ITPT20090018A1 - Serbatoio destinato al controllo dei processi di vinificazione, affinamento e conservazione dei vini e, in genere, per il mescolamento e il mantenimento dei liquidi con sotanze in sospensione e per l'insufflazione di gas tecnici. - Google Patents

Description

"Serbatoio destinato al controllo dei processi di vinificazione, affinamento e conservazione dei vini e, in genere, per il mescolamento ed il mantenimento dei liquidi con sostanze in sospensione e per l’insufflazione di gas tecnici†.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

E’ noto come diverso sia il processo di vinificazione dei vini bianchi rispetto a quelli rossi.

Nei vini bianchi il mosto fiore, derivante dalla spremitura soffice delle uve, deve seguire un processo fermentativo condotto limitando al minimo i processi di ossidazione, che alterano la qualità del vino, mediante l’utilizzo di coadiuvanti enologici antiossidanti, oppure utilizzando gas inerti che vengono inseriti nel serbatoio dall’alto.

Nei vini rossi il mosto, assieme alle bucce ed ai vinaccioli, viene pompato nei serbatoi dove avverrà la fermentazione alcolica durante la quale avviene un processo di macerazione più o meno lungo a seconda del tipo di vino che si vuole ottenere. Normalmente l’avvio della fermentazione avviene tramite l’inoculo di lieviti selezionati i quali necessitano, per la loro riproduzione, di un buon livello di ossigenazione attualmente ottenuta attraverso l’esecuzione di rimontaggi all’ aria, operazione effettuata mediante l’utilizzo di pompe enologiche con prelievo del liquido dal basso e reintroduzione dello stesso nella parte superiore del serbatoio.

E’ noto anche che, durante la fermentazione dei vini rossi, la massa di bucce e vinaccioli sale in superficie formando il cappello delle vinacce, cappello che, a contatto con Tana, può andare incontro a processi di ossidazione ed acetificazione, inoltre se le bucce rimangono separate dal liquido si riduce l’estrazione di antociani, polifenoli, tannini e componenti aromatiche la cui presenza à ̈ invece importante per la qualità del vino. Attualmente si ovvia a questi inconvenienti procedendo alla rottura del cappello con l’impiego di follatori oppure di pompe enologiche che movimentano il mosto dal basso verso l’alto. Questi interventi comportano stress per le vinacce e per la componente liquida con possibile aumento di feccia, perdita degli aromi e cattiva estrazione.

Scopo della presenta invenzione à ̈ quello di impedire processi ossidativi dannosi attraverso il sistema di insufflatoli di gas inerti che, posti alla base del serbatoio, attraversano il liquido facilitando l’eliminazione dell’ossigeno e permettendo una maggiore omogeneità della massa, e di ovviare alle problematiche delle attuali tecniche enologiche grazie al sistema di rimontaggio e movimentazione del liquido che lavora indirettamente sul cappello delle vinacce e quindi riducendo lo stress, sistema costituito da un tubo fessurato nella parte superiore e con disco e valvola di ritegno nella parte inferiore.

L’invenzione, caratterizzata dalle rivendicazioni, à ̈ esposta più nel dettaglio in seguito, con l’aiuto di disegni schematici che ne rappresentano soltanto un esempio di esecuzione che non vuole essere in alcun modo limitativo.

In fig.l, Ã ̈ rappresentata la parte superiore del serbatoio (1), contenente il mosto (2) di un processo di vinificazione di vino rosso, il cappello (21) di vinacce che si viene a formare in superficie durante il processo di fermentazione. Con (11) Ã ̈ indicata la parte superiore del serbatoio (1).

In fig. 2 Ã ̈ rappresentato il dispositivo (3), che fa da coperchio al serbatoio (1), costituito, in questo caso, da un noto accoppiamento biella-manovella (31), con il bottone di manovella nella posizione prossima al punto morto inferiore. Il detto manovellismo (31) conferisce un moto di va e vieni ad un tubo (32), con fessura (321) nella parte superiore, valvola di ritegno (322) e filtro (323) nella parte inferiore. Al tubo (32) Ã ̈ collegato rigidamente il disco (33).

In fig.2 à ̈ rappresentato anche il dispositivo (4), di insufflazione di gas tecnici nella parte bassa del serbatoio (1), costituito dal tubo di collegamento (41) con il serbatoio di gas in pressione, dal regolatore di pressione (42), dal manometro (43), dall’elettrovalvola (44) con comando elettrico (45), dal collettore (46), dai tubi di raccordo (47), dai rubinetti (51) e dagli ugelli (5). In fig.3 à ̈ rappresentata la parte superiore del serbatoio con il manovellismo (31) con il bottone di manovella nella posizione prossima al punto morto superiore.

E’ appena il caso di fare notare che il dispositivo biella-manovella à ̈ noto e che viene indicato a puro titolo esplicativo potendo essere sostituito, per svolgere la funzione richiesta, ad esempio, da un pistone pneumatico o oleodinamico, o da un attuatore elettrico. Come pure sono noti i singoli componenti che formano il dispositivo di collegamento del serbatoio (1) con il deposito di gas sotto pressione.

Il funzionamento à ̈ il seguente: il sistema biella - manovella (31) fa salire e scendere il tubo (32), mantenendo però la fessura (321) al di sopra del livello del cappello delle vinacce (21). Durante la fase di discesa del tubo la valvola di ritegno (322) consente l ingresso della porzione liquida del mosto (2) del tubo (32), mentre, nella fase di risalita del tubo (32), ne impedisce l’uscita. E’ evidente quindi la fuoriuscita del liquido (2) dalla fessura (321) nella fase di discesa del tubo (32) perché spinto dal liquido entrante.

Inoltre, durante la fase di risalita del tubo (32) il disco (33), situato al di sotto del cappello delle vinacce (21), imprime un moto ondulatorio nel mosto, mentre, come precedentemente espresso, si ha la risalita e la fuoriuscita del liquido, attraverso la fessura (321), al di sopra del cappello delle vinacce, permettendo quindi di bagnare l’intero cappello (21), sia dall’alto che dal basso, in maniera soffice e di movimentare la porzione liquida del mosto, sostituendo così le attività di rimontaggio che si ottenevano con i vari tipi di pompe enologiche e con la follature tradizionali.

I tempi di lavoro e pausa, nelle 24 ore, sono regolate da un quadro di comando automatizzato di tipo noto.

L’impianto di iniezione dei gas tecnici permette di controllare, sia la riomogenizzazione della massa liquida, che la dinamica del processo fermentativo; questa dipende anche dalla quantità di ossigeno disponibile che, con la presente invenzione, può essere modulata a piacimento; inoltre, mediante l’insufflazione di gas inerti per esempio argon e azoto dalla base del serbatoio, à ̈ possibile eliminare l’ossigeno contenuto nel liquido e saturare lo spazio di aria sovrastante, condizione indispensabile per la conservazione del vino. L’insufflazione di gas tecnici à ̈ inoltre utile durante la fase di affinamento del vino, permettendo la movimentazione delle fecce in condizioni inerti oppure ossidative secondo la necessità.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1)- Serbatoio destinato al controllo dei processi di vinificazione, affinamento e conservazione dei vini e, in genere, per il mescolamento e il mantenimento dei liquidi con sostanze in sospensione e per l insufflazione di gas tecnici, caratterizzato da un tubo (32), dotato di movimento di va e vieni in un serbatoio (1) contenente mosto (2), avente una fessura (321) nella parte superiore, valvola di ritegno (322), filtro (323) e un disco (33) nella parte inferiore; 2)- Detto serbatoio dotato di un sistema di insufflazione di gas tecnici caratterizzato da ugelli (5) disposti nella parte inferiore del serbatoio (1); 3)- Detto serbatoio come descritto nella relazione; 4)- Detto serbatoio come rappresentato nella tavola allegata.