALLEGGIANTI (12) AFFACCIATI FRA LORO ED ATTI AD OPERARE ALMENO PARZIALMENTE IMMERSI NELLâ€™AMBIENTE ACQUATICO; I DUE CORPI GALLEGGIANTI (12) ESSENDO ACCOPPIATI FRA LORO DA UNA BARELLA (120) INTERMEDIA DI COLLEGAMENTO, IN MODO TALE DA PRESENTARE UNA STRUTTURA CONFORMATA SOSTANZIALMENTE A PONTE ATTA A MANTENERE LA RISPETTIVA BARELLA (120) AL DISOPRA DEL PELO LIBERO DELLâ€™AMBIENTE ACQUATICO; GLI ORGANI DI SUPPORTO (10) ESSENDO CONFORMATI PER ESSERE ACCOPPIATI FRA LORO LUNGO UNA PRIMA DIREZIONE (D) DETERMINATA DISPOSTA TRASVERSALMENTE ALLA RISPETTIVA BARELLA (120) PER DEFINIRE ALMENO UN CANALE (C) APERTO LUNGO LA PRIMA DIREZIONE (D) PER CONSENTIRE, IN OPERA, UNA LIBERA CIRCOLAZIONE DI FLUIDO.

"PIATTAFORMA GALLEGGIANTE PER PANNELLI"

La presente invenzione Ã ̈ relativa ad una piattaforma galleggiante. In particolare, la presente invenzione Ã ̈ relativa ad una piattaforma galleggiante di tipo componibile comprendente una pluralitÃ di organi di supporto accoppiabili ordinatamente fra loro. PiÃ¹ in dettaglio, la presente invenzione si riferisce ad una piattaforma galleggiante di tipo componibile comprendente una pluralitÃ di organi di supporto predisposti per essere accoppiabili lateralmente fra loro, ciascuno dei quali essendo conformato per portare almeno un pannello di geometria determinata.

DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA

Nel settore della conversione di energia solare Ã ̈ noto impiegare dei pannelli che, in base alla propria natura, consentono di produrre energia elettrica o termica. In molteplici casi tali pannelli vengono installati su delle strutture preesistenti, attraverso l'interposizione di dispositivi di aggancio e, frequentemente, le superfici di copertura degli edifici vengono sfruttare a questo scopo, per risparmiare sulla costruzione dei necessari basamenti. Inoltre, in questo modo, si sfrutta la normale inclinazione di tali coperture per massimizzare il flusso di radiazione solare, e quindi l'efficienza della produzione di energia. Si deve notare che le attuali normative prevedono delle contribuzioni per la costruzione di impianti per la produzione di energia elettrica, sotto forma di corrente continua, attraverso l'impiego di pannelli fotovoltaici che sono tanto maggiori quanto piÃ¹ la disposizione dei pannelli risulta integrata nella struttura di base degli stessi. Scopo di tale prescrizione normativa Ã ̈ che i progetti d'impianti di conversione energetica provvisti di pannelli fotovoltaici siano integrati architettonicamente e paesaggisticamente in modo omogeneo nell'ambiente in cui sono inseriti.

Nel tentativo di migliorare l'integrazione paesaggistica dei pannelli i progettisti di tali impianti si stanno orientando verso lo sfruttamento di aree naturalmente predisposte per le installazioni che minimizzano l'impatto paesaggistico. Una tendenza particolarmente recente Ã ̈ quella di costruire degli impianti che comprendono delle piattaforme galleggianti realizzate accoppiando dei moduli sui relativi lati perimetrali da installare in specchi d'acqua delimitati, preferibilmente bacini artificiali quali ad esempio quelli formati per asportazione di ghiaia o sabbia nei pressi di aree fluviali. Ãˆ noto fissare tali piattaforme in posizione stabile ad almeno uno dei bordi del corrispondente specchio d'acqua attraverso una pluralitÃ di tiranti e almeno una passerella, che viene frequentemente impiegata per supportare il cavo per il trasporto della corrente continua prodotta dai pannelli. Pertanto, ogni impianto del tipo sopra descritto si presenta come un isolotto ricoperto di pannelli fotovoltaici che puÃ² essere spostato a piacere, ma sempre nelle adiacenze delle rive del relativo specchio d'acqua per le piÃ¹ varie esigenze o per la manutenzione o la pulizia dei pannelli.

Ãˆ noto di costruire tali isolotti accoppiando lateralmente dei moduli sostanzialmente rettangolari. Ogni modulo Ã ̈ perimetrato da dei blocchi di galleggianti fra i quali sono disposti degli elementi di collegamento, sostanzialmente delle travi, per formare una struttura di supporto per i pannelli fotovoltaici; tale struttura Ã ̈ conformata per poter alloggiare supportare questi ultimi affiancati fra loro trasversalmente ad una direzione determinata, lungo la quale si sviluppa ciascun modulo rettangolare, in modo tale da facilitare le operazionid' installazione manutenzione e pulizia di ciascun pannello .

A tale scelta costruttiva si accompagna chiaramente l'inconveniente del ristagno dell'acqua ricoperta globalmente dall'isolotto, causato da un difetto di circolazione introdotto dalla presenza di blocchi galleggianti perimetrali. A tale ristagno si accompagnano delle conseguenze fortemente negative tra le quali un difetto di ossigenazione delle acque interessate ed il riscaldamento localizzato delle stesse. Ovviamente, la combinazione di questi effetti produce la formazione di masse di acqua riscaldata e povera di ossigeno, la cui presenza interferisce fortemente con lo sviluppo di specie animali e vegetali, arrivando a procurare variazioni climatiche se l'estensione del bacino e dell'isolotto dovessero risultare particolarmente rilevanti .

Pertanto, il rispetto dell'aspetto normativo sopra menzionato non esaurisce completamente le accortezze che Ã ̈ necessario osservare per permettere all'impianto di coesistere con le popolazioni vegetali ed animali la cui vita Ã ̈ legata alla composizione chimica dell'acqua del bacino e alla propria libera circolazione.

Per quanto sopra descritto, il problema di produrre una piattaforma galleggiante di tipo componibile predisposta per portare una pluralitÃ di pannelli nel pieno rispetto dell'ambiente acquatico in cui si desidera inserirla Ã ̈ attualmente irrisolto, e rappresenta una sfida interessante per la richiedente allo scopo di facilitare la diffusione di tali soluzioni impiantistiche.

In considerazione della situazione sopra descritta sarebbe auspicabile disporre di una piattaforma galleggiante che, oltre a permettere di limitare e possibilmente superare gli inconvenienti tipici dello stato dell'arte nota sopra descritto, potrebbe definire un nuovo standard per tali tipi di costruzioni.

SOMMARIO DELLA PRESENTE INVENZIONE

Scopo della presente invenzione Ã ̈ realizzare una piattaforma galleggiante che permetta di risolvere gli inconvenienti sopra illustrati, e che sia atto a soddisfare un insieme di esigenze allo stato dei fatti ancora senza risposta, e quindi, atta a rappresentare una nuova ed originale fonte di interesse economico, in grado di modificare l'attuale mercato dei supporti per pannelli.

Secondo la presente invenzione viene realizzata una piattaforma galleggiante le cui caratteristiche principali verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono.

Ulteriore scopo della presente invenzione Ã ̈ realizzare un impianto per la produzione di energia elettrica comprendente una piattaforma galleggiante impiegabile per supportare una pluralitÃ di pannelli per la conversione dell'energia solare.

Secondo la presente invenzione viene inoltre realizzato un impianto per la produzione di energia elettrica comprendente una piattaforma galleggiante, le caratteristiche principali di tale impianto essendo descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono. BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della piattaforma e dell'impianto secondo la presente invenzione appariranno piÃ¹ chiari dalla descrizione seguente, esposta con riferimento alle figure allegate che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, nelle quali parti identiche o corrispondenti del dispositivo stesso sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. In particolare :

- la figura 1 Ã ̈ una vista in pianta di una prima preferita forma di attuazione di una piattaforma secondo la presente invenzione;

- la figura 2 Ã ̈ una vista assonometrica esplosa e in scala ingrandita di un primo modulo estratto dalla figura 1;

- la figura 3 Ã ̈ una vista in sezione in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza di un primo modulo estratto dalla figura 1 secondo un piano orientato come la traccia III - III della figura 1;

- la figura 4 Ã ̈ una vista in elevazione laterale di un primo modulo estratto dalla figura 1 in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza secondo un piano perpendicolare alla traccia III - III della figura 1;

- la figura 5 Ã ̈ una vista assonometrica esplosa e in scala ingrandita di un secondo modulo estratto dalla figura 1;

- la figura 6 Ã ̈ una vista in sezione in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza di due porzioni di un secondo modulo estratto dalla figura 1 secondo un piano orientato come la traccia III - III della figura 1; - la figura 7 Ã ̈ una vista assonometrica esplosa e in scala ingrandita di un terzo modulo estratto dalla figura 1;

- la figura 8 Ã ̈ una vista assonometrica esplosa e in scala ingrandita di un quarto modulo estratto dalla figura 1;

- la figura 9 Ã ̈ una vista in pianta di un particolare estratto dalla figura 8 in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza;

- la figura 10 Ã ̈ una vista in elevazione laterale e in scala ingrandita di un particolare estratto dalla figura 9;

- la figura 11 Ã ̈ una vista assonometrica esplosa e in scala ingrandita di un quinto modulo estratto dalla figura 1;

- la figura 12 Ã ̈ una vista schematica in pianta di una variante della figura 1;

- la figura 13 Ã ̈ una vista in pianta di una seconda preferita forma di attuazione della figura 1;

- la figura 14 Ã ̈ una vista in sezione longitudinale secondo un piano orientato come la traccia XIV-XIV di una porzione della figura 13 in scala ingrandita.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PRESENTE INVENZIONE

Nella figura 1 con 1 Ã ̈ indicata, nel suo complesso, una piattaforma galleggiante di tipo componibile comprendente una pluralitÃ di supporti modulari 10 predisposti per essere accoppiabili lateralmente fra loro, ciascuno dei quali essendo conformato per portare almeno un pannello P di geometria determinata. Globalmente la piattaforma 1 Ã ̈ quindi predisposta per supportare una pluralitÃ di pannelli P in ambienti acquatici attraverso gli organi di supporto 10 e, senza per questo perdere in generalitÃ , puÃ² essere utile precisare che ogni pannello P puÃ² comprendere un dispositivo per la conversione di energia solare in energia di altra natura, normalmente elettrica o termica. Nel primo caso si parlerÃ preferibilmente, ma non limitatamente, di pannelli P fotovoltaici e nel secondo caso di pannelli a tubi d'acqua. Si ritiene necessario precisare che, qui e nel seguito, ove non richiesto diversamente dal contesto, il termine pannello indicherÃ un pannello fotovoltaico, illustrato graficamente nelle tavole allegate come un parallelepipedo di spessore ridotto, che nella pratica Ã ̈ normalmente di alcuni centimetri.

Con particolare riferimento alle figure 2, 5, 7, 8, 11 ciascuno dei supporti modulari 10 comprende almeno due corpi galleggianti 12 atti ad operare parzialmente immersi ed accoppiati fra loro da un tratto intermedio 120 di collegamento che presenta forma sostanzialmente rettangolare e conferisce complessivamente ad ogni supporto modulare 10 una struttura a ponte e supporta una pluralitÃ di pannelli P, in base alle dimensioni di questi ultimi. Per completezza, si ritiene utile precisare che ogni tratto intermedio/barella 120 presenta estensione multipla della base minore di un pannello, per poterne supportare affiancati un numero determinato a contatto con i rispettivi fianchi. Inoltre, i supporti modulari 10 sono conformati per essere accoppiati fra loro lungo una prima direzione D determinata che Ã ̈ disposta trasversalmente al rispettivo tratto intermedio 120, in modo tale da delimitare superiormente e lateralmente un canale C aperto longitudinalmente per permettere, in opera, una libera circolazione del fluido sottostante lungo la prima direzione D.

Ogni corpo galleggiante 12 Ã ̈ disposto secondo la prima direzione D determinata e presenta, a propria volta, una pluralitÃ di organi 122 galleggianti sostanzialmente parallelepipedi, ciascuno dei quali presenta una base quadrata o rettangolare in base alle esigenze del caso. In particolare, nelle figure allegate quando tale base Ã ̈ rettangolare, una rispettiva estensione longitudinale misura il doppio del lato della base quadrata, senza per questo limitare l'ambito protettivo della presente invenzione. Inoltre, ogni organo 122 galleggiante Ã ̈ provvisto di una pluralitÃ di staffe 124 per ciascuno delle corrispondenti porzioni d'angolo, ciascuna delle quali essendo impiegabile per accoppiare stabilmente con degli altri organi 122 attraverso dei collegamenti 126 filettati, lungo la direzione D determinata o trasversalmente ad essa. Sempre con particolare riferimento alle figure 2, 5, 7, 8, 11, ogni supporto modulare 10 puÃ² presentare una conformazione diversa in base al numero ed alla disposizione degli organi 122 di ciascun rispettivo corpo galleggiante 12. In particolare, tra i supporti modulari 10 si distinguono un primo modulo 100 provvisto di due corpi galleggianti 12, ciascuno dei quali presenta una sola fila di organi 122 orientata secondo la prima direzione D. Inoltre, ogni primo modulo 100 presenta, tra i rispettivi corpi galleggianti 12, una coppia di tratti 120 intermedi che, per praticitÃ possono essere denominati barelle, ciascuno dei quali presenta delle porzioni angolari 121 attraverso le quali Ã ̈ collegato ai corrispondenti organi 122 in corrispondenza delle staffe 124 d'angolo coassialmente ai collegamenti 126 filettati. Si noti che, a questo proposito, a ciascun collegamento 126 filettato Ã ̈ associato un dispositivo di vincolo 1200 che comprende un corpo cilindrico 1202 cavo delimitato assialmente da una rosetta 1204 portata rigidamente da un'estremitÃ assiale del corpo cilindrico 1202 per essere trattenuta dalla testa di una vite 1206 del corrispondente collegamento filettato 126. La porzione angolare 121 della corrispondente barella 120 presenta una staffa 1212 collegata rigidamente ad un manicotto 1208 che Ã ̈ accoppiato con gioco radiale al corpo cilindrico 1202, il quale presenta estensione longitudinale maggiore del manicotto 1208, per permettere un movimento di aggiustamento della posizione trasversale al pelo dell'acqua della porzione angolare 121. Tale movimento Ã ̈ limitato dalla presenza di un finecorsa 1210 portato dal corpo cilindrico 1202 da banda opposta alla corrispondente rosetta 1204. Tale finecorsa 1210 puÃ² essere definito semplicemente come in figura 3 attraverso una copiglia 1210, che impegna trasversalmente il corpo cilindrico 1202, o in qualsiasi altro modo tecnicamente equivalente. Sempre con riferimento alla figura 3, si puÃ² notare che la staffa 1212 puÃ² essere disposta dalla parte della rosetta 1204 o dalla parte della copiglia 1210 per determinare a piacere l'inclinazione a riposo della barella 120, e quindi del pannello P supportato da tale tratto intermedio 120. Normalmente, in ogni dispositivo di vincolo 1200 l'estensione del rispettivo corpo cilindrico 1202, l'estensione del corrispondente manicotto 1208 e la posizione della staffa 1212 sono definite in modo tale per cui l'inclinazione della corrispondente barella 120 a riposo rispetto al pelo libero, e quindi del pannello P, approssima sostanzialmente un angolo a di ampiezza ridotta. A tale angolo a potrÃ essere vantaggiosamente attribuita un'ampiezza di 2°, senza per questo limitare la portata della presente invenzione. In questo modo, si ottiene l'effetto di mantenere i pannelli P sostanzialmente paralleli al pelo libero dell'acqua circostante e ciÃ² minimizza l'alterazione paesaggistica per un osservatore posto ad un livello sostanzialmente complanare con il pelo libero oltre a massimizzare 1'integrazione dei pannelli P con l'ambiente circostante. In aggiunta, Ã ̈ opportuno precisare che ciÃ² presenta un risultato economico importante, dato che contribuisce a massimizzare il valore del parametro stabilito dalle norme per il calcolo della percentuale previsto dai bandi di finanziamento relativi alla realizzazione dell'impianto. Sempre con riferimento alla figura 1, tra i supporti modulari 10 si distingue un secondo modulo 102 meglio visibile nella figura 5, conformato similmente al primo modulo 100, e comprendente una mensola 140 sostanzialmente rettangolare e conformata per essere accoppiata ad un lato esterno di un rispettivo corpo galleggiante 12 attraverso dei collegamenti filettati di tipo fisso, in cui Ã ̈ lo stesso corpo cilindrico 1202 a portare la staffa 1212. Si noti che tale mensola 140 presenta un rispettivo bordo 142 libero che porta inferiormente degli elementi galleggianti 144 a fungo, rivolti verso il basso nella figura 6 e ad una quota sostanzialmente identica a quella del corrispondente corpo galleggiante 12. D'altra parte, Ã ̈ opportuno notare, e lo si vede nella stessa figura 6, che i due corpi cilindrici 1202 portano la rispettiva staffa 1212 in posizioni diverse per garantire la inclinazione a riposo del corrispondente pannello P, in base a quanto sopra descritto. Per quanto sopra descritto, tale mensola 140 permette di portare almeno un pannello P a sbalzo. Pertanto, ogni modulo 102 Ã ̈ impiegabile per definire un confine esterno della piattaforma 1. Pertanto, ogni secondo modulo 102 permette d'incrementare una propria capacitÃ di supporto di detti pannelli (P). Ãˆ opportuno precisare che, considerando ogni secondo modulo 102, i rispettivi organi galleggianti 122, le rispettive staffe 124, ogni mensola 140 associata a tali staffe 124 e, in particolare, i rispettivi galleggianti 144 sono progettati per conferire al bordo 142 la capacitÃ di sostenere la massa della corrispondente mensola 140 addizionata di un operatore in caso questi dovesse perdere l'equilibrio per qualsiasi motivo. Per cui, tale insieme di componenti permette di considerare ogni detto secondo modulo 102 come un dispositivo di sicurezza antinfortunistico, per la prevenzione dagli infortuni che possono accompagnare delle cadute nell'acqua del bacino d'installazione della piattaforma 1.

Tra i supporti modulari 10 si nota un terzo modulo 104, visibile nella figura 1 e piÃ¹ in dettaglio nella figura 7, che presenta in pianta gli stessi ingombri del secondo modulo 102, ma si distingue da questo per il fatto che almeno uno dei due rispettivi corpi galleggianti 12 presenta un maggior numero di organi 122 e due barelle 120 di estensione ridotta. In particolare, tale terzo modulo 104 comprende un primo corpo galleggiante 12 che presenta una sola fila di organi 122 orientata secondo la prima direzione D ed un secondo corpo galleggiante 12, che presenta una pluralitÃ di file di organi 122 orientate secondo la prima direzione D. Nella figura 4 tale secondo corpo galleggiante 12 presenta tre file parallele di organi 122.

Tra i supporti modulari 10 si riscontra almeno un quarto modulo 106, meglio visibile nella figura 8 e parzialmente nella figura 10, conformato in modo sostanzialmente identico al terzo modulo 104, ma mancante di alcuni organi 122 per produrre degli alloggiamenti/vani 1060 impegnati per alloggiare degli inverter 15 attraverso delle rispettive porzioni di base 150, conformate a croce, come si vede nella figura 9, la cui estensione riproduce l'estensione delle diagonali degli organi 122 stessi. Si noti che per praticitÃ , nelle figure allegate L'inverter 15 Ã ̈ stato illustrato come un parallelepipedo ma che potrebbe assumere una conformazione qualsiasi. D'altra parte, Ã ̈ noto che ogni inverter 15 comprende un organo trasformatore accoppiabile elettricamente ad almeno un pannello P per trasformare della corrente continua prodotta da tale pannello P in corrente alternata. Pertanto, l'impiego di inverter 15 in associazione con ogni quarto modulo 106 Ã ̈ giustificato dall'esigenza di massimizzare l'efficienza del trasporto elettrico dalla piattaforma 1 ad utenze remote e di limitare le relative dispersioni energetiche, oltre a consentire un elevato risparmio nel costo dell'installazione. La caratteristica costruttiva di comprendere un numero maggiorato di organi galleggianti 122 permette di conferire al quarto modulo 106 una capacitÃ di supporto adeguata ad una maggiore massa laterale dovuta alla presenza di almeno un inverter 15. Per concludere, tra i supporti modulari 10 si riscontra almeno un quinto modulo 108, visibile nella figura 11, che comprende un corpo allungato 1080 sostanzialmente rettangolare, di estensione trasversale sostanzialmente identica all'estensione trasversale degli organi 122 e disposto tra due organi 122. Tale corpo allungato 1080 Ã ̈ delimitato longitudinalmente da delle rispettive porzioni di estremitÃ 1082, ciascuna delle quali Ã ̈ accoppiata al corrispondente organo 122 attraverso 1'interposizione di un elemento di supporto 1220 conformato sostanzialmente a C. Inoltre, ogni quinto modulo 108 presenta almeno un tirante che trattiene accoppiati i due organi 122 per L'impiego di quinti moduli 108 permette di dotare di camminamenti 1084 la piattaforma 1 per l'esecuzione d'interventi di installazione dei pannelli P, per l'esecuzione di interventi di manutenzione della piattaforma 1 o dei rispettivi pannelli P. Si comprende facilmente che ogni quinto modulo 108 puÃ² essere impiegato perpendicolarmente alla direzione D, come risulta visibile nella figura 1. CiÃ² permette il movimento in caso di necessitÃ di svolgere delle operazioni di manutenzione nella direzione perpendicolare alla prima direzione D consentendo il ricambio dell'acqua al disotto della piattaforma 1 senza interrompere il flusso acquatico, e la naturale ossigenazione lungo i canali C. Infatti, in questo caso, ogni rispettivo corpo galleggiante 12 presenta un unico organo 122 galleggiante e, pertanto, non rappresenta in nessun caso un ostacolo alla libera circolazione delle acque dei canali C definiti dai corpi galleggianti 12 della piattaforma 1. Da quanto sopra descritto risulta chiaramente comprensibile come la piattaforma 1 sopra descritta possa essere costruita e posta in opera unitamente a pannelli P fotovoltaici o di altra natura e che non sono richieste ulteriori spiegazioni.

Si comprende facilmente che la scelta di impiegare dei moduli rettangolari i cui ingombri laterali sono sostanzialmente identici fra loro permette di produrre delle piattaforme di forma qualsiasi, che possono essere assimilate a porzioni qualsiasi estratte da una scacchiera il cui numero di file e di colonne coincide con la fila o la colonna di estensione massima. In particolare, Ã ̈ possibile produrre piattaforme sostanzialmente rettangolari o con un bordo che riproduce sostanzialmente una linea spezzata con tratti ortogonali fra loro di lunghezza definibile a piacere in base alle esigenze effettive.

D'altra parte, Ã ̈ facile comprendere come ogni piattaforma 1 o similare possa essere impiegata per costruire un impianto 1000 per la produzione di energia in ambienti acquatici, in particolare per produrre energia elettrica sotto forma di corrente alternata dall'origine secondo un processo ottimizzato dall'origine, che massimizza le potenzialitÃ della produzione di energia elettrica attraverso l'impiego di pannelli fotovoltaici.

Risulta infine chiaro che alla piattaforma 1 e all'impianto 1000 qui descritti ed illustrati possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione. Si noti che nel caso di installazioni in ambienti acquatici molto ampi e/o ricchi di fauna avicola si potrebbe ritenere interessante associare delle aree verdi alla piattaforma 1, tali da consentire la sosta e/o la nidificazione dell'avifauna. Tali aree dovrebbero essere portare dagli organi galleggianti 122 esattamente come i moduli che supportano i pannelli P e sono stati descritti precedentemente. In particolare, con riferimento alla figura 13 viene illustrata una variante 1100 della piattaforma 1 provvista di alcuni primi, secondi, terzi, quarti, quinti moduli 100, 102, 104, 106, 108 e di alcuni moduli 109 che differiscono dai primi moduli 100 per il fatto di comprendere almeno una barella 1090 sostanzialmente rettangolare portata dagli organi galleggianti 122 disposti verso l'esterno attraverso dei collegamenti 126 filettati, analogamente a quanto sopra descritto con riferimento alle barelle 120. Con particolare riferimento alla figura 14, a tale barella 1090 Ã ̈ associata una vasca 1092, di forma sostanzialmente parallelepipeda e dimensionata per risultare accoppiabile alla barella 1090 in modo sostanzialmente coniugato su dei relativi lati esterni. Tale vasca 1092 Ã ̈ prodotta impiegando della rete metallica o in materiale plastico ed Ã ̈ predisposta per contenere un fondo 1094 costruito in polistirolo a cellule chiuse in modo sostanzialmente combaciante. Tale sesto modulo 109 comprende, inoltre, una pluralitÃ di strati sovrapposti fra loro supportati dal fondo 1094 tra cui, nell'ordine, dal basso verso l'alto nella figura 14, uno strato 1095 di tessuto non tessuto, uno strato 1096 di argilla espansa ed uno strato 1097 di terreno vegetale, impiegabile per alloggiare delle sementi o, in ogni caso, per far crescere delle piante acquatiche, preferibilmente di altezza limitata, in modo tale da evitare di ombreggiare sensibilmente i pannelli P circostanti.

Si ritiene opportuno precisare che le staffe 124 d'angolo di ciascun organo 122 galleggiante possono essere impiegate per ancorare la piattaforma 1 al fondo e/o alle rive del rispettivo bacino, in posizione definibile a piacere. Naturalmente, l'assenza di una passerella di collegamento tra la piattaforma 1 e la riva del bacino d'installazione rende piÃ¹ complicato avvicinarsi alla piattaforma 1 stessa per malintenzionati, interessati ad asportare componenti della piattaforma 1 o dell'impianto 1000, come ad esempio pannelli P. pertanto, da un lato la piattaforma 1 risulta molto protetta con significativi vantaggi per ottenere un contenimento del valore dei premi delle polizze assicurative contro il rischio del furto e di atti vandalici D'altra parte, quest'assenza non rappresenta un limite per gl'interventi di manutenzione ordinaria eseguibile raggiungendo l'isola semplicemente con una barca, mentre per manutenzioni piÃ¹ impegnative si potrÃ spostare a proprio piacimento la piattaforma 1 sganciando la stessa dai rispettivi tiranti di ancoraggio e rimorchiandola verso la riva. Pertanto, da quando sopra descritto risulta facilmente comprensibile che la piattaforma 1 supera gli inconvenienti tipici dello stato dell'arte nota precedentemente descritto e presenta caratteristiche che permettono di definire un nuovo standard per tali tipi di costruzioni e dei corrispondenti impianti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Piattaforma (1)(1100) galleggiante impiegabile in ambienti acquatici per supportare dei pannelli (P) di forma determinata; la detta piattaforma (1)(1100) comprendendo dei mezzi di supporto (10) ciascuno dei quali comprende almeno due corpi galleggianti (12) affacciati fra loro ed atti ad operare almeno parzialmente immersi nel detto ambiente acquatico; i due detti corpi galleggianti (12) essendo accoppiati fra loro da una barella (120) intermedia di collegamento, in modo tale da presentare una struttura conformata sostanzialmente a ponte atta a mantenere la rispettiva detta barella al disopra del pelo libero del detto ambiente acquatico; caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di supporto (10) sono conformati per essere accoppiati fra loro lungo una prima direzione (D) determinata disposta trasversalmente alla rispettiva detta barella (120) per definire almeno un canale (C) aperto lungo la detta prima direzione (D) per consentire, in opera, una libera circolazione di fluido.
2. Piattaforma secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ogni detto corpo galleggiante (12) comprende una pluralitÃ di organi galleggianti (122) di forma sostanzialmente parallelepipeda.
3. Piattaforma secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di supporto {10) comprendono un primo modulo (100) in cui i detti due corpi galleggianti (12) sono allineati secondo la detta prima direzione (D).
4. Piattaforma secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che ogni detto organo galleggiante (122) Ã ̈ provvisto di una pluralitÃ di staffe (124) d'angolo, ciascuna delle quali essendo impiegabile per accoppiare con altri detti organi galleggianti (122) attraverso dei collegamenti filettati (126).
5. Piattaforma secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che ogni detta barella (120) presenta delle porzioni angolari (121) di collegamento ad una delle dette staffe (124) d'angolo in modo coassiale ad un corrispondente detto collegamento filettato (126).
6. Piattaforma secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che ciascun collegamento filettato (126) comprende una vite (1206) di bloccaggio di due dette staffe (124) ed un dispositivo di vincolo (1200) provvisto di un corpo cilindrico (1202) internamente cavo e delimitato assialmente da una rosetta (1204) portata rigidamente ad un'estremitÃ del detto corpo cilindrico (1202) per essere trattenuta dalla corrispondente detta vite (1206).
7. Piattaforma secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che ogni detta porzione angolare (121) porta un manicotto (1208) accoppiato al rispettivo detto corpo cilindrico (1202); il detto corpo cilindrico (1202) presentando estensione longitudinale maggiore del manicotto (1208) per permettere un movimento della corrispondente detta porzione angolare (121) trasversalmente al pelo dell'acqua; il detto corpo cilindrico 1202 presentando un finecorsa (1210) da banda opposta alla corrispondente detta rosetta (1204) atto a limitare tale detto movimento.
8. Piattaforma secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che ogni detta porzione angolare Ã ̈ collegata al detto manicotto (1208) attraverso una staffa (1212) posizionata dalla parte della corrispondente detta rosetta (1204) o dalla parte del detto finecorsa (1210) per definire un'inclinazione determinata della corrispondente detta barella (120), e quindi del corrispondente detto pannello (P), rispetto al detto pelo libero.
9. Piattaforma secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che ogni detta staffa (1212) di ogni detto dispositivo di vincolo (1200) Ã ̈ posizionata longitudinalmente rispetto al detto manicotto (1208) per mantenere a riposo ogni corrispondente detta barella (120), e quindi ogni pannello (P), inclinata rispetto al pelo libero di un angolo (a) di ampiezza ridotta, in modo tale da mantenere ogni detto pannello (P) sostanzialmente parallelo al pelo libero dell'acqua circostante e minimizzare un'alterazione paesaggistica per un osservatore posto ad un livello sostanzialmente complanare con il detto pelo libero.
10. Piattaforma secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il detto angolo (a) misura un'ampiezza che approssima 2°.
11. Piattaforma secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi modulari (10) comprendono un secondo modulo (102) sostanzialmente identico al detto primo modulo (100) con l'aggiunta di una mensola (140) portata da uno dei detti corpi galleggianti (12) da banda opposta ad ogni corrispondente detta barella (120) per incrementare una propria capacitÃ di supporto di detti pannelli (P).
12. Piattaforma secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che la detta mensola (140) Ã ̈ conformata per essere accoppiata ad un lato esterno di un rispettivo corpo galleggiante (12) attraverso dei collegamenti filettati di tipo fisso predisposti per mantenere ogni corrispondente detta barella (120) inclinata similmente ad ogni barella (120) del detto primo modulo (100); la detta mensola (140) presentando un rispettivo bordo (142) libero che porta inferiormente degli elementi galleggianti (144) ad una quota sostanzialmente identica a quella del corrispondente detto corpo galleggiante (12).
13. Piattaforma secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che i detti elementi galleggianti (144) sono progettati per conferire al detto bordo (142) la capacitÃ di sostenere la corrispondente detta mensola (140) addizionata della massa di un operatore, per cui ogni detto secondo modulo (102) Ã ̈ interpretabile come un dispositivo di sicurezza antinfortunistico .
14 . Piattaforma secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi modulari (10) comprendono un terzo modulo (104) presentante ingombri sostanzialmente identici in pianta a quelli del detto primo modulo (100) ed un rispettivo detto corpo galleggiante (12) presentare una capacitÃ di supporto maggiorata rispetto a quella dei detti corpi galleggianti (12) corrispondenti al detto primo modulo (100).
15. Piattaforma secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che un detto corpo galleggiante (12) presenta un maggior numero di organi (122) ed ogni corrispondente barella (120) presenta estensione ridotta trasversalmente alla detta direzione (D) determinata.
16. Piattaforma secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi modulari (10) comprendono un quarto modulo (106) sostanzialmente identico al detto terzo modulo (104) e provvisto di almeno un alloggiamento (1060) per un organo trasformatore (15) accoppiabile elettricamente ad almeno un detto pannello (P) dal lato del detto corpo galleggiante (12) presentare una maggiore capacitÃ di supporto per massimizzare l'efficienza del trasporto elettrico ad utenze remote e limitare dispersioni energetiche .
17. Piattaforma secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi modulari (10) comprendono un quinto modulo (108) passerella impiegabile per definire dei camminamenti (1084) orientati trasversalmente alla detta prima direzione (D) determinata, mantenendo continuitÃ ai detti canali (C).
18. Piattaforma secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi modulari (10) comprendono almeno un sesto modulo (109) che differisce da un detto primo modulo (100) per il fatto di comprendere almeno una sesta barella (1090) portata da degli organi galleggianti (122) disposti verso l'esterno attraverso dei detti collegamenti (126) filettati; ad ogni detta sesta barella (1090) essendo associata una vasca (1092) atta a contenere un primo strato (1097) di terreno vegetale, impiegabile per far crescere delle piante acquatiche.
19. Piattaforma secondo la rivendicazione 18, caratterizzata dal fatto che ogni detta vasca (1092) presenta forma sostanzialmente parallelepipeda ed Ã ̈ predisposta per contenere in modo sostanzialmente combaciante un fondo (1094) costruito in polistirolo a cellule chiuse ed almeno un secondo strato (1095)(1096)(1097) comprendente a scelta o in combinazione del tessuto non tessuto, dell'argilla espansa e/o del terreno per la piantumazione di vegetali.
20. Piattaforma secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 18-19, caratterizzata dal fatto che la detta vasca (1092) Ã ̈ prodotta impiegando della rete metallica o in materiale plastico.
21. Piattaforma secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 18-20, caratterizzata dal fatto che la detta sesta barella (1090) e la detta vasca (1092) presentano forma sostanzialmente rettangolare e sono dimensionate per essere accoppiabili fra loro in modo sostanzialmente coniugato sui dei relativi lati esterni.
22. Piattaforma secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che almeno uno dei detti pannelli (P) comprende un pannello convertitore (P) di energia solare.
23. Piattaforma secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei detti pannelli convertitori comprende un pannello fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.
24. Impianto (1000}(1100) fotovoltaico comprendente una piattaforma (1) galleggiante impiegabile in ambienti acquatici per supportare dei pannelli (P) di forma determinata; la detta piattaforma (1) comprendendo dei mezzi di supporto (10) ciascuno dei quali comprende almeno due corpi galleggianti (12) affacciati fra loro ed atti ad operare almeno parzialmente immersi nel detto ambiente acquatico; i due detti corpi galleggianti (12) essendo accoppiati fra loro da una barella (120) intermedia di collegamento, in modo tale da presentare una struttura galleggiante conformata sostanzialmente a ponte; caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di supporto (10) sono predisposti per essere accoppiati fra loro lungo una prima direzione (D) determinata disposta trasversalmente alla detta barella (120) per definire almeno un canale (C) aperto lungo la detta prima direzione (D) per consentire, in opera, una libera circolazione di fluido.